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PdPaola allunga la collezione di fine jewelry

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A un anno di distanza dal debutto nella categoria della fine jewelry il marchio spagnolo PdPaola allarga la collezione, che utilizza per il 95% dei gioielli della collezione oro riciclato. Abbinati all’oro 18 carati sono diamanti lab grown, cioè creati dall’uomo attraverso complicati procedimenti, ma dal punto di vista chimico del tutto simili a quelli estratti dalla terra. Con la seconda release della collezione PdPaola ha introdotto bracciali rigidi, collane a catena in oro massiccio e piercing per orecchio, sempre con diamanti.

Gioielli per il piercing di PdPaola
Gioielli per il piercing di PdPaola

L’idea di aggiungere ai gioielli a prezzo accessibile anche una collezione di livello più alto deve essere stata apprezzata dagli acquirenti, dato che la Maison prevede di aumentare il fatturato, che nel 2021 era a quasi 30 milioni di euro. Il brand prevede di chiudere il 2022 con un fatturato a 52 milioni e, inoltre, annuncia che continuerà a concentrarsi sulla sua espansione internazionale con l’apertura di nuovi negozi e flagship store. Ora i gioielli PdPaola sono disponibili in 2.000 punti vendita in dieci mercati internazionali attraverso il suo sistema di vendita all’ingrosso. Assieme al fatturato, è lievitato anche il numero dei dipendenti (+30%) che ha superato le 80 unità, il 74% dei quali sono donne.

Anello con solitaire lab grown
Anello con solitaire lab grown
Orecchini in oro bianco e diamanti sintetici
Orecchini in oro bianco e diamanti sintetici
Borchie per piercing
Borchie per piercing
Collane con punto luce
Collane con punto luce
Anello in oro rosa e bianco con diamanti lab grown
Anello in oro rosa e bianco con diamanti lab grown

Bracciali in oro riciclato
Bracciali in oro riciclato







Nuove alchimie di luce di De Beers

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De Beers da anni è entrata nel mercato dei diamanti sintetici con il marchio Lightbox. Ma The Alchemist of Light è, invece, il nome della collezione di alta gioielleria che utilizza, ovviamente, diamanti naturali. La luce, si sa, può provocare effetti diversi. Un assaggio della collezione era arrivato a gennaio. Sei mesi dopo la grande azienda che è sinonimo della pietra più amata dalle donne (una pubblicità De Beers ha introdotto il famoso «un diamante è per sempre») aggiunge un nuovo set di gioielli. In totale sono 45 pezzi di alta gioielleria realizzati con diamanti di diverso taglio.

Anello della linea Frozen Capture con diamante di 8,24 carati al centro, incastonato in cristallo di rocca
Anello della linea Frozen Capture con diamante di 8,24 carati al centro, incastonato in cristallo di rocca

Durante la settimana di haut couture a Parigi De Beers ha mostrato cinque nuovi set: Dusk Reflection, Ascending Shadows, Midnight Aura, Optical Wonder e Frozen Capture. I diamanti utilizzati non sono solo bianchi o, più correttamente, incolori, ma anche fancy. Sono pezzi unici, particolarmente ricchi ed elaborati, con design moderno e utilizzo di titanio colorato in sfumature rosa e blu.

Collana Ascending Shadows in oro bianco, diamanti, titanio e alluminio
Collana Ascending Shadows in oro bianco, diamanti, titanio e alluminio

Come sembra oramai un trend affermato, anche la collezione The Alchemist of Light presenta pezzi trasformabili, come il set Dusk Reflection, che presenta elementi staccabili: il choker si trasforma in due polsini, con una soluzione di tecnica orafa non semplice. Da notare, inoltre, che in alcuni casi i diamanti sono accostati a pietre «meno nobili», come per Midnight Aura, dove le gemme trasparenti sono poste all’interno di perle crisoprasio verde. Oppure il set Frozen Capture, dove i diamanti convivono assieme a cristallo di rocca.

Collana Ascending Shadows in oro bianco, diamanti, titanio e alluminio
Collana Ascending Shadows in oro bianco, diamanti, titanio e alluminio
Anello Ascending Shadows in oro bianco, diamanti centrali fancy, titanio e alluminio
Anello Ascending Shadows in oro bianco, diamanti centrali fancy, titanio e alluminio
Orecchini Ascending Shadows in oro bianco, diamanti, titanio e alluminio
Orecchini Ascending Shadows in oro bianco, diamanti, titanio e alluminio
Anello Ascending Shadows in oro bianco, diamante centrale brown di 12,4 carati, titanio e alluminio
Anello Ascending Shadows in oro bianco, diamante centrale brown di 12,4 carati, titanio e alluminio
Anello Midnight Aura in oro bianco, crisoprasio, diamante centrale taglio princess
Anello Midnight Aura in oro bianco, crisoprasio, diamante centrale taglio princess
Collana Midnight Aura in oro bianco, crisoprasio, diamante a pera di oltre 20 carati
Collana Midnight Aura in oro bianco, crisoprasio, diamante a pera di oltre 20 carati
Choker Dusk Reflection con diamante rosa pendente
Choker Dusk Reflection con diamante rosa pendente






Diamanti moltiplicati per Six con Recarlo

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Il diamante solitario agganciato al gambo dell’anello mediante sei rebbi è stata una innovazione che ha permesso di aumentare la luce riflessa dalla pietra, grazie al castone aperto, rispetto alla tradizionale montatura a quattro (ma più spesse) griffe. Un’idea che Recarlo ha adottato per la linea Six, ultima novità che si aggiunge alla collezione Anniversary. La Linea Six non comprende solo anelli, ma anche orecchini e collane. Va aggiunto anche che gli anelli con diamante proposti non sono tutti uguali. Accanto al classico cerchio in oro bianco con il diamante taglio brillante in cima, sono proposti anche gioielli dal disegno meno tradizionale.

Due anelli della linea Six
Due anelli della linea Six

Per esempio, c’è un anello con un gambo a spirale ricoperto da un pavé di diamanti, con una pietra da 1,5 carati, che costituisce il top di gamma della linea. Oppure è disponibile una variante del tema eternity. Altre proposte riguardano solitari a tre pietre e un anello a cinque pietre. La collezione, inoltre, si compone con due girocolli: un punto luce con la stessa incassatura dei solitari e una croce tempestata di diamanti, e con orecchini nello stesso stile.

Anello con gambo a spirale e diamante
Anello con gambo a spirale e diamante
Anello solitario indossato
Anello solitario indossato
Anello con solitario della linea Six
Anello con solitario della linea Six
Anello Recarlo indossato
Anello Recarlo indossato

Collane con punto luce
Collane con punto luce







I gioielli di Tabayer, moderni e solidali

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Si è da poco sposata con Justin Chen a Villa Balbiano, sul Lago di Como, con una cerimonia fiabesca. Ma Nigora Tokhtabayev, fondatrice del giovane brand di gioielleria Tabayer, vive a lavora affacciata a un altro specchio d’acqua, l’Oceano Atlantico che bagna Sarasota, Florida. Lei, però, è nata in Uzbekistan. Poi, si è trasferita giovanissima negli Stati Uniti, dove ha studiato economia, ma anche sviluppato la passione per i gioielli, che interpreta anche come amuleti: una radice culturale del suo Paese di origine.

