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L’oro si è fermato a Eboli

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L’arte della lavorazione orafa in gioielli e pezzi unici di Rosmundo Giarletta ♦︎

Eboli è una piccola città della provincia di Salerno, nel profondo Sud dell’Italia. È nota più per essere protagonista del libro scritto da Carlo Levi che per essere patria di una scuola di oreficeria. Ma forse questo giudizio sarà rettificato grazie alla abilità di Rosmundo Giarletta, che ha fondato la Rosmundo Arti Orafe. La sua storia professionale, racconta lui stesso, inizia a 14 anni, ma a Varese, dove ha studiato arte ed è rimasto affascinato, grazie a un libro, dall’opera di Benvenuto Cellini, il nume tutelare di tutti gli scultori del metallo.

Spilla in oro con smeraldi
Spilla in oro con smeraldi

Rosmundo ha poi iniziato a lavorare come apprendista al laboratorio di Lido Bacci, con sede nella Casa degli Orafi vicino a Ponte Vecchio, a Firenze. Tornato a Eboli, ha fondato il suo laboratorio, Rosmundo Bottega Orafa e si è diplomato come Diamond Grader all’amaricano Gia. Ha stretto anche un particolare vincolo di amicizia con il principato di Monaco: è stato ricevuto a Montecarlo dall’ex principe Ranieri e la Principessa Carolina ha nominato Rosmundo come Cavaliere d’Arte e Cultura. Oltre a pezzi di gioielleria convenzionale (anelli, collane, bracciali, orecchini), il virtuoso maestro orafo di Eboli ha infatti realizzato una serie di pezzi unici utilizzando anche la difficile tecnica del traforo, con un effetto che in alcuni casi ricorda gli intricati motivi geometrici dell’architettura tradizionale araba.

Anello in oro con perla
Anello in oro con perla
Anello in oro bianco con rubino e diamanti
Anello in oro bianco con rubino e diamanti
Bracciale in oro e diamanti
Bracciale in oro e diamanti
Ciondolo Girasoli in oro
Ciondolo Girasoli in oro
Croce gigliata in oro e diamanti
Croce gigliata in oro e diamanti
Rosmundo, bracciale in oro 18 carati
Rosmundo, bracciale in oro 18 carati
Orecchini con oro e smalto
Orecchini con oro e smalto

Scafa, opera ispirata al quadro del paesaggista Jacob Philipp Hackert
Scafa, opera ispirata al quadro del paesaggista Jacob Philipp Hackert







C.P. Gioielli con Afrodite vale doppio




La produzione di C.P. Gioielli di Vicenza, dall’argento all’oro e alle pietre preziose, che raddoppia con il marchio Afrodite ♦︎

Nel grande mare della gioielleria italiana, un posto lo occupa C.P. Gioielli. L’azienda ha già una storia lunga oltre mezzo secolo: è nata a Vicenza nel 1965. A fondarla è stato Pietro Castegnaro, che si è subito specializzato nella produzione di gioielli in argento. Non solo argento bianco, però, ma anche placcato, lavorato come se fosse oro e unito a pietre colorate. L’idea ha avuto successo e C.P. Gioielli ha ampliato il suo catalogo fino a farlo diventare davvero vasto, che comprende numerose varianti dello stile tennis.

Bracciale tennis in argento, rutenio, cubic zirconia neri
Bracciale tennis in argento, rutenio, cubic zirconia neri

Nel tempo, all’argento si sono aggiunti oro, diamanti e perle, oltre a pietre preziose, dai rubini agli zaffiri, oltre a quelle semi preziose come peridoto e acquamarina o topazio. Oggi C.P. Gioielli è condotta dal figlio del fondatore, Marco Castegnaro, che ha provveduto a modernizzare il ciclo produttivo con l’utilizzo di nuove tecnologie e materiali e l’introduzione del marchio Afrodite, che raddoppia l’offerta con gioielli in versione argento e cubic zirconia. Il risultato, per i clienti, è però rimasto quello tradizionale di sempre.

Anello in oro con diamanti e topazio
Anello in oro con diamanti e topazio
Bracciale Love in oro e diamanti
Bracciale Love in oro e diamanti
Collana tennis anche in versione argento e cubic zirconia
Collana tennis anche in versione argento e cubic zirconia
Anello in oro con diamante bianco colore G
Anello in oro con diamante bianco colore G
Bracciali di C.P. Gioielli
Bracciali di C.P. Gioielli

Pendente in oro bianco con pavé di diamanti
Pendente in oro bianco con pavé di diamanti







I nuovi Segni di Salvini

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I nuovi Segni di Salvini. Perché la vita è composta da azioni, ma prima ancora da segni. Dall’ora che indica l’orologio quando alla mattina si interrompe il sonno, a ogni lettera dell’alfabeto, e persino quello che ascoltiamo alla radio oppure osserviamo su Instagram. Un segno, infatti, è tutto ciò che comunica un significato, ma che non è il segno stesso. Il significato può essere intenzionale, come una parola pronunciata con un significato specifico, ma anche non intenzionale, come un sintomo, che è un segno di una particolare condizione medica. I segni possono comunicare attraverso qualsiasi senso , visivo, uditivo, tattile, olfattivo o gustativo. E, qui veniamo al punto, possono comunicare anche sentimenti.

