Monaco

Hrh, ideali in un anello




Tanti gioielli e una sigla che allude alla nobiltà: ecco le caratteristiche di Hrh Jewels.

Nel 2005, a Beirut, in un attentato è stato ucciso il premier del Paese, Rafik Hariri: è uno dei tanti episodi di una guerra civile durata 20 anni. Dieci anni dopo, alla fine di maggio 2016, la figlia di Rafik Hariri ha inaugurato una gioielleria di altissima qualità. Lei si chiama Hind e ha chiamato il suo marchio di gioielli Hrh Jewels. Il nome ha bisogno di una spiegazione, perché la sigla ha due significati.

Nei Paesi anglosassoni, hrh è riferito a principi e regine. Sua altezza reale, Her Royal Highness.

Anello della collezione Aura in oro rosa e diamanti
Anello della collezione Aura in oro rosa e diamanti

In questo caso sta a significare che i gioielli proposti sono da re o regine, ma anche che il cliente sarà accolto come se lo fosse. Ma Hrh sono anche le iniziali di famiglia, come ha spiegato la fondatrice: Hind Rafik, più il nome del padre, Hariri. “È il mio modo per pagare un tributo a lui”, ha spiegato Hind. Che ha fatto le cose in grande: ha aperto una boutique nel Pavillons di Monte Carlo, principato di Monaco. E ha debuttato con due collezioni di forte impatto, più una serie di pezzi di alta gioielleria. Inoltre, ha voluto imprimere un marchio speciale o, meglio, ideale alla sua proposta. La sua ultima collezione si chiama La rosa della speranza: un riferimento agli ideali che non devono mai essere messi in soffitta. Lei ne sa qualcosa.

Collezione Aura, bracciale in oro bianco e diamanti
Collezione Aura, bracciale in oro bianco e diamanti
Collezione Rose of Hope, anello in oro rosa e diamanti
Collezione Rose of Hope, anello in oro rosa e diamanti
Collezione Grafik, anello in oro rosa
Collezione Grafik, anello in oro rosa
Collezione Grafik, anello in oro bianco e diamanti
Collezione Grafik, anello in oro bianco e diamanti
Collezione Aura, orecchini in oro rosa
Collezione Aura, orecchini in oro rosa
Collezione Aura, orecchini in oro bianco e diamanti
Collezione Aura, orecchini in oro bianco e diamanti
Collezione Aura, ciondolo in oro bianco e diamante
Collezione Aura, ciondolo in oro bianco e diamante






 

Il pop di Cada




Tra cultura pop e arte: i gioielli di Cada, Maison di Monaco di Baviera ♦︎

Creativity, Art, Design, Anarchy. Le niziali di queste quattro parole formano la sigla Cada, Maison di Monaco di Baviera fondata da Annette Kopp, esperta orafa, e da Herbert Kopp, con una carriera di pittore. La coppia ha fondato la gioielleria nel 1986 ed è diventata un punto di incontro per designer e creativi della città tedesca. Herbert Kopp ha utilizzato la sua abilità artistica per concepire gioielli che riflettono la filosofia degli anni Ottanta e Novanta, per esempio con la collezione Love.

Anello Wow Mom, in oro bianco 18 carati e diamanti
Anello Wow Mom, in oro bianco 18 carati e diamanti

Trent’anni dopo, Herbert continua a disegnare i gioielli nello studio nel centro di Monaco. Sono gioielli che riuniscono elementi della cultura pop oppure sono semplicemente varianti delle forme classiche. Non solo: per gli appassionati di design la Maison ha anche introdotto gioielli disegnati da artisti come Aaron Curry, Andy Hope e Jonathan Meese.

Leggi anche: L’arte di Cada 

Orecchini Curly Hoops
Orecchini Curly Hoops
Anello in oro rosa 18 carati e tormaline
Anello in oro rosa 18 carati e tormaline
Anello Franca in oro rosa, diamanti e zaffiri rosa
Anello Franca in oro rosa, diamanti e zaffiri rosa
Anello Love Nugget in oro giallo
Anello Love Nugget in oro giallo
Pendente Floral in oro bianco e diamanti
Pendente Floral in oro bianco e diamanti

Orecchini chandelier Nina in oro rosa e diamanti
Orecchini chandelier Nina in oro rosa e diamanti

Pendente Love in oro rosa e diamanti
Pendente Love in oro rosa e diamanti







Il potere dell’anello di Grace Kelly

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La storia di uno degli anelli più famosi: quello di Cartier regalato dal principe Ranieri a Grace Kelly nel 1956.

Storia e potere di un anello: quello con diamante da 10,47 carati appartenuto a Grace Kelly. Il prossimo 5 gennaio, infatti, sarà l’anniversario del fidanzamento dell’attrice americana con il principe di Monaco, Ranieri. Che nel 1956, per smuovere il cuore della eterea star di Hollywood, in quel momento al top della carriera, mosse mari e monti per trovare una pietra che potesse fare colpo. Il principe, infatti, aveva regalato a Grace un anello eternity di Cartier con diamanti rubini. Bello, ma non eccezionale.

grace kelly anello new york
Grace Kelly a New York con l’anello di fidanzamento

Il risultato della ricerca è il diamante montato su platino, taglio smeraldo, posto sull’anello di fidanzamento. A fianco ha altri due diamanti più piccoli taglio baguette. È una pietra speciale, perché solo i diamanti perfettamente privi di impurità possono essere tagliati a smeraldo: una forma con solo 49-50 sfaccettature lascia intravedere più facilmente eventuali inclusioni o impurità. In confronto, il taglio brillante, che ha 58 sfaccettature, nasconde meglio eventuali difetti. Era il 1956 e il principe Ranieri III propose il suo terzo incontro con Grace, e con l’aiuto di Cartier, conquistò l’attrice. L’anello, in effetti, deve essere piaciuto molto a Grace Kelly, tanto che decise di indossarlo sul set del suo ultimo film, High Society, prima di diventare Principessa di Monaco. Lo vedete in queste immagini, dove recita assieme a Franck Sinatra.  