Orecchini in oro giallo Fairmined e diamanti
Orecchini in oro giallo Fairmined e diamanti

Che i gioielli abbiano poteri magici è ancora da provare. Di sicuro, però, possono avere il potere di recare meno danni all’ambiente. Il marchio Tabayer, per esempio, sottolinea che i suoi gioielli sono stati realizzati con materiali rispettosi dell’ambiente e di provenienza etica: oro equo e solidale da organizzazioni minerarie responsabili dell’artigianato e su piccola scala, che promuovono lo sviluppo sociale e la protezione ambientale e diamanti certificati Kimberley senza conflitti.

I gioielli, oltre al classico occhio contro il malocchio, hanno un design moderno e flessuoso, morbido, liscio, con piccoli diamanti incastonati nel metallo.

Anello in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchino in oro bianco e diamanti
Orecchino in oro bianco e diamanti

large tabayer gold oera 18k fairmined yellow gold ring

Anello Oera in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello Oera in oro giallo 18 carati e diamanti
Collana Oera in oro giallo 18 carati e diamanti
Collana Oera in oro giallo 18 carati e diamanti

Bracciale Oera in oro giallo 18 carati e diamanti
Bracciale Oera in oro giallo 18 carati e diamanti







La tanzanite di Alberto Collections




Alberto, brand di gioielleria specializzato in tanzanite. Ma anche in rubini, smeraldi e… ♦

Vi piace il colore profondo della tanzanite? Quel blu che è inimitabile e sembra un piccolo oceano brillante che luccica su anelli, collane e orecchini? Allora dovete conoscere Alberto. Nome italiano che, però, ha un’origine armena: è grazie ad Betty e Albert Hakimian, che la tanzanite è diventata così popolare. È stata questa coppia che, a partire dal 1985, ha introdotto la collezione House of Tanzanite, con magnifiche pietre blu come protagoniste.

Anello con diamanti e tanzanite ovale di 6 carati
Anello con diamanti e tanzanite ovale di 6 carati

Oggi, il brand americano Alberto ha ampliato la sua gamma e propone, accanto alla gemma originaria della Tanzania, anche diamanti colorati e altre pietre preziose e semi-preziose. La vera diffusione della tanzanite risale,però, al 1994: prima è stata introdotta sul mercato dei Caraibi e poi negli Stati Uniti. Ed è piaciuta subito. La società, in ogni caso, oltre a realizzare gioielli per la fascia alta del mercato è rimasta il più grande fornitore di tanzanite all’ingrosso. Molti dei gioielli con questa pietra, insomma, sono passati prima dagli uffici di  Alberto, che vanta un nutrito team di gemmologi ed esperti. La gemma blu è una missione? Solo fino a un certo punto.

Anello con tanzanite e diamanti baguette
Anello con tanzanite e diamanti baguette
Orecchini con tanzanite e diamanti
Orecchini con tanzanite e diamanti
Collana con tanzanite taglio trillion e diamanti
Collana con tanzanite taglio trillion e diamanti
Orecchini con rubini e diamanti
Orecchini con rubini e diamanti
Anello con rubino ovale e diamanti
Anello con rubino ovale e diamanti
Anello con smeraldo di 7,70 carati e diamanti
Anello con smeraldo di 7,70 carati e diamanti






 

Nuove geometrie di Etho Maria

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Le nuove geometrie senza compromessi di Etho Maria, maison che accosta ceramica e diamanti ♦︎

Nata nella patria della filosofia, Atene, Etho Maria ha scelto la filosofia del lusso con un pizzico di sorpresa. La Maison, che dalla Grecia si è presto allargata al resto d’Europa e agli Usa, è ancorata all’idea dei gioielli con tanta geometria. Non a caso Euclide ed Archimede era  no greci. Geometria, ma preziosa. E sorprendente. Come quando Etho Maria ha presentato una collezione che abbina la ceramica rossa a sfavillanti diamanti bianchi. Senza dubbio un abbinamento che è rimasto nella memoria. L’idea, tra l’altro, ha fruttato riconoscimenti come il Diamond Classic al Centurion Design Awards 2018 e l’Editor’s Choice ai Centurion Design Awards 2017 di Scottsdale, in Arizona.

Bracciale in oro con diamanti marquise e ovale, con tocchi di smalto
Bracciale in oro con diamanti marquise e ovale, con tocchi di smalto

Oltre alla ceramica rossa, la Maison ha anche deciso di utilizzare il binomio ceramica-diamanti anche con altri colori, come bianco o nero. L’effetto funziona sempre. Accanto a questa serie di gioielli che utilizzano una estetica innovativa a un tecnica orafa altrettanto raffinata, la Maison propone gioielli più tradizionali, ma sempre con un design che non dimentica lo stile moderno che, per esempio, non tralascia pietre tagliate con la forma del triangolo. Gioielli che sono stati scelti da catene di lusso, come Neiman Marcus o Saks Fifth Avenue per vendite ad hoc.

Orecchini in oro bianco con zaffiri blu e lapis
Orecchini in oro bianco con zaffiri blu e lapis
Orecchini pendenti in oro bianco con zaffiri blu e diamanti
Orecchini pendenti in oro bianco con zaffiri blu e diamanti
Anello in oro giallo, diamanti, ceramica
Anello in oro giallo, diamanti, ceramica
Orecchini in oro giallo, diamanti, ceramica
Orecchini in oro giallo, diamanti, ceramica
Collana con zaffiri verdi e diamanti brown
Collana in oro con zaffiri verdi e diamanti brown

Collana  in oro rosa con zaffiri blu e diamanti
Collana in oro rosa con zaffiri blu e diamanti







Diamanti: le regole per evitare truffe

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Siete sicuri della provenienza del diamante che c’è sul vostro anello? E se dovete acquistare un anello con diamante (o un altro gioiello), come fate a sapere se quello che acquistate è autentico? In altre parole: come si fa a evitare truffe quando si acquista un diamante? Ecco quattro consigli utili per evitare brutte sorprese ♦

Purtroppo truffe o comportamenti poco corretti ci sono anche nel mondo della gioielleria. Sono abbastanza rari, per fortuna. Ma per evitare di cadere in una trappola potete seguire queste quattro regole.

Diamanti in vendita ad Anversa
Diamanti in vendita ad Anversa

Siete sicuri che il vostro diamante sia proprio un diamante?

Il dubbio nasce dopo aver letto una notizia che arriva dalla California, ripresa da Jck. Secondo la cronaca, il proprietario di una gioielleria di Ventura, cittadina della California, è stato arrestato con l’accusa di sostituire i diamanti dei gioielli affidati per una riparazione con moissanite. A scoprire la truffa è stata una donna, che aveva affidato al gioielliere l’anello nuziale da riparare. Il danno è stato valutato in circa 8 mila dollari. Niente di drammatico, certo. Ma fa una certa impressione leggere sul web un commento di un lettore alla notizia: «Purtroppo, ho un prozio che è un gioielliere in Florida, fa le stesse cose, ma utilizza cubic zirconia». Insomma, due indizi non fanno una prova, ma sollevano un sospetto: quanto sono diffuse questo tipo di truffe? Certo, ci sono i casi in cui i diamanti (falsi) sono venduti (o, meglio, spacciati) al di fuori dei canali ufficiali. In Italia, per esempio, è accaduto in Sicilia e vicino al Lago di Garda: in tutti e due i casi falsi gioiellieri cercavano di vendere falsi gioielli a veri anziani, ma sono stati arrestati.

