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Semestre positivo per Gismondi 1754

Gismondi 1754 è tra le rare aziende della gioielleria che fornisce notizie sulla sua attività. La lodevole policy comprende i risultati semestrali della società genovese, quotata sull’Euronext Growth Milan. La semestrale consolidata al 30 giugno 2023, indica un valore della produzione a 8,05 milioni di euro, con un incrementato dell’11% rispetto ai 7,23 milioni del primo semestre 2022. Il canale wholesale è cresciuto in valore assoluto del 4% rispetto allo stesso periodo del 2022, principalmente grazie all’incremento in Europa (+1,4 milioni rispetto al primo semestre 2022). Per quanto riguarda le special sales, il primo semestre 2023 si è chiuso in linea rispetto al primo semestre 2022, mentre il canale franchising è cresciuto in termini assoluti del 3% grazie al nuovo contratto sottoscritto per l’apertura in Qatar.

Bracciale in oro rosa e zaffiri rosa
Bracciale in oro rosa e zaffiri rosa

L’andamento del business nel primo semestre del 2023 conferma la continua e costante crescita di Gismondi 1754, nonostante l’instabilità geopolitica internazionale e i recenti dati economici che arrivano dal Far East, in particolare modo dalla Cina, che, inevitabilmente, stanno già influenzando le economie sia americane che del vecchio continente. Il nostro piano di sviluppo, per il secondo semestre, sarà focalizzato sul consolidamento delle nostre posizioni in Usa e Middle East, con l’imminente apertura del nostro primo franchising in Qatar, e sull’implementazione della nostra rete wholesale in mercati di riferimento come l’Europa, con un focus sulla Germania. Quest’ultima, con la Spagna, per noi rappresentano un nuovo mercato, aperto di recente con la fiera di VicenzaOro. Come già comunicato precedentemente, la crescita per linee esterne è un obiettivo della Società e, dopo l’acquisizione del marchio Vendorafa, stiamo infatti valutando altre operazioni strategiche per coprire tutta la catena del valore. Tengo a precisare che la nostra crescita sarà sostenuta con proprie risorse interne ed escludo l’apertura del capitale per attirare nuova finanza.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi. Copyright: Gioiellis.com
Massimo Gismondi. Copyright: Gioiellis.com

La semestrale registra anche un Ebitda (margine lordo) al 30 giugno di 1,40 milioni, in crescita del 72% rispetto al primo semestre 2022, con un margine al 17% nel primo semestre 2023 e una crescita netta rispetto all’anno precedente del 6%. Migliora la posizione finanziaria netta, che rimane negativa (5 milioni rispetto ai 3 al 31 dicembre scorso), a causa «del consistente incremento delle rimanenze» in funzione delle nuove collezioni e alla crescita dei canali di vendita. In compenso, l’utile netto consolidato al 30 giugno 2023 è salito a 674 mila euro, quasi raddoppiato rispetto a 374 mila del primo semestre 2022, grazie ai volumi di fatturato e alla crescita di marginalità sulle vendite.
Gismondi 175, Vita necklace. Copyright: gioiellis.com
Gismondi 175, Vita necklace. Copyright: gioiellis.com

Alessandro Lo Re brand director di Marco Bicego

Un nuovo manager entra a far parte della Maison Marco Bicego, marchio veneto di fine jewelry: Alessandro Lo Re diventa Brand Director Italia. Il manager è laureato in Scienze Politiche e ha alle spalle un’importante esperienza nel settore della gioielleria di lusso, maturata negli ultimi sei anni all’interno del gruppo francese Lvmh per il brand d’alta gamma Fred Paris, dove è arrivato a ricoprire la carica di Sales Director Southern Europe. Sin dall’inizio della sua esperienza lavorativa, ha ricoperto ruoli commerciali di crescente responsabilità nel settore luxury in aziende internazionali come Swarovski, Montblanc e Pomellato.

La nomina di Alessandro alla guida del mercato italiano va nella direzione di potenziare e consolidare il posizionamento del brand in uno dei mercati per noi più strategici. Siamo felici di essere riusciti a selezionare una personalità di grande esperienza e siamo certi che le sue competenze e la sua visione daranno un contributo fondamentale ai futuri progetti del brand. La sua leadership sarà in grado di guidare il brand nella sua affermazione sul territorio italiano, ma anche nella crescita e nella trasformazione del business.
Marco Bicego, fondatore e direttore creativo

Marco Bicego. Copyright: gioiellis.com
Marco Bicego. Copyright: gioiellis.com

Lo Re sarà responsabile della strategia aziendale con una chiara attenzione all’esecuzione del piano di crescita per il mercato italiano, il più importante in Europa e sede della casa madre del marchio.

Sono entusiasta di entrare a far parte di Marco Bicego e non vedo l’ora di affrontare la sfida di guidare la crescita del marchio e la trasformazione del business sul mercato italiano. Marco Bicego mi affascina come brand di fine jewelry che possiede un modello di business completamente integrato, con il suo posizionamento unico e un design altamente distintivo nel mondo della gioielleria.
Alessandro Lo Re, brand director

Olivia Palermo
Olivia Palermo in Marco Bicego Jewelry

Nuovo sito web per Federorafi

Nuovo sito, nuova grafica e nuovo claim per il sito web di Federorafi, Federazione Nazionale Orafi Argentieri Gioiellieri Fabbricanti, associazione guidata da Claudia Piaserico e che fa parte della galassia Confindustria: raggruppa oltre 500 aziende, con più di 6 mila addetti concentrati nei distretti industriali di Vicenza, Arezzo, Valenza, Milano, Napoli e Torre del Greco. Il sito è stata progettato e ideato da Meneghini & Associati Inventia, agenzia di comunicazione integrata, che ha anche coniato il claim: Industrie di valore. L’intento è quello di sottolineare il processo di produzione, strutturato, organizzato, e con un forte orientamento all’innovazione delle imprese orafe che ne fanno parte. E il valore risiede nelle materie prime utilizzate, ma anche nell’abilità di lavorazione di metalli e pietre preziose.

Il nuovo sito di Federorafi
Il nuovo sito di Federorafi

L’esperienza di navigazione del sito è funzionale alle sfide che il settore orafo dovrà affrontare nei prossimi anni, dall’innovazione e all’internazionalizzazione. Senza dimenticare la necessità di reclutare giovani in un settore che soffre ingiustamente di scarso appeal per chi si affaccia al mondo del lavoro. Una sezione del sito è riservata agli associati per favorire l’incontro con nuovi partner, anche al fine di aprire un tavolo permanente di confronto tra brand e aziende manifatturiere. In evidenza le nuove progettualità sulle quali il Consiglio di Federorafi intende concentrare il proprio impegno: dalla sostenibilità, con la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti, al rispetto della legalità a contrasto delle azioni che possono colpire il tessuto imprenditoriale. Il settore orafo viene interpretato come una delle massime espressioni del Made in Italy proprio perché in grado di trasferire la propria creatività alla lavorazione del metallo prezioso.

 

I porta gioielli di Tiffany e Rimowa

Non basta produrre gioielli, poi bisogna trasportarli, riordinarli, custodirli. Ora ci pensano Tiffany e la tedesca Rimowa, azienda con una tradizione che risale al 1898 nel settore delle valigie. La collaborazione tra i due marchi ha portato alla collezione Rimowa x Tiffany & Co. La linea si compone di una serie di borse e valigie: dei jewelry case e un trolley Rimowa x Tiffany & Co. rock cut cabin, cioè con una superficie a specchio che presenta un disegno che ricorda le sfaccettature del diamante. È prodotta in Germania con alluminio spazzolato.

