Kim Kardashian con l'anello di fidanzamento
Kim Kardashian con l'anello di fidanzamento

Arrestati i rapinatori dei gioielli di Kim Kardashian

Identificati e arrestati dalla polizia di Parigi i rapinatori dei gioielli di Kim Kardashian.

Il motto dell’Ordine della Giarrettiera è: Honi soit qui mal y pense. In francese arcaico significa «Sia vituperato chi ne pensa male». E la scritta che si trova sullo stemma potrebbe essere applicato a chi aveva sospetti sulla rapina di gioielli che ha coinvolto Kim Kardashian. L’attrice, come ricorderete (ne abbiamo parlato qui) è stata vittima di cinque rapinatori mentre si trovava in hotel a Parigi il 3 ottobre. Tra i gioielli rubati c’era anche l’anello con grosso diamante disegnato personalmente dal marito Kanye West, in tandem con il gioielliere Lorraine Schwartz. L’anello ha montato un diamante da 15 carati del valore di 1,6 milioni di dollari. A tre mesi di distanza, però, la polizia francese ha arrestato una dozzina di persone che sarebbero responsabili del furto a Kim Kardashian. La polizia ha arrestato 16 sospetti, tutti originari di non meglio identificati Paesi dell’Europa Centrale. Sarebbe una banda composta da malviventi di diverse età, il più anziano ha 72 anni. Il Dna recuperato sulla scena del crimine e le riprese delle telecamere di sicurezza sarebbero servite a identificare alcuni dei ladri. Un gioiello, per la verità, è già stato recuperato: è una collana di platino che è stata trovata in strada il giorno dopo la rapina, probabilmente lasciata cadere da uno dei ladri. Federico Graglia





Kim Kardashian con l'anello di fidanzamento
Kim Kardashian con l’anello di fidanzamento

Il secondo anello donato dal marito a Kim Kardashian
Il secondo anello donato dal marito a Kim Kardashian
Il nuovo anello con diamante da 20 carati
Il nuovo anello con diamante da 20 carati
Kim Kardashian con il marito, Kanye West
Kim Kardashian con il marito, Kanye West

Kim Kardashian con anello al labbro e chocker
Kim Kardashian con anello al labbro e chocker







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