Analisi di un diamante
Analisi di un diamante

Come comportarsi, invece, quando si compra un diamante? Ecco le regole.

1 La migliore sicurezza c’è quando il diamante è accompagnato da un certificato di un Istituto gemmologico riconosciuto. Per esempio, Gia (Gemological Institute of America), che è il più accreditato, oppure Ags (American Gem Society), Igi (International Gemmological Institute). Ma è bene anche sapere che la valutazione di un diamante non è uguale per tutti. Certo, l’autenticità viene prima di tutto, ma poi entra in ballo anche la qualità e la tipologia della pietra (vedi anche Tutto sui diamanti). Non esiste, infatti, uno standard internazionale uguale per tutti. Esistono casi di un diamante con valutazioni diverse in base al criterio di analisi: quando le differenze sono sfumature, è facile che un giudizio sia qualcosa di personale.

Un esempio di certificato, quello dell'IGI, Istituto Gemmologico Italiano
Un esempio di certificato, quello dell’IGI, Istituto Gemmologico Italiano

2 Tenere conto dei produttori che aggiungono il proprio marchio a garanzia: si tratta di incisioni al laser sulla parte del diamante non visibile a occhio nudo, ma che sono leggibili con un microscopio. Codici o marchi sono, infatti, una garanzia ulteriore, perché certificano la provenienza della pietra. In altre parole: la tracciabilità di un diamante è importante e ne aumenta il valore.

Blister di Calderoni Diamonds
Blister di Calderoni Diamonds

3 Chiedete o scattate voi stessi una foto del diamante montato sul gioiello. Può essere una garanzia in caso di contestazioni future. Questo, naturalmente, può essere utile nel caso di diamanti di un certo peso: difficilmente una fotografia di pietre minuscole potrà essere di aiuto, a meno di non ricorrere a scatti con obiettivi macro (e bisogna avere una certa esperienza). In ogni caso, un’immagine del vostro gioiello è sempre utile: per esempio, può essere fornita alla polizia in caso di furto.

Analisi gemmologica a Vicenzaoro
Analisi gemmologica a Vicenzaoro

4 Un certificato (facendo conto che sia autentico) dovrebbe rassicurare il compratore. Ma in ogni caso le norme europee presuppongono la responsabilità diretta e completa del venditore, il gioielliere, verso il cliente. Chi acquista un prodotto, anche un gioiello, gode del diritto di recesso, cioè può restituirlo se non risponde alle caratteristiche descritte al momento della vendita.

Lavorazione di gioielleria
Lavorazione di gioielleria






I 10 migliori film sui gioielli




Se non potete andare in gioielleria, magari perché siete costrette a stare in casa, potete comunque guardare i film nei quali i gioielli hanno un ruolo importante. Ecco i 10 migliori film sui gioielli o nei quali pietre preziose, collane, orecchini e anelli sono importanti come gli attori che recitano. Ce ne sono vecchi e nuovi, divertenti o thrilling: tutti, però, possono piacere a chi è appassionato di gioielli e pietre preziose. Ve ne vengono in mente altri? Scrivete e li aggiungeremo alla lista!

1 Colazione da Tiffany (1961). Audrey Hepburn e il suo tubino nero davanti alle vetrine della più famosa gioielleria di New York e non solo, sono un must da rivedere. L’inizio della storia, tratta da un libro di Truman Capote, è mitico: all’alba, da un taxi che si ferma sulla Quinta Strada, a New York, scende un’elegante ragazza, Holly Golightly. Mentre guarda le vetrine di Tiffany & Co., Holly consuma una rapida colazione, prima di rientrare a casa a piedi.

Audrey Hepburn in «Colazione da Tiffany»
Audrey Hepburn in «Colazione da Tiffany», davanti alle vetrine del negozio di New York

2 La pantera rosa (1963). Contrariamente a quanto molti pensano, la Pantera rosa non è il soprannome di David Niven, attore che interpreta il ladro protagonista del primo film della serie, diretto da Black Edwards (assieme a Peter Seller, Capucine e Claudia Cardinale), ma di un diamante. Rosa, appunto, che appartiene alla principessa indiana Dala, (Claudia Cardinale) che da piccola ha ricevuto in dono dal padre il più grande diamante del mondo, la Pantera Rosa, così chiamata per un difetto: guardando sul fondo della pietra si nota una minuscola macchia rosa che ricorda una pantera nell’atto di spiccare un salto. Una pietra che fa gola al ladro di gioielli, il playboy inglese sir Charles Lytton (David Niven).

Claudia Cardinale nel film La Pantera Rosa
Claudia Cardinale nel film La Pantera Rosa

3 Sex and the City II (2010). Film sequel diretto da Michael Patrick King e che non ha riscosso grandi lodi dalla critica (è un eufemismo). I gioielli che indossano Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda sono di due designer italiani, Amedeo Scognamiglio e Roberto Faraone Mennella. I due designer (nel frattempo Faraone Mennella è scomparso anni fa), hanno preparato per il film una cinquantina di grandi, visibili gioielli. Nonostante critiche non proprio positive, il film ha incassato circa 300 milioni di dollari.

Sarah Jessica Parker e Kim Cattrall in Sex and the City II
Sarah Jessica Parker e Kim Cattrall in Sex and the City II

4 Blood Diamond – Diamanti di sangue (2006). Diretto da Edward Zwick, il film ha ricevuto cinque nomination agli Oscar, tra cui quella per Leonardo DiCaprio come migliore attore e quella di Djimon Hounsou come migliore attore non protagonista. Il titolo si riferisce ai diamanti insanguinati, chiamati così perché estratti in zone di guerra e venduti per finanziare conflitti, arricchendo i signori della guerra locali e le società di diamanti di tutto il mondo. L’altra faccia della gioielleria: il film ha spinto le grandi Maison, e non solo, a certificare la provenienza etica delle pietre utilizzate. E poi c’è chi dice che la cultura non serve…

di caprio bllod
Leonardo Di Caprio nel film Blood Diamonds

5 Il sospetto (Suspicion) (1941). Un classico thriller di Alfred Hitchcock interpretato da Joan Fontaine e Cary Grant. In una scena memorabile Joan Fontaine indossa una spilla in oro diamanti e topazio rosa di Verdura. Fulco di Verdura, nobile italiano con la passione per i gioielli, ha creato la spilla nel 1939, a New York. Il gioiello è ispirato al dio romano Mercurio e a una spilla che aveva realizzato quando lavorava per Coco Chanel. Due topazi rosa a forma di pera del peso di circa 35,52 carati con ali d’oro magnificamente incise sottolineate da diamanti, suggeriscono i piedi alati di Mercurio. Peccato che il film sia in bianco e nero.