Il set Rimowa x Tiffany
Il set Rimowa x Tiffany

Siamo entusiasti di presentare la collezione Rimowa x Tiffany, riunendo due Maison dalla maestria artigianale senza eguali e dal design innovativo. Questa collaborazione unica nel suo genere unisce due icone in una, entrambe incredibilmente personali per me e rappresentano il più alto livello di artigianato.
Alexandre Arnault, vicepresidente esecutivo del prodotto e della comunicazione, Tiffany & Co.

Alexandre Arnault
Alexandre Arnault

Bisogna aggiungere che, curiosamente, del gruppo Lvmh, che controlla Tiffany, fa parte anche un grande marchio di borse e valigie come Louis Vuitton. In ogni caso, il nuovo portagioielli da viaggio presenta la classica tonalità Tiffany Blue all’interno, colore che è utilizzato anche per il manico delle valigie, sulle ruote e sulla chiusura. La custodia del portagioie si estende su tre livelli, con un’apertura dall’alto. All’interno si trova anche uno specchio con sotto una placca d’argento che può essere incisa per personalizzare l’oggetto. I gioielli si posizionano su un ripiano in alto, con cinque scomparti per riporre i preziosi. Il vassoio centrale è progettato per contenere collane e braccialetti mentre quello sottostante presenta tre ampi spazi progettati per riporre altri pezzi.
Rimowa x Tiffany & Co jewellery case
Rimowa x Tiffany & Co jewellery case

Siamo orgogliosi di unire le forze con Tiffany & Co., un altro marchio leggendario con la migliore maestria artigianale. La creazione di pezzi così mirati e unici rappresenta i secoli di esperienza dietro entrambi i marchi e la maestria ingegneristica che mettiamo in campo.
Hugues Bonnet-Masimbert, amministratore delegato di Rimowa

Prezzi: la Rimowa x Tiffany & Co Rock Cut Cabin (2.900 euro), la Rimowa x Tiffany & Co. Jewelry Case (3.900 euro) e la Rimowa x Tiffany & Co. Jewelry Personal (1.800 euro). SI trovano nei negozi Rimowa e online e negli Stati Uniti al Tiffany & Co. Landmark a New York City e su Tiffany.com nella Grande Cina tramite WeChat.

Jewelry case Tiffany Blue
Jewelry case Tiffany Blue

Suitcase Rimowa x Tiffany & Co
Suitcase Rimowa x Tiffany & Co

I gioielli degli Asburgo all’asta con Sotheby’s

Per gli appassionati di gioielli appartenuti alle famiglie reali, il 6 e 7 novembre presenta una grande occasione: Sotheby’s mette all’asta a Ginevra una collezione privata di gioielli provenienti da case reali legate alla dinastia austriaca degli Asburgo. L’asta si intitola Vienna 1900: una collezione imperiale e reale e precede la classica vendita di Magnificent Jewels in programma l’8 novembre. La collezione dal sangue blu comprende più di 200 gioielli che, secondo quanto è stato reso noto, sono stati da poco riscoperti nascosti nel caveau di una banca. Un’origine un po’ misteriosa, insomma. In ogni caso, secondo Sotheby’s la vendita rappresenta la più impressionante serie di gioielli reali viennesi mai offerta all’asta.

Ornamento per corpetto appartenuto all'arciduchessa Maria Teresa d'Austria-Teschen (1845-1927), in perle naturali e diamanti
Ornamento per corpetto appartenuto all’arciduchessa Maria Teresa d’Austria-Teschen (1845-1927), in perle naturali e diamanti

Questa collezione è senza dubbio la più importante asta di Gioielli Nobili dopo l’asta storica dei Gioielli Reali della Famiglia Borbone-Parma, tenuta da Sotheby’s a Ginevra quattro anni fa. La collezione è davvero eccezionale e vanta una combinazione unica di magnifici gioielli di corte cerimoniali indossati dalle donne dell’élite e delle famiglie reali europee, oltre a un importante assemblaggio di accessori per abiti da uomo, orologi, portasigarette e objets de vertu.
Andres White Correal, Vice Presidente e Direttore Senior della Gioielleria di Sotheby’s

Tre stelle di diamanti che possono essere indossate come spille, forcine per capelli o su una cornice di tiara
Tre stelle di diamanti che possono essere indossate come spille, forcine per capelli o su una cornice di tiara

La collezione in vendita ha anche una importanza storica: testimonia anche le tendenze e gli stili di gioielleria incarnati dalle Case d’Asburgo, Borbone-Parma, Borbone-Due Sicilie e Sassonia-Coburgo-Gotha. Il catalogo dell’asta elenca gioielli provenienti dalle collezioni dell’arciduchessa Margherita Sofia d’Austria (1870-1902), dell’arciduchessa Maria Immacolata d’Austria-Toscana (1878-1968), dell’arciduchessa Maria Teresa d’Austria-Teschen (1845- 1927), lo zar Ferdinando I di Bulgaria (1861-1948), e la principessa Maria Luisa di Borbone-Parma (1870-1899). Il pezzo forte sembra essere un ornamento per corpetto appartenuto all’arciduchessa Maria Teresa d’Austria-Teschen (1845-1927), in perle naturali e diamanti, ricevuto come regalo di nozze nel 1865. In vendita anche pezzi come la  la tiara di perle naturali e diamanti creata dal gioielliere di corte viennese Köchert e una suite di tre stelle di diamanti che possono essere indossate come spille, forcine per capelli o su una cornice di tiara.

Collana con quattro fili di perle
Collana con quattro fili di perle
Tiara fino Ottocento con diamanti e perle
Tiara fino Ottocento con diamanti e perle
Collana rivière con diamanti
Collana rivière con diamanti
Spilla con diamanti e rubini
Spilla con diamanti e rubini
Spilla con diamanti e perle
Spilla con diamanti e perle

Tiffany apre a Tokyio con tante celebrity

Tiffany & Co. ha riunito una piccola folla di celebrity in occasione dell’apertura del suo nuovo negozio a Omotesando (l’indirizzo è 3-5-30 Kita-Aoyama, Minato-ku), zona tra la famosa piazza Shibuya e Minato, una delle zone dello shopping di Tokyo. Tiffany Omotesando ha una superficie di circa 768 metri quadrati ed è su due piani. Il design del soffitto a volta, ispirato alle vetrate disegnate da Louis Comfort Tiffany, figlio del fondatore Charles Lewis Tiffany, invita gli ospiti in uno spazio moderno e glamour. L’interno del negozio è creato con delicati dettagli curvi e una tavolozza di colori tenui, creando un’atmosfera sofisticata e calda.

Hailey Bieber
Hailey Bieber

All’inaugurazione erano presenti star come Hailey Bieber, Anya Taylor-Joy, Ayaka Miyoshi, Han Hyo-joo, degli Enhyphen, Hayato Isomura, Ryuji Imaichi, Haruna Kawaguchi, Asuka Saito, Saeko, Lala Takahashi, Mitsuki Takahata, Makiko Takizawa, Minami Tanaka, Shinobu Terajima, Dean Fujioka, Riisa Naka, Kyoko Hasegawa, Jun Hasegawa, Manami Higa, Arisa Mizuki, Amiaya, Emma, Imase, kemio, Nissy, che hanno indossato gioielli di Tiffany & Co.

