Le lancette di Vo Vintage segnano le 9,30 del 19 gennaio, quando nell’ambito di Vicenzaoro è previsto il ritorno (fino al 22 gennaio) dello spazio dedicato all’orologeria vintage organizzato da Italian Exhibition Group. Come nelle edizioni passate, Vo Vintage è uno spazio dedicato ad appassionati e collezionisti di segnatempo, oltre che di gioielli d’epoca. La quinta edizione, annunciano gli organizzatori, rimane sempre nella location del foyer al primo piano di Fiera Vicenza ed è la più grande di sempre. Lo spazio di Vo Vintage, a differenza di Vicenzaoro, che occupa l’area al piano terra, sarà occupato da una quarantina di dealer nazionali ed esteri.
Per gli amanti del gioiello è prevista la presenza di aziende come Il Mercante, Gioielleria la Perla, Gioielleria Piccolo e Aroli Jewels, che affiancano presenze consolidate come Ela Antichità, Art Deco’ Bijoux, De Maria Fine & Antique Jewelry, Generoso Gioielli, Luise Gioielli, Micol, Preziosi D’Epoca, S. Vaggi & F.Gli, Scala Gioielli & Figli, Tempi D’Oro e Spangaro Jewels.
Per l’orologeria vintage ci saranno Mr. Tempo Prezioso, Spangaro Watches, Tenerife Watches, Mida Gioielli e il ritorno di Maurizio De Angelis, oltre a Tempus Orologi d’Epoca di Elvio Piva, Vintage Watches di Stefano Mazzariol e Vintage Watches and Cars di Andrea Foffi, Goldfingers Orologi di Roberto Verde, Davide Pedretti Luxury Watches, Gioielli e Dintorni, Le Muse, Lo Time di Luigi Loiero, Lucas Relogios-Lucas Re, Mda. Inoltre, anche per questa edizione sono previsi talk, meet-up e workshop.
Raro zaffiro del Kashmir da Dorotheum
Un raro zaffiro del Kashmir di 13,963 carati, stimato tra i 200.000 e i 400.000 euro. È la star della prossima asta di gioielli da Dorotheum in programma il 30 novembre 2023. La gemma fa parte di quel ristretto numero di zaffiri estratti per pochi anni alla fine dell’Ottocento nel distretto di Kishtwar, in India, a 5000 metri di altezza. In breve le miniere di zaffiri si esaurirono. Gli zaffiri del Kashmir anche per questo sono particolarmente ricercati: oltre alla eccezionale qualità, con una speciale sfumatura di blu, sono i più rari al mondo.
Lo zaffiro all’asta da Dorotheum, inoltre, è particolarmente pesante: quasi 14 carati. Incastonato in un bracciale, proviene dalla proprietà di una famiglia dell’alta nobiltà europea e viene ora offerto all’asta per la prima volta. La perizia eseguita dall’Istituto Gemmologico Svizzero nel 2023 qualifica il colore della pietra offerta come blue of strong saturation. La sua trasparenza è di particolare effetto grazie alla semplicità del taglio cabochon. L’asta include anche un’ampia selezione di solitari con diamanti di alta caratura e pietre di colore, per un totale di 238 gioielli selezionati, con gioielli di brand come Cartier, Van Cleef & Arpels e Chopard.
Interessante anche l’asta di orologi del 1 dicembre 2023, in cui si potranno acquistare oltre 300 pezzi. Il segnatempo di spicco dell’asta è Il Destriero Scafusia di IWC: orologio da polso estremamente raro e raffinato con calendario perpetuo e fasi lunari, doppio cronografo, ripetizione minuti e tourbillon, con cassa d’oro, è stimato tra i 60.000 e i 90.000 euro. Questo fiore all’occhiello dell’asta di orologi da polso è stato prodotto nel 1993 in occasione del 125° anniversario di IWC in un’edizione limitata di 125 esemplari.
Brosway vince il Design Excellence Awards 2023
A New York City Brosway Italia ha vinto il Design Excellence Awards 2023 dell’Accessories Council nella categoria Fashion Jewelry. Il bracciale Chakra, collezione must have del brand, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento dall’istituzione statunitense durante un cocktail e networking che si è tenuto nello showroom della celebre piattaforma digitale Fashionphile. L’evento ha come fine quello di premiare le eccellenze nel design e nella categoria fashion, è stato proprio il gioiello mistico di Brosway Italia, ad aggiudicarsi il primo posto.
Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo successo e che continuano a sostenere la nostra visione e innovazione nel mondo della moda e del design creando gioielli che non solo abbelliscono ma, che soprattutto, ispirano. Continueremo a diffondere l’eccellenza italiana con prodotti di alta qualità e con uno stile distintivo.
Valerio Beleggia, Creative Director di Brosway Italia
Come membro dell’Accessories Council, Brosway Italia promuove il patrimonio e la passione italiani in tutto il mondo, raggiungendo un pubblico ampio di esperti del settore con la sua storia e i suoi design. Accessories Council è un’organizzazione commerciale internazionale senza scopo di lucro fondata nel 1994 con l’obiettivo di stimolare la consapevolezza e la domanda globali dei consumatori per i prodotti di accessori moda.
