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Sara Weinstock, California dreaming





Il sole della California, il giallo dell’oro, il bianco dei diamanti come la schiuma sul bordo delle onde. Sono i tre elementi che accompagnano Sara Weinstock, designer di gioielli che lavora a Malibu, vicino Los Angeles, anche se i suoi gioielli sono distribuiti in tutto il mondo, compresa Russia, Azerbaigian, Corea del Sud e Arabia Saudita. Una carriera iniziata tardi, dopo essersi laureata in comunicazione, aver recitato come attrice e sfilato come modella, essersi sposata, aver avuto due figlie ed essersi separata dal marito. A quel punto, circa 15 anni fa, ha deciso di liberare la propria creatività (un dono di famiglia: madre e nonna erano pittrici) e di dedicarsi alla gioielleria.

Orecchini pendenti in oro e diamanti taglio brillante
Orecchini pendenti in oro e diamanti taglio brillante

Ha studiato al Gemological Institute of America e poi ha lavorato con un designer di gioielli, che le ha insegnato la pratica del mestiere. Le sue prime collezioni si basavano su oro, pietre colorate e forme simboliche, dalla mano all’occhio portafortuna. Ma alla fine ha scelto la strada dei gioielli slegati da simboli e icone. Oro e diamanti hanno attirato l’attenzione anche  delle celebrity che popolano quella zona della California, come Amy Adams, Priyanka Chopra, Lupita Nyong’o, Jennifer Lawrence, Emma Stone, Olivia Munn, Christina Aguilera, Crissy Teigen e Jennifer Lopez.

Collana Unity in oro giallo e diamanti
Collana Unity in oro giallo e diamanti
Anello impilabile in oro giallo e diamanti
Anello impilabile in oro giallo e diamanti
Collana girocollo con revière  di diamanti
Collana girocollo con revière di diamanti
Anello a tre bande in oro giallo e diamanti
Anello a tre bande in oro giallo e diamanti
Anello cluster in oro giallo e diamanti
Anello cluster in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti







Gli ori di Govoni Gioielli




Le collezioni di Govoni Gioielli, dalla provincia di Ferrara alle fiere internazionali ♦︎

Lavorazione di oro e argento in conto terzi, ma anche collezioni firmate. Govoni Gioielli, azienda creata a Cento (cittadina vicino a Ferrara) da Fabio Govoni nel 1980, viaggia sul doppio binario. Alla produzione di prodotti di oreficeria, infatti, si è affiancata la creazione di gioielli con la firma Govoni, concepiti, prodotti e distribuiti. Non è stato facile per un’azienda lontana dai tradizionali poli della gioielleria italiana, cioè Valenza, Vicenza, Arezzo e Napoli. Invece l’imprenditore ci è riuscito.

Anelli con pavé di diamanti, rubini e zaffiri
Anelli con pavé di diamanti, rubini e zaffiri

È una gioielleria tradizionale, quella di Govoni, che rimane nei binari classici, pur con la ricerca di una propria chiave stilistica propria. Con un cammino che è durato anni, l’azienda è riuscita a farsi riconoscere come un soggetto di rilievo nonostante la sua origine indipendente. E ora partecipa alle fiere di gioielleria con la certezza di essere considerata tra i protagonisti. Le collezioni sono realizzate in oro giallo, bianco e rosa, spesso con l’aggiunta di pavé di diamanti o pietre di colore, con prezzi in linea con il mercato della fine jewelry.

Anello in oro giallo con diamanti bianchi e brown
Anello in oro giallo con diamanti bianchi e brown
Orecchini a cerchio in oro e diamanti
Orecchini a cerchio in oro e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti a forma di lupo
Anello in oro bianco e diamanti a forma di lupo
Anello in oro rosa con diamanti e zaffiri multicolori
Anello in oro rosa con diamanti e zaffiri multicolori
Anello in oro rosa con diamanti e gemme colorate
Anello in oro rosa con diamanti e gemme colorate

Anello in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Anello in oro bianco con diamanti bianchi e neri







Le astrazioni di Mathon




Le collezioni del gioielliere parigino Mathon: oro, diamanti e lacche colorate ♦︎

Sembra una storia di quelle che si leggono nei libri di George Simenon, solo che in questo caso non ci sono delitti e neppure il commissario Maigret. C’è, però, Parigi. In un cortile di un classico palazzo parigino, a due passi dal Palais, nel 1931 è stato aperto un laboratorio di oreficeria. È facile immaginare l’operoso lavoro dei Mathon, magari con una baguette pronta per il pranzo che spunta dalla borsa.

Anello della collezione Verdeau in oro bianco, diamanti, smalto
Anello della collezione Verdeau in oro bianco, diamanti, smalto

La svolta è invece avvenuta negli anni Settanta, quando Roger Mathon ha rilevato lo studio dello zio e ha iniziato a lavorare per i grandi gioiellieri parigini. Il laboratorio, insomma, acquisisce competenze e produce pezzi di qualità. Nel 1997 l’attività decolla con Frédéric Mathon, che sale alla guida della e amplia lo sguardo oltre l’orizzonte parigino. Tra l’altro, fra il 1994 e il 1996 Frédéric Mathon è anche presidente dell’Ecole de la Bijouterie e de la Joaillerie di rue du Louvre e nel 2005 è stato nominato Presidente di BJOP, il sindacato orafo fondato nel 1960. Oltre a creare pezzi molto elaborati Mathon oggi progetta anche collezioni preziose, ma più moderne. Come una delle ultime produzioni, la linea Verdeau, dove oro e diamanti si accompagnano con i vivaci colori della lacca. Quasi un tributo alla pittura astratta degli anni Trenta.

Anelli della collezione Passage
Anelli della collezione Passage, indossati

La collezione Passage, invece, si ispira ai passaggi coperti parigini, come La La Galerie Vivienne. La collezione riprende il motivo Art Déco della collezione Manhattan, creata da Catherine Mathon nel 2007. L’anello Vivienne, per esempio, è composto come un pavé con madreperla che contrasta con il turchese, con scaglie di pirite istruite in lapislazzuli e diamanti, come il cielo che appare attraverso la volta del Passaggio Vivienne quando si guarda in alto.