Cary Grant e Joan Fontaine con la spilla di Verdura
Cary Grant e Joan Fontaine con la spilla di Verdura

6 All’inseguimento della pietra verde (Romancing the Stone) (1984). Interpretato da Michael Douglas e Kathleen Turner. Indovinate a quale pietra allude il titolo del film, visto che il film si svolge in Colombia? È una storia di avventure nella giungla, con i buoni inseguiti e minacciati dai cattivi. Ma alla fine i due protagonisti trovano “el corazon” dietro ad una cascata, nascosto all’interno di una statuetta: è uno straordinario smeraldo.

Kathleen Turner e Michael Douglas
Kathleen Turner e Michael Douglas

7 Topkapi (1964). L’aristocratica e sensuale avventuriera Elizabeth Lipp e il prosaico e calcolatore ladro professionista Walter Harper progettano il furto del pugnale del Sultano Mehmet I dalla tesoreria del Palazzo del Topkapi, a Istanbul, dove sono custoditi meravigliosi gioielli. Ma quello che più interessa a Elizabeth (Melina Mercouri) è il Topkapi Dagger, un pugnale ricurvo tempestato con tre grandi smeraldi colombiani e decorato con tanti piccoli diamanti.

La locandina di Topkapi
La locandina di Topkapi

8 Ocean’s 8 (2018). La trama del fil vede Debbie Ocean/Sandra Bullock (la sorella di Danny Ocean, interpretato nel primo film da George Clooney) riunisce una banda di donne composta da Cate Blanchett, Mindy Kaling e Helena Bonham Carter per compiere il furto del secolo: la leggendaria collana Toussaint, che deve essere indossata dall’attrice (nel film) Daphne Kluger, personaggio interpretato da Anne Hathaway. Il colpo si svolge durante l’annuale Met Gala, quando attrici e celebrity sfilano sul red carpet con gioielli da capogiro. Insomma, è quasi una partnership, dato che Cartier ha realizzato una parure per la rapina del film.

Anne Hathaway con la collana di Cartier
Anne Hathaway con la collana di Cartier

9 Live a little, steal a lot (Murph the Surf) (1975). È un film del 1975 basato su un furto con scasso di gioielli che coinvolge il surfista Jack Roland Murphy, che aveva il soprannome di “Murph the Surf”. Con Robert Conrad e Don Stroud, è stato diretto da Marvin J. Chomsky. L’edizione del New York Times del 20 ottobre 2019 ha rivisitato la vera storia del furto da parte di Jack Murphy delle insostituibili pietre preziose da un Museo di Storia Naturale scarsamente custodito.

Live a little, steal a lot (Murph the surf)
Live a little, steal a lot (Murph the surf)

10 Gli uomini preferiscono le bionde (Gentlemen Prefer Blondes) (1953). È una commedia musicale americana del 1953 diretta da Howard Hawks e interpretato da Jane Russell e Marilyn Monroe, con Charles Coburn, Elliott Reid, Tommy Noonan, George Winslow, Taylor Holmes e Norma Varden in ruoli secondari. Le due protagoniste sono costrette a trovare lavoro come showgirl a Parigi, in una rivista. La famosa canzone Diamonds are a Girl’s Best Friend spiega perché e come le donne inseguono gli uomini con i soldi. Nel frattempo una tiara è scomparsa e Marilyn viene accusata di furto, ma…

Marilyn Monroe e Jane Russell
Marilyn Monroe e Jane Russell






 

Straordinario Bomare

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Le straordinarie pietre di Bomare, marchio fondato a Ginevra da Marc Boghossian ♦︎

Prima che Boghossian fosse Boghossian, cioè un marchio di alta gioielleria ammirato in tutto il mondo, c’era Bomare. È questo il nome della società con sede a Ginevra specializzata in diamanti colorati di alta gamma, pietre preziose e creazioni di gioielli unici. Marc Boghossian, svizzero di origine armena-mediorientale, fondò Bomare nel 1997. L’azienda, che era presente a GemGenève, propone diamanti naturali rosa, blu e gialli, grandi diamanti bianchi, rubini e zaffiri birmani, smeraldi colombiani e perle naturali.

Anello con diamante blu e diamanti rosa
Anello con diamante blu e diamanti rosa

Cose per investitori e collezionisti raffinati. D’altra parte, la famiglia Boghossian è nel settore dei diamanti e dei gioielli da più di sei generazioni. Una tradizione che affonda le radici nel tempo, insomma, e che ha aiutato a costruire la fama anche di Bomare.
La Maison tiene a sottolineare che ha scelto di acquistare diamanti grezzi in Paesi privi di conflitti, in Sud Africa, nel pieno rispetto del processo di Kimberley. Le gemme sono poi lucidate a New York e ad Anversa e sono tutte certificate con i laboratori Gia e Ssef. A GemGenève in vetrina spiccava un pendente a forma di farfalla in titanio, con pavé di diamanti e zaffiri, ma soprattutto con un grande diamante rosa al centro, accanto a una collana composta da diamanti taglio a pera con diamante giallo da 7,5 carati. Pezzi che non passano inosservati.  

Anello con importante diamante fancy intense yellow
Anello con importante diamante fancy intense yellow
Collana di diamanti taglio pera con diamante giallo pendente
Collana di diamanti taglio pera con diamante giallo pendente
Orecchini con smeraldi della Colombia e diamanti
Orecchini con smeraldi della Colombia e diamanti
Pendente a forma di farfalla in titanio con diamante rosa al centro
Pendente a forma di farfalla in titanio con diamante rosa al centro
Spilla con diamanti e smeraldo colombiano
Spilla con diamanti e smeraldo colombiano







Pochi e incredibili: i gioielli di Saboo

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Strepitosi, raffinati, complicati: i gioielli esclusivi (40 all’anno) di Saboo Fine Jewels ♦︎

In India la città di Jaipur, nel Rajasthan, è la capitale della gioielleria anche per la sua tradizione nella lavorazione delle gemme. Molte sono le aziende di gioielleria che tagliano e assemblano pietre preziose. Ma poche sono quelle capaci di incastonare le gemme una dentro l’altra, con complicati, delicati e difficilissimi incastri. Come sa fare, per esempio, Saboo Fine Jewels. La Maison è diventata famosa, tra l’altro, proprio per la capacità di lavorazione che, a volte, sfiora l’impensabile.

Anello con zaffiro incastonato in calcedonio
Anello con zaffiro incastonato in calcedonio

La storia dell’azienda è iniziata negli anni Trenta, con Chand Bihari Saboo. Dal commercio di gemme l’azienda fondata da Saboo si è evoluta e nel 1980, i suoi figli, Rajendra e Surendra, hanno costituito Saboo Fine Jewels. Che, però, ha sede a Hong Kong. Anche sono nalla città cinese, però, non hanno perso contatto con il mondo delle pietre preziose. Anzi, Saboo Fine Jewels è famosa proprio per la scelta delle gemme, oltre che per la loro lavorazione. Ma non solo: per alcuni gioielli, per esempio, utilizza le conch pearls, tra le più rare e costose. Una perla conch è frutto di una concrezione calcarea non madreperlacea prodotta dal mollusco Queen Conch. Hanno colore rosato, con diverse sfumature.

