L’oro non si ossida. Ed è anche per questo motivo che il metallo giallo è stato eletto, nei secoli, come re dei materiali per la gioielleria. Ma Yossi Harari, gioielliere di Tel Aviv, ha trovato il modo di cambiare questo status. Harari, infatti, ha inventato Gilver, una lega che rende l’oro nero, ossidato. Bisogna premettere che Yossi Harari utilizza per i suoi gioielli oro puro, 24 carati. Una scelta piuttosto rara, perché l’oro 24 carati è anche molto più malleabile. Ed è anche per questo che è meno utilizzato per i gioielli con pietre: l’oro può facilmente deformarsi e la gemma andare persa.

Così, quando il gioielliere israeliano ha deciso di incastonare diamanti con taglio rosa, come si usava nell’impero Ottomano o nel periodo vittoriano, ha escogitato Gilver. Si tratta di una lega composta da oro 24 carati e da argento ossidato, quanto basta per cambiare la colorazione del metallo giallo. Ovviamente la lega di oro e argento non è una novità, ma il mix con il metallo ossidato rende Gilver diverso da molti altri.

Il gioielliere è un innovatore e i suoi gioielli portano la traccia del suo percorso di vita, tra Istanbul (dove è nato), Israele e Svizzera. Il nonno collezionista di arte e antichità e la nonna amante dei gioielli hanno influito sull’imprinting della personalità. I suoi gioielli sono apprezzati da numerose celebrity americane, Paese in cui Yossi Harari ha numerosi distributori dei suoi gioielli.