Pendente della collezione Passage in oro bianco, diamanti, tormalina verde, acquamarina
Pendente della collezione Passage in oro bianco, diamanti, tormalina verde, acquamarina

Anello in oro bianco, diamanti, smalto
Anello in oro bianco, diamanti, smalto

Anello in oro e crisoprasio cabochon
Anello in oro e crisoprasio cabochon

Anello in oro diamanti, rubino, smeraldo
Anello in oro diamanti, rubino, smeraldo







San Valentino alle Hawaii con Buccellati




San Valentino alle Hawaii. È un viaggio che si può affrontare anche senza muoversi da casa o, meglio, con il semplice spostamento in una gioielleria. La magia è firmata da Buccellati, che per la festa degli innamorati ha creato la nuova collezione Hawaii Diamond Hearts. Si tratta di una linea che la Maison milanese ha ideato da quasi un secolo, negli anni Trenta, ed ed è ispirata alle ghirlande di fiori Hawaiane. I fiori e l’amore, in effetti, sono una coppia affiatata.

Orecchini composti da piccoli cerchi di filo ritorto in oro giallo e diamanti
Orecchini composti da piccoli cerchi di filo ritorto in oro giallo e diamanti

La linea Hawaii Diamond Hearts di Buccellati è composta da piccoli cerchi di filo ritorto in oro giallo. I cerchi sono incatenati tra loro con leggerezza, per formare una cascata nella quale si riconoscono, inframmezzati, dei cuori in oro bianco e diamanti, la classica icona dell’amore. La linea Hawaii Diamond Hearts si declina in collana, orecchini pendenti e bracciale ed è accompagnata da una campagna di lancio sui canali digital con protagonista Charlie Weiss, modella tedesca già sotto i riflettori per la sua bellezza. Il concept della campagna ruota attorno al rosso, colore dell’amore e della passione, con scatti e video che danno vita a un gioco di seduzione sottile e raffinato interpretato con un’attitudine giovane e fresca.

Bracciale della collezione Hawaii Diamond Hearts
Bracciale della collezione Hawaii Diamond Hearts

Collana della collezione Hawaii Diamond Hearts
Collana della collezione Hawaii Diamond Hearts







La Sex Bomb di Ness1

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Inutile nasconderlo: a chiunque (o quasi) piacerebbe essere una sex bomb. Insomma, tutti vorrebbero avere un fascino irresistibile, e magari essere protagonisti delle fantasie altrui. Meglio se della persona che ci piace. Per raggiungere il risultato ora si può ricorrere alla gioielleria. Ness1, nuovo brand italiano di gioielleria non convenzionale, con particolare attenzione per le dipendenze contemporanee (la prima collezione si chiamava Drug), lancia la collezione Sex Bomb, definita “liberatoria, gioiosa e omaggio irriverente a una componente essenziale della vita”.

Pendenti Sex Bomb
Pendenti Sex Bomb

Al di là della componente provocatoria e giocosa, la collezione Sex Bomb è composta da diversi pendenti in oro bianco, giallo e rosa A 18 e 9 carati, e diamanti. Il pendente è a forma di bomba a mano con la scritta Sex Bomb. Un altro pendente, Have a Blast (Divertiti) è invece a forma di petardo. Un altro, invece, ha la silhouette di un missile con incise XXX, lettere che segnalano i film per adulti. Insomma, gioielli non convenzionali, ma che non possono scandalizzare. Stupire sì, però.

Collana Mixxxile in oro bianco 18 carati e diamanti
Collana Mixxxile in oro bianco 18 carati e diamanti

Pendente Have a Blast in oro giallo 18 carati e diamanti
Pendente Have a Blast in oro giallo 18 carati e diamanti

Pendente Sex Bomb in oro bianco
Pendente Sex Bomb in oro bianco

Pendente Sex Bomb in oro rosa
Pendente Sex Bomb in oro rosa

Pendente Sex Bomb in oro giallo
Pendente Sex Bomb in oro giallo







La coppia gira con Carousèl di Chantecler

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Un carosello, una giostra, un oggetto o un ambiente con qualche elemento che gira. Ma, in fondo, anche un rapporto di coppia è qualcosa di circolare, che gira assieme alla vita. Una visione rotonda del mondo può favorire la vita assieme. È anche il concetto alla base della collezione Carousèl di Chantecler. Un nome, quello della linea di gioielli, che mantiene il legame con la Francia, anche se con una lettera r di meno. Dopotutto la Maison di Capri si chiama così perché Chantecler era il soprannome del fondatore, Pietro Capuano.

Ring in 18Kt pink gold, diamond-paved roosters and black enamel
Ring in 18Kt pink gold, diamond-paved roosters and black enamel

In ogni caso, la linea di gioielli Carousèl non perde di vista il famoso logo del brand italiano, il gallo, che ricorre lungo anelli, orecchini e bracciali. Il gallo simboleggia l’estro creativo e lo spirito brillante della maison. Per San Valentino, dunque, Chantecler propone la sua linea Carousèl come gioielli ispirati all’unione di coppia. I gioielli sono in oro rosa, impreziositi da una copertura smaltata in bianco o nero, che sottolinea il motivo logo a contrasto riprodotto lungo tutta la fascia dei gioielli. Una serie di piccoli diamanti sono incastonati nel prezioso metallo.