Trimestre d’oro per Pandora
Per il settore della gioielleria è un momento positivo e anche Pandora coglie i suoi frutti. I dati di bilancio relativi al terzo trimestre dell’anno indicano una crescita organica di +11%, che diventa il +9% a perimetro immutato. L’espansione del network, sottolinea Pandora, ha portato a +4% di crescita. In particolare, l’azienda danese in Europa registra +4%, negli Stati Uniti un miglioramento a +5% e il Resto di Pandora continua il suo forte momentum con +22%. Sempre secondo i dati finanziari, il gross margin ha raggiunto il massimo storico del 79,0%, grazie al mix di canali, efficienza dei costi e aumenti di prezzo.
Anche l’indicatore di redditività Ebit è alto, al 16,5% nel trimestre 2023, in linea con le aspettative e per l’intero anno si attesterà intorno al 25%. Da segnalare, per chi fosse interessato ad acquistare non i gioielli, ma le azioni Pandora, che il buy back è arrivato a 4,3 miliardi di corone danesi dallo scorso 8 febbraio, con una previsione di acquisto totale di 5,0 miliardi entro febbraio 2024.
Altre notizie: Pandora ha dato il via a un nuovo capitolo della strategia Phoenix, che prevede di trasformare la percezione dell’azienda in un brand di gioielli completo e accelerare la crescita. I maggiori investimenti nel brand stanno già dando buoni risultati, con il lancio di diverse campagne globali ed eventi nel mondo fashion che hanno portato a un maggiore coinvolgimento dei consumatori in tutti i principali touchpoints. Moments e Pandora ME hanno generato rispettivamente +7% e +12% di crescita, mentre Timeless ha continuato a registrare una crescita ancora più forte, pari a +21%. I gioielli con diamanti coltivati in laboratorio hanno generato +84% di vendite, pur partendo da una base bassa.
Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo trimestre. I nostri investimenti sul brand stanno attirando un maggior numero di consumatori nei nostri negozi. Abbiamo ottenuto una forte crescita su larga scala, mentre il nostro margine lordo, ai massimi storici, è alla base del nostro modello di business unico. Abbiamo alzato la nostra guidance per l’intero anno e continuiamo a vedere opportunità molto interessanti per Pandora proprio mentre iniziamo il prossimo capitolo della nostra strategia di crescita.
Alexander Lacik, Presidente e Amministratore Delegato di Pandora
Tutto esaurito per i gioielli degli Asburgo
La corte degli Asburgo suscita ancora un grande fascino. Così, dopo settimane di tournée in giro per il mondo, Vienna 1900: An Imperial and Royal Collection è arrivata all’asta a Sotheby’s Ginevra. Risultato: 100% di lotti venduti, con oltre l’82% al di sopra della stima massima. La collezione ha fruttato oltre 9,6 milioni di franchi svizzeri, superando la stima di oltre tre volte.
La straordinaria collezione comprendeva 207 lotti di gioielli tra due secoli di storia europea e nobiliare, che è apparsa all’asta per la prima volta. Sotheby’s ha collaborato con Philipp Württemberg Art Advisory GmbH per portare questa collezione all’asta.
Riscoperta all’inizio di quest’anno in una cassaforte di una banca tedesca, la più importante e più grande collezione di gioielli imperiali e reali viennesi mai messa all’asta vantava la provenienza da tutte le più importanti case reali europee legate alla dinastia austriaca degli Asburgo, offrendo uno straordinario viaggio attraverso i gioielli le vite delle famiglie regnanti più influenti dell’Europa centrale nel corso del XIX e dell’inizio del XX secolo.
Il top lot è stato il Devant-de-Corsage di Biedermann con la spettacolare perla naturale e diamante, che ha raggiunto 1 milione di franchi (contro una stima massima di 450.000). La parure di granato non firmata della metà del XIX secolo comprendente una tiara, una collana e tre orecchini a bottone, dopo una raffica di offerte è stata venduta per 88.900 granchi (oltre 25 volte la stima massima).
L’asta è stata anche la celebrazione dei due migliori gioiellieri austriaci del XIX secolo, Emil Biedermann e Köchert, che producevano gioielli principalmente per la corte. Köchert commercia ancora oggi. Con la riemersione della collezione dopo decenni nascosti al sicuro, la magnificenza delle loro creazioni squisitamente realizzate è stata messa in mostra durante questa vendita, catturando l’interesse di dozzine di offerenti e aggiudicandosi molti lotti.
Il diamante Bleu Royal venduto per 44 milioni
Record per Bleu Royal, diamante che è stato venduto per 44 milioni di dollari da Christie’s a Ginevra e diventa così il gioiello più costoso battuto all’asta nel 2023. L’offerta è durata 7 minuti, dopodiché il diamante è entrato in un’altra collezione privata, per la prima volta dopo 40 anni. L’ asta di Magnificent Jewels ha totalizzato un totale di 77,7 milioni di dollari (72.5 milioni di euro) e ha accolto offerenti da 37 Paesi, vendendo il 9,3% per lotto e il 98% per valore. E nel complesso la Luxury Week autunnale di Christie’s ha totalizzato 139,9 milioni di dollari.
