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Una cascata di diamanti con Yeprem

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Ci sono Maison che propongono da decenni gli stessi gioielli. Legittimo. Ma ce ne sono altre che stupiscono con effetti speciali. E sono davvero molto speciali quando si tratta di alta gioielleria. Uno di questi brand è Yeprem, nata a Beirut, ma attiva sul mercato internazionale con gioielli che sfidano anche il conto in banca di uno sceicco. In particolare, Yeprem è famosa per i suoi gioielli di diamanti. E sono gioielli che, spesso, rompono gli schemi, come testimoniano i nuovi pezzi presentati in contemporanea con la settimana Couture di Parigi.

Collana indossata con 1341 diamanti e uno smeraldo
Collana indossata con 1341 diamanti e uno smeraldo

Un gioiello senza dubbio fuori dal comune è l’anello Claw. Dimenticate il classico anello di diamanti: questo è un vero artiglio con cinque bande di oro ricoperto da diamanti che luccicano sul dorso della mano. Un gioiello dal design aggressivo. Al contrario, il diadema Crown suggerisce un’atmosfera romantica e, inevitabilmente, lussuosa. Tra le nuove proposte di alta gioielleria c’è, inoltre, una collana con diamanti e smeraldi a colletto. Anche in questo caso il gioiello suggerisce un classico e raffinato feeling grazie alle 1341 pietre preziose impiegate, di cui 52,98 carati di diamanti taglio rotondo, 30,43 taglio marquise, oltre allo smeraldo da 4,93 carati. Gioielli che hanno incantato anche Jennifer Lopez, che si è esibita sul palcoscenico con i gioielli Yeprem durante il concerto speciale per il film di cui è protagonista, Marry Me.

Collana con 52,98 carati di diamanti taglio rotondo e 30,43 carati di diamanti marquise, smeraldo da 4,93 carati
Collana con 52,98 carati di diamanti taglio rotondo e 30,43 carati di diamanti marquise, smeraldo da 4,93 carati
Anello Claw
Anello Claw indossato
Anello Claw in oro bianco e diamanti
Anello Claw in oro bianco e diamanti
Diadema indossato
Diadema indossato
Diadema con 960 diamanti: 23.87 carati taglio rotondo, 30.15 carati taglio marquise, un diamante a pera di 0.33 carati
Diadema con 960 diamanti: 23.87 carati taglio rotondo, 30.15 carati taglio marquise, un diamante a pera di 0.33 carati
Jennifer Lopez con gioielli Yeprem
Jennifer Lopez con gioielli Yeprem






 

Sette regole per conservare i gioielli





Imparate a tenere in ordine i vostri gioielli e, soprattutto, a conservarli nella maniera migliore.  Ecco sette regole su come conservare i vostri gioielli ♦

Come conservare i vostri gioielli? È un aspetto non meno importante della scelta e dell’acquisto. Ammettetelo: chi di voi non ha mai perso un anello? E a chi non è capitato di trovarne uno, non indossato da tempo, con qualche traccia di ossidazione (se non è d’oro). Oppure, peggio ancora, di non trovarlo proprio? Ecco i consigli per conservare in modo adeguato il vostro tesoro.

Gioielli e velluto
Gioielli e velluto

Prima regola: viva la morbidezza

Anche se la maggior parte dei gioielli è realizzata in metallo, non vuol dire che anelli o bracciali non possano rovinarsi. Prendete esempio dai gioiellieri ed evitate scatole di legno o di plastica dura. Un rivestimento di velluto è l’ideale, ma in alternativa va benissimo una stoffa morbida e consistente che foderi il contenitore. Può capitare di lasciar cadere o, addirittura, gettare i vostri gioielli alla fine della giornata: atterreranno sul morbido senza graffiarsi.

Box troppo affollato
Box troppo affollato

Seconda regola: spazio a sufficienza

Se ci tenete davvero ai vostri gioielli non affollateli tutti assieme in un groviglio inestricabile. Il cassetto o la scatola in cui riponete i vostri bijoux deve avere spazio a sufficienza. I gioielli non devono toccarsi perché si possono graffiare. Lasciate qualche centimetro tra un gioiello e l’altro: così sarà anche più semplice decidere quale indossare.

Box per gioielli
Box per gioielli

Terza regola: clima secco

I gioielli è come se soffrissero di reumatismi: odiano l’umidità. Ma sono sconsigliati anche i climi estremi, troppo freddi o caldi. Inoltre, non devono riposare alla luce solare diretta: ossidazione oppure scolorimento sono i danni provocati da cattive condizioni ambientali. Attenzione, però: opali e cammei richiedono un po’ più di umidità per prevenire possibili screpolature.

A contatto con il corpo i gioielli si sporcano
A contatto con il corpo i gioielli si sporcano

Quarta regola: la pulizia

Non è colpa vostra: è che le mani, il collo, le braccia trasmettono polvere e grasso corporeo e acidi ai vostri gioielli. A lungo andare queste sostanze possono depositarsi sul contenitore in cui riponete i bijoux. Con due effetti: aggiungere un odore sgradevole ai vostri monili e, a lungo andare, rovinarne l’estetica (addio patina lucida). Pulire regolarmente i gioielli prima di riporli è una buona norma per una conservazione che duri a lungo. Per saperne di più leggete anche come si pulisce un gioiello

Bastano un armadio e un po' di ordine
Bastano un armadio e un po’ di ordine

Quinta regola: appendere le collane

Una collana, in particolare quelle abbastanza lunghe, starà scomodamente in una piccola scatola. Inoltre, rischia di aggrovigliarsi. Qualche gancio all’interno delle porte dell’armadio può facilmente risolvere il problema, a patto che ci sia abbastanza posto per non strofinare i gioielli contro le stoffe dei vestiti. Attenzione, però, alla scelta del gancio: non deve essere eccessivamente piccolo da rovinare gli anelli della collana.

Anello con diamante
Anello con diamante

Sesta regola: diamanti separati

I diamanti sono belli ma, involontariamente, possono essere cattivi con gli altri gioielli. Dato che il diamante è la pietra più dura, possono rischiare di graffiare le altre gemme o i metalli. Per questa ragione se avete gioielli con diamanti è meglio conservarli a parte o, perlomeno, a debita distanza dagli altri. Lo stesso ragionamento vale per gli zaffiri, che hanno una durezza che si avvicina molto a quella dei diamanti.

Meglio avvolgere l'argento in un panno
Meglio avvolgere l’argento in un panno

Settima regola: feltro o cotone per l’argento

I gioielli d’argento sono i più diffusi. Ma possono ossidarsi. Quindi, attenzione: meglio tenerli avvolti in un panno di cotone o feltro pulito. Saranno più riparati dall’ossigeno contenuto nell’aria e, nel caso si rovinassero, staranno lontano dagli altri bijoux. Ecco un trucco: utilizzate quei piccoli sacchetti che si trovano quando si acquistano oggetti di elettronica e che servono ad assorbire l’umidità in eccesso.







