Anno di assestamento per Gismondi 1754, azienda di gioielleria quotata sull’Euronext Growth Milan. È quanto emerge dalla relazione semestrale al 30 giugno 2024. Il valore della produzione consolidato nel primo semestre 2024 è stato di 7,5 milioni di euro, in flessione del 6% rispetto al primo semestre 2023. Di conseguenza, l’Ebitda consolidato al 30 giugno 2024 è risultato di 276.892 euro inferiore rispetto al corrispettivo periodo dello scorso anno, con una perdita netta consolidata di 467.129 euro, attribuita anche all’aumento del costo della materia prima, in primis il metallo. La società rimane comunque ottimista riguardo alle prospettive a lungo termine malgrado la flessione registrata in questi primi sei mesi, puntando su innovazione, sostenibilità e personalizzazione.
In risposta al rallentamento registrato in alcuni mercati chiave, come Europa e Nord America, l’azienda ha accelerato l’espansione verso mercati emergenti e in crescita. Sono stati conclusi importanti accordi nell’area del Sud Pacifico, mentre negli Stati Uniti sono stati risolti i problemi che frenavano la presenza nei department store. L’azienda guarda con attenzione ai prossimi mesi e per far fronte alla riduzione della domanda e dei margini ha avviato una serie di interventi orientati a contenere i costi d’esercizio.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754