Anya Taylor
Anya Taylor

Florence Pugh
Florence Pugh

Tiffany Omotesando
Tiffany Omotesando

Tiffany Omotesando
Tiffany Omotesando

Bijoux a scarso impatto ambientale con Homi Fashion&Jewels

Bijoux e moda sono al centro della nuova edizione di Homi Fashion&Jewels Exhibition, organizzata come sempre a Fiera Milano (Rho) dal 15 al 18 settembre. Sono oltre 560 i brand presenti, il 46% dei quali provenienti dall’estero, che presenteranno le loro collezioni di accessori moda e gioielli della stagione autunno-inverno 2023, assieme ad alcune anticipazioni della prossima Primavera/Estate 2024. Le tendenze sono al centro di due aree grazie alla collaborazione con il Poli Design. La Design Direction si presenta come un percorso multimediale capace di raccontare linee guida per il gioiello moda e l’accessorio 2025-26, mentre Visionaires è lo spazio dove si trovano le proposte dei 120 designer che meglio hanno interpretato i le tendenze più attuali, con idee innovative in termini di materiali, forme, stili e colori.

Homi Fashion&Jewels Exhibition 2022. Copyright: gioiellis.com
Homi Fashion&Jewels Exhibition 2022. Copyright: gioiellis.com

Sotto la lente dell’evento ci sono gli ormai imprescindibili concetti di sostenibilità e temi Esg (Environmental, Social e Governance). Homi Fashion&Jewels, secondo gli organizzatori di FieraMilano, ha l’obiettivo di misurare e ridurre l’impatto ambientale degli eventi per diventare una piattaforma in grado di diffondere messaggi positivi di consapevolezza, stimolando così la comunità nazionale e internazionale ad abbracciare gradualmente comportamenti etici. Già dal 2022 è partito un processo di misurazione dell’impronta di carbonio generata dalle sue manifestazioni, con lo scopo di ridurre le emissioni di CO2 e puntare alla completa decarbonizzazione delle fiere entro il 2050.
Homi Fashion&Jewels Exhibition 2022. Copyright: gioiellis.com
Homi Fashion&Jewels Exhibition 2022. Copyright: gioiellis.com

Homi Fashion&Jewels Exhibition 2022. Copyright: gioiellis.com
Homi Fashion&Jewels Exhibition 2022. Copyright: gioiellis.com
Homi Fashion&Jewels Exhibition 2022. Copyright: gioiellis.com
Homi Fashion&Jewels Exhibition 2022. Copyright: gioiellis.com

In aumento le presenze a Vicenzaoro September

I carati di Vicenzaoro September aumentano. L’evento organizzato da Italian Exhibition Group ha registrato per l’edizione 2023 +6% di visitatori totali, con il 50% di componente estera. È aumentato anche il numero dei Paesi di provenienza: 132 con numerose new entry. Secondo il resoconto di Ieg, il cui presidente, Lorenzo Cagnoni, è scomparso pochi giorni prima dell’avvio di Vicenzaoro, i Paesi dell’Unione europea hanno rappresentato il 52% dei visitatori, mentre Asia e Medio Oriente il 17%, le Americhe l’11%, Africa 4% e Oceania 1%. Forte presenza dei grandi mercati europei con in testa Spagna (7%), Germania (4,8%) e Francia (4,2%). Gli Stati Uniti sono il quarto Paese più rappresentato e guida la classifica dei buyer extra Ue, tutti giunti in fiera per il business con i 1.200 brand espositori di questa edizione.

Visitatori a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Per gli amanti della statistica, sono risultati in aumento gli arrivi da Svizzera (+46%) Belgio (+25%), Uae (23%), Turchia (+6%). Questa edizione vede numerose new entry tra le nazionalità che hanno frequentato i padiglioni del quartiere fieristico di Vicenza. Entrano in classifica per il continente africano: Mozambico, Ghana, Mauritius, Benin, Zambia e Burkina Faso, Costa d’Avorio, Kenya. E tra i più distanti, le new entry di Isole Vergini, Mongolia, Nuova Zelanda e Vanuatu. Vicenzaoro ha visto crescere, dal 2017 a oggi, la visitazione estera del 34%. Sembra consolidata anche la presenza dell’orologeria a Vicenzaoro. Con la community b2b di Time e l’evento VO’Clock Privè , aperto al pubblico b2c, sono state una sessantina le realtà presenti dell’industry delle lancette. Appuntamento a gennaio.

Vicenzaoro September 2023
Vicenzaoro September 2023
Vicenzaoro September 2023, espositori
Vicenzaoro September 2023, espositori

L’industria del gioiello continua la corsa

Misurare il battito cardiaco dell’industria del gioiello in Italia. È l’obiettivo della periodica indagine del Club degli Orafi Italia, realizzata da Intesa Sanpaolo, la maggiore banca italiana. E la quarta edizione dell’inchiesta, presentata nell’ambito di Vicenzaoro, ha scattato una fotografia in tonalità rosa, colore dell’ottimismo oltre che del mondo femminile. In sintesi, gli operatori consultati nel sondaggio per il 39% prevede un incremento del fatturato nel 2023, più o meno come a fine 2022. Attese positive anche per gli investimenti, previsti in crescita da un operatore su tre, con punte del 42% per le imprese di dimensioni maggiori. A conferma, il settore dell’oreficeria nei primi sei mesi dell’anno è cresciuto in termini di fatturato (+10,2%), meglio del sistema moda e della media del manifatturiero italiano. E nei primi cinque mesi del 2023 le esportazioni di gioielli in oro hanno superato i 4 miliardi di euro, in crescita del 9% in valore e del 2% in quantità.

L’edizione di giugno dell’indagine sul sentiment degli imprenditori del settore orafo conferma ancora una volta le previsioni positive, in particolar modo per le aziende medio-grandi e per il mercato estero. Nonostante l’incertezza, un’impresa su tre ha deciso di aumentare gli investimenti: le imprese di minori dimensioni mirano con questo a rispondere al contesto competitivo in continua evoluzione. Per le aziende medio-grandi, l’inclinazione agli investimenti è principalmente legata all’evoluzione dei mercati internazionali e all’aggiornamento tecnologico e dei macchinari. In considerazione del dinamismo del comparto italiano in questa particolare fase storica, con il questionario abbiamo voluto indagare le caratteristiche distintive del Made in Italy considerate più importanti dagli imprenditori, e il mix che ne emerge è di estremo interesse, come anche la lettura incrociata con l’elenco delle criticità segnalate. Questo doppio livello di lettura fa emergere con forza un tema cruciale: la sfida della mancanza di manodopera qualificata rappresenta una questione critica che impatta direttamente sul concetto stesso di Made in Italy. Si conferma essenziale affrontare questo problema in modo strategico e collaborativo, favorendo l’adeguata formazione e lo sviluppo delle competenze, al fine di preservare l’identità e il valore dell’eccellenza italiana nel panorama internazionale.
Giorgio Villa, Presidente del Club degli Orafi Italia