Anello Royalle con diamanti e rubini
Anello Royalle con diamanti e rubini

Dato, però, che i gioielli di Saboo sono il top del top e, soprattutto, di difficile realizzazione, la Maison riesce a produrne solo 40 all’anno. L’ultima frontiera è l’utilizzo del titanio colorato, metallo leggero, resistente, ma assai difficile da lavorare. Per creare una spilla, pezzo unico su misura, per esempio, è stato necessario un anno mezzo di lavorazione, tra ricerca delle pietre, taglio speciale e oreficeria. E che cosa c’è di più prezioso del tempo?

Orecchini con rubini e diamanti
Orecchini con rubini e diamanti
Orecchini con smeraldi, diamanti, tsavoriti, rubini, zaffiri
Orecchini con smeraldi, diamanti, tsavoriti, rubini, zaffiri
Orecchini con smeraldi intagliati e fiori con smalto
Orecchini con smeraldi intagliati e fiori con smalto
Anello con diamanti e smeraldi
Anello con diamanti e smeraldi
Orecchini Royalle con diamanti e smeraldi
Orecchini Royalle con diamanti e smeraldi







Relax con Chillout per Verdi Gioielli

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Verdi Gioielli accanto ai suoi classici gioielli con pietre preziose colorate, come la tanzanite, turchese e corallo, delineati con cornici di smalto nero, in occasione di Haute Jewels Geneva la Maison di Valenza ha presentato anche la collezione Chillout. Come indica il nome (in inglese significa raffreddare) che indica anche una musica particolarmente rilassante, l’idea è quella di una linea di gioielli di tutta serenità. Secondo Verdi Gioielli, infatti, la linea si concentra su tonalità rilassanti dell’oro, in particolare nelle varietà bianco e rosa.

Bracciale in oro bianco e rosa con diamanti
Bracciale in oro bianco e rosa con diamanti

La collezione comprende anelli, orecchini e molti bracciali, che utilizzano  pavé di diamanti con una geometria che è studiatamente casual. Le pietre sono sia distanziate tra loro sia riunite in sciami, con uno stile che rende piacevolmente naturale il gioiello. L’azienda fondata nel 1971 da Giuseppe Verdi e ora condotta da Marco Verdi, non è tuttavia nuova a collezioni centrate su oro e diamanti, che riportano alla mente gli esordi, ormai mezzo secolo fa, del brand di Valenza.

Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Anelli in oro rosa e diamanti
Anelli in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e  bianco con pavé di diamanti
Anello in oro rosa e bianco con pavé di diamanti
Anello della collezione Chillout
Anello della collezione Chillout
Anello in oro bianco e rosa con diamanti della collezione Chillout
Anello in oro bianco e rosa con diamanti della collezione Chillout

Bracciale in oro bianco e rosa con diamanti della collezione Chillout
Bracciale in oro bianco e rosa con diamanti della collezione Chillout







Diamanti al dettaglio online con Dimexon




Dimexon è uno dei principali intermediari di De Beers, con uffici vendite in tutto il mondo. La società è specializzata in diamanti taglio rotondo ed è partner di molte case di orologeria e gioielleria più quotate. L’azienda, fondata nel 1966 da Pankaj Mehta e ora azienda familiare di seconda generazione, tratta sono diamanti naturali tracciabili, di provenienza etica. Ora Dimexon lancia un nuovo servizio: un canale digitale specializzato nella fornitura di diamanti piccoli e non certificati, etici e tracciabili, senza alcun ordine minimo. Un servizio che può essere interessante per i gioiellieri di piccole dimensioni. Come spiega a gioiellis.com Vishal P. Mehta, director di Dimexon.

Vishal P. Mehta, director of Dimexon
Vishal P. Mehta, director of Dimexon

Quali sono le caratteristiche del nuovo servizio?

Il nostro nuovo sito e-tail (electronic retailing) per il B2B è un mercato digitale in cui professionisti possono ordinare diamanti naturali completamente tracciabili, perfettamente calibrati semplicemente, come qualsiasi altro acquisto online. Sul sito offriamo più di 120 tipi di diamanti rotondi bianchi e, soprattutto per le piccole imprese, non esiste un ordine minimo. Tutti i nostri diamanti sono tagliati e lucidati internamente presso la nostra sede di Coimbatore, in India, e quindi controllati e spediti dal nostro ufficio Dimexon ad Anversa. Il sito e-tail sarà focalizzato sul mercato europeo.

A chi è rivolto il servizio?

Nel corso degli anni, abbiamo assistito a un aumento della domanda di ordini più piccoli e ci siamo resi conto che c’era una parte del mercato che non veniva servita adeguatamente dall’industria dei diamanti. Il lancio del sito e-tail è stata una reazione a questo: uno spazio digitale in cui i nostri clienti possono ordinare nella quantità di cui hanno bisogno, che si tratti di un ordine all’ingrosso o solo di poche pietre per un design su misura. In questo modo, tutti i gioiellieri, gli orologiai, i designer e le officine possono ora accedere alla nostra fornitura di diamanti naturali di alta qualità, completamente tracciabile e coerente. Riteniamo che questa sia una svolta per l’industria della gioielleria.

Che tipo di gemme è in vendita?

I clienti possono selezionare 40 diverse calibrazioni in 13 diversi livelli di qualità, un’offerta relativamente ampia. È importante notare che vendiamo solo diamanti naturali e abbiamo un rigoroso processo di test per assicurarci di poterlo garantire.

Screenshot del servizio di shopping Dimexon
Screenshot del servizio di shopping Dimexon

C’è un ordine minimo?

Il nuovo sito e-tail di Dimexon non ha un ordine minimo, che è uno dei nostri principali USP (Unique Selling Proposition, vantaggio rispetto alla concorrenza) e una caratteristica innovativa della nostra offerta. Riteniamo che questo ci renda il primo grande produttore di diamanti a offrire diamanti tracciabili senza un ordine minimo, livellando così il campo di gioco per i marchi più piccoli e indipendenti.

Come avviene l’acquisto online? La carta di credito è sufficiente?

L’esperienza del cliente è molto semplice. Chiunque azienda può registrarsi e una volta che un cliente si è registrato e ha superato i nostri controlli KYC (Know Your Customer), può utilizzare il nostro innovativo sito con la stessa facilità con cui si farebbe con qualsiasi altro sito web online. Accettiamo carte di credito come principale forma di pagamento.

I diamanti sono certificati? Da chi?

Poiché trattiamo esclusivamente diamanti di piccolo taglio naturali, le pietre non sono certificate: questo è lo standard in tutto il settore per i diamanti più piccoli. Tuttavia, tutti i nostri diamanti sono sottoposti a controlli di qualità rigorosi e siamo conosciuti per la nostra qualità oltre a essere in grado di garantire che tutti i nostri diamanti siano naturali. Anche se il lancio del sito di e-tail potrebbe significare che alcuni gioiellieri sentono parlare di noi per la prima volta, Dimexon è stato lanciata nel 1966 e l’azienda si è costruita una solida reputazione come fornitore di fiducia di alcuni dei più noti grandi marchi di lusso del industria, che si affida a noi per fornire loro diamanti di prima qualità.

Analisi delle gemme nel laboratorio di Demexon
Analisi delle gemme nel laboratorio di Demexon

C’è molta attenzione sull’origine etica delle gemme. Qual è la vostra politica?

