Suzanne Syz

Gioielli a forma di mughetto

Mughetto, Pianta erbacea (Convallaria maialis) della famiglia Convallariacee. Ma, soprattutto, uno dei fiori profumati di maggio. E non a caso il delicato mughetto ha ispirato molti gioiellieri. Ecco, quindi, un po’ di gioielli che sono ispirati al mughetto: un fiore che ha insospettabili proprietà afrodisiache. Eppure è anche un fiore associato spesso alle cerimonie di matrimonio, perché per alcuni è simbolo di purezza e castità.

Fulco Verdura, spilla in ogiallo e bianco con
Fulco Verdura, spilla in oro giallo e bianco con perle

Infatti, quando si parla di fiori in gioielleria e non solo, e si pensa subito alle rose. Ma anche il mughetto ha ispirato bellissimi oggetti. In epoca pagana questo fiore simboleggiava la felicità e per questo era considerato un portafortuna, mentre nel Medioevo il mughetto era utilizzato anche come amuleto, associato alle celebrazione di maggio, inizio del mese dei fidanzamenti. Ma è forse più sorprendente il risultato di uno studio condotto tempo fa dall’Azienda ospedaliera universitaria di Padova: sembra che gli uomini, che avrebbero una maggiore capacità olfattiva rispetto alla categoria femminile, siano in grado di riconoscere una sostanza chimica organica, battezzata bourgeonal, se emanata dalla pelle delle donne. E questa fragranza, molto simile a quella del mughetto, è uno dei fattori scatenanti l’attrazione maschile.

Dior Joaillerie, collier Diorissimo
Dior Joaillerie, collier Diorissimo

Ed è proprio in epoca vittoriana, con la tradizione dei gioielli sentimentali, che il fiore diventa uno dei motivi più rappresentati con un significato però legato alla sua epoca, ossia il romanticismo. Da allora più o meno tutti i grandi gioiellieri si sono cimentati nel tema e hanno creato spille, orecchini e collane più o meno realistiche ispirate al fiore di bosco. Ecco una selezione dei pezzi più belli che tutte le donne vorrebbero portare anche a dicembre, senza essere superstiziose o in cerca di fidanzato.

Cartier, spilla anni 50 in platino, diamanti taglio baguette e perle
Cartier, spilla anni 50 in platino, diamanti taglio baguette e perle
Spilla epoca Edoardiana in platino, oro giallo , diamanti e perle
Spilla epoca Edoardiana in platino, oro giallo , diamanti e perle
DellaValle
Michele della Valle, collana con diamanti taglio rotondo e tsavoriti
Suzanne Syz, orecchini in oro bianco e giallo con 18 perle Akoya, 554 zaffiri viola, 152 granati verdi, 330 diamanti e 356 smeraldi
Suzanne Syz, orecchini in oro bianco e giallo con 18 perle Akoya, 554 zaffiri viola, 152 granati verdi, 330 diamanti e 356 smeraldi
Tiffany, spilla in platino, diamanti e perle
Tiffany, spilla in platino, diamanti e perle
Tiffany, spilla in oro giallo e opale nero
Tiffany, spilla in oro giallo e opale nero
Lalique, orecchini in oro bianco con 76 diamanti, 6 zaffiri gialli, 6 zaffiri rosa, 6 zaffiri arancio, 6 quarzi rosa
Lalique, orecchini in oro bianco con 76 diamanti, 6 zaffiri gialli, 6 zaffiri rosa, 6 zaffiri arancio, 6 quarzi rosa
Van Cleef & Arpels, bracciale in oro con zaffiri, diamanti e tsavoriti
Van Cleef & Arpels, bracciale in oro con zaffiri, diamanti e tsavoriti

Gioielli preziosi in alluminio?




L’alluminio è stato riscoperto per la gioielleria di qualità. Ecco come pulire e conservare i gioielli in alluminio ♦︎

Lattine per le bibite, stoviglie, componenti per aeroplani: l’alluminio serve a tante cose. E sembra che anche la gioielleria stia riscoprendo questo metallo leggero e resistente. Non si tratta, infatti, di una novità: l’alluminio fu mostrato per la prima volta all’Expo di Parigi del 1855. Ma, a quel tempo, era un materiale raro: per questo era utilizzato per creare gioielli e posate di lusso. Di quel periodo, quando l’alluminio era considerato prezioso come l’oro, ne esistono ancora pochissimi pezzi. Era molto costoso e molto apprezzato: chi poteva, metteva in bella mostra una spilla in alluminio. Gioielli di alluminio annerito furono richiesti alla corte della regina Vittoria dopo la morte del suo amato Albert e divennero popolari in tutto l’Impero britannico.

Anello Ascending Shadows in oro bianco, diamante centrale brown di 12,4 carati, titanio e alluminio
Anello Ascending Shadows in oro bianco, diamante centrale brown di 12,4 carati, titanio e alluminio

Il metallo. L’alluminio è il metallo più diffuso sulla Terra e uno degli elementi chimici più comuni. Fino a circa un secolo fa, però, non era conosciuto il processo per utilizzarlo industrialmente dai minerali in cui si trova, come la bauxite. È un metallo molto leggero e resistente. Non è particolarmente tossico e non provoca allergie (tranne in rari casi). Una curiosità: l’ossido di alluminio, chiamato anche corindone, sotto forma di cristalli trasparenti è più conosciuto come zaffiro e rubino. È anche la sostanza naturale più dura dopo il diamante, con durezza relativa 9 nella scala di Mohs (che arriva a 10).

Orecchini con labirinto in alluminio e tormalina verde
Hemmerle, orecchini con labirinto in alluminio e tormalina verde

Gioielleria. Quando l’alluminio ha iniziato a essere prodotto in grandi quantità, è praticamente cessato il suo utilizzo in gioielleria, a parte nei bijoux da poco prezzo. Ma di recente questo materiale è stato riscoperto in modo creativo da Maison che ne valorizzano le qualità, spesso con lavorazioni raffinate. L’alluminio è stato utilizzato, per esempio, da Hemmerle, Vhernier, Chopard, Suzanne Syz o il giovane designer Emmanuel Tarpin. Tra i vantaggi dell’allumino c’è senza dubbio la leggerezza, che permette di realizzare gioielli con un peso ridotto al minimo. Inoltre, è un metallo molto duttile e facile da lavorare.

Orecchini a forma di punti esclamativi e interrogativi in alluminio e diamanti
Suzanne Syz, orecchini a forma di punti esclamativi e interrogativi in alluminio e diamanti

Cura dell’alluminio. L’alluminio può ossidarsi. I gioielli in alluminio possono rovinarsi a contatto con creme, saponi e sostanze acide. Bisogna fare attenzione, inoltre, a non deformare il metallo se si pratica uno sport oppure si fanno lavori domestici. Per la pulizia, se il gioiello non ha altri elementi come perle o smalti, basta immergere il gioiello in acqua tiepida in cui sono state disciolte due gocce di sapone liquido. Risciacquare bene e asciugare con un panno di cotone. Dato che il metallo è resistente, ma può essere danneggiato, è meglio conservare separatamente i gioielli in allumino, in recipienti in cui non siano a contatto con altri oggetti.