Giorgio Villa, presidente del Club degli Orafi Italia e Stefania Trenti, Responsabile Industry Research, Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo sul palco di Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Giorgio Villa, presidente del Club degli Orafi Italia e Stefania Trenti, Responsabile Industry Research, Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo sul palco di Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Il Made in Italy del gioiello, insomma, gode di buona salute. Un successo che, secondo le imprese interpellate, deriva dalla qualità del prodotto (74%), dall’artigianalità della produzione (66%) e dalla professionalità della manodopera, che rappresenta un fattore chiave per più della metà di chi ha risposto (51%). Ma proprio questo è anche il punto debole: scarseggia la manodopera qualificata. Il reperimento della manodopera è percepito come ostacolo dal 75% delle imprese medio-grandi.
Lavorazione di gioielleria nell'atelier Crieri
Lavorazione di gioielleria nell’atelier Crieri

Dopo i brillanti risultati del 2022 con crescite del fatturato e delle esportazioni nell’ordine del 20% e pur in un contesto di rallentamento dell’economia, il settore orafo italiano continua a mostrare nel 2023 un andamento positivo con una crescita del fatturato nei primi sei mesi del 10%, meglio di quanto registrato dal sistema moda (+7,2%) e dal manifatturiero nel suo complesso (+3,0%); anche in termini di produzione il settore mostra una tenuta con un valore in linea al primo semestre 2022. L’elevata competitività sui mercati esteri si conferma l’elemento trainante del settore: nel periodo gennaio-maggio del 2023 le esportazioni di gioielli in oro hanno abbondantemente superato i 4 miliardi di euro, in crescita dell’8,6% in valore e del +1,6% in quantità. In questo particolare contesto competitivo, il posizionamento del settore, maggiormente orientato sul segmento dell’alta gamma, si è confermato un punto di forza in grado di cogliere la domanda di beni di lusso che risulta meno colpita dagli effetti delle tensioni inflattive con prospettive che restano positive. L’incertezza nello scenario rimane elevata, ma questo settore ha dato prova di una buona capacità di risposta alle tensioni esterne grazie a un tessuto produttivo che nel tempo ha saputo trasformarsi guadagnando competitività: per affrontare le sfide del prossimo futuro sarà importante continuare a investire con interventi volti a supportare la sostenibilità in tutte le sue declinazioni (economica, ambientale e sociale).
Stefania Trenti, Responsabile Industry Research, Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo

Lavorazione di gioielleria nell'atelier Roberto Coin
Lavorazione di gioielleria nell’atelier Roberto Coin

Diamanti protagonisti in televisione. Per la rapina del secolo

Per una volta, anzi per otto volte, i diamanti potranno essere ammirati su uno schermo e non in gioielleria. Sono loro, le pietre più preziose, a essere protagoniste di una nuova fiction televisiva su Prime Video di Amazon. Solo che non si tratta di gioielli, ma del più grande furto di diamanti e preziosi, per 100 milioni di dollari, avvenuto il 15 febbraio 2003. E che ora diventa uno spettacolo avvincente. Ad Anversa, quella notte, una banda di ladri italiani, guidati da Leonardo Notarbartolo, che sarà interpretato dall’attore italiano Kim Rossi Stuart, ha saccheggiato il caveau sotterraneo del Centro dei diamanti di Anversa.

Carlotta Antonelli, Leonardo Lidi, Kim Rossi Stuart
Carlotta Antonelli, Leonardo Lidi, Kim Rossi Stuart

I ladri hanno rubato soprattutto diamanti, ma anche contanti e gioielli in una delle imprese criminali più incredibili, con uno svolgimento da film. Eccolo, infatti. La serie televisiva si intitola Everybody Loves Diamonds, tutti amano i diamanti, e descrive passo passo la pianificazione e l’esecuzione della rapina, che ha eluso uno dei luoghi con le misure di sicurezza più severe del mondo. Il cast è in gran parte italiano: Anna Foglietta, Gian Marco Tognazzi, Carlotta Antonelli e Leonardo Lidi, con gli attori inglesi Rupert Everett e Malcolm McDowell. Regista Gianluca Maria Tavarelli. E per una volta l’attitudine per la gioielleria degli italiani non sarà associata alle capacità artigianali.

Diamanti in vendita ad Anversa
Diamanti in vendita ad Anversa

Anversa: valutazione di un diamante
Anversa: valutazione di un diamante

I gioielli di Venezia

Il Festival del Cinema di Venezia attira sempre l’attenzione non solo degli appassionati del grande schermo, ma anche di chi ama osservare vestiti e gioielli indossati sul red carpet. Ecco i primi gioielli che hanno brillato al Lido, l’isola della città che ospita la rassegna.

Caterina Murino, la madrina del festival, ha aperto la rassegna con i gioielli firmati Pasquale Bruni, con la collana e l’anello della collezione Alleluià in oro bianco e diamanti, assieme a un anello della linea Giardini Segreti in oro bianco e diamanti. In Pasquale Bruni anche la creative director & producer Eleonora Carisi. E Pasquale Bruni anche per Anna Dello Russo, sul Red Carpet per la serata One Night Only Venice di Giorgio Armani. E sul red carpet un choker firmato Pasquale Bruni per Georgina Rodriguez, modella e compagna di Cristiano Ronaldo.

Caterina Murino in Pasquale Bruni
Caterina Murino in Pasquale Bruni

La modella e attrice statunitense Olivia Palermo, invece, ha sfilato sul red carpet con i gioielli della Maison italiana Marco Bicego delle collezioni Jaipur Link, Marrakech Onde e Alta.  Altri gioielli italiani, ma questa volta di Pomellato per Bianca Balti, che si è presentata con un abito di Ermanno Scervino: la modella ha indossato una grande collana a catena con un grande topazio blu.

Bianca Balti in Pomellato
Bianca Balti in Pomellato

L’argento di Pianegonda, invece, è stata la scelta dell’attrice italiana Francesca Inaudi, al Lido di Venezia con le nuove creazioni della Maison del gruppo Bros Manifatture. L’interprete ha indossato i nuovi gioielli della collezione Assoluto durante la cerimonia inaugurale che ha incorona la regista Liliana Cavani con un Leone d’Oro alla carriera. Inoltre, in qualità di main sponsor dello Spazio Cinematografo di Ente dello Spettacolo nell’Hotel Excelsior, il brand di gioielli in argento design ha consegnato il Premio Pianegonda a Micaela Ramazzotti per le sue capacità interpretative. L’attrice è arrivata al Lido tra applausi, curiosità e clamore per il suo esordio da regista. E sempre in argento anche la collana indossata da Andrea Delogu, firmata Giovanni Raspini.

Francesca Inaudi in Pianegonda
Francesca Inaudi in Pianegonda

Gioielli italiani anche per l’attrice italiana ed ex modella Sveva Alviti, che ha scelto gioielli firmati Damiani. Valentina Cabassi, modella e fidanzata del rapper Ernia, ha scelto invece i diamanti della Maison parigina Messika. Sempre per Messika, l’attrice spagnola Claudia Bouza ha scelto il girocollo e i cerchi Move Link, la collana Move Uno, i bracciali Move 10 th e Move Romane, il doppio anello Glam’Azone e l’anello My Twin Toi & Moi. Mentre la soubrette Ludovica Frasca e l’esperta di moda Ludovica Ragazzo sul red carpet del Festival di Venezia hanno indossato i gioielli Pandora delle collezioni Timeless e Signature. E gioielli della collezione Ricci di Gioielleria Daverio1933 sono quelli indossati da Sara Croce durante il Festival.

