2018

Swarovski, lettere e simboli Remix

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Swarovski per l’autunno 2018: lettere scintillanti da applicare oppure simboli ♦︎

In vista dell’autunno Swarovski propone una collezione che è stata premiata come vincitrice al Professional Jeweller’s Collection of the Year 2017. La collezione si chiama Remix e vanta, tra l’altro, una innovativa chiusura magnetica sui brillanti strand. Questa soluzione consente alle donne maggiori possibilità di personalizzazione con cui creare una ampia gamma di combinazioni di bracciali, collane corte e lunghe. La novità per l’autunno, Swarovski Remix Collection Charms, consente di applicare lettere in pavé di cristalli Swarovski oppure simboli come l’Occhio di Allah, la Mano di Hamsa, il cigno, la luna e la stella.

“I gioielli sono un’espressione della nostra personalità, del nostro stile e del nostro gusto. Sono estremamente personali e, pertanto, possono conferire un forte senso di identità ad ogni singolo look”, è il commento del direttore creativo di Swarovski, Nathalie Colin. “In Swarovski, noi crediamo nel donare alle donne il potere di esprimere sé stesse attraverso i nostri gioielli, per brillare e far risplendere il mondo che le circonda in ogni momento della giornata. Con la Swarovski Remix Collection, ogni donna può creare il gioiello che meglio la rappresenta secondo l’umore della giornata. La luce incontra la massima versatilità, grazie a brillanti lettere, birthstones e charm simbolici che offrono alle donne un’intera tavolozza di possibilità per creare stili unici e modi praticamente infiniti per risplendere ogni giorno e per tutto il giorno.” Lavinia Andorno




Bracciali della Remix collection: i due sopra sono le novità
Bracciali della Remix collection: i due sopra sono le novità
Ciondolo con cristallo color peridoto
Ciondolo con cristallo color peridoto
Ciondolo con una delle lettere applicabili grazie a una chiusura magnetica
Ciondolo con una delle lettere applicabili grazie a una chiusura magnetica
Bracciali della Remix collection
Bracciali della Remix collection
Bracciali della Remix collection
Bracciale della Remix collection versione Romantic
Bracciale della Remix collection della linea Romantic
Bracciale della Remix collection della linea Romantic

Bracciale della Remix collection della linea Timeless
Bracciale della Remix collection della linea Timeless







Thomas Sabo, autunno d’argento

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Argento e fantasia mix per la collezione autunno-inverno 2018 di Thomas Sabo ♦︎

Quando fa caldo si pensa al fresco. Quando è estate si pensa all’inverno. Così non deve sorprendere se i grandi brand della gioielleria si preparano con mesi di anticipo al cambio di stagione. La collezione Sterling Silver autunno-inverno 2018 di Thomas Sabo è già pronta e segue la filosofia mismatch, mix stilistico di anelli, collane e medaglioni da indossare sovrapposti. Gli elementi in argento sono destinati a un pubblico giovane e ricordano a volte un piercing.

Per allineare i diversi ciondoli sono abbinabili a un mix di catene in argento. Tra gli highlights della collezione ci sono, però, anche collane e bracciali ispirati a epoche passate e realizzati a macchina in Germania secondo una tecnica antica di secoli. Il filone un po’ fantasy è rappresentato, per esempio, dal ciondolo a forma di unicorno, dai gioielli d’ispirazione vittoriana con luna e stelle. Non manca l’abbinamento di argento con i diamanti. “Da oggi mescolare gli stili più diversi è un diktat, e sta per un nuovo modo di indossare i gioielli” è il commento di Susanne Kölbi, Creative Director di Thomas Sabo. La nuova collezione autunno-inverno è in vendita a partire dal luglio 2018. Lavinia Andorno




Anelli vintage
Anelli vintage
Thomas Sabo, anelli vintage
Thomas Sabo, anelli vintage
Anelli della collezione autunno inverno 2018
Anelli della collezione autunno inverno 2018
Iconic chains
Iconic chains

pendenti 1

Thomas Sabo, collezione autunno inverno 2018
Thomas Sabo, collezione autunno inverno 2018
Anello Sterling silver
Anello Sterling silver
Anello in argento Sterling silver
Anello in argento Sterling silver

Anello in argento della linea Sterling silver
Anello in argento della linea Sterling silver







Trollbeads nella Foresta Incantata

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Le magie di Trollbeads nella nuova collezione di primavera Foresta Incantata ♦︎

Non occorre essere fan di Harry Potter e del magico mondo di Hogwarts per entrare nella Foresta Incantata. Bastano un po’ di fantasia e la nuova collezione di Trollbeads, marchio danese che cavalca lo spirito dei miti nordici, come quelli del Signore degli Anelli, e il piacere di di indossare bracciali componibili o gioielli di costo accessibile, ma con un pizzico di creatività in più. Anche la collezione per la primavera 2018 non fa eccezione, con il classico connubio di argento e beads di vetro.

