Yossi Harari, designer e gioielliere da quando aveva 11 anni. Precoce, no? ♦
Chissà perché i grandi designer sono spesso dei predestinati? Yossi Harari non fa eccezione: secondo il suo racconto, è cresciuto circondato da oggetti belli e antichi e quando aveva solo 11 anni ha progettato il suo primo pezzo di gioielleria. Cioè ha ideato un anello di diamanti per sua madre. Deve essere stato gratificato per questa iniziativa se a tanti anni di distanza il designer israeliano continua a farsi apprezzare per le sue creazioni alto di gamma (con prezzi in sintonia) e la voglia rigorosa di proporre pezzi per pochi.

Ha ovviamente studiato gemmologia e design del Gioiello al Gemological Institute of America, Los Angeles, Storia delle arti all’Università di Tel Aviv. Nel 1992 ha aperto il suo atelier a Istanbul, dove concepisce e realizza le sue creazioni. Il suo percorso internazionale segue però una linea molto minimal: geometrie semplici, ma spesso arricchite da pietre spettacolari, anche se di piccole dimensioni e oro 24 carati martellato.

Un altro degli aspetti che distinguono Yossi Harari è l’utilizzo gilver, una lega di sua invenzione, che combina argento ossidato e oro 24 carati. Un altro è l’utilizzo di pietre di Shefa Gems, alcune delle quali sono uniche. Per esempio, il Carmel Sapphire, moissanite (ma naturale), spinello nero, Ilmenite. e nella collezione Heaven on Earth piccole gemme non tagliate sono racchiuse in piccoli contenitori di vetro applicato sul gioiello. Margherita Donato