Orecchini in alluminio, oro bianco, diamanti
Orecchini in alluminio, oro bianco, diamanti by Villa Milano
Orecchini Geranium in alluminio e oro
Orecchini Geranium in alluminio e oro by Jar
Spilla vittoriana in alluminio con ametista
Spilla vittoriana in alluminio con ametista
Orecchini a forma di foglie di geranio venduti da Christie's, alluminio e diamanti
Emmanuel Tarpin, orecchini a forma di foglie di geranio venduti da Christie’s, alluminio e diamanti

Clematis, spilla con zaffiri, diamanti, alluminio, oro bianco
Hemmerle, Clematis, spilla con zaffiri, diamanti, alluminio, oro bianco







Gioielli in titanio: conviene acquistarli?




Gioielli in titanio: sono l’ultima frontiera della gioielleria. Belli, ma anche difficili da realizzare. Conviene acquistarli? ♦

Evviva il titanio, che da elemento chiave nell’industria aerospaziale è diventato sinonimo di audacia creativa e alta tecnologia nella gioielleria. A che cosa deve il suo successo? Alla leggerezza, innanzitutto: con un peso inferiore di un quinto rispetto all’oro permette grandi volumi e allo stesso comfort nell’indossabilità, specialmente per gli orecchini e i bracciali. Non solo: chi associa il titanio solo al suo triste colore grigio di origine sbaglia: questo metallo si può tingere in tonalità brillanti e piene, dal verde prato al rosso lacca, al viola intenso, al blu elettrico. Inoltre, qualsiasi sia il colore ottenuto mediante un processo di ossidazione, a differenza di quello che è realizzato con il processo galvanico su argento o altri metalli è molto più resistente: non sbiadisce con il tempo e non rischia di staccarsi. Ma questo non è l’unico vantaggio tecnico: la sua estrema resistenza consente di usare meno metallo rispetto all’oro e al platino per le montature e di realizzare dei pavé molto fitti.

Masterpiece 2019: due spille con diamanti e zaffiri blu su titanio
Cindy Chao, Masterpiece 2019: due spille con diamanti e zaffiri blu su titanio

Come si utilizza. Il titanio è utilizzato spesso per sottili e leggere architetture metalliche che servono a racchidure gemme. Non a caso la maggior parte dei gioielli in titanio sono letteralmente coperti di pietre. Uno dei primi a sperimentare questo materiale in gioielleria è stato Jar (Joseph Arthur Rosenthal) verso la fine degli anni Ottanta, e in occasione di una sua retrospettiva al Metropolitan Museum di New York, ha creato una collezione di gioielli in titanio e alluminio da vendere all’interno del museo a prezzi accessibili, dai 2 ai 5 mila dollari. Il fatto che sia però meno costoso dell’oro non deve trarre in inganno, la sua lavorazione richiede grande abilità e conoscenza tecnica, quindi può capitare che alcuni gioielli siano anche più cari dei loro cugini realizzati con metalli più nobili.

Wallace Chan, Cosmic Destiny. Spilla in titanio, diamanti e zaffiri
Wallace Chan, Cosmic Destiny. Spilla in titanio, diamanti e zaffiri

Gli estimatori. I gioielli in titanio, dunque, di solito sono abbelliti di pietre super preziose, come quelli di Wallace Chan, il gioielliere-filoso di Hong Kong, o della svizzera Suzanne Syz, che ha fatto del titanio la sua firma. E ancora i sinuosi trafori di Pomellato, che l’ha scelto per rinnovare la collezione Arabesque, o le delicate foglie del bracciale di Chopard con zaffiri blu, i colori magnetici della spilla a forma di fiore di Giovanni Ferraris o la leggera montatura della spilla di Michelle Ong, una delle poche persone a poter vantare un’amicizia con Jar. Ma c’è anche chi punta tutto sul design piuttosto che sulle pietre preziose, come la Maison italiana Vhernier.

Orecchini in titanio verde e diamanti di Jacob & Co
Orecchini in titanio verde e diamanti di Jacob & Co

Conviene acquistare gioielli in titanio? Il titanio, come metallo, costa meno dell’oro, ma è più difficile da utilizzare in gioielleria. Premesso questo, il valore di un gioiello in titanio non è determinato dal costo della materia prima. Se l’oro di un gioiello può essere fuso e rivenduto, la stessa cosa non può essere proposta per il titanio. Quando si acquista un gioiello in titanio, quindi, si sceglie il design, la firma della Maison, le gemme che compongono il pezzo. Non è detto che un gioiello in titanio sia più vantaggioso rispetto a un gioiello in oro o platino: dipende dalle pietre che lo compongono.

Anello farfalla della collezione Titanium
Giovanni Ferraris, anello farfalla della collezione Titanium

Come si pulisce il titanio? Oltre a essere leggero, il titanio è molto resistente: nessun problema per la pulizia che può essere eseguita con il solito mix di acqua tiepida, due gocce di sapone liquido e uno spazzolino da denti con setole morbide. Il problema, semmai, può essere la struttura del gioiello. Il titanio, come abbiamo spiegato, è utilizzato spesso per realizzare gioielli con hanno una forma particolarmente fantasiosa, spesso assieme a molte pietre preziose. Bisogna fare molta attenzione, quindi, a non rovinare la struttura del gioiello con una pulizia eccessivamente energica.  Monica Battistoni

Earcuff Nuri indossato
Boucheron, earcuff Nuri indossato. Titanio, oro giallo, acquamarina, berillo, tsavoriti, onice, lacca nera, zaffiri, diamanti, gialli e bianchi
Anello in oro, titanio, diamanti, ambra, granati, opale di fuoco, zaffiri
Lydia Courteille, anello in oro, titanio, diamanti, ambra, granati, opale di fuoco, zaffiri
Bracciale Calla in titanio e diamanti
Bracciale Calla di Vhernier in titanio e diamanti
Anello in titanio, diamanti e oro rosa
Syz Fireworks, anello in titanio blu, diamanti e oro rosa
Orecchini in titanio, diamanti e rubini
Fabio Salini, orecchini in titanio, diamanti e rubini
Collier a forma di piuma in titanio con diamanti e tormalina Paraiba
Moussaieff, collier a forma di piuma in titanio con diamanti e tormalina Paraiba
Jar, orecchini Geranium in titanio verde e rosso
Jar, orecchini Geranium in titanio verde e rosso
Chopard, bracciale Red Carpet Collection 2012 in titanio con 2.417 zaffiri blu
Chopard, bracciale Red Carpet Collection 2012 in titanio con 2.417 zaffiri blu
Michelle Ong, spilla Forbidden Fruit in platino e titanio con una tormalina rosa centrale
Michelle Ong, spilla Forbidden Fruit in platino e titanio con una tormalina rosa centrale
Michele Della Valle, spilla Bow in titanio con pavé di diamanti incolori taglio brillante
Michele Della Valle, spilla Bow in titanio con pavé di diamanti incolori taglio brillante
Suzanne Syz, orecchini Tie that knot in titanio e oro bianco con pavé di diamanti e berilli verdi blu taglio briolette
Suzanne Syz, orecchini Tie that knot in titanio e oro bianco con pavé di diamanti e berilli verdi blu taglio briolette






 

Suzanne Syz lascia la gioielleria




È il momento di dire addio a una grande designer di gioielli. Ma, per fortuna, non è quel tipo di addio. È, invece, un saluto e un augurio: Suzanne Syz, designer svizzera che è stata in questi anni un eccellente esempio di creatività nel mondo un po’ statico della gioielleria, ha deciso di dedicarsi ad altro. Al vino, per la precisione, con la sua azienda in Toscana. Vino biodinamico.

