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Arthus-Bertrand, gioielli da medaglia

Una Maison francese con alle spalle oltre 200 anni di storia: ecco i nuovi gioielli con diamanti firmati da Arthus-Bertrand.

Girate all’indietro le lancette dell’orologio e arrivate fino all’anno 1083. Gli inglesi terminano l’esplorazione dell’Australia e scoprono che è un’isola. Lo scienziato italiano Alessandro Volta comincia la produzione a livello industriale della sua batteria. Gli Stati Uniti acquistano la Louisiana dalla Francia per 15 milioni di dollari. E a Parigi, dopo l’istituzione della Legion d’Onore, il Consolato e l’esercito chiedono di produrre delle decorazioni, realizzate dal laboratorio Arthus-Bertrand.

Collana con medaglione Fabula Rouge in oro giallo e bianco, diamanti, smalto rosso
Collana con medaglione Fabula Rouge in oro giallo e bianco, diamanti, smalto rosso

L’orefice francese diventa così uno specialista nella incisione. Ancora oggi la Maison produce medaglie e decorazioni ufficiali. Ma nel tempo ha aggiunto anche i gioielli. Anche in questo caso, una buona parte dei gioielli sono dedicati a momenti importanti, a celebrazioni come il matrimonio un anniversario. Non mancano, però, i gioielli da indossare tutti i giorni. Alla Arthus-Bertrand lavorano 250 artigiani specializzati, in particolare, a realizzare monili in argento e oro. Non hanno nulla a che vedere con l’ufficialità, ma sono gioielli molto semplici, moderni, che non lasciano trasparire gli oltre 200 anni di storia alle spalle. Sapere che alle spalle c’è una lunga storia, però, fa apprezzare di più quello che si acquista.

Collier Ruban in argento rodiato
Collier Ruban in argento rodiato
Bracciale in oro giallo e diamanti
Bracciale in oro giallo e diamanti
Orecchini Palma in vermeil
Orecchini Palma in vermeil
Orecchini Astrée in vermeil
Orecchini Astrée in vermeil
Medaglione Le Coquillage in vermeil
Medaglione Le Coquillage in vermeil
Medaglione Gaïa in oro rosa e giallo, smalto e diamanti
Medaglione Gaïa in oro rosa e giallo, smalto e diamanti

Fate i conti con Hermien Cassiers

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I gioielli della designer belga Hermien Cassiers: sono frutto di complicati calcoli matematici ♦

Sperimentare non è peccato. E qualche volta l’azzardo, l’esplorazione di strade sconosciute, porta a risultati sorprendenti. È stato così per la giovane designer belga Hermien Cassiers, 26 anni, che percorre il suo esclusivo sentiero nel mondo che collega la gioielleria, l’arte e la scienza. Pezzi unici ma, particolare che non troverete nessun altro designer, i gioielli sono creati attraverso complicate formule matematiche. La designer di Anversa era presente anche al Pad 2022 di Parigi.

Anello in oro con rubini della collezione Formula X
Anello in oro con rubini della collezione Formula X

Ogni bracciale, collana o orecchino, insomma, è frutto di un calcolo, ma legato al movimento del corpo. Il risultato sono quelle forme inconsuete che hanno una loro dinamica disegnata dai fili in oro, in qualche caso con l’aggiunta di pietre preziose grezze, dai diamanti ai rubini o zaffiri. Hermien ha imparato a lavorare il metallo con l’orafo italiano Giovanni Corvaja che le ha svelato i segreti della lavorazione con il filo. Strani gioielli? Un po’. Ma i suoi orecchini a cerchio sono andati esauriti al global forum DesignMiami. Forse questo non era stato calcolato. Alessia Mongrando

Collana in oro, collezione Formula X
Collana in oro, collezione Formula X
Orecchini in oro, collezione Formula X
Orecchini in oro, collezione Formula X
Hermien Cassiers (da Instagram)
Hermien Cassiers (da Instagram)
Orecchini in oro, collezione Formula X
Orecchini in oro, collezione Formula X
Collana in oro giallo e bianco
Collana in oro giallo e bianco
Collana in oro
Collana in oro
Bracciale in oro e diamante
Bracciale in oro e diamante
Bracciale in filo d'oro
Bracciale in filo d’oro






 

Niessing, il signore degli anelli

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Il Bauhaus rivive nei gioielli di Niessing: la raffinata semplicità di un design d’autore ♦

La Germania è il Paese dove è nato il Bauhaus. E quel movimento di design razionalista scaturito dal lavoro di Walter Gropius e colleghi negli anni Trenta, continua a essere fonte di ispirazione in tutto il mondo e, ovviamente, anche in Germania.

Così una Maison tedesca che ha oltre 140 anni di storia, negli anni Settanta ha costruito la sua sede secondo i dettami del Bauhaus e coltiva una passione per quel design genialmente semplice anche per i suoi gioielli. Niessing, azienda con base a Vreden (Renania Settentrionale-Vestfalia, al confine con l’Olanda) è addirittura sinonimo di design. I suoi anelli rotondi, con un semplice diamante fermato all’interno della banda d’oro è di una semplicità esemplare, ma anche molto difficile da realizzare. E anche l’oro non è un qualsiasi metallo giallo a 18 carati.

Niessing Spannring in versione oro giallo e diamante
Niessing Spannring in versione oro giallo e diamante

Una raffinata formula, Aura, permette a Niessing di proporre un oro che sfuma in diverse tonalità, oppure che ha una dominante di colore dal verde, al rosa, al giallo, al bianco, al rosso. Come nella versione del suo iconico anello volta battezzato Lucia. Nome che allude anche alla capacità di donare luce, con il diamante taglio brillante a piena vista, fermato con una sinuosa variante della banda d’oro. Che anche in questo caso è proposto in diverse sfumature di colore. E che sarebbe piaciuto anche a Gropius, probabilmente. Oppure nella collezione Mirage, gioco di illusioni, gioielli super leggeri in oro e platino, che ha ricevuto il German Design Award e il RedDot: Best of the Best: un disegno quasi ipnotico che rende omaggio alla geometria.  

