tormalina

Ingo Henn, lusso e sorprese 

Pietre, volumi, romanticismo e razionalità: i gioielli di Ingo Henn con la sua Henn of London ♦

Ingo Henn appartiene alla categoria di quelli che volevano disegnare gioielli fin da bambini. Non solo: da piccolo amava le grandi pietre colorate. E ne ha fatto una professione. Il designer, di origine tedesca, ma trapiantato a Londra, utilizza pietre preziose dai colori unici. Diciamola tutta: è il figlio di Hans-Jürgen Henn, uno dei principali rivenditori di gemme. Da bravo tedesco, Ingo ha fatto le cose per bene: ha studiato la professione di orafo (la gemmologia l’ha imparata a casa), ha viaggiato, ha conosciuto tecniche e designer al massimo livello.

Anello con tormalina paraiba del Mozambico, diamanti, platino
Anello con tormalina paraiba del Mozambico, diamanti, platino

A metà degli anni Novanta ha deciso di avere imparato il necessario e ha fondato il suo marchio nel quartiere dei gioielli di Hatton Garden, a Londra. La gioielleria è proprio accanto agli uffici della società che commercia in gemme. Razionalità germanica. Ma questo non impedisce a Ingo Henn di sviluppare alcuni tra i gioielli più romanticamente eclettici del nostro secolo, con la sua Maison Henn of London. Pietre preziose di raffinata tonalità e qualità, ma unite a un design prezioso per accostamento di colori e sorprendente uso dei volumi. I suoi gioielli sono pezzi unici, disegnati attorno al colore e al tipo di pietra utilizzato. 

Pendente in oro giallo, con granati mandarino, diamanti e smalto
Pendente in oro giallo, con granati mandarino, diamanti e smalto
Pendente in oro bianco con tanzanite intagliata a mano da 57,45 carati, diamanti, smalto
Pendente in oro bianco con tanzanite intagliata a mano da 57,45 carati, diamanti, smalto
Pendente con topazio rosa, diamanti, smalto, oro bianco
Pendente con topazio rosa, diamanti, smalto, oro bianco
Pendente con acquamarina Santa Maria intagliata (non riscaldata), diamanti e oro bianco
Pendente con acquamarina Santa Maria intagliata (non riscaldata), diamanti e oro bianco
Orecchini con tanzaniti ovali, diamanti, smalto, oro bianco 18 carati
Orecchini con tanzaniti ovali, diamanti, smalto, oro bianco 18 carati

Pezzi spettacolari con Spoleto Gioielli

Spoleto, città umbra del Centro Italia, famosa per la sua cattedrale e il festival teatrale. Ma dovrebbe essere nota anche perché è la sede di Spoleto Gioielli, Maison nata nel 1980 per iniziativa di Enrico Morbidoni. Anche i gioielli che propone Spoleto Gioielli sono teatrali, forse per sintonia con la rassegna di spettacoli estivi. Sono grandi, colorati, con tante pietre preziose e semi preziose, in particolare la tormalina. Sono collane e anelli da sfoggiare senza timore di attirare gli sguardi. E sono anche originali nelle loro forme.

Anello con tormalina watermelon
Anello con tormalina watermelon. Copyright: gioiellis.com

Come nel caso dell’anello componibile che utilizza una inusuale montatura esterna e si può indossare in due diversi modi. E la serie di gioielli staccabili è proprio una caratteristica di Spoleto Gioielli. Sono pezzi che si presentano in diversi modi e aumentano le possibilità di scelta di chi li possiede.
Anello con tormalina rosa di 12,80 carati e diamanti verdi. Copyright: gioiellis.com
Anello con tormalina rosa di 12,80 carati e diamanti verdi. Copyright: gioiellis.com

Tutto frutto della fantasia creatrice di Enrico Morbidoni, che si è diplomato all’Istituto d’Arte di Spoleto nel 1977 e successivamente ha frequentato un corso di oreficeria a Valenza. Nel 1986 ha creato a Spoleto un laboratorio specializzato in design innovativo. Ha partecipato al Festival dei Due Mondi. Nel 1993 ha conseguito il diploma di gemmologia presso l’Igi di Milano. Ha partecipato a numerose fiere, come la scomparse Baselworld o Vicenzaoro. Ha anche avviato una collaborazione con la International Jewellery Design Guild, con sede americana.

Anello componibile in oro, diamanti e rubellite senza montatura esterna
Anello componibile in oro, diamanti e rubellite senza montatura esterna. Copyright: gioiellis.com
Anello componibile in oro, diamanti e rubellite con montatura esterna
Anello componibile in oro, diamanti e rubellite con montatura esterna. Copyright: gioiellis.com
Anello componibile in oro e diamanti verdi
Anello componibile in oro e diamanti verdi. Copyright: gioiellis.com
Anello con quarzo citrino di 253 carati e diamanti
Anello con quarzo citrino di 253 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello-ciondolo con tormalina verde di oltre 60 carati e tormalina rosa
Anello-ciondolo con tormalina verde di oltre 60 carati e tormalina rosa. Copyright: gioiellis.com

Tutto sulla tormalina

Tutto quello che c’è da sapere sulla tormalina, sempre più di moda in gioielleria ♦

Lo avrete notato: da qualche anno la tormalina, e in particolare la varietà Paraiba è diventata la star della gioielleria. Pochi, però, conoscono davvero questa pietra, che può assumere colorazioni diverse e che spesso è confusa con altre gemme. La tormalina ha iniziato la sua ascesa verso la fine degli anni Ottanta, quando è stata scoperta la varietà dai colori intensi nelle miniere di Paraíba, in Brasile. Queste tormaline, dalle tonalità blu e verdi, hanno avuto subito successo. I prezzi per questa pietra sono saliti rapidamente a più di 10.000 dollari per carato. Ma, attenzione: sono tormaline anche le pietre rosse che sono presentate con il nome di rubellite.

Anello in oro bianco con tormalina
Anello in oro bianco con tormalina, collezione Vianna Lux

Composizione. La tormaline secondo la chimica è una composizione cristallina di boro minerale silicato, con elementi di alluminio, ferro, magnesio, sodio, litio, o di potassio. È una pietra semi-preziosa. Prima che il nome tormalina diventasse comune, questa gemma era chiamata anche magnete dello Sri Lanka Ceylonese. Questa pietra, infatti, ha proprietà piroelettriche: forma un temporaneo accumulo di cariche elettriche di segno diverso sulle estremità opposte in risposta a un cambiamento della temperatura. Ma non preoccupatevi: chi le indossa non prende la scossa. In passato, però, grazie a questa proprietà le tormaline sono state utilizzate dai chimici per polarizzare la luce.

