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La gioielleria verde di Gazza Ladra, New York

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Anche la gioielleria è sempre più sensibile all’effetto Greta: lo dimostra il lavoro di Gazza Ladra. Oltre a essere un’opera di Gioachino Rossini e un volatile che ama portare nel nido gli oggetti che luccicano, la Gazza Ladra (scritto proprio così, in italiano) è un brand di gioielleria nato a New York fondato da Sunny Setton de Poortere. La Maison ha due obiettivi: proporre gioielli piacevoli e originali, ma anche essere utile all’ambiente. Anche la forma dei gioielli, infatti, è ispirata a elementi della natura: il sole, gli animali, il cielo. I gioielli di Sunny Setton de Poortere sono quasi esclusivamente collane, bracciali e orecchini. Gli anelli, invece, al momento non sono quasi del tutto contemplati.

Collana in oro e diamanti con il simbolo del riciclaggio di materiali
Collana in oro e diamanti con il simbolo del riciclaggio di materiali

I gioielli di Gazza Ladra sono realizzati utilizzando solo materiali di origine etica e pensati per trasmettere un messaggio oltre che essere indossati: anche i diamanti di una collana, per esempio, sono riciclati e compongono l’icona utilizzata per il riuso dei materiali. Una percentuale delle vendite dei gioielli, inoltre, è donata a Plastic Pollution Coalition, organizzazione senza scopo di lucro che si propone di educare il pubblico sul crescente tasso di inquinamento.

Bracciale in oro con simboli portafortuna
Bracciale in oro con simboli portafortuna
Collana in oro giallo, smalto, diamanti, rubino
Collana in oro giallo, smalto, diamanti, rubino
Orecchini con il simbolo del sole
Orecchini con il simbolo del sole
Orecchini in oro rosa e zaffiri
Orecchini in oro rosa e zaffiri
Ciondolo con il simbolo del leone
Ciondolo con il simbolo del leone

Collana dedicata agli uccelli migratori, in oro, diamanti, rubini
Collana dedicata agli uccelli migratori, in oro, diamanti, rubini

Sunny Setton de Poortere
Sunny Setton de Poortere







Carelle, il piacere del nodo

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La collezione Knot di Carelle, gioielli Made in New York di Chana Regev ♦︎

Nel febbraio 2015 il sindaco di New York, Bill De Blasio, ha promosso un investimento di 15 milioni di dollari per sostenere i settori della progettazione, della produzione e dell’istruzione della città. L’annuncio dell’iniziativa, durante la settimana della moda, ha avuto come seguito la nascita del marchio Made in New York. La Grande Mela, insomma, non è solo grattacieli e finanza, ma anche produzione e artigianato. Come quello di Carelle, marchio di gioielli che è stato tra i primi a esibire la certificazione di provenienza delle proprie collezioni, tutte realizzate nella città simbolo dell’America.

Bracciale Florette in oro bianco, diamanti, tormalina verde
Bracciale Florette in oro bianco, diamanti, tormalina verde

D’altra parte, la Maison ha una storia che ricalca il sogno americano: è stata fondata nel 1977 da Chana Regev, art designer alla quarta generazione di una famiglia di commercianti di gioielli e pietre. Ha iniziato la sua attività nel centro di Manhattan con un budget di 200 dollari e, come nei film, ce l’ha fatta.

Anelo a banda in oro e zaffiri rosa e viola
Anelo a banda in oro e zaffiri rosa e viola

Chana Regev sottolinea molto la ricerca di una alta qualità, sia nella lavorazione dell’oro che nella scelta delle pietre. Cresciuta tra bellissime gemme, Chana prima di fondare la sua società ha collaborato con le Maison più prestigiose del mondo. Il nome, deriva dalle parole francesi «car elle», perché lei, e celebra la donna indipendente e vivace di oggi. Prezzi: i gioielli di Carelle, venduti anche online, vanno da 600 a 20.000 dollari. Tra le collezioni ce n’è una consigliata per chi dimentica spesso le cose da fare: si chiama Knot, cioè nodo. Giulia Netrese

Leggi anche: La pennellata di Carelle

Anelo a banda in oro giallo e diamanti
Anelo a banda in oro giallo e diamanti
Orecchini della Florette Collection in oro bianco e diamanti
Orecchini della Florette Collection in oro bianco e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti della Moderne Collection
Anello in oro giallo e diamanti della Moderne Collection
Anello della Moderne Collection
Anello della Moderne Collection
Anello Knot Jumbo, oro giallo e diamanti. Prezzo: 16500 dollari
Anello Knot Jumbo, oro giallo e diamanti
Bracciale della collezione Knot. Prezzo: 12000 dollari
Bracciale della collezione Knot
Carelle, pendente in oro rosa e diamanti. Prezzo: 1725 dollari
Carelle, pendente in oro rosa e diamanti
Anello Knot mini, oro giallo e diamanti. Prezzo: 1255 dollari
Anello Knot mini, oro giallo e diamanti
Anello Knot oro rosa e diamanti. Prezzo: 1255 dollari
Anello Knot oro rosa e diamanti
Orecchini a bottone in oro bianco e diamanti
Orecchini a bottone in oro bianco e diamanti
Pendente in oro bianco con pavé di diamanti. Prezzo: 1255 dollari
Pendente in oro bianco con pavé di diamanti







Nikos Koulis, pezzi unici e un premio a New York

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Nikos Koulis ha trionfato a New York. In gennaio, infatti, si sono svolti per la diciottesima volta i Gem Awards, un evento organizzato da Jewelers of America, che sono considerati gli Oscar della gioielleria.

E nell’ampio e lussuoso ambiente della Cipriani 42nd Street, il Gem Award for Jewelry Design, l’ultimo dei tre premi previsti all’evento, è stato assegnato al designer greco, che ha battuto Ana Khouri e Carlo Traglio del marchio italiano Vhernier.

Anello Toi & Moi in oro bianco e smalto nero con zaffiro rosa, smeraldo colombiano, diamanti
Anello Toi & Moi in oro bianco e smalto nero con zaffiro rosa, smeraldo colombiano, diamanti

Nikos Koulis è senza dubbio uno dei talenti della gioielleria emersi negli ultimi anni. In più, è molto noto negli Usa, anche grazie alla distribuzione di due big come Neiman Marcus e Bergdorf Goodman. Accanto alle collezioni più acclamate, come la celebre Oui, Koulis progetta e realizza anche pezzi unici di alta gioielleria, senza dimenticare il proprio stile, ma con l’aggiunta di pietre particolarmente preziose, come nel caso dell’anello Toi & Moi composto da un grande zaffiro rosa ovale e uno smeraldo taglio cuscino, un diamante taglio trilliant e diamanti baguette montati su oro bianco e smalto nero.