I diamanti di Hollywood




I gioielli delle star di Hollywood, tra diamanti che suggellano il matrimonio e altri che non servono a frenare la rottura ♦

Sembra che i gioielli, in particolare quelli con i diamanti, siano i partner preferiti delle attrici e starlet di Hollywood e, più in generale, nel mondo dello spettacolo. Certo, sono compagni fedeli e ricercati anche delle altre donne, specialmente quelle che hanno una buona disponibilità economica, oppure la fortuna di stare con un partner ricco. Ma, certo, nel mondo dello spettacolo i gioielli sono più ostentati, quasi necessari per brillare ancora di più sul red carpet. Purtroppo, non sempre questi super gioielli servono a rinsaldare matrimoni e fidanzamenti. Non occorre risalire ai mitici regali della appassionata e rissosa coppia Richard Burton a Liz Taylor, a base di bracciali e anelli firmati Bulgari: i gioielli non sono mai passati di moda, come testimonia la decisione di Mariah Carey di tenere, nonostante la rottura del fidanzamento con James Packer, l’anello che lui le aveva regalato come pegno d’amore. Si tratta di un gioiello del valore di 7 milioni di dollari, per 35 carati.

Mariah Carey
Mariah Carey

Una cifra da capogiro che deve aver fatto rizzare i capelli in testa a Beyoncé: Jay-Z infatti si era rivolto a Lorraine Schwartz per un anello con diamante da 18 carati del valore di 5 milioni di dollari. Una cifra, 5 milioni, che riassumerebbe il valore totale degli anelli ricevuti da Victoria Beckham dal marito David. Per non parlare di altri anelli famosi, come quelli di Khloe Kardashian (4 milioni di dollari), Katy Perry (1,2 milioni). Ma non sempre i diamanti sono sufficienti a consolidare un rapporto. Il fidanzamento, di Lady Gaga, per esempio,  è durato poco nonostante l’anello a forma di cuore regalato nel 2015 da Taylor Kinney alla cantante-attrice, che aveva commentato su Instagram: «Mi ha dato il suo cuore a San Valentino e io ho detto SÌ!»).

 

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Di Kim Kardashian, rapinata dei gioielli anni fa a Parigi, abbiamo già parlato qui: l’ex marito, Kanye West, aveva disegnato con Lorraine Schwartz l’anello di fidanzamento, realizzato con un diamante da 15 carati del valore di 1,6 milioni di dollari. Non solo, giusto pochi giorni prima della rapina, il rapper aveva regalato alla star famosa per essere famosa un nuovo anello del valore di 4,8 milioni di dollari per 20 carati. Pubblicato su Facebook, la foto dell’anello ha stuzzicato i ladri parigini.

Il nuovo anello con diamante da 20 carati
Il nuovo anello con diamante da 20 carati

Un altro gioiello top è quello  ricevuto dall’attrice e modella, Blake Lively. L’attore canadese Ryan Reynolds le ha regalato una pietra da 2,5 milioni di dollari, 12 carati. Altri 2 milioni, invece, li ha spesi Ashton Kutcher per Mila Kunis. Lo stesso prezzo sborsato da Donald Trump per Melania (ma in questo caso lo spettacolo non c’entra). Un po’ meno è costato l’anello acquistato a suo tempo da Tom Cruise per Katie Holmes:  1,5 milioni di dollari. Tanto, comunque, rispetto a Michael Douglas, che ha speso «solo» 1 milione un gioiello vintage del 1920 donato alla sua Catherine Zeta-Jones.

Catherine Zeta Jones com Michael Douglas
Catherine Zeta Jones com Michael Douglas

Anelli sfortunati: Jennifer Aniston ha ricevuto un diamante da 1 milione di dollari da Justin Theroux: 8 carati ma, soprattutto, un valore doppio rispetto a quello regalato da Brad Pitt ad Angelina Jolie (altri tempi), disegnato dallo stesso attore e valutato mezzo milione di dollari. Ma, purtroppo, l’anello non è servito a evitare il divorzio. Altro anello che non ha portato fortuna: quello, citato, che Taylor Kinney aveva regalato a Lady Gaga. Disegnato da Lorraine Schwartz, aveva un diamante a forma di cuore, per un valore stimato di circa 360 mila dollari. Ma le nozze sono sfumate.

In fondo, non occorre spendere milioni: «solo» 120 mila dollari è costato ad Adam Schulman l’anello per Anne Hathaway: un po’ meno di quello a Lady Gaga ma, in compenso, dopo nove anni il matrimonio resiste.

Anne Hathaway
Anne Hathaway
Angelina Jolie
Angelina Jolie

Altri anelli: il 28 aprile 2018, l’attrice e cantante Lea Michele ha annunciato il suo fidanzamento con l’uomo d’affari Zandy Reich, con foto dell’anello pubblicata su Instagram. Si sono sposati il 9 marzo 2019 a Napa, in California.

 

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Nel dicembre 2019 anche Emma Stone ha annunciato il suo fidanzamento con Dave McCary su Instagram, anche se con un anello di diamanti e perle.

 

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Sophie Belinda Jonas, attrice inglese che ha debuttato come attrice nel ruolo di Sansa Stark nell’epica serie televisiva fantasy della HBO Il Trono di Spade, ha dato la notizia del suo fidanzamento con Joe Jonas mostrando l’anello di diamanti nell’ottobre 2017.

 

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Lady Gaga e Taylor Kinney
Lady Gaga e Taylor Kinney
Jennifer Aniston e Justin Theroux
Jennifer Aniston e Justin Theroux
Katie Holmes e Tom Cruise
Katie Holmes e Tom Cruise
Katy Perry
Katy Perry
Khloe Kardashian
Khloe Kardashian
Ashton Kutcher e Mila Kunis
Ashton Kutcher e Mila Kunis
Beyoncé con anello
Beyoncé con anello
Blake Lively
Blake Lively
L'anello di Blake Lively
L’anello di Blake Lively
Cate Blanchett con collana di Tiffany alla premiazione degli Oscar
Cate Blanchett con collana di Tiffany alla premiazione degli Oscar






 

Diamanti protagonisti della prima asta online del 2022




Il 2022 si apre con un successo per il mondo delle aste di gioielli. La prima asta di gioielli organizzata a New York da Christie del 2022, una vendita online durata ben 17 giorni (24 gennaio-9 febbraio) ha raggiunto un totale di 5,2 milioni di dollari con il 131% di lotti battuti sopra la stima più bassa e il 96% di venduto. La vendita ha ricevuto una partecipazione record con il maggior numero di offerenti per qualsiasi vendita online di gioielli a New York. La partecipazione ha registrato offerenti provenienti da 28 Paesi.