Bracciale Colette in oro giallo
Bracciale Colette in oro giallo
Anello Colette in oro giallo e diamanti
Anello Colette in oro giallo e diamanti
Anello Colette in oro rosa
Anello Colette in oro rosa
Collana con pendente Wave in oro giallo e diamanti
Collana con pendente Wave in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti

Anello Spannring in oro bianco e diamanti
Anello Spannring in oro bianco e diamante







Anand Shah, fantasie in giallo

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I prodigiosi gioielli d’oro di uno dei massimi designer indiani: Anand Shah ♦︎

È uno dei grandi designer di gioielli dell’India, il Paese che più di altri al mondo ama oro e pietre preziose. Ma, a differenza di altri suoi connazionali, Anand Shah non cerca di imitare lo stile occidentale. Al contrario, reinterpreta la tradizione indiana, ma con l’aggiunta di tanta, tanta fantasia. In cima a tutte le sue scelte, per esempio, c’è quella di utilizzare l’oro, giallo, vero a 22 carati. Una scelta che è anche quella della tradizione indiana. Tanto che anni fa il World Gold Council ha classificato il designer come uno dei dieci migliori artisti di gioielli d’oro del mondo.

Anello incrociato in vetro, sormontato da un mazzo di fiori dorati
Anello incrociato in vetro, sormontato da un mazzo di fiori dorati

Anand Shah ha vinto anche per nove volte il Solitaire Design Awards, un prestigioso concorso di gioielli organizzato annualmente dal Gem and Jewellery Export Promotion Council dell’India.

Nei suoi gioielli non mancano quelli che si ispirano al mondo dei fiori. E c’è un motivo: lui stesso ama comporre i bouquet di fiori (quelli veri) da solo. E, dato che è un creativo, progetta persino gli ambienti interni di casa e ufficio, crea biglietti di auguri personalizzati e ama perfino disegnare abiti per sua moglie, Parul. Al centro della sua attività resta, comunque, quella della gioielleria. È un’arte che ha appreso a Mumbai e anche grazie a molti viaggi in Italia: “mi hanno insegnato su design e tecnologia e nel processo ho acquisito una maggiore conoscenza dell’oro”, ha spiegato.

Collana in oro 22 carati con elementi floreali
Collana in oro 22 carati con elementi floreali
Collier in oro giallo
Collier in oro giallo
Collier in oro, zaffiri, smeraldi
Collier in oro, zaffiri, smeraldi
Orecchini in oro 22 carati e zaffiri blu
Orecchini in oro 22 carati e zaffiri blu

Anello oro giallo, rubini, smeraldi
Anello oro giallo, rubini, smeraldi







Effetto cellula per Luisa Rosas

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La collezione Be della designer portoghese Luisa Rosas si ispira alle costituzioni cellulari. Con un effetto sorprendente ♦︎

Nel nord del Portogallo si trova un oro speciale, che mostra una delicata lavorazione frutto di una tradizione nata sotto l’influsso dei venti dell’Oceano Atlantico. Il risultato sono i gioielli di Luisa Rosas, di cui abbiamo già parlato. A Vicenzaoro January 2019 la designer portoghese ha presentato nuove idee, che si traducono nella collezione Be. L’aspetto sorprendente della collezione Be è che si ispira a qualcosa di nuovo. Niente lune, cuori, fiori: i gioielli sono realizzati con il pensiero rivolto alla struttura cellulare che è alla base della vita. Le cellule di piante e animali (ovviamente anche quelle degli esseri umani) si organizzano per creare nuovi soggetti viventi. E da questo concetto si è sviluppata la collezione.

I gioielli sono composti da singoli, piccoli elementi, proprio come le cellule che si legano tra di loro per formare il mondo naturale.

Luisa Rosas, anello della collezione Be
Luisa Rosas, anello della collezione Be

Il risultato è una specie di puzzle che si trasforma in bracciali, anelli o collane. L’oro giallo o bianco a 18 carati si alterna a superfici di pavé con piccoli diamanti, con un ritmo irregolare. Proprio come avviene in natura. Altre collezioni, invece, sono Skin e Tribe, tutte e due create a partire da tanti piccoli elementi d’oro aggregati a formare volumi, cluster o frange.

Anello Tribe in oro 18 carati e diamanti
Anello Tribe in oro 18 carati e diamanti
Pendente Skin in oro 18 carati e diamanti
Pendente Skin in oro 18 carati e diamanti
Orecchini Skin reversibili in oro 18 carati e diamanti
Orecchini Skin reversibili in oro 18 carati e diamanti
Bracciale Tribe in oro 18 carati e diamanti
Bracciale Tribe in oro 18 carati e diamanti
Bracciale in oro della collezione Be
Bracciale in oro della collezione Be
Bracciale in oro bianco e diamanti della collezione Be
Bracciale in oro bianco e diamanti della collezione Be
Luisa Rosas, ciondolo in oro
Luisa Rosas, ciondolo in oro
Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo

Orecchini in oro bianco
Orecchini in oro bianco







Mary Ching, gioielli pop

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I gioielli della designer Alison Mary Ching Yeung con il suo marchio fashion Mary Ching ♦︎

Esagerare non è peccato: Alison Mary Ching Yeung nel 2009 ha fondato Mary Ching, marchio di lusso presente sia a Londra sia a Shanghai, sul concetto di Forbidden Opulence (opulenza probita) per chi desidera un prodotto provocatorio, elegante e di alta qualità, tra stiletti alla moda, abbigliamento e cashmere. Le scarpe sono «create a Shanghai, Made in Italy». Ma, oltre a scarpe e accessori, Mary Ching propone anche gioielli.

