titanio

Il titanio in catene di Anteo Gioielli

Titanio, catene, diamanti, pietre preziose. Con l’aggiunta di anelli che mostrano il ritratto, dipinto a mano, del cane o gatto di casa. Anteo Gioielli è una delle aziende orafe del distretto di Valenza, ma con aspetti che la distinguono dalle altre che popolano la città. Il primo aspetto riguarda, appunto, l’utilizzo del titanio per creare grandi bracciali groumette con colori diversi, come consente quel particolare metallo, assieme a inserti in oro, pavé di diamanti e pavé di pietre come zaffiri e rubini. Con la stessa forma, ma in dimensioni ridotte, sono proposti gli anelli. La linea di questi gioielli è chiamata Magnifica. L’uso del titanio e la sua particolare ossidazione conferisce alla lega una colorazione unica, spiega l’azienda.

Anteo Gioielli, collezione Magnifica Glamour in titanio, oro, smalto e diamanti
Anteo Gioielli, collezione Magnifica Glamour in titanio, oro, smalto e diamanti
Bracciale in titanio, oro e diamanti della collezione Magnifica
Bracciale in titanio, oro e diamanti della collezione Magnifica

Le catene costituiscono il menu principale di Anteo, azienda fondata da Davis Paolo Fonsato. Bracciali tennis e catene con pavé di diamanti sono proposti per donna e per uomo. Un altro gioiello che caratterizza l’azienda, accanto ai gioielli più classici come le fedi in oro o eternity, sono gli anelli tipo chevalier che riportano sulla superficie i ritratti di cani o gatti scelti dal committente, il cliente, dipinti a mano. Un modo per portare a spasso il pet senza guinzaglio.

Bracciale in titanio blu e zaffiri
Bracciale in titanio blu e zaffiri
Bracciali in titanio, oro e pavé di diamanti
Bracciali in titanio, oro e pavé di diamanti
Anelli con zaffiri, rubini e diamanti
Anelli con zaffiri, rubini e diamanti
Anello in titanio con ritratto di gatto
Anello in titanio con ritratto di gatto dipinto a mano

La memoria d’oro di Magic Wire

Nata nel 1960, Rancangelo è una delle maggiori imprese della gioielleria con base a Vicenza. Fondata da Angelo Antonio Rancan, si è sviluppata e oggi è guidata dal figlio, Pietro Rancan. L’azienda produce gioielli di alta gamma, con il marchio Rancangelo, ma ha di recente lanciato anche il marchio Magic Wire, nato poco prima della pandemia. Come nel resto della produzione dell’azienda, anche Magic Wire l’elemento base è l’oro. Ma, come suggerisce il nome del brand, gioca sulla forma del filo morbido e flessibile.

Collezione Quadrati
Collezione Quadrati

Per assicurare flessibilità e, allo stesso tempo resistenza, i fili d’oro hanno un’anima in titanio. Al combinazione dei due metalli aggiunge flessibilità senza pericolo di perdere la forma originale del gioiello. Il sistema è brevettato con il nome di Shape Memory. Sono gioielli apparentemente semplici e lineari, ma che nascondono una tecnologia raffinata. Come testimoniano le collezioni Square e Onde, dove la tridimensionalità del gioiello si coniuga con il movimento del morbido filo d’oro.

Gli anelli Square sono disponibili con più fili, accanto a bracciali, orecchini e collane. La pulizia della forma è la vera protagonista. I gioielli della collezione Onde sono un susseguirsi di linee curve di diverse ampiezze. Si muovono assieme alle diverse posture del corpo o ai gesti di chi li indossa. Oltre all’oro, in alcuni modelli presentano diamanti con taglio brillante.

Pianeti collection
Pianeti collection

Altre linee di Magic Wire sono Angel, evergreen del brand, e Pianeti, di carattere minimalista. Ne fa parte l’iconico anello a spirale, un best seller del brand, grazie alla sua particolarità e versatilità che lo rendono perfetto anche abbinato ad altri pezzi. E la linea Perfect aggiunge i diamanti all’essenzialità di Angel.

Onde collection
Onde collection

Tutto sui gioielli in titanio

Volete acquistare un gioiello in titanio?

Prima leggete questa guida per scoprire vantaggi, prezzo e caratteristiche dei gioielli in titanio. 

Da qualche anno è sempre più utilizzato anche nella alta gioielleria: il titanio è un metallo che ha tante caratteristiche uniche. Ma quali sono le differenze con l’oro e il platino? È conveniente acquistare un gioiello realizzato in titanio? Come pulire e conservare un gioiello in titanio?

Orecchini in titanio e diamanti
Orecchini in titanio e diamanti by Margherita Burgener

Le caratteristiche. Il titanio è un metallo leggero con una ottima resistenza, tre volte più dell’acciaio, ma è molto più leggero. È di colore bianco lucido simile all’argento quando è puro. Un’altra caratteristica interessante è che non provoca irritazioni, allergie o scolorimento della pelle: se soffrite di irritazioni quando indossate gioielli, quelli in titanio possono essere la soluzione giusta. Non a caso è molto utilizzato anche per i piercing. Il titanio è utilizzato in gioielleria perché non si rompe né si piega (a meno che sia molto sottile). Altro aspetto positivo: non si rovina con l’acqua di mare o al cloro della piscina, oltre che all’acqua regia.

Orecchini Rosa, in titanio, diamanti, madreperla bianca grigia
Vhernier, orecchini Rosa, in titanio, diamanti, madreperla bianca grigia

In gioielleria. Il titanio è utilizzato in gioielleria, ma la sua resistenza ne rende difficile la lavorazione. Ecco perché i gioielli in titanio sono abbastanza rari: non tutti i gioiellieri riescono a fonderlo (ci vogliono 1723 gradi Celsius, cioè 3.135 gradi Fahrenheit, per fondere questo metallo). Solo alla fine degli anni Novanta la tecnologia ha permesso l’utilizzo del titanio in gioielleria, inizialmente, per semplici anelli e poi per pezzi più complessi. Il titanio è anche utilizzato per far diventare più resistente l’oro: in alcuni casi basta l’1% aggiunto al metallo giallo per eliminare la tipica morbidezza dell’oro puro.

Braccialetto Vita Savers. Oro bianco, titanio, con 560 diamanti
Braccialetto Vita Savers. Oro bianco, titanio, con 560 diamanti

Titanio a colori. Un’altra caratteristica del titanio utilizzato in gioielleria è che può essere colorato. Può, infatti, essere anodizzato per variare lo spessore dello strato di ossido di superficie, con una varietà di colori anche vivaci. Questo processo avviene attraverso il riscaldamento o scosse di corrente elettrica: il metallo rilascia i suoi ossidi e modifica il suo colore secondo la temperatura e la durata del processo. Potete trovare titanio anodizzato giallo, rosa, rosso, viola, blu o nero.