Anello con diamante di 11,46 carati
Anello con diamante di 11,46 carati

Sono stati raggiunti prezzi elevati per i diamanti, incluso il lotto più alto della vendita, un anello di diamanti di 11,46 carati, che è stato offerto senza riserva e ha raggiunto  300.000 dollari. Ulteriori risultati degni di nota includono un anello con diamante taglio smeraldo di 10,31 carati, venduto per  237.500 dollari, orecchini quadrati con diamanti taglio smeraldo da 5,02 e 5,02 carati (212.500) e un anello di diamanti taglio brillante rotondo di 5,21 carati, offerto anche senza riserva, che ha raggiunto i 150.000 dollari.

Anello con diamante taglio smeraldo di 10,31 carati
Anello con diamante taglio smeraldo di 10,31 carati
Orecchini quadrati con diamanti taglio smeraldo da 5,02 e 5,02 carati
Orecchini quadrati con diamanti taglio smeraldo da 5,02 e 5,02 carati
Anello con diamante fancy yellow di 5,25 carati di Oscar Heyman
Anello con diamante fancy yellow di 5,25 carati di Oscar Heyman

Anello con zaffiro rettangolare modificato con taglio a gradino, diamanti affusolati taglio baguette, platino, circa 1955, firmato Yard
Anello con zaffiro rettangolare modificato con taglio a gradino, diamanti affusolati taglio baguette, platino, circa 1955, firmato Yard







I fiori selvatici di Graff

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Una rosa è una rosa. È un fiore della passione, ma anche molto formale. I fiori di campo selvatici, invece, sono la libertà. E le donne oggi, più che mai, desiderano essere libere. Chissà se è questa idea che ha accompagnato il celebre gioielliere londinese Graff, famoso soprattutto per i suoi diamanti, a progettare la nuova collezione Wild Flower, giusto in tempo per lo sbocciare della nuova primavera. Un po’ a sorpresa, la collezione Wild Flower non utilizza i colori dei fiori selvatici, ma è interamente realizzata in oro bianco 18 carati con l’aggiunta di diamanti.

Anello a grappolo Wild Flower
Anello a grappolo Wild Flower

Anelli, pendenti, bracciali e orecchini hanno, ovviamente, la forma di fiori a cinque petali. Al centro c’è un diamante taglio brillante, mentre i petali sono composti da un pavé di pietre. I cinque petali offrono anche una asimmetria che contribuisce a muovere i volumi dei gioielli. Ispirati ai giardini inglesi, curati ma senza le geometrie che contraddistinguono quelli italiani o francesi, i gioielli offrono anche combinazioni diverse, con varianti tra i gioielli, e raggruppamenti di fiori che ricordano i cespugli fioriti a primavera.

Anello con tre fiori in oro bianco e diamanti
Anello con tre fiori in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Ciondolo a grappolo in oro bianco con diamanti
Ciondolo a grappolo in oro bianco con diamanti
Collana con ciondolo Wild Flower
Collana con ciondolo Wild Flower
Collana in oro bianco e diamanti
Collana in oro bianco e diamanti

Sautoir in oro bianco e diamanti
Sautoir in oro bianco e diamanti







Oro, diamanti e smalto nella C-Type di Crieri




Si chiama C-Type. È una linea di gioielli che segna una innovazione nel mondo di Crieri. La Maison di Valenza, infatti, deve gran parte della sua notorietà alla specializzazione in gioielli tipo tennis, in particolare bracciali e collane in oro bianco e diamanti. Da tempo, però, Crieri ha aperto le porte ad altre tipologie, con gioielli estremamente lussuosi, come la collezione Bogotà in diamanti e smeraldi colombiani, oppure con uno stile completamente diverso, come nel caso della linea C-Type. Il nome indica anche la scelta di ispirare la forma dei gioielli alla lettera C, iniziale di Crieri.

Tre collane con pendente della collezione C-Type
Tre collane con pendente della collezione C-Type

La consonante è stata sottoposta a una cura di design per valutare e ricomporre la geometria della lettera alfabetica. I gioielli che ne risultano sono così composti da linee morbide e moderne, con diamanti e pietre preziose incastonate e in oro 18 carati. Gli anelli, gli orecchini e i pendenti in oro bianco, oro giallo oppure rosa. Linee di pietre, una accanto all’altra, compongono la C, in un pavé di diamanti e proposto anche con zaffiri nelle sfumature del rosa oppure dell’azzurro. In una versione smaltata, il colore azzurro fissare la forma del pendente d’oro bianco.

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Collane in oro giallo, smalto e diamanti
Collane in oro giallo, smalto e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti

Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti







Roberto Coin sulla luna con Pois Moi

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Una delle più divertenti collezioni di Roberto Coin, Pois Moi, si rinnova e aggiunge una nuova linea. Pois Moi Luna aggiunge varianti alla collezione che è nata dall’ispirazione dei vecchi schermi televisivi anni Sessanta. Quelle scatole squadrate, ma con il bordo arrotondato, sono state trasformate dal gioielliere veneto in una serie di gioielli con un pizzico di anticonformismo. Nella prima versione di Pois Moi l’oro era elemento assoluto. È arrivata, poi, una seconda release più lussuosa, rivestita da un pavé di diamanti, anche questa con un sapore retrò, ma questa volta con un tocco di anni Trenta.

Bracciali Pois Moi Luna in oro e diamanti
Bracciali Pois Moi Luna in oro e diamanti

Pois Moi Luna, terza versione, ha invece un approccio retro-futuristico: mescolano il fascino del vintage ad atmosfere spaziali, con gioielli che riproducono la superficie lunare con i suoi crateri  d’oro, circondati da un pavé di diamanti oppure dalla superficie liscia del metallo in versione rosa, gialla, o bianca. Un motivo che è ripetuto anche all’interno dei gioielli, con il risultato di alleggerirne il peso e renderli più piacevoli da indossare.