Anelli a cuore con diamante
Anelli a cuore con diamante

Un gioiello, in effetti, «parla» agli altri indicando il corpo di chi lo indossa, ma anche uno status sociale, oppure un legame affettivo. La collezione Segni di Salvini (brand del gruppo Damiani), si ripropone a due anni dal lancio con nuovi gioielli che hanno la forma di simboli come la stella, la luna il cuore. I gioielli sono in oro giallo, rosa e bianco con piccoli diamanti incastonati. Pronti a trasformarsi in segni di affetto.

Collana in oro bianco e diamanti
Collana in oro bianco e diamanti
Collana farfalla in oro rosa e diamanti
Collana farfalla in oro rosa e diamanti
Anello stella in oro giallo e diamanti
Anello stella in oro giallo e diamanti
Anello luna in oro giallo e diamante
Anello luna in oro giallo e diamante
Anello farfalla in oro bianco e diamanti
Anello farfalla in oro bianco e diamanti

Anello cuore in oro rosa e diamanti
Anello cuore in oro rosa e diamanti







Mystery Black per Nanis

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La collezione Dancing in the Rain di Nanis cambia ancora musica. La danza sotto la pioggia, che si ripropone negli anni con combinazioni diverse, questa volte assume un ritmo vagamente misterioso. La nuova variazione sul tema si chiama Mystery Black. Il contesto estetico rimane lo stesso della collezione da cui deriva, ma la tonalità scura dell’onice ora contrasta con il giallo delle boule d’oro 18 carati graffiate a mano con uno speciale bulino. Le boule in oro si alternano così a perle in onice nero, in un gioco di chiaroscuri che comprende anche una chiusura di brillanti destinata alla collana.

Anello in oro con diamanti e onice
Anello in oro con diamanti e onice

Questa chiusura, in particolare, è studiata per agganciarsi in ogni punto della collana, in modo da poter variare la geometria e indossarla in versione Chanel, oppure a girocollo, a chocker. Anche gli orecchini e gli anelli seguono la stessa logica, con l’alternanza di oro giallo e gli elementi neri dell’onice, assieme all’introduzione di pavé di diamanti. Inoltre, la collezione comprende anche un anello che sostituisce l’onice con un pavé di piccoli diamanti neri.

Bracciale con boule in oro e onice, diamanti della collezione Mystery Black
Bracciale con boule in oro e onice, diamanti della collezione Mystery Black
Anello in oro  giallo, diamanti, onice
Anello in oro giallo, diamanti, onice
Collana in oro  giallo, diamanti, onice
Collana in oro giallo, diamanti, onice
Orecchini in oro  giallo 18 carati, diamanti, onice
Orecchini in oro giallo 18 carati, diamanti, onice
Bracciale con boule in oro e onice, chiusura con diamanti
Bracciale con boule in oro e onice, chiusura con diamanti

Anello in oro e diamanti neri
Anello in oro e diamanti neri







I piccoli cerchi di Liliana Guerreiro

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Liliana Guerreiro, il piacere del design in Portogallo ♦

Anni fa ha vinto il Best Piece of Jewelry Award all’Inhorgenta di Monaco grazie al suo speciale design: un intreccio di fili e minuscoli cerchi che formano gioielli in oro e diamanti. Ma non solo. Come nella collezione Elementos, che utilizza l’elemento del filo in modo innovativo e piccoli tondi che compongono una sorta di puzzle, oppure Malha (che si ispira ai reliquiari tradizionali dell’Ottocento), Cheio de Ramo (uso ironico della filigrana) e Fio, con il filo d’oro oppure in argento dorato utilizzato in diverse combinazioni di spessori, materiali (oro e argento) e tre texture.

Orecchini in oro 19 carati e diamanti
Orecchini in oro 19 carati e diamanti

Un’altra particolarità riguarda il materiale che utilizza: oro a 19 carati (invece del solito a 18 carati), ma anche argento completamente ossidato. Liliana Guerreiro è una delle designer portoghesi di gioielli più note. È nata Viana do Castelo, Minho (nord del Portogallo), terra con una storia secolare nella produzione di gioielli. Il suo lavoro si ispira a una delle tecniche artigianali più tradizionali, la filigrana.

Anello in argento ossidato
Anello in argento ossidato
Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti
Anello a maglia in oro 19 carati
Anello a maglia in oro 19 carati
Fede nuziale in oro 19 carati
Fede nuziale in oro 19 carati
Mono orecchino in oro 19 carati
Mono orecchino in oro 19 carati
Orecchini in oro 19 carati
Orecchini in oro 19 carati







Les petites di Annamaria Cammilli

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Non sempre è necessario pensare in grande. Anzi, ci sono occasioni in cui è necessario pensare in piccolo. Per esempio, quando si vuole contenere i costi oppure rendere qualcosa delle dimensioni appropriate. Come nel caso della nuova collezione del brand fiorentino Annamaria Cammilli. La Maison, infatti, ha studiato una linea su misura per i più giovani, ma senza perdere lo stile e le caratteristiche che contraddistinguono i gioielli delle collezioni abituali. La nuova collezione ha un nome esplicito: Les petites.

