Alessandrite

Il tesoro di Omi Privé

Dalla Birmania agli Usa: le sorprendenti pietre e i gioielli della Maison Omi Privé ♦

I rubini della Birmania sono quelli più preziosi. Non stupisce, quindi, che nel Paese del Sudest asiatico siano nati esperti gemmologi. Come Omi Nagpal, discendente di una famiglia di commercianti di pietre da cinque generazioni. Ma il clima politico, per usare un eufemismo, da molti anni non è favorevole in Birmania. Così Omi e sua moglie Preeti sono emigrati negli Stati Uniti con in tasca una manciata di gemme. L’esperienza nelle pietre preziose si è trasformata negli anni un brand di gioielleria di lusso, Omi Privé, con sede a Los Angeles. Ora l’azienda è guidata dal figlio di Omi, Niveet. Senza deflettere dallo stile che ha al centro, (indovinate?) grandi, rare, luminose pietre preziose. Anche particolarmente inusuali: oltre ai rubini, ci sono zaffiri, ma anche pietre come la cangiante alessandrite.

Anello con opale, tsavoriti, diamanti
Anello con opale, tsavoriti, diamanti

Da notare che l’accento non è posto solo sulle pietre: la maggior parte dei gambi per anelli di Omi Privé, spiegano alla Maison, sono specificamente formati da filo trafilato, un metodo che risale ai tempi degli antichi Romani. Questo sistema forma un forte spessore, senza porosità. Precisato questo, basta dare un’occhiata i gioielli per rimanere impressionati dalla qualità e quantità delle pietre preziose utilizzate. Farebbero invidia anche alla caverna con il tesoro di Aladino.

Anello in oro rosa, tanzanite di 4,79 carati, zaffiri rosa, diamanti
Anello in oro rosa, tanzanite di 4,79 carati, zaffiri rosa, diamanti
Orecchini con pietra luna, tormalina Paraiba, diamanti, acquamarina
Orecchini con pietra luna, tormalina Paraiba, diamanti, acquamarina
Collana con pendente di tormalina e diamanti
Collana con pendente di tormalina e diamanti
Orecchini con pietra luna, diamanti, spinelli rossi
Orecchini con pietra luna, diamanti, spinelli rossi
Anello con pietra di luna, apatite e diamanti
Anello con pietra di luna, apatite e diamanti
Anello con pietra di luna, zaffiri e diamanti
Anello con pietra di luna, zaffiri e diamanti
Anello con crisoberillo, occhio di gatto e diamanti
Anello con crisoberillo, occhio di gatto e diamanti

Mark Henry, gioielli con alessandrite




I gioielli con la rara alessandrite di Mark Henry: le pietre cambiano colore dal giorno alla sera ♦

Dell’enigmatica pietra che si chiama alessandrite che di giorno è blu e di sera diventa rossa abbiamo parlato qui. È una rara pietra camaleonte, perché cambia colore secondo la luce a cui è esposta. Se vi piace, potete andare sulla Fifth Avenue, a New York, e bussare alla porta di Mark Henry. Dietro il doppio nome c’è Mois Medine, che ha creato questa società specializzata in gioielli basati sulla pietra ultra rara (e costosa). La possibilità di giocare su una gemma dal colore cangiante ha spinto la Maison a puntare quasi esclusivamente sull’oro bianco e diamanti: colori neutri che esaltano il verde che può sfumare nel bruno e nel rosso durante la giornata.

Anelli con alessandrite, indossati
Anelli con alessandrite, indossati

Anche se per qualche pezzo è disponibile una versione in oro rosa e giallo. Nella grande maggioranza, inoltre, i gioielli di Mark Henry sono anelli, a cui si aggiunge qualche pendente. Questo perché l’alessandrite è rara ma, allo stesso tempo, può essere utilizzata in pezzi con una buona caratura. Insomma, gioielli molto tradizionali nella forma, ma allo stesso tempo rari per gli elementi usati. I prezzi non sono noti, ma hanno molti zeri.  Mark Henry realizza, naturalmente, anche gioielli con altre gemme, come la tormalina paraiba o i diamanti.

Anello in oro bianco e tormalina paraiba
Anello in oro bianco e tormalina paraiba
Anello in oro bianco, diamanti, alessandrite
Anello in oro bianco, diamanti, alessandrite
Anello in oro bianco, diamanti e alessandrite taglio smeraldo
Anello in oro bianco, diamanti e alessandrite taglio smeraldo
Ciondolo in oro giallo e alessandrite
Ciondolo in oro giallo e alessandrite

Anello in oro bianco, diamanti e alessandrite
Anello in oro bianco, diamanti e alessandrite

Apex Alexandrite Ring
Apex Alexandrite Ring







Takat, il lusso che viene dall’India

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L’India è la patria di tanti grandi gioiellieri, come Takat. Se vi piacciono le grandi pietre preziose, il lusso, ma anche una lavorazione minuziosa, guardate i gioielli di Takat.