Anello in oro bianco, smalto nero, smeraldo, diamanti
Anello in oro bianco, smalto nero, smeraldo, diamanti
Orecchini con diamanti e smeraldi, pezzo unico
Orecchini con diamanti e smeraldi, pezzo unico
Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti
Orecchini con zaffiri per 16 carati, diamanti, smalto nero
Orecchini con zaffiri per 16 carati, diamanti, smalto nero
Orecchini con diamanti e smalto nero
Orecchini con diamanti e smalto nero
Anello della collezione Oui in oro bianco, smalto nero diamante taglio trilliant e smeraldo
Anello della collezione Oui in oro bianco, smalto nero diamante taglio trilliant e smeraldo
Nikos Koulis, orecchini con diamanti e smalto nero
Nikos Koulis, orecchini con diamanti e smalto nero







Colazione da Tiffany a Londra, apre un Blue Box Café

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Nel film Colazione da Tiffany, Audrey Hepburn si fermava all’alba a guardare le vetrine della gioielleria di New York, con una tazza di caffé e un croissant. Un modo elegante per iniziare la giornata o, meglio, per concludere la notte. Quell’idea è stata presa alla lettera da Tiffany, che al quarto piano del suo flagship store di New York, al 727 du Fifth Avenue, ha aperto un ristorante, il Blue Box Café. I colori del locale sono tutti rigorosamente in bianco e nel blue Tiffany. Nel caso siate interessate, una prima colazione con caffé o te, frutta, uovo, assaggio di salmone e avocado costa 32 dollari, mentre un lunch leggero 42 dollari.

Audrey Hepburn davanti alle vetrine di Tiffany, a New York
Audrey Hepburn davanti alle vetrine di Tiffany, a New York

Il brivido della colazione da Tiffany, però, da febbraio 2020 si estende anche all’Europa. Il Blue Box Café, infatti, apre anche a Londra, al piano seminterrato di Harrods, tra piccole vetrinette con gioielli. Non è chiaro, però, se il Blue Box sarà solo per un periodo limitato: probabilmente l’azienda attende di verificare se l’accoglienza del pubblico sarà positiva. Il menu, in ogni caso, comprende riferimenti alla città della gioielleria, come The Central Park Salad e The Big.

Tiffany Blue Box Café a New York
Tiffany Blue Box Café a New York

Ma se la brand extension ad altre attività extra dal classico business di Tiffany non è una novità, sarà necessario comprendere se l’idea dei Blue Box Café sarà apprezzata dal nuovo proprietario di Tiffany, il gruppo Lvmh. Anche Bernard Arnault farà colazione da Tiffany?

arnault
Bernard Arnault, presidente di Lvmh

Alessandro Bogliolo, ceo di Tiffany
Alessandro Bogliolo, ceo di Tiffany

Tiffany, Fifth Avenue, New York, in occasione del lancio della collezione Paper Flowers
Tiffany, Fifth Avenue, New York, in occasione del lancio della collezione Paper Flowers

Audrey Hepburn in «Colazione da Tiffany»
Audrey Hepburn in «Colazione da Tiffany», davanti alle vetrine del negozio di New York







Imponente Takat

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Dall’India a New York: i gioielli da maharaja di Takat sono un opulento sogno di molte donne ♦

Haji Nisar Ahmed Takat, discendente da un’antica famiglia indiana di intagliatori di pietre preziose, ha fondato il brand che porta il suo nome nel 1955 a Jaipur, ne Rajasthan, India. Da commerciante di pietre, in quella che è la capitale dell’oreficeria dell’India, Takat si è trasformato in brand di gioielli conosciuto in tutto il mondo. E nel 2000, Rayaz Ahmed Takat, nipote di Ahmed Haji, ha aperto terza sede della società commerciale a New York, mentre Irfan Ahmed, un altro nipote del fondatore, ha aperto un ufficio a Hong Kong.

Anello con zaffiro burmese ghiaccio e diamanti
Anello con zaffiro burmese ghiaccio e diamanti

Questa premessa per spiegare a chi non conosce questa azienda, che si tratta di un player internazionale, abituato a proporre gioielli per un pubblico occidentale e non solo per i ricchi indiani. Lo stile dei loro gioielli, come potete vedere in questa pagina, è ricco, spesso con pietre imponenti, ma in molti casi la decorazione di gusto orientale passa in secondo piano. O, meglio, si trovano tutte e due le tipologie di gioiello: quello con iper-decorazioni che ricordano gli interni delle architetture di epoca moghul, ma anche quello che privilegia la singola bellezza di una pietra, senza l’aggiunta di tonnellate di ghirigori. Scegliete voi. Margherita Donato

Anello con zaffiro orange e diamanti
Anello con zaffiro orange e diamanti
Anello con smeraldo trillion e diamanti
Anello con smeraldo trillion e diamanti
Bracciale con rubini e diamanti
Bracciale con rubini e diamanti
Ciondolo con smeraldo e diamanti
Ciondolo con smeraldo e diamanti
Orecchini con tanzanite e diamanti
Orecchini con tanzanite e diamanti
Orecchini chandelier con rubini e diamanti
Orecchini chandelier con rubini e diamanti
Orecchini a fiore con rubini e diamanti
Orecchini a fiore con rubini e diamanti







Anello di fidanzamento con perla per Emma Stone

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Nel 2017 ha vinto l’Oscar alla miglior attrice per la sua interpretazione nel film La La Land, ma ora Emma Stone potrebbe conquistare il premio per l’anello più anticonformista di Hollywood. L’attrice, infatti, ha sfoggiato un anello di fidanzamento che al posto del classico diamante ha montato una perla. L’anello è sfoggiato in un post su Instagram assieme al fidanzato, Dave McCary.

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L’anello è stato realizzato da Kataoka, marchio giapponese del designer Yoshinobu Kataoka, che ha aperto una boutique nel centro di Manhattan lo scorso anno. L’anello presenta una sola perla circondata da una corona di piccoli diamanti su una banda d’oro 18 carati. Per la precisione, l’anello di fidanzamento di Emma Stone si chiama Pearl Snowflake Ring, la perla è di qualità Akoya non trattata da 8 millimetri, alla quale si aggiungono 0,37 carati di diamanti. Il prezzo, rispetto agli altri anelli di fidanzamento esibiti da molte colleghe dell’attrice, è davvero contenuto: 4.780 dollari.

L'anello con perla di Emma Stone
L’anello con perla di Emma Stone

Il Pearl Snowflake Ring Supreme
Il Pearl Snowflake Ring Supreme

Anello a grappolo di smeraldi di Kataoka
Anello a grappolo di smeraldi di Kataoka

Emma Stone con Ryan Gosling in «La La Land»
Emma Stone con Ryan Gosling in «La La Land»







È scomparso Paul Fisher, l’uomo che sussurrava alle perle




È scomparso Paul Fisher, un commerciante di gioielli e perle con base a New York che è un pezzo di storia della gioielleria ♦︎

Una capitolo della storia della gioielleria è dedicato al leggendario rivenditore di New York Paul Fisher, scomparso il 4 dicembre. Non ci sono solo i nuovi designer: chi ama i gioielli dovrebbe conoscere anche chi sono i grandi gioiellieri che hanno scritto interi capitoli della gioielleria. Come Mr. Fisher, appunto. Vale la pena di raccontare la sua storia: aveva 92 anni.

collana di perle 1
Collana di perle naturali

Fisher era a capo della quinta generazione di trader di gioielli. Si occupa principalmente di gioielli antichi, gemme da collezione e in particolare anche di perle naturali, una specialità che risale alle origini dell’azienda, nel 1850 a Vienna. In quei tempi avventurosi il fondatore, Julius Fisher, commerciava in perle naturali del Golfo Arabico. E come Paul Fisher spiegava, queste perle erano molto richieste, non solo come gioielli, ma anche per bottoni e come ornamento degli abiti più alla moda.