Anello in argento smaltato con quarzo rosa
Anello in argento smaltato con quarzo rosa

In grand parte si tratta di anelli e orecchini, realizzati in argento con l’aggiunta di grandi pietre spesso descritte come zaffiri. Il prezzo, per la verità (sotto le 200 sterline) fa dubitare che sia possibile vendere un anello in argento con zaffiri o pietre semi preziose a un costo così basso. Ma lo shopping online di Mary Ching non precisa se si tratta di pietre sintetiche o naturali. Lo stile è molto pop, molto colorato e vivace, in sintonia con la filosofia del brand.

Anello in argento ossidato con ametista e smaltatura verde
Anello in argento ossidato con ametista e smaltatura verde
anello in argento ossidato con topazio blu e zaffiri arcobaleno
anello in argento ossidato con topazio blu e zaffiri arcobaleno
Anello in argento ossidato con  peridoto e smaltatura
Anello in argento ossidato con peridoto e smaltatura
Earcuff in argento ossidato e ametiste
Earcuff in argento ossidato e ametiste
Anello a forma di gufo smaltato e zaffiri
Anello a forma di gufo smaltato e zaffiri

Orecchino in argento smaltato e ametista bianca
Orecchino in argento smaltato e ametista bianca







La nuova strada di Blenda

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Affermare che il covid abbia avuto anche aspetti positivi è sicuramente sbagliato. Ma, in un certo senso, ha costretto molte persone ad avere più tempo libero, magari grazie allo smart working. Oppure alla nascita di due gemelle. Ed è quanto avvenuto a una giovane marchigiana, che ha lavorato per anni nel settore della moda, e che ha deciso di far emergere la sua passione per i gioielli. Il risultato è Blenda, un marchio di gioielli fondato nella primavera 2021 a Roma da Cristina Tricarico.

Collana con pietre cabochon
Collana con pietre cabochon

Ho sempre avuto una grande passione per i gioielli, ma avendo un’anima molto poliedrica ho sempre fatto fatica a ritrovare il mio stile ed il mio modo di percepire l’eleganza coniugato alla quotidianità e così, dopo aver iniziato a realizzarli per me stessa, ho avvertito la necessità di creare una mia prima selezione di preziosi, pensata per rispecchiare la mia personalità e quella di chi, come me, fosse in cerca di qualcosa di veramente unico, in una vera e propria sartoria del gioiello.
Cristina Tricarico

Collana in oro giallo con topazio
Collana in oro giallo con topazio

Va aggiunto un altro particolare: il nome Blenda, forse pochi lo sanno, è comunemente quello riferito alla sfalerite, minerale da cui si estrae lo zinco. Il nome blenda deriva dal tedesco blenden, ingannare, per via del suo aspetto che viene confuso con galena. Il nome di sfalerite deriva dal greco sphaleros , fuorviante.

Premesso questo, nulla delle neonate collezioni Blenda è ingannevole. La fondatrice, che segue one-girl-show tutte le fasi dalla progettazione alla realizzazione, predilige la creazione di pezzi unici. Su anelli, bracciali, collane e orecchini sono incastonati piccoli diamanti e pietre preziose come smeraldi, rubini, zaffiri e pietre semipreziose come tormalina e acquamarina, frutto di una continua ricerca del brand sui migliori mercati italiani e internazionali, e montati su oro 18 carati certificato. Insomma, roba seria.

Bracciale con fiori smaltati
Bracciale in oro con fiori smaltati
Orecchini con zaffiri di diversi colori
Orecchini con zaffiri di diversi colori
Earcuff con zaffiri di diversi colori
Earcuff con zaffiri di diversi colori
Anello in oro con zaffiri taglio cuore
Anello in oro con zaffiri taglio cuore
Anello in oro con zaffiri colorati
Anello in oro con zaffiri colorati

Bracciale tennis in oro con zaffiri colorati
Bracciale tennis in oro con zaffiri colorati







La catena morbida Icon di Nanis

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Può una catena essere morbida come l’amore? Gli anelli di metallo riescono a raggiungere la rotondità delle forme femminili? E quanto può diventare interessante inventare qualcosa che è già stato inventato? Domande a cui risponde la linea Icon di Nanis, brand fondato, diretto e giocosamente nutrito da Laura Bicego. Non è la prima volta che la Maison veneta propone il tema della catena che, in effetti, è tra quegli archetipi della gioielleria da cui non si può prescindere. Ma nella collezione Icon, che segue un’altra linea che ha come protagonista la catena, cioè la linea Libera, il gioielli assume un’espressione diversa.

Collana della collezione Icon indossata
Collana della collezione Icon indossata

Sensuale, lo definisce Nanis, e non è un aggettivo sbagliato. Ma la catena è anche un tributo all’eredità storica dell’azienda e delle sue prime di collezioni negli anni Novanta. Il motivo della catena, considerato nell’immaginario comune rigido e statico, è stato ripensato completamente attraverso una maglia più imponente che però, al contempo, è smussata nelle sue linee, dando vita a gioielli sinuosi, dolci e audaci. La collezione conserva il marchio di fabbrica della Maison: l’incisione al bulino millerighe in oro 18 carati, con l’aggiunta in alcuni modelli di linee di piccoli diamanti.