Curiosità. Il titanio è stato scoperto in Cornovaglia in Gran Bretagna da William Gregor nel 1791, ma il nome è stato deciso da Martin Heinrich Klaproth e si riferisce ai titani della mitologia greca.

Sabba, orecchini in titanio e diamanti
Sabba, orecchini in titanio e diamanti

Per chi è consigliato. I gioielli in titanio possono essere una buona soluzione per chi vuole indossarli anche quando è alle prese con qualche attività manuale, dalla cucina alla cura dei bambini, oppure al bricolage. Inoltre, è molto difficile che provochi allergie: un altro punto a suo favore.

Il costo. Il titanio non è un metallo costoso: si trova facilmente in natura e, anche se ha una lavorazione abbastanza complessa, non ha un prezzo elevato. Il costo di un gioiello in titanio sarà quindi determinato dal tipo di forma, più o meno complessa, e quindi dal numero di ore necessarie alla lavorazione. Ovviamente, un altro aspetto fondamentale è il valore delle pietre che possono essere utilizzate nel gioiello.

Anello titanio, diamanti, zaffiri blu
Giovanni Ferraris, anello titanio, diamanti, zaffiri blu

Come pulire un gioiello in titanio. Il titanio si pulisce semplicemente con acqua e, se occorre, una goccia diluita di sapone liquido neutro. Usate uno spazzolino da denti morbido. Il titanio è un metallo resistente, ma la pulizia potrebbe rovinare gli altri materiali con cui è realizzato il gioiello, come le pietre.

Grande anello in titanio, acquamarina, zaffiri
Lydia Courteille, grande anello in titanio, acquamarina, zaffiri
Orecchini Dragonfly in titanio, zaffiri blu e diamanti
Garaude, orecchini Dragonfly in titanio, zaffiri blu e diamanti
Anello con tanzanite di 35,42 carati, calcedonio e diamanti montati su titanio di Wallace Chan
Anello con tanzanite di 35,42 carati, calcedonio e diamanti montati su titanio di Wallace Chan
Anello in titanio con smeraldo colombiano incastonato un cristallo di rocca
Busatti Milano, anello in titanio con smeraldo colombiano incastonato un cristallo di rocca
Orecchini East meet West in titanio
Suzanne Syz, orecchini East meet West in titanio
Vhernier, orecchini Eclisse in titanio
Vhernier, orecchini Eclisse in titanio
Lugano Diamonds, anello in titanio con diamanti
Lugano Diamonds, anello in titanio con diamanti

Roberto Coin con Venetian Princess in titanio

Venetian Princess è una delle collezioni di maggiore successo di Roberto Coin dal 2018, anno in cui è stata presentata. Da allora, periodicamente, la Maison veneta propone nuove aggiunte che riguardano i materiali impiegati per realizzare i gioielli. Lo stile, invece, rimane fedele alle origini. La novità riguarda ora l’utilizzo del titanio, un metallo leggero, flessibile, e soprattutto che si presta a essere colorato. La nuova versione di Venetian Princess acquisisce così sfumature di violetto, blu, verde, grigio. Incastonati nel titanio, circondato da oro rosa, si trovano piccoli diamanti.

Anello in titanio, oro rosa e diamanti
Anello in titanio, oro rosa e diamanti

La collezione Venetian Princess è ispirata a Venezia, agli stretti percorsi della città illuminati dalle lanterne riflesse sull’acqua. I gioielli, che hanno una forma a quattro lobi, che ricorda gli elementi dell’architettura veneziana, sono decorati con fili d’oro: sono intrecciati singolarmente: un lavoro che aumenta il valore dei gioielli della collezione, che comprende anelli, orecchini a bottone o pendenti e collane.

Orecchini pendenti in titanio, oro rosa e diamanti
Orecchini pendenti in titanio, oro rosa e diamanti
Orecchini a bottone in titanio, oro rosa e diamanti
Orecchini a bottone in titanio, oro rosa e diamanti
Orecchini a bottone in titanio verde, oro rosa e diamanti
Orecchini a bottone in titanio verde, oro rosa e diamanti
Collana con pendente in titanio grigio, oro rosa e diamanti
Collana con pendente in titanio grigio, oro rosa e diamanti
Collana con pendente in titanio verde, oro rosa e diamanti
Collana con pendente in titanio verde, oro rosa e diamanti

Storia della gioielleria in 10 tappe

Le 10 tappe fondamentali nella storia della gioielleria che è necessario conoscere. La prima è… ♦︎
Tempo fa il Financial Times ha pubblicato un articolo che individuava le 10 tappe fondamentali della gioielleria nel corso degli ultimi duecento anni o poco più. L’articolo parte dalla innovazione nel taglio dei diamanti, con l’introduzione della foggia a brillante, fino alla stampa in 3D. È interessante ripercorrere l’analisi per dare una bella ripassata alla storia del gioiello.

1 Taglio brillante

I diamanti con il taglio rotondo, o brillante, sono stati introdotti alla fine del 17esimo secolo, dopo che nel Settecento, nei gioielli barocchi, l’aspetto brillantezza delle pietre era diventato preponderante. Il taglio brillante si è sviluppato nei laboratori di Parigi, Amsterdam e Anversa, che hanno prodotto il precursore del taglio contemporaneo, che oggi è quello scelto per il 75 per cento dei diamanti.

Il diamante da 102 carati taglio brillante
Diamante da 102 carati taglio brillante

2 Galvanotecnica

Come si fa a far diventare oro quello che non lo è? Niente pietra filosofale: dal 1840 oro e argento sono applicati con un procedimento elettrolitico, che è diventato un pilastro della produzione di gioielli a prezzi accessibili. È merito del chirurgo di Birmingham John Wright, che ha sviluppato bagni galvanici con cianuro di potassio Wright ed i suoi soci George e Henry Elkington brevettato il processo di elettrodeposizione, che consente di applicare una sottile pellicola di oro o argento su un normale gioiello di altro materiale, come l’acciaio.

Bracciale in galvanica oro rosa di Swarovski
Bracciale in galvanica oro rosa di Swarovski

3 Tiffany setting

Nel 1886 Tiffany ha inventato l’anello più popolare tra le donne: eleva il diamante sopra il cerchio dell’anello tramite quattro o sei griffe, invece di essere incassato nel metallo. In questo modo il diamante si vede molto di più. Da allora l’anello con solitaire rimane da solo per pochissimo: tutti lo vogliono. Prima di Tiffany le incastonature dell’anello di diamanti erano molto più basse sul dito: le pietre erano solitamente fissate in una banda di oro o tenute con rebbi più corti, quindi le pietre avevano un profilo basso. La montatura Tiffany a valorizzato il diamante.

