I pezzi di alta gioielleria firmati da La Fleur Jewels. Made in Bangkog, difficile indovinarlo, però ♦︎
Dire che La Fleur Jewels non esiste è probabilmente sbagliato. Ma provate a cercare traccia dell’azienda su Internet: perderete tempo. Dietro La Fleur Jewels, con sede a Bangkog, c’è uno dei tanti produttori di gioielli per conto terzi, per le tante grandi Maison europee e americane che progettano in patria e poi fanno realizzare in Tailandia le parti più complesse, più delicate, più microscopiche dei gioielli che sono poi assemblati a casa e, così, acquistano il diritto di essere classificati come Made in… Dopo questa premessa, basta osservare i lavori con la tecnica di mystery setting, cioè con l’incastonatura senza griffe di piccole pietre una accanto all’altra, per capire che il marchio La Fleur è ben rodato in questo tipo di lavorazione.
E, imparato lo stile, l’azienda ha deciso di produrre pregevoli gioielli con questo marchio che profuma di lingua francese. Sono pezzi di alta gioielleria: se invece del marchio La Fleur avessero quello di qualche altra big della gioielleria nessuno avrebbe nulla da ridire. E, tecnica a parte, anche il disegno di spille, pendenti e anelli ricorda quello di altri gioielli con altri marchi. Ma chi bada alla sostanza, e qui ce n’è parecchia, forse non farà caso a tutto questo.