Succede anche questo: avete in mente i lucchetti che a Roma come a Parigi sono attaccati ai ponti? Il simbolo degli innamorati inizia a creare problemi: dato tutti assieme pesano tonnellate, i lucchetti appesantiscono i parapetti, che rischiano di crollare. Così a un restauratore parigino, François Mugg, è venuta un’idea: trasformarli in anelli di ottone. Da inizio di maggio già 150 chilogrammi di lucchetti sono stati trasformati in anelli, grazie all’azione di una piccola azienda: Lock Me Tender (http://www.lockmetender.com), con lo slogan «100% amour recyclé». François è stato spinto dal desiderio di non rovinare ulteriormente il ponte Alexandre III, sulla Senna, e che è ricoperto da lucchetti di tutti i tipi. Per non buttare via tutti questi simboli d’amore, l’espero di restauro ha lanciato l’idea di trasformare il metallo in un altro messaggio d’amore, l’anello. Grazie al talento di un designer, di un fabbro e di un gioielliere, Lock Me Tender fa rivivere il metallo.I primi anelli sono andati esauriti: costano 79 euro. Il 10% dei profitti sarà donata ad associazioni che aiutano i senzatetto, quelli che si rifugiano proprio sotto i ponti di Parigi. Giulia Netrese
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