Anello solitario in platino e diamante con il Tiffany Setting
Anello solitario in platino e diamante con il Tiffany Setting

4 Platino

Alla fine dell’Ottocento si diffonde l’utilizzo del platino, un metallo più difficile da lavorare, ma molto più resistente dell’oro. Grazie alle nuove tecniche di trattare il platino Cartier può realizzare un gioiello raffinato come la tiara con disegno a ghirlanda. Il platino ha una notevole resistenza alla corrosione, e non si deforma anche ad alte temperature: è considerato un metallo nobile che assicura una lunga vita al gioiello.

Orecchini in platino e diamanti
Orecchini in platino e diamanti

5 Perle coltivate

Fino ai primi anni del Novecento le perle erano rarissime, perché si trovavano solo quelle prodotte naturalmente dalle ostriche. Dalla varietà Akoya, Kokichi Mikimoto è invece riuscito a ottenere perle indotte dall’uomo. Ma è merito anche di sua moglie. L’11 luglio 1893, la moglie di Mikimoto esaminò un cesto di ostriche appena pescate e vide la prima perla coltivata semisferica bella quanto di una perla naturale. Tre anni dopo, nel 1896, Mikimoto ottenne il suo primo brevetto per le perle coltivate.

Bracciale con tre fili di perle coltivate
Bracciale con tre fili di perle coltivate

6 Orecchini a clip

Negli anni Trenta si sono diffusi gli orecchini trattenuti da una piccola molla, come reazione all’uso del foro nell’orecchio, considerato un’usanza barbara (pare che non sia più così, ora). Gli orecchini a clip possono essere indossate da tutte, mentre quelli con foro sono riservati a chi ha le orecchie forate. Negli anni Settanta, però, è tornato di moda il buco ai lobi, e non solo.

Verdura, orecchini clip con la forma di grappolo d'uva, con oro, perle, platino e diamanti
Verdura, orecchini clip con la forma di grappolo d’uva, con oro, perle, platino e diamanti

7 Serti Mystérieux

È un’innovazione di Van Cleef & Arpels la tecnica di utilizzare pietre poste sul gioiello senza mostrare griffe o altri congegni per immobilizzare i singoli elementi. Sottilissime e invisibili rotaie conducono la pietra nella posizione desiderata. Inutile aggiungere che non è un’operazione semplice, anche se poi è stata imitata da molte altre Maison.

Clip Panache MystОrieux. Serti MystОrieux Vitrail zaffiri colorati, diamanti
Van Cleef & Arpels, clip Panache MystОrieux. Serti MystОrieux Vitrail zaffiri colorati, diamanti

8 Titanio

Nei primi anni Sessanta entra in scena il titanio. Anche in questo caso è la tecnologia che ha permesso ai gioiellieri più innovativi, come Jar, di utilizzare questo metallo leggero e resistente, che permette di realizzare gioielli con ardite fogge, impossibili con leghe più tradizionali come quelle con oro e argento.

Bracciale Calla in titanio e diamanti
Bracciale Calla di Vhernier in titanio e diamanti

9 Progettazione 3D

Per chi non lo sapesse, nonostante i filmati dei maggiori brand continuino a mostrare artisti con pennino e colori mentre disegnano le proprie collezioni, la stragrande maggioranza dei gioielli è disegnata al computer. Questo avviene grazie all’introduzione, negli anni Ottanta, della progettazione in 3D, con un software chiamato Cad. È un sistema meno poetico delle matite colorate, ma molto più efficiente.

Progettazione in 3D dei gioielli
Progettazione in 3D dei gioielli

10 Stampa 3D

Da qualche anno la frontiera è la stampa in 3D. La maggior parte inizialmente è stata realizzata in plastica, ma ora è possibile utilizzare anche il metallo. Dopo aver progettato il gioiello, si passa subito alla realizzazione tramite speciali stampanti che, invece di sfornare la foto delle vacanze, costruiscono per sottrazione (cioè limando il materiale in eccesso), oppure per aggregazione (aggiungendo polvere d’oro o d’argento, impastata) anelli, collane o bracciali.

Gioielli di platino realizzati con la stampante 3D
Gioielli di platino realizzati con la stampante 3D

 

 

Dreamboule corre con gli anelli Lemans




Dreamboule, forse il brand più originale nato negli ultimi anni (leggi anche:I preziosi segreti di Dreamboule) lancia la prima collezione per uomo. La collezione si chiama Lemans, con un diretto riferimento al celebre circuito automobilistico in Francia, dove si corre l’altrettanto celebre gara, la 24 Ore di Le Mans. All’insegna della tecnologia e della velocità anche lo stile degli anelli, che utilizzano materiali e progettazioni mutuati dall’alta gioielleria svizzera.

Anelli della collezione Lemans
Anelli della collezione Lemans

Gli anelli, che sono personalizzabili, sono realizzati in oro pieno 18 carati oppure titanio e oro 18 carati. Il cliente può scegliere il suo numero fortunato, protetto dal vetro zaffiro Swiss Made, antigraffio e antiriflesso, e circondato da un contagiri personalizzabile con diamanti, o un testo personalizzabile. L’anello è assemblato a mano come un quadrante tridimensionale di alta orologeria, con pietra vulcanica nera a taglio piatto o madreperla bianca. Ogni creazione è impermeabile 3 atmosfere grazie a speciali guarnizioni e viti.

Anello in oro 18 carati by Dreamboule
Anello in oro 18 carati by Dreamboule
Anello in titanio e oro 18 carati by Dreamboule
Anello in titanio e oro 18 carati by Dreamboule

Assemblaggio degli anelli Lemans
Assemblaggio degli anelli Lemans







Oro e titanio per Gi by Giselle




Oro e titanio: il 2023 segna un’innovazione per il giovane marchio fiorentino Gi by Giselle. La designer e fondatrice, Giselle Effting, sottolinea che si tratta di una tecnica artigianale è sviluppata esclusivamente da Gi by Giselle. Lavorare con il titanio, in effetti, è difficile: è un metallo leggero, flessibile, ma anche incredibilmente tenace. Per raggiungere il risultato, Gi di Giselle fonde oro e titanio attraverso un metodo di intarsio. Le vene sono incise in 3D sulla stampa in titanio, l’oro è poi applicato con una tecnica a inseguimento e le vene vengono martellate manualmente per fissare l’oro in posizione.