L'anello di Cartier è stato esposto diverse volte dalla Maison francese
L’anello di Cartier è stato esposto diverse volte dalla Maison francese
L'anello di fidanzamento di Grace Kelly con diamante da 10,47 carati
L’anello di fidanzamento di Grace Kelly con diamante da 10,47 carati
Grace Kelly e l'anello di fidanzamento
Grace Kelly e l’anello di fidanzamento
Grace Kelly con l'anello di diamanti taglio smeraldo
Grace Kelly con l’anello di diamanti taglio smeraldo
Grace kelly con anello
Grace kelly con anello






Dalla Germania i gioielli Capolavoro

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Conciliare la leggerezza (estetica) e stile italiani e la capacità tedesca di tradurre le idee in tedesca e l’acume per gli affari. Sono stati i punti di partenza di Capolavoro, nome in lingua italiana, e gioielli creati nella manifattura tedesca Inning am Ammersee, vicino a Monaco. Capolavoro è stata fondata nel 1991 da Gerhard e dalla moglie Andrea Fritsch, che ora gestiscono l’azienda assieme  ai loro figli Theresa, Florian e Tobias. Il preciso lavoro della Maison bavarese ha portato, nel 2021, anche alla selezione tra i tre marchi per la categoria Best Innovative ai Couture Design Awards.

Dream Globe, pendente di alta gioielleria di Capolavoro. Oro rosa e bianco 18 carati, 350 diamanti
Dream Globe, pendente di alta gioielleria di Capolavoro. Oro rosa e bianco 18 carati, 350 diamanti

E dire che il fondatore, Gerhard Fritsch, aveva iniziato la sua strada lavorativa nel modo più tradizionale: impiego in banca e laurea in economia. Ma, poi, è stato contagiato dall’ambiente più stimolato del mondo fashion. Ha lavorato con la casa di moda maschile Hirmer, a Monaco e dopo la laurea, ha iniziato a lavorare come rappresentante di vendita presso Schoeffel Perlen, azienda di gioielleria, che lo ha introdotto nel settore. Dopo aver appreso le informazioni necessarie, ha lanciato Capolavoro, partendo da zero, prima come rivenditore con un piccolo laboratorio di riparazione, fino a diventare un’azienda di gioielli riconosciuta a livello internazionale.

Anello in oro rosa con topazio azzurro e Blue London, cristallo di rocca
Anello in oro rosa con topazio azzurro e Blue London, cristallo di rocca

Capolavoro utilizza 2-nd-Life Cycle Gold, oro riciclato che si ottiene attraverso un complesso processo di riciclo dei metalli preziosi. L’oro vecchio è reso riutilizzabile con un sofisticato ciclo di lavorazione dalla raffineria C. Hafner di Pforzheim. Il catalogo della gioielleria è molto ampio: ci sono pendenti a forma di uovo in oro rosa e diamanti che costano oltre 42.000 euro, ma anche fine jewellery attorno ai mille euro.

Anello in oro rosa e zaffiri
Anello in oro rosa e zaffiri
Anello in oro rosa e e ametrino sfaccettato
Anello in oro rosa e e ametrino sfaccettato
Orecchini in oro rosa e quarzo rosa
Orecchini in oro rosa e quarzo rosa

Anello in oro rosa e quarzo rosa
Anello in oro rosa e quarzo rosa







Monte Carlo succulenta con Zeades

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Dalla Maison di bijoux Zeades una collezione che si ispira alle piante succulente di Monte Carlo ♦︎

Nel 2012 la bigiotteria con ambizioni di fashion ha accolto un nuovo protagonista: Zeades. È un marchio che ha una storia a sé: propone, infatti, bijoux, non solo in metallo ma anche in pelle. Bracciali, soprattutto, in un doppio ruolo di pellettiere e del gioielliere. A inventare questa doppia anima, che ha fatto la sua comparsa anche all’ultimo Baselworld, sono stati Danielle Devreese e Frédéric Brega.

Pendente Voyage in argento placcato oro rosa, cristalli
Pendente Voyage in argento placcato oro rosa, cristalli

Tutti e due architetti, hanno deciso di fare base a Monte Carlo: il principato di Monaco conferisce ai bijoux un sapore particolare, selettivo, a prescindere dai materiali utilizzati per bracciali e collane. Monte Carlo, inoltre, è anche fonte di ispirazione. La linea Exotic Garden, per esempio, è nata osservando le piante succulente del Giardino esotico di Monaco, e interpreta forme vegetali stravaganti. Danielle Devreese è la direttrice artistica: nel 1992 ha vinto il Premio Bruynseraede-De Witte, che seleziona ogni anno la più grande speranza presso la Royal Academy of Belgium. Alessia Mongrando

Anello Bourgeon in argento placcato oro rosa, con cristalli
Anello Bourgeon in argento placcato oro rosa, con cristalli
Anello Bulles Ye in argento placcato oro giallo, con cristalli
Anello Bulles Ye in argento placcato oro giallo, con cristalli
Anello Petit Voyage Ye in argento placcato oro giallo, con cristalli e pelle
Anello Petit Voyage Ye in argento placcato oro rosa, con cristalli e pelle
Orecchini in argento placcato oro rosa, con cristalli
Orecchini in argento placcato oro rosa, con cristalli

Collana in argento con placcata rodio, con morganite e acquamarina
Collana in argento con placcata rodio, con morganite e acquamarina







Saskia Diez, design alla bavarese

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Il design giovane di Saskia Diez e della sua piccola Maison a Monaco di Baviera ♦︎

A Monaco di Baviera, all’interno della Pinakothek der Moderne, si trova la Die Neue Sammlung. È uno dei più importanti musei di design e arti applicate in Germania e in Europa. Non solo: fondato nel 1907, è stato probabilmente il primo al mondo esclusivamente dedicato al design. Con questo background alle spalle, Saskia Diez progetta gioielli, ma anche altri accessori, con l’obiettivo di realizzare qualcosa di originale, ma anche di accessibile. Che è poi quello che si prefigge il design.

