Si chiama Double Join. Il nome dato da Chimento ha una spiegazione: si tratta, in fatti,di gioielli reversibili e trasformabili. A quasi 15 anni dalla sua prima apparizione, la linea di gioielli ora si rinnova, giusto in tempo per festeggiare i 50 anni dell’azienda fondata nel 1964 da Adriano Chimento in un piccolo laboratorio in provincia di Vicenza, e ora big della gioielleria gestito dalla seconda generazione, con Mario e Federica Chimento. L’idea di Double Join nasce dal desiderio di abbinare la qualità a una facilità di utilizzo. Insomma, sono i gioielli che si adattano al momento della giornata, e non l’abito che adatta ai gioielli. Il design ha linee morbide, in oro lucido bianco e giallo oppure oro giallo lucido e satinato. Gli inserti in diamanti sono incastonati su entrambi i lati. Ma come si fa a ottenere due gioielli in uno? Semplice: una speciale chiusura permette, per esempio a un bracciale, di essere reversibile. Insomma, si può scegliere quale superficie mostrare. E questo vale anche per anelli, girocolli e orecchini, componibili in due diverse parure. Matilde de Bounvilles
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