Takat, brand che viene dall’India, vincitore di un prestigioso Best Design Jck Award ha una storia che arriva da lontano: Haji Nisar Ahmed Takat, discendeva da un’antica famiglia di artigiani intagliatori di pietre. Nel 1955, ha aperto la sua prima bottega di intaglio e di lucidatura nella a Jaipur, in Rajasthan, India. Nel 1976, con l’aiuto dei figli Siraj Ahmed Takat e Rafeeq Ahmed Takat, ha aperto un piccolo ufficio in città e ha iniziato la compravendita di pietre preziose.

Anello in oro giallo e bianco, diamanti, smeraldo
Anello in oro giallo e bianco, diamanti, smeraldo

Nel 1994, Siraj e Rafeeq hanno iniziato a esporre in gemme e gioielli fiere di tutto il mondo, da Hong Kong a Tokyo, Tucson, da Chicago a Vicenza, Milano e Dubai. Fino ad aprire uffici a New York City e Hong Kong. Nonostante questo, Takat rimane un’azienda familiare. Il gioiello vincitore del premio è una collana reversibile con una tanzanite tagliata a scudo da 18.73 carati, diamanti tondi e a taglio marquise diamanti. Per chi fosse interessato, costa 25mila dollari.

Anello con rubino naturale e diamanti
Anello con rubino naturale e diamanti
Anello con diamanti champagne e morganite
Anello con diamanti champagne e morganite
Orecchini con diamanti bianchi per 7 carati e diamanti fancy yellow
Orecchini con diamanti bianchi per 7 carati e diamanti fancy yellow
Orecchini com smeraldi taglio a goccia
Orecchini com smeraldi taglio a goccia
Collana con diamanti e tanzanite di oltre 186 carati
Collana con diamanti e tanzanite di oltre 186 carati
Anello eternity con zaffiri blu
Anello eternity con zaffiri blu







L’alta gioielleria con alessandrite nella collezione di Rubeus

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Il match più importante Nataliya Bondarenko lo sta giocando a Milano. E dura da otto anni: da quando la ex tennista del team nazionale russo ha fondato Rubeus, marchio di alta alta gamma, che dalla capitale italiana del design vuole conquistare il mondo.

Anello con alessandrite
Anello con alessandrite

Rubeus non è solo un marchio di gioielleria, ma anche di moda e pelletteria. Ma con pezzi unici venduti a un prezzo con cinque zeri. Per le borse, per esempio, Nataliya Bondarenko considera come competitor Hèrmes. Anzi, si propone come qualcosa di più esclusivo.

Orecchini con alessandrite e tanzanite
Orecchini con alessandrite e tanzanite

Rubeus ha aperto uno showroom nel centro di Milano, nella zona dello shopping di lusso. E, oltre a vestiti e borse, propone anche gioielli, sempre di altissima qualità. Anche se Nataliya Bondarenko, oltre a essere la fondatrice di Rubeus è anche designer, per la collezione di gioielli si è affidata a uno dei migliori creatori francesi, Frederic Mané.

Collier di Rubeus, oro bianco, diamanti, alessandrire
Collier di Rubeus, oro bianco, diamanti, alessandrire

Il risultato è una collezione di pezzi unici che hanno in comune una rara pietra preziosa: l’alessandrite. È una rara varietà di crisoberillo, che cambia colore secondo l’ora del giorno. O, meglio, appare rossa se illuminata con luce artificiale e verde quando illuminata con luce del sole. I gioielli di Rubeus valorizzano la pietra con un design che ricorda un’esplosione stellare. E stellari sono anche i prezzi di questi gioielli: un effetto che è voluto.

Anello in oro bianco, diamanti, alessandrite
Anello in oro bianco, diamanti, alessandrite
Spilla in oro bianco, diamanti, alessandrite, rubini
Spilla in oro bianco, diamanti, alessandrite, rubini
Anello in oro bianco, diamanti, coppia di alessandriti
Anello in oro bianco, diamanti, coppia di alessandriti

Collier in oro bianco, diamanti, alessandrite, rubini
Collier in oro bianco, diamanti, alessandrite, rubini







Tutto sull’alessandrite

L’alessandrite, pietra che cambia colore e che, per questo, è molto ricercata. Ed è anche una delle pietre del mese di giugno. Lo sapevate? ♦︎

Bella di giorno, bella di notte: no, non è Catherine Deneuve, ma una gemma abbastanza rara, l’alessandrite, anche conosciuta come pietra camaleonte, perché cambia colore secondo la luce a cui è esposta. È verde erba sotto il sole, ma diventa rosso porpora (lampone per gli esemplari più belli) vicino a una lampada o a una candela, grazie alle inclusioni di cromo e ferro, elementi che si trovano rispettivamente anche nei rubini e negli zaffiri. Secondo alcuni (ma i pareri sono discordi), anche l’alessandrite, come le perle e la pietra luna è una gemma sintonizzata con il mese di giugno. In ogni caso, purtroppo, l’alessandrite è piuttosto rara.