Anello con tormalina Paraiba di 24,75 carati
Anello con tormalina Paraiba di 24,75 carati e diamanti

Il nome. Tormalina è un a parola che deriva dalla lingua tamil e singalese Turmali, utilizzata per diverse pietre preziose che si trovano nello Sri Lanka. Nei secoli scorsi, da questo Paese a sud dell’India sono state esportate in Europa grandi quantità di tormaline dalla Compagnia delle Indie orientali olandesi.

Anello con tormalina rosa di 58,18 carati
Anello con tormalina rosa di 58,18 carati

Colori. La tormalina assume una grande varietà di colori. La pietra scoperta negli Stati brasiliani di Minas Gerais e Bahia è però una varietà unica e dai colori vivaci, blu e verde. La più grande del mondo ha un peso di 191.87 carati ed è stata inclusa nel Guinness dei Primati. Ma ci sono anche tormaline rosse, rosa, azzurre, e persino una varietà chiamata watermelon, cioè anguria, con tonalità che sfumano dal rosa intenso al verde oliva. C’è anche la tormalina verde intenso della Tanzania, che contiene cromo (lo stesso minerale che colora lo smeraldo). Sul mercato si trovano, inoltre, anche tormaline gialle, a volte conosciute come tormalina canarino. Lo Zambia è ricco di tormaline rosse e gialle, che sono relativamente poco costose. Per una strana coincidenza, la varietà più rara, la achroite incolore, non è apprezzata ed è poco costosa. Si trovano tormaline anche in Afganistan e Stati Uniti. I depositi nel Maine tendono a produrre cristalli verde-menta, oppure rosa-rosso lampone. I depositi della California sono noti per un colore rosa brillante, ma anche bicolori. La tormalina più comune, però, si chiama schorl, ferro sodico di colore nero.

Anello Vuoi una mentina? Di Suzanne Syz, con tormalina Paraiba, oro, smalto, diamanti
Anello Vuoi una mentina? Di Suzanne Syz, con tormalina Paraiba, oro, smalto, diamanti

Trattamento di bellezza. Sono molte le tormaline che sono sottoposte a particolari trattamenti per migliorarne il colore. In particolare, le gemme di colore da rosa e rosso sono spesso scaldate ad alte temperature per rendere il colore più gradevole. Per esempio, le pietre con un rosso molto scuro possono essere rese più brillanti con il trattamento termico. Il colore rosa, invece, può essere notevolmente aumentato dall’irradiazione con raggi gamma o fasci di elettroni. Ma la radioattività non rimane nella pietra, state tranquille. Tra l’altro, non lo saprete mai: il processo di irradiazione è quasi impossibile da rilevare nelle tormaline e attualmente non ne influenza il valore. Anche varietà di tormaline come la rubellite e la Paraiba sono talvolta migliorate per renderle più chiare e brillanti. Ma una tormalina che subisce questo trattamento vale meno di una gemma naturale dello stesso tipo.

Anello Thalessa, in oro rosa 18 carati, tormalina, zaffiri, tormalina bicolore
Daniela Villegas, anello Thalessa, in oro rosa 18 carati, tormalina, zaffiri, tormalina bicolore

Dove si trova. Non c’è solo il Brasile. Alla fine del 1990 tormalina contenente rame è stata trovato in Nigeria. Di recente è stata scoperta tormalina anche in Mozambico, molto simile a quella Paraiba. Per questa ragione spesso è definita paraiba anche la tormalina del Paese africano, ma è un errore (a volte voluto): in realtà i colori della pietra mozambicana sono spesso un po’ meno brillanti di quella brasiliana. La tormalina africana, inoltre, costa anche molto meno.

Una tormalina watermelon africana
Una tormalina watermelon africana
Orecchini con al centro due tormaline watermelon dell'Himalaya
Orecchini con al centro due tormaline watermelon dell’Himalaya
Van Cleef & Arpels, anello Pierres de Caractère Lotus d'Orient in oro bianco, tormalina ovale del Mozambico tipo Paraiba di 24.44 carati, diamanti taglio brillante e a pera, zaffiri tondi e chrysoprase scanalati
Van Cleef & Arpels, anello Pierres de Caractère Lotus d’Orient in oro bianco, tormalina ovale del Mozambico tipo Paraiba di 24.44 carati, diamanti taglio brillante e a pera, zaffiri tondi e chrysoprase scanalati
Anello di Stephen Webster con tormalina rosa all'asta online di Christie's. Stima: 7 mila euro
Anello di Stephen Webster con tormalina rosa all’asta online di Christie’s
Anello con tormalina Paraiba di 48.27 carati
Anello con tormalina Paraiba di 48.27 carati
Anello Pom Pom in oro rosa, con tormaline rosa di varie dimensioni, gradazioni e tagli e diamanti
Anello Pom Pom in oro rosa, con tormaline rosa di varie dimensioni, gradazioni e tagli e diamanti
Jar, spilla appartenuta a Lily Safra con tormaline verdi e rosa a forma di papavero collegate da uno stelo di tormaline verdi taglio baguette attorcigliate su un diamante bianco taglio pera di 37 carati. Prezzo realizzato: 1 milione di euro circa
Jar, spilla appartenuta a Lily Safra con tormaline verdi e rosa a forma di papavero collegate da uno stelo di tormaline verdi taglio baguette attorcigliate su un diamante bianco taglio pera di 37 carati

I colori del mondo nei gioielli di Denise Cassou

Una globetrotter con la passione per l’arte, il cinema e la moda. Ma anche per le gemme, che ha deciso far diventare le protagoniste assolute della sua attività: Denise Cassou, brasiliana di San Paolo, ha deciso che raggiunta la maturità anagrafica desiderava una svolta. Dopo aver girato gran parte del mondo e essersi laureata in fotografia e cinema, si è lanciata nel mondo della gioielleria di alta qualità con il brand omonimo. Per molti anni ha disegnato e realizzato i suoi gioielli e quelli delle sue figlie e dei suoi amici intimi prima di creare la propria Maison, che ha lanciato nel 2022.

Orecchini con opale e tormalina paraiba
Orecchini con opale e tormalina paraiba

Ma senza dimenticare le sue radici di viaggiatrice: la sua prima collezione di gioielli creati utilizzando pietre estratte durante i suoi viaggi è ispirata al mondo della Magna Grecia. Come avviene spesso in Brasile, un Paese ricco di miniere di pietre per la gioielleria, orecchini e anelli di Denise Cassou sono focalizzati sulle gemme. In particolare, sono gli opali e le tormaline di diversi colori, a cominciare dalla ipnotizzante Paraiba, a diventare le protagoniste. Ma non mancano grandi smeraldi, pietra sole, tanzaniti, diamanti.

