Syna

Syna raccoglie premi

//





Dall’argento all’oro: la coppia che ha fondato Syna raccoglie premi ♦︎

Syna ha vinto nella categoria Best in Silver ai Couture Design Awards 2019. Non solo: hanno vinto anche il Centurion Award sempre nella Silver category Ma, in realtà, non è un marchio specializzato in argento. I suoi gioielli, infatti, utilizzano anche pietre colorate e oro, come nella tradizione indiana, anche se Dharmesh e Namrata Kothari, i fondatori, non hanno adottato lo stile del Paese asiatico per la loro produzione. La coppia ha fondato Syna Jewels nel 2003.

Orecchini in argento di Synia
Orecchini in argento di Synia vincitori del Best in SIlver ai Couture Deisgn Awards

I gioiellieri indiani, di solito, non dimenticano la loro origine culturale, le credenze spirituali e, in sintesi, le proprie radici. Ma Syna ha adottato un  approccio stilistico semplice, come è l’ambiente culturale pop di gran parte dell’Occidente e, forse, quello di Fort Lee, sobborgo di New York, dove i designer vivono e lavorano. I gioielli, quindi, oltre al classico albero della vita, esemplificano il concetto con gioielli abbastanza semplici: pietre dure tagliate a goccia, pietre semi preziose dalla forma aggraziata. Giulia Netrese





Pendente in oro con quarzo lemon
Pendente in oro con quarzo lemon

Orecchini in oro e pavé di diamanti bianchi e neri
Orecchini in oro e pavé di diamanti bianchi e neri

Orecchini in oro e calcedonio
Orecchini in oro e calcedonio
Orecchini con topazi
Orecchini con topazi
Anello in oro con pietra luna, topazio e piccolo diamante
Anello in oro con pietra luna, topazio e piccolo diamante
Orecchini in oro e calcedonio, con piccoli diamanti
Orecchini in oro e calcedonio, con piccoli diamanti

Pendente con l'albero della vita
Pendente con l’albero della vita







VicenzaOro, i magnifici otto della Design Room

/




Chi c’è nella Design Room di VicenzaOro: debutta Alessio Boschi, trasloca Garavelli e… ♦︎

Nel conto alla rovescia in vista di VicenzaOro September, organizzato da Italian Exhibition Group e in programma a Vicenza dal 22 al 26 settembre 2018, si delinea con maggiore precisione l’ambito di una delle sezioni più attese, The Design Room. Introdotta un paio di edizioni fa, l’area è riservata a firme particolarmente significative del design del gioiello. Nella edizione di settembre 2018 l’area vede qualche conferma e parecchie novità. Innanzitutto cambia il numero di designer che espongono: dai 12 della prima edizione, a gennaio 2017, agli 11 della edizione dello scorso gennaio, agli otto di settembre 2018. Tra gli aficionados della Design Room, per questa edizione si contano Qayten, innovativa boutique bolognese che suscita sempre molto interesse, Alessa Jewellery,  brand nato dall’amore tra i designer Yuvraj Pahuja e Alessandra Robles, e la italo-brasiliana Bia Tambelli. Un esordio d’eccezione è quello dell’estroso Alessio Boschi, designer italiano di profilo mondiale, che finora è stato presente solo a Baselworld. Altre novità sono rappresentate dal marchio Cedille, creato da Carmen Aoun nel 2015, dalle collezioni esotiche di Inspiration Jewels e dalla semplicità di Syna. Trasloca nella Design Room, invece, il marchio storico Garavelli. In realtà si tratta di uno spostamento di pochi metri, perché la Maison piemontese era in precedenza collocata nell’area Icon di VicenzaOro, al cui interno si trova l’area Design Room. Non a caso lo scorso anno Garavelli ha vinto un prestigioso Design Award al Couture di Las Vegas.





Alessio Boschi
Alessio Boschi

Alessa Jewelry, anelli della Amara Collection
Alessa Jewelry, anelli della Amara Collection
Qayten, bracciale Nexus chiuso
Qayten, bracciale Nexus chiuso
Garavelli, bracciale in oro diamanti
Garavelli, bracciale in oro diamanti

Bia Tambelli, orecchini con acquamarine
Bia Tambelli, orecchini con acquamarine