Carousèl hoop earrings in 18Kt pink gold, diamond-paved roosters and white enamel
Carousèl hoop earrings in 18Kt pink gold, diamond-paved roosters and white enamel
Carousèl wedding band in 18Kt pink gold, diamond-paved rooster and black enamel
Carousèl wedding band in 18Kt pink gold, diamond-paved rooster and black enamel
Carousèl bangle bracelet in 18Kt pink gold and diamonds pavé, champagne diamond-paved rooster and black enamel
Carousèl bangle bracelet in 18Kt pink gold and diamonds pavé, champagne diamond-paved rooster and black enamel
Carousèl bracelet in 18Kt pink gold, diamond-paved roosters and white enamel
Carousèl bracelet in 18Kt pink gold, diamond-paved roosters and white enamel

Carousèl ring in 18Kt pink gold, diamond-paved roosters and white enamel
Carousèl ring in 18Kt pink gold, diamond-paved roosters and white enamel







Un gioiello a forma di lucchetto? WhyNow

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Dal 1935 la famiglia Songa, a Milano, gestisce la omonima azienda fondata da Antonio e ora gestita da Giovanni Maria, Antonio Andrea e Francesco. Oltre a un’intensa attività nel settore all’ingrosso, il gruppo sembra avere una fantasia inarrestabile nella creazione di marchi studiati ad hoc per raggiungere i diversi segmenti di mercato, soprattutto con gioielleria in argento e acciaio. Il gruppo Songa, per esempio, produce e commercializza marchi di proprietà com Kidult, Mabina Gioielli, 2Jewels e PlayTogether. Una novità è, invece, WhyNow, che vuole raggiungere il pubblico dei più giovani.

Pendente a lucchetto in oro rosa 9 carati
Pendente a lucchetto in oro rosa 9 carati

Il brand propone gioielli in argento oppure in oro 9 carati, tra cui Forever, una linea dedicata esclusivamente a ciondoli a forma di lucchetto che si aprono e si chiudono a piacere. I lucchetti possono essere personalizzati con una parola lunga fino a dieci caratteri. C’è anche una versione con piccoli diamanti bianchi incastonati nel lucchetto. Tutti i lucchetti della collezione Forever sono coperti da domanda di brevetto per invenzione industriale e di design nell’Unione Europea. Inoltre, ogni lucchetto della Forever Collection è presentato in una Book Box, cioè una confezione (con vari colori a disposizione) che ha la forma di libro. Probabilmente apprezzato anche da chi non legge abitualmente.

Il retro con scritta personalizzabile
Il retro con scritta personalizzabile
Pendente a lucchetto in oro rosa e diamanti
Pendente a lucchetto in oro rosa e diamanti
Pendente a lucchetto in argento e oro giallo
Pendente a lucchetto in argento e oro giallo
Pendente a lucchetto in argento e pavé di diamanti
Pendente a lucchetto in argento e pavé di diamanti

Pendente a lucchetto in argento e diamante
Pendente a lucchetto in argento e diamante







Tutto su diamanti e carati




Perché i diamanti si misurano in carati (oltre che per la trasparenza, taglio e purezza)? E perché i carati dei diamanti sono differenti dai carati che sono utilizzati per l’oro? Domande che spesso sono rivolte alla redazione di gioiellis.com. Se non sapete che cosa si intende per carati riguardo i diamanti oppure per l’oro, ecco una veloce spiegazione.

Anversa: acquisti di un buyer
Antwerp (Anversa): acquisti di un buyer

La storia. Tutto ha inizio dai fagioli. Proprio così: la parola carato, o carat, deriva dalla parola in lingua araba qīrāṭ, che significa baccello di fagiolo. Ma anche gli antichi greci chiamavano fagioli e carrube con il nome di keration. Ma che cosa accomuna un diamante ai fagioli? Semplice: nell’antichità i semi, che avevano la grandezza della maggior parte delle gemme, erano utilizzati per stabilire il peso dei diamanti. Ma un paio di secoli fa è stato deciso di stabilire un valore comune (non tutti i fagioli sono uguali, dopotutto). Un carato, per i diamanti, è stato fissato a un peso di 200 milligrammi o, se preferite, 0,2 grammi. Quindi, un diamante di 1 carato pesa 0,20 grammi (equivalente a 0,007 once), uno di 2 carati pesa 0,4 grammi e così via. Più facilmente troverete gioielli composti con diamanti che pesano molto meno di 1 carato. Per esempio, un anello con un diamante di 0,05 carati, che è una grandezza abbastanza comune, ha una pietra che pesa 0,01 grammi (equivalente di 0,0004 once). E c’è anche chi, come Tiffany, misura i diamanti fino a un millesimo di carato.

Selezione dei diamanti nel laboratorio di Antwerp (Anversa)
Selezione dei diamanti nel laboratorio Tiffany di Antwerp (Anversa)

Forma e peso dei diamanti. I carati non sono tutto: a parità di peso, un diamante può apparire più o meno grande secondo il taglio scelto, per esempio, brillante (rotondo), princess, ovale, cuscino, marquise, smeraldo, radiante o a cuore. Insomma, il peso in carati non indica esattamente le dimensioni. Vi può capitare anche di leggere la sigla Tw: è un’abbreviazione che si usa per total weight, che di solito è utilizzata per indicare il peso complessivo di tutti i diamanti di un gioiello.

Diamanti in vendita ad Anversa
Diamanti in vendita ad Anversa

Il carato dell’oro. Anche per l’oro si utilizza la parola carato, ma indica una cosa del tutto diversa. Per l’oro la quantità di carati misura la percentuale di metallo puro utilizzata. Oro a 24 carati significa che il 100% è oro puro. Oro a 18 carati indica che il 25% del gioiello è composto da altri metalli, come l’argento, il rame, il palladio. Un anello in oro a 14 carati è una lega con 14 parti di oro e10 di altri metalli. Ma perché i carati dell’oro sono 24? La proporzione risale all’epoca degli antichi romani ai tempi dell’imperatore Costantino, che consideravano 24 silique, moneta in argento, pari a un solido d’oro, come si chiamava la moneta di maggior valore. Da 1500 anni, più o meno, l’oro ha quindi due valori: il peso (in grammi o in once) e in purezza (i carati).