Orecchini in cristallo di rocca, indossati
Orecchini in cristallo di rocca, indossati

Un altro aspetto del suo lavoro è quello di progettare gioielli leggeri, che non trasformino la donna in un albero di Natale. Volumi sottili, ma molto ricercati, senza essere ingombranti o troppo vistosi. Le collane sono lunghe ma leggere catene, magari senza una chiusura. Anche i prezzi sono accessibili per un pubblico giovane, il target a cui si rivolge la designer. Saskia Diez vende in tutta Europa, ma anche in Giappone, Cina e Stati Uniti, segno che il suo design light piace anche oltre i confini della Baviera. Alessia Mongrando

Anello intagliato nel cristallo di rocca
Anello intagliato nel cristallo di rocca
Anello in oro
Anello in oro
Anello in oro 18 carati
Anello in oro 18 carati
Anello in oro con zaffiro
Anello in oro con zaffiro
Orecchini con perle
Orecchini con perle

Orecchino in argento
Orecchino in argento







Cancellata anche Inhorgenta




Era ovvio, ma ora è arrivata la notizia ufficiale: anche Inhorgenta Munich, che era prevista dal 15 al 19 aprile, è stata cancellata. La fiera di gioielli e orologi più importante della Germania ha annunciato l’eliminazione dell’evento per il 2021. La causa è ovvia, e non vale la pena di ripetere ciò che si sa.

Inhorgenta, tra l’altro era già stato posticipato rispetto alla normale programmazione in febbraio. Niente da fare: il prossimo appuntamento è stato programmato per l’11 al 14 febbraio 2022. Come altre società fieristiche, anche Inhorgenta ha previsto un’alternativa digitale, Trendfactory, per l’autunno 2021.

Una passata edizione di Inhorgenta
Una passata edizione di Inhorgenta

Sfortunatamente, i recenti sviluppi in relazione alla pandemia di coronavirus non si sono mossi nella direzione che speravamo. Sono ancora in vigore restrizioni di vasta portata sui viaggi internazionali e sui contatti. Inoltre, la diffusione del virus mutato rappresenta un rischio significativo in termini di ulteriore processo di infezione. Anche se una fiera di persona fosse possibile nella prima metà dell’anno grazie alla situazione locale di Monaco, Inhorgenta Munich non sarebbe in grado di essere all’altezza di essere un evento di punta internazionale di grande successo. Abbiamo quindi deciso di cancellare Inhorgenta Munich 2021.
Klaus Dittrich, presidente e CEO di Messe München

La messe Inhorgenta
La messe Inhorgenta
Modelle a Inhorgenta
Modelle a Inhorgenta
Espositori e buyer
Espositori e buyer







Gioielli rari all’asta di Artcurial a Monaco




Come ogni anno il principato di Monaco diventa il regno delle aste di lusso, quell organizzate da Artcurial. Sino al 21 luglio, all’Hôtel Hermitage, sono in programma di aste di gioielleria, ma anche orologeria da collezione, maschile e femminile, un segmento in crescita riunito sotto la categoria di Le Temps est Féminin, oltre alla Hermès Summer Collection.

collier firmato Jean Fouquet in acquamarina, cristallo di rocca, platino e oro bianco, 1928
collier firmato Jean Fouquet in acquamarina, cristallo di rocca, platino e oro bianco, 1928

Nell’ambito dell’asta di gioielleria, è proposta una selezione di pietre rare e preziose, assieme a pezzi firmati da grandi Maison di Place Vendôme e altri designer. Per esempio, un collier firmato Jean Fouquet in acquamarina, cristallo di rocca, platino e oro bianco, un clip de corsage di Boucheron in oro e diamanti, un anello di René Boivin, un clip de corsage di Cartier del 1930 con smeraldi, diamanti, zaffiri e rubini.

Data la situazione, Monaco e l’Hotel Hermitage si sono organizzati con tutte le misure necessarie in materia di sicurezza.

Boucheron, clip de corsage in oro e diamanti
Boucheron, clip de corsage in oro e diamanti

Nel corso di questi ultimi quindici anni, la nostra presenza a Monaco è cresciuta, stagione dopo stagione. Non vediamo l’ora di far ritorno all’Hôtel Hermitage per presentare una settimana di aste molto forti, incentrate su pezzi di gioielleria, orologeria da collezione e capi Hermès Summer Collection riuniti dai nostri esperti con la consueta dedizione e voglia di portare in scena un vero e proprio spettacolo di collezionismo. Siamo inoltre molto lieti di poter annunciare il ritorno di Artcurial Motorcars a Monaco, con una selezione di automobili classiche, presso il Musée de l’automobile du Prince.
Louise Grether, director Artcurial Monaco

Anello chevalier di René Bonvin in oro, acciaio e diamante taglio brillante
Anello chevalier di René Bonvin in oro, acciaio e diamante taglio brillante
Spille in oro bianco e diamanti
Spille in oro bianco e diamanti
Cartier, spilla con smeraldi, zaffiri, rubini, diamanti
Cartier, spilla con smeraldi, zaffiri, rubini, diamanti
Anello con diamante taglio smeraldo
Anello con diamante taglio smeraldo
Anello con diamanti bianchi e gialli
Anello con diamanti bianchi e gialli

Bracciale Augier firmato Pedro Rudini
Bracciale Augier firmato Pedro Rudini







Zebrak, strisce preziose del passato




I gioielli d’epoca raccolti e messi in vendita dalle due boutique Zebrak, a Londra e principato di Monaco ♦

Se avete una smodata passione per i gioielli antichi, con fascino, introvabili, che abbiano una storia, segnatevi questo indirizzo: 139a New Bond Street, Londra. Oppure, se siete dalle parti della Costa Azzurra, potete andare a Monte Carlo, nel principato di Monaco, al numero 1 di Boulevard du Jardin Exotique. In tutti e due le città troverete una boutique di Zebrak, società fondata nel 1985 da fratello e sorella, Adam e Tracy Zebrak. Con 30 anni di attività alle spalle, invece di progettare nuove linee di gioielli hanno preferito andare a caccia di quelli, i migliori, del passato.