C’è davvero attenzione, e questo è giusto. Un approccio etico alla produzione di diamanti è qualcosa che è stato al centro della nostra attività da quando abbiamo iniziato nel 1966, un periodo in cui poche aziende parlavano di etica. Pertanto, non abbiamo una politica, ma un’intera attività che è stata costruita attorno a sostenibilità, tracciabilità ed etica. Poiché siamo un fornitore completamente integrato, acquistiamo diamanti grezzi dai nostri fornitori di fiducia, come De Beers Group e Rio Tinto, quindi eseguiamo ogni altra attività internamente presso il nostro stabilimento e quindi vendiamo direttamente ai gioiellieri, riducendo così al minimo il numero di passaggi. Oltre alla tracciabilità, abbiamo un profondo rispetto per il nostro personale e per l’ambiente. Creiamo un luogo di lavoro sicuro e attento per il nostro personale, composto per oltre l’87% da donne, e ci assicuriamo di mantenere la nostra impronta di carbonio il più bassa possibile attraverso pratiche eco-compatibili, come la raccolta dell’acqua piovana. La nostra responsabilità aziendale è profondamente radicata nella nostra filosofia aziendale. Siamo un De Beers Global Sightholder dal 1976, andando al di là delle sue rigide regole sull’etica, la prudenza finanziaria e l’adesione al Kimberley Process. Siamo anche un Rio Tinto Select Diamantaire e un membro fondatore di The Responsible Jewellery Council. Siamo completamente conformi alle norme antiriciclaggio e siamo firmatari volontari dell’Ifrs dal 2006. In qualità di prima azienda di diamanti a sottoscrivere gli standard Ifrs, Dimexon ha aperto la strada. A tempo debito, De Beers ha richiesto a tutti i suoi Sightholder di seguire l’esempio per migliorare la trasparenza finanziaria e la stabilità del settore dei diamanti. Usiamo la nostra reputazione e la nostra reputazione non solo per avvantaggiare la nostra stessa azienda, ma per ispirare le organizzazioni dell’industria dei diamanti a seguire il nostro esempio.

Quali sono i tempi di consegna delle pietre?

Dimexon offre la spedizione lo stesso giorno o il giorno successivo con un tempo di consegna da tre a cinque giorni.

Tutti i diamanti hanno lo stesso taglio?

Offriamo solo diamanti da melee (sotto 0,15 carati) rotondi naturali sul nostro nuovo sito e-tail, ma abbiamo esperienza nell’offrire altri tagli nel nostro core business.

Controllo qualità e selezione dei diamanti
Controllo qualità e selezione dei diamanti

Per un privato quale delle famose quattro C (carati, colore, purezza e taglio) è più importante nella scelta?

Per i diamanti più grandi, tutti i laboratori analizzano il taglio e forniscono un grado di taglio sul loro certificato. Per i diamanti più piccoli, questo è più impegnativo, poiché in genere non viene fornita alcuna certificazione. L’unica caratteristica distinguibile quando si confronta un lotto di piccoli diamanti ben tagliati e mal tagliati è che le pietre ben tagliate avranno più brillantezza e quindi emetteranno un riflesso più brillante. Questo è semplicemente perché le sfaccettature sono tagliate ad angoli precisi, consentendo così alla luce di riflettere in modo ottimale. Quindi, se state acquistando piccoli diamanti, come quelli sul nostro sito di coda elettronica, darei la priorità a un ottimo taglio.
Qual è la vostra opinione sui diamanti sintetici, realizzati in laboratorio?

Nell’industria della gioielleria c’è posto sia per i diamanti coltivati in laboratorio che per i diamanti naturali: possono coesistere, poiché ogni categoria soddisfa le esigenze dei requisiti del mercato in parallelo. I diamanti coltivati in laboratorio sono il prodotto della tecnologia e quindi, a mio avviso, sono una buona soluzione per accessori di moda e categorie di gioielli che non si basano su un valore duraturo e non incorporano altri materiali di qualità d’investimento.

Analisi dei diamanti
Analisi dei diamanti






Lo zodiaco di Roberto Coin

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Che cosa non è cambiato da mille e più anni a oggi? L’idea che il destino sia determinato o influenzato dalle stelle. In altre parole: la convinzione che l’astrologia sia una cosa seria. Per molti è un gioco, per altri è una fede, per altri ancora un vezzo. Ma c’è anche chi non ci fa caso, anche se alla domanda “di che segno sei?” sa rispondere subito. L’astrologia, comunque sia considerata, fa parte della cultura popolare, diffusa, anche se non ha fondamento scientifico (ma oggi conta più un post su Facebook che il parere di un astronomo). Tutta questa premessa per comprende come mai buona parte dei gioiellieri sceglie di creare collezioni con i segni dello zodiaco.

I medaglioni con i segni dello zodiaco
I medaglioni con i segni dello zodiaco

Anche Roberto Coin propone una serie di medaglioni unisex, con i simboli di Bilancia, Sagittario, Capricorno, eccetera. La linea fa parte della collezione Venetian Princess. I medaglioni sono realizzati in oro lucido o satinato, mentre i segni zodiacali sono indicati con piccoli disegni tracciati con linee di diamanti brillanti sulla sua superficie. Anche la catena di ogni medaglione è speciale, studiata per essere indossata in modi diversi. Ogni catena e ogni diamante sono realizzati a mano.

Medaglione con il segno del sagittario
Medaglione con il segno del sagittario
Il retro dei medaglioni
Il retro dei medaglioni
Medaglione con il segno dell'ariete
Medaglione con il segno dell’ariete

Medaglione con il segno dell'acquario
Medaglione con il segno dell’acquario







In vendita 200 gioielli con Faraone Casa d’Aste




Faraone organizza a Milano due sessioni vendite dedicate a gioielli e ad altri oggetti di lusso, come borse e oggetti per la casa. Il lusso, in effetti, è interpretato anche come bene rifugio in tempi difficili, come quelli che stiamo attraversando. E i gioielli fanno parte a tutti gli effetti di questa categoria, ancora di più se si tratta di gemme. Faraone Casa d’Aste si prepara quindi a battere il 25 maggio in due distinte sessioni 200 gioielli al mattino, mentre i 150 luxury good tra borse, bicchieri e porcellane sono riservati alla tornata pomeridiana con la ormai collaudata formula live-streaming, con rilanci da parte del pubblico collegato via telefono, con la dedicata app MyFaraone e le offerte scritte.

Bracciale art déco in platino con diamanti
Bracciale art déco in platino con diamanti, dettaglio

Tra i 200 lotti di gioielli spiccano un bracciale Art Decò in platino con diamanti per una caratura totale di circa 55 ctarati, un collier di prima metà Ottocento con acquamarina da 195 carati e due diamanti rispettivamente da 7,46 e 5,38 carati, oltre a un doppio filo di perle naturali. Un anello in oro bianco con rubino (no heat) rettangolare del Mozambico di 5,21 carati circa, con contorno di diamanti navette fancy yellow di 3,22 carati circa, un rubino Burma (no heat) di 4,51 carati e uno zaffiro Ceylon sciolto (no heat) da 9,18 carati insieme ad altri pezzi di prestigio firmati Cartier, Pomellato e Bulgari chiuderanno la sessione dedicata ai gioielli.

