Il verdetto è arrivato: sì, il grande anello firmato Verdura, con un rubino di 16 carati vale la stima fatta dagli esperti di Christie’s: con una stima che andava da 12 a 15 milioni di dollari, l’anello è stato aggiudicato a New York per 14,16 milioni. Il rubino birmano color sangue di piccione, certificato come del tutto naturale (cioè non esposto al calore per migliorarne la tonalità) era il pezzo forte dell’asta. Anche perché era stato battezzato il Rubino del giubileo, dato che la casa d’aste compie 250 anni. In linea con le aspettative, ma appena sopra la soglia minima, è andato invece il secondo gioiello di pregio messo all’asta: un anello con diamante rosa taglio cuscino, con due altri diamanti bianchi a lato, è stato venduto per 8,8 milioni, su una stima che oscillava tra 8 e 12 milioni. È un segno che i diamanti colorati hanno esaurito la corsa? Non è detto. Un anello con un grande diamante fancy yellow di 54 carati, stimato tra 1,5 e 2,5 milioni di dollari, è stato venduto per 2,46, quasi la soglia massima. E un anello con uno zaffiro taglio cabochon montato su platino ha spuntato 965.000 dollari contro una stima massima di 1,2 milioni. Federico Graglia
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