Lingotti e monete d'oro
Lingotti e monete d’oro

Carati e Karat. In molte lingue la parola carato tra diamante e oro è indistinguibile. In lingua inglese, invece, Carat è utilizzata per i diamanti (e le gemme in generale) e indica il peso, mentre Karat è utilizzata per l’oro (abbreviato Kts). Così è molto più preciso e non si fa confusione.

Diamante ovale impeccabile D Color da 102,39 carati
Diamante ovale impeccabile D Color da 102,39 carati







L’oro rosso svedese di Annette Welander




L’oro può assumere diversi colori (come potete leggere qui). Ma c’è n’è uno che è associato a un particolare Paese: l’oro rosso svedese. È una lega che si trova esclusivamente in Svezia ed è amata dagli scandinavi per il suo colore caldo, che oscilla tra il rosa e il giallo oro. Ed è anche l’oro utilizzato da Annette Welander, Maison di design svedese che propone gioielli realizzati in sintonia con il celebre design scandinavo: linee pulite, semplici, ma originali. E, in questo caso, con rimandi all’architettura. Non è un caso: la sua passione per il design, l’arte e l’architettura deriva dalla sua famiglia di artisti e architetti svedesi, anche dalle sue stesse esperienze. I suoi gioielli, spiega, sono ispirati anche dalla cosiddetta architettura brutalista.

Sequential 5 Arc Ring, in oro rosso e diamanti
Sequential 5 Arc Ring, in oro rosso e diamanti

Nella bio di Annette Welander si legge che prima di fondare la sua Maison nel 2018, la designer ha studiato Storia dell’Arte e Visual Studies all’Università di Göteborg e alla IHM Business School (The Institute for Higher Marketing Studies). Ha proseguito la sua formazione alla Berghs School of Communication di Stoccolma, classificata come terza Top Creative Schools al mondo, e successivamente ha lavorato in comunicazione, branding e design per diverse aziende. Ma si è dedicata anche a pittura, scultura e fotografia. I gioielli li ha scoperti quasi per caso, dopo aver incontrato un gioielliere canadese che aveva lavorato da Birks & Sons (la marca preferita da Meghan Markle).

Orecchino W3 in oro rosa e diamanti
Orecchino W3 in oro rosa e diamanti

Nel suo team, inoltre, lavorano architetti e designer, con l’obiettivo di coniugare la pulizia della forma con l’estetica e l’indossabilità dei gioielli. L’oro rosso svedese che Annette Welander utilizza ha un marchio di controllo: un piccolo stemma in uno scudo a forma di trifoglio, spesso indicato come zampa di gatto, sigillo di garanzia di un organismo di controllo indipendente. Inoltre, l’approvvigionamento del metallo è monitorato: il brand utilizza oro di provenienza sostenibile e certificato. I gioielli di Annette Welander sono distribuiti ora anche da SSENSE, concept store di lusso con sede a Montréal, Canada.

Bamboo ring in oro rosa, giallo o bianco
Bamboo ring in oro rosa, giallo o bianco
Bracciale in oro rosso con diamanti
Bracciale in oro rosso con diamanti
Anello Continuum in oro rosso e perla di Tahiti
Anello Continuum in oro rosso e perla di Tahiti
Pendente Entwined Heart in oro 18 carati e diamante
Pendente Entwined Heart in oro 18 carati e diamante
Orecchini in oro rosso e diamanti
Orecchini in oro rosso e diamanti







Swati Dhanak, dal deserto a New York

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Dal deserto all’arte astratta: i gioielli della designer di New York Swati Dhanak ♦︎

Da Dubai a New York, ma di origine indiana, Swati Dhanak è una designer di gioielli che non conserva un briciolo dello stile orientale. Al contrario, è una innovatrice. È capace di sorprendere con collezioni che hanno una forma diversa dal solito e, semmai, più legata a quella della pittura astratta. Utilizza in prevalenza oro e diamanti: materiali con cui ha avuto consuetudine fin da bambina.

Anello Duo Four way in oro 18 carati e diamanti baguette e pavé
Anello Duo Four way in oro 18 carati e diamanti baguette e pavé

La sua famiglia, infatti, ha una tradizione nella oreficeria e da piccola andava spesso nel laboratorio di oro di suo nonno a Dubai. Insomma, lei ha l’oro ne sangue, ma prima di dare vita al suo brand di gioielli ha lavorato per Armani e Chanel. Ha girato il mondo, ha imparato, ha scelto di interpretare un gusto occidentale nelle sue creazioni. I gioielli testimoniano geometrie, ma anche asimmetrie, con un mix tra tocco improvviso e rigore matematico. Una delle sue prime collezioni, Movement, è però ispirata alle sabbie del deserto che rivivono nella sua memoria. Swati Dhanak Jewellery, insomma, è un caso a parte, un sentiero solitario. Ed è proprio quello che la designer voleva ottenere.

Orecchini Emerald Column in oro 18 carati e diamanti fancy cut
Orecchini Emerald Column in oro 18 carati e diamanti fancy cut
Anello Rainbow Five Pin Cage in oro 18 carati, zaffiri blu, gialli e orange, rubini e tsavoriti
Anello Rainbow Five Pin Cage in oro 18 carati, zaffiri blu, gialli e orange, rubini e tsavoriti
Orecchini Floating Galaxy in oro 18 carati, diamanti fancy cut e pavé
Orecchini Floating Galaxy in oro 18 carati, diamanti fancy cut e pavé
Orecchini Floating Fan in oro 18 carati e diamanti fancy cut
Orecchini Floating Fan in oro 18 carati e diamanti fancy cut
Anello Floating Cage in oro 18 carati e diamanti fancy cut
Anello Floating Cage in oro 18 carati e diamanti fancy cut

Anello Five Pin Cage in oro 18 carati e diamanti
Anello Five Pin Cage in oro 18 carati e diamanti







Cinque miti da sfatare sui gioielli




Quanti colori ha l’oro? I diamanti sono davvero indistruttibili? Le pietre preziose sono per forza più costose di altre? Scoprite le risposte e sfatate i miti che riguardano i gioielli ♦

Anche nella gioielleria ci sono miti duri a morire. Sono opinioni che si confidano le amiche, oppure suggerimenti che una nonna considerata saggia tramanda come verità che sono il risultato di un’esperienza antica. Insomma, come in tanti altri aspetti della vita, anche per i gioielli le credenze popolari, a volte, nascondono delle cerità. Ma a volte no. Ecco cinque falsi miti che è bene smascherare.