Orecchini con agata nera e bianca, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con agata nera e bianca, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anelli con tormaline di diverso colore, pietra sole, zaffirio. Copyright: gioiellis.com
Anelli con tormaline di diverso colore, pietra sole, zaffirio. Copyright: gioiellis.com
Due anelli di Denise Cassou con due grandi smeraldi dalla tonalità completamente diversa
Due anelli di Denise Cassou con due grandi smeraldi dalla tonalità completamente diversa.
Two rings by Denise Cassou with two large emeralds with completely different shades
Orecchini Grotta Azzurra in oro e perle barocche
Orecchini Grotta Azzurra in oro e perle barocche
Orecchini con tormalina bicolor e corallo
Orecchini indossati con tormalina bicolor e corallo
Denise Cassou. Copyright: gioiellis.com
Denise Cassou. Copyright: gioiellis.com

I colori del Texas con M.Spalten

Texas: cappelli a tesa larga, spazi sconfinati, pozzi di petrolio. E le gemme colorate di M. Spalten, piccola Maison di San Antonio, città nel Texas centro-meridionale e settima metropoli più popolosa degli Stati Uniti. Melissa Spalten ha vissuto in Texas, dove ancora realizza i suoi gioielli, anche se risiede spesso in California. Ha scoperto fin da bambina la sua passione per le arti: sculture, dipinti e poi i gioielli di perline create dall’argilla con le sue mani hanno accompagnato la sua infanzia. Prima di buttarsi a capofitto nella gioielleria ha frequentato il Fashion Institute o Design e, poi, il Gemological Institute of America, che le ha dato le basi scientifiche la scelta delle pietre.

Anello Gemfetti con turchese e tanzanite
Anello Gemfetti con turchese e tanzanite

La designer ama le pietre molto colorate: opali, zaffiri, tormaline, smeraldi, peridoto sono il genere di materiale che utilizza come colori sulla tavolozza del pittore, supportati da argento e oro 18 e 14 carati. I suoi gioielli sono venduti anche su alcune grandi piattaforme online, come Moda Operandi.

Collana con opale australiano a forma di cuore
Collana con opale australiano a forma di cuore
Bracciale in oro 14 carati, turchesi e tsavorite
Bracciale in oro 14 carati, turchesi e tsavorite
Orecchini in oro 14 carati, crisoprasio e opale rosa
Orecchini in oro 14 carati, crisoprasio e opale rosa
Orecchini in oro 14 carati cin ametista, rubino, diamanti
Orecchini in oro 14 carati cin ametista, rubino, diamanti
Anello con topazio e peridoto
Anello con topazio e peridoto

Jared Lehr, gioielli per le star




I gioielli delle star firmati Jared Lehr, un designer che ha preso quota a Hollywood ♦︎

Ha l’aspetto di un attore, vive a Hollywood, frequenta il mondo del cinema. Eppure non partecipa a film e produzioni televisive. Jared Lehr, infatti, è un gioielliere. Anche se lui offre del suo lavoro una definizione più ampia: “Non faccio gioielli, faccio arte da indossare”, dice senza falsa modestia.

Orecchini con spessartite e diamanti
Orecchini con spessartite e diamanti

Il suo stile? Forte, irriverente, con gioielli dalle forme anche irregolari, con grandi pietre dai colori decisi.

Figlio di un gioielliere-architetto, Sam Lehr, dopo aver frequentato il Fashion Instituto of Technology, nel 2015 Jared ha dato vita al suo brand, molto esclusivo. Produce pochi pezzi, ma molto preziosi e venduti a un prezzo conseguente (spesso i suoi gioielli superano i 100.000 dollari). Anche perché lui stesso si reca spesso in Africa, Sud America, Asia per selezionare e acquistare le pietre da utilizzare. Ama, in particolare, la famiglia delle tormaline: verdi, blu, rosse e rosa. In particolare, quelle della varietà indicolite (blu-verdi): le considera più belle degli smeraldi. La sua capacità di rivelarsi simpatico, il suo indubbio bell’aspetto, assieme con la capacità di valorizzare le grandi pietre di colore che utilizza per i suoi gioielli lo hanno fatto salire nella classifica dei gioiellieri preferiti di molte star.

Anello con tormalina verde
Anello con tormalina verde
Orecchini con opale e spinello
Orecchini con opale e spinello
Orecchini con peridoto
Orecchini con peridoto e zaffiri
Anello con rubino e zaffiri rosa
Anello con rubino e zaffiri rosa

Orecchini con zaffiro e diamanti
Orecchini con zaffiro e diamanti

Anello con zaffiro e diamanti
Anello con zaffiro e diamanti







Novità a colori per Piti Malì




Cominciamo dal nome, inconsueto: Piti Malì. Solo Marcella Maugeri, la fondatrice del brand, e pochi altri sanno esattamente qual è il significato. Si tratta, infatti, del soprannome con il quale sono soliti chiamarla i suoi famigliari e amici più stretti. Piti è il diminutivo dell’aggettivo piccolo e Malì la troncatura della parola Malia. Nome che in italiano ha anche il significato di incantesimo e, secondo il racconto, la designer sin da piccola è sempre stata affascinata dai i gioielli indossati dalla mamma e dalla nonna. Una passione che, divenuta adulta, Marcella Maugeri ha trasformato da gioco in professione.