Paul Fisher
Paul Fisher

Nel 1921 i nipoti di Julius Fisher, Ferdinand e Robert, aprirono la Bruder Fisher, a Vienna. Ma quando l’introduzione delle perle coltivate di Mikimoto ha rivoluzionato il mercato, negli anni Venti, facendo scendere il prezzo delle perle naturali, i Fisher hanno allargato il business alla gioielleria. Con le leggi razziali, nel 1938, alla vigilia della guerra, Robert Fisher portò l’azienda di famiglia a Londra, per aprire subito dopo una filiale a New York, nel 1941. La Paul Fisher Inc. di New York è stata avviata dal figlio di Robert, Paul, nel 1956, aggiungendo un ufficio a Londra nel 1980 e altri uffici a Parigi e Hong Kong.

Tiara Diamonds and Natural Pearls c1912 Natural Pearls Tiara
Tiara con diamanti e perle naturali

Paul Fisher era ampiamente riconosciuto come l’impareggiabile esperto mondiale di perle naturali. Ronny Totah, per il quale le perle naturali sono una passione, dice: “Paul Fisher è il maestro, il decano delle perle. Ha insegnato a tutti nel settore oggi e ha generosamente condiviso la sua passione e conoscenza”.

collana con turchesi
Collana con oro, diamanti, turchesi

Paul Fisher parlava degli alti e bassi nel mercato delle perle naturali, aggiungendo, “il mercato è riemerso intorno al 2002. Le perle naturali sono tornate, improvvisamente di moda, in gran parte a causa della loro scarsità”. Secondo Fisher il fiorente mercato indiano, con l’ascesa di un nuovo ceto di ricchi, ha contribuito alla crescita di interesse per le perle naturali più belle negli ultimi anni. “Le perle fanno parte della cultura indiana”, diceva.

Emerald Egg
Smeraldo a forma di uovo con rubini

Praticamente nessuna perla naturale si trova oggi, spiegava Fisher, a causa del costo della pesca ma anche a causa dell’inquinamento negli oceani, così che le perle naturali oggi sul mercato sono quasi esclusivamente quelle antiche. Nonostante l’età, Fisher è rimasto attivo fino all’ultimo e aveva deciso nella primavera del 2019 di partecipare a GemGèneve. Federico Graglia




Paul Fisher Carved Ruby Bracelet
Bracciale con diamanti e rubini intagliati
mr fisher e wife
Matrimonio di Paul Fisher e consorte







Mille gioielli con Christie’s a New York 

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Super gioielli per le super aste di Christie’s a New York: mille pezzi, dai diamanti alle preziose cuffie audio ♦︎

Chiuse le grandi aste di Ginevra, Christie’s ricominica da New York. Nella città Usa sono in programma le vendite Jewels Online dal 2 al 12 dicembre ma, soprattutto, i Magnificent Jewels l’11 dicembre. In tutto sono in vendita un migliaio di pezzi, tra diamanti colorati, diamanti incolori e pietre preziose, oltre a gioielli firmati, tra gli altri, Suzanne Belperron, René Boivin, Bulgari, Cartier, Harry Winston, Tiffany & Co. e Van Cleef & Arpels.

The duPont Ruby, spilla con rubino birmano di 11,20 carati circondato da una forma a cuore con smeraldi, diamanti e perle naturali
The duPont Ruby, spilla con rubino birmano di 11,20 carati circondato da una forma a cuore con smeraldi, diamanti e perle naturali

I fari sono puntati su due lotti messi in vendita dal Virginia Museum of Fine Arts, con l’obiettivo di fare cassa per nuove acquisizioni. Uno di questi gioielli è The duPont Ruby, una spilla con rubino birmano di 11,20 carati circondato da una forma a cuore con smeraldi, diamanti e perle naturali, stimato tra 3,5 e 5,5 milioni di dollari. L’altro pezzo è The Emerald duPont, anello con smeraldo colombiano di 9,11 carati Belle Époque e diamanti, firmato Tiffany & Co. I gioielli facevano parte della collezione della signora Alfred I. duPont.

The duPont Emerald, anello con smeraldo colombiano di 9,11 carati
The duPont Emerald, anello con smeraldo colombiano di 9,11 carati

Di sicuro attireranno l’attenzione anche un superbo anello con diamante blu vivido fantasia di 3,07 carati, chiarezza VVS1, stimato tra 3 e 4 milioni di dollari, un anello con diamante di 24,13 carati, colore D, chiarezza impeccabile (2-3 milioni), un anello con diamante di 23,55 carati, colore D, potenzialmente impeccabile internamente di Harry Winston (2-3 milioni) e un anello con zaffiro Belle Époque del Kashmir da 30,14 carati e diamanti (1,4-2,4 milioni).

Anello con zaffiro ovale da 16,72 carati, diamanti a taglio circolare su platino
Anello con zaffiro ovale da 16,72 carati, diamanti a taglio brillante su platino

A parte duPont, l’asta comprende gioielli provenienti anche da altre proprietà di spicco. In particolare quelli della famiglia Rothschild, tra cui la baronessa Edouard de Rothschild e Jacqueline de Rothschild Piatigorsky. Queste collezioni comprendono una selezione di 48 lotti con eccezionali esempi Art Déco di Cartier, tra cui un braccialetto di diamanti accanto a oggetti e accessori preziosi. Altra collezione in vendita è quella di Judith-Ann Corrente, , presidente e direttore del Metropolitan Opera Association, con 28 gioielli firmati da importanti designer, come Belperron, Boivin, Fouquet, René Lalique e un sautoir di diamanti Art Deco di Van Cleef & Arpels.

Sautoir art déco di Van Cleef & Arpels
Sautoir art déco di Van Cleef & Arpels

Infine, la super asta pre natalizia comprende gioielli contemporanei di Maison come Jar e Taffin, manche cuffie audio Beats Pro con diamanti e rubini di Graff, create per gli artisti del Super Bowl XLVI, indossate da Lmfao, Madonna e Lil ‘Wayne. Con oltre 1.500 diamanti che pesano oltre 120 carati e 28 rubini con 3,35 carati, questo pezzo di collaborazione unico nel suo genere viene offerto per la prima volta all’asta.