Altri gioielli di successo sono stati un diamante fancy rosa intenso rettangolare taglio brillante modificato di 8,77 carati, venduto per 5,2 milioni di dollari, un rubino birmano taglio cuscino di 21,88 carati battuto a 2,6 milioni, un diamante a cuore taglio brillante, colore F da 55,75 ha trovato un acquirente a 2,6 milioni, mentre un altro diamante a cuore taglio brillante, colore D, da 30,02 carati, è stato venduto per 1,7 milioni.
Bene anche gli orologi, che ha totalizzato 62 milioni di dollari (57,7 milioni di euro) con il 94% dei lotti venduti in entrambe le vendite. Otto orologi hanno venduto oltre 1 milione di franchi e due orologi hanno venduto oltre 5 milioni di franchi. In questo caso i pezzi top sono stati La Grande & Petite Sonnerie No.1 di Philippe Dufour, realizzata in due anni e mezzo, per 5,7 milioni di dollari, il Rolex rif. 1675 GMT Master indossato da Marlon Brando nel film Apocalypse Now e personalizzato da Brando incidendo a mano il suo nome sul retro della cassa, venduto per 5,1 milioni. The George Daniels Anniversary No. 00 in platino, venduto per 2 milioni, commemora il 35° anniversario dell’invenzione dello scappamento coassiale da parte di Daniels.
All’asta la collana del film Vacanze Romane
Ci sono gioielli che rimangono per sempre abbinati a chi li ha indossati. È il caso della collana girocollo che Audrey Hepburn sfoggiava nella scena finale nel film Vacanze Romane, una delle pellicole che hanno suggerito al mondo che gli italiani fanno la dolce vita (non è così, ma pazienza). In ogni caso, la collana di perle e zaffiri che la attrice britannica indossava sul set del film di William Wyler (era il 1953) è stata messa all’asta online da Christie’s nella vendita che dura fino al 16 novembre.
La collana è firmata da Moric Fürst, un gioielliere di origine austro-ungarica, ma che nel 1850 si è trasferito a Torino (Italia), per aprire poi gioielleria a Roma, Genova e Milano. Nel dopoguerra Fürst fu apprezzato da famiglie reali e celebrità di Hollywood. Nel film Audrey Hepburn interpretava la parte di una principessa. L’asta online di Christie’s comprende altri 272 lotti, con gioielli di celebri maison come Van Cleef & Arpels, Cartier e Boucheron, pietre preziose e pepite d’oro.
Un secolo di Scavia in mostra a Milano
Scavia è un brand storico della gioielleria di Milano. Fondata nel 1911, Scavia è una delle vetrine che più coincidono con la tradizione della città italiana, capitale del design. Ora il Museo Bagatti Valsecchi presenta la mostra Il secolo d’oro di Scavia. Una bellezza che incanta, (8-12 novembre 2023). La mostra testimonia anche una partnership tra la Casa Museo e la maison di gioielli. L’attività di Scavia attraversa quattro generazioni. Il Museo Bagatti Valsecchi, un edificio fine Ottocento in stile neorinascimentale secondo il gusto dei fratelli Fausto e Giuseppe, ora di proprietà della Regione Lombardia, si trova nel cosiddetto Quadrilatero della moda della città, come Scavia.
La Maison di gioielleria è stata fondata da Domenico Scavia, orafo, che si è trasferito da Valenza a Milano insieme alla moglie Maria a inizio Novecento, con l’idea di aprire un laboratorio di gioielli, ancora attivo, in un edificio in corso XXII Marzo. Ha poi proseguito il suo lavoro la figlia Sara, affiancata dal figlio Fulvio, distinguendosi come una delle poche donne protagoniste nel settore orafo italiano. Oggi la quarta generazione di Scavia è rappresentata da Fulvio e dal figlio Alessandro, che hanno portato una ventata di innovazione.
Nelle sale del Museo sono esposti, in sinergia con la collezione permanente, alcuni dei gioielli storici del brand, affiancati da altri di fattura recente, frutto dell’estro creativo di Fulvio Scavia e Alessandro Scavia. Come gli orecchini Sandra Dia, disegnati nel 1988 per Elizabeth Taylor e diventati ormai iconici grazie alla loro forma inconsueta e affascinante. O la collana in corno biondo e nero e oro, paradigma dei tagli più classici, l’anello Due coni con due diamanti, grazie al quale Fulvio Maria Scavia si è aggiudicato il primo Diamond Intemational Award nel 1976. Nella mostra non mancano fotografie d’archivio che ripercorrono un secolo di attività.
IL SECOLO D’ORO DI SCAVIA
Una bellezza che incanta
8–12 novembre 2023
Museo Bagatti Valsecchi
Via Gesù, 5
20121 Milano
Orari d’apertura:
mercoledì: 13-20
giovedì e venerdì: 13-17.45
sabato e domenica: 10-17.45
lunedì e martedì chiuso
Biglietto:
Intero: 12,00 €
Ridotto e convenzioni: 9,00 €
Gioielli e orologi con Faraone Casa d’Aste
Torna l’asta, ormai tradizionale, di fine anno organizzata da Faraone Casa d’Aste, espressione dell’azienda milanese di gioielleria. Per il 27 novembre, quest’anno all’hotel Portrait Milano, saranno in vendita 307 lotti tra gioielli e orologi di marche come Rolex, Patek Philippe, Bulgari, David Webb, Frascarolo, oltre a borse di lusso. La partecipazione è possibile anche in modalità streaming, attraverso la dedicata App Myfaraone, via telefono o mediante offerte scritte.