Collane di Piti Malì
Collane di Piti Malì

Marcella Maugeri, dopo esperienze per la spagnola Tous e il brand americano MySaintMyHero, ha seguito corsi di gemmologia e diamanti prima di fondare Piti Malì Couture nel 2016. Oggi le proposte del marchio sono presenti in oltre 350 gioiellerie in tutta Italia. I bijoux sono realizzati in argento 925 bagnati in oro giallo, oro rosa e rodio. La designer ha anche deviso di arricchire ogni pezzo con una piccola bag stilizzata inserita nella chiusura di ogni gioiello. «Su cui viene poi incisa la parola che rappresenta ciò di cui quel sacchetto è pieno: Amore, Felicità, Fortuna, Sogni», spiega la designer.
Anello regolabile con rodolite.  Argento 925 bagnato in oro giallo 18 carati
Anello regolabile con rodolite. Argento 925 bagnato in oro giallo 18 carati

Per la stagione FW 22-23 Piti Malì Couture propone gioielli con tormalina, che colorano orecchini, collane, pendenti e bracciali. Altra novità sono i ciondoli della linea Mosaico, di diverse forme, realizzati artigianalmente a mano partendo da bacchette millefiori di vetro di Murano incastonate tra loro.
Orecchini cona agata, argento 925 bagnato   oro giallo 18 carati
Orecchini cona agata, argento 925 bagnato
oro giallo 18 carati

Orecchini Piti Malì
Orecchini Piti Malì

Collane Piti Malì
Collane Piti Malì

Anelli e orecchini indossati
Anelli e orecchini indossati







Che cosa fa Fa Gioielli con Alliori




Fa Gioielli, dalla famiglia Alliori i traguardi della tradizione di Valenza uniti al piacere di innovare ♦

La famiglia Alliori, di Valenza, ha due fortune. La prima è quella di essere proprietaria di un’ottima azienda, Fa Gioielli, nata nel 1960 su iniziativa di Mario Alliori, La seconda è di avere in casa la designer, Alessandra Alliori, che continua la tradizione con le collezioni a marchio Alliori.  I gioielli a marchio Alliori sono venduti in 27 Paesi del mondo, in Europa e negli Stati Uniti. I gioielli sono realizzati in oro rosso 18 carati, con diamanti bianchi o brown incastonati.

Anelli in oro bianco con diamanti e zaffiri
Anelli in oro bianco con diamanti e zaffiri

Una vita da globetrotter che serve a dare linfa al business dell’azienda, ma non limita la creatività, in buona parte modulata attorno all’utilizzo delle pietre preziose e semi preziose colorate, dagli smeraldi alle tormaline, a cui si sommano i classici della gioielleria, cioè oro e diamanti. Ma in più Alessandra Alliori cerca di esplorare nuove zone dell’universo del design.

Anello in oro bianco con topazio e diamanti
Anello in oro bianco con topazio e diamanti
Anelli in oro rosa con diamanti e ametista
Anelli in oro rosa con diamanti e ametista
Anello in oro rosa con topazio
Anello in oro rosa con topazio
Anelli a banda in oro rosa, diamanti e smalto
Anelli a banda in oro rosa, diamanti e smalto

Bracciale in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Bracciale in oro bianco con diamanti bianchi e neri

Anello in oro rosa con diamanti e smalti
Anello in oro rosa con diamanti e smalti







Le gemme di Jack Vartanian




I gioielli glam del designer brasiliano Jack Vartanian ♦

Il Brasile è da tempo uno dei Paesi con maggior numero di gioiellieri di alta gamma, forse anche grazie alle miniere di gemme che si trovano in alcune aree. Per questo è cresciuta una piccola schiera di designer capaci di far brillare gli occhi a molte donne oltre i confini del Brasile. Uno di questi è Jack Vartanian, che nel 1999 ha fondato a San Paolo il suo brand. Nato a Beirut in una famiglia di origine armene (ha un fratello, Ara Vartanian, anche lui designer di gioielli, ma con il quale ha rotto i rapporti da anni), che commerciava in pietre preziose, si è trasferito in Brasile quando aveva due anni e ha proseguito nel solco della tradizione.

Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini con diamanti e rubini

Oro e rodio nero sono così abbinati a diamanti neri e bianchi, smeraldi, rubini e zaffiri. Se guardate le orecchie, il collo e le mani di celebrity come Kate Moss, Emma Stone e Miley Cyrus a Sofia Vergara e Jennifer Lopez, potreste trovare un gioiello creato da Jack Vartanian. I lunghi viaggi a fianco del padre alla ricerca delle pietre migliori sono stati la sua università. Ora rivaluta quel periodo, gli anni Settanta e Ottante, che sono ancora fonte di ispirazione per le sue collezioni. In cui spesso spiccano pezzi che riflettono lo spirito di quegli anni, come l’anello e il bracciale in oro e diamanti neri a macchia di leopardo, da esibire magari in coppia. Oppure le tormaline composte a formare una «z». Che poi è una lettera della parola Brazil.

Anello Blossom in oro giallo
Anello Blossom in oro giallo
Anello Celebrate in oro bianco e smeraldi
Anello Celebrate in oro bianco e smeraldi
Orecchini a frange in oro bianco e diamanti
Orecchini a frange in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro giallo e bianco con smeraldi e diamanti brown
Orecchini in oro giallo e bianco con smeraldi e diamanti brown
Orecchini in oro bianco e zaffiri di 4,56 carati
Orecchini in oro bianco e zaffiri di 4,56 carati

Orecchini con tormaline verdi
Orecchini con tormaline verdi







Le sfumature di Annamaria Cammilli con Dune Color




Le morbide ondulazioni, che sono il marchio di fabbrica di Annamaria Cammilli si colorano. La collezione Dune, lanciata dal brand fiorentino nel 2010, anno dopo anno si rinnova con piccole o grandi innovazioni che, in ogni caso, lasciano inalterato quello che è l’imprinting estetico dei gioielli, composti da bande di oro parallele tra loro, che hanno all’interno piccole gemme incastonate. Una longevità che è stata agevolata non solo dalla flessuosa irregolarità delle curve di anelli, orecchino o pendenti, ma anche dalla possibilità di replicare il design con gli otto abbondanti colori di oro che sono un’altra delle prerogative del marchio.

Orecchino in oro indossato della collezione Dune Color con tormalina rosa e diamante
Orecchino in oro indossato della collezione Dune Color con tormalina rosa e diamante

Per il 2022 Annamaria Cammilli aggiunge una nuova linea: Dune Color, che combina il design della collezione con i colori di semipreziose, soprattutto tormaline, ma anche tanzaniti e peridoto. Le gemme sono presenti in nuance di verde, rosso o azzurro. Assieme alle pietre semi preziose, inoltre, i gioielli sono arricchiti anche da diamanti con taglio brillante, che aumentano la luminosità del gioiello e, ovviamente, anche il suo valore.

Anello in oro e diamanti della collezione Dune
Anello in oro e diamanti della collezione Dune
Orecchini della collezione Dune Color con diamanti champagne e tormaline azzurre
Orecchini della collezione Dune Color con diamanti champagne e tormaline azzurre
Pendente in oro 18 carati con tormaline e peridoto
Pendente in oro 18 carati con tormaline e peridoto
Orecchini in oro con tanzaniti
Orecchini in oro con tanzaniti
Anelli della collezione Dune Color
Anelli della collezione Dune Color

Pendente in oro con tormalina rosa e diamanti
Pendente in oro con tormalina rosa e diamanti







Il sensibile cuore di pietra di Celine

//




Tormaline, soli e diamanti grigi: il design semplice ma accattivante di Celine Daoust ♦

Orgoglio belga, sensibilità indiana, spiritualità new age: la sintesi si somma nella designer Celine Daoust. Lei fa parte della schiera nate con l’obiettivo di occuparsi di gioielli, di quelle che fin da bambine amava giocare con i gioielli di casa. Diventata adulta, Celine ha deciso di andare nella capitale indiana del gioiello, Jaipur, per affinare l’esperienza con le pietre preziose.

