Katherine Jetter

Katherine Jetter, dai canguri alla Grande Mela

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I gioielli della designer australiana, con base a New York, Katherine Jetter ♦︎

In quale parte del mondo può essere nata una designer che descrive un anello come composto da tormalina azzurra e spinelli color rosso canguro? Avete indovinato: Katherine Jetter è nata a Melbourne, Australia. Ma non dovete immaginarla come la sorella di Mr. Crocodile Dundee. Lei spiega, infatti, che ha trascorso la maggior parte della sua giovinezza in Inghilterra, Germania, Italia e Svizzera, e quindi parla fluentemente tedesco, francese e italiano, ovviamente oltre all’inglese. Insomma, australiana con una ampia visione del mondo, che nel 2018 l’ha portata anche al Couture Show, dove ha incontrato il suo mito, Stephen Webster. E questo offre anche un’ulteriore indicazione sulla sua predilezione: gioielli, di lusso, ma anche vivaci e moderni. E dato che, ricordiamolo, è australiana, qual è una delle sue pietre predilette? Avete indovinato ancora: l’opale. Che è stata la pietra con cui ha iniziato la carriera di designer: un piccolo opale blu con cui Katherine ha creato un semplice ed elegante anello.

Anello con opale nero e spinelli rossi
Anello con opale nero e spinelli rossi

L’aspetto più sorprendente, però, è che Katherine prima di fondare la sua Maison di gioielli a Londra ha conseguito una laurea in psicologia clinica e ha lavorato in una delle più grandi banche d’affari, la JP Morgan. Esperienze che, forse (molto forse) le sono servite per la sua seconda vita, iniziata con i corsi al classico Istituto Gemmologico d’America (Gia) dove si è diplomata. Dopo il salto dalla psiche alle gemme, infatti, ha lavorato per vari gioiellieri internazionali di alta gamma, tra cui De Beers. La sua Maison è nata quindi a New York City, come nei film con il «sogno americano». Viaggi, esperienza e una buona fantasia hanno fatto il resto. Ah, manca un dettaglio: ha scalato le vette del Machu Picchu e del Kilimangiaro. Non si può dire certo che sia pigra.

Collana con pendente in opale e diamanti
Collana con pendente in opale e diamanti
Orecchini in rodio verde e diamanti
Orecchini in rodio verde e diamanti
Orecchini con smeraldi Muzo e perle di Tahiti
Orecchini con smeraldi Muzo e perle di Tahiti
Collana con smeraldi Muzo e perle di Tahiti
Collana con smeraldi Muzo e perle di Tahiti

Anello con opale nero e diamanti
Anello con opale nero e diamanti

Orecchini con tormalina rosa e smalto viola
Orecchini con tormalina rosa e smalto viola







Gli smeraldi di Muzo per dieci donne designer




Ogni anno Muzo, che gestisce la miniera miniera di smeraldi colombiana più famosa del mondo, coinvolge alcuni designer nella progettazione di gioielli con la gemma verde più desiderata del mondo. L’obiettivo di Muzo è quello di far conoscere e sottolineare la qualità degli smeraldi non solo per gli anelli, orecchini o collane con la forma classica, ma anche per gioielli nuovi, realizzati da designer che amano innovare. Quest’anno, però, Muzo ha cambiato le regole e ha riservato la collaborazione a un gruppo di designer interamente femminile. Si tratta di Colette, Harwell Godfrey, Jenna Blake, Katherine Jetter, Loren Nicole, Michelle Fantaci, Nina Runsdorf, Robinson Pelham, Silvia Furmanovich e Sorellina.

Anello con smeraldo di Harwell Godfrey per Muzo
Anello con smeraldo di Harwell Godfrey per Muzo

Le designer che hanno aderito all’idea di Muzo hanno quindi realizzato una serie di gioielli di alta qualità, spesso sorprendenti e innovativi, tra smeraldi cabochon, perle di smeraldo e, ovviamente gemme nel classico taglio rettangolare. I gioielli sono stati poi presentati su Moda Operandi.