Anelo della collezione Icon
Anelo della collezione Icon
Anello in oro con dettagli in diamanti
Anello in oro con dettagli in diamanti
Bracciale in oro 18 carati lavorato a bulino
Bracciale in oro 18 carati lavorato a bulino
Collana in oro 18 carati lavorato a bulino
Collana in oro 18 carati lavorato a bulino
Collana Icon in oro 18 carati
Collana Icon in oro 18 carati
Orecchini in oro 18 carati e diamanti
Orecchini in oro 18 carati e diamanti

Orecchini a cerchio in oro 18 carati
Orecchini a cerchio in oro 18 carati







La romantica filigrana di AllGold




La storia romantica di AllGold, dalla provincia italiana al mercato internazionale ♦︎

Si comincia (quasi) sempre da poco o nulla. Ma quando il talento e la passione ci sono, allora succede che si va avanti, fino a traguardi che non nessuno avrebbe immaginato. Come la storia iniziata nel 1951, in una città di provincia delle Marche, con Oscardo Aguzzi. Un bambino che sfortunatamente all’età di tre anni è diventato sordo. Un handicap che, però, è diventato la principale risorsa di Oscardo, che ha sviluppato una sensibilità artistica speciale. Ed è stato quindi lo speciale spirito creativo che ha convinto il titolare del più antico laboratorio orafo di Fossombrone ad assumere come apprendista il giovane Oscardo alla Fabbrica Artigiana Orafa Bordoni Alfio.

Pendente in argento realizzato con la tecnica della filigrana
Pendente in argento realizzato con la tecnica della filigrana

Il talento del giovane orafo si è poi manifestato con la vincita del primo premio alla Rassegna Orafa S. Eligio di Milano, un concorso molto quotato all’epoca. La storia è continuata con la casuale specializzazione nella tecnica della filigrana (grazie a un orafo del Senegal). È una delle tecniche orafe più difficili, che Oscardo ha imparato a padroneggiare.

La storia, molto romantica, è continuata con il fratello minore di Oscardo, Giorgio, che ha affiancato il fratello, per un certo periodo ammalato gravemente. Trovata un’affinità, i fratelli Aguzzi, Oscardo e Giorgio, hanno aperto insieme il loro primo laboratorio orafo a Fossombrone. Cresciuta rapidamente l’attività, i due fratelli negli anni Ottanta hanno dato vita al marchio AllGold.

Anello Calliroe in oro bianco
Anello Calliroe in oro bianco

Ai due, nel 2000, si è aggiunto Flavio Gregorio Topi, che ha fatto tutta la trafila da apprendista di talento a imprenditore. L’azienda, da allora, ha mietuto successi e riconoscimenti internazionali, mostre, premi. Tra Harrods a Londra e il Rockefeller Center a New York, passando dall’India, AllGold si è conquistata un palcoscenico internazionale. E la storia non è ancora finita.

Anello Dia in filigrana di argento
Anello Dia in filigrana di argento
Anello in filigrana d'oro
Anello in filigrana d’oro
Orecchini in oro e perle barocche
Orecchini in oro e perle barocche
Gioiello in oro giallo
Gioiello in oro giallo

 

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Oro e buoni sentimenti per i gioielli Gumuchian

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Tre donne di origine armena: Anita Gumuchian e le sue figlie Myriam e Patricia. Sono state loro a proseguire la storia centenaria della famiglia nella gioielleria. Gioielli progettati da donne per le donne, sottolineano. E lo fanno nel centro di Manhattan, New York. Diamanti e gemme colorate sono gli ingredienti alla base della Maison, che ha il nome di famiglia, Gumuchian.

Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti

Quelli della Maison sono tutti gioielli di alta qualità, in platino oppure giallo, bianco e rosa a 18 carati. La forma dei gioielli, senza essere stravagante, è un mix di stili moderni da cui emerge ogni tanto qualche allusione orientale. Gumuchian propone anche pezzi importanti, come gli orecchini con smeraldi o l’anello con un grosso zaffiro cabochon al centro. Due collezioni, inoltre, sono legate a obiettivi filantropici. La prima è dedicata alla salvaguardia delle api, insetti che sono fondamentali per l’equilibrio naturale: i gioielli utilizzano la forma esagonale delle celle nelle arnie. La seconda serve a finanziare anche il reparto di cardiologia del Columbia Medical Center: non a caso la collezione si chiama Tiny Hearts.

Gioiello per capelli a forma di farfalla in oro e diamanti
Gioiello per capelli a forma di farfalla in oro e diamanti
Anello in oro rosa con diamanti e rubini
Anello in oro rosa con diamanti e rubini
Anello in oro rosa con zaffiri gialli e orange
Anello in oro rosa con zaffiri gialli e orange
Collana con perle di tanzanite
Collana con perle di tanzanite
Anello in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati e diamanti

Orecchini Fleur in oro bianco e diamanti
Orecchini Fleur in oro bianco e diamanti







Con la guerra conviene investire in oro?




La solidarietà verso chi soffre è una cosa. La necessità o, più semplicemente il desiderio di ricchezza è un’altra. Così allo scoppiare della guerra in Ucraina in molti si sono chiesti: è il momento di investire nell’oro? È il caso di acquistare lingotti? O, magari, di comprare gioielli d’oro che possono rivalutarsi nel tempo? Tutte domande legittime. Ma come sempre, bisogna fare attenzione. Investire in oro non è, come pensano in molti, un investimento sicuro. Non è detto che l’oro si rivaluti nel tempo e neppure che la guerra in Ucraina debba per forza spingere le quotazioni del metallo giallo.

La quotazione del prezzo dell'oro
La quotazione del prezzo dell’oro

Una conferma della cautela arriva dall’analisi della più grande banca italiana, Intesa Sanpaolo. Il centro studi della banca è particolarmente attento non solo all’andamento dell’economia nel suo insieme, ma anche a quello delle materie prime, comprese quelle più preziose. Come l’oro.

