Perché il minimalismo di lusso del brand di New York Stone and Strand ha avuto successo ♦︎
Il minimalismo a New York si chiama Stone and Strand. L’azienda di gioielli fondata da Nadine McCarthy Kahane, cresciuta tra Singapore e Londra, ha puntato tutto sulle forme ridotte e la leggerezza, che significano anche prezzi contenuti. L’imprenditrice e designer ha avuto l’idea di una gioielleria di alta gamma di questo tipo mentre perseguiva il suo Mba alla Wharton School of the University of Pennsylvania, ateneo che, tra gli altri, è stato frequentato anche da Donald Trump, Elon Musk (Tesla) e dal finanziere Warren Buffett. Chissà, forse sarà anche per questo che Stone and Strand è stata un’idea di successo.

Stone and Strand produce e vende gioielli propri, ma è anche un marketplace per altri designer di gioielli, a patto che siano coerenti con la filosofia estetica di Nadine. La maggior parte dei gioielli sono sono realizzati in oro 10 o 14 carati, mentre diamanti e pietre preziose utilizzati sono naturali al 100% provenienti da Paesi senza conflitti. Una parte di successo della Maison di New York è dovuta anche all’abilità di marketing, con un sito che trabocca di foto seducenti, con i gioielli indossati. Il contrario della grande maggioranza dei siti web delle aziende di gioielleria, che sono ingessati da poche immagini dei migliori gioielli in catalogo, spesso vecchi di anni. Ed è questa un’altra idea della fondatrice del brand, che aveva l’obiettivo di rendere più allegro il mondo della fine jewelry. Ci è riuscita.