Aurara Ruffino in Messika
Aurara Ruffino in Messika

Gioielli della maison francese anche per l’attrice italiana Aurora Ruffino, con girocollo Messika by Kate Moss Bohemian Chic, abbinato all’anello Snake Dance e all’orecchino My Twin Trio, e la conduttrice televisiva italiana Laura Barth, con gli orecchini So Move, il doppio anello Move Uno e gli iconici anelli My Twin. E a Venezia anche Rita Ora ha scelto anelli e orecchini di Messika.

Claudia Bouza in Messika
Claudia Bouza in Messika
Sveva Alviti in Damiani
Sveva Alviti in Damiani
Valentina Cabassi in Messika
Valentina Cabassi in Messika
Anna Dello Russo
Anna Dello Russo
Ludovica Frasca
Ludovica Frasca
Ludovica Ragazzo
Ludovica Ragazzo
Caterina Murino con orecchini Pasquale Bruni
Caterina Murino con orecchini Pasquale Bruni
Micaela Ramazzotti
Micaela Ramazzotti
Olivia Palermo
Olivia Palermo
Laura Barth in Messika
Laura Barth in Messika
Rita Ora in Messika
Rita Ora in Messika
Andrea Delogu in Giovanni Raspini
Andrea Delogu in Giovanni Raspini
Sara Croce
Sara Croce in Daverio1933

Haute Jewels Geneva 2024 si allarga su due location

Haute Jewels Geneva si allarga e si moltiplica. Alla prima edizione nel gennaio 2019 organizzata all’hotel Fairmont della città svizzera avevano partecipato quattro brand (Yoko London, Roberto Coin, Sutra e Crivelli). Poi, l’evento fondato e organizzato dal Ceo di Yoko London, Michael Hakimian, ha attratto altre Maison di gioielleria. La scorsa edizione 2023 a fine marzo era salita a 23 brand. E la prossima, che si svolgerà da lunedì 8 aprile a lunedì 15 aprile, si espanderà in due sedi: accanto al Fairmont Grand Hotel si aggiunge l’InterContinental Hotel. Si aggiungeranno, quindi, altre aziende della gioielleria, aumentando la capacità di oltre il 50%.

Haute Jewels Geneva
Haute Jewels Geneva

Tutti i 23 marchi di gioielleria di lusso che hanno partecipato all’evento del 2023 torneranno per l’edizione del 2024: Yoko London, Roberto Coin, Sutra, Crivelli, Bayco, Eto Maria, Stenzhorn, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Picchiotti, Gorgoglione, Hans D. Krieger, Leo Pizzo, Verdi, Annamaria Cammilli, Sicis, Baraka, Busatti 1947, Karen Suen, Casato, Scott West e Pasquale Bruni.

Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com

Siamo lieti di avere l’opportunità di espandere ulteriormente il concetto di Haute Jewels Geneva in due sedi a Ginevra: il Fairmont Grand Hotel Geneva e l’InterContinental Hotel Geneva. Tutti i nostri espositori del 2023 saranno presenti ancora una volta all’evento del 2024 e stiamo attualmente curando l’elenco dei nuovi espositori che sarà annunciato a tempo debito. Questa crescita consoliderà ulteriormente la posizione di Haute Jewels Geneva come evento chiave nel calendario dell’industria della gioielleria.
Michael Hakimian, fondatore e amministratore delegato di Haute Jewels Geneva

Michael Hakimian, Haute Jewels Geneva 2023. Copyright: gioiellis.com
Michael Hakimian, Haute Jewels Geneva 2023. Copyright: gioiellis.com

Haute Jewels si svolgerà in concomitanza con la prossima edizione di Watches and Wonders Geneva, evento dedicato all’alta orologeria, che si terrà dal 9 al 15 aprile 2024 ancora alle Halles de Palexpo di Ginevra.
Yoko London, Haute Jewels Geneva 2023. Copyright: gioiellis.com
Yoko London, Haute Jewels Geneva 2023. Copyright: gioiellis.com

Diventare professionisti del gioiello

Volete lavorare nel mondo dei gioielli e dell’oreficeria? Italian Exhibition Group, società che organizza Vicenzaoro, presenta l’evento dedicato alla gioielleria anche come un’occasione per la formazione professionale.

Professioni d’oro
In tema di promozione della cultura orafa tra i giovani, proseguono le iniziative di Confindustria Federorafi avviate lo scorso anno in collaborazione con Skuola.net e con il supporto di Italian Exhibition Group e Vicenzaoro. Proprio a ridosso della manifestazione, infatti, è stato lanciato il secondo Vlog dedicato alle testimonianze delle nuove generazioni all’interno di aziende manifatturiere del settore. Il video realizzato a Vicenzaoro è solo una delle azioni portate avanti dall’associazione di categoria su questo tema: è dei mesi scorsi la mappatura nazionale delle scuole con indirizzo orafo, come pure la possibilità di incrociare i curriculum vitae di aspiranti operatori del gioiello con la domanda di professionalità delle aziende del settore.

Studenti a caccia di tendenze
Anche in questa edizione di Vicenzaoro torna Inspiration Boards, il progetto formativo nato in collaborazione con Laura Inghirami, opinion leader del gioiello, founder & creative director di Donna Jewel, per supportare le nuove generazioni. Vicenzaoro ospiterà gli studenti del corso di Design del Gioiello di Ied, Istituto Europeo di Design di Torino, che andranno a caccia di trend tra i padiglioni, intervistando alcuni protagonisti del salone e fotografando i gioielli più di tendenza. Le immagini e le interviste saranno poi pubblicate sul profilo Instagram @vo.inspiration e sul sito di Vicenzaoro.

Studenti nel laboratorio di oreficeria Design del gioiello contemporaneo, a Venezia
Studenti nel laboratorio di oreficeria Design del gioiello contemporaneo, a Venezia

Scuole di formazione
A Vicenzaoro si parlerà anche delle mutate esigenze formative del settore orafo-gioielliero in un talk in cui saranno protagonisti il comparto orafo vicentino e le scuole professionali del territorio: sabato 9 novembre Andrea Tomat, presidente ITS Cosmo Fashion Academy, e Roberto Peripoli, direttore Scuola d’Arte e Mestieri CPV – Centro Produttività Veneto, discuteranno del tema insieme a Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità della Regione Veneto.
Analisi gemmologica a Vicenzaoro
Analisi gemmologica a Vicenzaoro

Designer under 30
L’attenzione ai nuovi talenti continua anche dopo la fiera. Debutterà online dal 2 al 7 ottobre 2023 la Digital Jewelry Week (DJW), il progetto digitale dedicato agli aspiranti orafi under 30 e realizzato da Dario Rjeili in collaborazione con Threedium e con il supporto di Vicenzaoro. Si tratta di uno spazio virtuale per giovani designer che vogliono promuovere le proprie abilità alla fine del percorso di formazione in campo orafo. Lo scorso maggio la DGW ha lanciato un contest aperto a 30 orafi under 30 che si sfidano nella progettazione di un gioiello originale. Il vincitore sarà svelato a Vicenzaoro January 2024, in base al punteggio ottenuto dalle votazioni del pubblico raccolte online e della giuria di esperti presenti e potrà vedere realizzato il suo progetto: in palio la partecipazione, questa volta anche fisica, in fiera.
Vicenzaoro January
Vicenzaoro January 2023

Christie’s annulla la vendita dei gioielli di Heidi Horten

Alla fine hanno vinto chi aveva criticato la vendita dei gioielli appartenuti alla miliardaria austriaca Heidi Horten. Dopo la prima asta che si è tenuta a maggio, seguita da molte polemiche, Christie’s ha deciso di cancellare la seconda vendita in programma a novembre. Heidi Horten, scomparsa nel 2022, è stata la moglie di Helmut Horten, miliardario tedesco fondatore fondatore della omonima azienda tedesca di grandi magazzini. Ma anche un imprenditore accusato di essersi in parte arricchito grazie alle persecuzioni degli ebrei durante il nazismo. La vendita dei gioielli aveva quindi sollevato le accuse di associazioni di sopravvissuti alla Shoah e altre organizzazioni ebraiche.