La sessione dedicata ai gioielli presenta una selezione di lotti firmati David Webb provenienti da una collezione privata e composta da vari anelli, in oro giallo decorati con diamanti e smalti, e un sautoir. È affiancata da una serie di preziosi firmati Bulgari, tra i quali spiccano un bracciale Tubogas collezione Monete, fine anni Ottanta, con monete in argento Gallia Massalia, un pendente Pyramid in topazio con collana, orecchini della collezione Nuvola, vari anelli e un open bangle in oro giallo e acciaio.
Altri gioielli di Maison come Van Cleef & Arpels, Buccellati, Cartier, Pomellato, Sabbadini e Faraone. Gioielli di nicchia sono quelli di una parure Parure Frascarolo in oro giallo, smalti e diamanti a tema animalier, composta da sautoir, bracciale convertibile in spilla o pendente, accendino e porta rossetto. Tra gli altri gioielli in asta, spiccano un anello con diamante taglio smeraldo Fancy Yellow di 6,79 carati certificato Gia, e un anello con diamante taglio ovale da 4,23 carati.
I top lot per gli orologi saranno Rolex e Patek Philippe. Come il Daytona Cosmograph Big Red 6263 ultima referenza con movimento a carica manuale Valijoux 727, quadrante argentato, cassa e bracciale oyster in acciaio, pulsanti a vite e lunetta originale aggiuntiva in acciaio, che consente a chi lo possiede di trasformarlo in un modello 6265; corredato di scatola e garanzia e dal 1986 nelle mani dello stesso proprietario. Due i Patek Philippe: uno è l’Ellipse ref:3598, raro in questa forma più ovale della cassa in oro giallo 18 carati, con cinturino in coccodrillo e fibbia originale ad ardiglione in oro, con movimento ultra plat 16250, il più sottile mai realizzato dalla Maison svizzera corredato di astuccio originale. L’altro un Golden Ellipse ref 3585 dalla forma più quadrata, con cassa in oro giallo 18 carati. Sempre a marchio Patek Philippe, in vendita un Gondolo ref 5009, come i precedenti in perfette condizioni, con scatola e garanzia, cassa in oro giallo, cinturino in coccodrillo e fibbia ad ardiglione originale. La selezione di orologi prosegue anche con un raro Vacheron Constantin Malte Hispahan collection in oro giallo 18 carati con un bracciale full diamond, corredato di scatola originale ed estratto d’archivio.
Cambio di stagione per Jewellery, Gem & Technology in Dubai, fiera dedicata alla gioielleria organizzata da Informa Markets Jewellery e Italian Exhibition Group. La terza edizione si terrà dal 12 al 14 novembre 2024, e in una nuova sede, il Dubai Exhibition Centre (Dec), Hall 1 & 2 South. La fiera era inizialmente prevista dal 6 all’8 febbraio 2024 al Dubai World Trade Center. Non è ben chiaro il motivo del riposizionamento. Secondo Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di Ieg, “i buyer B2B di gioielli e pietre preziose hanno bisogno di ridurre il ciclo di approvvigionamento per soddisfare le esigenze e le preferenze in rapida evoluzione dei loro clienti. Le nuove date della fiera rispondono strategicamente a questa esigenza, consentendo di rinnovare le vetrine in occasione del periodo di alta stagione”.
Per Celine Lau, Director of Jewellery Fairs di Informa Markets Jewellery, “il passaggio al Dec rappresenta un entusiasmante passo avanti e rafforza ulteriormente il ruolo di JGTD come luogo di incontro globale in cui si scoprono nuovi prodotti, si condividono idee stimolanti e si creano connessioni. Il posizionamento distintivo di JGTD verrà amplificato anche con il passaggio alla nuova sede che consolida la sua posizione di rilievo nel calendario delle fiere della gioielleria. Dec è una superficie che si trova nell’area dell’Expo 2020, con 45.000 metri quadrati di spazi business, sale riunioni e servizi all’avanguardia. È servita dalla stazione della Dubai Metro Route 2020, che garantisce trasporti efficienti e un accesso diretto alle principali attrazioni della città, molte delle quali sono raggiungibili in circa 30 minuti di auto. Dubai Marina, l’elegante quartiere sul lungomare adiacente al Palm Jumeirah, è a soli 20 minuti di auto. Durante la terza edizione, JGTD presenterà un’ampia varietà di prodotti proposti da circa 400 espositori provenienti da 25 Paesi. Sarano disponibili in uno stesso luogo collezioni di alta gioielleria, diamanti sciolti e pietre preziose e colorate, componenti e tecnologie per la produzione, fino ai lab grown diamonds.