Orecchini in oro nero e diamanti
Orecchini in oro nero e diamanti

Si tratta di gioielli in scala ridotta, ma con il design di collezione più note, come la serie Desert Rose e pezzi delle linee Dune Assolo e Velaa Star. Tutti i gioielli sono accomunati da un design essenziale, esaltato dalla preziosa alternanza di superfici lucide e vellutate dell’oro, che sono utilizzate per tutte le collezioni del brand fiorentino. In aggiunta ci sono piccoli diamanti che brillano all’interno dei gioielli e forniscono un tocco di luce in più. Insomma, piccoli, ma brillanti.

Anelli Desert Rose in oro rosa e diamanti
Anelli Desert Rose in oro rosa e diamanti
Bracciale in oro giallo e diamanti
Bracciale in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Bracciale Desert Rose in oro rosa e diamante
Bracciale Desert Rose in oro rosa e diamanti
Collana con pendente in oro rosa e diamante
Collana Desert Rose con pendente in oro rosa e diamante

Collana con pendente in oro nero e diamanti
Collana con pendente in oro nero e diamante







I gioielli di Matilde Mourinho

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Il padre lavora con gioielli (visto l’ingaggio) in carne e ossa. La figlia con gioielli in oro riciclato 14 carati e diamanti realizzati in laboratorio. Lui è Josè Mourinho, uno degli allenatori di calcio più famosi al mondo, lei è Matilde Mourinho, giovane designer con base a Londra, che un anno fa ha lanciato Matilde Jewellery, brand di gioielli che ha come bandiera la sostenibilità, oltre che l’estetica. Ora il brand ha introdotto anche una linea di gioielli per uomo, sponsorizzata su Instagram anche dal padre.

Anello Celestial in oro riciclato e diamanti prodotti in laboratorio
Anello Celestial in oro riciclato e diamanti prodotti in laboratorio

Matilde Jewellery propone un design piuttosto semplice e lineare, con anelli, bracciali, orecchini e collane composti da sottili bande o catene in oro e linee di piccoli di diamanti sintetici. Una scelta che, secondo Matilde Mourinho (nome che ha in comune con sua madre e sua nonna) è determinata dall’urgenza nell’affrontare la questione ambientale e rispettare il valore della sostenibilità. Insomma, Matilde Jewellery vuole fare goal con prezzi equi grazie a processi trasparenti, trattamento ambientale e sociale equo grazie alla sostenibilità.

Anello Blossom in oro 14 carati e diamanti sintetici
Anello Blossom in oro 14 carati e diamanti sintetici
Collana a catena, in oro 14 carati e sette diamanti di laboratorio
Collana a catena, in oro 14 carati e sette diamanti di laboratorio
Orecchini a catena, in oro 14 carati e sei diamanti di laboratorio
Orecchini a catena, in oro 14 carati e sei diamanti di laboratorio
Matilde Mourinho
Matilde Mourinho
Orecchini Lua, oro 14 carati e diamanti di laboratorio
Orecchini Lua, oro 14 carati e diamanti di laboratorio
Bracciale Link, oro 14 carati e diamanti di laboratorio
Bracciale Link, oro 14 carati e diamanti di laboratorio

Bracciale Harmony in oro 14 carati e diamanti di laboratorio
Bracciale Harmony in oro 14 carati e diamanti di laboratorio







Oro, argento, platino: costeranno di più o di meno?




Quale sarà il prezzo dell’oro nel 2022? E quello dell’argento? E del platino? Domande che si pongono tutti i gioiellieri, ma anche chi ha in programma di acquistare un gioiello oppure di venderlo. Il motivo di tanta curiosità si deve all’aumento dei prezzi che negli ultimi mesi ha coinvolto quasi tutte le materie prime, comprese i metalli. Anche oro, argento e platino sono stati influenzati dalla pandemia di covid-19, che per mesi ha frenato in parte l’attività di estrazione e di vendita. Poi, l’economia è ripartita quasi di colpo assieme alla domanda di gioielli. Così alcuni prezzi sono saliti parecchio, ma sono poi anche scesi. Fino a quanto durerà l’incertezza?

Prezzo dell'oro, 1 anno
Prezzo dell’oro, 1 anno

L’oro è un metallo simbolo, e non solo per la gioielleria. Ma non è facile fare previsioni sul metallo giallo. Dopo aver sfiorato i 2000 dollari quasi un anno fa, il prezzo per oncia è sceso a poco più di 1.700 dollari a ottobre, il livello più basso da marzo. Una caduta che è stata accelerata dalla forza del dollaro Usa (quando il dollaro sale di solito l’oro scende). E, al momento, sembra che il trend di debolezza dei prezzi sia destinato a continuare, con il dollaro che vale di più (rispetto a euro e yen) e il costo dell’oro che galleggia. Tradotto: nei prossimi mesi non dovrebbe aumentare, a meno di sconvolgimenti ora non previsti.

Prezzo dell'argento, 1 anno
Prezzo dell’argento, 1 anno

L’argento ha seguito il prezzo dell’oro, come quasi sempre avviene: è aumentato fino a raggiungere una vetta di 28,89 dollari per oncia, per arrivare all’autunno 2021 con una media di 22,64 dollari l’oncia. Insomma, si è sgonfiato, ma gli operatori del mercato dei metalli prevedono che il prezzo tornerà ad aumentare. Pare, infatti, che i gioielli di argento siano protagonisti di un boom destinato a durare: costano meno, si vendono di più. C’è chi prevede, infatti, che l’argento raggiungerà i 30 dollari per oncia il prossimo anno per salire poi fino a 50 dollari.