Heidi Horten wearing the Briollete of India, Copyright The Heidi Horten Foundation
Heidi Horten wearing the Briollete of India, Copyright The Heidi Horten Foundation

La prima vendita dei gioielli durante l’asta di Magnificent Jewels a Ginevra, aveva fruttato 202 milioni di dollari. Christie’s aveva spiegato che gran parte dei proventi sarebbero andati in beneficenza. Ma non era bastato. E la Holocaust Survivor Foundation Usa ha ora ribadito che la cancellazione dell’asta è vista una vittoria importante per la comunità ebraica mondiale.
Collana The Briolette of India di Harry Winston, con diamanti per 90 carati
Collana The Briolette of India di Harry Winston, con diamanti per 90 carati

Anello con diamante rosa di 20 carati
Anello con diamante rosa di 20 carati

Bracciale di Bulgari con diamanti fancy e smeraldi
Bracciale di Bulgari con diamanti fancy e smeraldi

A lezione da Vicenzaoro

Conto alla rovescia per Vicenzaoro September (8-a2) e VO’Clock Privé (8-10). L’evento, come sempre, oltre alla presentazione delle nuove collezioni riserva anche spazio ai momenti di formazione per i professionisti del settore orafo-gioielliero. Ecco una sintesi degli appuntamenti più interessanti.

Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis.com

Mercato della gioielleria
L’analisi dell’andamento del mercato, tra Made in Italy e piazze internazionali, aprirà gli eventi di Vicenzaoro venerdì 8 settembre alle 11.30, con la presentazione dei dati di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Club degli Orafi Italia. Lunedì 11 settembre focus su export e posizionamento competitivo delle imprese del distretto orafo vicentino di Confartigianato Imprese Vicenza, con la responsabile Sistema Oreficeria e Gioielleria Sara Ferretti, e Vladi Riva, responsabile International Department.
VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis,com
Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis,com

Diamanti naturali o di laboratorio?
A Vicenzaoro si farà il punto sulle corrette strategie di marketing per il mercato dei diamanti, e in particolare su uno dei temi più dibattuti nel settore, la differenza tra diamante naturale e lab-grown. Ne parlerà domenica 10 settembre il Gem Talk a cura di Igi (Istituto Gemmologico Italiano), fornendo al pubblico strumenti e indicazioni per operare in modo responsabile. Interventi di Luigi Cosma, presidente Borsa Diamanti d’Italia, Thierry Silber, founder & CEO Madestones, e Daniel Nyfeler, managing director Gubelin Gem Lab Ltd, moderati da Loredana Prosperi , direttore Igi Milano.
Il Talk sui diamanti sintetici a Vicenzaoro
Talk sui diamanti a Vicenzaoro

Lotta i falsi
Nella giornata di domenica 10, in collaborazione con Cibjo – Confederazione mondiale della gioielleria, Sara Yood, Deputy General Counsel, Jewelers Vigilance Committee, dedicherà un seminario alla tutela della proprietà intellettuale come asset fondamentale nell’industria della gioielleria e dell’oreficeria. Moderato da Lisa Koenigsberg, Initiatives in Arts and Culture, l’appuntamento è intitolato Defending what’s yours: IP in the jewelry and watch industry e illustrerà le opzioni legali in caso di furto o violazione di diritti d’autore, brevetti e marchi, sul fronte del design come su quello del marketing.
Il Talk «The State of the Art»
Il Talk «The State of the Art»

Il mestiere di gioielliere
Empatia, ascolto, intelligenza emotiva, ma anche creatività e capacità narrativa sono fondamentali per chi, nel punto vendita, tesse il dialogo con i clienti finali. A raccontare la prospettiva dei retailer, sabato 9 settembre, ospite di Assogemme per il talk L’umanità come vantaggio competitivo: il ruolo strategico delle gioiellerie indipendenti, Carlo Bartorelli, presidente e amministratore unico di Bartorelli 1882, uno dei più antichi e importanti gruppi di gioiellerie in Italia che gestisce, oltre ai punti vendita multimarca Bartorelli sul territorio italiano, anche le boutique monomarca Bulgari e Hublot a Forte dei Marmi e le nuovissime aperture Jaeger-LeCoultre e Iwc entro la fine 2023. Una riflessione che prosegue anche domenica, con il Retail Talk di Federpreziosi Confcommercio incentrato su motivazione, valori e soft skills come armi strategiche per il gioielliere. Tra gli ospiti Francesco Moser, pluripremiato campione di ciclismo.
Gioielleria Rocca a Bologna, ingresso
Gioielleria Rocca a Bologna, ingresso

I gioielli Calvin Klein per Lila Moss

Lila Moss, 21 anni il 29 settembre, e figlia di Kate Moss, è la protagonista della nuova campagna di orologi e gioielli di Calvin Klein. Il marchio della moda, come molti altri ha concesso in licenza la realizzazione di gioielli e orologi. Sono prodotti a un prezzo accessibile, catalogati nella cosiddetta fashion jewelry, che punta più sul logo che sui materiali utilizzati. La scelta di Lila Moss, però, fa notizia e contribuirà alla notorietà dei gioielli. Nella campagna pubblicitaria la giovane modella indossa un anello, una collana, un braccialetto regolabile e un orologio color oro della nuova collezione, ispirata alle gocce di pioggia.

Lila Moss. Photo: Daniel Jackson
Lila Moss. Photo: Daniel Jackson

L’orologio è placcato in oro e presenta con un quadrante molto semplice, con cinturino a maglie. Curiosamente, la figlia della top model Kate Moss pochi mesi fa è stata uno dei volti del marchio under 30 del gioielliere americano David Yurman, ma aveva già collaborato con Calvin Klein nel 2022.

Lila Moss nella campagna Calvin Klein
Lila Moss nella campagna Calvin Klein
Un bracciale placcato oro di Calvin Klein
Un bracciale placcato oro di Calvin Klein

A Vicenzaoro brilla l’hi-tech

Il lato tecnologico della gioielleria è sempre più importante per chi produce, ma anche per chi acquista anelli, collane e orecchini. E sarà anche uno dei focus di Vicenzaoro September (8-12), il classico appuntamento organizzato da Italian Exhibition Group. Gli organizzatori annunciano momenti di informazione e riflessione su realtà aumentata, stampa 3D, esperienze retail phygital che coinvolgono creazione e alla lavorazione, logistica e distribuzione. Per affrontare il tema sono previsti talk, seminari e aree dedicate all’innovazione. Alla base c’è lo studio di Bain Lusso e tecnologia: l’inizio di una nuova era commissionato da Comité Colbert, un’associazione che riunisce 93 maisons del lusso francesi. Secondo la società di consulenza, nei prossimi tre anni le aziende del lusso impiegheranno mediamente tre tipi di tecnologie emergenti in più rispetto a quelle già utilizzate.

Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com

Secondo il programma dell’evento di Vicenza, soluzioni delle startup e Pmi si troveranno nell’area Startup & Carats, progetto organizzato in collaborazione con Agenzia Ice per la promozione all’estero delle imprese italiane. In questo ambito debutta Livemote, startup di Arezzo con capogruppo a Roma che sviluppa software per l’assistenza tecnica sui macchinari tramite realtà aumentata e per la modellazione 3D a partire da supporti fotografici. New entry a Vicenza anche la padovana Particular Materials con una nuova tecnologia per la tracciabilità della filiera e l’anticontraffazione che, attraverso l’utilizzo di nanoparticelle invisibili a occhio nudo integrate nel prodotto o materiale, ne garantisce l’autenticità mediante l’uso di analizzatori portatili a raggi X.
StartUp&Carats 2022
StartUp&Carats 2022

La bolognese Change2, invece, attraverso realtà aumentata e configurazione 3D, rileva misure di anelli e bracciali inquadrandoli con lo smartphone. E il software dell’aretina Alo Solutions serve a realizzare servizi fotografici di prodotto o video professionali direttamente da smartphone. Art&sofT, digital agency di Valenza, porta in fiera i suoi software gestionali multilingua dedicati esclusivamente al settore dei preziosi, integrati con servizi di business intelligence per sincronizzare dati di negozio fisico ed e-commerce. Nell’area dedicata alle startup anche Officina Orafa, calabrese e con una nuova sede a Roma, che presenta la sua chiusura brevettata per collane e bracciali modulari e intercambiabili, e la milanese Fortitudo Finance con un servizio di finanza agevolata rivolto alle aziende orafe per ottenere contributi a fondo perduto legati all’innovazione.
The Jewellery TrendBook 2022
The Jewellery TrendBook 2022

La tecnologia, e in particolare l’effetto dell’intelligenza artificiale, sarà presente anche al centro dell’evento AI – Art Intelligence di Trendvision Jewellery + Forecasting, l’osservatorio indipendente di Ieg sul mondo del gioiello, che sabato 9 settembre presenta The Jewellery Trendbook 2025+, pubblicazione sui fenomeni sociali emergenti e l’evoluzione dei consumi nei prossimi 18 mesi. L’evento vedrà la presenza di relatori internazionali: Nadine Kanso, Creative Director, designer e fondatrice del marchio di gioielli Bil Arabi, dalle forme intricate e ispirate alla calligrafia araba; Stefano Russo, Creative Director e designer che dal 2008 si occupa del design di Louis Vuitton per l’eyewear; Sienna O’Rourke, artista A.I. e creatrice di Planet Fantastique, universo digitale dall’estetica futuristica e al contempo retrò, a tinte pastello; Lalla e Davide Busatti, cofondatori e creative director della maison di alta gioielleria Busatti 1947. A seguire, la presentazione di The Jewellery TrendBook 2025+ a cura di Paola De Luca, co-founder e Creative Director di Trendvision Jewellery + Forecasting, con un overview sulle tendenze del prossimo futuro della gioielleria.
Spilla in titanio stampata 3D, con diamanti e berillo
Spilla in titanio stampata 3D, con diamanti e berillo

Sempre hi-tech al cento del seminario The coming revolution: artificial intelligence and its impact on the jewellery industry organizzato in collaborazione con Cibjo, la Confederazione Mondiale della Gioielleria. Domenica 10 settembre sul palco del Teatro Palladio si alterneranno diversi speaker tra i quali David Block, Ceo di Sarine Technologies, società che sviluppa, produce e vende tecnologie per l’industria dei diamanti, Sara Yood, Deputy General Counsel del Jewelers Vigilance Committee, Paola De Luca, co-founder e Creative Director di Trendvision Jewellery + Forecasting, moderati da David Brough, editor e co-founder del magazine inglese Jewellery Outlook.
Uffici di Ieg a Vicenzaoro
Italian Exhibition Group, Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Pandora cambia nome ai suoi nuovi diamanti di laboratorio

Agosto è un mese caldo per Pandora: dopo aver annunciato i risultati di bilancio del secondo trimestre e presentato diverse novità delle piattaforme Moments e Signature, il marchio danese ha annunciato un nuovo nome per la sua gamma di gioielli con diamanti creati in laboratorio. La linea Diamonds by Pandora diventa ora Pandora Lab-Grown Diamonds. Più chiaro, perché non crea ambiguità né sorprese per chi li compra: ora è subito inequivocabile che si tratta di diamanti artificiali. E la trasparenza nei confronti del consumatore è anche una richiesta delle autorità americane.

Orecchini Pandora con diamanti di laboratorio
Orecchini Pandora con diamanti di laboratorio

I nuovi gioielli saranno presentati a fine mese, ma l’azienda ha anticipato la nuova strategia, che prevede 57 nuovi stili in tre nuove collezioni. I gioielli con diamanti sintetici faranno parte di diverse famiglie: Pandora Nova, per esempio, riguarda diamanti coltivati in laboratorio con taglio brillante, il classico diamante rotondo da anello con solitario, e taglio princess. Le pietre avranno una montatura proprietaria a quattro griffe.
L'attrice Rosario Dawson con i gioielli Pandora Brilliance, con diamanti di laboratorio, lanciati nell'agosto 2022 in Usa e Canada
L’attrice Rosario Dawson con i gioielli Pandora Brilliance, con diamanti di laboratorio, lanciati nell’agosto 2022 in Usa e Canada

Pandora Era è la linea che si propone come reinterpretazione dei gioielli più classici. Pandora Talisman, invece, è una collezione di ciondoli, ma di lusso. I diamanti di Pandora prodotti in laboratorio saranno selezionati per taglio eccellente, quasi incolori, di purezza VS+ incastonati e in oro bianco 14 carati, oro giallo 14 carati o argento sterling. Avranno un peso tra 0,15 e 1 carato. Inizialmente saranno disponibili in 700 negozi e online, ma solo per Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Australia. Altre collezioni saranno lanciate entro la fine di ottobre 2023 in Messico e Brasile, mentre il lancio completo è previsto per il primo trimestre del 2024. I prezzi partono da 290 dollari.
Rendering degli anelli della collezione Pandora Brilliance
Rendering degli anelli della collezione Pandora Brilliance con diamanti di laboratorio

A Londra la più grande mostra di Wallace Chan

The Wheel of Time: è il titolo di quella che si preannuncia come la più grande mostra in Europa del lavoro di Wallace Chan. A presentare i gioielli-capolavori del maestro di Hong Kong è Christie’s. I 150 gioielli che compongono The Wheel of Time saranno esposti nella sede centrale di Christie’s King Street a Londra dal 4 al 10 settembre. Oltre ai gioielli Wallace Chan presenta sei sculture in titanio, alcune delle quali mai viste prima in pubblico. Le opere riassumono il lavoro di cinque decenni. La mostra è gratuita e aperta al pubblico ed è la quinta che Christie’s presenta in collaborazione con Wallace Chan, dopo le precedenti esposizioni a Hong Kong (2015, 2019) e Shanghai (2020, 2021). La maggior parte dei pezzi in mostra, creati nell’ultimo mezzo secolo, sono stati prestati da molti dei maggiori collezionisti internazionali di Chan.