Anelli Pois Moi Luna in oro rosa e bianco con pavé di diamanti
Anelli Pois Moi Luna in oro rosa e bianco con pavé di diamanti
Bracciali Pois Moi Luna in oro rosa e pavé di diamanti
Bracciali Pois Moi Luna in oro rosa e bianco con pavé di diamanti
Orecchini Pois Moi Luna in oro rosa
Orecchini Pois Moi Luna in oro rosa
Anello in oro giallo con pavé di diamanti
Anello in oro giallo con pavé di diamanti

Anello in oro rosa con pavé di diamanti
Anello in oro rosa con pavé di diamanti







Sara Weinstock, California dreaming





Il sole della California, il giallo dell’oro, il bianco dei diamanti come la schiuma sul bordo delle onde. Sono i tre elementi che accompagnano Sara Weinstock, designer di gioielli che lavora a Malibu, vicino Los Angeles, anche se i suoi gioielli sono distribuiti in tutto il mondo, compresa Russia, Azerbaigian, Corea del Sud e Arabia Saudita. Una carriera iniziata tardi, dopo essersi laureata in comunicazione, aver recitato come attrice e sfilato come modella, essersi sposata, aver avuto due figlie ed essersi separata dal marito. A quel punto, circa 15 anni fa, ha deciso di liberare la propria creatività (un dono di famiglia: madre e nonna erano pittrici) e di dedicarsi alla gioielleria.

Orecchini pendenti in oro e diamanti taglio brillante
Orecchini pendenti in oro e diamanti taglio brillante

Ha studiato al Gemological Institute of America e poi ha lavorato con un designer di gioielli, che le ha insegnato la pratica del mestiere. Le sue prime collezioni si basavano su oro, pietre colorate e forme simboliche, dalla mano all’occhio portafortuna. Ma alla fine ha scelto la strada dei gioielli slegati da simboli e icone. Oro e diamanti hanno attirato l’attenzione anche  delle celebrity che popolano quella zona della California, come Amy Adams, Priyanka Chopra, Lupita Nyong’o, Jennifer Lawrence, Emma Stone, Olivia Munn, Christina Aguilera, Crissy Teigen e Jennifer Lopez.

Collana Unity in oro giallo e diamanti
Collana Unity in oro giallo e diamanti
Anello impilabile in oro giallo e diamanti
Anello impilabile in oro giallo e diamanti
Collana girocollo con revière  di diamanti
Collana girocollo con revière di diamanti
Anello a tre bande in oro giallo e diamanti
Anello a tre bande in oro giallo e diamanti
Anello cluster in oro giallo e diamanti
Anello cluster in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti







Le astrazioni di Mathon




Le collezioni del gioielliere parigino Mathon: oro, diamanti e lacche colorate ♦︎

Sembra una storia di quelle che si leggono nei libri di George Simenon, solo che in questo caso non ci sono delitti e neppure il commissario Maigret. C’è, però, Parigi. In un cortile di un classico palazzo parigino, a due passi dal Palais, nel 1931 è stato aperto un laboratorio di oreficeria. È facile immaginare l’operoso lavoro dei Mathon, magari con una baguette pronta per il pranzo che spunta dalla borsa.

Anello della collezione Verdeau in oro bianco, diamanti, smalto
Anello della collezione Verdeau in oro bianco, diamanti, smalto

La svolta è invece avvenuta negli anni Settanta, quando Roger Mathon ha rilevato lo studio dello zio e ha iniziato a lavorare per i grandi gioiellieri parigini. Il laboratorio, insomma, acquisisce competenze e produce pezzi di qualità. Nel 1997 l’attività decolla con Frédéric Mathon, che sale alla guida della e amplia lo sguardo oltre l’orizzonte parigino. Tra l’altro, fra il 1994 e il 1996 Frédéric Mathon è anche presidente dell’Ecole de la Bijouterie e de la Joaillerie di rue du Louvre e nel 2005 è stato nominato Presidente di BJOP, il sindacato orafo fondato nel 1960. Oltre a creare pezzi molto elaborati Mathon oggi progetta anche collezioni preziose, ma più moderne. Come una delle ultime produzioni, la linea Verdeau, dove oro e diamanti si accompagnano con i vivaci colori della lacca. Quasi un tributo alla pittura astratta degli anni Trenta.

Anelli della collezione Passage
Anelli della collezione Passage, indossati

La collezione Passage, invece, si ispira ai passaggi coperti parigini, come La La Galerie Vivienne. La collezione riprende il motivo Art Déco della collezione Manhattan, creata da Catherine Mathon nel 2007. L’anello Vivienne, per esempio, è composto come un pavé con madreperla che contrasta con il turchese, con scaglie di pirite istruite in lapislazzuli e diamanti, come il cielo che appare attraverso la volta del Passaggio Vivienne quando si guarda in alto.

Pendente della collezione Passage in oro bianco, diamanti, tormalina verde, acquamarina
Pendente della collezione Passage in oro bianco, diamanti, tormalina verde, acquamarina

Anello in oro bianco, diamanti, smalto
Anello in oro bianco, diamanti, smalto

Anello in oro e crisoprasio cabochon
Anello in oro e crisoprasio cabochon

Anello in oro diamanti, rubino, smeraldo
Anello in oro diamanti, rubino, smeraldo







Gioielli e cioccolato, la ricetta di Le Vian

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Non è vero che i diamanti sono i veri amici delle donne. Perché le donne di veri amici ne hanno due: i gioielli e il cioccolato. Mettere assieme queste due gioie sarebbe, quindi, il massimo. Ed è quanto ha escogitato il marchio americano Le Vian e quello belga Godiva, che hanno collaborato per una nuova collezione in vista di San Valentino. La combinazione non è casuale: Le Vian, infatti, è famoso per l’utilizzo di diamanti brown, in una tonalità chiamata Chocolate Diamonds.

Pendente Ganache Heart
Pendente Ganache Heart

Godiva, invece, è una delle più note marche di cioccolato. La collezione di gioielli appena presentata è ispirata ai dolci di Godiva con tre collane ispirate al cioccolato, incastonate con i diamanti brown e dorati. Per esempio, il ciondolo Ganache Heart è caratterizzato da un ciondolo a cuore incastonato di diamanti brown su una catena in oro giallo 14 carati. Il Cuore Fragola e Cioccolato è un altro ciondolo a cuore, incastonato in oro rosa con rubini e diamanti brown: si ispira alla crème tarte di fragole di Godiva. Il ciondolo Truffle, invece, è realizzato per assomigliare al tartufo di cioccolato al latte di Godiva, ma è composto con diamanti cioccolato e diamanti nudo (in tonalità più chiare) incastonati in oro 14 carati.

Pendente in oro e diamanti brown
Pendente in oro e diamanti brown
Ciondolo a sfera in oro e diamanti brown
Ciondolo a sfera in oro e diamanti brown
Il pendente Cuore di fragola
Il pendente Cuore di fragola

Cioccolatini Godiva e gioielli Le Vian
Cioccolatini Godiva e gioielli Le Vian







L’alchimia della luce di De Beers

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Come un riflesso di luce penetri in una pietra e si rifletta all’esterno con un bagliore, è quasi una magia. E una magia ha bisogno di un mago. Oppure di un alchimista. Nel caso dei diamanti l’alchimista più famoso è, forse, De Beers. L’azienda nata come specialista nell’estrazione di diamanti e poi anche Maison di gioielleria, ha presentato a Parigi la sua collezione di alta gioielleria che si chiama The Alchemist of Light. È destinata a durare a lung: si compone di 45 pezzi unici, suddivisi in sette linee. Al momento ne sono state presentate due.

