Tra Londra e Los Angeles per realizzare gioielli diversi dal solito. Forse una delle chiavi di lettura per il lavoro di Brooke Gregson è anche la sua esperienza come designer di tessuti accanto agli studi di storia dell’arte. Senza contare che il padre era, pare, un appassionato collezionista di gioielli e questo aiuta. Purtroppo, la designer fa anche parte della schiera di persone convinte che le pietre abbiano poteri curativi (domanda: perché, allora, non venderle in farmacia? Avete mai provato a infilarvi un anello per far passare il mal di testa? Siamo nel 2021…) oltre che all’immancabile astrologia. Ok, lasciamo perdere e guardiamo i gioielli per quello che sono: gioielli.
Opali, acquamarine, zaffiri, rubini e diamanti grezzi accompagnano collane che Brooke Gregson chiama amuleti e visto che li crea deve essere una persona fortunatissima. La designer, nata in California, ha studiato anche a Shoreditch, area artistica di Londra vicino all’altrettanto trendy quartiere di Hoxton, e si è laureata alla Chelsea School of Art. Un viaggio in Giappone, tra i giardini di Kyoto, è stata la molla dell’ispirazione per la collezione 2018, che si ispira ai kimono delle geishe, con l’utilizzo di lacci di seta per i bracciali, ma anche all’architettura di Tokyo. Tutti i gioielli sono realizzati interamente a Londra e Los Angeles.