A Parigi Tiffany organizza una mostra di cento gioielli di Jean Schlumberger ♦︎
Jean Schlumberger, uno dei numi della gioielleria. A lui Tiffany dedica una mostra di quattro settimane che comprende un centinaio di gioielli, tra cui 80 pezzi unici, a partire dal 12 giugno. I pezzi sono acquistabili e si possono prenotare in qualsiasi boutique Tiffany. La mostra-vendita è organizzata nella boutique degli Champs-Élysées.
Il grande designer, a cui la Maison americana ha dedicato anche un libro, è stato infatti uno dei maggiori creativi della gioielleria, è ha lavorato in particolare proprio per Tiffany.
Francese, alsaziano di Mulhouse, una cittadina al confine con Germania e Svizzera, Schlumberger ha avuto due fortune: la prima è quella scampare alla terribile battaglia di Dunkerque, durante la Seconda guerra mondiale. L’altra è stata quella di incontrare il presidente di Tiffany, Walter Hoving, nel 1956.
Dopo la guerra e la breve carriera militare, infatti, il designer si era trasferito a New York a disegnare abiti per Chez Ninon. Nel 1946, però, si era già trasformato in gioielliere con una propria Maison. Ma è con Tiffany che decolla la sua fama, iniziata con la spilla Bird on a Rock, con un grande fancy yellow diamond. Trasferito da Tiffany, dove aveva un suo laboratorio e un ascensore privato, Schlumberger ha lavorato per la Maison fino alla fine degli anni Settanta (nato nel 1907 è scomparso nel 1987) e negli ultimi anni è stato anche vice presidente di Tiffany.
Schlumberger è una figura entrata nella storia della gioielleria, con lavori che sono rimasti famosi, come i suoi gioielli ispirati alle creature marine e ad altri animali. Jacqueline Kennedy indossava così tanti braccialetti di Schlumberger che la stampa li soprannominò braccialetti di Jackie. È stato anche uno dei quattro gioiellieri ai quali Tiffany ha permesso di firmare il proprio lavoro, assieme a Paloma Picasso, Elsa Peretti e Frank Gehry. Federico Graglia