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Una pistola per Elisabetta Canalis

[wzslider]Portare addosso un’arma non è uno scherzo, soprattutto per una donna. Ora, però, potrebbe essere motivo di vanto. Milano Calibro 12, un nome che richiama un po’ la mala degli anni Settanta, è il nome della linea di gioielli a cui Elisabetta Canalis presta il volto. La collezione è firmata First People First, il marchio di gioielleria artigianale nato nel 2012 dall’idea del creativo Beppe Callegari e di Arianna Alessi, compagna del proprietario della holding Only the brave Renzo Rosso. Fino a questo momento, le collezioni erano state disegnate da designer poco conosciuti e venivano vendute attraverso il canale e-commerce Yoox, con questa invece (in vendita sull’e-commerce di First People First) parte un nuovo progetto, in collaborazione con le celebrities, che prevede di devolvere in beneficenza una parte dei proventi. Per inaugurare l’iniziativa ad aprire le danze è stata Elisabetta Canalis, storica amica della coppia, che il problema delle armi lo conosce bene, dato che si è trasferita in America, dove «il governo sta cercando di fare qualcosa per togliere le pistole dalla vita quotidiana», ha commentato la soubrette. Il legame con Renzo Rosso non si ferma alla sola questione affettiva, perché proprio la Canalis ha deciso di donare una fetta dei ricavi alla Only The Brave Foundation di Rosso, che oggi era al fianco della sua compagna, che ha già annunciato che con la prossima collezione «aiuteremo un orfanotrofio milanese, grazie alla collaborazione con Saturnino». Matilde de Bounvilles

 

 

Collana Twitter per Kyle Richards

[wzslider]Forse era inevitabile: se ci sono attori che fanno i politici e politici che recitano in continuazione, perché una star del grande e piccolo schermo non può diventare un designer di gioielli? È quanto ha pensato

Kyle Richards (tra le tante serie «La casa nella prateria» e «E.R. – Medici in prima linea»), che ha messo in vendita una collana con il proprio indirizzo Twitter. Con due risultati: guadagnare qualche dollaro e aumentare la schiera dei fan sul social network, dove ha oltre 600mila follower e la altrettanto esorbitante cifra di 20mila twit. «Sono una twittomane compulsiva», spiega l’attrice, che ha la recitazione nel sangue. È nata a Hollywood nel 1964 da Kenneth E. Richards e Kathleen Dugan. Ultima di tre figli, è sorella di Kim e sorellastra di Kathy Hilton (avuta dalla madre in un precedente matrimonio), anch’esse attrici. È zia di Nicky e Paris Hilton, figlie di Kathy. Per la cronaca, chi vuole portarsi al collo l’indirizzo Twitter di Kyle Richards sappia che può acquistarlo via internet a 265 dollari. Il monile è di oro a 14 carati. A richiesta è possibile aggiungere, per altri 150 dollari, una spolverata di piccoli diamanti sul segno @. Se vi interessa, basta scrivere a  customerservice@alenetoo.com. Matilde de Bounvilles

Da Nardelli un anello-rosario per il Papa

Un nuovo anello per il Papa. Lo propone Nardelli Gioielli, che ha realizzato un anello-rosario personalizzato per Papa Francesco. È in oro giallo, con croce in diamanti bianchi. Il brand napoletano vuole così rendere omaggio al nuovo Pontefice. «Vorremmo donare a Papa Francesco l’anello Rosario, simbolo dell’arte orafa napoletana, come testimonianza dell’affetto delle nostre maestranze», spiega Domenico Nardelli. «Le capacità dei nostri artigiani sono riconosciute ed apprezzate in tutto il mondo, sono un dono di Dio e per questo intendiamo rendere omaggio al nuovo Pontefice».