Collier a colletto, composto da 1.907 diamanti tondi taglio brillante che circondano un diamante interno impeccabile da 18,57 carati
Collier a colletto, composto da 1.907 diamanti tondi taglio brillante che circondano un diamante interno impeccabile da 18,57 carati

Si tratta della linea Atomique e di Light Rays. Le altre cinque collezioni sono attese per l’estate, in occasione della Couture per la prossima stagione. Atomique è composta da sette pezzi, in diamanti bianchi e oro bianco 18 carati. L’idea, come suggerisce il nome, è un design ispirato alla struttura molecolare del diamante. In questa linea il pezzo più importante è un collier a colletto, composto da 1.907 diamanti tondi taglio brillante che circondano un diamante interno impeccabile da 18,57 carati.

Anello in oro bianco e diamanti Atomique
Anello in oro bianco e diamanti Atomique

Completamente diversa, invece, la linea Light Rays. È composto da nove pezzi, ma utilizza il colore. Per la precisione, i gioielli sono realizzati con diamanti naturali brown, arancione o giallo, assieme a titanio anodizzato nei toni del marrone e del giallo. L’idea, in questo caso, è di evocare la luce solare del mattino, quella che i fotografi chiamano la golden hour. Ma sono anche i colori dell’autunno, secondo i gusti interpretativi.

Ear cuff scomponibile della linea Lights Ray in titanio, con diamante brown
Ear cuff scomponibile della linea Lights Ray in titanio, con diamante brown

Orecchini chandelier Light-Rays con diamanti gialli
Orecchini chandelier Light-Rays con diamanti gialli

Anello scomponibile con diamante arancio da 1 carato taglio smeraldo
Anello scomponibile con diamante arancio da 1 carato taglio smeraldo
Orecchini Atomique Hoop in oro bianco e diamanti
Orecchini Atomique Hoop in oro bianco e diamanti

Orecchini a bottone Atomique in oro bianco e diamanti
Orecchini a bottone Atomique in oro bianco e diamanti







Le onde di Chaumet con la capsule Déferlante

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Non poteva mancare la tiara nella nuova collezione di alta gioielleria di Chaumet, chiamata Déferlante. Il nome, in lingua francese, è spesso utilizzato per indicare un’onda che si infrange sulla spiaggia o sulle rocce. E, infatti, i gioielli hanno un aspetto che ricorda le linee ondeggianti del mare, come se fossero composti dalla leggera schiuma che si forma sul bordo delle onde. Invece, si tratta di diamanti. La capsule collection presentata durante la settimana della Couture continua la precedente collezione della maison, che era ispirata allo stile dei gioielli di Napoleone e Giuseppina (con tiara e gioielli trasformabili).

Anello trasformabile in oro bianco con diamante taglio smeraldo di oltre 6 carati al centro, e diamanti brillante, baguette, quadrati
Anello trasformabile in oro bianco con diamante taglio smeraldo di oltre 6 carati al centro, e diamanti brillante, baguette, quadrati

Anche tra i nuovi pezzi della collezione Déferlante si trovano gioielli trasformabili, come nel caso dell’anello composto da diamanti con diversi tagli. Tra i gioielli spicca la collana di diamanti a tre file, con diamanti che fluttuano e si rincorrono. Il gioiello è formato da due diamanti D VVS1 a forma di pera da 3,57 e 1,05 carati, un diamante D VVS2 taglio smeraldo da 1,56 carati, un diamante E VVS1 taglio smeraldo da 1,54 carati, un diamante E VVS2 taglio smeraldo da 1,54 carati, un diamante D VVS1 taglio smeraldo da 1,51 carati, un diamante F VVS2 taglio quadrato da 0,70 carati, diamanti taglio brillante, taglio princess, a pera, taglio quadrato e taglio baguette. Insomma, pietre della massima qualità e design accattivante. I gioielli, inoltre, esaltano la leggerezza grazie all’uso del fils couteaux, una tecnica raffinata per una montatura ridotta a soli tre rebbi per le pietre.

Collana Déferlante in oro bianco, con 2 diamanti D VVS1 a forma di pera da 3,57 e 1,05 carati, un diamante D VVS2 taglio smeraldo da 1,56 carati, un diamante E VVS1 taglio smeraldo da 1,54 carati, un diamante E VVS2 taglio smeraldo da 1,54 carati, un diamante D VVS1 taglio smeraldo da 1,51 carati, un diamante F VVS2 taglio quadrato da 0,70 carati, diamanti taglio brillante, taglio princess, a pera, taglio quadrato e taglio baguette
Collana Déferlante in oro bianco, con 2 diamanti D VVS1 a forma di pera da 3,57 e 1,05 carati, un diamante D VVS2 taglio smeraldo da 1,56 carati, un diamante E VVS1 taglio smeraldo da 1,54 carati, un diamante E VVS2 taglio smeraldo da 1,54 carati, un diamante D VVS1 taglio smeraldo da 1,51 carati, un diamante F VVS2 taglio quadrato da 0,70 carati, diamanti taglio brillante, taglio princess, a pera, taglio quadrato e taglio baguette
Spilla della collezione Déferlante
Spilla della collezione Déferlante
Orecchini con diamanti della collezione Déferlante
Orecchini con diamanti della collezione Déferlante

Diadema Déferlante in oro bianco, con un diamante D VVS2 taglio princess da 1.02 carati, 2 diamanti E VVS2 taglio princess da 1.02 carati ciascuno, 2 diamanti F VVS1 taglio quadrato da 0.71 e 0.70 carati, un diamante E VVS2 taglio brillante da Diamanti da 0,34 carati, taglio brillante, taglio princess, taglio quadrato e taglio baguette
Diadema Déferlante in oro bianco, con un diamante D VVS2 taglio princess da 1.02 carati, 2 diamanti E VVS2 taglio princess da 1.02 carati ciascuno, 2 diamanti F VVS1 taglio quadrato da 0.71 e 0.70 carati, un diamante E VVS2 taglio brillante da Diamanti da 0,34 carati, taglio brillante, taglio princess, taglio quadrato e taglio baguette







Diamanti: meglio veri o la moissanite?

