Dopo quattro anni, da aprile 2020, Hollie Bonneville Barden non è più la direttrice artistica di John Hardy, il brand fondato a Bali nel 1975. Quelle dell’estate, quindi, sono presumibilmente le sue ultime collezioni. Che cosa cambierà nella Maison di gioielli artigianali fatti a mano, ma a prezzi accessibili? Difficile dirlo. Le collezioni di John Hardy sono da sempre concepite partendo da simbolismi evocativi e con uno stile ispirato ai motivi etnici dell’isola asiatica.
La Maison è stata fondata nel 1975 dal designer e artista canadese John Hardy, che si era innamorato di Bali. Il gioielliere ha iniziato a studiare le tecniche degli artigiani locali, quindi ha sviluppato i suoi primi pezzi applicando nuovi concetti di design alle tecniche tradizionali balinesi. Ma l’azienda era anche una comunità, con una fattoria biologica e edifici a basso impatto. Nel 1999 Guy Bedarida, senior designer dell’alta gioielleria di Place Vendôme, è entrato a far parte dell’azienda come Head Designer. Ma nel 2007 la società è stata venduta a Damien Dernoncourt, cha ha trasferito la sede a Hong Kong e con un ufficio satellite a New York. Nel 2016 la direzione artistica di Hollie Bonneville Barden, che in precedenza aveva lavorato per De Beers. Fino allo scorso aprile.