Solitario anni Trenta-Quaranta in platino con diamante old cut del peso di 7,46 carati
Solitario anni Trenta-Quaranta in platino con diamante old cut del peso di 7,46 carati
Zaffiro Ceylon (no heat) da 9,18 carati
Zaffiro Ceylon (no heat) da 9,18 carati
Collana con due fili di perle
Collana con due fili di perle
Collier di prima metà Ottocento con acquamarina da 195 carati e due diamanti rispettivamente da 7,46 e 5,38 carati
Collier di prima metà Ottocento con acquamarina da 195 carati e due diamanti rispettivamente da 7,46 e 5,38 carati

Anello in oro bianco con rubino (no heat) rettangolare del Mozambico di 5,21 carati circa, con contorno di diamanti navette fancy yellow di 3,22 carati circa
Anello in oro bianco con rubino (no heat) rettangolare del Mozambico di 5,21 carati circa, con contorno di diamanti navette fancy yellow di 3,22 carati circa







Due diamanti big e tiare principesche all’asta di Christie’s




Il catalogo è ormai completato. E per gli appassionati di gioielli eccezionali e collezionisti di gemme, che in periodi storici difficili costituiscono un tipo di investimento particolarmente apprezzato, la vendita di Christie’s dei Magnifxicent Jewels l’11 maggio al Four Seasons Hotel des Bergues offrirà parecchie opportunità. A cominciare da The Rock, diamante che parte da una con un divario molto ampio: dai 19 ai 30 milioni di franchi svizzeri (13-24 milioni di euro oppure 9,2-20,5 milioni di dollari). Il diamante pesa 228,31 carati ed è il più grande mai visto nella storia in asta.

Rahul Kadakia con The Rock
Rahul Kadakia con The Rock

Siamo lieti di presentare l’asta di Ginevra Magnificent Jewels guidata da The Rock, il più grande diamante bianco mai offerto all’asta e un momento fondamentale nel mercato. Accanto a questo il leggendario diamante della Croce Rossa , che ha sostenuto coloro che hanno sopportato le difficoltà da quando è stato venduto all’Appello della Croce Rossa di Christie’s nel 1918, viene offerto con una quota del ricavato da donare al Comitato Internazionale della Croce Rossa. Con le pietre preziose della migliore qualità, gioielli di nobile provenienza e design iconici, l’asta rappresenta un’entusiasmante opportunità per i nostri collezionisti internazionali in questa stagione.
Max Fawcett, Head of Department, Jewellery

Come abbiamo già raccontato, torna invece per la terza volta in asta The Red Cross Diamond, che a dispetto del nome è di colore giallo intenso taglio cuscino di oltre 205 carati. È stato venduto per la prima volta da Christie’s nel 1918, e in parte il ricavato era destinato alla Croce Rossa. E anche questa vendita va in parte a beneficio del Comitato Internazionale della Croce Rossa.

The red Cross diamond, di oltre 205 carati
The red Cross diamond, di oltre 205 carati

Da quasi mezzo secolo la nostra famiglia ha il privilegio di salvaguardare il diamante della Croce Rossa. Da quando è stato introdotto sul mercato per la prima volta nel 1918, l’eredità di questo simbolo dell’umanità è sempre stato il sostegno delle comunità devastate dalla guerra, dalla carestia e da altre difficoltà subite da persone in tutto il mondo. In questo momento di buon auspicio nella storia, onoriamo la chiamata che altri hanno fatto prima di noi. In collaborazione con Christie’s, siamo lieti di mettere in vendita The Red Cross Diamond con una quota del ricavato da donare alla grande istituzione di cui porta il nome. Dedichiamo ulteriormente questa vendita agli instancabili sforzi dei volontari del Comitato Internazionale della Croce Rossa e abbiamo il privilegio di sostenere la loro causa.
Anonimo proprietario di The Red Cross Diamond

La Tiara Fürstenberg
La Tiara Fürstenberg

L’asta di Magnificent Jewels comprende anche diademi del XIX e XX secolo, tra cui la Tiara Fürstenberg (stima 400.000-600.000 franchi svizzeri), e una tiara di perle e diamanti con il marchio del famoso gioielliere austriaco Gustav Flach. Questo esemplare gioiello artigianale apparteneva a Sua Altezza Reale la Principessa di Fürstenberg, nata Contessa Irma di Schönborn Buchheim (1867-1948), membro di una delle più eminenti famiglie aristocratiche dell’Impero Asburgico. Una lettera negli archivi di Fürstenberg, diretta dal gioielliere Flach Mediansky & Paltscho, spiega i molti modi in cui la tiara può essere trasformata, da un diadema per i balli di corte dell’alta società viennese a uno stile più moderato con perle, mentre i motivi di diamanti possono essere indossati come una collana, una spilla o delle forcine per capelli.

Collana di Bulgari con diamanti e rubini
Collana di Bulgari con diamanti e rubini
Orecchini di Jar a spirale con tormaline verdi
Orecchini di Jar a spirale con tormaline verdi






 

Graffabulous, i magnifici gioielli di Graff

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I giochi di parole, i calembour, sono una amabile caratteristica del popolo britannico. Partecipa a questo hobby anche il super gioielliere londinese Graff, che lancia la sua collezione di alta gamma con il nome di Graffabulous, sintesi tra il nome della Maison e la parola fabulous, favoloso. L’idea resterebbe semplicemente un divertissement se non fosse che la parola rispecchia pienamente la qualità della collezione. Inutile precisare che i pezzi di alta gioielleria che la compongono hanno tanti e grandi diamanti che scintillano, in particolare gemme fancy yellow che sembrano piccoli soli.

Le modelle Qun Ye, Aya Jones e Grace Elizabeth con la collezione Graffabulous
Le modelle Qun Ye, Aya Jones e Grace Elizabeth con collane della collezione Graffabulous

La collezione comprende tre elaborati set di gioielli, con particolare attenzione alle collane: i primi due sono focalizzati su diamanti gialli e incolori, mentre il terzo prevede solo le classiche gemme incolori. In arrivo anche pietre preziose colorate: Graffabulous comprende più di 3.600 carati di pietre preziose, di cui 1.877 carati di diamanti bianchi, 678 carati di diamanti gialli, 616 carati di zaffiri, 414 carati di smeraldi e 101 carati di rubini. In pratica, il tesoro di Aladino. Per indossarle sono state chiamate tre modelle, in posa da sirene: Qun Ye, Aya Jones e Grace Elizabeth, ognuna con una suite Graffabulous diversa.