Collana in platino e pavé di diamanti
Collana in platino e pavé di diamanti by Boucheron

Bisogna tenere conto che il prezzo di oro, argento e platino non è solo legato al mondo dei gioielli. I metalli, anche quelli preziosi, sono utilizzati anche per alcune produzioni industriali. Nel caso di platino, palladio e rodio (utilizzati in gioielleria spesso assieme all’oro o all’argento), per esempio, il prezzo è sceso. La causa, secondo gli esperti del settore, è legata alla carenza globale di chip, i processori utilizzati per l’elettronica, ma anche per le auto o gli elettrodomestici. La carenza di chip ha rallentato la produzione di automobili e, di conseguenza, ha depresso il costo dei metalli utilizzati nei convertitori catalitici.

Anello Vento in oro giallo e rodio nero
Anello Vento in oro giallo e rodio nero by Antonini

Il prezzo del platino è sceso dal valore di 1.008,29 dollari l’oncia di agosto a 988,67 dollari di ottobre. In compenso, il prezzo era aumentato parecchio lo scorso anno, fino a toccare i 1.214 lo scorso maggio. La forte domanda da parte del mondo della gioielleria (con una richiesta aumentata del 48%), però, potrebbe mantenere il prezzo del platino su livelli elevati, anche se a un livello più basso del record. Stesso trend per palladio e rodio. Il palladio è sceso sotto la soglia dei 2.000 dollari per la prima volta dalla metà del 2020, al di sotto della massimo di 3.000 dollari toccata a maggio. E gli esperti prevedono che continuerà la sua discesa. Anche il rodio è stato influenzato dalla carenza dei chip ed è sceso rispetto al livello dei mesi scorsi: è passato da un prezzo di 10.205 l’oncia nel febbraio 2020 a 25.981 per oncia nell’aprile scorso. Per poi scendere a 12.850 dollari a ottobre.

Orecchini a frange con diamanti in platino e palladio by Ming
Orecchini a frange con diamanti in platino e palladio by Ming







Gli anelli Lovely di leBebè

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La collezione Lovely di leBebè di cui abbiano già scritto comprende anche anelli colorati dal design innovativo (leggi anche I ciondoli di leBebè sempre più Lovely). In questo caso sono utilizzate pietre colorate, definite come ecosostenibili (traduzione: sintetiche), sostenute da una banda metallica definita comfort-fit. All’interno della circonferenza sono incise le icone che hanno segnato la nascita del brand, cioè la sagoma di bambino e bambina. Un’altra caratteristica riguarda i rebbi che racchiudono la pietra: invece del solito uncino metallico hanno la forma di un cuore.

Anello della collezione Lovely
Anello della collezione Lovely

L’anello è realizzato in tre versioni: in oro giallo 9 carati con pietra tipo quarzo rosa, in oro bianco 9 carati con pietra tipo topazio azzurro e oro rosa 9 carati con pietra tipo rodolite bordeaux. Il prezzo al pubblico è di 390 euro. La collezione segna un passo in avanti del brand, che allarga la sua proposta uscendo dal comfort box costituito dai ciondoli a forma di bambini.

Anello con pietra tipo rodolite rosa
Anello con pietra tipo rodolite rosa
Anello con pietra tipo topazio azzurro
Anello con pietra tipo topazio azzurro

Anello con pietra tipo quarzo rosa
Anello con pietra tipo quarzo rosa







Nel mirino di Akillis

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I gioielli pieni di adrenalina di Caroline Gaspard, designer di Akillis, con la collezione Capture in motion

In periodi storici così turbolenti, segnati da episodi dolorosi e cruenti, un proiettile non è proprio un oggetto che mette a proprio agio. Eppure Caroline Gaspard, che nel 2007 ha fondato la francese Akillis, continua a proporre le sue collezione Bang Bang e Ak (sigla che contraddistingue anche un famoso mitra), accanto a nuove collezioni meno aggressive, come Capture in motion. Ma non solo.

Anello Capture Me in oro rosa 18 carati
Anello Capture Me in oro rosa 18 carati

Come lei stessa ama descriversi, «La designer ama divertirsi e creare il suo stile per soddisfare i suoi stati d’animo». La verità è che il gusto della provocazione, con pendenti, anelli e bracciali a forma di proiettili, in oro e diamanti, è accompagnato da un rigoroso procedimento creativo, a partire dalla creazione artigianale dei gioielli con processi di produzione tradizionali, come la fusione a cera persa assieme alla tecnologia più avanzata, come la saldatura laser. E dire che non ha mai frequentato una scuola di design anche se, per la verità, gioielli e pietre preziose le ha maneggiate sin da quando era bambina, grazie al padre commerciante di gemme. Ha seguito, invece, una scuola di business, ma abbracciato la gioielleria dopo aver provato a creare alcuni pezzi che hanno riscosso successo.