Anello in titanio e oro di Gi by Giselle
Anello in titanio e oro di Gi by Giselle

Il titanio era già utilizzato dal brand in passato, ma abbinato a piccoli diamanti o zaffiri. Oltre che per la tecnica di lavorazione, i gioielli di Gi by Giselle sono originali anche per il design, che privilegia l’asimmetria e un sapore di produzione artigianale.
Nata nel sud del Brasile, Giselle Effting ha scoperto la sua passione collezionando conchiglie con sua madre e sua sorella sulle spiagge di Santa Catarina per realizzare collane e braccialetti. Dall’età di 15 anni, però, ha avuto una parentesi come modella in 9 Paesi diversi. L’accostamento al mondo della moda le ha permesso di conoscere le opere di direttori creativi, stilisti di moda e marchi di alta gioielleria. Dopo essersi stabilita a Hong Kong ha scoperto la sua passione per i gioielli e si è diplomata al Gemological Institute of America, prima di trasferirsi a Firenze, dove ha seguito i corsi di Alchimia Contemporary Jewelry School.

Anello in titanio con venatura di oro
Anello in titanio con venatura di oro
Collana in titanio con pendente a cuore
Collana con pendente a cuore
Collana con pendente in titanio e oro
Collana con pendente in titanio e oro
Anello in titanio e oro, lato e fronte
Anello in titanio e oro, lato e fronte

Anello ottagonale in titanio con venatura in oro
Anello ottagonale in titanio con venatura in oro

Giselle Effting. Copyright: gioiellis.com
Giselle Effting. Copyright: gioiellis.com







Messika versione uomo con Romain Grosjean




Difficile, forse impossibile resistere al fascino di un uomo. Perlomeno se la vostra professione è quella del gioielliere. La maggior parte delle grandi Maison del gioiello da tempo hanno allargato il proprio catalogo anche alla gioielleria per uomo. E non solo con lacci di cuoio e targhette metalliche in stile piastrina militare. Così, anche Messika, Maison parigina di alta gioielleria ha deciso di salire sul treno della gioielleria maschile. L’idea è quella di proporre alcuni dei design che hanno reso celebre Messika, come la collezione Move, in una versione preziosa, ma più austera. Maschile, insomma.

Anello in titanio grafite con diamante
Anello in titanio grafite con diamante

Volto di questa nuova proposta è Romain Grosjean, un pilota professionista franco-svizzero, che gareggia sotto bandiera francese nella Ntt IndyCar Series, alla guida della Honda numero 28 per Andretti Autosport, dopo un passaggio in Formula 1 con la Renault. Insomma, un personaggio dello sport che, in più, è perfetto anche come modello. Negli scatti della fotografa Sonia Sieff, Grosjean ha indossato una versione in titanio della collezione My Move, dove in una scanalatura possono oscillare uno o più diamanti, che per l’uomo è proposta anche con il classico laccio in cuoio, oppure con una versione ancora più easy, con cordino. Oltre ai bracciali, la linea per uomo pensata da Valérie Messika comprende anche anelli e collane con pendente.

Bracciale in titanio nero e diamante
Bracciale in titanio nero e diamante
Collana in titanio della collezione Move
Collana in titanio della collezione Move
Anello Move in titanio e diamante
Anello Move in titanio e diamante
Bracciale in oro Move
Bracciale in oro Move
Bracciale con cordoncino e titanio nero
Bracciale con cordoncino e titanio nero
Bracciale Move con laccio in cuoio
Bracciale Move con laccio in cuoio
Collana in oro Move
Collana in oro Move
Romain Grosjean indossa i bracciali Messika
Romain Grosjean indossa i bracciali Messika

Romain Grosjean indossa i bracciali in titanio
Romain Grosjean indossa i bracciali in titanio







Curve e titanio per Giselle Effting

Dalle conchiglie al titanio. La distanza tra i due materiali è lunga, come quella che separa l’Italia dal Brasile. Lì, sulle spiagge di Santa Catarina, Stato che si trova nel sud del grande Paese sudamericano, la giovane Giselle Effting realizzava bracciali con i gusci raccolti dal mare. A 15 anni, però, sfilava sui red carpet come modella e racconta di aver vissuto in nove diversi Paesi e per lungo tempo a Hong Kong. L’ambiente della moda, la creatività e i gioielli si sono fusi in una unica forma di vita, che si è tradotta nella laura al Gemological Institute of America. Un’esperienza che ha consentito a Giselle di lavorare come designer di gioielli di fascia alta a Hong Kong. Poi, si è trasferita a Firenze, dove conquistato il diploma in Belle Arti alla Scuola di Gioielleria Contemporanea Alchimia.

Anello in titanio con diamante
Anello in titanio con diamante

Ed eccoci a oggi, con il suo brand, Giselle Effting, che ha tutte le caratteristiche per distinguersi da altri prodotti. Innanzitutto, la designer ha scelto di utilizzare il titanio, per la sua leggerezza e unicità, oltre che per essere un metallo ipoallergico. Ma ad apparire subito evidente è la originalità dei gioielli, che diventano complementi del corpo e, nella scelta di uno stile legato ai trend più glamour. I gioielli hanno spesso una forma non convenzionale, sorprendente e, spiega la designer, servono anche a sottolineare curve inesplorate del corpo.

Girocollo in titanio
Girocollo in titanio
Orecchino in titanio, indossato
Orecchino in titanio, indossato. Photo: Simon Contreras
Gioiello in titanio per capelli
Gioiello in titanio per capelli. Photo: Simon Contreras
Orecchini in titanio
Orecchini in titanio
Anelli e bracciale in titanio
Anelli e bracciale in titanio indossati
Collana in titanio indossata
Collana in titanio indossata

 

Gioielli di Giselle Effting indossati. Photo: Lucy Plato Clark
Gioielli di Giselle Effting indossati. Photo: Lucy Plato Clark
Orecchino in titanio, indossato. Photo: Lucy Plato Clark
Orecchino in titanio, indossato. Photo: Lucy Plato Clark
Giselle Effting. Copyright: gioiellis.com
Giselle Effting. Copyright: gioiellis.com

Gioielli in titanio: conviene acquistarli?




Gioielli in titanio: sono l’ultima frontiera della gioielleria. Belli, ma anche difficili da realizzare. Conviene acquistarli? ♦

Evviva il titanio, che da elemento chiave nell’industria aerospaziale è diventato sinonimo di audacia creativa e alta tecnologia nella gioielleria. A che cosa deve il suo successo? Alla leggerezza, innanzitutto: con un peso inferiore di un quinto rispetto all’oro permette grandi volumi e allo stesso comfort nell’indossabilità, specialmente per gli orecchini e i bracciali. Non solo: chi associa il titanio solo al suo triste colore grigio di origine sbaglia: questo metallo si può tingere in tonalità brillanti e piene, dal verde prato al rosso lacca, al viola intenso, al blu elettrico. Inoltre, qualsiasi sia il colore ottenuto mediante un processo di ossidazione, a differenza di quello che è realizzato con il processo galvanico su argento o altri metalli è molto più resistente: non sbiadisce con il tempo e non rischia di staccarsi. Ma questo non è l’unico vantaggio tecnico: la sua estrema resistenza consente di usare meno metallo rispetto all’oro e al platino per le montature e di realizzare dei pavé molto fitti.