A proposito: Trollbeads si chiama così perché la prima perlina da aggiungere a un bracciale, quando è stata fondata l’azienda, rappresentava proprio un troll. Per chi non lo sapesse, nelle leggende scandinave un troll corrisponde all’orco di altre tradizioni popolari europee. Ed ecco perché la Foresta Incantata è perfettamente in linea con il mondo della Maison danese nata dalla creatività di un orafo danese, Svend Nielsen, alla fine degli anni ’70 in una cantina di Copenhagen. Ma non lasciatevi spaventare dai troll: in questa collezione si respira piuttosto un’aria di natura e fiori, perfetti per una primavera da incanto. Lavinia Andorno





Pendente della collezione primavera di Trollbeads
Pendente della collezione primavera di Trollbeads

Bracciale con beads
Bracciale con beads
Bracciale in argento con perline in vetro colorate
Bracciale in argento con perline in vetro colorate
Bracciale della collezione Foresta Incantata
Bracciale della collezione Foresta Incantata
Pendente della collezione Foresta Incantata
Pendente della collezione Foresta Incantata
Orecchini della collezione Foresta Incantata
Orecchini della collezione Foresta Incantata

Anello in argento della collezione Foresta Incantata
Anello in argento della collezione Foresta Incantata







Giovanni Ferraris, virtuosismo a colori

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Giovanni Ferraris illumina con il colore tre nuove collezioni presentate a Baselworld ♦︎

Tra le novità piacevoli di Baselworld 2018 ci sono anche quelle di una delle migliori Maison italiane di gioielleria, Giovanni Ferraris. Emblema della capacità e del gusto che ha la sua culla a Valenza, Giovanni Ferraris è tra quei creatori di bellezza capace di coniugare le proporzioni dei gioielli con il colore. E anche per l’occasione la designer Katia Ferraris ha dato prova della capacità creativa assieme alla abilità degli artigiani della Maison. Che per realizzare i gioielli presentati sono stati messi sotto pressione: le collezioni, spiegano in azienda, sono  state ultimate giusto in tempo per l’inaugurazione di Baselworld.

In sintonia con la primavera, i gioielli si ispirano, per esempio, a ombre e luci di un giardino. Sono Contrasti, parola che dà il nome a una collezione, che hanno il pregio di rendere gradevole la sfumatura della nuova stagione. Contrasti gioca sull’antagonismo dei chiari e dei scuri: negli anelli i larghi pavé con diamanti neri o con gli zaffiri blu notte realizzati con rivière di diamanti gialli. Lo stesso fattore stilistico è poi ripreso negli orecchini di forma geometrica.

Anello della collezione Contrasti con pavé di diamanti neri
Anello della collezione Contrasti con pavé di diamanti neri

Ma non è l’unica sorpresa della Maison. Un’altra prova del virtuosismo orafo di Giovanni Ferraris è la collezione Armonie: comprende anelli di forma bombata dove si susseguono scie in oro e diamanti, su cui sono incastonati con studiata irregolarità zaffiri, rubini, smeraldi in vari tagli. Come gocce di rugiada, dicono alla Maison.

Anelli della collezione Armonie
Anelli della collezione Armonie
Anello in oro rosa con diamanti fancy, collezione Armonie
Anello in oro rosa con diamanti fancy, collezione Armonie

E sempre alla natura è dedicata un’altra novità: la collezione Bella. Di nome e di fatto. È composta con la classica palette delle pietre preziose: zaffiri, rubini e smeraldi e, quindi, blu, rosso e verde. Le pietre di colore sono utilizzate con una varietà di tagli, gocce che formano lunghe spighe o piccoli ovali sparsi come fiori di campo, alternate ai diamanti su un’incassatura a goccia in oro brunito.




Anelli con smeraldi, rubini e zaffiri, collezione Bella
Anelli con smeraldi, rubini e zaffiri, collezione Bella

Primavera e sogni

Altri colori, altre suggestioni: nella collezione Fragranze si trovano anelli dalle dimensioni più contenute («come fossero tanti boccioli di primavera»), coperti interamente da diamanti fancy a taglio rose cut con tonalità differenti: neri, blu, gialli, brown, bianchi. Il design è più classico: forme tonde con cabochon o più contemporanea e squadrata. Esiste anche una versione che è definita «più civettuola», con monogramma in oro applicato sul pavé.