Forever Dancing – Wind’s Tale brooch. Yellow Diamond, Morganite, Tsavorite Garnet, Crystal, Butterfly Specimen, Mother-of-Pearl, Fancy Coloured Diamond, Diamond, Pink Sapphire, The Wallace Chan Porcelain, Titanium
Forever Dancing – Wind’s Tale brooch. Yellow Diamond, Morganite, Tsavorite Garnet, Crystal, Butterfly Specimen, Mother-of-Pearl, Fancy Coloured Diamond, Diamond, Pink Sapphire, The Wallace Chan Porcelain, Titanium

Siamo lieti di portare l’immaginazione di Wallace Chan a Londra e presentare questa mostra unica che celebra cinque decenni di eccellenza artistica. La nostra quinta collaborazione con Chan riafferma il rapporto di lunga data di Christie con l’artista e non vediamo l’ora di accogliere i visitatori della mostra.
Mei Y Giam, Private Sales Director, Jewellery di Christie

Legend of the Color Black, spilla-scultura con diamanti neri. L'impressionante pietra centrale del pezzo, uno dei più grandi diamanti neri tagliati conosciuti al mondo, pesa 312,24 carati, insieme a diamanti grigio argento, zaffiro cristallino, agata nera, titanio e la porcellana Wallace Chan
Legend of the Color Black, spilla-scultura con diamanti neri. L’impressionante pietra centrale del pezzo, uno dei più grandi diamanti neri tagliati conosciuti al mondo, pesa 312,24 carati, insieme a diamanti grigio argento, zaffiro cristallino, agata nera, titanio e la porcellana Wallace Chan

Non è facile descrivere il lavoro di Chan, che spazia dai tradizionali canoni dell’estetica cinese con una fantasia senza confini etnici coniugati a una sorprendente abilità tecnica. Il pezzo più importante della mostra è Legend of the Color Black, una straordinaria spilla-scultura con diamanti neri. L’impressionante pietra centrale del pezzo, uno dei più grandi diamanti neri tagliati conosciuti al mondo, pesa 312,24 carati, insieme a diamanti grigio argento, zaffiro cristallino, agata nera, titanio e la porcellana Wallace Chan, un materiale che Chan ha impiegato anni a sviluppare e che è cinque volte più resistente dell’acciaio. Un altro pezzo degno di nota è la spilla The Joy of Life, con uno dei motivi più importanti di Chan, un’affascinante farfalla, composta da zaffiro rosa, zaffiro, granato tsavorite, diamante, diamante giallo, perla e titanio.
Brooch The Beauty of Greatness
Spilla The Beauty of Greatness

Uomo profondamente filosofico, Wallace infonde ai suoi gioielli lo spiritualismo orientale. Questo è il motivo che trascorre tutta la sua vita creativa interpretando e reinterpretando, sperimentando infinite combinazioni di pietre preziose, mezzi, stili, estetica, ed eseguito con le sue tecniche di fama mondiale.
François Curiel, Presidente, Christie’s Europe

Spilla The Joy of Life, composta da zaffiro rosa, zaffiro, granato tsavorite, diamante, diamante giallo, perla e titanio
Spilla The Joy of Life, composta da zaffiro rosa, zaffiro, granato tsavorite, diamante, diamante giallo, perla e titanio

Wallace Chan, nato nel 1956 ha iniziato come intagliatore di pietre preziose nel 1973 all’età di 16 anni. È un artista, ma anche un innovatore: The Wallace Cut è una tecnica di intaglio tridimensionale illusoria inventata nel 1987. Ha una forte capacità nella lavorazione del titanio, e ha brevettato una tecnologia per migliorare la luminosità della giadeite. Le opere di Chan sono nelle collezioni permanenti del Long Museum, Shanghai (2023), Museum of Fine Arts, Boston (2023), British Museum (2019), Capital Museum of China (2010) e Museo di Ningbo (2010). Ha tenuto mostre personali con le sue opere al Fondaco Marcello (Venezia, 2021 e 2022), Canary Wharf (Londra, 2022), Christie’s (Shanghai, 2021), Asia House (Londra, 2019), Christie’s Gallery (Hong Kong, 2019), Gemological Institute of America Museum (Carlsbad, 2011), il Capital Museum of China (Pechino, 2010), il Kaohsiung Museum of History (Taiwan, 1999) e Deutsches Edelsteinmuseum (Idar-Oberstein, 1992).
Collana The Blue Mile
Collana The Blue Mile

In un batter d’occhio, mezzo secolo è volato. Sono onorato dall’opportunità di presentare la mia più grande mostra in Europa da Christie’s a Londra. I miei più sentiti ringraziamenti vanno a Christie’s per aver sostenuto il mio viaggio creativo nel corso degli anni e in tutto il mondo. Sono anche grato ai miei collezionisti di lunga data per aver prestato i pezzi, senza la loro amicizia la mostra non sarebbe possibile. Il tempo è una ruota eterna che gira all’infinito senza né inizio né fine. Nel processo creativo, il tempo è un tema così intangibile, eppure onnifico.
Wallace Chan

Wallace Chan
Wallace Chan

Pandora cresce sui nuovi mercati

Pandora in cammino per il mondo. Ma, al contrario del vaso di Pandora della mitologia greca, che conteneva tutti i mali che si sono riversati nel mondo, l’omonimo brand danese di gioielleria distribuisce sul globo terrestre sempre più bracciali e anelli, collane e orecchini. I risultati economici del secondo trimestre 2023 indicano una crescita organica del 5%. Analizzando il risultato, emerge che la crescita a parità di perimetro (like-for-like) è del +2%, mentre il +4% è dovuto all’espansione del network, cioè all’apertura di nuovi punti vendita.

Store Pandora a Torino
Store Pandora a Torino

Non dappertutto gli affari vanno allo stesso modo: in Europa le vendite sono sostanzialmente le stesse dello scorso anno e negli Stati Uniti Pandora deve rassegnarsi a -4%, dato seppure in miglioramento. Quello che va forte è il resto del mondo, in crescita a +12%. I dati finanziari indicano anche un gross margin in rialzo al 78,1%, in crescita rispetto al corrispettivo periodo 2022, ma un Ebit (profitto lordo) al 20,2%, in diminuzione di quasi il 2% rispetto all’anno precedente, a causa di una ridistribuzione dei costi e degli investimenti previsti per la crescita. La società prevede che a fine anno sarà sostanzialmente in linea con quello del 2022.
Charm Pandora
Charm Pandora

L’azienda danese ha reso noti i dati assieme alle linee guida della propria strategia. Phoenix è il nome attribuito al percorso per far diventare Pandora un brand globale di gioielli a prezzi accessibili. I nuovi gioielli, secondo il management, hanno un riscontro positivo. In particolare, il bracciale a maglia geometrica registra una buona domanda e sostiene la resilienza di Moments, che non cresce, ma neppure diminuisce. Le altre piattaforme continuano a registrare una solida crescita, con Pandora Me che ha registrato un altro trimestre a due cifre (+17%) e Timeless con un LFL del +7%. In arrivo, inoltre, nuove collezioni di diamanti prodotti in laboratorio. Per l’intero 2023 Pandora prevede una crescita organica tra +2% e +5%, con Ebit a circa 25%.
Lavorazione di un gioiello Pandora
Lavorazione di un gioiello Pandora

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