Orecchini Capture Me in oro bianco e diamanti
Orecchini Capture Me in oro bianco e diamanti

«L’idea per la collezione Ak mi è venuta quando ero in Russia», ha raccontato. Una volta ero in tacchi alti e giacca di pelle, e sparavo con una pistola in un poligono di tiro. C’era un sacco di adrenalina. Ho raccolto i bossoli vuoti come souvenir, e sono quelli che hanno poi ispirato la collezione. La linea di proiettili unisex è la nostra collezione bestseller». Ma se siete stupiti di conoscere una designer che si ispira a una Bond Girl, leggete qui: «Mi piace vivere la vita al limite. Faccio un sacco di attività sportive, come il tennis, lo sci, sci d’acqua e kite surf. Ho anche partecipare a concorsi di salto ostacoli. Mi piace tutto ciò che è veloce e pericoloso, come auto molto veloci. Ho guidato 320 chilometri all’ora domenica scorsa, nel nord della Francia. Potevo andare in galera».

Orecchini pendente Capture Me in oro bianco e diamanti
Orecchini pendente Capture Me in oro bianco e diamanti
Anello Capture Me in oro bianco e diamanti
Anello Capture Me in oro bianco e diamanti
Pendente Fatal Attraction in oro rosa
Pendente Fatal Attraction in oro rosa
Pendente Fatal Attraction in oro bianco e diamanti
Pendente Fatal Attraction in oro bianco e diamanti

Orecchini Python in oro rosa e diamanti
Orecchini Python in oro rosa e diamanti







Niente Gold/Italy, al suo posto un summit




La parola ridimensionamento è quella che corre di più sulla bocca degli operatori. Gold/Italy, workshop internazionale che ha l’obiettivo di mettere in contatto l’offerta della migliore oreficeria Made in Italy di selezionate aziende manifatturiere dei distretti orafi italiani e la domanda internazionale proveniente dai principali mercati di sbocco della produzione Made in Italy, salta anche l’edizione 2021.

Gold/Italy, in coda prima della pandemia
Gold/Italy, in coda prima della pandemia

La tre giorni organizzata da Italian Exhibition Group ad Arezzo, la capitale italiana della lavorazione dell’oro, non torna a causa, in sostanza, della ancora non conclusa emergenza pandemica, che frena gli spostamenti, specialmente quelli a livello internazionale, in particolare quelli dei buyer asiatici e americani. Al posto di Gold/Italy, a metà novembre, si terrà in collaborazione con il Comune e le Associazioni di categoria di riferimento, un summit con i leader del settore della gioielleria e oreficeria. Obiettivo: discutere sulle strategie in questa fase di rilancio. Ovviamente non è la stessa cosa, ma bisogna fare di necessità virtù.

Catene d'oro
Catene d’oro
Gioielli a Gold/Italy
Gioielli a Gold/Italy

Gold/Italy 2019
Gold/Italy 2019







Marco Bicego, nuovi passi su Lunaria

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I nuovi gioielli della collezione Lunaria firmata da Marco Bicego: oro, madreperla, acquamarina e diamanti ♦

Che Marco Bicego sia attratto dalle stelle è noto. Meno nota è la passione per la botanica, e in particolare per la lunaria, una pianta con le foglie tonde, che ricordano la luna piena. La collezione Lunaria, presentata nel 2014, è stata di recente rinnovata con nuovi pezzi. La superficie dei gioielli, in oro 18 carati, rimane leggermente irregolare, perché è incisa a mano con l’antica tecnica fiorentina del bulino millerighe. Una lavorazione che produce un effetto morbido e naturale.

Leggi anche Bicego Blue Moon

Anello a fascia in oro e diamanti
Anello a fascia in oro e diamanti

I nuovi pezzi, con versioni in solo oro, con la variante di piccole linee di diamanti, sulla  si aggiungono a quelli della collezione già in catalogo, che utilizzano la madreperla grigia e acquamarina milky. L’abbinamento, spiega la Maison, è costato più di un anno di studio sui materiali, cioè la madreperla bianca o grigia, tagliata e circondata da un profilo di oro giallo inciso a mano. La collezione comprende due diverse versioni: oltre ai gioielli in oro inciso a bulino e madreperla, ce ne sono alcuni arricchiti da un pavé di diamanti. I volumi, invece, sono simili a quelli delle precedenti linee della collezione, tra le più apprezzate della Maison veneta.

 

Bracciale a doppia fascia in oro
Bracciale a doppia fascia in oro
Collana lunga in oro giallo 18 carati
Collana lunga in oro giallo 18 carati
Collana con catena regolabile
Collana con catena regolabile
Orecchini Lunaria a cerchio
Orecchini Lunaria a cerchio

Orecchini in oro con madreperla grigia
Orecchini in oro con madreperla grigia

Bracciale com acquamarina milky
Bracciale com acquamarina milky







I nidi preziosi di Sheila Westera

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Ha studiato Storia dell’arte ad Amsterdam, poi si è trasferita a Londra, dove vive, ma passa molto tempo sulle montagne della Svizzera, e ama l’Italia. Ma, soprattutto, Sheila Westera ama la natura. A modo suo. I suoi gioielli, infatti, sono dedicati al mondo naturale attraverso l’utilizzo di pietre dure e un filo d’oro piegato e intrecciato che forma una specie di nido attorno a gemme che assomigliano alle uova deposte su un cuscino di paglia.