Collana di Harry Winston con diamanti e smeraldi
Collana di Harry Winston con diamanti e smeraldi
Anello con diamante blu da 3,07 carati
Anello con diamante blu da 3,07 carati
Spilla di Jar con smeraldi, diamanti e zirconi
Spilla di Jar con smeraldi, diamanti e zirconi
Cuffie Beats Pro di Graff, con diamanti e rubini
Cuffie Beats Pro di Graff, con diamanti e rubini

Anello con zaffiro cabochon da 30,14 carati, diamanti, platino, circa 1915.jpg
Anello con zaffiro cabochon da 30,14 carati, diamanti, platino, circa 1915.jpg

Collana ispirata a Pinocchio di Cartier, oro e smalto
Collana ispirata a Pinocchio di Cartier, oro e smalto







I gioielli di Reza al Tefaf

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L’alta gioielleria della Maison Reza arriva al Tefaf di New York ♦︎

Non è raro che i gioiellieri abbiano vite o storie avventurose alle spalle. Questo vale soprattutto per i grandi creatori di gioielli con origine all’Est o in Medio Oriente. Ed è anche il caso di Alexandre Reza, scomparso a Parigi nel 2016 a 94 anni, ma con una storia degna di un romanzo. Basti dire che è stato considerato il più grande collezionista di gemme dei tempi moderni, prima di diventare gioielliere. E dal 1 al 5 novembre i gioielli della Maison che ha fondato sono visibili all’edizione di New York del Tefaf, la grande mostra dedicata agli oggetti d’arte, antichità e gioielli di lusso e da collezione. Oggi la Maison è condotta dal figlio del fondatore, Olivier, nella sede di Place Vendôme.

Anello Troïdia (a tre lati) con rubino non trattato Est Africa di 8,48 carati, diamanti
Anello Troïdia (a tre lati) con rubino non trattato Est Africa di 8,48 carati, diamanti

Alexandre Reza è nato nel 1922 a Mosca, figlio di un gioielliere. Come altre famiglie russe, dopo la Rivoluzione di Ottobre i Reza si sono trasferiti in Francia, prima a Nizza e poi a Parigi. Ha iniziato la sua carriera come esperto di diamanti, viaggiando molto per trovare ogni pietra. Alexandre Reza ha anche fornito gemme a marchi di gioielli come Boucheron, Bulgari, Cartier, Chaumet, Harry Winston, Louis Gérard e Van Cleef & Arpels. E come è successo a molti altri commercianti ed esperti di pietre preziose, a un certo punto ha deciso di trasformarsi in gioielliere. Ma di gram classe: solo alta gioielleria con diamanti rari, smeraldi, rubini e zaffiri. Secondo la casa d’aste Sotheby’s, “movimento, leggerezza, composizione e armonia sono le parole chiave dei suoi lavori”.

Orecchini Crescent, con due diamanti taglio princess per 8,27 carati e 204 taglio brillante per 9 carati
Orecchini Crescent, con due diamanti taglio princess per 8,27 carati e 204 taglio brillante per 9 carati

Ma non sono mancate le disavventure: nel 1994 i ladri armati hanno rubato gemme per un valore di circa 21 milioni di dollari nel salone del gioielliere a Parigi. In compenso, nel maggio 2010 Sotheby’s ha venduto un diamante blu vivido fantasia da 5,02 carati incastonato in un anello toi-et-moi accanto a un diamante bianco da 5,42 carati per 6,3 milioni di dollari, stabilendo un prezzo record per un gioiello di Reza. Margherita Donato





Bracciale Dune con madreperla e 72 diamanti
Bracciale Dune con madreperla e 72 diamanti

Orecchini con zaffiri birmani taglio pera di 18,5 e 20 carati
Orecchini con zaffiri birmani taglio pera di 18,5 e 20 carati
Orecchini con 16 rubini del Mozambico per 36,6 carati e 24 diamanti taglio marquise per 33 carati
Orecchini con 16 rubini del Mozambico per 36,6 carati e 24 diamanti taglio marquise per 33 carati
Orecchini con diamanti classe D per 47,3 carati su platino
Orecchini con diamanti classe D per 47,3 carati su platino
Anello con rubino ovale e diamanti
Anello con rubino ovale e diamanti
Anello Tour Rectangle, diamante di 2,59 carati, rubini per 3 carati e 118 brillanti
Anello Tour Rectangle, diamante di 2,59 carati, rubini per 3 carati e 118 brillanti

Anello con zaffiro a taglio turbante di 6,68 carati su platino
Anello con zaffiro a taglio turbante di 6,68 carati su platino







Yvone Christa in rosso

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I gioielli della nuova collezione di Yvone Christa New York, Red Delight ♦︎

Un autunno in rosso per Yvone Christa, Maison di New York fondata nel 1991 da due designer svedesi, Yvonne Clamf e Christina Söderström. La nuova collezione si chiama Red Delight e ha scelto per il debutto il palcoscenico della Glamroom di VicenzaOro September. Il rosso, in effetti, è il colore scelto quest’anno anche da protagonisti di primo piano del mondo della gioielleria: la collezione di  Yvone Christa, quindi, si inserisce in un trend affermato.

Orecchini di Yvone Christa
Orecchini di Yvone Christa

Come sempre anche questi gioielli del brand americano sono realizzati in filigrana d’argento a cui si aggiunge la aqua lemuria, un materiale vetroso verde-azzurro molto pallido, simile all’ossidiana che si trova nell’isola di Sumatra, perle e zirconia cubica rossa, che colora l’intera collezione. Materiali che sono utilizzati per anelli cocktail, orecchini chandelier, bracciali e collane morbide. Lavinia Andorno





Anello in filigrana d'argento
Anello in filigrana d’argento

Anello della collezione Red Delight
Anello della collezione Red Delight
Orecchini asimmetrici
Orecchini asimmetrici
Orecchini della collezione Red Delight
Orecchini della collezione Red Delight
Orecchini in argento e zirconia cubica rossa
Orecchini in argento e zirconia cubica rossa

Orecchini pendenti
Orecchini pendenti







La collana è una mappa




Storytelling Jewelery propone gioielli che rappresentano mappe di città o di quartieri. Anche quello scelto da voi ♦

Idea: un collana o un anello per non perdersi in città. Cioè una collana che diventa anche una mappa, con le strade che formano una griglia. L’idea è di una designer israeliana, Talia Sari Wiener. La sua Storytelling Jewelery, fondata nel 2011, propone dei pendenti che sono mappe di Roma, Barcellona, Gerusalemme, New York, Parigi, San Francisco, Tel Aviv e Tokyo. Queste carte topografiche, piuttosto decorative e appariscenti, sono in argento oppure ottone placcato oro 24 carati. Certo, se cercate l’indirizzo di un ristorante o di un hotel non lo trovate certo sul pendente, ma l’idea ricorda un po’ quella delle cartine geografiche sulle borse di Alviero Martini. Nel caso consideriate la collana un po’ troppo ingombrante, ecco gli anelli, con le stesse mappe, ma in scala ridotta.

Esempio di un pendente-mappa selezionato online. In questo caso una porzione del centro di Milano
Esempio di un pendente-mappa selezionato online. In questo caso una porzione del centro di Milano

Ma la vera novità è la possibilità di scegliere una mappa a piacere, anche quella del quartiere in cui abitate, oppure di un luogo a cui siete particolarmente affezionati. Tramite il sito web di Storytelling Jewelery è possibile scegliere online la città e la zona preferite e vedere subito la mappa trasformata in gioiello.