Pepite e lingotti
Pepite e lingotti

Sarà forse, quindi, una sorpresa per molti scoprire che nonostante la guerra in corso secondo l’istituto di credito non è in vista un ulteriore aumento delle quotazioni dell’oro. Al contrario. Secondo l’analisi di Daniela Corsini, che vanta un chilometrico incarico come Chartered Financial Analyst, Senior Economist, Rates, FX & Commodities Research di Intesa Sanpaolo, oro e argento vedranno le quotazioni rallentare e addirittura scendere. Al contrario, palladio e platino dovrebbero avere quotazioni in aumento. Un’indicazione che è rivolta a chi vuole investire in metalli preziosi, ma anche a chi, come i gioiellieri, utilizzano oro e argento come materia prima per il loro lavoro.

Daniela Corsini, Intesa Sanpaolo
Daniela Corsini, Intesa Sanpaolo

Secondo l’analisi di Intesa Sanpaolo, quindi, in media un’oncia di oro nel 2022 sarà quotata in media 1720 dollari e scenderà a 1650 dollari nel 2023. Le cause sono diverse, ma a spingere al ribasso il valore dell’oro dovrebbe essere il previsto rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti, che potrebbe spingere gli investitori a puntare sui Treasury bond (le obbligazioni di Stato Usa). Non solo. Sul prezzo dell’oro pesano ancora gli strascichi della pandemia. Nell’ultimo anno e mezzo, spiega l’analista, a causa del covid in India sono state rimandati molti matrimoni. Con relativo acquisto di gioielli. Poi, però, c’è stato un recupero che ha spinto la domanda di oro. Insomma, se sperate di acquistare oro o, magari, prodotti finanziari legati all’oro, fate attenzione. Magari potrà essere un buon affare aspettare che le quotazioni scendano, perlomeno secondo l’analisi di Intesa Sanpaolo.

Lingotti di palladio
Lingotti di palladio







Il design made in Los Angeles di Lizzie Mandler

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Lizzie Mandler racconta che si è occupata di gioielli fino da quando aveva 16 anni. Una passione che non ha perso, tanto che ha trasformato la sua passione in una professione. Lavora a Los Angeles, ma prima di fondare la Maison che ha il suo nome ha studiato per sei anni oreficeria, anche a Firenze. Nel 2012, finalmente, ha aperto bottega.

Bracciale in oro giallo e diamanti
Bracciale in oro giallo e diamanti

Il design Liza ce l’ha nel sangue: sua madre, Marisa Mandler, è una pittrice americana affermata. Liza, invece, ha applicato la sua creatività al mondo dei gioielli: ha scelto uno stile semplice, ma raffinato. Forme molto precise, a partire dallo studio di una semplice catena, ma interpretata a modo suo. I singoli anelli sono rastremati sui bordi: un effetto che rende più leggere anche le catene più grandi. I gioielli sono realizzati nei tre classici colori dell’oro: giallo, rosa o bianco, con prevalenza del primo. Anelli, orecchini, bracciali e collane, inoltre, utilizzano piccoli diamanti tagliati spesso a baguette (ma non solo), per integrarsi nel disegno rigoroso dei gioielli.

Anello eternity in oro e diamanti baguette
Anello eternity in oro e diamanti baguette
Anello in oro e diamante taglio smeraldo
Anello in oro e diamante taglio smeraldo
Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo con diamante ovale
Anello in oro giallo con diamante ovale
Bracciale a catena in oro giallo
Bracciale a catena in oro giallo
Orecchini a catena in oro giallo e diamanti baguette
Orecchini a catena in oro giallo e diamanti baguette
Orecchini a cerchio
Orecchini a cerchio

Anello in oro giallo con diamanti bianchi e neri
Anello in oro giallo con diamanti bianchi e neri







Le geometrie di Melissa Kaye

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Gioielli geometrici, rigorosi, ma piacevoli della designer di New York Melissa Kaye ♦︎

Per dieci anni Melissa Kaye si è occupata di complicatissimi prodotti finanziari nella più prestigiosa banca d’affari del mondo, Goldman Sachs. E con un ruolo di primo piano: vice presidente Credit Derivatives Strategist. Alle spalle aveva una laurea in informatica e ingegneria al Mit di Boston. Poi, nel 2010, Melissa ha deciso di cambiare radicalmente la sua vita e di ricominciare da zero, o quasi. Anzi, è tornata a scuola, al Fashion Institute of technology per studiare design dei gioielli.

Orecchini in oro 18 carati, diamanti e smalto rosa
Orecchini in oro 18 carati, diamanti e smalto rosa

Due anni dopo, ecco il suo debutto in grande stile con il suo marchio di gioielli di lusso. Dato che raggiungere traguardi è stato per tanti anni il suo stile di lavoro, anche nella gioielleria ha applicato le stesse regole del business: la creatività unita a un pratico senso degli affari. E non ha abbandonato del tutto neppure gli insegnamenti scientifici appresi durante la laurea, visto che i suoi gioielli hanno forme rigorose, con geometrie ben delineate. Naturalmente, con qualche licenza poetica, per evitare  un eccessivo rigore. Oro e diamanti sono gli elementi più utilizzati e determinano anche una fascia di prezzo che va all’incirca da 5.000 a 15.000 dollari, con un top di oltre 36.000 dollari per una collana con diamanti per 6,86 carati a taglio trillion.