Il Natale dei desideri con Graff
La modella olandese Rianne Van Rompaey è la protagonista della campagna natalizia di Graff, una delle grandi Maison di Londra. La campagna si intitola I Wish, con la speranza che il desiderio di un super gioiello i Graff sia realizzato. Protagonisti, oltre alla modella, sono i gioielli disegnati dall’ex direttrice di Vogue Paris, Emmanuelle Alt, e fotografati da Mikael Jansson nella leggendaria Villa La Vigie sulla Costa Azzurra in Francia. Gioielli che sfoggiano bellissime gemme pietre preziose: smeraldi, rubini, diamanti gialli e bianchi.
La stagione delle feste per Graff è una celebrazione di colori opulenti, luminosità e gioia. È stata presentata una collezione dei nostri gioielli più speciali e affascinanti insieme in questa campagna; magnifiche creazioni da indossare, amare e apprezzato oggi e anche da tramandare di generazione in generazione, creando le proprie storie lungo il percorso: la lista dei desideri definitiva di Graff. È stata portata una collezione dei nostri gioielli più speciali e affascinanti insieme in questa campagna; magnifiche creazioni da indossare, amare e apprezzato oggi e anche da tramandare di generazione in generazione, creando il proprio proprie storie lungo il percorso: la lista dei desideri definitiva di Graff.
Francois Graff, Chief Executive Officer di Graff
Graff è rinomato per il taglio e la lucidatura di molte delle pietre più celebri e preziose del mondo. La Maison è tra i leader mondiali per le gemme di grandezza e importanza.
Festival del gioiello a GemGèneve
GemGenève è anche l’occasione di cultura del gioiello. La seconda edizione (2-5 novembre) dell’evento di Ginevra dedicato a gemme e gioielli vintage o di design, giunto alla settima edizione, coincide con una serie di mostre, spettacoli, tutorial sul tema. A partire dalla mostra intitolata The Pearl Odyssey, con oltre 40 gioielli e pezzi eccezionali. Maison Chaumet, il collettivo Flee Project, la Collezione Alfardan, un collezionista privato ed espositori partner, come Faerber-Collection, Heritage Gems, Horovitz & Totah, Joseph Gad, Nicolas Torroni, Ocean Flame, Swiss Pearls e Ssef hanno deciso di esporre alcuni dei loro pezzi più belli.
Oltre a questa grande mostra, sono tanti gli incontri culturali. Uno spazio dedicato all’artigianato, realizzato in collaborazione con Asmebi (associazione svizzera degli artigiani della gioielleria) e le scuole partner di Csp Arts Geneva e dell’Ecole Technique de la Vallée de Joux ospiterà presentazioni e dimostrazioni con uno smaltatore, un fabbricante di catene, un guainaio, un intarsiatore, un merlettaio, un lapidario, un artista del vetro o anche uno specialista nella stampa 3D di metalli. La società di consulenza Donna Jewel ha dedicato il suo nuovo progetto creativo, realizzato in collaborazione con GemGenève per l’edizione di novembre 2023, al tema del movimento. Gli studenti sono invitati a creare un gioiello cinetico, un pezzo in movimento che esprima il cambiamento che vogliono vedere e incarnare nel mondo.
GemGèneve prevede anche tre workshop. Il primo è dedicato alla Modellazione 3D. Il secondo alla modellazione creativa a forma libera e il terzo alla modellazione 3D per gioielleria. Laboratori pratici sono invece quello curato da Sabine Gyger sull’infilatura delle perle senza colla e quello di Vaudaux, azienda svizzera specializzata nella progettazione e produzione di custodie, accessori e pelletteria.
In incontro con a tema la gioielleria è quello di Gislain Aucremanne, curatore del patrimonio Bulgari, con focus sul serpente in gioielleria. Gabrielle de Montmorin intervisterà Jean-Marc Mansvelt, Ceo di Chaumet, brand che possiede infatti uno dei patrimoni collezionistici più grandi del mondo, con 66.000 disegni, i più antichi dei quali risalgono agli inizi del XIX secolo, 716 alpacche, tra cui 515 diademi, 60.000 negativi, tra cui 33.000 lastre di vetro e 300.000 stampe fotografiche, ma anche 117 libri di visite, 434 libri di fatture e inventari di Parigi, Londra e New York, ai quali si aggiungono i libri su pietre, perle e laboratori senza dimenticare le 20.000 lettere di corrispondenza dei principali dirigenti della Maison.
Un altro incontro in programma riguarda invece l’acquisto di un gioiello antico, proposto dall’Associazione Gemmologie & Francophonie, con Chloé Picard & Martial Bonnet, per l’Associazione Gemmologie & Francophonie. In programma ci sono poi la conversazione sul tema Il mio gioiello preferito degli anni ’40 da GemGenève e l’incontro a tema Piume e gioielli, l’incanto del colore, con Jacques Cuisin, Nelly Saunier, Stéphanie Sivrière, Jean Bernard Forot. Collegata alla mostra è la conversazione Le perle della verità, di Laurent Cartier, esperto di perle del laboratorio Ssef, Violaine Bigot, responsabile del patrimonio di Chaumet e Kathia Pinckernelle, gioiello storico delle perle.
