Ena Iro

Ena Iro tra gemme e miti

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Vissuta e partita dall’Africa, il continente in cui sono state rinvenute le più antiche tracce dell’umanità, Ena Iro si è acclimatata a Ginevra, dove ha sintetizzato l’arte esotica, non solo africana, con il gusto occidentale e, soprattutto, con un’estetica raffinata. L’ispirazione etnica ha condotto la giovane designer verso le vette di una gioielleria mai banale, mai scontata, mai noiosa. Ma questo non significa bizzarra. Le prime collezione di Ena Iro hanno rappresentato un unicum , come gli anelli e i bracciali della collezione Torii, realizzati con intricati preziosi intrecci ispirati alla cultura africana Punu innestata con l’estetica giapponese.

Ena iro con orecchini in titanio della collezione Leizu: conosciuta anche come Xi Lingshi, è stata una leggendaria imperatrice cinese. Copyright: gioiellis.com
Ena Iro indossa orecchini in titanio della collezione Leizu: conosciuta anche come Xi Lingshi, è stata una leggendaria imperatrice cinese. Copyright: gioiellis.com

Anni dopo la designer si avvantaggia delle sue esperienze passate e propone nuovi gioielli, che mettono al centro grandi pietre, che accompagnano altrettanti grandi idee, con uno stile che è definito dalla creatrice come etereo ma organico, semplice ma sofisticato, nobile ed elegante. Traguardi che nella pratica si traducono i nuovi gioielli che utilizzano titanio, con gemme come uno zaffiro blu taglio a pera di di oltre 25 carati, oppure con una tormalina paraiba da 56 carati. Insomma, l’arte cammina con le gambe della fantasia, ma guarda con gli occhi delle gemme di lusso.

Anello con tormalina paraiba di 56 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con tormalina paraiba di 56 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Gioielli delle collezioni di Ena Iro esposti a GemGèneve
Gioielli delle collezioni di Ena Iro esposti a GemGèneve
Ena Iro indossa una collana con diamante marquise
Ena Iro indossa una collana con diamante marquise

ena iro bracciali in legno e diamanti copyright gioiellis

Anello con zaffiro rosa di 15 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con zaffiro rosa di 15 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Anello con zaffiro di 25 carati su titanio. Copyright: gioiellis.com
Anello con zaffiro blu di 25 carati su titanio. Copyright: gioiellis.com







L’architettura preziosa di Ena Iro

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I gioielli architettonici della sofisticata designer Ena Iro: bracciali ispirati all’antica arte africana, giapponese, bizantina… ♦︎

Bracciali che si ispirano alle antiche maschere della tribu Punu, nell’Africa centrale. Siamo tutti d’accordo che non è un soggetto molto utilizzato in gioielleria. Eppure il lavoro di Ena Iro, che vive e lavora a Ginevra, è sorprendente. La giovane designer, che è nata in Gabon, ha iniziato a studiare e disegnare i propri gioielli nel 2010. Ma, rispetto al lavoro che svolge, otto anni sono pochi. La complessità architettonica dei suoi grandi bracciali richiede mesi di lavoro e, in qualche caso, anche oltre un anno per accostare tutti i fili d’oro che compongono la trama e l’ordito con cui sono costruiti i gioielli.

Anello cocktail in oro rosa intrecciato e diamanti
Anello cocktail in oro rosa intrecciato e diamanti

I suoi bracciali, come gli anelli, sono grandi, ma sorprendentemente anche leggeri e non difficili da indossare, e un paio di anni fa hanno sorpreso i visitatori di GemGèneve, dove la designer era presente. Un po’ come certi gioielli tradizionali africani. Eppure, altra sorpresa, la designer ama accostare gli arabeschi delle antiche moschee e l’arte folk africana con il leggero stile giapponese. Il braccialetto Eshira, per esempio, è frutto di questa fusione, che comprende anche l’architettura bizantina.

 

Braccialetto Eshira. Un bracciale di ispirazione africana che riassume il ricco patrimonio di Ena Iro. Traendo ispirazione dalla tribù Punu, realizzato in titanio e presenta zaffiri gialli e rosa misti e diamanti champagne. Il lato del bracciale è impreziosito da zaffiri blu con taglio princess
Braccialetto Eshira. Un bracciale di ispirazione africana che riassume il ricco patrimonio di Ena Iro. Traendo ispirazione dalla tribù Punu, realizzato in titanio e presenta zaffiri gialli e rosa misti e diamanti champagne. Il lato del bracciale è impreziosito da zaffiri blu con taglio princess
Anello in oro 18 carati, zaffiro verde, ametista e diamanti
Anello in oro 18 carati, zaffiro verde, ametista e diamanti
Orecchini in oro rosa 18 carati
Orecchini in oro rosa 18 carati
Bracciale in palissandro, oro e diamanti
Bracciale in palissandro, oro e diamanti
Anello con apatite verde e zaffiri
Anello con apatite verde e zaffiri
Bracciale in oro rosa e zaffiri rosa: per la realizzazione sono stati necessari due anni di lavoro
Bracciale in oro rosa e zaffiri rosa: per la realizzazione sono stati necessari due anni di lavoro

Ena Iro. Copyright: gioiellis.com
Ena Iro. Copyright: gioiellis.com







La seconda chance di GenGèneve





GemGèneve tra gemme, designer, gioielli vintage, diamanti e… Al via la seconda edizione ♦︎

Partita nel 2018 come un’avventura su cui non molti erano pronti a scommettere, GemGèneve torna (9-12 maggio) con più espositori e con una serie di eventi collaterali che ne certificano la vitalità.

Per esempio, Elizabeth Fischer assieme a Vivienne Becker affronterà il tema del rapporto tra design del gioiello e società contemporanea. A Jean-Baptiste Tavernier, esploratore, avventuriero, mercante e narratore del suo vagabondare, che ha contribuito a sviluppare in Europa la conoscenza di altrove e il gusto per le pietre preziose, è dedicato un altro incontro. Insomma, una fiera articolata e organizzata a tutti gli effetti.

GemGenève, insieme di booths
GemGenève, insieme di booths

Insomma, l’idea di due gioiellieri, Thomas Faerber e Ronny Totah, stanchi della formula di Basilea, avrebbe potuto avere un destino incerto. Invece sembra un successo. La seconda edizione di GemGenève vede la presenza circa 200 espositori, con una nutrita presenza di chi compra e vende gemme preziose, diamanti, e anche gioielli vintage. Ma non solo.

Interessanti anche le due sezioni dedicate ai designer emergenti, con Ena Iro, Horowicz Fine Jewelery, Pierre d’Alexis e Syz Firework, e l’area Design Vivarium, con la presenza di Alexandra Jefford, Cora Sheibani, Milio, Ming, Mr. Lieou, Nadia Morgenthaler, Ninotchka, Racine Geneva, Sean Gilson, Tatiana Verstraeten, Tenzo. Monica Battistoni





Vetrina a GemGenève
Vetrina a GemGenève

Acquamarina da 130 carati e morganite di Nomads
Acquamarina da 130 carati e morganite di Nomads

GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds
GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds

GemGenève, visitatori
GemGenève, visitatori

GemGenève 2018
GemGenève 2018

La vetrina di Robert Procop con i gioielli disegnati da Angelina Jolie
La vetrina di Robert Procop con i gioielli disegnati da Angelina Jolie