Collana in oro 14 carati con smalto e diamanti taglio pera e trillion
Collana in oro 14 carati con smalto e diamanti taglio pera e trillion

Gemme che, secondo la designer di Bruxelles, contengono anche proprietà benefiche che vanno al di là della loro piacevole estetica. Che ci crediate o meno, i gioielli che propone Celine Daoust, con la sua predilezione per le tormaline e le lavorazioni affidate agli esperti artigiani indiani, sono interessanti. Il fatto di avere un link con l’India, in ogni caso, non impedisce alla sua fantasia di introdurre uno stile assolutamente moderno, occidentale, nordico. Anche se non siete al corrente dei valori simbolici delle pietre, potrete ammirarne le disposizioni che in alcuni casi sembrano quasi casuali, ma sono in realtà dettate da un sottile senso dell’equilibrio. È più difficile, infatti, ottenere simmetrie e volumi bilanciati quando si utilizzano forme irregolari: un’arte in cui Celine Daoust eccelle.

Anello in oro 14 carati con diamanti grigi
Anello in oro 14 carati con diamanti grigi
Collana Guardian Spirit in oro 14 carati e tormaline verdi
Collana Guardian Spirit in oro 14 carati, diamanti e tormaline verdi
Collana con pendente Guardian Spirit in oro, diamanti e pietra luna
Collana con pendente Guardian Spirit in oro, diamanti e pietra luna
Orecchini pezzo unico in oro con tormaline rosa
Orecchini pezzo unico in oro con tormaline rosa
Anello in oro con tormalina watermelon
Anello in oro con tormalina watermelon
Anello Protection in oro con diamanti taglio marquise
Anello Protection in oro con diamanti taglio marquise

Orecchini in oro con tormaline verdi e diamanti
Orecchini in oro con tormaline verdi e diamanti






I gioielli alieni di Audrius Kruliš

/




Dalla Lituania a New York: l’irresistibile ascesa di Audrius Kruliš, tra opali e tormaline ♦

Giù gli steccati, le barriere, le frontiere: almeno per il design il mondo non tende a restringersi. Anzi, si allarga a nuovi protagonisti, che magari sono nati nei luoghi più sorprendenti. È il caso di Audrius Kruliš, nato in Lituania e laureato Vilnius Fine Arts Academy nel 1963. Per emergere ci ha messo un po’ e si è dovuto trasferire a New York. Ha lavorato come capo officina per 20 anni, prima di creare un proprio brand di gioielleria.

Anello in oro 18 carati con zaffiro rosa e diamanti
Anello in oro 18 carati con zaffiro rosa e diamanti

Ma alla fine (il sogno americano) è riuscito a emergere e al Jck di Las Vegas è stato notato come uno dei più innovativi. Bisogna dire che i suoi gioielli sono proprio al di fuori dei classici binari. Alcuni sembrano forme aliene atterrate di nascosto sulla Terra e trasformate in anelli, orecchini e collane. Niente di inquietante, intendiamoci: solo che il perimetro dei gioielli non ha quella regolarità geometrica che caratterizza la classica gioielleria. In alternativa, assomigliano a esseri microcellulari che al posto dei tentacoli hanno fatto crescere protuberanze con diamanti e rubini, magari attorno a un grande opale. Ma non occorre essere amanti della scienza biologica per apprezzarli.

Orecchini in oro con diamanti
Orecchini in oro con diamanti
Anello in oro con 4 diamanti
Anello in oro con 4 diamanti
Orecchini in oro 18 carati e diamanti
Orecchini in oro 18 carati e diamanti
Anello in oro 18 carati con opale nero e diamanti
Anello in oro 18 carati con opale nero e diamanti
Bracciale in oro con 7 tormaline e diamanti
Bracciale in oro con 7 tormaline e diamanti

Anello in oro con rubellite e diamanti
Anello in oro con rubellite e diamanti







Le gemme di Kika Alvarenga

/




Le notizie sono scarse, ma c’è molto da osservare e, magari, indossare nel lavoro di Kika Alvarenga. Lei è una delle poche designer che lavora a mano il prototipo dei gioielli, pronti per la successiva rifinitura. Ha iniziato la sua attività nel 2017 e lavora a Belo Horizonte, città brasiliana capitale dello Stato del Minas Gerais, la seconda area più popolosa del Brasile e, soprattutto, quella dove si trovano numerose miniere di gemme. Di Kika Alvarenga, inoltre, si sa che si è laureata alla Central Saint Martins University of Arts di Londra e, come appare subito dai suoi gioielli, ha una particolare attenzione per le pietre semi preziose, come le tormaline.

Anello Tucum in oro 18 carati e quarzo
Anello Tucum in oro 18 carati e quarzo

Per le sue collezioni la designer utilizza anche sia l’argento sia l’oro, a volte rodiato, ma è sulle pietre che è concentrato il suo lavoro. Delle gemme ama mettere in risalto il colore, ma anche le imperfezioni. Una passione che è nata dopo un viaggio a Diamantina, nel Minas Gerais, dove ha visto da vicino una miniera d’oro ed è rimasta affascinata dalle storie e dagli strumenti usati nell’estrazione delle pietre.