L’esteso programma di GemGèneve comprende anche altri incontri, come una tavola rotonda sui giovani e l’arte orafa, a seguire la premiazione del progetto Donna Jewel x GemGenève , in collaborazione con la Scuola Galdus. Come l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando l’analisi delle pietre preziose. Tra limiti e opportunità è invece il tema di un’altra tavola rotonda con Andrea Machalova, Laurent Cartier, Daniel Nyfeler, Laura Tocmacov. Ancora perle, ma nel contesto di nuovi scenari creativi nell’incontro con Donatella Zappieri, Melanie Georgacopoulos, Milena Lazazzera e Laurent Cartier. Il futuro del marketing dei gioielli sui social media prenderà invece in esame l’impatto di questi media. Ne parleranno David Brough, Laura Inghirami, Renu Choudhary, Bebe Bakhshi, Katerina Perez.
Infine, gioielli ed editoria con una serie di incontri sul tema di libri dedicati allo spirito Chaumet, alla mineralogia, al brand cinese Yewn, a Lydia Courteille. Ed è previsto persino un gioco a quiz sul mondo delle pietre preziose, Gemmo Pursuit.
Il diamante Blue Royal da Christie’s
Ha un nome francese e di sicuro il sangue blu: il diamante Bleu Royal sarà il pezzo forte della prossima asta di Magnificent Jewels il 7 novembre di Christie’s a Ginevra. È un diamante big per essere tra i pochi con il colore del mare: ha un peso di 17,61 carati ed è la più grande gemma Internally Flawless Fancy Vivid Blue mai apparsa in vendita nella storia delle aste. La gemma è stata tagliata e lucidata a forma di pera perfettamente simmetrica. Il diamante, che vanta un colore blu intenso e vivido e una purezza impeccabile, è tra i più rari mai rinvenuti. La stima è tra 35 e 50 milioni di dollari. Bleu Royal fa parte di un’importante collezione privata da ormai 50 anni ed è la prima volta che la pietra, incastonata in un anello, verrà messa in vendita all’asta.
Questo è un vero miracolo della natura. Nel corso dei nostri 257 anni di storia, Christie’s ha avuto il privilegio di offrire all’asta le gemme più rare del mondo, e Bleu Royal continua questa tradizione. Siamo orgogliosi di offrire ai collezionisti l’opportunità di possedere un diamante degno di un re.
Rahul Kadakia, International Head of Jewellery di Christie’s
Spinti dalla domanda dei collezionisti e da un’offerta sempre più limitata, i prezzi dei diamanti colorati di alta qualità sono aumentati in modo esponenziale negli ultimi anni. Nelle sale d’asta, i diamanti Fancy Vivid Blue superiori a 10 carati sono praticamente sconosciuti: in oltre 250 anni di storia delle aste da Christie’s, solo tre di queste pietre sono mai apparse in vendita:
•Il Bulgari Blue di 10,95, carati venduto per 15,7 milioni di dollari a New York nell’ottobre 2010
•Il Winston Blue di 13,22 carati, venduto per 23,8 milioni di dollari a Ginevra nel maggio 2014
•L’Oppenheimer Blue da 14,62 carati, venduto per 57,5 milioni di dollari a Ginevra nel maggio 2016
I Magnificent Jewels di Sotheby’s a Ginevra
Sotheby’s ha chiuso con successo la vendita di Fine Jewels & Watches a Milano superando la stima massima pre-asta (2,3-3,6 milioni) e raggiungendo quota 4 milioni, il secondo totale più alto per una vendita di questo tipo da Sotheby’s Italia. Più di due terzi dei lotti sono stati venduti a prezzi superiori alle stime più alte, con offerenti da 36 Paesi tra Europa, Asia, Stati Uniti, Sud America e Medio Oriente, in particolare da Italia, Stati Uniti, Hong Kong, Regno Unito, Cina e Francia. Il top lot è stato un anello con diamante da 9,38 carati di Sabbadini del 1970, venduto a 190.500 euro (stima massima di 80.000).
La casa d’aste si prepara ora alla vendita di Magnificent Jewels di Ginevra (8 novembre), preceduta dai Noble Jewels il 6-7 novembre. Il pezzo con la stima più alta è un anello con diamante giallo intenso fancy, chiamato The Love Stone, incastonato a griffe del peso di 103,62 carati. La stima arriva a 6,6 milioni di franchi svizzeri. Una collana di smeraldi e diamanti con disegno asimmetrico, composta da due file di diamanti taglio brillante, smeraldi e diamanti taglio gradino alternati, con terminali in diamanti taglio trilliant della lunghezza di circa 440 millimetri vede invece una stima massima di 2,54 milioni di franchi svizzeri. Molto quotata anche un’altra collana di Adler, con tormalina Paraíba e diamanti, chiamata La Laguna Blu.
Show di gioielleria a Lugano
Gioielli in mostra a Lugano, capitale del Canton Ticino, Svizzera. L’occasione per guardare o acquistare gioielli e orologi è The Unique Show in programma sabato 18 novembre dalle 16 alle 23 al Casinò in un format chiamato Luxury Lugano. The Unique Show vede la presenza di marchi di alta qualità in eventi che si svolgono durante l’alta stagione in Svizzera e in Italia, in località come St. Moritz, Como e Lugano. Lo show comprende performance musicali, sessioni fotografiche dal vivo, champagne Barons de Rothschild e canapé curati dallo chef Raffaele Russo.