1 Il diamante è indistruttibile?

Il diamante è uno degli elementi più duri che esistono in natura, anzi il più duro. Per questo, molte persone credono che i diamanti sono indistruttibili. Non è così. È vero che i diamanti sono al livello più alto sulla scala di Mohs, che misura la durezza dei materiali. Ma le pietre sono tutt’altro che a prova di danneggiamento. Quindi, state attenti: anche un diamante si può graffiare, per esempio se è messo a contatto con un altro diamante. Inoltre, in alcuni casi, specialmente in alcuni punti della sfaccettatura, come il bordo, tecnicamente la cintura dell’anello, un diamante si può scheggiare o incrinare.

1 diamante taglio brillante
Diamante taglio brillante

2 L’opale porta sfortuna

È un mito che si è formato nell’Ottocento. Deriva da un romanzo di Walter Scott, in cui l’eroina, Anna di Geierstein, getta il suo opale in mare dopo aver passato molte disavventure. Senza la pietra la sua vita diventa serena. L’imperatrice Eugenia di Francia, colpita dal romanzo, alimentò questa credenza che, come avviene per tutti i miti, si ingigantì passando di bocca in bocca. Tanto che l’opale fu vietato alla corte dei superstiziosi zar. Piuttosto, gli opali sono sfortunati per chi li deve lavorare: si rompono facilmente al momento del taglio.

Anello in oro bianco, diamanti, opale
Martin Katz, anello in oro bianco, diamanti, opale

3 I diamanti sono sempre più rari? 

Non è così. L’andamento del prezzo dei diamanti è regolato dalla domanda e dall’offerta. Insomma, dipende anche da quanti soldi ha in tasca la gente. Non solo: il prezzo delle pietre è condizionato anche da quante gemme sono immesse sul mercato. Le grandi imprese minerarie sono molto attente a non mettere in vendita un numero eccessivo di diamanti, fattore che ne farebbe diminuire il prezzo. È vero che nel 2019 ne sono stati estratti meno rispetto ai due anni precedenti, ma gli esperti considerano questo rallentamento solo momentaneo.

Bracciale Raindrop con diamanti taglio rotondo, baguette e a goccia
Bracciale Raindrop con diamanti taglio rotondo, baguette e a goccia

4 L’oro ha tre colori?

I gioielli sono più spesso proposti in tre varianti di oro: bianco, rosa, giallo, ma ci sono anche tonalità di oro verde o nero, brown, beige… In realtà, in natura c’è un solo tipo di oro: giallo. Le altre varianti di oro sono ottenute mischiando l’oro con altri elementi, per esempio il rame per ottenere la variante rosa. Non è una scelta solo estetica: l’oro puro, a 24 carati, è molto morbido e si deforma facilmente: per questo il metallo giallo è unito in lega con altri elementi, come argento o palladio.

Small ring yellow gold and stars diamonds, lava finish
Antonini, small ring yellow gold and stars diamonds, lava finish

5 Le pietre semi preziose valgono poco?

Non è detto. Solo quattro pietre sono considerate preziose: diamanti, rubini, zaffiri e smeraldi. Ma ci sono anche pietre semi preziose che sono rarissime e molto belle, come l’alessandrite, il granato demantoide, la tanzanite, la morganite o l’acquamarina. Una pietra semi preziosa di grande qualità può avere un valore maggiore di una pietra preziosa. Ma, certamente, deve avere grandi dimensioni, un taglio impeccabile, essere perfetta da un punto di vista minerale.

Alex. Anello in oro bianco, alessandrite, tsavorite, diamanti bianchi
Alex. Anello in oro bianco, alessandrite, tsavorite, diamanti bianchi







BaYou with Love propone gioielli con l’oro nascosto nei computer




BaYou with Love propone gioielli realizzati anche con l’oro nascosto nei computer.

Volete sapere la parola più importante per la gioielleria nei prossimi anni? Sostenibilità. Utilizzare oro e gemme di provenienza sostenibile è il traguardo per tutti i brand, ma c’è chi ha scelto una strada originale per raggiungere l’obiettivo. È il caso, per esempio, di BaYou with Love un marchio di Los Angeles centrato su moda e produzione sostenibili nell’ambito della gioielleria, dell’abbigliamento, della casa e della bellezza. BaYou with Love è stato fondato dall’attrice e ambientalista Nikki Reed. A differenza di altri marchi di gioielli, BaYou with Love utilizza anche oro che ha una provenienza sorprendente: i computer.

Anello in oro giallo 14 carati con diamanti creati in laboratorio
Anello in oro giallo 14 carati con diamanti creati in laboratorio

BaYou with Love e Dell, infatti, hanno collaborato alla creazione di collezioni di gioielli in oro 10-18 carati progettate da Nikki Reed e realizzate a Los Angeles da oro riciclato, la maggior parte da quello nascosto all’interno dei vecchi computer, recuperato ed estratto responsabilmente grazie ai programmi di riciclaggio di Dell. Solo il 12,5% circa dell’elettronica viene riciclato responsabilmente a livello globale. Per esempio, solo nei telefoni gli americani gettano via più di 60 milioni di dollari in oro o argento ogni anno. Per questo Dell estrae l’oro dalle vecchie schede madri contenute nei computer. È un esempio di economia circolare applicato alla gioielleria. Anche gli altri materiali utilizzati per i gioielli sono di provenienza sostenibile.