Giovanni Ferraris, collezione Fragranze
Giovanni Ferraris, collezione Fragranze
Anello della collezione Fragranze
Anello della collezione Fragranze

La primavera di Giovanni Ferraris, però, non si limita a sbocciare: vola. Almeno idealmente. La leggerezza che permette a una farfalla di librarsi nell’aria è offerta anche dalla realizzazione di pezzi unici in titanio. Il metallo, leggero e resistente, ma anche difficile da lavorate, dà il nome alla collezione Titanium. Il titanio, tra le sue qualità, ha anche quella di prestarsi a colorazioni inedite, che in questo caso si coordinano con i pavé di pietre, diamanti colorati e zaffiri.

Anello farfalla della collezione Titanium
Anello farfalla della collezione Titanium

Infine, lo sfumare del giorno di una stagione di mezzo ha ispirato la collezione Velvet. È composta da anelli con una morbida maglia d’oro su cui poggiano zaffiri, rubini e smeraldi e da un passante rigido con diamanti. La collezione è completata da collane con una morbida e lunga nappa.

Anelli con smeraldi, rubini e zaffiri, della collezione Velvet
Anelli con smeraldi, rubini e zaffiri, della collezione Velvet




Swarovski primavera estate 2018



I primi gioielli per la primavera estate 2018 sono firmati Swarovski con la collezione Raibow Paradise ♦︎

È già il momento di pensare alla primavera e all’estate. Il 2018 è cominciato prima per Swarovski, che ha già preparato e presentato alla stampa le sue collezioni per la bella stagione. Anzi, si tratta di una super collezione: Rainbow Paradise, infatti, comprende un vasto numero di gioielli realizzati con i classici cristalli Swarovski.

Il direttore creativo della Maison austriaca, Nathalie Colin, sottolinea soprattutto «le emozioni offerte dal colore», che vanno dai toni pastello alle sfumature più accese. «Ogni collezione inizia con una pagina bianca che, in questa particolare stagione, è stata splendidamente trasformata in un brillante arcobaleno di colori», spiega Nathalie Colin.

La versatilità del materiale, il cristallo Swarovski, ha permesso ai designer dell’azienda di ampliare il numero di forme e soluzioni per comporre gioielli ispirati a fiori, origami e orchidee multicolori. Ecco una prima selezione delle novità di Swarovski per la primavera estate 2018. Lavinia Andorno





Swarovski, anello con pietre colorate Luminous Fairy
Swarovski, anello con pietre colorate Luminous Fairy

Anelli della collezione Rainbow Paradise
Anelli della collezione Rainbow Paradise
Collana della collezione Rainbow Paradise
Collana della collezione Rainbow Paradise
Collana della linea Luminous Fairy
Collana della linea Luminous Fairy
Orecchini della collezione Rainbow Paradise
Orecchini della collezione Rainbow Paradise
Orecchini della linea Luminous Fairy
Orecchini della linea Luminous Fairy
Spille della linea Luminous Fairy
Spille della linea Luminous Fairy
Bracciali della linea Luminous Fairy
Bracciali della linea Luminous Fairy
Bracciale della serie Ludic
Bracciale della serie Ludic

Anello Swarovski con cristalli colorati
Anello Swarovski con cristalli colorati







Il 2018 sarà d’oro?

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Quale sarà il prezzo dell’oro nel 2018? Ecco le previsioni degli esperti ♦︎

Il 2018 sarà un altro anno d’oro? Chi possiede gioielli sarà contento di sapere che il valore di bracciali, collane e anelli fabbricati con il metallo giallo nel 2017 si sono rivalutati circa del 20% in media, anche se con oscillazioni consistenti, fino a oltre 1300 dollari l’oncia. La notizia interessa, naturalmente, ancora di più chi i gioielli li produce, oltre a chi vede l’oro come un investimento. E per il 2018?

Secondo gli analisti del colosso bancario Citi, la quotazione dell’oro potrebbe restare su questo livello o crescere. A dare la spinta possono essere i focolai di tensione in giro per il mondo, dalla Corea del Nord al Medio Oriente. Insomma, guerre e catastrofi, oppure improvvisi crack di Borsa restano il carburante per sostenere le quotazioni dell’oro e, quindi, anche il valore dei gioielli per chi li possiede. Ma possono anche indicare la possibilità di un aumento di prezzo per chi li vuole comprare.