Kerstin Brätsch (a sinistra) con Suzanne Syz (a destra)
Kerstin Brätsch (a sinistra) con Suzanne Syz (a destra)

È un vero peccato per chi ama i gioielli, che Suzanne Syz ha saputo rinnovare con l’utilizzo di materiali e tecnologia. L’uso del titanio, l’ironia di certe collezioni, la capacità di rendere piacevole l’irriverenza, sono caratteristiche che solo pochi possono vantare. La designer, che lavorava a Ginevra, è nata a Zurigo, ha studiato a Parigi, poi si è trasferita a New York negli anni Ottanta ed è entrata a far parte della cerchia di Andy Warhol, Jean Michel Basquiat, Julian Schnabel, Francesco Clemente e Jeff Koons. La vicinanza con questi artisti ha influito molto sul suo stile. Colori forti, composizioni sorprendenti e materiali insoliti sono stati marchi di fabbrica del suo lavoro.

Suzanne Syz, bracciale Asparagus in titanio, oro, diamanti, ametiste
Suzanne Syz, bracciale Asparagus in titanio, oro, diamanti, ametiste
Anelli All Tired Up, titanio e diamanti
Anelli All Tired Up, titanio e diamanti
Suzanne Syz, orecchini a forma di rubinetto con tormalina paraiba e diamanti
Suzanne Syz, orecchini a forma di rubinetto con tormalina paraiba e diamanti
Orecchini a clip a forma di pillole
Orecchini a clip a forma di pillole
Suzanne Syz, orecchini in titanio, oro, diamanti
Suzanne Syz, orecchini in titanio, oro, diamanti
Orecchini lampadina
Orecchini lampadina






 

Alta gioielleria al Pad London





Torna il Pad London con un gruppo di Maison e designer di alta gioielleria. Ecco chi sono ♦︎

Si chiama Pad London ed è la fiera sorella dell’analogo evento parigino.  Ma non per questo è meno importante, perlomeno per la gioielleria.  L’International Exhibition for Modern Art, Design, Decorative Arts, Photography, Jewellery & Tribal Art (30 settembre – 6 ottobre 2019), infatti, offre ai fortunati che possono acquistare pezzi di alta gioielleria alcuni capolavori di Maison o designer selezionati.

Ciondolo con opale di fuoco di Taffin
Ciondolo con opale di fuoco di Taffin

A Berkeley Square, Londra, Regno Unito si sono dati appuntamento 69 importanti gallerie internazionali, che espongono pezzi di design contemporaneo, vetri e ceramica, e gioielli da collezione. Come quelli del designer francese Lorenz Bäumer, ex direttore artistico dell’alta gioielleria di Louis Vuitton. Ma anche di Boghossian, Fabio Salini, Taffin, Elisabetta Cipriani Wearable Art, Anna Hu Haute Joaillerie, Karry Berreby, Glenn Spiro, Hemmerle, Objet D’emotion, Valery Demure, The Beautiful Watch, Suzanne Syz, Walid Akkad.

Pad London

Berkeley Square , Berkeley Square , Mayfair , Londra W1J 5AX
TELEFONO
+33 (0) 1 53 30 85 20
Dal 30 settembre al 6 ottobre 2019
ORARI DI APERTURA
Lunedì: anteprima dei collezionisti 11: 00-20: 00, martedì apertura VIP 11: 00-20: 00, da mercoledì a sabato 11: 00-20: 00, domenica 11: 00-18: 00
www.pad-fairs.com




Anna Hu con la collana Monet Waterlilies
Anna Hu con la collana Monet Waterlilies
Orecchini di smeraldi di Glenn Spiro
Orecchini di smeraldi di Glenn Spiro
Bracciale di ebano, argento, oro bianco e tsavorite di Hemmerle
Bracciale di ebano, argento, oro bianco e tsavorite di Hemmerle
Orologio in esposizione da Karry Berry
Orologio in esposizione da Karry Berry
Anello con moissanite di Boghossian
Anello con moissanite di Boghossian
Anelli di Elisabetta Cipriani
Anelli di Elisabetta Cipriani







Suzanne Syz torna a Design Miami / Basel





La designer di gioielli svizzera Suzanne Syz collabora con l’artista Kerstin Brätsch a Design Miami / Basel ♦︎

La Maison si chiama Suzanne Syz Art Jewels. Il nome stesso indica due interessi: gioielli e arte. Di solito questi due aspetti sono coltivati da Suzanne Syz con il proprio lavoro: gioielli creativi, sorprendenti, che superano impervie difficoltà tecniche.

Suzanne Syz, bracciale Asparagus in titanio, oro, diamanti, ametiste
Suzanne Syz, bracciale Asparagus in titanio, oro, diamanti, ametiste

A volte, però, la designer di Ginevra sceglie di privilegiare l’altro aspetto, l’arte. Suzanne Syz, per esempio, collaborerà con l’artista Kerstin Brätsch a Design Miami / Basel, dall’11 al 16 giugno. È il suo quarto anno alla fiera e Suzanne ha invitato Kerstin Brätsch a collaborare con lo stand di Syz Art Jewels, producendo un wallpaper basato su immagini di rocce marmorizzate, con rendering 3D di dinosauri sovrapposti, che simboleggiano una antica vita estinta in contrasto alla nuova tecnologia.

Il wallpaper di Kerstin Brätsch
Il wallpaper di Kerstin Brätsch

Brätsch ha anche progettato sei custodie di gioielli in vetro amorfo unici pieni di pietre vulcaniche. Per Brätsch, le connessioni tra questi materiali naturali creano un dialogo antico quanto i diamanti presenti all’inizio della madre terra. Quelle pietre usate per i gioielli sopravvivono fino ad oggi, esalando le loro vibrazioni telluriche e la loro vibrante presenza. Le collaborazioni del passato Design Miami / Basel hanno incluso Sylvie Fleury, Alex Israel e John Armeleder.