Collana con perle di variscite verde e oro 14 carati
Collana con perle di variscite verde e oro 14 carati

Per esempio, Bayou la maggior parte dei diamanti utilizzati sono prodotti in laboratorio da Diamond Foundry, ma a emissioni zero al 100%: le macchine che creano le pietre sintetiche sono alimentate al 100% da fonti idroelettriche fornite dal fiume Columbia, nello Stato di Washington. Inoltre, Nikki Reed ha collaborato con Morgan Bogle, fondatore di Freedom of Animals, organizzazione per la protezione dei diritti degli animali, e ha trascorso con lui un anno a sviluppare Bayou with Love.

Orecchini in oro 14 carati e diamanti sintetici
Orecchini in oro 14 carati e diamanti sintetici

Collana con pendente in oro 14 carati e diamanti sintetici
Collana con pendente in oro 14 carati e diamanti sintetici

Orecchini Ocean Totem in oro 14 carati, turchese verde rame, diamanti di laboratorio
Orecchini Ocean Totem in oro 14 carati, turchese verde rame, diamanti di laboratorio
Anello in oro 14 carati e diamante creato in laboratorio di 2 carati
Anello in oro 14 carati e diamante creato in laboratorio di 2 carati
Anello in oro giallo 14 carati con 13 zaffiri di differenti sfumature
Anello in oro giallo 14 carati con 13 zaffiri di differenti sfumature

Orecchini Ocean Totem in oro 14 carati, turchese, diamanti di laboratorio
Orecchini Ocean Totem in oro 14 carati, turchese, diamanti di laboratorio







La leggerezza di Artur Gold




Tra le tante aziende che popolano il distretto orafo di Vicenza, Artur Gold è attiva dal 1991 e, quindi, ha festeggiato i 30 anni di attività. Un traguardo raggiunto dalla fondatrice e anima creativa, Nadia Gobbo, veneta purosangue che ha seguito la vocazione della sua terra nel mondo della gioielleria. L’azienda utilizza le tecnologie più avanzate nel mondo della produzione orafa: microfusione, protofusione, stampato, elettroformatura, canna vuota e lastra.

Anello della collezione Sogno
Anello della collezione Sogno

Naturalmente, come segnala il nome stesso dell’azienda, il materiale utilizzato è l’oro, con un a lavorazione leggera e arricchita con finiture a mano, incassatura ed incorniciatura per le pietre, oltre a smalti, resine ceramiche. Gioielli ricchi, spesso colorati, prodotti anche per conto terzi con uno stile che è omogeneo a quello del bacino produttivo in cui è realizzato. Uno stile veneto, fatto di oro e leggerezza. Le collezioni con cui si presenta Artur Gold hanno caratteri diversi: si va dalle classiche farfalle alle effigie di monete antiche, oppure alle semplici geometrie della catena.

Bracciale della collezione Sogno
Bracciale della collezione Sogno

Anello della collezione Legami
Anello della collezione Legami

Bracciale della collezione Legami
Bracciale della collezione Legami

Orecchini della collezione Legami
Orecchini della collezione Legami

<a href="https://gioiellis.com/wp-content/uploads/2021/12/anello-sogno-2.jpg"><img data-src="https://gioiellis.com/wp-content/uploads/2021/12/anello-sogno-2.jpg" alt="Anello della collezione Sogno" width="709" height="512" class="size-full wp-image-99496" /></a> Anello della collezione Sogno
Anello della linea Armonia

Orecchini della collezione Armonia
Orecchini della collezione Armonia







Gli anelli di Demetra

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Gli anelli di Demetra, brand con sede a Montecarlo. Ma non sono solo per ricchi ♦︎

Costituita da Alberto Pertosa nel Principato di Monaco a giugno 2016, Demetra International ha dato vita al brand di gioielleria Demetra e si è già ritagliata uno suo spazio sul mercato. Non solo grazie al link con i laboratori di Valenza, che realizzano le collezioni in vendita nelle gioiellerie (a Montecarlo Demetra ha la sede legale).

Anelli Sigillo
Anelli Sigillo

Una delle novità specialità di Demetra sono gli anelli da matrimonio Sigillo. Uno dei due anelli Sigillo, infatti, incorpora sulla parte esterna del cerchio una minuscola chiave, che si collega all’incavo a forma di serratura dell’altro anello. In questo modo i due cerchi d’oro bianco o giallo possono unirsi in un simbolico atto d’amore. Un’idea, insomma, che può piacere a chi coltiva uno spirito romantico. Una delle novità è, invece,  la collezione Ribelle, che presenta un inconsueto design con anelli aperti, con un diamante attaccato al gambo come un ciondolo.

Anello della collezione Ribelle in oro bianco e diamante
Anello della collezione Ribelle in oro bianco e diamante
Anello con motivo intrecciato della collezione Ribelle in oro bianco e diamante
Anello con motivo intrecciato della collezione Ribelle in oro bianco e diamante
Anello solitario in oro bianco e diamante
Anello solitario in oro bianco e diamante
Bracciale in oro bianco e diamanti della linea Ribelle
Bracciale in oro bianco e diamanti della linea Ribelle
Collana trilogy in oro bianco e diamanti della linea Ribelle
Collana trilogy in oro bianco e diamanti della linea Ribelle

Orecchini in oro bianco e diamanti della linea Ribelle
Orecchini in oro bianco e diamanti della linea Ribelle







Sarah Noor, minimal made in London




I gioielli minimal, ma eleganti e colorati della Maison londinese Sarah Noor ♦︎

A soli 26 anni, nel 2014, la designer britannica Sarah Alhassan ha dato vita al suo brand, Sarah Noor. Ha anche aperto una boutique a Londra ed è riuscita a farsi accettare in alcuni prestigiosi store online. Insomma, ha fatto in pochi mesi un traguardo che altri raggiungono in anni oppure mai. Qualunque siano le sue armi segrete per una carriera lampo, bisogna registrare che a Sarah Alhassan le capacità di proporsi sul mercato della gioielleria non mancano. Il disegno è moderno, lineare, ma senza dimenticare il fascino delle pietre colorate oltre che i classici diamanti. Lei stessa ha spiegato che parte dai modelli classici di gioiello per poi rendere le linee più semplici e minimal.