Masterpiece 2019: due spille con diamanti e zaffiri blu su titanio
Cindy Chao, Masterpiece 2019: due spille con diamanti e zaffiri blu su titanio

Come si utilizza. Il titanio è utilizzato spesso per sottili e leggere architetture metalliche che servono a racchidure gemme. Non a caso la maggior parte dei gioielli in titanio sono letteralmente coperti di pietre. Uno dei primi a sperimentare questo materiale in gioielleria è stato Jar (Joseph Arthur Rosenthal) verso la fine degli anni Ottanta, e in occasione di una sua retrospettiva al Metropolitan Museum di New York, ha creato una collezione di gioielli in titanio e alluminio da vendere all’interno del museo a prezzi accessibili, dai 2 ai 5 mila dollari. Il fatto che sia però meno costoso dell’oro non deve trarre in inganno, la sua lavorazione richiede grande abilità e conoscenza tecnica, quindi può capitare che alcuni gioielli siano anche più cari dei loro cugini realizzati con metalli più nobili.

Wallace Chan, Cosmic Destiny. Spilla in titanio, diamanti e zaffiri
Wallace Chan, Cosmic Destiny. Spilla in titanio, diamanti e zaffiri

Gli estimatori. I gioielli in titanio, dunque, di solito sono abbelliti di pietre super preziose, come quelli di Wallace Chan, il gioielliere-filoso di Hong Kong, o della svizzera Suzanne Syz, che ha fatto del titanio la sua firma. E ancora i sinuosi trafori di Pomellato, che l’ha scelto per rinnovare la collezione Arabesque, o le delicate foglie del bracciale di Chopard con zaffiri blu, i colori magnetici della spilla a forma di fiore di Giovanni Ferraris o la leggera montatura della spilla di Michelle Ong, una delle poche persone a poter vantare un’amicizia con Jar. Ma c’è anche chi punta tutto sul design piuttosto che sulle pietre preziose, come la Maison italiana Vhernier.

Orecchini in titanio verde e diamanti di Jacob & Co
Orecchini in titanio verde e diamanti di Jacob & Co

Conviene acquistare gioielli in titanio? Il titanio, come metallo, costa meno dell’oro, ma è più difficile da utilizzare in gioielleria. Premesso questo, il valore di un gioiello in titanio non è determinato dal costo della materia prima. Se l’oro di un gioiello può essere fuso e rivenduto, la stessa cosa non può essere proposta per il titanio. Quando si acquista un gioiello in titanio, quindi, si sceglie il design, la firma della Maison, le gemme che compongono il pezzo. Non è detto che un gioiello in titanio sia più vantaggioso rispetto a un gioiello in oro o platino: dipende dalle pietre che lo compongono.

Anello farfalla della collezione Titanium
Giovanni Ferraris, anello farfalla della collezione Titanium

Come si pulisce il titanio? Oltre a essere leggero, il titanio è molto resistente: nessun problema per la pulizia che può essere eseguita con il solito mix di acqua tiepida, due gocce di sapone liquido e uno spazzolino da denti con setole morbide. Il problema, semmai, può essere la struttura del gioiello. Il titanio, come abbiamo spiegato, è utilizzato spesso per realizzare gioielli con hanno una forma particolarmente fantasiosa, spesso assieme a molte pietre preziose. Bisogna fare molta attenzione, quindi, a non rovinare la struttura del gioiello con una pulizia eccessivamente energica.  Monica Battistoni

Earcuff Nuri indossato
Boucheron, earcuff Nuri indossato. Titanio, oro giallo, acquamarina, berillo, tsavoriti, onice, lacca nera, zaffiri, diamanti, gialli e bianchi
Anello in oro, titanio, diamanti, ambra, granati, opale di fuoco, zaffiri
Lydia Courteille, anello in oro, titanio, diamanti, ambra, granati, opale di fuoco, zaffiri
Bracciale Calla in titanio e diamanti
Bracciale Calla di Vhernier in titanio e diamanti
Anello in titanio, diamanti e oro rosa
Syz Fireworks, anello in titanio blu, diamanti e oro rosa
Orecchini in titanio, diamanti e rubini
Fabio Salini, orecchini in titanio, diamanti e rubini
Collier a forma di piuma in titanio con diamanti e tormalina Paraiba
Moussaieff, collier a forma di piuma in titanio con diamanti e tormalina Paraiba
Jar, orecchini Geranium in titanio verde e rosso
Jar, orecchini Geranium in titanio verde e rosso
Chopard, bracciale Red Carpet Collection 2012 in titanio con 2.417 zaffiri blu
Chopard, bracciale Red Carpet Collection 2012 in titanio con 2.417 zaffiri blu
Michelle Ong, spilla Forbidden Fruit in platino e titanio con una tormalina rosa centrale
Michelle Ong, spilla Forbidden Fruit in platino e titanio con una tormalina rosa centrale
Michele Della Valle, spilla Bow in titanio con pavé di diamanti incolori taglio brillante
Michele Della Valle, spilla Bow in titanio con pavé di diamanti incolori taglio brillante
Suzanne Syz, orecchini Tie that knot in titanio e oro bianco con pavé di diamanti e berilli verdi blu taglio briolette
Suzanne Syz, orecchini Tie that knot in titanio e oro bianco con pavé di diamanti e berilli verdi blu taglio briolette






 

Tiffany City HardWear anche in titanio

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Novità per l’estate firmate Tiffany & Co. L’azienda americana ha allargato il catalogo di una delle sue collezioni più note, Tiffany City HardWear. La collezione è stata lanciata nel 2017, con l’intento di rappresentare l’energia e lo spirito di New York. Ma anche di proporre una linea di gioielli adatta a più giovani, in particolare ai Millenials, cioè dei nati tra il 1981 e la metà degli anni Novanta. Non a caso il volto che accompagna il lancio dei nuovi gioielli è quello di Rosé, della cantante coreana dei Blackpink, pseudonimo di Roseanne Park, 24 anni. Ma, naturalmente, non è vietato indossare i gioielli Tiffany City HardWear anche se non si rientra in questa fascia d’età.

Bracciale in titanio, oro rosa e diamanti
Bracciale in titanio, oro rosa e diamanti

In ogni caso, ora la collezione si arricchisce di nuovi modelli in titanio, con un nuovo bracciale e una collana in titanio nero. È un design molto moderno. Ogni gioiello è caratterizzato da un’unica maglia in oro rosa con pavé di diamanti. La forma dei due gioielli trova ispirazione, oltre che dal design dei pezzi precedenti, anche a un bracciale del 1971 scovato negli archivi della Maison.