Orecchini in alluminio, oro e diamanti
Orecchini in alluminio, oro e diamanti

Kerstin Brätsch (a sinistra) con Suzanne Syz (a destra)
Kerstin Brätsch (a sinistra) con Suzanne Syz (a destra)

Orecchini a forma di punti esclamativi e interrogativi in alluminio e diamanti
Suzanne Syz, orecchini a forma di punti esclamativi e interrogativi in alluminio e diamanti

Suzanne Syz, orecchini in alluminio e diamanti
Suzanne Syz, orecchini in alluminio e diamanti
Collana di Suzanne Belperron, con pietre colorate stile Cartier
Collana di Suzanne Belperron, con pietre colorate stile Cartier

Anello Vuoi una mentina? Di Suzanne Syz, con tormalina Paraiba, oro, smalto, diamanti
Anello Vuoi una mentina? Di Suzanne Syz, con tormalina Paraiba, oro, smalto, diamanti







Syz Fireworks, la fantasia raddoppia

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I gioielli del nuovo brand Syz Fireworks, fondato da Suzanne e Isabelle Syz. Con il debutto a GemGèneve ♦︎

Qualcuno dice che nuora e suocera non vanno mai d’accordo. Non è vero, almeno nella gioielleria. Volete la prova? Quella di Suzanne e Isabelle Syz, che hanno fondato Syz Fireworks. Il nuovo brand ha debuttato a GemGèneve e con un trunkshow su Moda Operandi. I gioielli di Syz Fireworks affiancano quelli già osannati di Suzanne Syz, che ha inventato uno stile allegro, trasgressivo, innovativo anche dal punto di vista tecnico, visto che ha puntato tutto sull’utilizzo del titanio e su forme non convenzionali.

Orecchini di Syz Fireworks
Orecchini di Syz Fireworks

I gioielli della Maison originaria, però, sono in una fascia di prezzo che non tutti possono raggiungere. Syz Fireworks promette la stessa verve creativa, ma con una spesa più abbordabile, in media dai 2.500 agli 8.000 euro. I gioielli sono sempre in titanio, con piccoli diamanti incastonati. La vita è troppo breve per indossare gioielli noiosi, dicono le due Syz. E di sicuro anche i gioielli del brand neonato non annoieranno nessuno.





Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti

Anello in titanio, diamanti e oro rosa
Anello in titanio, diamanti e oro rosa
Anello per capelli in oro giallo e diamanti
Anello per capelli in oro giallo e diamanti
Collana con ciondolo in oro rosa, titanio e diamanti
Collana con ciondolo in oro rosa, titanio e diamanti







Il viaggio di Suzanne Syz

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I nuovi gioielli dell’artista-designer Suzanne Syz: fantasia, ironia e un po’ di nostalgia ♦︎

Viaggio nel tempo con l’arte di una designer svizzera davvero diversa dagli altri. Anche se la sua specialità è quella di proporre tecniche nuove e forme sorprendenti, il suo viaggio nel tempo è rivolto all’indietro, agli anni Cinquanta, Sessanta, Ottanta. Insomma, forme nuove per strizzare l’occhio al recente passato, con un po’ di nostalgia.

Come negli anelli All Tired Up, che hanno al forma di pneumatici. Quasi una provocazione se si pensa che sono frutto di una raffinata tecnica di gioielleria.

Anelli All Tired Up, titanio e diamanti
Anelli All Tired Up, titanio e diamanti

Gli anelli sono realizzati in titanio (ma sono disponibili anche in versione oro o in titanio dorato), un metallo difficile da lavorare, che è prediletto da Suzanne Syz. Le tracce di neve tra le fessure del pneumatico sono invece piccoli diamanti. L’anello Arctic Ice, in argento e smalto, utilizza invece la ceramica per ricordare il giaccio del Polo Nord, con una tormalina paraiba che sembra un piccolo iceberg. Un’altra caratteristica della designer è la buona dose di ironia che utilizza per i suoi gioielli. Un esempio è il grande paio di orecchini con la clip a forma di rubinetto: non mancano neppure le scritte hot e cold. Anche in questo caso a rendere l’idea delle gocce d’acqua che scendono sono tormaline paraiba, accanto a piccoli diamanti. Giulia Netrese

Anello Artic Ice, con tormalina paraiba
Anello Artic Ice, con tormalina paraiba
Orecchini Tyre con titanio dorato
Orecchini Tyre con titanio dorato
Suzanne Syz, orecchini in titanio, oro, diamanti
Suzanne Syz, orecchini in titanio, oro, diamanti
Orecchini Rock Baroque in alluminio e tormalina
Orecchini Rock Baroque in alluminio e tormalina
Orecchini a clip a forma di pillole
Orecchini a clip a forma di pillole
Suzanne Syz, orecchini a forma di rubinetto con tormalina paraiba e diamanti
Suzanne Syz, orecchini a forma di rubinetto con tormalina paraiba e diamanti







Gioielli da collezione al Pad London





Il Pad London ospita gioielli da collezione e designer d’eccezione. Ecco chi espone ♦︎

Sul Tamigi festa del design con l’edizione numero 12 di Pad London12a (1-7 ottobre 2018). E dove c’è design c’è anche gioielleria. Mentre la maggior parte della superficie espositiva è dedicata alle proposte di 68 importanti gallerie tra arte, design, arti decorative, arte tribale e antichità, una significativa parte del Pad è dedicata ai gioielli, quelli da collezione. Ecco le firme della gioielleria presenti: Walid Akkad (Francia), Lorenz Bäumer (Francia), Karry Berreby (Francia), G. (Regno Unito), Hemmerle (Germania), Ma Tei (Francia), Object D’Émotion – Valery Demure (Regno Unito), Siegelson (Usa), Suzanne Syz (Svizzera).

La gioielleria da collezione, arte da indossare e gioielli vintage e artigianali contemporanei,  sta guadagnando un enorme successo alle fiere internazionali.

Una passata edizione di Pad London
Una passata edizione di Pad London

Per questa edizione la fiera ha ampliato quindi la sua offerta con quattro nuove gallerie specializzate. Il designer francese Lorenz Bäumer, ex direttore artistico dell’alta gioielleria di Louis Vuitton e creatore di collezioni per Chanel, esibisce pezzi architettonici che rivelano la sua formazione come ingegnere e la sua passione per la poesia, la natura e il colore. Il designer libanese Walid Akkad offre gioielli minimal, che riflettono la sua ricerca di bellezza senza tempo e di un lavoro impeccabile. Glenn Spiro, maestro inglese gioielliere ed ex esperto di Christie’s, porta i suoi disegni spettacolari ispirati alla natura e alla dimostrazione il suo innovativo lavoro con il titanio. Objet d’Émotion – Valéry Demure, invece, riunisce una selezione di gemme vintage e creazioni contemporanee di talenti emergenti come Melanie Georgacopoulos, Francesca Villa, Polly Galles e Nadia Morgenthaler.

Ci sono anche i gioielli antichi di Siegelson, gioielli blue-chip come una suite eccezionale di Suzanne Belperron del 1951 in vendita per la prima volta in assoluto e un iconico bracciale Art Moderne di Jean Després dal 1931.