Orecchini Envolto in oro 18 carati e quarzo
Orecchini Envolto in oro 18 carati e quarzo
Orecchini Duo Quadrado in oro 18 carati e tormalina verde
Orecchini Duo Quadrado in oro 18 carati e tormalina verde
Anello Duo Trama in oro 18 carati e tormaline
Anello Duo Trama in oro 18 carati e tormaline
Orecchini Fire in oro 18 carati e tormaline
Orecchini Fire in oro 18 carati e tormaline
Anello con tormalina e quarzo a sostegno dell'Ucraina
Anello con tormalina e quarzo a sostegno dell’Ucraina
Anello Moita in oro 18 carati, diamanti e tormaline
Anello Moita in oro 18 carati, diamanti e tormaline

Catena in oro con quarzo
Catena in oro con quarzo







Katherine Jetter, dai canguri alla Grande Mela

/




I gioielli della designer australiana, con base a New York, Katherine Jetter ♦︎

In quale parte del mondo può essere nata una designer che descrive un anello come composto da tormalina azzurra e spinelli color rosso canguro? Avete indovinato: Katherine Jetter è nata a Melbourne, Australia. Ma non dovete immaginarla come la sorella di Mr. Crocodile Dundee. Lei spiega, infatti, che ha trascorso la maggior parte della sua giovinezza in Inghilterra, Germania, Italia e Svizzera, e quindi parla fluentemente tedesco, francese e italiano, ovviamente oltre all’inglese. Insomma, australiana con una ampia visione del mondo, che nel 2018 l’ha portata anche al Couture Show, dove ha incontrato il suo mito, Stephen Webster. E questo offre anche un’ulteriore indicazione sulla sua predilezione: gioielli, di lusso, ma anche vivaci e moderni. E dato che, ricordiamolo, è australiana, qual è una delle sue pietre predilette? Avete indovinato ancora: l’opale. Che è stata la pietra con cui ha iniziato la carriera di designer: un piccolo opale blu con cui Katherine ha creato un semplice ed elegante anello.

Anello con opale nero e spinelli rossi
Anello con opale nero e spinelli rossi

L’aspetto più sorprendente, però, è che Katherine prima di fondare la sua Maison di gioielli a Londra ha conseguito una laurea in psicologia clinica e ha lavorato in una delle più grandi banche d’affari, la JP Morgan. Esperienze che, forse (molto forse) le sono servite per la sua seconda vita, iniziata con i corsi al classico Istituto Gemmologico d’America (Gia) dove si è diplomata. Dopo il salto dalla psiche alle gemme, infatti, ha lavorato per vari gioiellieri internazionali di alta gamma, tra cui De Beers. La sua Maison è nata quindi a New York City, come nei film con il «sogno americano». Viaggi, esperienza e una buona fantasia hanno fatto il resto. Ah, manca un dettaglio: ha scalato le vette del Machu Picchu e del Kilimangiaro. Non si può dire certo che sia pigra.

Collana con pendente in opale e diamanti
Collana con pendente in opale e diamanti
Orecchini in rodio verde e diamanti
Orecchini in rodio verde e diamanti
Orecchini con smeraldi Muzo e perle di Tahiti
Orecchini con smeraldi Muzo e perle di Tahiti
Collana con smeraldi Muzo e perle di Tahiti
Collana con smeraldi Muzo e perle di Tahiti

Anello con opale nero e diamanti
Anello con opale nero e diamanti

Orecchini con tormalina rosa e smalto viola
Orecchini con tormalina rosa e smalto viola







I movimenti di Yael Sonia

///




I gioielli geometrici e cinetici di Yael Sonia, brasiliana che ha conosciuto il successo a New York ♦

Ci sono bambini che non stanno mai fermi. Ma ci sono anche gioielli che sono sempre in movimento. Oro e pietre preziose cineticamente sempre attivi sono gli elementi che distinguono il lavoro di una designer di successo, decisamente originale: Yael Sonia. Brasiliana di San Paolo, nel 2003 ha aperto una boutique nel centro di New York, con successo. La sua strana, ma molto brillante intuizione, deriva forse dai suoi studi: la Parsons School of Design di New York, ma anche matematica. L’unione tra arte e calcolo scientifico le ha permesso di creare gioielli che giocano sui volumi, ma anche sul movimento al loro interno, con pietre che possono oscillare avanti e indietro come fossero su rotaie. Questo genere di gioielli, chiamato Spinning, è diventato un modello ambito anche da molte star di Hollywood.

Yael Sonia ha uno stile che si è evoluto nel tempo, passato da pezzi che erano delle piccole sculture o, piuttosto, architetture in miniatura, a un genere che unisce la creazione artistica alla portabilità. Il fatto di lavorare in Brasile, poi, ha aggiunto la possibilità di avere a disposizione una grande varietà di gemme, spesso tagliate su misura per i suoi gioielli. E commisurati alla difficile e raffinata lavorazione dei suoi pezzi, in particolare bracciali e anelli, sono i prezzi: si va da un minimo di circa 2.000 dollari a decine di migliaia.

Anello Solar Duo in oro 18 carati e tormalina verde
Anello Solar Duo in oro 18 carati e tormalina verde
Anello Lunar in oro giallo con ametista
Anello Lunar in oro giallo con ametista
Orecchini Eclipse in oro giallo, diamanti, perle Akoya
Orecchini Eclipse in oro giallo, diamanti, perle Akoya
Bracciale Eclipse in oro giallo con diamanti e perle Akoya
Bracciale Eclipse in oro giallo con diamanti e perla Akoya
Orecchini in oro rosa e perle Akoya
Orecchini in oro rosa e perle Akoya
Bracciale in oro 18 carati, diamanti e acquamarina
Bracciale in oro 18 carati, diamanti e acquamarina

Anello in oro con amazonite
Anello in oro con amazonite







Takat, il lusso che viene dall’India

//




L’India è la patria di tanti grandi gioiellieri, come Takat. Se vi piacciono le grandi pietre preziose, il lusso, ma anche una lavorazione minuziosa, guardate i gioielli di Takat.

Takat, brand che viene dall’India, vincitore di un prestigioso Best Design Jck Award ha una storia che arriva da lontano: Haji Nisar Ahmed Takat, discendeva da un’antica famiglia di artigiani intagliatori di pietre. Nel 1955, ha aperto la sua prima bottega di intaglio e di lucidatura nella a Jaipur, in Rajasthan, India. Nel 1976, con l’aiuto dei figli Siraj Ahmed Takat e Rafeeq Ahmed Takat, ha aperto un piccolo ufficio in città e ha iniziato la compravendita di pietre preziose.

Anello in oro giallo e bianco, diamanti, smeraldo
Anello in oro giallo e bianco, diamanti, smeraldo

Nel 1994, Siraj e Rafeeq hanno iniziato a esporre in gemme e gioielli fiere di tutto il mondo, da Hong Kong a Tokyo, Tucson, da Chicago a Vicenza, Milano e Dubai. Fino ad aprire uffici a New York City e Hong Kong. Nonostante questo, Takat rimane un’azienda familiare. Il gioiello vincitore del premio è una collana reversibile con una tanzanite tagliata a scudo da 18.73 carati, diamanti tondi e a taglio marquise diamanti. Per chi fosse interessato, costa 25mila dollari.