Collana Ada in oro giallo  18 carati e diamanti
Collana Ada in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello Aria Fan in oro giallo  18 carati e diamanti
Anello Aria Fan in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello per tre dita Aria Jane in oro rosa e diamanti
Anello per tre dita Aria Jane in oro rosa e diamanti
Orecchini Aria in oro rosa e diamanti
Orecchini Aria in oro rosa e diamanti
Orecchini Cristina in oro rosa, diamanti e smalto neon pink
Orecchini Cristina in oro rosa, diamanti e smalto neon pink
Anello a fascia Maya a in oro giallo e diamanti
Anello a fascia Maya a in oro giallo e diamanti

Bracciale Remi in oro, diamanti e smalto neon blu
Bracciale Remi in oro, diamanti e smalto neon blu







Francesca Cassani, design dalla Svizzera Italiana

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Francesca Cassani è una designer che lavora in Svizzera, a Chiasso, città del Canton Ticino che si trova sul confine con l’Italia. Laureata all’università Iulm di Milano in Gestione e comunicazione nei mercati dell’arte, Francesca Cassani ha iniziato a lavorare per la galleria Butterfly Fine Arts a Paradiso (Svizzera). Insomma, come spiega lei stessa nella sua nota biografica, il mondo dell’arte è il suo primo grande amore. Il secondo amore, però, è l’oro, visto che la designer ha uno stretto collegamento con TiMetals, azienda svizzera che commercia con il metallo giallo (e con la quale il marchio di gioielli condivide l’indirizzo).

Anello in oro rosa con diamanti, zaffiri e opale etiope
Anello in oro rosa con diamanti, zaffiri e opale etiope

Insomma, arte e oro: da queste due esperienze parallele è nato il brand Francesca Cassani Fine Jewelry. Naturalmente i gioielli sono in oro, bianco, rosa o giallo, a 18 carati. Al prezioso metallo si aggiungono diamanti e zaffiri colorati. Lo stile dei gioielli è moderno, in alcuni casi volutamente asimmetrico, con una predilezione per gli anelli impilabili.

Bracciale Glow Blush in oro rosa e zaffiri multicolori
Bracciale Glow Blush in oro rosa e zaffiri multicolore
Anello in oro bianco 18 carati con tecnica di lavorazione Frozen
Anello in oro bianco 18 carati con tecnica di lavorazione Frozen
Orecchini in oro bianco 18 carati, ognuno con 37 diamanti taglio brillante
Orecchini in oro bianco 18 carati, ognuno con 37 diamanti taglio brillante
Orecchini in oro rosa e diamanti neri
Orecchini in oro rosa e diamanti neri
Anello in oro rosa e diamanti neri
Anello in oro rosa e diamanti neri
Anello Glow Connect in oro bianco e zaffiri
Anello Glow Connect in oro bianco e zaffiri
Orecchini in oro bianco, zaffiri, diamanti
Orecchini in oro bianco, zaffiri, diamanti







Come scoprire se avete allergia all’oro





È possibile essere allergici all’oro? Purtroppo la risposta è sì. Leggete come scoprire se avete una allergia all’oro e che cosa dovete fare ♦︎

È possibile essere allergici all’oro? La risposta è: sì, potete essere allergiche ai gioielli in oro. Per fortuna, però, essere allergici all’oro è molto raro, perché il metallo giallo è considerato generalmente anallergico, cioè un materiale neutro, che non provoca irritazioni e bruciori alla pelle. A meno che sia in lega con altri metalli, come il nichel.

Leggi anche: Come evitare allergie da nichel

Una possibile allergia può essere provocata quando l’oro non è a 24 carati, cioè al 99% puro. E, in effetti, non avviene praticamente mai che un gioiello sia di oro 24 carati. Dato che la maggior parte dei gioielli è a 18 carati o meno, questo significa che l’oro utilizzato per i gioielli è stato fuso assieme a nichel (per quelli più vecchi), oppure rame o ad altri metalli. Oltre a rendere l’oro meno costoso, perché è meno puro, la lega con altri metalli rende il metallo per i gioielli più robusto e dona una diversa colorazione. L’oro in natura è giallo, mentre spesso i gioiellieri utilizzano oro bianco o rosa. Quindi, se un gioiello d’oro vi provoca allergia è probabile che, in realtà, la causa sia un altro metallo utilizzato in lega.

Maldamore, anello in oro giallo
Maldamore, anello in oro giallo

Allergia vai via

Ma esiste, comunque, anche la rara possibilità di essere allergici proprio all’oro: lo ha confermato il dottor Thomas Liji sulla rivista specializzata Medical Life Science. L’oro è un metallo nobile, molto equilibrato da un punto di vista chimico e, come abbiamo detto, per questo è generalmente neutro, considerato quindi non allergenico. Eppure è stato individuato qualche caso di dermatite da contatto dovuta proprio all’oro. Per scoprire se è proprio l’oro a provocare allergia sulla pelle, si usa un esame che utilizza il tiosolfato di sodio allo 0,5% in vaselina. È un sistema che si usa anche per individuare una eventuale allergia per i dentisti che utilizzano le otturazioni in oro. Tra l’altro, il tiosolfato di sodio è utilizzato anche per il processo di estrazione dell’oro nelle miniere, in alternativa al cianuro.

Sintomi allergici
Sintomi allergici

I sintomi

Ma quali sintomi può provocare il più nobile dei metalli? Chi soffre di allergia all’oro presenta i sintomi di dermatite da contatto, stomatite da contatto, eczema e, nel caso dei denti d’oro, lichen planus orale (una malattia mucocutanea). Chi ne è colpito può trovarsi con una eruzione pruriginosa in diversi punti del corpo, come mani, orecchie o collo, ma anche intorno agli occhi o sulle palpebre. Gli studi medici hanno stabilito che chi soffre di questa rara allergia è spesso sensibile anche al nichel.

Dermatite da contatto
Dermatite da contatto

Come fare?
Purtroppo la sola via da seguire, pare, è evitare ogni contatto con l’oro. In fondo, ci sono sempre ottimi gioielli di design realizzati con altri metalli, come argento, platino e persino con l’acciaio… Coraggio.  