Bracciale di Ma Tei
Bracciale di Ma Tei

Hemmerle, Ma Tei e Suzanne Syz presentano il loro ambita creazioni contemporanee mentre Karry Berreby espone pezzi da collezione vintage e contemporanei. Federico Graglia





Orecchini di Hemmerle
Orecchini di Hemmerle

Bracciale di Hemmerle
Bracciale di Hemmerle
Lorenz Bäumer, collezione Astrolabe
Lorenz Bäumer, collezione Astrolabe
Lorenz Bäumer, collezione Inséparable
Lorenz Bäumer, collezione Inséparable

Lorenz Bäumer, collezione Lumiére Blanche
Lorenz Bäumer, collezione Lumiére Blanche







Suzanne Syz ad Art Basel






Suzanne Syz porta la gioielleria ad Art Basel con un progetto sorprendente ♦︎ 

Che progettare gioielli sia un’arte nessuno lo mette in dubbio. Ma c’è chi fa di più, come la designer svizzera Suzanne Syz, che con il progetto Magnifying, di Sylvie Fleury, invita gli artisti contemporanei a ri-immaginare la scatola per gioielli come una scultura. Tanto che l’idea fa parte della Art Basel in programma nella città svizzera (11-17 giugno 2018). Sylvie Fleury non solo ha progettato una scatola di gioielli, ma ha anche creato un ambiente coinvolgente che interagisce con il lavoro per creare un happening, incorporando il visitatore nel lavoro e portando il progetto a una nuova dimensione. 

Secondo le intenzioni dell’artista, i visitatori diventano loro stessi gioielli interagendo con l’installazione, seduti su un display a forma di spilla gonfiabile o guardando se stessi nello specchio di un gigantesco orologio, mentre nelle vicinanze un enorme orecchino si trasforma in scultura. Suzanne Syz, da parte sua, propone anche gioielli che alludono al periodo della Pop Art, fa uso dello smalto per realizzare orecchini iper realistici, piega il titanio in piccole sculture con diamanti, apprezzate da chi ama il design. E l’arte, naturalmente. Giulia Netrese





Suzanne Syz, orecchini in titanio, smalto, tormalina verde
Suzanne Syz, orecchini in titanio, smalto, tormalina verde

Orecchini in titanio rosa e diamanti
Orecchini in titanio rosa e diamanti
Orecchini Lily of the Valley, in titanio con perle, diamanti
Orecchini Lily of the Valley, in titanio con perle, diamanti
Gemelli da polso in titanio blu e diamanti
Gemelli da polso in titanio blu e diamanti
Anello con bronzo, rubellite, diamanti fancy pink light
Anello con bronzo, rubellite, diamanti fancy pink light
Anello Green Lady in oro rosa con tormalina verde, zaffiri rosa
Anello Green Lady in oro rosa con tormalina verde, zaffiri rosa

Anello in titanio, con zaffiro birmano cabochon di 43,40 carati
Anello in titanio, con zaffiro birmano cabochon di 43,40 carati







Suzanne Syz, orecchini formato regalo

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Gli orecchini che sembrano fiocchi per i pacchi regalo di Suzanne Syz ♦︎

Chi è davvero creativo è anche spiritoso. Insomma, ogni tanto affronta la vita con leggerezza. Diciamolo: nel mondo della gioielleria la maggior parte delle aziende si prende terribilmente sul serio. Se questo significhi anche una scarsa creatività decidetelo voi. Chi, di sicuro, è brava, creativa e anche spiritosa è Suzanne Syz, designer con base a Ginevra e estimatori in tutto il mondo. In vista del Natale, Suzanne Syz invece di proporre anelli con la forma di cristalli di neve o a forma di stella, ha deciso di trasformare le sue clienti in pacco dono. Gli orecchini Wrap It Up hanno la forma di quei fiocchi che si aggiungono ai pacchi regalo assieme alla carta dorata e ai nastri che completano la confezione. Le otto paia di orecchini sono in edizione limitata e realizzate in alluminio con in diversi colori. Ogni paio di orecchini ha anche 90 diamanti bianchi per un totale di 0,83 carati. Alessia Mongrando




Suzanne Syz, orecchini in alluminio e diamanti
Suzanne Syz, orecchini in alluminio e diamanti
Bracciale con diamanti e rubini
Bracciale con diamanti e rubini
Orecchini a forma di punti esclamativi e interrogativi in alluminio e diamanti
Orecchini a forma di punti esclamativi e interrogativi in alluminio e diamanti
Anello in vetro zaffiro e diamanti
Anello in vetro zaffiro e diamanti

Anello con diamante ovale Type II taglio ovale
Anello con diamante ovale Type II taglio ovale







Le novità del Pad di Londra



Il Pad di Londra con gioielli vintage, ma anche di moderno design. Ecco una selezione ♦︎

Ecco un altro appuntamento per gli amanti dell’arte, delle antichità e dei gioielli, vintage oppure moderni: il Pad di Londra. Nel cuore di Mayfair, quartiere chic della capitale britannica, il Pad è la fiera principale di Londra per l’arte, il design e le arti decorative del XX secolo. Molte gallerie, ma anche singole Maison anche di gioielleria, vogliono essere presenti al Pad per mostrare il meglio ai selezionati visitatori. Ha una sua struttura a boutique: è come un concentrato di ricchezza, culturale e venale allo stesso tempo. Quest’anno la fiera si svolge dal 3 all’8 ottobre a Berkeley Square W1. Ci sono anche i gioielli. Alcuni, quelli d’epoca sono in mostra da firme dell’antiquariato come Siegelson, che quest’anno presenta pregevoli pezzi di Cartier anni Trenta. Ma ci sono anche firme del design come la tedesca Hemmerle o la svizzera Suzanne Syz: gioielli super moderni, per veri intenditori, di gran classe. Oppure l’artista e designer londinese Eliane Fattal, che ha collaborato dal 2011 con SJ Phillips, la mecca per i gioielli d’antiquariato, per creare pezzi unici, storici e moderni. Presenta gioielli resuscitati come pezzi contemporanei, indossabili e talvolta trasformabili: fiori, foglie, insetti, farfalle e animali che non hanno rivali nel loro genere. Federico Graglia





Anello Vuoi una mentina? Di Suzanne Syz, con tormalina Paraiba, oro, smalto, diamanti
Anello Vuoi una mentina? Di Suzanne Syz, con tormalina Paraiba, oro, smalto, diamanti

Bracciale Art Dèco di Cartier, 1922. Corallo, onice, diamanti
Bracciale Art Dèco di Cartier, 1922. Corallo, onice, diamanti
Collana di Cartier, 1935. Diamanti e zaffiri
Collana di Cartier, 1935. Diamanti e zaffiri
Eliane Fattal, spilla in oro e diamanti
Eliane Fattal, spilla in oro e diamanti
Eliane Fattal, spilla in oro e diamanti a forma di rosa
Eliane Fattal, spilla in oro e diamanti a forma di rosa
Anello di Hemmerle, in bronzo, oro bianco e diamante fancy yellow
Anello di Hemmerle, in bronzo, oro bianco e diamante fancy yellow
Collana presentata da Ma Tei con cristallo di rocca, bronzo
Collana presentata da Ma Tei con cristallo di rocca, bronzo
Hemmerle, orecchini in bronzo, diamanti, oro bianco e zirconi
Hemmerle, orecchini in bronzo, diamanti, oro bianco e zirconi

Hemmerle, orecchini in alluminio, oro bianco e diamanti
Hemmerle, orecchini in alluminio, oro bianco e diamanti







Suzanne Syz per tre



Gli ultimi gioielli di Suzanne Syz, tra materiali inconsueti, pop e un design sempre sorprendente ♦︎

Nata a Zurigo, cresciuta a Parigi, si trasferisce a New York negli anni Ottanta e frequenta Andy Warhol, Jean Michel Basquiat, Julian Schnabel, Francesco Clemente e Jeff Koons. Qualcuno si stupisce se Suzanne Syz definisce la sua attività come Gioielli d’arte? Fa parte, ovviamente, del suo destino, della sua attitudine, delle sue capacità. Lo testimoniano sempre più i gioielli che presenta. Gli ultimi sono stati mostrati a fine luglio all’Hotel Bergues, a Ginevra. E, come sempre, hanno saputo stupire anche chi conosce Suzanne Syz molto bene.