Orecchini in oro 14 carati e zaffiri colorati
Orecchini in oro 14 carati e zaffiri colorati

Le sue due collezioni del debutto, Pretty Little Things e Pyramid, sono ancora quelle riscuotono i consensi. L’idea è quella di proporre gioielli preziosi, ma adatti anche alla vita di tutti i giorni, grazie al carattere non troppo vistoso del design. Lucid, invece, è una capsule collection creato con una resina simile al vetro, incastonata con pietre di zirconia cubica posizionate in un design lineare di una silhouette a cerchio, che la designer considera “un’esplorazione di elementi caleidoscopici di un mondo onirico e della composizione naturale della luce”.

Collezione Lucid, orecchini grandi in resina riciclata e zirconia cubica
Collezione Lucid, orecchini grandi in resina riciclata e zirconia cubica

Collezione Lucid, orecchini medi in resina riciclata e zirconia cubica
Collezione Lucid, orecchini medi in resina riciclata e zirconia cubica

Collezione Lucid, orecchini piccoli in resina riciclata e zirconia cubica
Collezione Lucid, orecchini piccoli in resina riciclata e zirconia cubica

Collezione Lucid, orecchini grandi in resina riciclata e zirconia cubica
Collezione Lucid, orecchini grandi in resina riciclata e zirconia cubica

Orecchini in oro 18 carati e diamanti baguette
Orecchini in oro 18 carati e diamanti baguette

Orecchini con perle e zaffiri colorati
Orecchini con perle e zaffiri colorati

Orecchini con perle e diamanti
Orecchini con perle e diamanti







Un gioiello di Mish? Why Knot?

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Dopo 30 anni a New York, Mish Tworkowski si è trasferito in Florida, a Palm Beach. Niente è meglio del sole e del mare per l’ispirazione di questo designer che si è ispirato spesso al mondo naturale e ai viaggi esotici. Ma senza dimenticare i motivi classici della gioielleria, come nella collezione Why Knot? Un nome che aggiunge un tocco di humour che fa sempre piacere: la leggerezza è anche sinonimo di intelligenza. E la Maison Mish utilizza il nodo in maniera piacevole, con gioielli in oro che hanno un profilo di corda attorcigliata, cioè formata da più fili assieme.

Bracciale in oro 18 carati della collezione Why Knot?
Bracciale in oro 18 carati della collezione Why Knot?

Il risultato è piacevole: gioielli originali senza essere bizzarri, con il colore del sole subtropicale. Oltre all’oro e a qualche diamante, per questa collezione Mish utilizza anche ricche file di perle, anche di diverso tipo combinate assieme. Forse è il risultato anche delle precedenti esperienze del gioielliere, che ha lavorato come specialista di Sotheby’s a New York e Londra, a contatto con magnifici gioielli vintage messi all’asta. Ma, come accennato, Mish Tworkowski ama molto anche la natura, tanto che collabora con la Preservation Foundation di Palm Beach e il New York Botanical Garden dove siede nel Board of Trustees. E sul suo sito non manca di elencare i suoi cinque giardini preferiti. Non c’entra nulla con la gioielleria, ma se siete curiosi, eccoli:

1. Giardino botanico di New York
2. Great Dixter House & Gardens
3. Iford Manor Gardens
4. Pan’s Garden ~ The Preservation Foundation of Palm Beach
5. Wethersfield Estate & Gardens

Collana di perle coltivate d'acqua dolce, bianche e d'oro dei Mari del Sud, di Tahiti e rosa
Collana di perle coltivate d’acqua dolce, bianche e d’oro dei Mari del Sud, di Tahiti e rosa
Collana di perle di Tahiti, oro giallo, lapislazzuli
Collana di perle di Tahiti, oro giallo, lapislazzuli
Orecchini a cerchio piccoli in oro 18 carati
Orecchini a cerchio piccoli in oro 18 carati
Orecchini a cerchio grandi in oro 18 carati
Orecchini a cerchio grandi in oro 18 carati

Orecchini a bottone in oro 18 carati e diamanti
Orecchini a bottone in oro 18 carati e diamanti







Il filo di Alunno




Produrre gioielli in conto terzi, con la soddisfazione di realizzare catene, orecchini, collane pronte per essere indossate, come i pezzi della collezione Link: Alunno & co ha una lunga tradizione tra i protagonisti della gioielleria e della lavorazione del metallo in Toscana, ad Arezzo. È nata nel 1977 ed è diventata una realtà consolidata, guidata da Mario Alunno, che continua la tradizione di famiglia.

Bracciale in argento dorato della collezione Link
Bracciale in argento dorato della collezione Link

Al centro dell’attività c’è la lavorazione dei metalli, in particolare dell’argento, ma produce anche gioielli in oro. I gioielli sono interpretati con una visione quasi fashion: per esempio, con i lunghi orecchini composti da piccole catene, oppure nelle grandi collane, anche in questo caso realizzate giocando sui fili di metallo, in una chiave anni Settanta. Sono gioielli che puntano tutto sull’impatto del metallo, il fascino del vecchio, caro, argento, che è il simbolo della gioielleria da millenni. Non a caso nelle tombe etrusche rinvenute in Toscana sono stati trovati gioielli che in qualche modo sono legati proprio con questa antica modernissima tradizione.