rodocrosite rosa lucido grigio metallizzato Hypersthene
Anello con rodocrosite rosa e hypersthene grigia incastonate in un filo d’oro

Prima di diventare un’artista che realizza anelli (molti) e collane (poche), Sheila Westera ha lavorato nel settore della gioielleria per molti anni. Gli studi artistici e l’amore per il design innovativo l’anno spinta a studiare gioielli non ripetitivi, con un nuovo stile di incastonatura, e l’utilizzo di argento sterling e oro a 14 o 18 carati, che circondano pietre dure e semi preziose. Gli anelli sono grandi, vistosi, impossibile non fissare gli occhi su questi nidi appoggiati sopra le dita. L’opposto, insomma, del classico anello con diamante, che la designer considera semplicemente uno status symbol. Ma ha creato orecchini minimalisti più facili da indossare, specialmente per chi si mette in viaggio.

Anello con occhio di tigre, calcedonio blu e lepidolite rosa in un filo d'oro
Anello con occhio di tigre, calcedonio blu e lepidolite rosa in un filo d’oro
Collana girocollo in oro e malachite naturale
Collana girocollo in oro e malachite naturale
Collana con perle, cristallo di rocca, argento
Collana con perle, cristallo di rocca, argento
Anello con turchese naturale in un filo d'oro
Anello con turchese naturale in un filo d’oro
Anello con quarzo fumé sfaccettato in un filo d'oro
Anello con quarzo fumé sfaccettato in un filo d’oro
Anello con ametista sfaccettata in un filo d'oro e d'argento brunito
Anello con ametista sfaccettata in un filo d’oro e d’argento brunito







I sogni simbolici di futuroRemoto

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Un vecchio film italiano degli anni Cinquanta si intitolava Non è vero… ma ci credo. La storia girava attorno, con intento umoristico, alla superstizione. Da allora poco è cambiato: l’amuleto resta, in Italia e nel resto del mondo, una delle tipologie preferite dalle acquirenti. «Chissà che non funzioni davvero?». E così quasi tutti i gioiellieri forniscono una versione di ciondoli portafortuna. Un nuovo contributo all’idea che una piccola scultura di metallo abbia chissà quali poteri arriva da futuroRemoto, brand pugliese fondato dal designer Gianni de Benedittis.

Collana The Dreamers’ Room indossata
Collana The Dreamers’ Room indossata

The Dreamers’ Room è una collezione che utilizza antichi simboli come il ciondolo pentacolo, simbolo di forza e bellezza, la Sirena del latte a due code (nel Medioevo credevano  convertisse il suo latte in oro), i leoni protettori addirittura del mondo, la Ruota della fortuna con i segni dello zodiaco e la fenice, tornata di attualità con i film di Harry Potter. I gioielli sono in argento bagnato oro, ma a richiesta è possibile ottenere una versione realizzata  completamente in metallo giallo.

Ciondolo Sirena del latte a due code
Ciondolo Sirena del latte a due code

Anche in questo caso, comunque, c’è di mezzo un film, quello di presentazione della collezione di gioielli, con la regia di Stefania Rocca, attrice protagonista Serra Yilmaz e la partecipazione di Gabriele Greco.

Collana in argento bagnato oro
Collana in argento bagnato oro
Il ciondolo pentacolo
Il ciondolo pentacolo

Ciondolo con draghi in argento bagnato oro
Ciondolo con draghi in argento bagnato oro







Annamaria Camilli in versione light

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Secondo la mineralogia, la rosa del deserto è una formazione sedimentaria che si trova nei paesi desertici. Ha un colore che sfuma dall’arancione al giallo-ocra ed è un aggregato di cristalli di gesso. A questa creazione della natura si ispira Annamaria Cammilli per la sua nuova collezione Les Petits. D’altra parte, la Maison ha creato la collezione Dune, la più famosa del brand fiorentino: il riferimento al deserto è quasi obbligatorio.

Anelli in oro rosa e diamanti della collezione Les Petites
Anelli in oro rosa e diamanti della collezione Les Petites

Les Petits è una collezione che, come indica il nome, propone gioielli con volumi molto contenuti, e di conseguenza anche con un prezzo più abbordabile anche per i più giovani. La nuova linea racchiude la serie Desert Rose e i nuovi pezzi che vanno ad arricchire le collezioni Dune Assolo e Velaa Star. Sono gioielli che condividono un design essenziale, esaltato dall’alternanza di superfici lucide e vellutate dell’oro, tipico di annamaria Cammilli. La collezione si compone di anelli di diverse dimensioni, bracciali rigidi, pendenti con diamanti, orecchini: una sintesi della produzione della Maison, in scala ridotta.