Siamo entusiasti di mostrare i gioielli più squisiti e gli orologi da collezione, celebrando l’eccellenza che definisce la nostra industria. I nostri eventi boutique sono un omaggio all’arte, al design, alla maestria, ai materiali ricercati e all’heritage che contraddistinguono le realtà partecipanti. Essendo io stessa un’esperta di alta gioielleria da oltre 18 anni, insieme al mio team abbiamo selezionato con cura gli espositori per affascinare collezionisti e intenditori che riconoscono e apprezzano l’eccezionalità. Crediamo fermamente che gioielleria e orologeria non siano solo mestieri; sono vere e proprie arti, ricche di preziose tradizioni e profonde emozioni, spesso trascurate nella loro narrazione.
Dalila Daffara, fondatrice di The Unique Show.
Gli espositori presenti all’evento sono Aariya Diamonds, Autore Pearls, Boite d’Or, Eleonora Federici, Gismondi 1754, Ippolita, Laut, Scavia e Sicis Jewels. Sotheby’s è presente con il dipartimento Luxury con una speciale giornata di valutazione, offrendo anche l’opportunità ai visitatori interessati di pianificare un appuntamento e incontrare gli specialisti di della casa d’aste per una valutazione gratuita dei loro preziosi. Tra i partner di Luxury Lugano c’è il Club degli Orafi, l’associazione italiana indipendente che riunisce le più importanti aziende dell’industria della gioielleria
Data: Sabato 18 Novembre 2023
Orari: 16.00 – 23.00
Indirizzo: Via Chiarina Stauffacher-Vedani 1, 6900 Lugano (Svizzera)
Biglietti d’ingresso: Ingresso gratuito su invito da richiedere sul sito TheUniqueShow.com o scrivendo a guest@theuniqueshow.com
Il bracciale tennis di Crieri diventa elastico
Chi gioca il più grande tennis di tutti i tempi? Ora la risposta c’è: Crieri. Il marchio di gioielleria di Valenza presenta un innovativo bracciale tennis. La caratteristica è quella di essere elastico, grazie a un brevetto internazionale. Il progetto di Crieri ha un nome: G.O.A.T, sigla che nello slang di moda significa Greatest Of All Time, il più grande di sempre.
L’introduzione della nuova collezione G.O.A.T. ci permette di differenziarci significativamente e ulteriormente dalla concorrenza. Siamo da sempre attenti osservatori del contesto in cui operiamo e ciò ci ha permesso di essere riconoscibili nel tempo con i nostri tennis, tant’è che abbiamo potuto brevettare alcune soluzioni costruttive. Con questo nuovo step, G.O.A.T., mettiamo a frutto la nostra esperienza e competenza per fare un altro passo in avanti e per proporre non solo un gioiello esteticamente ineccepibile, ma anche un prodotto molto interessante dal punto di vista della qualità e del posizionamento prezzo.
Alessandro Saracino, founder e Ceo di Crieri
Il progetto è il frutto di due anni di ricerca e sviluppo sulla base di ricerche e analisi del panorama della gioielleria nazionale e internazionale. D’altra parte, il bracciale tipo tennis è una caratteristica di Crieri fin dalla nascita. Il nuovo bracciale elastico è basato su un sistema di assemblaggio del gioiello che permette l’allineamento perfetto dei castoni, potenziando il meccanismo in modo da rendere il bracciale molto resistente, leggero e praticamente indistruttibile.
Oltre alle caratteristiche tecniche, l’azienda sottolinea l’aspetto estetico e la modalità di utilizzo del nuovo bracciale. La flessibilità consente di eliminare la chiusura: basta allargarlo e infilarlo al polso. I nuovi bracciali, presentati successivamente, sono realizzati in oro giallo, bianco e rosa con diamanti bianchi, neri, brown, blu e gialli oltre a rubini, zaffiri rosa e blu in un mix innovativo di armonia e proporzioni. Tra le varianti della collezione, anche bracciali con preziose pietre colorate e spot di diamanti bianchi. La collezione comprenderà bracciali disponibili in circa 8/9 carature differenti e 3 taglie di riferimento (S, M, L) concepite espressamente per uomo e donna per garantirne la vestibilità ottimale. Previste anche versioni speciali realizzate con pietre con tagli di forma (cuore, baguette, per esempio) e versioni con i preziosi smeraldi Colombiani di cui Crieri è grande interprete. Ci sarà anche spazio per creazioni custom-made.
Vicenzaoro festeggia i 70 anni
Vicenzaoro compie 70 anni. È il salone orafo più longevo al mondo e a gennaio si prepara a festeggiare il compleanno. La fiera del gioiello, che recentemente ha allargato l’orizzonte al mondo dell’orologeria, apre le iscrizioni e inizia il conto alla rovescia: si terrà dal 19 al 23 gennaio a Vicenza. L’evento B2B organizzato da Italian Exhibition Groupsi svolgerà ancora una volta in contemporanea con il salone delle tecnologie e dei macchinari per l’oreficeria T.Gold, e con VO Vintage giunto alla quinta edizione: spazio aperto al pubblico di collezionisti e appassionati di orologi e gioielli vintage (19-22 gennaio).
