L’altra faccia dell’effetto Meghan Markle sulla Maison canadese Birks ♦︎
Meghan Markle è sotto i riflettori. Piacciono il modo disinvolto di muoversi, il sorriso, qualche piccola trasgressione alla rigida etichetta che circonda la famiglia reale. E, di conseguenza, piace anche quello che indossa, gioielli compresi. Abbiamo già raccontato della preferenza della duchessa del Sussex per una marca di gioielli canadese, Birks (ne abbiamo parlato qui). Quando questa predilezione per la “Tiffany canadese” è stata scoperta, i gioielli di quella marca indossati da Meghan Markle sono andati a ruba. Gli orecchini di Birks che la moglie del principe Harry indossava al momento dell’annuncio ufficiale di fidanzamento reale sono andati esauriti in pochi minuti

Pensate che la Birks sia soddisfatta? Sì e no. In una intervista a Maclean’s, un magazine canadese, la responsabile marketing e vice presidente di Birks, Eva Hartling, ha spiegato che per la Maison di gioielli l’effetto Meghan Markle è un’arma a doppio taglio. “Da un lato è un esempio da manuale di ciò che dovrebbe essere il lavoro di pr organico: un consumatore innamorato del marchio (Meghan Markle) diventa la persona più conosciuta del pianeta. Ovviamente non ci lamentiamo. Però tutta l’immagine relativa a Birks in questo momento ha a che fare con la Duchessa che indossa i nostri pezzi. Stiamo lanciando nuove collezioni per l’autunno, ma a nessuno importa se la duchessa non decide di comprarne un pezzo e indossarlo”. Insomma, Birks soffre di dipendenza dalla duchessa del Sussex: dalle sue scelte dipenderà il successo o un effetto boomerang per la Maison canadese. Un potere davvero regale. Cosimo Muzzano