Anello con rubino naturale e diamanti
Anello con rubino naturale e diamanti
Anello con diamanti champagne e morganite
Anello con diamanti champagne e morganite
Orecchini con diamanti bianchi per 7 carati e diamanti fancy yellow
Orecchini con diamanti bianchi per 7 carati e diamanti fancy yellow
Orecchini com smeraldi taglio a goccia
Orecchini com smeraldi taglio a goccia
Collana con diamanti e tanzanite di oltre 186 carati
Collana con diamanti e tanzanite di oltre 186 carati
Anello eternity con zaffiri blu
Anello eternity con zaffiri blu







Perché le gemme preziose vengono riscaldate?




Le pietre preziose e semipreziose in buona parte sono riscaldate ad alte temperature. Oppure sottoposte a radiazioni. Ecco perché ♦

Se le pietre preziose vi scaldano il cuore è forse perché a loro volta sono state riscaldate. Non dal vostro sguardo, ma da un forno elettrico che può arrivare a 1600 gradi, oppure con un semplice trattamento sul fuoco effettuato subito dopo l’estrazione delle gemme dal sottosuolo. Il trattamento termico delle pietre preziose e semipreziose è noto a gioiellieri e gemmologi, ma poco conosciuto dal grande pubblico, che acquista i gioielli che ostentano rubini di profondo rosso, zaffiri blu intenso, acquamarine azzurre e trasparenti. In realtà le pietre colorate vendute e davvero naturali come sono state estratte sono una piccola minoranza: la maggior parte finisce al forno, senza l’intervento di uno chef. Vediamo, quindi, in che cosa consiste il trattamento termico delle gemme.

Un sacchetto di rubini estratti in una miniera birmana
Un sacchetto di rubini estratti in una miniera birmana

Caldo e colore

Le pietre si riscaldano soprattutto per farne risaltare i colori. Durante il trattamento la pietra viene riscaldata a temperature molto elevate (fino a circa 1600 gradi Celsius). A questa temperatura le inclusioni (le piccole quantità di altri minerali) presenti nella pietra si sciolgono e aggiungono il proprio colore alla pietra. Di solito, quindi, la pietra scaldata diventa più scura, di una tonalità più intensa. È il caso, per esempio, del rutilo negli zaffiri blu. Ci sono anche zaffiri, noti come Gouda, che sono estratti dalla terra colore bianco latte e zaffiri diventano blu solo quando sono riscaldati. Anche i rubini sono quasi sempre riscaldati (tranne eccezioni): con il calore l’ossido di alluminio nella pietra crea una nuova struttura cristallina e il cromo si combina in modo diverso, permettendo una migliore tonalità di colore rosso. Un altro effetto del calore è che può migliorare la trasparenza della pietra, grazie alla distruzione di gas o delle inclusioni fluide.

I rubini sono stati messi in un recipiente al centro del fuoco, dove vengono riscaldati
I rubini sono stati messi in un recipiente al centro del fuoco, dove vengono riscaldati

Come scoprirle

Avete un anello con una pietra naturale o riscaldata? La domanda dovrebbe essere: che cosa ve ne importa? Ma se siete curiosi di saperlo, dovete rivolgervi a un gemmologo dotato di microscopio e buona esperienza. E anche così non sarà facile scoprirlo. I gemmologi, comunque, possono esaminare lo stato interno della pietra, le inclusioni, e cercare i segni del trattamento termico. In generale, se la pietra è perfetta, o ha un valore eccezionale, oppure è perfetta perché è stata trattata.

Quali pietre sono riscaldate

Ecco le pietre che più facilmente finiscono al forno: ametista, citrino, ametrino, acquamarina, tormalina, topazio, zaffiro, rubino, tanzanite, zircone blu.

A sinistra, una tanzanite prima di essere riscaldata. A destra, la tanzanite dopo il trattamento con il calore
A sinistra, una tanzanite prima di essere riscaldata. A destra, la tanzanite dopo il trattamento con il calore

Irradiazione

Oltre a essere riscaldate, le pietre preziose e semi preziose possono essere sottoposte a radiazioni. La domanda che sorge è: ma allora sono pericolose? No, nessun problema: sono sottoposte a un rigido controllo, proprio come quando si va in ospedale per una schermografia al torace. E, in ogni caso, prima di lasciare il laboratorio le pietre sono controllate per verificare che non emettano radiazioni pericolose. Dopotutto molte gemme sono sottoposte a radiazioni naturalmente, quando sono sotto terra. L’irradiazione che avviene in laboratorio serve a rafforzare o cambiare il colore. Una pietra spesso sottoposta a radiazioni è il topazio blu, che in natura si trova con una tonalità molto chiara. Spesso i due trattamenti, quello termico e quello radioattivo sono abbinati: ognuno riesce a migliorare un aspetto diverso della pietra.

A sinistra, un rubino naturale. A destra il rubino dopo essere stato riscaldato
A sinistra, un rubino naturale. A destra il rubino dopo essere stato riscaldato
Rubino grezzo riscaldato
Rubino grezzo riscaldato
rubino non trattato e1544889019119
Un rubino non trattato: notare le inclusioni e la luce irregolare






 

Derek Katzenbach, re della tormalina




Derek Katzenbach, virtuoso del taglio delle gemme e specialista nei gioielli con tormaline, ha vinto due volte lo Spectrum and Cutting Edge Award ♦

Forse non lo sapete, ma esiste anche lo Spectrum and Cutting Edge Award. È un premio che si tiene a New York ed è assegnato ai virtuosi nel taglio delle pietre preziose. Nel 2016 il vincitore per la categoria Colore è stato assegnato a un giovane artigiano nella lavorazione di pietre e gioielli. E nel 2017 ha vinto il primo posto nella categoria Objects of Art dello Spectrum Awards per il suo Caleidoscopio di pietre preziose Colors of Maine.

Orecchini con tormaline verdi e diamanti
Orecchini con tormaline verdi e diamanti

Non abita a Los Angeles o in una di quelle grandi città americane dove i gioiellieri di lusso sono frequenti quasi come i caffè di Starbucks. Derek Katzenbach, invece, vive e lavora in una piccola città del Maine, vicino al confine con il Canada. Ma non intende cambiare: ha iniziato il viaggio nel settore della gioielleria a 20 anni, racconta di se stesso. Un fabbro locale gli ha insegnato i primi rudimenti della oreficeria. Ha poi lavorato per un gioielliere della sua città, Farmington, prima di specializzarsi in gemmologia. Derek però ha un vantaggio: il Maine è famoso per le sue miniere, tra cui si estrae anche la tormalina, in particolare quella bicolore. Nei lunghi inverni del Maine, il designer ha anche imparato a introdurre tagli particolarmente elaborati, con forme che spesso seguono anche l’irregolarità della pietra. Nel caso dell’anello premiato al concorso, una tormalina bicolore si affiancano tsavorite, granati, e diamanti.