L'anello-rosario di Nardelli
L’anello-rosario di Nardelli

Il rebus del sigillo del Papa

[wzslider]I Papi indossano gioielli d’oro e d’argento. Anche se, più che estetico, possono avere un significato simbolico. È il caso dell’anello piscatorio: realizzato in oro, è in realtà un sigillo utilizzato fino al 1842 per sigillare ogni documento ufficiale redatto dal Papa, o da lui controfirmato. Ora che non ha più funzioni pratiche, ne è stata comunque conservata la tradizione. Alla morte del Papa, l’anello del pescatore viene distrutto dal cardinale camerlengo alla presenza degli altri cardinali, utilizzando un martelletto d’argento e poi conservato nei musei vaticani. L’azione serviva un tempo per prevenire l’uso improprio del sigillo, per esempio per impedire di retrodatare gli atti. Quello del Papa uscente è comunque già stato rigato per renderlo inutilizzabile. Oggi sottolinea solo che nel periodo di sede vacante nessuno può assumere le prerogative del Pontefice. La tradizione si rinnoverà anche con il neo eletto papa Francesco? «L’anello del pescatore potrebbe anche essere realizzato in bronzo o in leghe di rame, come gli anelli cardinalizi dell’epoca rinascimentale, o addirittura in ferro, come nell’epoca della Roma Repubblicana», sostiene Claudio Franchi, l’artigiano storico dell’arte che insieme al fratello Roberto ha creato per Benedetto XVI l’anello del pescatore in oro. Il messaggio dell’anello del pescatore di Benedetto XVI sintetizza, nelle intenzioni, la presenza della Chiesa attraverso il simbolo dei pesci; mentre il rapporto tra pontefice e fedeli è rappresentato dal Colonnato di S.Pietro, dal disegno traforato del disegno della piazza e dal pescatore, ovvero il vicario di Cristo.Franchi, che ha un laboratorio nel centro di Roma, è anche vicepresidente dell’Associazione Romana Orafi. «La scelta del materiale è quindi secondaria rispetto a quella del contenuto simbolico, che è il vero valore pregiato immateriale. E potrebbe coniugare il messaggio di semplicità e di attenzione ai più poveri di papa Francesco, e al tempo stesso quanto detto da padre Lombardi nei giorni scorsi, e cioè che l’anello del pescatore sarebbe stato identico a quello di Benedetto XVI anche per il suo successore», aggiunge Franchi. Secondo l’artigiano, che impiegò circa 300 ore per realizzare quello del papa emerito, l’anello del pescatore è «prima di tutto un potente veicolo simbolico. Per papa Francesco l’uso di un metallo non nobile contribuirebbe a rafforzare maggiormente il messaggio evangelico affidato all’anello, pur rimanendo fedele al rituale che lo vedrebbe legato alla personalità e alla sensibilità del nuovo Pontefice». Ma l’anello non è l’unico monile, seppure sacro, indossato dal Papa. Sopra l’abito bianco di Francesco I, infatti, spicca una croce, che alcuni hanno detto essere di ferro. Ma non è così. «In realtà si tratta di una croce in argento annerita dal naturale processo di ossidazione, caratteristico di questo metallo», rivela l’orefice. Ora l’Associazione Romana Orafi è in attesa di sapere se anche papa Francesco sceglierà di affidarsi a loro e incaricarli di fare un nuovo anello del pescatore. M.d.B.

 

 

 

Ascoltate queste collane

[wzslider]Dlin dlin: non ci sono solo i gioielli che si fanno vedere, ma anche quelli da ascoltare. È il caso dell’ultima produzione di Stella Jean, giovane designer italo-haitiana. Le sue collane sono proposte assieme alla linea di abiti, molto colorati e pieni di fantasie esotiche. Ma, naturalmente, godono anche di vita propria. Le campanelle dorate danno un tocco originale alla collezione, e si accompagnano ai dettagli: perle e pietre preziose abbinate a nastri e fili colorati intrecciati. Un bijou forte, insomma, che può valorizzare, per esempio, una mise minimal. M.d.B.

 

Fasoli venderà orologi a Guglielmo Tell

Fasoli
Fasoli Gioielli

Più estero per Fasoli. È la stanchezza del mercato italiano della gioielleria a spingere oltrefrontiera i produttori. Per questo Fasoli Gioielli, azienda di preziosi e orologi nata a metà Ottocento (cinque negozi tra Brescia, Crema, Sirmione e Verona) ha in tasca un accordo di collaborazione con un partner tedesco per la distribuzione in esclusiva in Germania, Austria e Svizzera nei prodotti di fascia più bassa. Non a caso l’azienda ha programmato un incremento della produzione di collezioni con perle e argento anziché oro, a prezzi più contenuti. L’azienda ha anche nel cassetto un progetto di espansione sui mercati dell’Est europeo e, cia e-commerce, anche nell’area del Golfo, al momento una delle più vivaci. Fasoli ha un giro d’affari (dati 2011) di 13,5 milioni di euro, ed è proprietaria del marchio Mayumi. F.G.

bracciale
Bracciale di argento Fasoli

Report: è ora di tornare a comprare oro?