Spilla in oro con smeraldi e rubini
Spilla in oro con smeraldi e rubini

Gioielli che, come i buoni vini, con il passare degli anni migliorano, acquistano ancora più fascino. una professione che riesce bene, perché Adam e Tracy hanno una fantastica conoscenza della gioielleria e degli oggetti d’antiquariato. In questi anni sono riusciti a mettere insieme una delle collezioni più importanti di gioielli, accuratamente selezionati. Tracy ha fatto parte per 30 anni della Gemmological Association of Great Britain ed è stata spesso chiamata dai suoi facoltosi clienti per expertise su gemme e gioielli. Un’attività che le ha permesso di acquistare una profonda esperienza dei gioielli d’epoca. Nelle boutique di Zebrak, che con spirito hanno scelto come brand due zebre, si trova di tutto, da Cartier d’annata a rari gioielli di Lalique. Un piccolo paradiso per appassionati e collezionisti. Federico Graglia

Anello in oro e smeraldi
Anello in oro e smeraldi
Bracciale con diamanti e smeraldo
Bracciale con diamanti e smeraldo
Collana con diamanti e rubini
Collana con diamanti e rubini
Orecchini pendenti con diamanti e rubini
Orecchini pendenti con diamanti e rubini
Collana di Van Cleef e Arpels, 950 circa
Collana di Van Cleef e Arpels, 950 circa
Mauboussin, sautoir con diamanti e gemme intagliate, 1929 circa
Mauboussin, sautoir con diamanti e gemme intagliate, 1929 circa

Orecchini con perle naturali
Orecchini con perle naturali







Le tiare di Chaumet in mostra




Le famose tiare di Chaumet, e altri gioielli, in mostra nel Principato di Monaco ♦︎

La Maison Chaumet, uno dei grandi nomi della gioielleria, dal 1780 a oggi ha creato oltre 2000 tiare. Per regine, famiglie aristocratiche, o semplicemente per donne che vogliono indossare un gioiello speciale e, naturalmente, sono tanto fortunate da avere un partner che regalo loro una tiara o un diadema. Infatti, un tempo la tiara era riservata a principesse e regine, mentre ora è un gioiello che può essere indossato da tutte le donne in speciali occasioni, come il matrimonio. Nell’arte della tiara, spiegano a Chaumet, tutto inizia con un disegno. Negli anni, le tiare di Chaumet hanno così interpretato lo stile del romanticismo, naturalismo, Belle Époque e Art Déco. Ora la Maison vanta 400.000 disegni d’archivio e un Salon des Diadèmes, vetrina delle collezioni storiche di Chaumet.

Diadema trasformabile con motivo a giglio appartenuto alla famiglia Leuchtenberg, discendenti dell'imperatrice Giuseppina, 1830. Il grande solitario di smeraldo esagonale può essere indossato come una spilla
Diadema trasformabile con motivo a giglio appartenuto alla famiglia Leuchtenberg, discendenti dell’imperatrice Giuseppina, 1830. Il grande solitario di smeraldo esagonale può essere indossato come una spilla

Un patrimonio che da un paio di anni gira il mondo in una mostra, che ora arriva nel Principato di Monaco, dopo essere passata per Pechino e Tokyo. La mostra si intitola Chaumet in Majesty, Jewels of Sovereigns since 1780 ed è organizzata al Grimaldi Forum di Monaco. Chi vuole sognare, può vedere da vicino diademi eccezionali tra 250 gioielli di sovrani, alcuni dei quali esposti per la prima volta al pubblico.

Chaumet in Majesty, Jewels of Sovereigns since 1780
dal 12 luglio al 28 agosto 2019
Grimaldi Forum di Monaco

 




Aigrette soleil rayonnant, in platino, smeraldo, diamanti. eno formale della tiara, l'aigrette offre comunque un'aria di festa e allunga la silhouette. Grassetto senza ostentazione, un'alternativa alle stelle e alle crescenti popolari della fine del XIX secolo, il Soleil fu introdotto da Chaumet intorno al 1900
Aigrette soleil rayonnant, in platino, smeraldo, diamanti. eno formale della tiara, l’aigrette offre comunque un’aria di festa e allunga la silhouette. Grassetto senza ostentazione, un’alternativa alle stelle e alle crescenti popolari della fine del XIX secolo, il Soleil fu introdotto da Chaumet intorno al 1900
Diadema Fleurs pensée
Diadema Fleurs pensée, circa 1850, oro, argento e diamanti
Diadema Boccioli di rosa, oro bianco, diamanti, perle
Diadema Boccioli di rosa, oro bianco, diamanti, perle
Diadème aux épis de blé (spighe di grano)
Diadème aux épis de blé (spighe di grano)
Collana Bayadère, Chaumet, Parigi, circa 1920, di Joseph Chaumet. Platino, diamanti, zaffiri e perle
Collana Bayadère, Chaumet, Parigi, circa 1920, di Joseph Chaumet. Platino, diamanti, zaffiri e perle
Chaumet, tiara in platino e diamanti
Chaumet, tiara in platino e diamanti
Spilla con diamante centrale a goccia
Spilla con diamante centrale a goccia
Spilla Fuchsia di Chaumet in diamanti fucsia realizzata nel 1840 sotto la direzione di Jean-Baptiste Fossin. Argento su oro con diamanti en tremblant
Spilla Fuchsia di Chaumet in diamanti fucsia realizzata nel 1840 sotto la direzione di Jean-Baptiste Fossin. Argento su oro con diamanti en tremblant
Spilla-aigrette Lune croissante, con diamanti e perle
Spilla-aigrette Lune croissante, con diamanti e perle







Chi corre per Inhorgenta





Torna Inhorgenta, con un migliaio di espositori e un concorso che stuzzica i brand ♦︎

A Monaco di Baviera torna Inhorgenta (22 – 25 febbraio), con circa un migliaio di espositori provenienti da oltre 40 nazioni e ospiti provenienti da oltre 70 paesi. Per l’Italia, per esempio, sono 70 i marchi presenti, tra cui anche Maison di rilievo, come Annamaria Cammilli, Crivelli, Nanis o Marco Bicego.