Collana in titanio, oro rosa e diamanti
Collana in titanio, oro rosa e diamanti
Disegno preparatorio della collana
Disegno preparatorio della collana

La cantante Rosé indossa bracciale e collana Tiffany City HardWear
La cantante Rosé indossa bracciale e collana Tiffany City HardWear







Il raffinato titanio greco di Anastasia Kessaris

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È laureata in architettura, ha lavorato come architetto a Londra, fino a diventare senior designer di Harrods per gli interni. Quale poteva essere, quindi, il passo successivo di Anastasia Kessaris? Disegnare gioielli. E non è strano, perché la Anastasia architetto è anche la Anastasia figlia del più famoso gioielliere di Atene, Costas Kessaris. Anastasia, che si è sposata tre anni fa con l’imprenditore belga Thomas Persy (con una festa per 1.358 invitati, tra cui il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis), ha comunque scelto la sua strada. I suoi gioielli, infatti, sono in puro stile minimal-pop, con grande utilizzo di titanio.

Orecchini della collezione After Party, in oro giallo 18 carati, titanio e zaffiri
Orecchini della collezione After Party, in oro giallo 18 carati, titanio e zaffiri

Orecchini e collane, soprattutto, seguono disegni morbidi, con forme pulite, senza essere anonime. Le superfici di titanio ospitano incastonati piccoli diamanti oppure pietre preziose come tormaline o tsavoriti. Ma, naturalmente, uno dei vantaggi che offre il titanio è la possibilità di colorare direttamente il metallo, senza doverlo ricoprire di smalto. I gioielli di Anastasia Kessaris si presentano così con sfumature audaci, come il violetto o l’azzurro intenso, che con sulle superfici ondulate dei gioielli assumono sfumature imprevedibili. Ora sono disponibili anche su Moda Operandi.

Collezione After Party, orecchini in titanio, oro giallo 18 carati, zaffiri multicolori, tsavoriti
Collezione After Party, orecchini in titanio, oro giallo 18 carati, zaffiri multicolori, tsavoriti
Collezione Lollipops, orecchini con smalto e tormaline
Collezione Lollipops, orecchini con smalto e tormaline
Orecchini Dream-Catcher in titanio e diamanti
Orecchini Dream-Catcher in titanio e diamanti
Orecchini Galactic Swirls in titanio, zaffiri e diamanti
Orecchini Galactic Swirls in titanio, zaffiri e diamanti
Pendente Geisha Hug in titanio e diamanti
Pendente Geisha Hug in titanio e diamanti
Anello Geisha in titanio e diamanti
Anello Geisha in titanio e diamanti

Anastasia Kessaris
Anastasia Kessaris







San Valentino titanico per Gi by Giselle Effting

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Chi non vorrebbe un amore solido, forte, capace di resistere alle scosse della vita? Sembra un proposito titanico. E, forse, è un obiettivo che si può avvicinare se non ci si dimentica di festeggiare San Valentino. Magari con un gioiello di titanio, metallo che è tra i più resistenti e flessibili e che è utilizzato da molti gioiellieri. Gi by Giselle Effting, per esempio, in vista del 14 febbraio propone gioielli in titanio con l’aggiunta di piccoli diamanti. Renderanno più forte anche il rapporto di coppia?

Bracciale doppio in titanio
Bracciale doppio in titanio

Tra l’altro, il titanio è un materiale piuttosto giovane. È stato scoperto in Cornovaglia (Gran Bretagna) solo poco più di due secoli fa da William Gregor. Ed è un metallo tanto resistente che è stato chiamato così in ricordo dei Titani, gli dei più antichi della mitologia greca. Le due caratteristiche principali del titanio sono la resistenza alla corrosione e il rapporto tra forza e densità, il più alto di qualsiasi elemento metallico. Un buon auspicio per superare i problemi di coppia.

bracciale titanio diamanti

Collana in titanio grigio con diamanti
Collana in titanio grigio con diamanti
Gy by Giselle Effting, collana in titanio
Gy by Giselle Effting, collana in titanio
Collana in titanio con diamanti
Collana in titanio con diamanti






 

I meta-gioielli di Regina Gambatesa




Perché limitarsi a considerare un gioiello qualcosa che si indossa sopra il corpo, quando può essere anche qualcosa che cela un significato al suo interno? Se la filosofia può essere applicata alla gioielleria, chiedetelo a Regina Gambatesa. Dalle profondità dell’Italia mediterranea (Bari) la designer ha intrapreso un viaggio attraverso una sorta di meta-gioielleria. Spesso, infatti, nei gioielli di Regina Gambatesa si nascondono elementi pronti a rimandare ad altre forme, mondi o realtà. Magari un pizzico di sabbia legato alla sua storia, con gli anni dell’adolescenza trascorsi in Medio Oriente, tra Turchia, Libano e Libia. Ma, a parte gli aspetti più legati alla mente che agli occhi, i gioielli della designer italiana sono soprattutto da guardare, toccare e indossare. 

Anello Serpenti in oro, smeraldo, diamanti
Anello Serpenti in oro, smeraldo, diamanti

La bellezza come valore, funzione delle forme e degli ornamenti che riguardano gli stati dell’anima.
Regina Gambatesa

Regina Gambatesa
Regina Gambatesa

Premesso tutto questo, i gioielli non possono che essere originali. La collezione Serpenti rappresenta uno dei punti di forza: ma, al contrario di tanti altri gioielli ispirati al rettile strisciante, anelli, orecchini e bracciale di questa collezione ha un modo tutto loro di attorcigliarsi a dita e polsi. I gioielli di Regina Gambatesa utilizzano oro e pietre preziose, dai diamanti ai rubini, oppure colorate e semi preziose come il quarzo madera nell’anello Fior di Loto oppure la kunzite. Ma è il titanio colorato che consente forme innovative e geometrie inedite, adatte alla fantasia della designer.

Anello in oro, titanio e quarzo madera
Anello in oro, titanio e quarzo madera
Il retro dell'anello in oro e titanio
Il retro dell’anello in oro e titanio
Anello Serpenti in oro rosa e malachite
Anello Serpenti in oro rosa e malachite
Anello Mandala in oro, titanio e smeraldi
Anello Mandala in oro, titanio e smeraldi
Orecchini in oro e diamanti bianchi e fancy
Orecchini in oro e diamanti bianchi e fancy
Anello Mandala in oro, titanio e diamante
Anello Mandala in oro, titanio e diamante
Anello in oro, titanio e kunzite
Anello in oro verde, titanio e kunzite
Anello in oro rosa e rubini
Anello in oro rosa e rubini







I sinuosi gioielli di Gi by Giselle Effting




Gioielli che seguono il corpo, ma che sono anche una metafora della nostra vita: non è mai lineare. Per Gi by Giselle Effting il filo dell’esistenza, piuttosto, si adatta alle circostanze, alla superficie delle cose che accadono, le circonda per passare avanti. Il risultato sono gioielli in titanio, materiale leggero, ma molto resistente, ipoallergenico, che non si corrode Né si graffia. Il titanio ha la capacità di cambiare colore, a causa dei cambiamenti orbitali del cristallo e degli elettroni mediante l’uso dell’ossidazione a caldo di un processo di anodizzazione. Il metallo è punteggiato da piccoli diamanti incastonati, che rendono luminoso il gioiello.