Collana con ciondolo Desert Rose in oro rosa e diamanti
Collana con ciondolo Desert Rose in oro rosa e diamanti
Bracciale rigido Desert Rose in oro rosa e diamanti
Bracciale rigido Desert Rose in oro rosa e diamanti

Orecchini in oro nero e diamanti
Orecchini in oro nero e diamanti

Catena con ciondolo in oro nero e diamante
Catena con ciondolo in oro nero e diamante

Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti

Bracciale rigido in oro giallo e diamante
Bracciale rigido in oro giallo e diamante







Aria e Vento sulle dita con Antonini

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Due anelli in attesa di tornare a Las Vegas e a Vicenzaoro: Antonini anticipa a luglio il debutto di due nuovi anelli-scultura. I due gioielli della Maison milanese sono una limited edition e si ispirano a due elementi naturali: Aria e Vento, che sono anche il nome scelto per la coppia di anelli. Il design, punto di forza della ultra centenaria Maison (è nata nel 1919), sembra ispirato direttamente dalle rocce e la sabbia che assumono curve sinuose nelle località particolarmente ventose. Aria, in particolare, vuole ricordare il segno lasciato dalle onde sulla spiaggia, ma anche le distese di erba alta che si muovono spinte dalle correnti aeree.

Anello Vento in oro giallo e rodio nero
Anello Vento in oro giallo e rodio nero

L’anello Vento, invece, è più massiccio, ma con una forma allungata che lo rende affusolato. Ricorda quelle rocce che si trovano in prossimità dei deserti, ma anche nella vicina Sardegna, dove l’incessante flusso di aria scava gallerie e fenditure nella dura pietra. I due anelli sono in oro giallo. Vento presenta anche scanalature nere realizzate con un bagno in rodio nero.

Antonini, anello Aria
Antonini, anello Aria
Sketch dell'anello Vento
Sketch dell’anello Vento
Anello Vento
Anello Vento






 

Fabergé celebra la sua nascita con la collezione 1842

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Che cosa c’è di meglio, per un’azienda, di essere orgogliosa delle proprie origini? Specialmente se, come nel caso di Fabergé, sono origini illustri, famose, storiche. Il marchio di gioielleria noto soprattutto per le sue artistiche e preziose uova di Pasqua collezionate dagli zar, ma ovviamente anche per i suoi gioielli, ha un’origine nel 1842, anno in cui Gustav Fabergé aprì la sua boutique di gioielli a San Pietroburgo. Una storia che, con complicate vicissitudini societarie, continua ancora oggi, con il marchio Fabergé tornato agli antichi splendori grazie anche alla nuova proprietà, Gemfields, subentrata nel 2013 dopo che negli anni Novanta l’azienda era tornata a essere identificato con il mondo dell’alta gioielleria, alla fine di un complicato carosello per la proprietà dei marchi.

Orecchini della collezione 1842
Orecchini della collezione 1842

Fatto sta che Fabergé ha deciso di sottolineare la sua nobile origine con una collezione composta da 11 pezzi, che si ispira ai gioielli in oro e agli accessori preziosi che la Maison ha iniziato a produrre negli anni prima della nascita del primo Imperial Egg. La collezione si chiama, appunto, 1842 e mostra l’iconico marchio a forma di uovo di Fabergé, in oro giallo 18 carati. Si tratta di una collezione di fine jewellery, pronta per essere indossata tutti i giorni. La linea è composta da collane, bracciali, orecchini e anelli, in oro 18 carati. Il design di questo segno distintivo Fabergé si è originariamente ispirato alla lettera F in caratterici cirillici Ф, come si vede in molti dei capolavori della casa prima del 1917. La forma ovale è stata leggermente modificata per formare la forma di un uovo, un simbolo iconico e duraturo della storia di Fabergé.

Anello in oro con rubino
Anello in oro con rubino

In linea con l’idea della sorpresa di Fabergé (come all’interno delle uova di Pasqua), all’interno dei gioielli della collezione è nascosto un rubino estratto dalla miniera Gemfields Montepuez in Mozambico.

Anello in oro 18 carati e rubino
Anello in oro 18 carati e rubino
Bracciale morbido con diamanti
Bracciale morbido con diamanti
Bracciale in oro rigido con diamanti
Bracciale in oro rigido con diamanti
Pendente della collezione 1842
Pendente della collezione 1842

Collana della collezione 1842
Collana della collezione 1842







Addio a Alex Sepkus, scomparso nell’era covid

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Tra design di precisione e arte del Medioevo: il mondo a parte dei gioielli di Alex Sepkus, scomparso nell’era del covid ♦︎

Diceva di Alex Sepkus il suo collega Stephen Webster: «È un fanatico. L’intelligenza che applica al suo lavoro va ben oltre i requisiti standard nazionali di un gioielliere stabiliti dal comitato di requisiti standard nazionali. Il che porta alla seconda contraddizione su Alex: questo approccio ossessivo suggerirebbe normalmente un’assenza di umorismo. Invece, vediamo nel lavoro di Alex un’irresistibile giocosità, persino una stranezza, senza rivali nel mondo dell’oreficeria». Il famoso gioielliere londinese aggiungeva anche che Alex Sepkus è un «eccentrico intellettuale», aspetto che spiega l’idea di indossare cappelli di taglia maxi e di vestirsi in modo un po ‘dandy. In più, Sepkus è un fan dello scrittore umoristico PG Wodehouse e dell’arte medioevale, aspetto che si riflette nelle sue creazioni di gioielleria.

