Affermare che il covid abbia avuto anche aspetti positivi è sicuramente sbagliato. Ma, in un certo senso, ha costretto molte persone ad avere più tempo libero, magari grazie allo smart working. Oppure alla nascita di due gemelle. Ed è quanto avvenuto a una giovane marchigiana, che ha lavorato per anni nel settore della moda, e che ha deciso di far emergere la sua passione per i gioielli. Il risultato è Blenda, un marchio di gioielli fondato nella primavera 2021 a Roma da Cristina Tricarico.
Ho sempre avuto una grande passione per i gioielli, ma avendo un’anima molto poliedrica ho sempre fatto fatica a ritrovare il mio stile ed il mio modo di percepire l’eleganza coniugato alla quotidianità e così, dopo aver iniziato a realizzarli per me stessa, ho avvertito la necessità di creare una mia prima selezione di preziosi, pensata per rispecchiare la mia personalità e quella di chi, come me, fosse in cerca di qualcosa di veramente unico, in una vera e propria sartoria del gioiello.
Cristina Tricarico
Va aggiunto un altro particolare: il nome Blenda, forse pochi lo sanno, è comunemente quello riferito alla sfalerite, minerale da cui si estrae lo zinco. Il nome blenda deriva dal tedesco blenden, ingannare, per via del suo aspetto che viene confuso con galena. Il nome di sfalerite deriva dal greco sphaleros , fuorviante.
Premesso questo, nulla delle neonate collezioni Blenda è ingannevole. La fondatrice, che segue one-girl-show tutte le fasi dalla progettazione alla realizzazione, predilige la creazione di pezzi unici. Su anelli, bracciali, collane e orecchini sono incastonati piccoli diamanti e pietre preziose come smeraldi, rubini, zaffiri e pietre semipreziose come tormalina e acquamarina, frutto di una continua ricerca del brand sui migliori mercati italiani e internazionali, e montati su oro 18 carati certificato. Insomma, roba seria.