Da Carelle una collezione morbida come la pennellata di un artista sulla tela ♦
È stata la prima azienda di gioielleria che è stata certificata come «Made in New York». Eppure ha un nome francese. Carelle, infatti, è la contrazione di due parole della lingua di Moliere e Victor Hugo: car elle, cioè «perché lei». Anche il nome della designer che ha fondato negli anni Settanta la Maison è vagamente esotico: Chana Regev. Lei rappresenta la quarta generazione di una famiglia attiva in particolare nel commercio di diamanti e da tempo con base nella città americana.
Oltre alle collezioni pret à porter, Carelle propone anche gioielli realizzati su misura, con pietre (e prezzi) di un certo rilievo. Ma al Couture di Las Vegas, Carelle ha presentato la nuova collezione Brushstroke. la forma dell’oro suggerisce, infatti, il segno fluido di una pennellata di un artista su una tela. In alcuni pezzi, al metallo giallo sono aggiunti piccoli diamanti. Anelli, bracciali, collane e orecchini comunicano una morbidezza non usuale nel mondo della gioielleria. I prezzi della collezione Brushstroke sono variabili come il segno di un pennello: variano da 595 a 7.150 dollari.