I gioielli potrebbero essere collocati in tre diverse tipologie: quelli dalle geometrie inconsuete, che in qualche modo sembrano alludere a volumi senza fine come Nastro di Möbius, i gioielli dal lusso esuberante, come l’anello con smalto, tormalina e diamanti, e quelli di ispirazione pop. È il caso, per esempio, dei divertenti orecchini a forma di borse di paglia, realizzati con diamanti e zaffiri. Anche per questi gioielli Suzanne Syz utilizza spesso materiali non tradizionali, come l’alluminio o il titanio. Prossima tappa: il Salon Art + Design NYC dal 9 a 13 novembre. Margherita Donato





Suzanne Syz, Basket earrings, con diamanti e zaffiri
Suzanne Syz, Basket earrings, con diamanti e zaffiri

Bracciali in titanio
Bracciali in titanio
Bracciale in alluminio anodizzato e diamanti
Bracciale in alluminio anodizzato e diamanti
Orecchini in titanio, platino, oro bianco, diamanti, tormalina
Orecchini in titanio, platino, oro bianco, diamanti, tormalina
Anello in bronzo, zaffiri rosa e tormalina rosa
Anello in bronzo, zaffiri rosa e tormalina rosa
Bracciale in alluminio con granati, peridoti, tormalina e diamanti champagne
Bracciale in alluminio con granati, peridoti, tormalina e diamanti champagne
Anello con tormalina Paraiba circondata da diamanti su titanio blu
Anello con tormalina Paraiba circondata da diamanti su titanio blu
Anello in alluminio, oro e diamanti, pezzo unico
Anello in alluminio, oro e diamanti, pezzo unico

Suzanne Syz, anello cin oro con tormalina, diamanti e smalto
Suzanne Syz, anello cin oro con tormalina, diamanti e smalto







L’ora di Suzanne Syz

Un orologio-gioiello in edizione limitata (solo otto pezzi) e i nuovi sorprendenti gioielli di Suzanne Syz ♦

È arrivata l’ora di Suzanne Syz. O, meglio, è arrivato il primo orologio-gioiello della designer svizzera, una delle creative indipendenti più fantasiosa e innovatrice degli ultimi anni. La sua Maison con sede a Ginevra, infatti, ha presentato Ben, un orologio meccanico (quindi non al quarzo) in edizione limitata in otto pezzi con materiali e colori differenti.

Il coperchio tagliato al laser è incrostato di diamanti e ha una citazione di Benjamin Franklin incisa all’interno del coperchio: «Si può ritardare, ma il tempo non lo farà». Per gli appassionati di segnatempo, ecco le caratteristiche l’orologio Ben: ha un diametro di 42 millimetri, 10 millimetri di spessore, è realizzato in agata bianca, onice nero, con 478 diamanti (per 1,70 carati), e utilizza titanio, oro rosa o bianco. L’edizione è limitata in otto diversi colori.

Ma, naturalmente, l’attività principale di Suzanne Syz sono i gioielli, che non deludono mai i fans. Come l’anello chiamato Power to the Flower, con una rievocazione degli anni Sessanta. È realizzato in titanio e oro giallo, con uno smeraldo colombiano, cinque spinelli, un diamante fancy yellow, tre diamanti taglio rose. Oppure con gli orecchini, questa volta in alluminio, che seguono un sinuoso percorso e hanno piccoli diamanti incastonati sul bordo. Margherita Donato





Suzanne Syz, anello con tormalina Paraiba
Suzanne Syz, anello con tormalina Paraiba

Orecchini One Night in Bangkok, in alluminio, oro bianco, titanio e diamanti
Orecchini One Night in Bangkok, in alluminio, oro bianco, titanio e diamanti
Orecchini Colorfull, in alluminio, oro rosa, spinelli
Orecchini Colorfull, in alluminio, oro rosa, spinelli
Orecchini in alluminio e diamanti
Orecchini Hello It’s me in alluminio e diamanti
Uno degli otto orologi Ben
Uno degli otto orologi Ben
Orecchini Hello It's me, in alluminio nero con 330 piccoli diamanti
Orecchini Hello It’s me, in alluminio nero con 330 piccoli diamanti

Anello Power to the Flower, in oro e titanio, con uno smeraldo colombiano, cinque spinelli, diamanti taglio rose
Anello Power to the Flower, in oro e titanio, con uno smeraldo colombiano, cinque spinelli, diamanti taglio rose







Suzanne Syz su carta

Un libro fotografa la impetuosa creatività della designer svizzera Suzanne Syz, gioielli che si ispirano dall’arte pop alle fiabe ♦

Una leggenda che ha attraversato e continua ad attraversare in modo trasversale la gioielleria e l’arte. Nata a Zurigo, cresciuta a Parigi, trasferita a New York dove ha incontrato Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Julian Schnabel, Francesco Clemente, e Jeff Koons. La designer di gioielli Suzanne Syz non poteva che sintetizzare nel suo lavoro, o forse dovremmo dire nella sua opera, i due modi e mondi di intendere la creatività. I suoi gioielli, infatti, fanno vivere entrambe le anime: la pop art assieme all’alta gioielleria. In breve ha conquistato una fama internazionale che da allora l’accompagna. Tornata in Svizzera, a Ginevra, continua a strapazzare le convenzioni con le sue idee innovative. Ora un libro riunisce in una serie di immagini la sua opera e racconta la sua storia (Suzanne Syz: Art Jewels, Assouline, 150 dollari). Come è facile immaginare, la creatività di Suzanne Syz non si può ridurre a una sorta di specchio del lavoro di pittori o scultori. Lei segue la sua vena con  e si ispira alla natura, alle fiabe, a quelle che vede nei suoi lunghi viaggi. I pezzi unici che sono ricercati da i veri appassionati (e quelli che possono permetterselo) sono classificati come Pop, Naturally e Contemporary. Il libro è organizzato in ordine alfabetico e svela alcuni aspetti poco noti della tecnica utilizzata dalla designer grazie a una lunga intervista del critico d’arte Nicolas Trembley. Da sfogliare. Federico Graglia

Orecchini Girouette, con rubini, tsavorite, tanzanite, zaffiri orange, tormalina
Orecchini Girouette, con rubini, tsavorite, tanzanite, zaffiri orange, tormalina
Spilla Punto di domanda
Spilla Punto di domanda
Orecchini Palette Peinter
Orecchini Palette Peinter
Anello in oro, diamanti e peridoto
Anello in oro, diamanti e peridoto
Anello Smarties
Anello Smarties
Anello di Suzanne Syz, oro rodiato, diamanti
Anello di Suzanne Syz, oro rodiato, diamanti
Suzanne Syz: Art Jewels, Assouline, 150 dollari
Suzanne Syz: Art Jewels, Assouline, 150 dollari


 
 


 

Anticonformisti a tutto volume




I gioielli di 17 designer anticonformisti in un libro da collezione.