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Anello Wave Stacking in oro 24 carati
Menē, anello Wave Stacking in oro 24 carati

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Anello serpente in oro 22 carati e rubini
Anello serpente in oro 22 carati e rubini

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Anello in oro giallo 18 carati con pavé di diamanti sui bordi
Bulgari, anello in oro giallo 18 carati con pavé di diamanti sui bordi

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Orecchini in oro 14 carati e diamanti
Orecchini in oro 14 carati e diamanti

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Catena a maglia cubana in oro 10 carati
Catena a maglia cubana in oro 10 carati






Nell’ora blu con Vhernier

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I fotografi definiscono come blue hour quei momenti che precedono il calare della sera e che offrono un’atmosfera un po’ misteriosa. Con maggiore romanticismo la Maison italiana Vhernier ha chiamato Coucher du Soleil (tramonto) la sua prima collezione a sperimentare l’utilizzo del bronzo. L’omaggio alla blue hour è, naturalmente, contrassegnata anche (ma non solo) dal colore a cui si riferisce la collezione. Coucher du soleil è caratterizzata dall’utilizzo di materiali classici e non comuni. Inoltre, la lavorazione dei gioielli è modulare, composta da sottili elementi verticali in bronzo tinto di blu, grazie a uno speciale processo, e oro.

Orecchini della collezione Coucher du Soleil
Orecchini della collezione Coucher du Soleil

Ai due metalli abbinati si aggiunge, in alcune versioni, il bagliore dei diamanti, incastonati in un ordine che sembra casuale, ma non lo è, come è nello stile della Maison piemontese. La collezione comprende bracciali e anelli a fascia, orecchini scultura, anche con volumi generosi. La collezione, oltre alla tonalità blu, comprende anche gioielli con sfumature dorate, sempre realizzati con gli stessi materiali, ma con diamanti in versione brown.

Earclips in bronzo colorato e oro rosa con diamanti brown
Earclips in bronzo colorato e oro rosa con diamanti brown
Bracciale in bronzo colorato e oro rosa con diamanti brown
Bracciale in bronzo colorato e oro rosa con diamanti brown
Bracciale in bronzo colorato e oro bianco con diamanti
Bracciale in bronzo colorato e oro bianco con diamanti
Anello in bronzo colorato e oro bianco con diamanti
Anello in bronzo colorato e oro bianco con diamanti

Anello in bronzo e oro
Anello in bronzo e oro







La crisi Ucraina alza il prezzo dei diamanti




Ci sono cose più importanti dei gioielli, quando in palio c’è la vita. Ma questo non toglie il fatto che gli operatori della gioielleria, e anche chi vuole acquistare un oggetto prezioso, si interroghino su quali saranno gli effetti della guerra in Ucraina. Una conseguenza è già possibile dedurla: i diamanti costeranno di più. E anche l’oro. Una cosa, infatti, è certa: gli Stati Uniti hanno sanzionato una delle più grandi aziende estrattive, la russa Alrosa. Il blocco fa parte dello stop a una serie di aziende russe come conseguenza dell’invasione dell’Ucraina.

Il diamante è stato ricavato da una pietra grezza di 179 carati
Diamante di Alrosa ricavato da una pietra grezza di 179 carati

Alrosa è il più grande produttore mondiale di diamanti per volume e lo scorso anno ha aumentato le vendite del 49%. Nel 2021 ha estratto 32,4 milioni di carati, con vendite che hanno superato i 4 miliardi di dollari. Il governo Usa ha spiegato che la società russa è responsabile del 90% della capacità di estrazione di diamanti, una quantità che rappresenta il 28% a livello globale. E il governo russo detiene una partecipazione del 33% nella società. Insomma, quando si acquistano i diamanti di Alrosa, almeno un terzo dei profitti finisce dritto al Cremlino, senza contare i proventi che derivano dalle tasse. Le sanzioni decise non prevedono, però, il congelamento dei beni di Alrosa, né un divieto completo di fare affari con l’azienda.

Diamante con con taglio fancy
Diamante con con taglio fancy

Inoltre, le sanzioni non si applicano ai diamanti acquistate da Alrosa prima del 24 febbraio 2022. Ma il blocco avrà effetto sul prossimo futuro: tutti gli accordi aperti con termini superiori a 14 giorni dovrebbero essere modificati per abbreviare i termini e/o chiusi rapidamente. C’è, inoltre, il problema dell’embargo alle banche russe, che rende comunque difficile se non impossibile ogni transazione con i normali canali finanziari.

Esame gemmologico di un diamante
Esame gemmologico di un diamante

JVC consiglia inoltre a qualsiasi azienda statunitense attualmente in affari Non solo. Tra gli oligarchi colpiti dal blocco c’è l’amministratore delegato di Alrosa, Sergey Ivanov Jr., figlio di Sergey Ivanov Sr., alto funzionario del Cremlino che è nell’elenco dei cittadini nel mirino. Fa parte, infatti, del consiglio di Gazprombank, terza istituzione finanziaria russa e altro ente sanzionato.

E l’oro? Allo scoppio della guerra il prezzo per oncia è schizzato sopra i 1900 dollari. Non sorprende, visto che l’oro è considerato un bene rifugio. Ma il suo valore resta legato all’andamento della crisi Ucraina. Fino a quando non sarà terminato il conflitto, con un convincente processo di pacificazione, il prezzo del metallo giallo rimarrà bollente fino a diventare, forse, incandescente.

Lingotti d'oro
Lingotti d’oro







Il distributore automatico per gioielli di Marla Aaron




Gioielli venduti con un distributore automatico. È l’idea di Marla Aaron ♦︎

Un sofisticato distributore automatico di gioielli posizionato in uno shop-in-shop a New York, negli ambienti raffinati di Bergdorf Goodman sulla Fifth Avenue. L’idea, anche se l’iniziativa è limitata al mese di marzo, è di Marla Aaron o, meglio della responsabile marketing del brand, Sarah Daniel. Ma non si tratta di un esperimento. La designer, infatti, aveva già testato un distributore automatico di gioielli installato al Brooklyn Museum, anni fa.