Ci sono pietre che assomigliano ai diamanti, tanto che sono difficili da distinguere. Per esempio, la moissanite. Potrebbe essere una scelta interessante, ma prima scoprite che cosa è, davvero, la moissanite ♦

Diamanti: meglio veri o finti? La domanda non è provocatoria. C’è chi i gioielli con diamanti li acquista per ottenere anche un oggetto che mantiene (o incrementa) il valore nel tempo. E chi, invece, vuole semplicemente qualcosa che scintilli al dito o al collo. In questo caso, si possono prendere in considerazione i diamanti «finti», quelli che vanno sotto il nome di moissanite sintetica (esiste anche quella naturale).

Un anello format Harry Winston e disegnato per Lisa Christiansen. Un grande diamante con zaffiri e Moissanite
Un anello Harry Winston disegnato per Lisa Christiansen. Un grande diamante con zaffiri e moissanite

Apriamo una parentesi e copiamo da Wikipedia:

«La moissanite è un raro minerale il cui reticolo cristallino è formato da un numero uguale di atomi di silicio e di carbonio, per cui corrisponde alla formula SiC. La versione artificiale è chiamata carburo di silicio ed è utilizzata come abrasivo, come materiale nell’elettronica di potenza, come guida scorrifilo negli anelli delle canne da pesca, e come gemma in gioielleria. In gioielleria per questioni commerciali si utilizza comunque il termine moissanite».

Anche se un gioielliere avrà difficoltà ad ammetterlo, la maggior parte delle persone non è in grado di capire la differenza tra una moissanite e un diamante, nonostante ci siano alcune differenze significative tra i due materiali. La moissanite è in realtà molto più rara dei diamanti. Il minerale è stato scoperto nel 1893 da Henri Moissan (per questo si chiama così). Ma dal 1998 c’è anche la gemma sintetica chiamata allo stesso modo moissanite, che ha una qualità accettabile, grazie a un processo messo a punto da Charles & Colvard.
Leggi anche: diamanti o cubic zirconia?

La Moissanite in natura: è estremamente rara
La moissanite in natura: è estremamente rara

Pro: la moissanite non è frutto di scavi irresponsabili, né di cattive condizioni dei minatori addetti all’estrazione, come spesso avviene per i diamanti. Insomma, è una pietra sintetica sì, ma sostenibile per l’ambiente. Inoltre, i diamanti non sono poi così rari come il mercato (e prezzo) fa credere. I diamanti finti o, meglio, la moissanite, durano molto: nella scala della durezza di Mohs si classifica a 9.25, mentre una gemma naturale (un diamante) è a 10. Insomma, i diamanti sono un po’ più duri, ma non di molto. Altro vantaggio: colore e chiarezza. La chiarezza è sempre molto buona nei diamanti sintetici, perché la produzione è altamente controllata. Niente inclusioni. Inoltre, incredibilmente, una moissanite brilla: l’indice di rifrazione della gemma artificiale è di 2,65-2,69, maggiore di quello di un diamante vero, che arriva intorno a 2.417. Il punteggio più alto significa che la luce rimbalza attraverso le sfaccettature della pietra più a lungo, consentendo un maggiore scintillio.

Anello di oro 18 carati e Moissanite
Anello di oro 18 carati e moissanite

Contro: un diamante finto può farla franca finché è piccolo. Se la pietra di moissanite è grande, il colore può avere sfumature dal verde chiaro al grigio, al giallo. Anche se, per la verità, da anni i diamanti fancy (quelli colorati) vanno di moda. Altro aspetto negativo: volete regalarvi un diamante sintetico per risparmiare? Mmm, pensateci: la moissanite è in realtà tra i diamanti sintetici più costosi, soprattutto se si confronta con gli zirconi o, meglio i cubic zirconia. Il prezzo elevato della moissanite dipende dal processo proprietario e il gran lavoro che occorre per fabbricarla. Ma è anche vero che rispetto ai diamanti le moissaniti possono anche essere fino a 95% meno care. A voi la scelta.

Cubic zirconia o zirconi? Attenti alle trappole

Anello con moissaniti di Lauren Christy
Anello con moissanite di Lauren Christy
Anello con diamante chiarezza VVs2, taglio brillante, da 10,78 carati. Venduto per 251.175 dollari
Anello con diamante chiarezza VVs2, taglio brillante, da 10,78 carati
Anello con diamanti radiant
Picchiotti, anello Expandable con diamanti radiant
Due esempi di Moissanite tendente all'azzurro-grigio
Due esempi di moissanite tendente all’azzurro-grigio

 

Un gioiello a forma di lucchetto? WhyNow

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Dal 1935 la famiglia Songa, a Milano, gestisce la omonima azienda fondata da Antonio e ora gestita da Giovanni Maria, Antonio Andrea e Francesco. Oltre a un’intensa attività nel settore all’ingrosso, il gruppo sembra avere una fantasia inarrestabile nella creazione di marchi studiati ad hoc per raggiungere i diversi segmenti di mercato, soprattutto con gioielleria in argento e acciaio. Il gruppo Songa, per esempio, produce e commercializza marchi di proprietà com Kidult, Mabina Gioielli, 2Jewels e PlayTogether. Una novità è, invece, WhyNow, che vuole raggiungere il pubblico dei più giovani.

Pendente a lucchetto in oro rosa 9 carati
Pendente a lucchetto in oro rosa 9 carati

Il brand propone gioielli in argento oppure in oro 9 carati, tra cui Forever, una linea dedicata esclusivamente a ciondoli a forma di lucchetto che si aprono e si chiudono a piacere. I lucchetti possono essere personalizzati con una parola lunga fino a dieci caratteri. C’è anche una versione con piccoli diamanti bianchi incastonati nel lucchetto. Tutti i lucchetti della collezione Forever sono coperti da domanda di brevetto per invenzione industriale e di design nell’Unione Europea. Inoltre, ogni lucchetto della Forever Collection è presentato in una Book Box, cioè una confezione (con vari colori a disposizione) che ha la forma di libro. Probabilmente apprezzato anche da chi non legge abitualmente.

Il retro con scritta personalizzabile
Il retro con scritta personalizzabile
Pendente a lucchetto in oro rosa e diamanti
Pendente a lucchetto in oro rosa e diamanti
Pendente a lucchetto in argento e oro giallo
Pendente a lucchetto in argento e oro giallo
Pendente a lucchetto in argento e pavé di diamanti
Pendente a lucchetto in argento e pavé di diamanti

Pendente a lucchetto in argento e diamante
Pendente a lucchetto in argento e diamante







Christie’s inaugura il 2022 con la prima asta




Archiviate le grandi aste pre natalizie, i gioielli tornano a essere messi all’incanto. Christie’s ha programmato Jewels Online (24 gennaio-9 febbraio), la prima asta di gioielli del 2022 per la grande casa di vendite. La vendita presenta gioielli che vanno da pezzi antichi a contemporanei, diamanti bianchi e pietre colorate, oltre a oggetti ingioiellati e orologi. Sono oltre 250 lotti, tra cui pezzi di design di Maison come Angela Cummings , Buccellati , Bulgari , Cartier , Graff , Harry Winston , JAR , Marina B, Oscar Heyman & Brothers , Raymond Yard , René Boivin , Jean Schlumberger , Tiffany & Co. , Van Cleef & Arpels e Verdura.