Una passata edizione di Inhorgenta
Una passata edizione di Inhorgenta

Tra le novità dell’edizione 2019 c’è il rinnovato Inhorgenta Award, dedicato al mondo del design di gioielli e orologi. In corsa ci sono tre candidati per ognuna delle sette delle otto categorie. Una selezione difficile, dato che le domande di partecipazione sono state 140, un record. Ha contribuito al successo anche l’introduzione di una nuova categoria: Design Newcomer of the Year, che pare abbia acceso l’interesse di parecchi espositori, tra i quali anche una gioielleria delle Mauritius, isole dell’Oceano Indiano.

Nella categoria Fine Jewelry, per esempio, sono stati selezionati i produttori tedeschi Gellner e Hans D. Krieger e il marchio spagnolo Facet Barcelona, mentre per la categoria Design Newcomer of the Year i brand selezionati sono Alessa Joosten, Karin Heimberg e Gitta Geschmück. Suspence per i risultati. Cosimo Muzzano





Modelle a Inhorgenta
Modelle a Inhorgenta

Laura Bicego, designer e fondatrice di Nanis
Laura Bicego, designer e fondatrice di Nanis
Espositori e buyer
Espositori e buyer

Inhorgenta 2018
Inhorgenta 2018







Gioielli a Monte-Carlo con Artcurial




Asta a luglio di gioielli e diamanti di Artcurial all’Hôtel Hermitage di Monte-Carlo ♦︎

Sapore di mare, sapore di gioielli. Artcurial, casa d’aste francese, organizza per il 18  e 19 luglio, a Monte-Carlo, una vendita di gioielli di pregio, come si addice alla prestigiosa location. L’asta si terrà all’Hôtel Hermitage e prevede la vendita di circa 800 pezzi, tra vintage e moderni, di prestigiose Maison con Harry Winston, Van Cleef & Arpels, Lalique. Ma anche Hermès, perché la vendita comprende anche qualche borsa della marca parigina e qualche orologio, selezionati dalla fondatrice di Colette, Sarah Andelman, e fotografati da Koto Bolofo, che ha ambientato alcuni dei gioielli più prestigiosi in un inconsueto contesto di verdura, funghi, bacche.

Il pezzo più prezioso è, forse, una collana rivière di Harry Winston, con smeraldi, diamanti, su platino e oro 18 carati, circa 1985-1990, accompagnata da un certificato SSEF che attesta l’origine della Colombia degli smeraldi. Dovrebbe suscitare interesse anche un anello di Boucheron in platino, con un diamanti di oltre 11 carati, taglio rotondo. E sempre nel genere, nel catalogo compare anche un anello con diamante taglio smeraldo di 7 carati, colore D, buona qualità generale. Federico Graglia




Anello di Cartier con ametista e turchesi. Direction artistique Sarah Andelman. Photographies: Koto Bolofo représenté par Artsphere. Paul Antoine Goutal. Processus Virginie Brachet représentée par Margot De Roquefeuil. Courtesy Artcurial
Anello di Cartier con ametista e turchesi. Direction artistique Sarah Andelman. Photographies: Koto Bolofo représenté par Artsphere. Paul Antoine Goutal. Processus Virginie Brachet représentée par Margot De Roquefeuil. Courtesy Artcurial
Anello di Boucheron in platino, con diamante di 11 carati
Anello di Boucheron in platino, con diamante di 11 carati
Anello in platino, con diamante taglio smeraldo di 7 carati
Anello in platino, con diamante taglio smeraldo di 7 carati
Anello in platino con diamanti e smeraldo colombiano taglio cuscino di 13 carati
Anello in platino con diamanti e smeraldo taglio cuscino di 13 carati
Diadema fine Ottocento firmato Fontana in argento, oro e diamanti
Diadema fine Ottocento firmato Fontana in argento, oro e diamanti

Collana rivière di Harry Winston con diamanti e smeraldi colombiani
Collana rivière di Harry Winston con diamanti e smeraldi colombiani







Hemmerle stupisce ancora

Le nuove sorprese di alta gioielleria firmate Hemmerle ai Masterpiece London ♦︎

Una visita al numero 14 di Maximilianstrasse, a Monaco, riserva sempre delle sorprese. Qui abita l’alta gioielleria tedesca, sotto le insegne di Hemmerle. Maison specialista negli accostamenti raffinati di materiali (come alluminio, rame, legno abbinati a pietre preziose), racchiusi in forme semplici e precise, Hemmerle concepisce e produce gioielli al di fuori dell’ordinario.

Solo un pubblico di intenditori, dai gusti nobili, e naturalmente con le risorse economiche adeguate, è capace di apprezzare i gioielli dell’azienda fondata nel 1893 dai fratelli Joseph e Anton Hemmerle, che ora è condotta da Stefan Hemmerle, nipote di Joseph. È lui che gestisce l’azienda insieme alla moglie Sylveli, mentre la quarta generazione, con Christian e Yasmin Hemmerle, si occupa di gestire la progettazione e dello sviluppo del prodotto. Per esempio, le novità presentate al Masterpiece London 2017, che comprendono un paio di orecchini in oro bianco, diamanti e argento annerito. Alessia Mongrando





Orecchini in oOrecchini in oro bianco, argento annerito e diamanti. Photo: Bernhard Rampf, Courtesy Hemmerlero bianco, argento annerito e diamanti
Orecchini in oro bianco, argento annerito e diamanti. Photo: Bernhard Rampf, Courtesy Hemmerle