Anche se la data è speciale, sarà rispettata la formula espositiva su misura per i buyer provenienti da tutti i continenti, dato che Vicenzaoro è tra i primi tre eventi al mondo dedicati a gioielli e orologi, a cui si aggiungono componenti, semilavorati, diamanti, pietre preziose e di colore, packaging e servizi come il visual merchandising, orologeria contemporanea con distribuzione.
Per l’occasione gli organizzatori hanno messo a disposizione soluzioni di viaggio e ospitalità come i luxury hub (hotel convenzionati nelle città venete vicine a Vicenza collegate alla fiera con navette gratuite). Al business matching è dedicata la piattaforma online The Jewellery Golden Cloud (anche in App) che intreccia le agende di espositori e operatori ancor prima che inizi la fiera. Arricchita dal catalogo completo degli espositori, la pianta interattiva dei padiglioni, streaming dei talk con traduzione simultanea, e funzionalità utili per parcheggiare, spostarsi in città e godere della ricchezza storica, artistica, culturale ed enogastronomica di Vicenza e del Veneto.
Gismondi 1754 cresce nelle special sales
Un anno positivo, anche se con un terzo trimestre poco brillante; Gismondi 1754 rende noto il risultato di gestione per i primi tre trimestri dell’anno, che segna una crescita del 7% a oltre 10 milioni di ricavi rispetto al corrispettivo periodo 2022. Al contempo, l’azienda genovese di gioielleria quotata in Borsa al listino Euronext Growth Milan, segnala uno stop per quanto riguarda il periodo luglio-settembre, che ha visto vendite per 2,3 milioni, risultate in calo dell’8% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno.
La flessione del terzo trimestre 2023, spiega l’azienda, è stata causata sia dalla contrazione del mercato retail (-44% rispetto al trimestre 2022) sia dalla riduzione delle vendite del canale wholesale Europa (-22% rispetto al trimestre 2022) e del canale wholesale Usa (-32% rispetto al trimestre 2022). «Il tutto risulta però in parte compensato da una crescita delle Special Sales in crescita del +74% rispetto al trimestre 2022».
Nonostante il difficile momento congiunturale causato da elementi esogeni rispetto all’azienda, mi riferisco al perdurare del conflitto in Ucraina e alla instabilità economica e sociale a livello mondiale, posso rilevare che grazie allo speciale modello di business che già ci ha sostenuto durante la pandemia (il nostro rapporto di grande vicinanza alla clientela finale) possiamo presentare un risultato in segno positivo che ci fa ben sperare, ma con la cautela necessaria, nei risultati per la fine dell’anno».
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754
Terzo Summit del Gioiello ad Arezzo
Terzo appuntamento, ormai un classico, con il Summit del Gioiello ad Arezzo. Anche quest’anno Italian Exhibition Group (azienda che organizza anche Vicenzaoro e Oroarezzo) ha messo in agenda per il 1 dicembre, assieme a Comune di Arezzo, Camera di Commercio di Arezzo-Siena e Arezzo Fiere e Congressi, un talk sul sistema della gioielleria e oreficeria italiana: il distretto orafo in Toscana è il più grande in Europa. Oggetto dell’incontro: le dinamiche di filiera e di mercato, le opportunità e le sfide come la necessità di garantire sostenibilità e continuità al comparto. Con focus sui giovani: il comparto orafo ne attira pochi.
Il 2023 per le aziende legate alla lavorazione di metalli preziosi e di gioielli è ancora di crescita, ma si avverte un rallentamento, legato alla situazione generale dell’economia: l’export dell’oreficeria, argenteria e gioielleria italiano ha comunque segnato +15,3% nel primo semestre 2023. E la Toscana è in testa alle regioni esportatrici con +13,5% e una quota del 35% sul totale nazionale. Arezzo, inoltre, è al primo posto tra i distretti orafi con un +5,6% rispetto al 2022.
Gioielli preziosi in asta con Sotheby’s Milano
Sotheby’s Milano ha organizzato una vendita di Fine Jewels il 25 ottobre. La selezione di gioielli della casa d’aste include pezzi con provenienza nobiliare, realizzati dalle più importanti maison italiane e francesi, assieme a una selezione di pietre di colore. Tra gli highlights della vendita, per esempio, figura un anello con rubino di 3,58 carati e diamanti (stima 100.000-150.000 euro) firmato Petochi, antico brand della gioielleria romana che risale al 1884. Un altro pezzo rilevante è una collana in diamanti e smeraldi e spilla (stima 60.000-100.000 euro).
All’incanto anche un anello con diamante taglio smeraldo di 9,38 carati firmato Sabbadini, un bracciale in smalto, rubini e diamanti di David Webb (stima 24.000-35.000 euro), un anello Cartier della serie Panther in diamanti, onice e smeraldi, stima (30.000-50.000 euro) e una spilla a farfalla in oro realizzata da Claude Lalanne (stima 2.000-3.000 euro).