Paul Kutchinsky, spilla in oro con corallo, diamanti, smeraldo
Paul Kutchinsky, spilla in oro con corallo, diamanti, smeraldo

La vendita copre tutte le fasce di prezzo e con molti lotti offerti senza riserva (l’idea è di proporre gioielli per i regali prima di San Valentino). Il top è un anello di diamanti di 11,46 carati, offerto senza riserva (200.000-300.000 dollari la stima). Anche un anello di diamanti di 5,05 carati (100.000-150.000) è offerto senza riserva.

Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti

All’interno della vendita sono presenti in particolare selezioni di importanti collezioni tra cui la Blair Family Collection, la Collection of Mr. and Mrs. Frederick Edward Guest II, la Collection of Mimi Adler, Property from the Estate of Jacqueline Leeds e Jeweled Object D’art da la Collezione della Contessa Orietta Ascoli che propone un assemblaggio di oggetti gioiello tra cui orologi, boccette di profumo, accessori da scrivania e borse da sera.

Anello di diamanti di 11,46 carati
Anello di diamanti di 11,46 carati
Orecchini Cartier art déco, con acquamatina e diamanti
Orecchini Cartier art déco, con acquamatina e diamanti
Collana di Oscar Heyman con zaffiri, smeraldi e diamanti
Collana di Oscar Heyman con zaffiri, smeraldi e diamanti
Orologio da tavolo art déco di Cartier, smalto, nefrite, diamanti
Orologio da tavolo art déco di Cartier, smalto, nefrite, diamanti
Bracciale di Tiffany firmato Jean Schlumberger in smalto e oro a losanghe
Bracciale di Tiffany firmato Jean Schlumberger in smalto e oro a losanghe
Collana con pendente di  Van Cleef & Arpels in onice, diamanti, oro
Collana con pendente di Van Cleef & Arpels in onice, diamanti, oro

Anello di Oscar Heyman con diamanti bianchi e giallo
Anello di Oscar Heyman con diamanti bianchi e giallo







La Magia di Salvini per il 14 febbraio




Che cos’è l’amore, se non una magia? Nessuno sa come scocca la scintilla, nessuno ha scoperto quando si accende la passione e nessuno può prevedere l’effetto di un incontro prima che avvenga. Forse è davvero una magia di Cupido. Ma anche un gioiello può contribuire a rendere magico un rapporto, un appuntamento o la festa dedicata agli innamorati, San Valentino. Proprio per questo Salvini, marchio del del gruppo Damiani, propone per il 14 febbraio (ma non solo) la collezione Magia.

Salvini, orecchini in oro bianco e diamanti
Salvini, orecchini in oro bianco e diamanti

La collezione del brand milanese punta sui tagli speciali dei diamanti. Con Magia, infatti, Salvini propone gioielli dalla forte identità in cui sono protagoniste le pietre di forma come i diamanti taglio smeraldo (formati da tre pietre a taglio baguette), e a cuore (formati da gemme con taglio a goccia). Collane, anelli, collier, bracciali e orecchini sono realizzati in oro bianco, come prevede lo stile della casa. Nei gioielli una pietra centrale è circondata da piccoli diamanti a taglio rotondo, che aumentano la luminosità.

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Anello Moi et Toi in oro bianco e diamanti
Anello Moi et Toi in oro bianco e diamanti
Anello trilogy in oro bianco e diamanti
Anello trilogy in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Collier con pendente in oro bianco e diamanti
Collier con pendente in oro bianco e diamanti

Orecchini a forma di cuore in oro bianco e diamanti
Orecchini a forma di cuore in oro bianco e diamanti







San Valentino titanico per Gi by Giselle Effting

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Chi non vorrebbe un amore solido, forte, capace di resistere alle scosse della vita? Sembra un proposito titanico. E, forse, è un obiettivo che si può avvicinare se non ci si dimentica di festeggiare San Valentino. Magari con un gioiello di titanio, metallo che è tra i più resistenti e flessibili e che è utilizzato da molti gioiellieri. Gi by Giselle Effting, per esempio, in vista del 14 febbraio propone gioielli in titanio con l’aggiunta di piccoli diamanti. Renderanno più forte anche il rapporto di coppia?

Bracciale doppio in titanio
Bracciale doppio in titanio

Tra l’altro, il titanio è un materiale piuttosto giovane. È stato scoperto in Cornovaglia (Gran Bretagna) solo poco più di due secoli fa da William Gregor. Ed è un metallo tanto resistente che è stato chiamato così in ricordo dei Titani, gli dei più antichi della mitologia greca. Le due caratteristiche principali del titanio sono la resistenza alla corrosione e il rapporto tra forza e densità, il più alto di qualsiasi elemento metallico. Un buon auspicio per superare i problemi di coppia.

bracciale titanio diamanti

Collana in titanio grigio con diamanti
Collana in titanio grigio con diamanti
Gy by Giselle Effting, collana in titanio
Gy by Giselle Effting, collana in titanio
Collana in titanio con diamanti
Collana in titanio con diamanti






 

Arriva il cripto mercato dei diamanti




Nonostante sia inverno, gli amanti del brivido non mancano. E non mancano neppure gli amanti dei diamanti (e non sono solo le donne). Le pietre preziose più amate, infatti, sono da tempo anche un possibile obiettivo per gli investitori. Ma acquistare diamanti non è semplice come fare shopping di titoli azionari oppure scegliere quote di un fondo di investimento. C’è chi li acquista alle aste, c’è chi si rivolge alla gioielleria di fiducia, chi opta per società specializzate nel commercio e vendita di gemme. Si tratta, però, di un investimento rischioso: il valore dei diamanti non è riconoscibile facilmente da chi non è un operatore sul piccolo mercato dei preziosi.

La presentazione di Cypto Exchange Stockpoint
La presentazione di Cypto Exchange Stockpoint

Ora, però, si profila anche una nuova opzione: i crypto diamanti. O, meglio, uno strumento che utilizza il sistema adottato per bitcoin, ethereum e tutte le altre monete digitali, per acquistare e vendere diamanti. La novità è stata presentata tempo fa a Istanbul e si chiama Triple Ex Token, strumento proposto da Cypto Exchange Stockpoint. Questo sistema, se tutto filerà per il verso giusto, dovrebbe funzionare a partire dalla seconda metà del 2022. Acquisto e vendita di diamanti saranno effettuati tramite il Triple Ex Marketplace. Quale dovrebbe essere il vantaggio? Secondo i promotori, è la trasparenza.