Anello New York
Anello New York

Anello Barcellona
Anello Barcellona
Collana Barcellona
Collana Barcellona
Anello Londra
Anello Londra
Anello Londra indossato
Anello Londra indossato
Anello Roma
Anello Roma
Anello Tokyo
Anello Tokyo

Collana Tokyo
Collana Tokyo







Gli straordinari gioielli di Tito Pedrini

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Gioielli fuori dal comune con pietre fuori dal comune: l’arte di Tito Pedrini ♦︎

Da bambino frequentava Cinecittà, la Hollywood di Roma, dove lavorava il padre (mentre la mamma era una egittologa). Diventato adulto, Tito Pedrini frequenta Hollywood o, meglio, Hollywood frequenta lui. I suoi gioielli, pezzi unici, dai prezzi altrettanto esclusivi, sono ambiti da una serie infinita di star e dai super ricchi. Dalla sua Maison, nel centro di Manhattan, Tito Pedrini ha costruito una fama quasi esoterica. Con un nome italiano, un aspetto da attore britannico, e una cultura internazionale, Pedrini ha scalato le classifiche della gioielleria. Ma lui si definisce prima di tutto un gemmologo. Anche se è un gemmologo sui generis, diverso dagli altri. I suoi gioielli, per esempio, utilizzano spesso pietre poco conosciute come la brazillianite, accanto ad altre molto preziose.

Anello Artigli, con tormalina bicolore brasiliana
Anello Artigli, con tormalina bicolore brasiliana

Da 1999, in ogni caso, è un punto di riferimento per chi ama gioielli che costano numeri a cinque o sei cifre e, naturalmente, valgono quel prezzo. L’ascesa di Tito Pedrini, però, è iniziata nel 1990, da Christie’s a Londra e New York. Nel 1996 ha conquistato il diploma GG di gemmologo al Gia, forse la massima autorità internazionale. Come gemologo ha quindi lavorato da Sotheby’s, a New York, come vice presidente dell’area Magnificent Jewels. Ma questo non dice nulla del lavoro di Pedrini, che si può classificare tra i designer non classificabili. È diverso. Piace. Punto. Alessia Mongrando





Orecchini Artigli, con topazi di tagli differenti
Orecchini Artigli, con topazi di tagli differenti

Anello con tormalina rosa e ametista
Anello con tormalina rosa e ametista
Anello Freccia in onice
Anello Freccia in onice
Anello Amanda in oro giallo, calcedonio, cromo, citrino
Tito Pedrini, anello Amanda in oro giallo, calcedonio, cromo, citrino
Collana con punte in oro e acquamarina
Collana con punte in oro e acquamarina
Anello con zircone blu e ametiste
Anello con zircone blu e ametiste
Tito Pedrini, anello con zaffiro giallo, pezzo unico
Tito Pedrini, anello con zaffiro giallo, pezzo unico
Anello The Punta, rubino in zoisite
Anello The Punta, rubino in zoisite
Anello Trancio, pezzo unico
Anello Trancio, pezzo unico
Anello The Futuristico, in oro bianco, diamanti e malachite
Anello The Futuristico, in oro bianco, diamanti e malachite
Anello eva, con rubini, rubellite, tormalina, ametista, corniola
Anello eva, con rubini, rubellite, tormalina, ametista, corniola

Orecchini stud
Orecchini stud







Deborah Pagani, anche i capelli sono preziosi

Non solo gioielli tradizionali: di Deborah Pagani propone anche preziosi fermacapelli ♦

Nome italiano, ma americana di nascita, newyorkese per residenza e luogo di lavoro: ma Deborah Pagani è famosa per un altro motivo. La designer, infatti, ha conquistato le pagine dei giornali per la sua capacità di coniugare l’art deco con uno scanzonato stile rock. Il mix che ne è risultato comprende gioielli costosi e di qualità alta. È diventata, insomma, anche lei un personaggio, una celebrity, anche grazie al suo aspetto grazioso e allo stesso tempo raffinato.

Forcina per capelli, hair object
Forcina per capelli, hair object

Una parte del suo successo lo deve, infatti, dall’aver indossato lei stessa i primi gioielli che ha disegnato nel 2008, data del suo debutto nel mondo della gioielleria. Insomma, ha fatto da modella di se stessa, contando sulla sua bellezza e, allo stesso tempo, sulla sua capacità di designer. Il fatto curioso è che lei è una di quei professionisti che hanno cambiato strada all’improvviso: ha iniziato, infatti, a lavorare nell’industria dei cosmetici. Ma per i gioielli ha dimostrato di avere talento, come dimostra la American Collection, a base di diamanti, zaffiri e, soprattutto, di un design rigoroso.  

Orecchini in onice, calcedonio, diamanti
Orecchini in onice, calcedonio, diamanti
Orecchini Maiko, con rubini. Prezzo: 11.518 euro
Orecchini Maiko, con rubini. Prezzo: 11.518 euro
Orecchini Diamond Puzzle, com diamanti bianchi e gialli
Orecchini Diamond Puzzle, com diamanti bianchi e gialli
Doppio anello a ferro di cavallo in oro bianco, diamanti bianchi e zaffiri
Doppio anello a ferro di cavallo in oro bianco, diamanti bianchi e zaffiri
Ciondolo a frangia flessibile in oro bianco, diamanti bianchi e zaffiro baguette
Ciondolo a frangia flessibile in oro bianco, diamanti bianchi e zaffiro baguette
Ciondolo in oro bianco, diamanti bianchi e zaffiro baguette
Ciondolo in oro bianco, diamanti bianchi e zaffiro baguette
Ciondolo in oro bianco, diamanti bianchi e due zaffiri baguette
Ciondolo in oro bianco, diamanti bianchi e due zaffiri baguette
Anello aperto Pillola in oro bianco, diamanti bianchi e zaffiri baguette
Anello aperto Pillola in oro bianco, diamanti bianchi e zaffiri baguette
Orecchini in oro bianco, pavé di diamanti bianchi e zaffiri baguette
Orecchini in oro bianco, pavé di diamanti bianchi e zaffiri baguette

Geometrica Mania

I gioielli architettonici di Mania Zamani, designer iraniana che vive e lavora a New York ♦︎

Può darsi che il nome non influisca sul destino delle persone. Nel caso di Mania Zamani, però, la coincidenza potrebbe essere felice. Mania, in molte lingue, ha un doppio significato, positivo o negativo secondo le circostanze in cui la parola è applicata. Mania, nel senso di dedizione, passione, interesse continuo, ha un significato positivo. La mania di Mania Zamani (ma si pronuncia Mània) è la gioielleria ed è una fortuna per tutti.

Nata in Iran, Mania ha lasciato il proprio Paese con tutte le sue bellezze e i suoi limiti. Si è trasferita a New York per tradurre in gioielli a quella che è stata la sua passione fin da bambina: architettura e minerali. Nella cultura iraniana, le preziose pietre preziose e l’oro sono regalati ai neonati e alle spose. I gioielli diventano così un simbolo di legami profondi con la famiglia e gli amici.

Anello in oro e diamanti della collezione Est West
Anello in oro e diamanti della collezione Est West

Architettura e mineralogia si sono combinati con lo studio della matematica, alla base di tutta la natura e legata al calcolo della geometria, cioè delle proporzioni. Ha studiato anche gemmologia e fashion. Ora questo mix di profumo di Oriente, asettici numeri e passione si è trasformato nel lavoro di designer di gioielli, che si svolge a New York, con grande successo.