[wzslider]È il caso di comprare oro? Sotto forma di gioielli, di lingotti o di prodotti finanziari legati al valore del metallo giallo, come i fondi Etf? Con i prezzi dell’oro fermi o addirittura in calo nelle ultime settimane, gli investitori non sanno che pesci pigliare. Nel 2011 l’oro è salito sopra i 1.900 dollari l’oncia. Ma ora è scambiato sotto quota 1.600 dollari. Chi ha comprato due anni fa, insomma, non ha fatto un buon affare, anche se c’era chi pronosticava che l’oro avrebbe raggiunto i 2.500 dollari l’oncia. Nel solo ultimo mese, i prezzi dell’oro sono scivolati circa del 7 per cento. Però se si considerano gli ultimi cinque anni l’oro è ancora in crescita del 67 per cento. Il calo dei prezzi, comunque, ha alla base una serie di cause. Per cominciare, gli investitori stanno lentamente riguadagnando la fiducia nel mercato azionario e quindi hanno spostato i loro soldi sulle Borse. I prezzi dell’oro, al contrario, tendono ad aumentare quando gli investitori hanno una visione ribassista. Nel frattempo, chi investite sull’oro si è preoccupato per le politiche monetarie della Federal Reserve: per quanto tempo resteranno in vigore? Mah. Per ora la Fed (la banca centrale Usa) ha mantenuto i tassi di interesse vicino allo zero e ha contribuito così ad alimentare l’esplosione dei prezzi dell’oro. Tuttavia, la prospettiva di un eventuale inasprimento della politica monetaria (tassi in salita) ha creato incertezza sul mercato. Da qui il ribasso dei prezzi. Secondo Adrian Day, amministratore delegato di Asset Management (società di investimento degli Stati Uniti), è ottimista: «Non ci sarà alcun inasprimento significativo in qualunque momento presto», dice a proposito della politica monetaria della Federal reserve. Inoltre, incombe un supertaglio della spesa pubblica Usa (tecnicamente è il sequester) e se il Congresso americano non riesce a evitarlo, per il mercato azionario potrebbe essere un colpo. E questo, a sua volta, può aumentare i prezzi dell’oro. Secondo Morningstar, società di analisi americana, è «difficile fare previsioni a breve termine» circa i prezzi dell’oro, ma alcune delle migliori opportunità per investire sono le piccole aziende di estrazione mineraria. Come esempi Yamana Gold e Eldorado Gold». Insomma, gli amanti del rischio, invece di acquistare monete d’oro o lingotti possono puntare sulle società che gestiscono le miniere. In conclusione: anche se le prospettive a lungo termine per i prezzi dell’oro rimangono poco chiari, gli analisti mettono in guardia chi punta il dito sul recente calo. Meglio stare all’erta, magari leggendo i report su Gioiellis.com. Federico Graglia

 

 

Cala la domanda di oro

[wzslider]Nel 2012 la domanda mondiale di oro è scesa per la prima volta dal 2009: lo rivela il World Gold Council, aggiungendo che l’arretramento è dovuto alla minor domanda da parte di India e Cina. La domanda, nel 2012, è stata di 4.405 tonnellate, in calo del 3,85% dalle 4.582,3 tonnellate di un anno prima. In termini di valore tuttavia la domanda di oro l’anno scorso è aumentata al livello record di 236,4 miliardi di dollari a causa del rialzo del prezzo medio. Secondo il World Gold Council al declino della domanda dei consumatori al dettaglio ha fatto da contrappeso l’aumento di quella proveniente dagli investitori istituzionali e delle banche centrali. La domanda di oro dell’India, evidenzia il rapporto, è diminuita del 12% rispetto al 2011 a 864,2 tonnellate, nonostante un aumento nell’ultimo trimestre. In Cina la richiesta è stata piatta a 776,1 tonnellate. La domanda globale delle gioiellerie, che vale per il 44% di quella totale, è scesa del 3% a 1.908 tonnellate. Per il 2013 le stime degli analisti del Wgc prevedono un’attenuazione della domanda delle gioiellerie in termini di volume. F.G.

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