Selezione dei diamanti alla De Beers
Selezione dei diamanti alla De Beers

In sostanza, il numero di transazioni su questo mercato digitale determinerà anche un prezzo legato all’effettiva domanda delle pietre: il numero e valore di acquisti determineranno il prezzo dei diamanti. E questo grazie all’utilizzo del Triple Ex Token. In questo modo, sostengono gli sviluppatori del cripto mercato, si possono acquistare i diamanti come un qualsiasi investimento senza, cioè, un prezzo artificialmente gonfiato da un rivenditore. Proprio come avviene tra gli operatori professionali, insomma. Funzionerà? C’è da fidarsi? Domande alle quali, per ora, non c’è risposta.

Anversa: gioielleria specializzata in diamanti
Anversa: gioielleria specializzata in diamanti







Swati Dhanak, dal deserto a New York

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Dal deserto all’arte astratta: i gioielli della designer di New York Swati Dhanak ♦︎

Da Dubai a New York, ma di origine indiana, Swati Dhanak è una designer di gioielli che non conserva un briciolo dello stile orientale. Al contrario, è una innovatrice. È capace di sorprendere con collezioni che hanno una forma diversa dal solito e, semmai, più legata a quella della pittura astratta. Utilizza in prevalenza oro e diamanti: materiali con cui ha avuto consuetudine fin da bambina.

Anello Duo Four way in oro 18 carati e diamanti baguette e pavé
Anello Duo Four way in oro 18 carati e diamanti baguette e pavé

La sua famiglia, infatti, ha una tradizione nella oreficeria e da piccola andava spesso nel laboratorio di oro di suo nonno a Dubai. Insomma, lei ha l’oro ne sangue, ma prima di dare vita al suo brand di gioielli ha lavorato per Armani e Chanel. Ha girato il mondo, ha imparato, ha scelto di interpretare un gusto occidentale nelle sue creazioni. I gioielli testimoniano geometrie, ma anche asimmetrie, con un mix tra tocco improvviso e rigore matematico. Una delle sue prime collezioni, Movement, è però ispirata alle sabbie del deserto che rivivono nella sua memoria. Swati Dhanak Jewellery, insomma, è un caso a parte, un sentiero solitario. Ed è proprio quello che la designer voleva ottenere.

Orecchini Emerald Column in oro 18 carati e diamanti fancy cut
Orecchini Emerald Column in oro 18 carati e diamanti fancy cut
Anello Rainbow Five Pin Cage in oro 18 carati, zaffiri blu, gialli e orange, rubini e tsavoriti
Anello Rainbow Five Pin Cage in oro 18 carati, zaffiri blu, gialli e orange, rubini e tsavoriti
Orecchini Floating Galaxy in oro 18 carati, diamanti fancy cut e pavé
Orecchini Floating Galaxy in oro 18 carati, diamanti fancy cut e pavé
Orecchini Floating Fan in oro 18 carati e diamanti fancy cut
Orecchini Floating Fan in oro 18 carati e diamanti fancy cut
Anello Floating Cage in oro 18 carati e diamanti fancy cut
Anello Floating Cage in oro 18 carati e diamanti fancy cut

Anello Five Pin Cage in oro 18 carati e diamanti
Anello Five Pin Cage in oro 18 carati e diamanti







Cubic zirconia o zirconi? Attenti alle trappole

Conoscete la differenza tra zirconi e cubic zirconia? Sono due minerali completamente diversi (anche nel prezzo). Ecco che cosa sono zirconi e cubic zirconia e perché è importante conoscere le caratteristiche per non cadere nella trappola ♦

Diamanti sintetici o zirconi? E se, invece, sono cubic zirconia? Quasi sempre la descrizione dei gioielli proposta dalle aziende produttrici, indica quale tipo di pietra è utilizzata su anelli, collane o bracciali. Ma non sempre è questa descrizione è veritiera. Dalle vostre mail, infatti, abbiamo scoperto che in pochi conoscono davvero la differenza tra zirconi (una pietra naturale) e cubic zirconia (un cristallo sintetico). Il problema è che spesso le aziende di propongono gioielli con “zirconi”. Ma in realtà non si tratta di zirconi, bensì di cubic zirconia. E c’è una bella differenza (anche nel prezzo): i cubic zirconia costano pochissimo.  Meglio chiarirsi le idee, quindi.

Anello in oro bianco con zircone blu da 12,62 carati circondato da 153 diamanti
Anello in oro bianco con autentico zircone blu da 12,62 carati circondato da 153 diamanti

Cubic zirconia. È una delle alternative più popolare per un diamante. Per la chimica è ossido di zirconio, ed è spesso usato come un diamante sintetico. Se nella descrizione di un gioiello leggete la sigla Cz, si tratta di cubic zirconia. È un cristallo, in commercio dal 1970. Le proprietà fisiche sono molto simili a quelle di un diamante, tanto che è difficile distinguerli a occhio nudo. La maggior parte dei cubic zirconia è incolore, ma ce ne sono anche di colorati. Un aspetto che lo distingue da un vero diamante è la sua conducibilità termica: come il vero zircone, il cubic zirconia tende a essere un isolante termico rispetto ai diamanti, che invece sono conduttori di calore.

Anello in argento con zirconia cubica bianca
Anello in argento con zirconia cubica bianca di Pandora

Zircone (silicato di zirconio). È una gemma naturale, e ricorda da vicino un diamante. Tra le caratteristiche che lo rendono molto simile a un diamante c’è la capacità di rifrazione, anche se lo zircone è più opaco. Per il resto, lo zircone è abbastanza simile a un diamante. È una pietra spesso incolore ma, come i veri diamanti, può avere sfumature colorate: bruno-dorato verde, rosa, viola, bianco, giallo e blu, che è il colore più richiesto. Anche se i colori dello zircone sono naturali, le pietre possono anche essere trattate termicamente per rendere la gemma incolore o, al contrario, per aumentare la tonalità. La maggiore differenza visiva di uno zircone rispetto a un diamante è che la riflessione della luce è diversa, meno brillante.

Diamanti: meglio veri o la moissanite?

Anello zon zircone malese e ceramica
Doris Hangartner, anello con vero zircone malese e ceramica
Orecchini in argento con cubic zirconia
Orecchini in argento con cubic zirconia di Rosato
Anello in argento con cubic zirconia
Anello in argento con cubic zirconia by Michael Kors
Uno grande zircone grezzo
Un grande zircone grezzo

 

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