Le previsioni del World Gold Council

Secondo John Reade, Chief Market Strategist del World Gold Council, «ci sono diverse ragioni per credere che l’oro potrebbe mantenere la traiettoria verso l’alto». L’analista ritiene che la politica monetaria continuerà a essere un importante motore della domanda di oro, dato che la Federal Reserve (la Fed) ha anticipato di voler aumentare i tassi ulteriormente l’anno prossimo. Oltre alla politica monetaria, ci sono altri due fattori potenzialmente importanti per l’oro: l’andamento del mercato azionario Usa e la quotazione del dollaro. La fine della lunga fase di rialzo di Wall Street potrebbe riaccendere la domanda di oro. E se il dollaro Usa sarà meno forte l’oro potrebbe trarre beneficio.

Altri fattori che possono sostenere le domanda di oro: la Cina, il più grande mercato d’oro del mondo, ha evitato «l’atterraggio duro» dell’economia, che molti avevano previsto 18 mesi fa, e si prevede crescerà a un ritmo giusto nel 2018, intorno al 6,4%. L’economia indiana si sta riprendendo dalla shock monetario del 2016 e dall’adeguamento all’imposta sui beni e servizi lanciata nel 2017. L’India, altro Paese che acquista molto oro, dovrebbe essere uno dei Paesi con la crescita più rapida del mondo nel 2018, espandendosi ad un ritmo ancora più rapido di quanto non fosse tra il 2012-2014. Infine, il mercato della gioielleria statunitense, il terzo più grande al mondo, potrebbe trarre vantaggio dalla continua crescita economica e dall’elevata fiducia dei consumatori. Insomma, anche il 2018 potrebbe rivelarsi un anno d’oro. Federico Graglia





Chanel, anello d'oro Sous le signe du Lion
Chanel, anello d’oro Sous le signe du Lion

Marie-Hélène de Taillac, orecchini Mermaid in oro 22 carati incisi a forma di conchiglia
Marie-Hélène de Taillac, orecchini Mermaid in oro 22 carati incisi a forma di conchiglia
Anello in oro disegnato per Cartier
Anello in oro disegnato per Cartier
Marina B, collezione Mini Atomo, anello  con palline di diverse dimensioni in oro giallo
Marina B, collezione Mini Atomo, anello con palline di diverse dimensioni in oro giallo
Marisol, autoritratto in oro 18 carati
Marisol Escobar, autoritratto in oro 18 carati
Noor Fares, anello Hex Seal in oro giallo a forma esagonale sulla parte superiore tempestato di diamanti bianchi
Noor Fares, anello Hex Seal in oro giallo a forma esagonale sulla parte superiore tempestato di diamanti bianchi
Boucheron, Serpent Bohème, anello piccolo in oro giallo con pavé di 8 diamanti per 0,12 carati. Prezzo: 2700 euro
Boucheron, Serpent Bohème, anello piccolo in oro giallo con pavé di 8 diamanti per 0,12 carati. Prezzo: 2700 euro

Frank Stella, anello in oro
Frank Stella, anello in oro







VicenzaOro strappa gioiellieri a Baselworld



VicenzaOro attira più brand del lusso (+10%) e ne strappa nove a Baselworld. Ecco il programma del prossimo evento ♦︎

Non c’è nessuna guerra tra VicenzaOro e Baselworld. Le due grandi fiere europee dedicate alla gioielleria (quella svizzera in gran parte alla orologeria) marciano divise. Nessuna guerra, ma sana competizione sì. Ed ecco perché tra gli organizzatori trapela informalmente soddisfazione per la migrazione di nove (per ora) brand dalla manifestazione di Basilea a quella di Vicenza, che si terrà dal 19 al 24 gennaio 2018. Il travaso di brand non è comunicato ufficialmente né è commentato. Ma è un dato di fatto.

Leggi anche: Baselworld dimezza gli espositori 

Ufficiale, invece, è il programma del prossimo evento dedicato alla gioielleria e l’ambiziosa agenda che il team di Italian Exhibition Group (di cui fa parte Fiera Vicenza) ha programmato per il 2018. Il primo appuntamento è come sempre, quello di VicenzaOro. Seguiranno OroArezzo, dallo scorso anno organizzato da Ieg, le presenze a Las Vegas, Mumbai (soprattutto per i macchinari) e Dubai. Ne parleremo a suo tempo.