Anello in oro e diamanti di Mania Zamani
Anello in oro e diamanti di Mania Zamani
Collana in oro e diamanti di Mania Zamani
Collana in oro e diamanti di Mania Zamani
Orecchini della East West collection
Orecchini della East West collection
Orecchini della East West collection di Mania Zamani
Orecchini della East West collection di Mania Zamani
Anello Golestan Palace
Anello Golestan Palace
Collier di Mania Zamani
Collier di Mania Zamani
Bracciale triplo in oro giallo e diamanti
Bracciale triplo in oro giallo e diamanti

Successo di Christie’s per l’asta dei maharaja





I gioielli dei maharaja della collezione Al Thani venduti da Christie’s in un’asta da 109 milioni di dollari ♦︎

Sembra che l’era dei maharaja conservi un grande fascino. E, in particolare, abbiano affascinato i gioielli opulenti che hanno fatto parte della celebrata collezione Al Thani, emiro del Qatar. Anzi, a giudicare dall’esito dell’asta Maharajas & Mughal Magnificence organizzata da Christie’s a New York, questi gioielli battono proprio tutti. Merito anche del tour organizzato da Christie’s a Londra, Shanghai, Ginevra e Hong Kong, oltre alla mostra di New York, che ha accolto 50.000 visitatori.

Devant-de-corsage epoca Belle Époque, Cartier, 1912. Venduto per 10,6 milioni
Devant-de-corsage epoca Belle Époque, Cartier, 1912. Venduto per 10,6 milioni

L’asta che comprendeva i gioielli dei nobili indiani si è conclusa dopo una maratona di 12 ore. Risultato: vendite per 109,3 milioni di dollari (pari a 97,5 milioni di euro), con il 93% dei pezzi venduto. Non stupisce che l’asta abbia stabilito il totale più alto per qualsiasi vendita di oggetti d’arte indiana e Mughal, e il secondo totale d’asta più alto per una collezione privata di gioielli.

La vendita è stata presentata in partnership tra il dipartimento di gioielleria di Christie e il dipartimento di World Art, insieme alla società di consulenza artistica indipendente The Fine Art Group.

Collana antica di spinello imperiale, perle e smeraldi
Collana antica di spinello imperiale, perle e smeraldi

Vale la pena di entrare nei dettagli: nel corso della vendita sono stati toccati tre record d’asta mondiali per opere d’arte indiane e 29 lotti sono stati battuti per oltre 1 milione di dollari. Il lotto più in alto è stato tocca da un gioiello devant-de-corsage (cioè che si indossa sul petto), epoca Belle Époque di Cartier, Parigi, 1912, venduto per 10,6 milioni a un collezionista privato. Tra gli altri lotti che hanno toccato prezzi top, inoltre, da segnalare il diamante The Mirror of Paradise, 52,58 carati, D Color, IF, che ha raggiunto 6,5 milioni, mentre un pugnale con manico di giada intagliata, Lo Shah Jahan Dagger, è stato venduto per 3,4 milioni, record per un oggetto di giada indiano e record per un pezzo Shah Jahan.

 Shah Jahan Dagger
Shah Jahan Dagger

Siamo onorati di essere stati incaricati di questa magnifica e diversificata selezione di gioielli, oggetti d’arte e oggetti della più grande Collezione Al Thani. I risultati positivi, dopo 12 ore di offerte senza interruzioni, davanti a una sala affollata e con offerenti telefonici e online di tutto il mondo, riflettono l’eccezionale qualità di questa collezione speciale e la posizionano tra le collezioni private più famose di sempre presenti all’asta.

Guillaume Cerutti, amministratore delegato di Christie’s

Collana Nizam of -Hyderabad, dettaglio
Collana Nizam of Hyderabad, dettaglio. Venduta per 1,9 milioni

Torniamo ai gioielli: una collana antica di spinello imperiale, perle e smeraldi è stata battuta a 3 milioni, la collana Golconda Diamond Rivière, dalla collezione dei Nizams di Hyderabad, che è stata venduta per 2,4 milioni. E una collana di smeraldi Imperial Moghul Necklace e orecchini, sono stati venduti per 1,9 milioni.

Collana Golconda Diamond Rivière
Collana Golconda Diamond Rivière

Ma l’asta non è stata solo occupata dai gioielli dei maharaja. Sono stati venduti, per esempio, tutti i pezzi contemporanei di Jar e Bhagat, superando ampiamente le stime. Federico Graglia

L'asta Maharajas & Mughal Magnificence organizzata da Christie’s a New York
L’asta Maharajas & Mughal Magnificence organizzata da Christie’s a New York
Il diamante The Mirror of Paradise, 52,58 carati, D Color, IF, venduto per 6,5 milioni
Il diamante The Mirror of Paradise, 52,58 carati, D Color, IF, venduto per 6,5 milioni
Smeraldo scolpito con due montanti intercambiabili e diamanti di Cartier
Smeraldo scolpito con due montanti intercambiabili e diamanti di Cartier
Aigrette di diamanti e smalti di Mellerio dit Mellerio, venduto per 650.000 dollari
Aigrette di diamanti e smalti di Mellerio dit Mellerio, venduto per 650.000 dollari
Fibbia per cintura di di Cartier con smeraldo, zaffiri e diamanti, Venduta per 1,5 milioni
Fibbia per cintura di di Cartier con smeraldo, zaffiri e diamanti, Venduta per 1,5 milioni
Ornamento per turbante venduto per 1,8 milioni
Ornamento per turbante venduto per 1,8 milioni






I gioielli dei Moghul all’asta con Christie’s




Quasi 400 rari gioielli della dinastia Moghul all’asta con Christie’s a New York ♦︎

I Moghul, ricordiamo per chi non conosce la storia dell’India, sono stati  i membri di una dinastia imperiale che ha regnato durante la dominazione islamica del grande Paese asiatico. L’impero Moghul durò dal 1526 al 1857. Il suo fondatore fu Babur il Conquistatore: era un discendente del grande generale turco-mongolo Tamerlano e prima di arrivare in India governava una città dell’odierno Uzbekistan.

Dei Moghul sono rimasti gli antichi palazzi, edifici come il celebre Taj Mahal, ma anche tanti gioielli, molto ricercati dai collezionisti. Il 19 giugno a New York una selezione di questi gioielli sarà messa in vendita in un’asta eccezionale di Christie’s: Maharajas and Mughal Magnificence. Gioielli che hanno fatto la storia, pezzi unici che risalgono a quasi 500 anni fa, al tempo della prima parte della dinastia Moghul. La collezione comprende quasi 400 oggetti realizzati in oro, diamanti, zaffiri, smeraldi, rubini. Oltre ai classici gioielli, come collane e anelli, sono in catalogo anche e pugnali, molti dei quali sono stati indossati o usati dalle famiglie reali e nobili di India.