Orecchini con diamanti incolori
Orecchini con diamanti incolori
Orecchini con diamanti incolori e fancy yellow
Orecchini con diamanti incolori e fancy yellow
Anello con diamanti incolori e fancy yellow taglio ovale
Anello con diamanti incolori e fancy yellow taglio ovale
Bracciale con diamanti incolori e un diamante fancy yellow taglio smeraldo
Bracciale con diamanti incolori e un diamante fancy yellow taglio smeraldo
Collana con diamanti incolori e fancy yellow
Collana con diamanti incolori e fancy yellow

Collana con diamanti incolori e fancy yellow della collezione Graffabulous
Collana con diamanti incolori e fancy yellow della collezione Graffabulous







Messika in nero e rosa per la primavera 2022




Nero e rosa, combinazione affascinante. Colori decisi e sensuali allo stesso tempo, in sintonia con la primavera. Messika presenta una nuova estensione della collezione Lucky Move Color. Lanciata nel 2020, è ispirata a medaglioni e talismani, con l’utilizzo di madreperla, lapislazzuli, turchese, malachite, onice, corniola e legno di ziricote. La collezione comprende collane, bracciali e anelli. Per il 2022, la Maison creata e diretta da Valérie Messika ha introdotto quindi la combinazione dell’onice con l’oro rosa, con un contrasto  che esalta lo scintillio dei diamanti (uno o tre secondo i gioielli).

I gioielli Lucky Move Color Onyx indossati
I gioielli Lucky Move Color Onyx indossati

Mentre l’onice è una pietra intensa, simbolo di forza e fiducia in se stessi, l’oro rosa è morbido, seducente e romantico. Ho disegnato questi nuovi gioielli, come le donne di oggi, che non hanno più paura di affermarsi quotidianamente, pur mantenendo la loro femminilità.
Valérie Messika

Valérie Messika
Valérie Messika

I due colori, secondo la Maison, simboleggiano anche l’unione di due opposti, come Yin e Yang, forze antagoniste eppure complementari. L’onice, inoltre, è innegabilmente anche un colore di moda, che risalta sulle tonalità della pelle.

Anello in oro rosa, diamanti, onice
Anello in oro rosa, diamanti, onice

Bracciale in oro rosa, diamanti, onice
Bracciale in oro rosa, diamanti, onice

Ciondolo in oro rosa, diamanti, onice
Ciondolo in oro rosa, diamanti, onice

Collana in oro rosa, diamanti, onice
Collana in oro rosa, diamanti, onice







Scintillante Shay

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I gioielli sfarzosi di Shay, un brand californiano specializzato in gioielli con tanti zeri (nel prezzo) ♦

Una delle canzoni che hanno caratterizzato gli anni Sessanta è stata California Dreaming. Chi la conosce sa che la nostalgia dei colori, del cielo luminoso, dell’aria profumata ha contagiato tutto il mondo. Ma i colori della California non restano solo nel cielo: sono capaci di entrare nell’animo. Così nel 2002 Ladan e Tania Shayan, madre e figlia, hanno portato i colori e i contorni netti del paesaggio californiano in Shay, gioielleria di lusso che coniuga un design sofisticato con quello un po’ bling dei cittadini ricchi di Los Angeles e dintorni.

Anello a spirale in oro rosa e diamanti
Anello a spirale in oro rosa e diamanti

Realizzati a mano e senza fare economia di pietre, oro e platino, i gioielli sono piuttosto vistosi, ma senza cadere nell’eccesso (tranne rari casi). Catene maxi tempestate di oro e diamanti si immaginano indossate al polso di alte e altere signore durante un party sulla terrazza di un hotel a cinque stelle. Anelli multi strati circondano dita capaci di sostenere la loro dimensione. Insomma, sognando California ci si immagina il mondo delle produzioni cinematografiche, uomini in tuxedo e donne con i gioielli firmati Shay. Se vi piacciono diamanti a taglio baguette e una gioielleria che fa di tutto per non essere invisibile, date un’occhiata alle loro collezioni. I prezzi, va da sé, sono anch’essi californiani.

Anello in oro giallo, diamanti e smeraldo
Anello in oro giallo, diamanti e smeraldo
Orecchini in oro giallo con pavé di diamanti
Orecchini in oro giallo con pavé di diamanti
Anello in oro 18 carati con pavé di smeraldi
Anello in oro 18 carati con pavé di smeraldi
Bracciale Rainbow in oro con diamanti e gemme multicolori
Bracciale Rainbow in oro con diamanti e gemme multicolori
Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti

Anello in ceramica, oro rosa e zaffiri rosa
Anello in ceramica, oro rosa e zaffiri rosa







I gioielli di Valentina Callegher

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I gioielli classici di Valentina Callegher – Digo Valenza: novità nella tradizione ♦︎

I gioielli di Valentina Callegher, fondatrice e designer delle collezioni, fanno parte della scuola di gioielleria nata e cresciuta a Valenza. La produzione di gioielli si divide in due. Da una parte c’è Callegher gioielli, che lavora in conto terzi. Dall’altra c’è Digo Valenza – Valentina Callegher, che propone collezioni con il proprio brand. La sostanza, però, non cambia. L’azienda è una di quelle realtà famose per la capacità di creare gioielli con una alta attenzione alla qualità del prodotto.

Anelli della colelzione Swing in oro bianco con zaffiro, smeraldo, rubino e diamanti
Anelli della colelzione Swing in oro bianco con zaffiro, smeraldo, rubino e diamanti

Come spiega l’azienda, oro, pietre preziose, perle e ricerca nelle forme, sono progettati secondo un gusto ed una sensibilità storica tipica dei prodotti Made in Italy. E, in quanto produzioni artigianali, i gioielli sono da considerare anche come pezzi unici, date le piccole differenze che ci possono essere tra uno l’altro. E questo nonostante in azienda utilizzino anche le nuove tecnologie.

Bracciale in oro bianco con diamanti e zaffiri taglio a goccia
Bracciale in oro bianco con diamanti e zaffiri taglio a goccia
Anello con diamanti della collezione Fireworks
Anello con diamanti della collezione Fireworks
Anello con diamanti e zaffiri della collezione Fireworks
Anello con diamanti e zaffiri della collezione Fireworks
Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti
Anello con diamanti della collezione Lucciole
Anello con diamanti della collezione Lucciole

Bracciale tennis in oro bianco e diamanti
Bracciale tennis in oro bianco e diamanti







Dove osa Yeprem

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Dare to be Yeprem, cioè osate essere Yeprem. L’idea della Maison libanese specializzata in vertiginosi gioielli con diamanti rende omaggio all’emancipazione femminile con l’intenzione di soddisfare l’orgoglio e fare luce sulle donne che scelgono di ispirare e potenziare. Questo, almeno, è il punto di partenza. Quello di arrivo è costituito da una serie di gioielli con imprevedibili percorsi, quasi a simboleggiare il tortuoso cammino che deve compiere una donna per giungere alla meta.

Bracciale-anello di diamanti indossato
Bracciale-anello di diamanti indossato

Che siano simboli oppure no, la serie di alta gioielleria denominata Dare to be Yeprem comprende una serie di anelli-bracciali che seguono la forma della mano, adattandosi al volume del polso e delle dita. Sono come viticci di diamanti che avvolgono il corpo e scintillano con un’inedito effetto, impossibile da ignorare. La linea è completata da Claw (ne abbiamo già parlato qui): un inedito (e un po’ aggressivo) gioiello che si indossa sul palmo della mano e si ammira sul dorso.

The Claw indossato
The Claw indossato
Bracciale anello di Yeprem indossato. Copyright: gioiellis.com
Bracciale anello di Yeprem indossato. Copyright: gioiellis.com
The Claw, oro bianco e diamanti
The Claw, oro bianco e diamanti
Bracciale di alta gioielleria Yeprem
Bracciale di alta gioielleria Yeprem







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