Bracciale in rame e oro bianco con granati, 2013
Bracciale in rame e oro bianco con granati, 2013
Orecchini in oro bianco e argento con smeraldi
Orecchini in oro bianco e argento con smeraldi
Anello in rame, oro rosa e granato mandarino, 2016
Anello in rame, oro rosa e granato mandarino, 2016
Anello in bronzo, oro bianco e diamanti, 2016
Anello in bronzo, oro bianco e diamanti, 2016
orecchini in aluminio, oro bianco , tormalina e zaffiri, 2016
orecchini in aluminio, oro bianco , tormalina e zaffiri, 2016
Orecchini in oro bianco, argento e turchesi
Orecchini in oro bianco, argento e turchesi
Orecchini in oro bianco, bronzo e zaffiri
Orecchini in oro bianco, bronzo e zaffiri

Collier in rame e oro rosa, con topazi, granati mandarino, corniola
Collier in rame e oro rosa, con topazi, granati mandarino, corniola







Hemmerle stupisce ancora

Hemmerle stupisce ancora al Tefaf: i raffinati accostamenti tra orecchini egizi, bracciali, alluminio e pietre preziose ♦

Innovazione, coraggio, fantasia. Quale altra definizione manca per descrivere Hemmerle? Paradossalmente una: tradizione. Suona davvero strano che una delle maison di gioielleria più creative del mondo, ai limiti della temerarietà, sia anche il frutto di una storia ultracentenaria. Hemmerle è nata a Monaco di Baviera nel 1893, quando il Giappone ha deciso di adottare il calendario gregoriano, Rudolf Diesel brevetta il tipo di motore che porta il suo nome, l’anno in cui muore lo scrittore Guy de Maupassant. Insomma, in un’altra epoca.

Due anni dopo l’azienda lavorava già per Ludwig III di Baviera, e l’imprinting di lavorare su pezzi unici, fantasiosi, fuori dal comune, è forse la caratteristica che ha conservato meglio. Il discendente di quella schiatta di orafi d’élite, Christian Hemmerle, conduce ora con la moglie Yasmin l’azienda famosa per le sue raffinate creazioni, come quelle che ha mostrato durante il Tefaf di Maastricht (in uno stand disegnato dall’architetto olandese Tom Postma). Un’alta gioielleria insolita, dove meravigliosi zaffiri possono essere montati su un set in alluminio, un diamante marrone si accompagna con l’umile rame, oppure con orecchini in stile antico egizio. Giulia Netrese

Orecchini in alluminio, ametista e zaffiro
Orecchini in alluminio, ametista e zaffiro
Orecchini in oro bianco, alluminio, argento, acquamarina
Orecchini in oro bianco, alluminio, argento, acquamarina
Orecchini in rame, oro bianco, zaffiri e tormalina
Orecchini in rame, oro bianco, zaffiri e tormalina
Hemmerle, bracciale con acquamrina e zaffiri
Hemmerle, bracciale con acquamrina e zaffiri
Orecchini con diamanti, giada, rame
Orecchini con diamanti, giada, rame
Orecchini con micro mosaico di rame, oro rosa, zaffiri
Orecchini con micro mosaico di rame, oro rosa, zaffiri
Orecchini in oro bianco, zaffiri, demantoidi, zirconi
Orecchini in oro bianco, zaffiri, demantoidi, zirconi
Lo stand di Hemmerle al Tefaf
Lo stand di Hemmerle al Tefaf
Orecchini in rame, oro bianco, smalto, zaffiri, zirconi
Orecchini in rame, oro bianco, smalto, zaffiri, zirconi


Sabbadini a Monte Carlo

Sabbadini da Monte Napoleone a Monte Carlo sulla vetta della gioielleria ♦

Ci sarà anche Sabbadini alla Top Marques di Monte Carlo, in programma per il 20-23 aprile nel Principato. Il brand, che ha il suo punto vendita principale nel centro di Milano, in via Monte Napoleone, porta a Monaco le sue ultime creazioni di alta gioielleria. Sabbadini è un esempio unico nel panorama italiano. La Maison è stata fondata nel 1940 da Bruno Sabbadini, ma attiva nel commercio di pietre preziose di altissima qualità. La storia è continuata con Alberto, che ha aperto le porte alla gioielleria, con il primo showroom inaugurato a New York nel 1983. Dopo Alberto, ecco il figlio Pierandrea, entrato nell’azienda di famiglia dopo un lungo soggiorno negli Stati Uniti. Sabbadini è affermato come virtuoso nell’utilizzo delle pietre, in particolare con l’invisible setting. Ne è un esempio la collezione più nota del brand, le spille a forma di Api. Ma anche l’ultima serie di anelli con un pavé di pietre squadrate che formano una texture con al centro una pietra più grossa a pan di zucchero. Lavinia Andorno





Sabbadini, anelli con diamanti
Sabbadini, anelli con diamanti

Collana con zaffiro blu, smeraldo e zaffiro rosa taglio cuore. Catena in oro bianco e diamanti
Collana con zaffiro blu, smeraldo e zaffiro rosa taglio cuore. Catena in oro bianco e diamanti
Collana con elementi in zaffiro e smeraldo alternati con rondelle di brillanti
Collana con elementi in zaffiro e smeraldo alternati con rondelle di brillanti
Anello con zaffiri invisible setting, diamanti, smeraldo pan di zucchero
Anello con zaffiri invisible setting, diamanti, smeraldo pan di zucchero
Anello Serpente, con zaffiri invisible setting e zaffiro ovale
Anello Serpente, con zaffiri invisible setting e zaffiro taglio ovale
Anelli con zaffiri rosa e diamanti. Zaffiri a tre colori e brillanti. Granati verdi e brillanti
Anelli con zaffiri rosa e diamanti. Zaffiri a tre colori e brillanti. Granati verdi e brillanti
Fedi snodate in brillanti, platino e oro rosa
Fedi snodate in brillanti, platino e oro rosa