Anello con diamanti e alessandrite
Anello con diamanti e alessandrite

Da un punto di vista della gemmologia, questa pietra è una varietà di crisoberillo di alta qualità e i pochi esemplari vanno a finire nelle mani di collezionisti di pietre preziose, piuttosto che essere utilizzate in gioielleria. Quando un alessandrite è utilizzata per anelli, collane oppure orecchini, di solito si tratta di gemme di piccole dimensioni che una volta lavorate a stento superano il carato.

L’alessandrite costa come un diamante. Certo, esistono le eccezioni, che vengono valutate quanto un diamante di pari grandezza. Per esempio, le pietre che hanno inclusioni a occhio di gatto di oltre 4 carati. Le gemme più pure e trasparenti sono tagliate sfaccettate, quelle con inclusioni a occhio nudo invece sono montate a cabochon.

Alessandrite: di giorno ha un colore blu petrolio, di sera i riflessi sono rossi
Alessandrite: di giorno ha un colore blu petrolio, di sera i riflessi sono rossi

La storia. L’alessandrite è stata scoperta in Russia, negli Urali, a metà Ottocento (prende il nome dallo zar Alessandro), ma oggi se ne trovano anche in Sri Lanka, in Zimbabwe, Brasile, Birmania, Stati Uniti, India, Madagascar, Tanzania, Tasmania. La più grande alessandrite sfaccettata del 21 secolo pesa 66 carati e appartiene allo Smithsonian Institute di Washington.

Attenti ai falsi. In circolazione ci sono molte imitazioni: della gemma stessa oppure di corindoni o di spinelli sintetici con le proprietà dell’alessandrite. Più trasparenti rispetto alle forme naturali, hanno anche tonalità diverse: passano dal rosso viola al viola blu. Federico Graglia

 

Anello con alessandrite: nell'immagine, i due colori che assume secondo la luce che attraversa la pietra
Anello con alessandrite: nell’immagine, i due colori che assume secondo il tipo di luce che attraversa la pietra
Anelli in oro giallo, diamanti, alessandrite
Anelli in oro giallo, diamanti, alessandrite
Anello in oro bianco, diamanti e alessandrite
Anello in oro bianco, diamanti e alessandrite
Anello con alessandrite
Anello con alessandrite
Alessandrite: verde di giorno, rossa di sera
Alessandrite: verde di giorno, rossa di sera
L'esemplare di alessandrite esposto allo Smithsonian Institute di Washington
L’esemplare di alessandrite esposto allo Smithsonian Institute di Washington
Anello in oro e diamanti con alessandrite taglio cuscino sfaccettata di 7, 81 carati
Anello in oro e diamanti con alessandrite taglio cuscino sfaccettata di 7, 81 carati
Anelli con alessandrini sintetiche
Anelli con alessandrini sintetiche
Alex. Anello in oro bianco, alessandrite, tsavorite, diamanti bianchi
Alex. Anello in oro bianco, alessandrite, tsavorite, diamanti bianchi







Tenzo, l’anima preziosa della Russia



Gli straordinari, e rari, gioielli della Maison russa Tenzo ♦︎

Alexander Tenzo è una figura anomala nel mondo della gioielleria. È russo, ha aperto la sua Maison a San Pietroburgo nel 1996 quando non aveva ancora 30 anni, e si è specializzato nel commercio di pietre preziose e gemme: una passione che è nata durante la visita delle miniere di rubini in Sri Lanka. Ama molto i colori di pietre come gli spinelli, il crisoberillo, i granati verdi, la rubellite, alessandrite. La sua anima russa lo porta a creare gioielli teatrali, con forti contrasti, scultorei. Come altri grandi gioiellieri, Tenzo fa pochi pezzi e li concepisce partendo dalla qualità e, soprattutto, dal carattere del pietre. A questo aggiunge fantasia nel disegno della forma, tradizione, passione, abilità artigianale che comprende la tecnica dello smalto, molto popolare in Russia, o del micro pavé. Uno dei suoi punti di riferimento è il gioielliere russo per antonomasia, Carl Fabergé. L’oro è spesso ritorto, ricamato, a volte trasformato con sfumature inedite, spesso per infondere un’aria vintage. Oltre che al numero 7 di Rentgena, a San Pietroburgo, i suoi gioielli si possono trovare (con un po’ di fortuna) in Svizzera, ad Heimperg, a New York e a Londra. Alessia Mongrando




Anello con rubellite di 12 carati della Nigeria
Anello con rubellite di 12 carati della Nigeria
Particolare di una spilla con pietra luna intagliata
Particolare di una spilla con pietra luna intagliata
Anello con occhi di gatto e alessandrite
Anello con occhi di gatto e alessandrite
Orecchini con granati, oro, platino
Orecchini con granati, oro, platino
Orecchini con smeraldi e diamanti
Orecchini con smeraldi e diamanti
Anello con diamante rosa e diamanti bianchi, oro ossidato per donare un aspetto vintage
Anello con diamante rosa e diamanti bianchi, oro ossidato per donare un aspetto vintage

Anello con smeraldo intagliato e diamanti
Anello con smeraldo intagliato e diamanti