Le aree di VicenzaOro
Le aree di VicenzaOro

VicenzaOro January 2018. Il primo dei due appuntamenti (il secondo si terrà dal 22 al 26 settembre) è sold out, ha annunciato il direttore generale del gruppo, Corrado Facco. Che, però, ha aggiunto (unica sintonia con Baselworld) che l’obiettivo è la qualità, la selezione dei brand. Insomma, niente gigantismo, ma brand picking. Lo testimonia anche il fatto che l’edizione 2018 occuperà uno spicchio di superficie in meno rispetto al 2017: cioè 25.000 metri quadrati contro i 29.000 dello scorso anno. Poca cosa, tutto sommato. E, d’altra parte il mondo è sempre più online, con i consumi che si spostano sul piatto della bilancia in cui si trovano i millennials. Insomma, va così. È anche per questo che il vice presidente esecutivo di Ieg, Matteo Marzotto, sottolinea che bisogna avere una visione più ampia, non confinata in una nicchia di mercato. E bisogna inquadrare il mondo della gioielleria in quello del fashion. Non a caso VicenzaOro September coinciderà con la fashion week milanese, per mettere in atto una delle tante sinergie promosse dal management di Ieg, con il supporto non marginale dell’Ice (come ha confermato il presidente Michele Scannavini) e del governo italiano.




Da sinistra: Alba Cappellieri (docente al Politecnico di Milano e direttrice del Museo del Gioiello di Vicenza), Matteo Marzotto (vice presidente esecutivo di Italian Exhibition Group, Michele Scannavini (presidente Ice), Ivana Ciabatti (presidente Confindustria Federorafi), Gaetano Cavalieri (presidente di Cibjo) e Corrado Facco, direttore generale Ieg
Da sinistra: Alba Cappellieri (docente al Politecnico di Milano e direttrice del Museo del Gioiello di Vicenza), Matteo Marzotto (vice presidente esecutivo di Italian Exhibition Group, Michele Scannavini (presidente Ice), Ivana Ciabatti (presidente Confindustria Federorafi), Gaetano Cavalieri (presidente di Cibjo) e Corrado Facco, direttore generale Ieg

Torniamo a gennaio: la fiera a Vicenza ospiterà oltre 1500 brand, di cui l’80% è già cliente. Dato che è lo stesso numero di marchi della scorsa edizione, se ne deduce che c’è stato un ricambio del 20%, un quinto. Non è poco. Ma con due importanti novità: la prima è che i brand legati al mondo del lusso aumentano del 10%. La seconda è che a gennaio l’aspetto tecnologico-industriale diventa sempre più consistente.

Aree & segnaletica. Come negli anni scorsi la disposizione degli stand sarà divisa in aree omogenee, contraddistinte da un colore. Al momento, le presenze indicano Icon (brand affermati, lusso) al 25%, Look (piccola gioielleria, tendenza fashion) al 17%, mentre la parte del leone la fa Creation (aziende private label) con il 40% e, infine, Essence (gemme, materiali) al 18%.

L'ingresso a VicenzaOro January 2017
L’ingresso a VicenzaOro January 2017

Industria preziosa. A VicenzaOro si affianca TGold, manifestazione parallela e attigua a VicenzaOro, dedicata al mondo delle macchine per la lavorazione dei gioielli. Anche questa è andata sold out e, ha anticipato Marzotto, sarà necessario aggiungere una tensostruttura per ospitare le aziende a TGold: sono 161 (+20%) da 16 Paesi con Germania, Usa e Italia che rappresentano le eccellenze del settore.

Visioni. Se le piccole botteghe di gioiellieria chiudono, se i grandi brand si disperano perché non riescono più a raggiungere i giovani, se i giornali vedono un inesorabile calo delle copie (e, quindi, anche la pubblicità su carta conta sempre meno), occorre guardare avanti. Quale sarà il futuro? Promette di svelarlo Visio.Next, appuntamento di apertura organizzato da VicenzaOro su multicanalità della distribuzione. Tradotto: riflessioni sul perché gli acquisti si fanno sempre più online, anche quelli di gioielli. Parteciperanno Claudia D’Arpizio, direttore di Bain&Company, Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Matteo Marzotto, nella doppia veste di vice presidente esecutivo Ieg e presidente di Dondup, Diego Nardin, ad di Fope, Licia Mattioli, ad di Mattioli e vice presidente per l’internazionalizzazione di Confindustria, Adi Al Fardan, fondatore di Adi Hasan Al Fardan Jewellery Trading. Spoiler: il trend proseguirà.

Infine, VicenzaOro non rinuncerà agli Andrea Palladio Awards né all’ormai tradizionale appuntamento con TrendVision.




Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016
Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016