Aigrette (gioiello per turbante) di diamanti e smalti di Mellerio
Aigrette (gioiello per turbante) di diamanti e smalti di Mellerio

Tesori reali indiani

Tra i tanti tesori reali indiani della collezione c’è un jigha (ornamento del turbante) incrostato di diamanti su oro bianco, creato tra la metà e la fine dell’Ottocento. La collezione comprende anche diamanti eccezionali, tra cui il Mirror of Paradise Diamond e l’Arcot II Diamond, entrambi originati dalla miniera di Golconda, la più antica miniera di diamanti conosciuta dall’uomo. L’Arcot Diamond è una pietra a taglio brillante, a forma di pera, del peso di 17,21 carati. È uno delle due gocce di diamanti simili inviate alla regina Charlotte (1744-1818), la moglie di re Giorgio III, dal Nawab di Arcot. I diamanti furono successivamente acquistati all’asta dal Marchese di Westminster e poi montati nella Tiara di Westminster, che fu indossata all’incoronazione della Regina Elisabetta II.

Altro pezzo notevole: la collana Nizam of Hyderabad (dalla metà alla fine del XIX secolo), è realizzata in oro con sette grandi diamanti triangolari, ciascuno incorniciato da un pannello traforato di foglie di diamante con una lavorazione Kindan, un tipo tradizionale di gioiello fatto con pietre preziose indiane, che comprende varie gemme e una foglia d’oro posizionata tra le pietre e il suo supporto.

La collana Nizam of Hyderabad
La collana Nizam of Hyderabad

Gioielli Cartier

Di tutte le grandi case di gioielleria, Cartier ha avuto la collaborazione più lunga e più produttiva con l’India, che deriva dalla passione di Jacques Cartier per il Paese. Il gioielliere faceva frequenti visite in India, incontrandosi regolarmente con le famiglie reali con le quali stabiliva strette relazioni. Molti dei gioielli più belli di Cartier di questo periodo sono stati ispirati dall’architettura indiana, dalle gemme e dai gioielli. Uno di questi esempi è una splendida spilla da cintura in platino del 1922 con diamanti, smeraldi e zaffiri. Questo  pezzo faceva parte della collezione di Sybil Sassoon, Marchesa di Cholmondeley e figlia di Sir Edward Sassoon e della baronessa Aline de Rothschild. È stato indossato sia per l’incoronazione di re Giorgio VI nel 1937 sia per l’incoronazione della regina Elisabetta II nel 1953. Federico Graglia




Ornamento per turbante per maharaja con diamanti
Ornamento per turbante per maharaja con diamanti
Collana di Cartier con perle naturali
Collana di Cartier con perle naturali
Spilla Devant de Corsage di Cartier, 1912. Comprende un diamante a taglio pera da 34,08 carati, e un diamante ovale da 23,55 carati
Spilla Devant de Corsage di Cartier, 1912. Comprende un diamante a taglio pera da 34,08 carati, e un diamante ovale da 23,55 carati
The Arcot II Diamond
The Arcot II Diamond
Spilla con diamanti
Spilla by Jar in titanio, con diamante taglio pera, zaffiri ovali, cacholong bianco a forma di zanna, oro annerito e platino
Fibbia per cintura di Cartier con smeraldo, diamanti, zaffiri
Fibbia per cintura di Cartier con smeraldo, diamanti, zaffiri







Cora Sheibani risplende al buio





Gli anelli fluorescenti e fosforescenti di Cora Sheibani: al buio risplendono di più ♦︎

Gioielli che diventano opere d’arte, oppure opere d’arte che diventano gioielli? Scegliete voi. L’idea di Glow, la prima mostra della designer Cora Sheibani, attirato sia l’attenzione del mondo dell’arte sia delle donne che indosserebbero volentieri anelli, orecchini e bracciali fluorescenti. In effetti, anche il gioiello più straordinario al buio non si vede più, un vero peccato. Una gemma fluorescente, invece, nell’oscurità diventa una stella luminosa.

Bracciale in oro bianco e tormalina, anello in oro rosa e zaffiro rosa
Bracciale in oro bianco e tormalina, anello in oro rosa e zaffiro rosa

Così Cora Sheibani, designer londinese, ha realizzato gioielli che hanno una proprietà incredibile: emettono luce di un altro colore mentre sono esposte all’illuminazione ultravioletta (Uv). I gioielli sono quindi stati esposti a Londra e nella prestigiosa Louisa Guinness Gallery ospitata presso la Colnaghi Gallery di New York. L’oscurità, in questo caso, è stata utilizzata per esaltare i minerali fluorescenti e fosforescenti, scovati dalla designer britannica dopo una lunga ricerca. Per esempio, gli spinelli rosa intenso della miniera di Mansin, in Birmania, sono chiamati spinelli Jedi dai commercianti locali perché la loro forte fluorescenza ricorda le spade laser di Star Wars. Anche molti diamanti (circa il 30%) hanno una fluorescenza, che può essere rilevata con particolari condizioni di luce.

Leggi anche: La luce nascosta dei diamanti 

La fluorescenza e la fosforescenza sono una caratteristica significativa di alcune gemme, una qualità che è spesso trascurato ma credo che dovrebbe essere usato come una caratteristica del design

Cora Sheibani

Cora Sheibani. Copyright: gioiellis.com
Cora Sheibani. Copyright: gioiellis.com

I gioielli, in ogni caso, sono stati progettati con particolare attenzione a come i colori appaiono anche in condizione di illuminazione normale. Hanno semplicemente una dimensione luminosa in più quando è notte. Nello stile Sheibani, sono stati completamente progettati e realizzati con la massima qualità, principalmente in Svizzera, ma anche in Francia, Germania e Regno Unito.




Anelli della collezione Glow
Anelli della collezione Glow

 

Orecchini di Cora Sheibani
Orecchini di Cora Sheibani
Anello Small Eye con diamante beige
Anello Small Eye con diamante beige
Anello Small Cactus in oro giallo con tsavorite e orecchini in oro rosa con giada lavanda e smeraldi
Anello Small Cactus in oro giallo con tsavorite e orecchini in oro rosa con giada lavanda e smeraldi

Spilla Cloud e Skyline in oro bianco 18 carati con diamanti fluorescenti
Spilla Cloud e Skyline in oro bianco 18 carati con diamanti fluorescenti







Tomasz Donocik stellare





Lo stile spaziale di Tomasz Donocik nelle ultime creazioni del designer polacco con base a Londra ♦︎

A New York, ai magazzini Saks sulla Fifth Avenue (location prestigiosa per il reparto gioielli), ha debuttato Tomasz Donocik. È uno dei designer più quotati. Nato in Polonia, si è laureato in design al Royal College of Art di Londra, dove ora vive e lavora. Prima di creare la sua Maison ha collaborato con marchi come Lvmh, De Beers, Garrard e Stephen Webster.  Insomma, ha alle spalle una sostanziosa esperienza. Il suo stile si potrebbe definire elettrico e cosmologico. Non a caso le collezioni più famose di Donocik sono Electric Night e Stellar.

Anello in oro rosa, smeraldi, topazio, ametista, iolite, tanzanite
Anello in oro rosa, smeraldi, topazio, ametista, iolite, tanzanite

Oltre al classico oro, Tomasz Donocik utilizza gemme con tagli inusuali, come baguette per smeraldi, zaffiri, ioliti, topazi e ametiste.