Anello Snake di Jenna Blake per Muzo
Anello Snake di Jenna Blake per Muzo
Anello con pendente di Nina Runsdorf, con smeraldo e diamanti
Anello con pendente di Nina Runsdorf, con smeraldo e diamanti
Orecchini di Katherine Jetter con smeraldi e smalto nero
Orecchini di Katherine Jetter con smeraldi e smalto nero
Anello in oro e smeraldo di Loren Nicole
Anello in oro e smeraldo di Loren Nicole
Anello in oro giallo, diamanti e smeraldi di Michelle Fantaci
Anello in oro giallo, diamanti e smeraldi di Michelle Fantaci
Orecchini di Colette in oro bianco, smeraldi, onice e malachite
Orecchini di Colette in oro bianco, smeraldi, onice e malachite
Orecchini di Robinson Pelham con smeraldi e zaffiri di diversi colori
Orecchini di Robinson Pelham con smeraldi e zaffiri di diversi colori
Orecchini di Silvia Furmanovich con smeraldi su oro e miniature
Orecchini di Silvia Furmanovich con smeraldi su oro e miniature

Orecchini di Sorellina con smeraldi e pietra onice bianco intagliata
Orecchini di Sorellina con smeraldi e pietra onice bianco intagliata







La vita iridescente di Katherine Jetter

La fantasia iridescente di Katherine Jetter, cittadina del mondo, con una passione per gli opali australiani ♦

La designer Katherine Jetter ha una madre greca e un padre tedesco. È cresciuta tra Inghilterra, Germania, Italia e Svizzera. Però è australiana (è nata a Melbourne). Ma non solo: ama anche il frutto gemmologico più noto dell’Australia l’opale: il 95% delle pietre di questo tipo estratte in tutto il mondo arrivano, infatti, dell’entroterra del Paese dei canguri. E dire che Katherine Jetter sembrava avviata a un’altra carriera: quella nella finanza, in una società prestigiosa come JP Morgan. Tra le sue scelte, però, non bisogna dimenticare anche la laurea in Psicologia clinica all’University College di Londra.

Insomma, una personalità con tante facce, tanti risvolti, tanti colori. Proprio come l’opale, che ha imparato a conoscere meglio frequentando la più titolata scuola di pietre preziose, il Gemological Institute of America. Da lì, lasciate da parte finanza e psicologia, ha iniziato a lavorare come designer per diverse aziende di gioielli, tra cui De Beers. Trasferita definitivamente dall’Australia a New York, ha creato la propria azienda (e trovato il marito). L’irrequieta Katherine, però, si è trasferita ancora, questa volta a Santa Fe, New Mexico. A due passi dagli opali messicani. Ma anche in una zona dove può esercitarsi con le altre sue passioni: l’alpinismo (ha scalato Machu Picchu e Kilimangiaro), le immersioni, la cucina. Quando non è impegnata in una di queste molteplici attività, la designer riesce a trovare il tempo per disegnare gioielli. Quasi esclusivamente con l’utilizzo di iridescenti, preziosi opali, rari come lei. Giulia Netrese




Orecchini Snowstorm con opale e tormaline
Orecchini Snowstorm con opale e tormaline

Anello in oro bianco con opale e pietre
Anello in oro bianco con opale e pietre
Anello in oro bianco con opale messicano, diamanti neri, zaffiri gialli, rubini
Anello in oro bianco con opale messicano, diamanti neri, zaffiri gialli, rubini
Katherine Jetter, anello con opale (da Facebook)
Katherine Jetter, anello con opale (da Facebook)
Ciondolo Birdcage che racchiude un opale
Ciondolo Birdcage che racchiude un opale
Anello con opale bicolore e zaffiri arancio
Anello con opale bicolore e zaffiri arancio
Anello con tormalina
Anello con tormalina
Anello con opale e tsavoriti
Anello con opale e tsavoriti

Opals earrings
Opals earrings