Dall’India a New York: i gioielli da maharaja di Takat sono un opulento sogno di molte donne ♦
Haji Nisar Ahmed Takat, discendente da un’antica famiglia indiana di intagliatori di pietre preziose, ha fondato il brand che porta il suo nome nel 1955 a Jaipur, ne Rajasthan, India. Da commerciante di pietre, in quella che è la capitale dell’oreficeria dell’India, Takat si è trasformato in brand di gioielli conosciuto in tutto il mondo. E nel 2000, Rayaz Ahmed Takat, nipote di Ahmed Haji, ha aperto terza sede della società commerciale a New York, mentre Irfan Ahmed, un altro nipote del fondatore, ha aperto un ufficio a Hong Kong.

Questa premessa per spiegare a chi non conosce questa azienda, che si tratta di un player internazionale, abituato a proporre gioielli per un pubblico occidentale e non solo per i ricchi indiani. Lo stile dei loro gioielli, come potete vedere in questa pagina, è ricco, spesso con pietre imponenti, ma in molti casi la decorazione di gusto orientale passa in secondo piano. O, meglio, si trovano tutte e due le tipologie di gioiello: quello con iper-decorazioni che ricordano gli interni delle architetture di epoca moghul, ma anche quello che privilegia la singola bellezza di una pietra, senza l’aggiunta di tonnellate di ghirigori. Scegliete voi. Margherita Donato






