È avvenuto per Michelle Obama, per Hillary Clinton, per Ivanka Trump. E ora è la volta di Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti: oltre al contenuto delle sue parole l’attenzione dei media si è concentrata su abiti e gioielli indossati al momento della cerimonia di insediamento. Facciamo una parentesi: come mai nessuno si è chiesto di quale marca fosse la cravatta di Joe Biden?
In ogni caso, ha suscitato curiosità la collana indossata da Kamala Harris (altra parentesi: perché i media la citano come Kamala e non con il cognome, Harris? È forse chiamato Joe il presidente Biden?). Ma torniamo alla collana: un filo di perle del gioielliere Wilfredo Rosado.

La Maison, W.Rosado, ha sede a New York. Ma il fondatore è di origine portoricana. La collana indossata da Kamala Harris è composta da perle australiane dei Mari del Sud, con diamanti bianchi incastonati in oro giallo 18 carati. Rosado, infatti, è noto per il suo lavoro non convenzionale con le perle. Spesso, infatti, propone gioielli con perle che hanno piccole pietre preziose incastonate al loro interno. Le pietre, come i diamanti, sono allineati a formare lettere o numeri. Un lavoro minuzioso e difficile che, però, è realizzato da artigiani italiani. Per l’alta gioielleria, invece, Rosado si rivolge a orefici parigini, mentre per il lavoro di incassatura ha scelto la Germania, presumibilmente a Pforzheim.

Il gioielliere ha una lunga storia alle spalle: si descrive come un pupillo di Andy Warhol e membro della sua cerchia ristretta, e amico di artisti come Jean-Michel Basquiat e Keith Haring, costante fonte di ispirazione per il suo lavoro di gioielliere. Ma, in realtà, ha iniziato la sua carriera come Fashion Director per la celebre rivista Interview di Warhol, prima di lavorare per Giorgio Armani a Milano. La gioielleria è arrivata dopo, ma è arrivata fino alla Casa Bianca.