Tutto sui gioielli. Anzi, tutto sui gioielli che sono diventati delle pietre miliari, dei capolavori nella storia della gioielleria. Se siete appassionati di orecchini, anelli e collane eccezionali (e probabilmente date un’occhiata tutti i giorni a gioiellis.com), potete ordinare online il libro scritto da Stellene Volandes, caporedattore di Town & Country. Il volume è un viaggio tra i gioielli di design: è edito da Rizzoli, ha 256 pagine, e si intitola Jeweler: Masters, Mavericks, and Visionaries of Modern Design (costa 85 dollari su Amazon).

Immagine da «Jeweler: Masters, Mavericks, and Visionaries of Modern Design»
Immagine da «Jeweler: Masters, Mavericks, and Visionaries of Modern Design»

Sotto la lente ci sono i lavori di 17 maestri del gioiello, molto diversi tra loro (mavericks, cioè anticonformisti), ma accomunati dalla fantasia e dalla capacità di trasformare semplici monili da indossare in piccoli capolavori. Dopo la prefazione di Carolina Herrera, si trovano per esempio, opere di Hemmerle, Giampiero Bodino, Nicholas Varney, James de Givenchy, Judy Geib, Wallace Chan, Elena Votsi, Lauren Adriana, Marie-Hélène de Taillac, Suzanne Syz, Muriel Grateau, Mark Davis. Tra materiali sorprendenti e forme innovative, pietre straordinarie e virtuosismi orafi, si trovano immagini che fanno la felicità di tutti gli appassionati. Rudy Serra

Anelli di Nicholas Varney
Anelli di Nicholas Varney
Collana di smeraldi di Judy Geib
Collana di smeraldi di Judy Geib
Spilla a forma di cavolfiore di Hemmerle
Spilla a forma di cavolfiore di Hemmerle
La copertina di Jeweler: Masters, Mavericks, and Visionaries of Modern Design
La copertina di Jeweler: Masters, Mavericks, and Visionaries of Modern Design
Collana di Giampiero Bodino
Collana di Giampiero Bodino
Anelli in ceramica di James de Givenchy
Anelli in ceramica di James de Givenchy
Orecchini da «Jeweler: Masters, Mavericks, and Visionaries of Modern Design»
Orecchini da «Jeweler: Masters, Mavericks, and Visionaries of Modern Design»
Gioiello a forma di granchio
Gioiello a forma di granchio







La fiaba unica di Suzanne Syz

Il Ritz di Parigi, da poco rinnovato, ha aperto le porte di Place Vendȏme a Suzanne Syz. La designer, durante una serata nel nuovo concept store riservata a pochi selezionati invitati, ha mostrato le ultime creazioni della sua Art Jewels. Nata a Zurigo, cresciuta a Parigi, dopo l’apprendistato a New York, Suzanne Syz si è stabilita a Ginevra, quando non risiede nella sua casa nella campagna della Toscana. Ma, in realtà, gira parecchio il mondo. I suoi pezzi unici sono unici davvero, nel senso che non assomigliano a quelli di nessun altro e non sarebbero neppure facilmente replicabili. Lei ha uno stile tutto suo, senza compromessi. Nella serata al Ritz, per esempio, ha presentato un anello in titanio con un grosso zaffiro birmano a cabochon o, meglio, senza sfaccettature e con una forma leggermente irregolare. Il titanio è stato utilizzato anche per un paio di orecchini dal nome East meet West, costituiti come da tanti piccoli ventagli allineati. Meno geometrico e più del genere storytelling, invece, il bracciale dedicato alla fiaba dei fratelli Grimm: è costituito da rane intagliate nel chiropraso, assieme a diamanti, rubini e granati che formano foglie di ninfee. Il gioiello attende ovviamente il bacio di una principessa, oppure un principe che lo acquisti. Margherita Donato

Anello con grande zaffiro birmano cabochon montato su titanio
Anello con grande zaffiro birmano cabochon montato su titanio
Collana con agate verdi, rubelliti, acquamarina, diamanti e rubini
Collana con agate verdi, rubelliti, acquamarina, diamanti e rubini
Bracciale con quattro rane in chrysophrase (calcedonio), tsavoriti, granati, diamanti, rubini
Bracciale con quattro rane in chrysophrase (calcedonio), tsavoriti, granati, diamanti, rubini
Collana Smarties Allover, con diamanti e smalto
Collana Smarties Allover, con diamanti e smalto
Orecchini East meet West in titanio
Orecchini East meet West in titanio
Orecchini Girouettes in oro rosso, rubini, tsavoriti, ametiste, zaffiri arancio, tormalina rosa e diamanti
Orecchini Girouettes in oro rosso, rubini, tsavoriti, ametiste, zaffiri arancio, tormalina rosa e diamanti
Anello Purple Wrap con topazio rosa e diamanti su titanio
Anello Purple Wrap con topazio rosa e diamanti su titanio

A New York gioielli show

Se vi piacciono i gioielli e volete dare un’occhiata a 30mila pezzi proposti da 80 espositori, in questi giorni andate all’appuntamento annuale con New York Art, Antique & Jewelry Show al Park Avenue Armory (20-24 novembre). Potete mettere gli occhi su gioielli, orologi e antiquariato, che valgono milioni di dollari. Gli esperti consigliano di dare uno sguardo a un anello con zaffiro di 18,5 carati del Kashmir del valore di 6,5 milioni di dollari e a una croce di diamanti appartenuta, pare, a Papa Paolo VI. In mostra anche un inusuale bracciale di Cartier in giallo con diamanti fancy yellow e bianchi, onice e smeraldi a forma di doppia tigre (nello stand di Véronique Bamps), e un anello in stile Art Déco, in platino, zaffiri e diamanti, firmato Suzanne Belperron, del 1940 circa. Ma non ci sono solo gioielli antichi. In catalogo anche pezzi di Suzanne Syz in edizione limitata. Federico Graglia

New York Art, Antique & Jewelry Show
Park Avenue Armory
643 Park Ave
(tra il 66 ° e 67 ° Streets)
di New York, NY 10065
Orari
Sabato 21 novembre 11:00-08:00
Domenica 22 novembre 11:00-06:00
lunedì 23 novembre 11:00-08:00
martedì 24 novembre 11:00-05:00
Biglietti: 20 dollari

Suzanne Syz, anello-Wanna Play the Maze
Suzanne Syz, anello-Wanna Play the Maze
Anello con zaffiro cabochon di Suzanne Belperron
Anello con zaffiro cabochon di Suzanne Belperron
Bracciale con doppia tigre di Cartier
Bracciale con doppia tigre di Cartier
Suzanne Syz, orecchini Hit the bullseye. Smalto, oro bianco, argento rosa, 388 diamanti
Suzanne Syz, orecchini Hit the bullseye. Smalto, oro bianco, argento rosa, 388 diamanti