Orecchini con zaffiri e diamanti
Orecchini con zaffiri e diamanti







Volund, dagli zar al principato

Nel Principato di Monaco l’occasione per vedere da vicino i rari gioielli di Volund, una Maison che affonda le radici nella corte degli zar ♦

Il Principato di Monaco è uno dei luoghi sulla Terra con la più alta concentrazione di ricchi. Non stupisce, quindi, che ogni anno sia organizzato lì Top Marques Monaco (20-23 aprile), una rassegna che raggruppa marche del lusso di genere differenti: dai superboat, alle auto top di gamma, fino a orologi e gioielli. Tra questi ultimi c’è, non sorprende, un brand per pochi, anzi, per pochissimi: Volund. Ha base a Vancouver, in Canada. È stata fondata da Nick Ross che, racconta, è nato in Russia da genitori di origine finlandese e svedese, mentre ha antenati che hanno lavorato come gioiellieri alla Corte Imperiale Russa. L’obiettivo dichiarato della piccola Maison canadese è far rivivere la tradizione della sua famiglia. Tradizione anche da un punto di vista dello stile: gioielli che sono pezzi unici, con forme che hanno radici nel passato: teste di leone, colonne tortili, incisione del metalli. «Ho studiato con diversi maestri europei, ho imparato la lavorazione con al cera intaglio da un orafo Baltico, a scolpire da un maestro russo, e la progettazione digitale da esperti tedeschi e italiani», racconta. Con questa storia alle spalle, Volund ha iniziato a produrre pochi pezzi all’anno, caratterizzati da una raffinata e laboriosa lavorazione e, non sorprende, da un prezzo proporzionale alla loro rarefazione. La rassegna di Monaco è un’occasione per vederli da vicino. Federico Graglia

Orecchini scultura di Volund
Orecchini scultura di Volund
Anello in oro
Anello in oro
Pendente con malachite
Pendente con malachite
Orecchini indossati
Orecchini indossati
Anello a forma di testa di leone: oro, diamanti e smeraldi
Anello a forma di testa di leone: oro, diamanti e smeraldi
Pendente in oro con diamanti, smeraldi, zaffiri, opali
Pendente in oro con diamanti, smeraldi, zaffiri, opali
Bracciale in oro, diamanti e smeraldi
Bracciale in oro, diamanti e smeraldi


Demetra dea del gioiello




I gioielli di Demetra, realizzati in Italia e venduti a Monte Carlo, all’insegna della tradizione.

Demetra, secondo la mitologia greca, era la sorella di Zeus, dea del grano e dell’agricoltura, protettrice del matrimonio e delle leggi sacre. Oggi, invece, è una società con sede a Valenza (Piemonte) e Monte Carlo (Principato di Monaco). Invece che di grano e trebbiatura si raccoglie perle, diamanti e pietre preziose, in particolare acquamarina. Nel riservato palcoscenico di Monte Carlo, però, Demetra vende gioielli che sono realizzati nella culla della tradizione orafa italiana. Demetra tiene a sottolineare che i «diamanti naturali che illuminano i gioielli non provengono da fonti illecite e senza sfruttamento di donne e minori come certificano i nostri fornitori». L’azienda è stata costituita da Alberto Pertosa nel Principato di Monaco a giugno 2016.

I gioielli della dea Demetra, in ogni caso, hanno uno stile che più classico non si può. Perle ad adornare anelli, orecchini o pendenti, rubini che colorano il centro di un anello circondato da piccoli diamanti, montati spesso su platino oppure oro: tutto nella tradizione orafa tradizionale e, nonostante Montecarlo si un osasi del lusso, con prezzi molto concorrenziali rispetto a quelli proposti mediamente in gioielleria.  Lavinia Andorno

Orecchini con perle di Thaiti. Prezzo: 699 euro
Orecchini con perle di Thaiti. Prezzo: 699 euro
Anello con perla golden Indonesia. Prezzo: 399 euro
Anello con perla golden Indonesia. Prezzo: 399 euro
Anello con perla australiana. Prezzo: 598 euro
Anello con perla australiana. Prezzo: 598 euro
Collana Trilogy con rubini e diamante. Prezzo: 189 euro
Collana Trilogy con rubini e diamante. Prezzo: 189 euro
Collana con rubino ovale e diamanti. Prezzo: 650 euro
Collana con rubino ovale e diamanti. Prezzo: 650 euro
Collana con zaffiri e diamante. Prezzo: 299 euro
Collana con zaffiri e diamante. Prezzo: 299 euro
Anello a fiore con rubini e diamanti. Prezzo: 399 euro
Anello a fiore con rubini e diamanti. Prezzo: 399 euro

Anello con rubino e diamanti. Prezzo: 750 euro
Anello con rubino e diamanti. Prezzo: 750 euro







Buccellati in vetta a Monte Carlo

Un anello di Buccellati al top nella prima asta di gioielli organizzata da Artcurial a Monte Carlo.

Si tiene a Monaco la prima asta 2017 dedicata ai gioielli di Artcurial. Come sempre è organizzata allo Yacht Club de Monte-Carlo, dal 19 al 21 gennaio ed è dedicata a gioielli e orologi. Tra i pezzi in vendita non mancano i gioielli delle grandi firme, come Boucheron, Bulgari, Cartier, Chopard, Chaumet, Buccellati o Van Cleef & Arpels. Tra i pezzi più notevoli ci sono anche gioielli in oro e diamanti firmati Suzanne Belperron, o un insieme di diversi gioielli, tra cui un anello giallo d’oro con un diamante taglio smeraldo, 15, 40 carati Buccellati. È il pezzo top dell’asta, con una valutazione di 240-260.000 euro: apparteneva a una non precisata famiglia reale, che evidentemente ha bisogno di realizzare. Subito dopo, sempre nelle stime, si trova in catalogo un bracciale-orologio in platino e oro grigio di diamanti firmato Cartier. Piuttosto impressive, ha una valutazione di 120-150.00 euro. Federico Graglia