Collana della linea Link in argento
Collana della linea Link in argento
Collana a palline della linea Link in argento dorato
Collana a palline della linea Link in argento dorato
Orecchini tubogas in argento della collezione Overlaps
Orecchini tubogas in argento della collezione Overlaps
Anello tubogas in argento della collezione Overlaps
Anello tubogas in argento della collezione Overlaps
Bracciale tubogas in argento  della collezione Overlaps
Bracciale tubogas in argento della collezione Overlaps

Bracciali in argento dorato della collezione Overlaps
Bracciali in argento dorato della collezione Overlaps







I gioielli Solid di Solange Azagury-Partridge

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Geniale, estrosa, imprevedibile: Solange Azagury-Partridge è una delle designer britanniche che trasformano ogni nuova collezione in un avvenimento. Il suo stile sorprende sempre, anche quando disegna un anello per il film Snow White and the Huntsman (Biancaneve e il cacciatore), indossato da Charlize Theron, che interpretava la parte della Regina Cattiva. La nuova collezione di Solange Azagury-Partridge si chiama, invece, semplicemente Solid. La scelta per la nuova linea di gioielli è stata quella di utilizzare quasi esclusivamente oro giallo. Ma non mancano le sorprese, come in anello, bracciale e orecchini a forma del monumento preistorico di Stonehenge.

Anello in oro a forma di cuore in fiamme
Anello in oro a forma di cuore in fiamme

Un’altra idea della collezione è il gioco tra la parola solid e la parola latina sole, visto che l’oro giallo ricorda l’influsso della stella che illumina la Terra. Alcuni pezzi della collezione, infatti, sono descritti come Solid Light e Solid Sunlight e hanno anche una forma che ricorda l’irradiazione solare. Infine, secondo la designer la collezione è anche un segno di risveglio alla vita dopo due anni pandemici che hanno costretto per lungo tempo le persone a stare a casa. Con Solid, insomma, si volta pagina.

Orecchini in oro a forma di Stonehenge
Orecchini in oro a forma di Stonehenge
Anello Rays of Light in oro giallo
Anello Rays of Light in oro giallo
Anello in oro giallo a forma di Stonehenge
Anello in oro giallo a forma di Stonehenge
Orecchini a forma di sole in oro con diamanti taglio rosa
Orecchini a forma di sole in oro con diamanti taglio rosa
Bracciale Solar in oro giallo
Bracciale Solar in oro giallo

Anello in oro giallo Solar
Anello in oro giallo Solar







Officina Bernardi diventa Hyper

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La storia di Officina Bernardi è iniziata 35 anni fa da due orafi veneti, i fratelli Francesco e Carlo Bernardi, prima con la produzione di gioielli in argento e più di recente anche in oro. I gioielli di successo, come quelli della linea Moon, sono stati proposti anche negli Stati Uniti e ora hanno una casa anche a Milano con un nuovo monomarca, che si aggiunge agli altri 800 punti vendita fra gioiellerie, boutique e department store. Ma oltre all’espansione commerciale, Officina Bernardi ha ampliato anche il dizionario di marketing, aggiungendo la definizione hyper alla sua produzione.

Collana Empire in oro e rondella di diamanti
Collana Empire in oro e rondella di diamanti

Collane, bracciali e orecchini sono diventati, insomma, Hyper-Jewelry. Secondo l’azienda, essere Hyper significa «mettere sempre in discussione il presente, conservando la continua voglia di migliorare, sperimentare e creare, spingendo la materia oltre il limite. Sono così gioielli statement, che restano impressi non attraverso un semplice logo, ma nelle forme ricche di significati che li compongono e nella qualità della loro lavorazione». Accanto alle originarie sfere sfaccettate, i gioielli di Officina Bernardi offrono ora una struttura morbida, in oro bianco o giallo, con l’aggiunta di pietre preziose, come diamanti, zaffiri e rubini incastonati in piccole corone.

Orecchini Enigma in oro e rondelle in rubini
Orecchini Enigma in oro e rondelle in rubini
Collana Enigma in oro e  rubini
Collana Enigma in oro e rubini
Bracciale Ophidia in oro e diamanti
Bracciale Ophidia in oro e diamanti
L'interno della boutique Officina Bernardi a Milano
L’interno della boutique Officina Bernardi a Milano

Esterno della boutique Officina Bernardi in via Manzoni
Esterno della boutique Officina Bernardi in via Manzoni







Ivi, oro al sapore di revival

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Ivi, ecco i nuovi gioielli d’oro della designer giramondo Ivi Kyratzi ♦︎

Da Cipro all’Inghilterra, dall’Inghilterra a New York, da New York a Los Angeles, da Los Angeles alla Toscana, dalla Toscana a Milano. E New York. La designer Ivi Kyratzi è una giramondo che, racconta, è stata a contatto con il mondo del lusso fin dalla nascita, perché la famiglia gestisce una catena di negozi alto di gamma nell’isola che si trova tra la Grecia e la Turchia.

Anello in argento placcato oro rosa con vetri color oliva
Anello in argento placcato oro rosa con vetri color oliva

Prima di dedicarsi ai gioielli, solo un tre anni fa, ha studiato economia nel Regno Unito e fashion design alla Parsons di New York City. La conversione al mondo del gioiello è avvenuta attraverso la sua esperienza nella vendita al dettaglio: ha scoperto che i clienti cercano un gioiello che possa resistere al tempo, ma senza spendere una fortuna. Una riflessione abbastanza comune ad altri gioiellieri.

Ivi Kyratzi
Ivi Kyratzi

Un concetto che la designer ha comunicato a Gabriele Veneri, della Beads & Co by Semar, un’azienda di Arezzo specializzata in componenti in oro per gioielli. Creatività ed esperienza manageriale, insomma, si sono unite per il lancio di Ivi, il brand di gioielleria Ivi. Lo stile? La collezione presentata è definita come fortemente ispirata a gioielli vintage e ricorda il vecchio colore dell’oro, oltre che alla moda della fine degli anni Settanta, Ottanta e all’inizio degli anni Novanta.

Anello chevalier in argento placcato oro
Anello chevalier in argento placcato oro
Anello in argento placcato
Anello in argento placcato
Orecchini a bottone in argento placcato con resina
Orecchini a bottone in argento placcato con resina
Orecchini pendenti in argento placcato
Orecchini pendenti in argento placcato
Orecchini a cerchio in argento placcato e perle naturali
Orecchini a cerchio in argento placcato e perle naturali
Anello chevalier in argento placcato oro con inserto in resina
Anello chevalier in argento placcato oro con elemento in resina







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