Anello indossato in titanio e diamanti
Anello indossato in titanio e diamanti

Lo stile è del tutto originale: i gioielli non sono normali orecchini, non sono semplici collane e non sono tradizionali anelli. Seguono, invece, percorsi inediti e sorprendenti, circondano le orecchie o perfino la nuca, raccolgono i capelli, o si insinuano tra le dita per arrivare fino al polso.

Anello multi dita in titanio e diamanti
Anello multi dita in titanio e diamanti

Dallo Stato nel sud del Brasile di Santa Catarina, affacciato sull’Oceano Atlantico, ai colli che circondano Firenze: il percorso Giselle Effting è stato lungo e sinuoso come i suoi gioielli. Un viaggio che è transitato anche per il Gemological Institute of America, per arrivare fino a Hong Kong, dove ha iniziato a lavorare come designer di gioielli per King Fook, azienda di gioielleria di alta gamma, con particolare attenzione a diamanti, zaffiri e smeraldi. Infine, ha deciso di trasferirsi a Firenze, dove ha conseguito un Bachelor of Fine Arts specializzandosi in gioielleria alla Alchimia Contemporary Jewelry School. Nel 2019 la designer ha fondato Gi by Giselle Effting, marchio di gioielli indipendente focalizzato sulla creazione di pezzi unici che seguono le linee del corpo in uno stile innovativo, ma minimalista.

Ferma capelli in titanio e diamanti
Ferma capelli in titanio e diamanti
Anello di Gi by Giselle
Anello di Gi by Giselle
Hair piece in titanio e diamanti
Hair piece in titanio e diamanti
Orecchino singolo con diamanti
Orecchino singolo con diamanti
Orecchino Senso in titanio e diamanti
Orecchino Senso in titanio e diamanti

Earcuff di Gi by Giselle
Earcuff di Gi by Giselle







Titanica Margherita Burgener

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Alta gioielleria artigianale, made in Italy: è quella di Margherita Burgener, ammirata e apprezzata in tutto il mondo, anche grazie al prezioso utilizzo del titanio ♦︎

La passione per i gioielli di Margherita Burgener inizia nell’officina del futuro marito, a Valenza: nella patria dell’alta gioielleria italiana, Burgener scopre le pietre preziose e l’arte orafa. Poi inizia ad avvicinarsi al design del gioiello e dalla sua prima creazione nel 2003 non si è più fermata. Oggi i suoi pezzi unici sono battuti nelle aste Important Jewels di Sotheby’s, Christie’s e Bonhams, mentre dal 2011 disegna piccole collezioni in edizione limitata.

Orecchini in titanio, zaffiri rosa e diamanti
Orecchini in titanio, zaffiri rosa e diamanti

Oro giallo, bianco, rosso o dalle sfumature rosate, sono la base cromatica per esaltare forma e pietre, ma ama sperimentare nuovi materiali come il titanio. Infatti,  caratteristiche come leggerezza e possibilità di ottenere infinite sfumature di colore ne fanno uno dei suoi metalli preferiti. E proprio in titanio sono i petali dalle tonalità cangianti della spilla con topazi e diamanti della designer che è apparsa un paio di anni fa sulla copertina del catalogo della mostra Skin: la superficie del gioiello al Museo del Gioiello di Vicenza. Una “pelle” da guardare e se possibile toccare. Matilde de Bounvilles

Anello Big Flower con oro bianco e argento, rubini, zaffiri rosa e diamanti
Anello Big Flower con oro bianco e argento, rubini, zaffiri rosa e diamanti
Orecchini con giada, cromo diopside e diamanti
Orecchini con giada, cromo diopside e diamanti
Orecchini con giada e diamanti
Orecchini con giada e diamanti
Orecchini con acquamarina e diamanti
Orecchini con acquamarina e diamanti
Anello in titanio, oro bianco e tsavorite
Anello in titanio, oro bianco e tsavorite
Orecchini in titanio, tormaline rosa e diamanti
Orecchini in titanio, tormaline rosa e diamanti






Suzanne Syz lascia la gioielleria




È il momento di dire addio a una grande designer di gioielli. Ma, per fortuna, non è quel tipo di addio. È, invece, un saluto e un augurio: Suzanne Syz, designer svizzera che è stata in questi anni un eccellente esempio di creatività nel mondo un po’ statico della gioielleria, ha deciso di dedicarsi ad altro. Al vino, per la precisione, con la sua azienda in Toscana. Vino biodinamico.

Kerstin Brätsch (a sinistra) con Suzanne Syz (a destra)
Kerstin Brätsch (a sinistra) con Suzanne Syz (a destra)

È un vero peccato per chi ama i gioielli, che Suzanne Syz ha saputo rinnovare con l’utilizzo di materiali e tecnologia. L’uso del titanio, l’ironia di certe collezioni, la capacità di rendere piacevole l’irriverenza, sono caratteristiche che solo pochi possono vantare. La designer, che lavorava a Ginevra, è nata a Zurigo, ha studiato a Parigi, poi si è trasferita a New York negli anni Ottanta ed è entrata a far parte della cerchia di Andy Warhol, Jean Michel Basquiat, Julian Schnabel, Francesco Clemente e Jeff Koons. La vicinanza con questi artisti ha influito molto sul suo stile. Colori forti, composizioni sorprendenti e materiali insoliti sono stati marchi di fabbrica del suo lavoro.

Suzanne Syz, bracciale Asparagus in titanio, oro, diamanti, ametiste
Suzanne Syz, bracciale Asparagus in titanio, oro, diamanti, ametiste
Anelli All Tired Up, titanio e diamanti
Anelli All Tired Up, titanio e diamanti
Suzanne Syz, orecchini a forma di rubinetto con tormalina paraiba e diamanti
Suzanne Syz, orecchini a forma di rubinetto con tormalina paraiba e diamanti
Orecchini a clip a forma di pillole
Orecchini a clip a forma di pillole
Suzanne Syz, orecchini in titanio, oro, diamanti
Suzanne Syz, orecchini in titanio, oro, diamanti
Orecchini lampadina
Orecchini lampadina






 

La Trottola di Vhernier continua a girare

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La collezione Trottola di Vhernier non si ferma mai: ora aggiunge un anello alla fortunata linea di gioielli della maison di Valenza. La collezione si ispira a uno dei giocattoli più antichi, la trottola, di solito a forma di cono con una punta di a una estremità: era già utilizzato dai bambini degli antichi greci e romani. I gioielli di Vhernier, però, arrotondano la silhouette facendola apparire come se la trottola fosse in perenne movimento. Il nuovo anello della collezione abbina il nero del titanio alla caratteristica tonalità dell’oro rosa Vhernier.