Il distributore automatico di gioielli (al centro) di Marla Aaron a Bergdorf Goodman fotografato da National Jeweler
Il distributore automatico di gioielli (al centro) di Marla Aaron a Bergdorf Goodman fotografato da National Jeweler

E dopo l’esperimento, durato qualche mese, Marla Aaron aveva deciso di trasferire il distributore all’esterno, nel parco attiguo all’hotel The William Vale, nel quartiere alla moda di Williamsburg, sempre a Brooklyn. Ora per acquistare un gioiello dal distributore i clienti devono acquistare un gettone da 110 dollari in vendita da Bergdorf Goodman e poi utilizzarlo come in qualsiasi altro distributore automatico. In cambio si riceve un piccolo uovo di plastica trasparente, come quelli che contengono gadget o caramelle per i bambini, con un Babylock in argento sterling, il pezzo più piccola della più richiesta collezione di Marla Aaron.

Marla Aaron con il distributore automatico nell'immagine di Richard Cadan
Marla Aaron con il distributore automatico nell’immagine di Richard Cadan

Ma c’è altro. Perché il distributore è anche, in un certo senso, una lotteria. Tra i tanti gioielli in argento, infatti, è stato nascosto um Babylock in oro, molto più costoso. E con un po’ di fortuna si può ottenere un upgrade al prezzo di un semplice gioiello d’argento. Nell’esperimento precedente, al distributore vicino al The William, dentro il distributore c’erano 12 pezzi con prezzi da 165 dollari per un Babylock in argento sterling, fino a 1588 dollari per un gioiello in oro giallo 14 carati su una catena in argento sterling ossidato.

Babylock in argento
Babylock in argento

Babylock in oro con pavé di diamanti
Babylock in oro con pavé di diamanti

Babylock a forma di cuore in oro e rubino
Babylock a forma di cuore in oro e rubino

Il distributore automatico installato nel Brooklyn Museum
Il distributore automatico installato nel Brooklyn Museum







Polly Wales, quando le pietre si tuffano nell’oro

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Dimenticate i classici gioielli con una pietra incastonata, tenuta ferma da una banda  metallica, in oro, argento o acciaio. C’è anche un’alternativa a questa tecnica antica: è quella di Polly Wales, designer che ha fondato la sua Maison a Londra nel 2010. Polly Wales, infatti, ha deciso di cambiare metodo: le sue pietre sono letteralmente affondate nell’oro di anelli o pendenti. La sua tecnica è stata chiamata Cast-Not-Set.

Pendente in oro con zaffiri rosa
Pendente in oro con zaffiri rosa

Da Londra a Los Angeles, dove attualmente lavora Polly Wales, lo stile non è mutato: le pietre preziose sono sempre inserite direttamente nell’oro fuso, con il risultato di una forma vagamente irregolare. Ma, anche se le gemme sembrano inserite in modo casuale, i gioielli sono realizzati con una sofisticata abilità artigianale.

Anello a forma di teschio con diamanti di diversi colori
Anello a forma di teschio con diamanti di diversi colori

Nel metallo la designer inserisce sia diamanti di tutti i colori sia pietre semi preziose, come la tormalina. L’effetto estetico è unico: i gioielli di Polly Wales, proprio grazie a questa tecnica di incastonatura, si distinguono nettamente da quelli di altri gioiellieri.

Orecchini a bottone Constellatiion in oro 18 carati e zaffiri rosa
Orecchini a bottone Constellatiion in oro 18 carati e zaffiri rosa
Anello Skull in oro, con zaffiri e diamanti
Anello Skull in oro, con zaffiri e diamanti
Anello Long Lace Petal in oro, con zaffiri verdi e neri, diamanti, diamanti
Anello Long Lace Petal in oro, con zaffiri verdi e neri, diamanti, diamanti
Anello in oro con zaffiri di diversi colori
Anello in oro con zaffiri di diversi colori
Orecchini Constellatiion in oro 18 carati e zaffiri bianchi
Orecchini Constellatiion in oro 18 carati e zaffiri bianchi
Anello in oro a banda con zaffiri rosa
Anello in oro a banda con zaffiri rosa

Collana in oro con pendente con zaffiri
Collana in oro con pendente con zaffiri







Oro, diamanti e smalto nella C-Type di Crieri




Si chiama C-Type. È una linea di gioielli che segna una innovazione nel mondo di Crieri. La Maison di Valenza, infatti, deve gran parte della sua notorietà alla specializzazione in gioielli tipo tennis, in particolare bracciali e collane in oro bianco e diamanti. Da tempo, però, Crieri ha aperto le porte ad altre tipologie, con gioielli estremamente lussuosi, come la collezione Bogotà in diamanti e smeraldi colombiani, oppure con uno stile completamente diverso, come nel caso della linea C-Type. Il nome indica anche la scelta di ispirare la forma dei gioielli alla lettera C, iniziale di Crieri.

Tre collane con pendente della collezione C-Type
Tre collane con pendente della collezione C-Type

La consonante è stata sottoposta a una cura di design per valutare e ricomporre la geometria della lettera alfabetica. I gioielli che ne risultano sono così composti da linee morbide e moderne, con diamanti e pietre preziose incastonate e in oro 18 carati. Gli anelli, gli orecchini e i pendenti in oro bianco, oro giallo oppure rosa. Linee di pietre, una accanto all’altra, compongono la C, in un pavé di diamanti e proposto anche con zaffiri nelle sfumature del rosa oppure dell’azzurro. In una versione smaltata, il colore azzurro fissare la forma del pendente d’oro bianco.

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Collane in oro giallo, smalto e diamanti
Collane in oro giallo, smalto e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti

Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti







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