Collana e pendente con diamante al centro
Collana e pendente con diamante al centro
L'anello in oro bianco 14K con tormalina bicolore, tsavorite, granati e-diamanti
L’anello in oro bianco 14K con tormalina bicolore, tsavorite, granati e-diamanti
Orecchini con due tormaline del Maine di 9,74 carati e tsavoriti
Orecchini con due tormaline del Maine di 9,74 carati e tsavoriti
Citrino intagliato
Citrino intagliato

Ametrina intagliata di 39,67 carati
Ametrina intagliata di 39,67 carati

Pendente con topazio al centro
Pendente con topazio al centro







Dale Hernsdorf , creatività a 22 carati

/




Sono molti i gioiellieri che, come Dale Hernsdorf, hanno studiato pittura (e in questo caso, anche fotografia) prima di dedicarsi a orecchini, anelli e collane. Segno che la sensibilità alle arti figurative sono una spezia che dà qualcosa in più quando si tratta di progettare un gioiello. E, in effetti, Dale Hernsdorf ha nel suo curriculum anche un lavoro come illustratrice e graphic designer. Naturalmente, prima di passare dalla parte dei creatori di gioielli. I gioielli del brand che ha il suo nome, a Santa Barbara, vicino a Los Angeles, sono tutti realizzati a mano.

Collana in oro 22 carati e tormalina verde-blu
Collana in oro 22 carati e tormalina verde-blu

La designer ha scelto di lavorare quasi sempre con oro giallo 22 carati, quindi molto giallo, come si usava in passato. Inoltre, predilige grandi pietre colorate, come tormalina e rubellite, per creare anelli di grandi dimensioni , collane a gorgiera oppure orecchini pendenti, ma anche ciondoli. Ma nell’attività di Dale Hernsdorf è giusto ricordare anche il suo impegno come insegnante, dopo la Ucla, ora dedica del tempo come volontaria presso l’organizzazione no-profit A Place Called Home.

Ciondolo in oro 22 carati, rubellite e rubini
Ciondolo in oro 22 carati, rubellite e rubini
Anello in oro 22 carati, rubellite e diamanti
Anello in oro 22 carati, rubellite e diamanti
Orecchini Snug Hoops in oro 22 carati, tsavoriti e zaffiri
Orecchini Snug Hoops in oro 22 carati, tsavoriti e zaffiri
Ciondolo in oro con perla di Tahiti
Ciondolo in oro con perla di Tahiti
Anello in oro 22 carati, tormalina paraiba e diamanti
Anello in oro 22 carati, tormalina paraiba e diamanti

Orecchini in oro 22 carati e tormaline
Orecchini in oro 22 carati e tormaline







Doris Hangartner, gioielli e cioccolato

/




I cinque sensi, ma soprattutto il palato, che festeggia l’abbinamento tra cioccolato e gioielli. È la originale idea creativa di Doris Hangartner ♦︎

Ci sono due cose che rendono una donna felice: i gioielli e il cioccolato. C’è, invece, una sola donna che ha pensato di abbinare i due elementi: Doris Hangartner. Alle spalle ha un curriculum quanto mai vario: dopo la laurea in Gemmologia al Gemological Institute of America di Santa Monica (California), ha lavorato per aziende della gioielleria, in particolare come gemmologa, ma si è occupata anche di antiquariato e gioielli vintage.

I cioccolatini abbinati alle gemme
I cioccolatini abbinati alle gemme

Come le sia venuta l’idea di abbinare cioccolato e gioielli non si sa. Ma il matrimonio si inserisce in una più ampia filosofia del brand, che ha base a Zurigo, Svizzera (non a caso la patria del cioccolato). L’obiettivo di Doris Hangartner, infatti, è individuare la personalità di una persona per trovare l’affinità con una gemma. Insomma, una gioielleria che coinvolge i cinque sensi. Per esempio, il peridoto ispira sapore morbido del matcha (polvere finemente macinata di foglie di tè verde, con lo stesso colore della gemma) unito alle note di gelsomino e cedro circondano la mandorla tostata in una speciale pralina. Oppure una spruzzata scioccante ma deliziosa di vodka, assenzio, menta piperita e lime sono i componenti di un’altra pralina, piena di alcol liquido e dedicata alla tormalina Paraiba, la specialità della casa. I cioccolatini Gem sono fatti a mano da una tradizionale Maison a Zurigo (sono ottimi, possiamo assicurare). Ogni cioccolatino, insomma, rappresenta una gemma: il topazio imperiale (cioccolato, miele, incenso, arancia e fiori di sambuco), lo spinello rosso (torrone, peperoncino piccante e pepe szechuan, anice stellato, sesamo e fleur de sel).

Anello con tormalina Paraiba a goccia
Anello con tormalina Paraiba a goccia

Ma, forse per evitare che qualcuno si mangi un peridoto o annusi un granato, ha pensato di far evolvere l’idea. Per esempio, abbinando ai gioielli anche essenze e candele profumate, per soddisfare le papille olfattive. Senza dimenticare l’udito, con Gem Dance, Let’s Tango, un balletto ispirato allo spinello rosso e alla musica del tango, realizzato con ballerini e coreografi di fama internazionale come Oleksandr e Sergiy Kirichenko e lo Stradivari Quartett. Ah, già, ci sono anche i gioielli: dopo questa premessa, è facile intuire che le pietre hanno un ruolo preminente. Sono pietre vivaci, forti, con personalità. Utilizzate nei gioielli grazie alla brava e simpatica direttrice creativa della Maison, Karen McGlashan.

Anello con due pietre luna
Anello con due pietre luna
Orecchini con morganite e perle rosa
Orecchini con morganite e perle rosa
Dorsi Hangartner, orecchini con giada e tormalina
Doris Hangartner, orecchini con giada e tormalina
Anello con con tormalina e smeraldi
Anello con con tormalina e smeraldi
Anello zon zircone malese e ceramica
Anello zon zircone malese e ceramica
Anello con morganite
Anello con morganite
Anello con grande tormalina paraiba e zirconi naturali
Anello con grande tormalina paraiba e zirconi naturali
Orecchini con tormalina paraiba
Orecchini con tormalina paraiba
Orecchini con perle rosa e morganite
Orecchini con perle rosa e morganite

Collana con perle e morganite
Collana con perle e morganite







1 2 3