Le pietre sono poi incastonate in gioielli con tanti spigoli, angoli, e danno l’impressione di essere uscite da un film di fantascienza. Ma i prezzi, dopo tutto, non sono stellari (partono da 1300 dollari per salire fino a 23.000). Anche l’ultima collezione di Donocik ricorda esplosioni cosmiche, con raggi, angoli, linee rette combinate con opali rosa, agata bianca, rubini, ematite e diamanti bianchi. Di sicuro lo stile è unico, anche se è necessario apprezzare uno stile poco convenzionale della gioielleria. Giulia Netrese

Anello da cocktail Electric Night Blue in oro bianco 18 carati con zaffiri blu, topazio blu Londra, iolite. Pietra centrale topazio blu taglio marquise
Anello da cocktail Electric Night Blue in oro bianco 18 carati con zaffiri blu, topazio blu Londra, iolite. Pietra centrale topazio blu taglio marquise
Orecchini Mini Stellar in oro giallo e diamanti
Orecchini Mini Stellar in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro rosa, smeraldi, zaffiri, ametista, iolite, tanzanite
Orecchini in oro rosa, smeraldi, zaffiri, ametista, iolite, tanzanite
Anello Night Blade Runner, oro rosa, smeraldi, zaffiri, ametista, iolite, tanzanite
Anello Night Blade Runner, oro rosa, smeraldi, zaffiri, ametista, iolite, tanzanite






 

William Ehrlich, architetto del lusso

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Architetto, interior designer e appassionato collezionista (di ceramica, arte) di New York, William Ehrlich si è ora dedicato alla progettazione di gioielli. Da guardare ♦

Architetto e gioielliere: che cosa potete aspettarvi da William Ehrlich? Semplice: è un designer che quando progetta un gioiello parte dalle fondamenta e arriva al tetto. Pensa ai gioielli e li realizza come grattacieli di cristallo, con la perizia nell’uso di sofisticato software Cad. Dopo che ha messo a punto il lavoro, i disegni Cad sono tagliati al laser in fogli d’argento. Le forme di metallo sono montate con pietre preziose e diamanti dagli artigiani della sua azienda, che ha il suo nome. «Con i fogli d’argento posso creare pezzi di grandi dimensioni che non sono pesanti», ha spiegato il designer, che ha base a New York. Prezzo medio dei suoi gioielli: da 5.000 a 75.000 dollari. E non è molto facile trovarli. Innamorato della pittura, laureato al prestigioso ateneo di Harvard, William ha fondato il proprio studio e si è buttato nella professione di architetto.

Ematite Zig Zag ring
Ematite Zig Zag ring

Ma non ha abbandonato la passione per le forme preziose. E così eccolo designer di gioielli. Spesso sono realizzati con tanti strati di Alpacca, chiamato anche argentone o argento tedesco: è una lega con rame al 50-60%, zinco al 15-30% e nichel al 10-30%. Questo metallo è poi placcato in rodio nero: diventano così color canna di fucile scuro. Non ci sono mai due pezzi esattamente uguali, c’è una certa artigianalità. E in questo William si discosta molto dalle sue origini di progettista di ambienti. Rudy Serra





Collana Victoria, diamanti grigi, neri, zaffiri arancio, rodio nero, alpacca
Collana Victoria, diamanti grigi, neri, zaffiri arancio, rodio nero, alpacca

Bracciale su pelle di coccodrillo, con ametista, diamanti grigi, zaffiri blu, rodio nero, alpacca
Bracciale su pelle di coccodrillo, con ametista, diamanti grigi, zaffiri blu, rodio nero, alpacca
Orecchini di ametista verde su madreperla, titanio, rodio, alpacca
Orecchini di ametista verde su madreperla, titanio, rodio, alpacca
Collana Aisley, con diamanti bianchi, blu, verdi, zirconi verdi, ametista, madreperla, rodio nero, alpacca
Collana Aisley, con diamanti bianchi, blu, verdi, zirconi verdi, ametista, madreperla, rodio nero, alpacca
William Ehrlich, orecchini
William Ehrlich, orecchini
William Ehrlich, collana
William Ehrlich, collana
Bracciale con smeraldi, quarzo verde, rodio, alpacca
Bracciale con smeraldi, quarzo verde, rodio, alpacca
Anello Melograno con diamanti bianchi e colorati, rodio e alpacca
Anello Melograno con diamanti bianchi e colorati, rodio e alpacca
Orecchini squadrati con diamanti colorati blu e gialli, rodio e alpacca
Orecchini squadrati con diamanti colorati blu e gialli, rodio e alpacca

Orecchini Paisley con rubini, diamanti grigi, zaffir blu, tsavorite, rodio nero e alpacca
Orecchini Paisley con rubini, diamanti grigi, zaffir blu, tsavorite, rodio nero e alpacca







Nina Runsdorf a colori

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I nuovi gioielli colorati di Nina Runsdorf, raffinata designer di New York e cittadina del mondo ♦︎

Una nuova strada, oppure una revisione o, semplicemente, il desiderio di cambiare qualcosa. Tutti i gioiellieri hanno un proprio stile, un modo di interpretare le proprie creazioni. Ogni tanto, però, guardano il loro lavoro con un altro occhio. Ed è in quel momento che decidono di apportare delle modifiche. Nina Runsdorf, per esempio, per anni è stata famosa per i suoi gioielli con diamanti, magari con tagli inconsueti. Ora, però, la designer ha deciso di colorare la propria vita e le collezioni di gioielli, con smeraldi, zaffiri, tsavoriti, opali, spessartite, topazio e iolite. Nuovi colori, nuovi gioielli, ma senza rinunciare ai suoi flip ring, anelli con ciondolo che sono sempre stati il gioiello iconico della designer.

Flip ring in oro rosa, opale, diamanti
Flip ring in oro rosa, opale, diamanti

Nata e cresciuta a New York, Nina Runsdorf ha lanciato la sua prima collezione nel 2005, ma la sua prima linea di gioielli l’ha disegnata all’età di 12 anni. Da allora non si è più fermata, anche se i primi passi sono stati nel mondo della moda. Nel 2009, durante un viaggio in India, ha scoperto diamanti colorati e tagli antichi. Ha aperto uno showroom nell’Upper East Side di Manhattan, ma distribuisce i suoi gioielli nel resto del mondo tramite una rete di fidi rivenditori, oppure online. La sua svolta stilista pare sia stata molto apprezzata. Lavinia Andorno





Orecchini in oro giallo, diamanti fancy yellow, diamanti bianchi
Orecchini in oro giallo, diamanti fancy yellow, diamanti bianchi

Flip ring in oro rodiato con topazio, granato, onice
Flip ring in oro rodiato con topazio, granato, onice
Nina Runsdorf fotograta da Samantha Nandez (da Facebook)
Nina Runsdorf fotograta da Samantha Nandez (da Facebook)
Orecchini in oro rosa e zaffiri rosa
Orecchini in oro rosa e zaffiri rosa
Orecchini con opali di fuoco
Orecchini con opali di fuoco
Orecchini con smeraldi
Orecchini con smeraldi

Flip ring in oro-bianco 18 carati, smeraldo, pavé di tsavoriti
Flip ring in oro-bianco 18 carati, smeraldo, pavé di tsavoriti







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