Anello Trottola in oro rosa e titanio nero
Anello Trottola in oro rosa e titanio nero

L’anello si aggiunge agli altri gioielli, proposti in versione titanio con diamanti incastonati di diverse dimensioni, che compongono un pavé studiatamente irregolare, in oro bianco, oppure in ebano e oro rosa. L’anello Trottola in oro rosa e titanio è in vendita nelle boutique Vhernier e dai concessionari ufficiali al prezzo di 3.370 euro.

Anello Trottola in titanio e diamanti
Anello Trottola in titanio e diamanti
Collana in ebano e oro rosa
Collana in ebano e oro rosa
Orecchini Trottola in titanio e diamanti
Orecchini Trottola in titanio e diamanti
Orecchini in ebano e oro rosa
Orecchini in ebano e oro rosa
Bracciale in oro bianco
Bracciale in oro bianco







Si chiama Phiten la collana per chi fa sport

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C’è anche una collana che aiuta gli sportivi: si chiama Phiten e che, nelle intenzioni, è un accessorio che rende tranquille le persone nervose, serene chi ha preoccupazioni, sorridente chi è cupo. Possibile? A sentire Phiten, la collana fa miracoli. Negli Usa l’hanno già adottata, per esempio, alcuni campioni di baseball, ma anche golf e corsa di fondo. Ha solo una piccola controindicazione: non c’è la sicurezza che funzioni davvero.

Modella com collana e bracciale Phiten
Modella com collana e bracciale Phiten

Questo oggetto miracoloso è una collana di titanio prodotta dall’azienda giapponese Phiten. «Queste collane sono realizzate in titanio e nylon. L’idea è che il titanio trasmetta una benefico influsso al sangue e ai neurotrasmettitori nel corpo», ha detto tempo fa il chirurgo ortopedico Rich Lehman. «Quindi, se uno è eccitato o nervoso, il titanio in qualche modo regolarizza il trasferimento di informazioni lungo il percorso del sistema nervoso». Un effetto, però, che è tutto da verificare.
Collana Titan Wire Silver
Collana Titan Wire Silver

In effetti, il sito di Phiten non entra nei particolari sui benefici miracolosi della collana. Chi sostiene le proprietà taumaturgiche del monile è invece Society of Aqua Metal Research, anch’essa giapponese. Secondo la società di ricerca, il «sistema di Phiten migliora il sistema di gestione dell’energia del corpo, aumentando la capacità di ogni cellula. Quando la corrente si è stabilizzata, i muscoli si rilassano e il sangue aumenta la circolazione, consentendo di agevolare il movimento e il sollievo del corpo. Poiché i muscoli sono più rilassati, riduce sforzo fisico, permettendo di gareggiare al massimo potenziale».
Collane X30 Rakuwa
Collane X30 Rakuwa

Ma è bene mantenersi scettici: secondo Lehman «non c’è nessuna prova scientifica. Quando uno si mette un braccialetto di rame o una collana Phiten non cambia nulla», ripete. Eppure lo stesso dottor Lehman conferma di aver visto i giocatori migliorare le prestazioni con indosso la collana. Com’è possibile? Lehman ritiene che, quando questo accade, sia un vantaggio dato dalla mente, non dal fisico. «L’atleta è convinto di ottenere una spinta in più dalla collana e di aumentare il livello di energia. L’atleta pensa di essere invincibile e gioca molto meglio: il cervello ha un bel po’ a che fare con le prestazioni».
Collana X 50, titanio e nylon
Collana X 50, titanio e nylon

In ogni caso, prima di acquistare una Phiten Classic Titanium, leggete bene le indicazioni sul retro della confezione: «I risultati individuali possono variare in modo significativo. Non tutti gli utenti sperimenteranno i benefici previsti dei prodotti Phiten, e gli individui devono prima provare per vedere se funziona anche per loro». Matilde de Bounvilles

Collana X100 Chopper
Collana X100 Chopper







I nuovi straordinari velluti di Vhernier

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Vhernier presenta nuove collane, bracciali, orecchini e anello della linea Velvet ♦︎

La canzone Blue Velvet è stata interpretata dal cantante americano Bobby Vinton nel 1963. È stato un successo. Altri artisti hanno inciso lo stesso brano e un regista famoso come David Lynch si è ispirato alla canzone per uno dei suoi film cult. Non solo: due anni fa Blue Velvet si è trasformata anche in una sontuosa collana firmata Vhernier. Realizzata in titanio (blu ovviamente) e diamanti, è diventata uno dei pezzi più ammirati della Maison di Valenza.

La collana Green Velvet
La collana Green Velvet

Ora, però, il velluto di titanio cambia colore. Si aggiungono due nuove tonalità: rosso intenso e un verde scuro che, in realtà, è ottenuto con un sofisticato processo di ossidazione del titanio, sottoposto ad altissima temperatura. Complicato. Il titanio è leggero, anallergico, resistente, ma anche maledettamente difficile da lavorare: pochi ci riescono e ancora meno sono i gioiellieri in grado di produrre collane come quelle di Vhernier.

La collana fred Velvet
La collana fred Velvet

La collana Red Velvet in titanio colorazione rossa (ottenuta tramite applicazione a mano di un sottile strato di nanoceramica) è contornata da 2.376 diamanti di dimensioni diverse, per un totale di 18.18 carati, mentre la collana Green Velvet in titanio colorazione verde ha 2.469 diamanti di diverse dimensioni, per un totale di 15.78 carati.

Nata da un sogno. Sembrava impossibile catturare in un gioiello la fluidità di un’onda, la sua tridimensionalità e farne una moderna gorgère sontuosa e al contempo lieve.
Carlo Traglio

Anello Red Velvet
Anello Red Velvet

I piccoli diamanti brillare il gioiello e ne esaltano la geometria. Non solo: nella stessa collezione a Milano Vhernier ha presentato anche bracciale, orecchini e anello, realizzati tutti con la medesima sofisticata tecnica. È alta gioielleria e, pertanto, ha anche un prezzo che ne consegue: la collana costa 160.000 euro.




Anello Green Velvet
Anello Green Velvet
Bracciale Red Velvet
Bracciale Red Velvet

Orecchini Red Velvet
Orecchini Red Velvet







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