Avete gioielli che provocano allergia o irritazione alla pelle? Ecco come risolvere il vostro problema ed evitare una allergia da nichel ♦︎
Qualcuno sostiene che le allergie sono in aumento. Per quanto riguarda i gioielli, purtroppo, sono sempre state un problema. Il motivo è semplice: ci sono metalli che a contatto con la pelle provocano reazioni allergiche. Ma ci sono anche metalli meno pericolosi per chi soffre di allergie, come l’oro o l’acciaio.
Leggi anche: Come evitare le allergie da nichel
Per questo motivo chi soffre di allergie sceglie gioielli in oro. Il metallo giallo, infatti, è anallergico, cioè provoca raramente reazioni a contatto con la pelle. Ma, allora, perché capita anche chi indossa un gioiello in oro di soffrire per arrossamenti o irritazioni sulla parte del corpo a contatto con orecchini, bracciali o collane?

L’irritazione causata dai gioielli: si tratta di una reazione allergica chiamata dermatite da contatto ed è provocata quando non si utilizza oro puro. È un problema che, secondo alcuni calcoli, interessa il 10% delle donne. Questo metallo, allo stato naturale (24 carati) è troppo morbido e si deforma facilmente. Per questo motivo i gioiellieri lo hanno legato assieme ad altri metalli, come il nichel. In questo modo il gioiello d’oro diventa più resistente. In Europa, però, ormai da oltre 20 anni la Ue ha emanato una direttiva, che si è trasformata in legge nei Paesi aderenti, che riduce in modo drastico l’utilizzo del nichel nella gioielleria. Il nichel, però, continua a essere presente nei gioielli realizzati prima delle nuove regole. In Italia, per esempio, l’eventuale utilizzo del nichel, utilizzato in passato, deve essere non solo nei limiti di legge, ma anche indicato nell’etichetta.

In ogni caso, il nichel non è l’unico metallo contenuto in lega nei gioielli che può causare una allergia. Infatti, bisogna ricordare che tutti i gioielli in oro a 18, 14 oppure 9 carati, sono in lega con altri metalli. Oro a 18 carati, per esempio, significa che su 10 grammi di metallo, solo 7,5 sono in oro puro, mentre a 14 carati si scende circa al 50%.
I trucchi per evitare allergie. Come evitare l’allergia al nichel? La prima risposta è ovvia: nel caso acquistiate un gioiello vintage chiedete al gioielliere se la lega di metallo del gioiello contiene nichel.
Se a casa avete già dei gioielli che provocano irritazione alla pelle o allergia, un semplice trucco è utilizzare lo smalto per le unghie: spennellato sul gioiello eviterà il contatto del metallo con la pelle. Dovete utilizzare quello trasparente, ovvio. Questo sistema non funziona bene con le collane a catena, ma può risolvere il problema con un anello o un bracciale. Basta ricoprire la parte interna del gioiello, quella a contatto con la pelle, con lo smalto. In questo modo si evita che il nichel sia a contatto con la pelle delle mani o del polso. Naturalmente bisogna verificare nel tempo che lo smalto non si consumi con l’utilizzo del gioiello.

Altri metalli. Un altro modo, più costoso, per evitare allergie è scegliere gioielli in platino o in titanio, due metalli ipoallergenici. Il rame, consigliato da molti, non è certo una vera alternativa all’oro: non solo non ha la stessa lucentezza (anche se costa molto meno), ma a contatto con il sudore della pelle può rovinarsi e tingere la pelle. Anche l’argento, a patto che sia sterling (puro al 92,5%) è spesso tollerato da chi ha allergia al nichel, ma va costantemente pulito per evitare che si annerisca.
Leggi anche: I gioielli a basso prezzo sono pericolosi?