Anello Dôme di Buccellati, con diamante taglio smeraldo
Anello Dôme di Buccellati, con diamante taglio smeraldo
Spilla a forma di farfalla con rubini e zaffiri, XIX secolo
Spilla a forma di farfalla con rubini e zaffiri, XIX secolo
Van Cleef & Arpels, clip Leone Ebouriffé
Van Cleef & Arpels, clip Leone Ebouriffé
Van Cleef & Arpels, clip Ballerine, con oro e turchesi
Van Cleef & Arpels, clip Ballerine, con oro e turchesi
Collana Egyptien di Suzanne Belperron
Collana Egyptien di Suzanne Belperron
Bracciale serpente in oro e smalto
Bracciale serpente in oro e smalto
Due bracciali di Cartier in oro, diamanti e perle
Due bracciali di Cartier in oro, diamanti e perle
Cartier, bracciale in platino, oro grigio e diamanti
Cartier, bracciale in platino, oro grigio e diamanti
Collier con diamanti, smeraldi e rubini
Collier con diamanti, smeraldi e rubini


A Monaco all’asta Belperron & c

Volete unire il mare, il lusso e il brivido di un’asta di gioielli? Segnatevi sull’agenda questa data: 16-19 luglio. Nel Principato di Monaco, sotto le insegne di Artcurial, all’Hôtel Hermitage è in programma una maratona estiva che comprende la vendita di 563 pezzi. Ce n’è per tutti i gusti, a partire da un valore d’asta di mille euro (per una spilla con diamanti), fino a salire a stime decisamente più elevate. E si capisce perché: accanto a pezzi interessanti, ma anonimi, sono all’incanto bracciali, anelli e collane delle maggiori firme della gioielleria, da Bulgari a Van Cleef & Arpels, da Cartier a Boucheron. Ma non mancano neppure le firme dei grandi designer, come nel casi di Suzanne Belperron, che abbiamo scelto per sintetizzare l’evento, oppure Jean Vendôme o gli scultori francesi Arman e Cesar. I pezzi all’asta spaziano da gioielli dei primi Novecento a pezzi contemporanei, con una (ovvia) prevalenza delle Maison francesi. Pezzi che, sull’abbronzatura, dovrebbero risaltare benissimo. Federico Graglia

Suzanne Belperron, spilla in platino con quattro zaffiri e diamanti
Suzanne Belperron, spilla in platino con quattro zaffiri e diamanti. Stima: 15-20000 euro
Suzanne Belperron, bracciale in platino con 37 zaffiri. Stima: 12-15000 euro
Suzanne Belperron, bracciale in platino con 37 zaffiri. Stima: 12-15000 euro
Suzanne Belperron, spilla in platino con diamanti. Stima: 20-25000 euro
Suzanne Belperron, spilla in platino con diamanti. Stima: 20-25000 euro
Suzanne Belperron, spilla in platino stilizzata a U con perle e diamanti. Stima: 15-20000 euro
Suzanne Belperron, spilla in platino stilizzata a U con perle e diamanti. Stima: 15-20000 euro
Suzanne Belperron, spilla in platino con diamanti. Stima: 30-35000 euro
Suzanne Belperron, spilla in platino con diamanti. Stima: 30-35000 euro
Suzanne Belperron, spille in oro e platino con diamanti. Stima: 40-50000 euro
Suzanne Belperron, spille in oro e platino con diamanti. Stima: 40-50000 euro
Suzanne Belperron, collana con perle alternate a cubi in platino e diamanti taglio brillante. Stima: 15-20000 euro
Suzanne Belperron, collana con perle alternate a cubi in platino e diamanti taglio brillante. Stima: 15-20000 euro

La prima asta del 2016

Segnatevi questa data: la prima asta del 2016 con gioielli in catalogo si terrà tra il 18 e il 20 gennaio a Monaco, dove Artcurial ha organizzato nello Yacht Club del principato una vendita mix, che comprende preziosi, ma anche orologi d’epoca Hermès, vino e liquori. C’è anche un pezzo che sta a metà tra il collezionismo di spirits e la gioielleria: la bottiglia in porcellana nera della francese Revol e coperta con 413 diamanti bianchi e neri dal gioielliere di Londra Garrard. Tra i gioielli (in programma il 19 gennaio), sono in vendita anche una spilla d’oro di platino di Fred, una spilla a forma di fiocco in platino e oro con diamanti bianchi, gialli, madeira o cognac (stima: 20000-22000 euro), e una coppia di orecchini in oro bianco con cabochon di smeraldi e diamanti (stima: 65000 -75000 euro), un anello con diamante fancy yellow tagliato a cuore (stima: 160000-180000 euro). Federico Graglia

Anello in oro giallo con diamante fancy yellow tagliato a cuore
Anello in oro giallo con diamante fancy yellow tagliato a cuore
Bracciale in oro giallo e smeraldi
Bracciale in oro giallo e smeraldi
Spilla by Fred a forma di fiocco in platino e oro con diamanti bianchi, gialli, madeira o cognac (stima: 20000-22000 euro)
Spilla by Fred a forma di fiocco in platino e oro con diamanti bianchi, gialli, madeira o cognac (stima: 20000-22000 euro)
Coppia di orecchini in oro bianco con cabochon di smeraldi e diamanti (stima: 65000 -75000 euro)
Coppia di orecchini in oro bianco con cabochon di smeraldi e diamanti (stima: 65000 -75000 euro)
Anello con smeraldo e diamanti taglio baguette. Stima: 17000-19000 euro
Anello con smeraldo e diamanti taglio baguette. Stima: 17000-19000 euro
Anello con rubino ovale e quattro diamanti
Anello con rubino ovale e quattro diamanti. Stima: 160000-180000 euro
Anello in oro giallo con diamanti e perla. Stima: 1100-1300 euro
Anello in oro giallo con diamanti e perla. Stima: 1100-1300 euro