Gioielli, i capolavori di Londra

Opere d’arte su tela, in bronzo e in oro e gemme: i gioielli sono stati parte integrante della sesta edizione di Masterpiece London, una fiera (ma la definizione è riduttiva). A disposizione degli appassionati c’erano opere di diversa provenienza, ma tutte selezionatissime, di oltre 150 gallerie di tutto il mondo. Opere esposte, ma anche disponibili per l’acquisto. Gioielli compresi. L’offerta è stata la più varia. Accanto a firme affermate, come Van Cleef & Arpels, c’erano le nuove leve della gioielleria, come Suzanne Syz o il brasiliano Jojo Grima. E contrapposti a preziosi gioielli antichi sono stati presentati ai visitatori londinesi anche gioielli realizzati da una serie di artisti, in gran parte italiani, tra gli anni Cinquanta e i Settanta. Qualche nome: Giò Pomodoro, Afro, Ettore Sottsass, Pietro Consagra, Annigoni e Umberto Mastroianni. Ecco una nutrita serie di immagini e una selezione dei pezzi migliori, per chi non ha potuto partecipare alla esibizione londinese. Federico Graglia

Lucio Del Pezzo, collana zigzag (1968)
Lucio Del Pezzo, collana zigzag (1968)
Louis Osman, bracciale  in argento e turchesi (1968)
Louis Osman, bracciale in argento e turchesi (1968)
Theo Fennell, anelli con opali etiopi
Theo Fennell, anelli con opali etiopi
Francesco Cenci, collana medusa (1972)
Francesco Cenci, collana medusa (1972)
Bracciale in oro di Pietro Annigoni
Bracciale in oro di Pietro Annigoni
Suzanne Syz, orecchini
Suzanne Syz, orecchini
Yaacov Agam, Puissance Neuf
Yaacov Agam, Puissance Neuf
Umberto Mastroianni, Meteora (pendente)
Umberto Mastroianni, Meteora (pendente)
Marisol, autoritratto in oro 18 carati
Marisol, autoritratto in oro 18 carati
Orecchini con granati presentati da Hemmerle
Orecchini con granati presentati da Hemmerle
Pietro Consagra, bracciale
Pietro Consagra, bracciale
Ettore Sottsass, collana con quarzi
Ettore Sottsass, collana con quarzi
Afro, collana in oro e diamanti
Afro, collana in oro e diamanti
Giò Pomodoro, bracciale
Giò Pomodoro, bracciale
Orecchini Yellow and White kissing, diamanti bianchi e gialli, esposti da Bogh-Art
Orecchini Yellow and White kissing, diamanti bianchi e gialli, esposti da Bogh-Art
Pol Bury, collier in oro
Pol Bury, collier in oro
Calder, spilla a spirale
Calder, spilla a spirale in argento
Jojo Grima, anello in oro, diamanti e perle
Jojo Grima, anello in oro, diamanti e perle
Parure in argento, oro, diamanti e topazi imperiali
Parure in argento, oro, diamanti e topazi imperiali
Testa di Edipo, medaglia, 1967
Testa di Edipo, medaglia, 1967

Suzanne Syz per pochi

Suzanne Syz ha un cognome di rilievo a Ginevra, dove risiede. Ma non solo perché è omonima di una banca svizzera di investimento. Secondo quanto ha raccontato lei stessa a Forbes, 15 anni fa ha avuto il privilegio di trovarsi a tavola con Elizabeth Taylor. Non capita tutti i giorni e non a tutti. Fatto sta che l’attrice ha ammirato una collana di turchesi che Suzanne aveva creato per se stessa. E ha voluto acquistarla. «Non sapevo quanto far pagare», ha raccontato a New York Syz all’esperto di gioielli Antony DeMarco. L’episodio ha segnato anche il decollo professionale della designer e della sua boutique svizzera, che produce solo 50 pezzi all’anno. Inutile dire che le sue creazioni sono diventate molto, molto ricercate anche da intenditori e danarosi appassionati.

I gioielli di Suzanne hanno storie da raccontare e risentono, da un punto di vista stilistico, degli anni Ottanta passati a New York, a contatto di artisti come Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Julian Schnabel, Francesco Clemente e Jeff Koons. Ora è pronta per presentare, a Londra, i nuovi pezzi, che utilizza molto il titanio (le piacciono i gioielli leggeri, portabili, confortevoli) e molti colori. Le gemme utilizzate vanno dal verde-azzurro del paraiba del Mozambico agli spinelli rossi, tagliati a pera, al verde degli smeraldi ai tradizionali zaffiri blu. Ma anche minuscole perle che si estendono verso l’esterno da uno smeraldo. Cosimo Muzzano

Collana Extravaganza, in oro bianco, 133 perle, 25 diamanti
Collana Extravaganza, in oro bianco, 133 perle, 25 diamanti
Suzanne Syz
Suzanne Syz
Orecchini Foglie di autunno. Oro giallo, due smeraldi, diamanti brown, zaffiri gialli, diamanti bianchi
Orecchini Foglie di autunno. Oro giallo, due smeraldi, diamanti brown, zaffiri gialli, diamanti bianchi
Bracciale Estate Symphony. Oro rosa e bianco, con 42 zaffiri molticolor, diamanti rosa
Bracciale Estate Symphony. Oro rosa e bianco, con 42 zaffiri molticolor, diamanti rosa
Braccialetto Vita Savers. Oro bianco, titanio, con 560 diamanti
Braccialetto Vita Savers. Oro bianco, titanio, con 560 diamanti
Bracciale in zirconio, con 10 zaffiri naturali, un diamante rosa
Bracciale in zirconio, con 10 zaffiri naturali, un diamante rosa
Orecchini Coast to Coast. Oro giallo, titanio, con 449 diamanti
Orecchini Coast to Coast. Oro giallo, titanio, con 449 diamanti
Orecchini Lily of the Valley. In Oro bianco 16 peele Akoya, 544 zaffiri viola, 152 granati verdi, 330 diamanti, 36 smeraldi
Orecchini Lily of the Valley. In Oro bianco 16 peele Akoya, 544 zaffiri viola, 152 granati verdi, 330 diamanti, 36 smeraldi
Anello con grande zaffiro, titanio, diamanti
Anello con grande zaffiro, titanio, diamanti
Orecchini Shanghai Lilly. Titanio, giada lavanda, diamanti, zaffiri viola
Orecchini Shanghai Lilly. Titanio, giada lavanda, diamanti, zaffiri viola
Brezza estiva: collana in oro bianco, 16 elementi turchese, tormalina, zaffiri, diamanti
Brezza estiva: collana in oro bianco, 16 elementi turchese, tormalina, zaffiri, diamanti
Midsummer Night: collana in platino con zaffiri antichi cabochon
Midsummer Night: collana in platino con zaffiri antichi cabochon

Anello Ali Baba's Trove. Con tourmaline paraiba del Mozambico da 55 carati, diamanti, titanio
Anello Ali Baba’s Trove. Con tourmaline paraiba del Mozambico da 55 carati, diamanti, titanio