Alex Sepkus
Alex Sepkus

Nato a Vilnius (Lituania), Alex Sepkus si era laureato in design industriale. I suoi studi comprendevano lavorazione del vetro, scultura, incisioni e grafica. Ma poi si è specializzato nel design di gioielli. Sua padre era architetto e da lui ha ereditato una precisione geometrica nella composizione dei gioielli. Quando si è trasferito a New York ha portato con sé la passione per l’arte gotica e la precisione del designer di meccanica. Davvero un mix inconsueto, prima dell’addio.

Anello Little Pool in oro 18 carati, zaffiro e diamanti
Anello Little Pool in oro 18 carati, zaffiro e diamanti
Anello Soft Mosaic in oro 18k, zaffiro e diamanti Alex Sepkus
Anello Soft Mosaic in oro 18k, zaffiro e diamanti Alex Sepkus
Bracciale Orchard in oro 18 carati, zaffiro e diamanti
Bracciale Orchard in oro 18 carati, zaffiro e diamanti
Orecchini Flying Ovals in oro 18k e diamanti
Orecchini Flying Ovals in oro 18k e diamanti
Orecchini Volcano in oro 18 kt e diamanti
Orecchini Volcano in oro 18 kt e diamanti
Pendente in oro 18 carati, argento, diamante e opale
Pendente in oro 18 carati, argento, diamante e opale







Vezzaro a tutto tondo

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Vezzaro, microsfere di oro e argento per gioielli che ricordano un pavé di diamanti ♦︎

È curioso che un’azienda che produce delicati gioielli in oro e argento abbia sede in una via che si chiama Vecchia Ferriera. Ma Vezzaro non si fa condizionare dalle antiche origini di questa zona di Vicenza, Italia. Nel distretto della oreficeria nel 1989 Pino Vezzaro ha fondato la sua azienda che riassume le due facce della produzione di gioielli: quella industriale e quella artigianale. Da bottega artigiana, insomma, ha saputo evolversi in una attività su scala più larga. Ma senza perdere le radici.

Anello in argento con doppia sfera
Anello in argento con doppia sfera

La Maison utilizza oro e argento, con una lavorazione che ne esalta le caratteristiche. Nodi, grumi, piccole perle di metallo, trecce, tessuti in filo d’oro costituiscono la materia prima delle collezioni di Vezzaro, in alcune occasioni accostata con qualche pietra preziosa e semi preziosa. Che per ricordare la sua storia legata a doppio filo con la città veneta ha voluto ispirarsi all’architettura monumentale con alcuni suoi gioielli, come nella collezione Cupole.

Orecchini LIfe in argento dorato
Orecchini LIfe in argento dorato

Lo stile dell’azienda nasce dalla ricerca del fondatore, Pino Vezzaro, che utilizza microsfere in oro o argento che, con una speciale lavorazione, rende sfaccettate come fossero piccoli diamanti. I fili di microsfere diamantate sono la base per i primi gioielli. Il passo successivo è stato avvolgere i fili intorno a una sfera, per ottenere un effetto che ricorda i pavé di diamanti. Dopo ripetuti tentativi, Vezzaro ha messo a punto una tecnica originale chiamata Vezzaro Lighting, una lavorazione manuale laboriosa e precisa che fa ampio uso della tecnologia laser. Il risultato lo vedete nelle immagini.

Anello in argento dorato con lavorazione Vezzaro Lighting
Anello in argento dorato con lavorazione Vezzaro Lighting
Collana in argento dorato con lavorazione Vezzaro Lighting
Collana in argento dorato con lavorazione Vezzaro Lighting
Anello in argento a doppia colorazione
Anello in argento a doppia colorazione
Orecchini in argento lucido
Orecchini in argento lucido

PdPaola debutta in oro e diamanti

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PdPaola, brand spagnolo che in pochi anni è andato alla conquista del mercato europeo, sale l’ultimo gradino della qualità e affianca le sue collezioni a prezzi accessibili a una nuova linea  realizzata con gli elementi classici della gioielleria: oro e diamanti. I nuovi gioielli di PdPaola sono realizzati a mano in oro 18 carati, 100% riciclato, e con diamanti coltivati in laboratorio, cioè senza estrazione mineraria con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e, naturalmente, di mantenere prezzi più bassi rispetto ai gioielli con pietre naturali.

Anello in oro con diamanti lab grown
Anello in oro con diamanti lab grown

All’interno della collezione, che comprende anelli e orecchini con lo stile essenziale della Maison, sono comprende collane con un ciondolo a forma di lettera dell’alfabeto, che di solito coincide con quella del nome di chi la indossa: un classico della gioielleria e uno dei driver in fatto di regali. I prodotti della linea di gioielleria in oro saranno per il momento disponibili esclusivamente nel negozio online pdpaola.com, con prezzi che vanno da 100 a 1.400 euro, ma arriveranno presto anche nei negozi. Accanto a questa nuova linea, rimangono sempre disponibili le ampie collezioni in argento sterling.

Collana indossata in oro e diamanti di laboratorio con lettera
Collana indossata in oro e diamanti di laboratorio con lettera
Collana in oro e diamanti di laboratorio
Collana in oro e diamanti di laboratorio
Orecchini in oro bianco e diamanti di laboratorio
Orecchini in oro bianco e diamanti di laboratorio
Fedina in oro
Fedina in oro

Orecchini asimmetrici in oro giallo e diamanti di laboratorio
Orecchini asimmetrici in oro giallo e diamanti di laboratorio







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