Massimo Gismondi

Ancora in crescita le vendite di Gismondi 1754

Gismondi 1754 è l’unica azienda italiana di gioielleria che pubblica i risultati trimestrali. La Maison genovese quotata sul listino Euronext Growth Milan anche per il primo trimestre 2023 ha reso noti su base volontaria i conti consolidati gestionali, suddivisi per area geografica e tipologia di canale di vendita.
Al 31 marzo 2023 Gismondi 1754 ha fatto segnare ricavi dalle vendite totali pari a 4,1 milioni di euro, in aumento del 18% rispetto ai 3,5 milioni del primo trimestre 2022, con una variazione positiva di 623.000 euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita è stata spinta principalmente dal canale Wholesale europeo che, al 31 marzo 2023, ha registrato vendite complessive per 1,7 milioni, in aumento del 108% rispetto al primo trimestre 2022.

Orecchini di alta gioielleria di Gismondi 1754
Orecchini di alta gioielleria di Gismondi 1754

Buona crescita anche per il segmento Special Sales, il su misura di Gismondi 1754, passato da 939.286 euro del primo trimestre 2022 a 1.211.698 euro nel primo trimestre 2023, con un aumento del 29%. Rimane predominante l’incidenza sul fatturato dell’area europea, con il 53% delle vendite, con un rafforzamento in particolare del mercato italiano, che rappresenta il 44% dei ricavi. e proprio a marzo Gismondi 1754 ha siglato un accordo di distribuzione con Restivo Gioielli, importante concessionario italiano di oggetti di gioielleria e orologeria, per i punti vendita Restivo di Catania, Taormina e Napoli, con cui si compie un ulteriore passo avanti nella strategia di espansione e consolidamento del brand nel nostro Paese. Aumenta anche l’incidenza del mercato statunitense, al 29% dei ricavi totali. L’azienda ha anche costituito la branch Gismondi 1754 Usa e nominato Giovanni Mattera Vairo come amministratore delegato per l’operation in Nord America, Sud America e Canada.
Anello Clip Sintesi in oro rosa e diamante
Anello Clip Sintesi in oro rosa e diamanti

I primi tre mesi del 2023 confermano la validità della strategia impostata già nel corso del 2022 e rafforzata con gli accordi commerciali di inizio 2023 e l’avvio di una politica di crescita anche per linee esterne. Grazie alla recente acquisizione del brand Vendorafa, all’apertura dei canali mediorientali, più il potenziamento del mercato americano, abbiamo ancora tanto potenziale da esprimere e da cui ottenere soddisfazioni anche nei mesi a venire. Per noi questa crescita costante rappresenta anche il risultato degli apprezzamenti che riceviamo dai nostri clienti che riconoscono la qualità e l’unicità dei nostri gioielli in tutto il mondo.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi con il bracciale Marea
Massimo Gismondi con il bracciale Marea

Gismondi 1754 USA chiama Giovanni Mattera Vairo

Arriva un manager per Gismondi 1754 USA, branch dell’azienda genovese di gioielleria quotata al listino Euronext Growth Milan. La filiale americana, con sede a New York, costituita per la commercializzazione dei gioielli di Gismondi 1754 negli Stati Uniti, America Latina e Canada, sarà guidata da Giovanni Mattera Vairo in qualità di amministratore delegato. Il manager ha ricoperto in precedenza il ruolo di direttore Vendite e Marketing di Versace e di presidente della De Grisogono USA, e ha quindi una riconosciuta esperienza nel settore lusso. Mattera Vairo riporterà direttamente alla direzione commerciale guidata da Francesca Ventura.

Giovanni Mattera
Giovanni Mattera

I gioielli Gismondi 1754, grazie agli accordi consolidati con i department store di Saks Fifth Avenue, Neiman Marcus e altri gioiellieri indipendenti, sono presenti tra Usa e Caraibi in diciassette location. Giovanni Mattera Vairo avrà anche l’obiettivo di incrementare il business con i clienti privati, ai quali Gismondi 1754 già si rivolge con l’offerta di pezzi unici made to order.
Anello Clip Sintesi in oro rosa e diamante
Anello Clip Sintesi in oro rosa e diamanti

La costituzione della Gismondi 1754 USA e la nomina di un manager di alto profilo ed esperienza come Giovanni Mattera avvicinano la nostra azienda ai clienti americani, a conferma dell’importanza che attribuiamo al mercato oltreoceano che è per noi un driver strategico di crescita. Sono convinto che Giovanni arricchirà con il suo arrivo il nostro team americano e confermerà l’affidabilità del brand Gismondi 1754, rendendo la nostra squadra ancor più performante a livello commerciale.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com
Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com

Affari d’oro per Gismondi 1754




Il 2023 sembra essere iniziato nel modo giusto per Gismondi 1754, azienda genovese di gioielleria quotata al mercato Euronext Growth di Borsa. Dopo la sigla del contratto di franchising con la famiglia Al Mana e la costituzione della Gismondi Jewellery Qatar, nel dicembre scorso, è avvenuto il primo acquisto di stock per questo nuovo franchising, che si affianca ad altre vendite nel canale wholesale concluse durante la recente Vicenzaoro. A gennaio Gismondi 1754, quindi, ha registrato ordini per un valore totale di oltre 2 milioni di euro. I nuovi ordini favoriscono l’espansione all’Area del Middle East (in quanto l’accordo di franchising siglato comprende anche Bahrein, Kuwait, Arabia Saudita, Oman e Emirati Arabi Uniti e rappresenta un punto di svolta per l’espansione nell’area del Golfo), e aumentano la presenza dell’azienda italiana nel canale wholesale europeo, con l’acquisizione di nuovi concessionari (due in Germania, tre in Italia), che si andranno ad affiancare a quelli europei e italiani già aperti nel 2022.

Orecchini in oro rosa della collezione Vela di Gismondi 1754
Orecchini in oro rosa della collezione Vela

Siamo molto soddisfatti dei risultati di gennaio e di Vicenzaoro che, di anno in anno dall’inizio della nostra partecipazione, riserva sempre attenzioni particolari per i nostri gioielli dai concessionari europei e mediorientali, maggiormente rappresentati in questa fiera. L’avvio della Gismondi Jewellery Qatar indubbiamente ha dato un abbrivio importante agli ordini nel Middle East, così come notiamo il sempre più crescente interesse dall’Italia e dalla Germania, i mercati europei per noi più strategici e in ulteriore fase di sviluppo.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com
Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com

L’azienda ritiene che il trend confermi il piano di crescita sia in termini di fatturato per canale, sia in termini di una presenza globale nei diversi mercati. In termini di prodotto, è confermato il consenso per le collezioni di Gismondi 1754, incluse la nuova Vela e la one-of-a-kind Marea, presentate a Vicenzaoro, dove alcuni ordini hanno compreso anche cosiddetti pezzi da boutique, preziosi unici dal valore commerciale molto elevato, che solitamente sono acquistati direttamente dalla clientela privata nei negozi monomarca del brand.

 

La collana Raggio di Sole di Gismondi 1754
La collana Raggio di Sole di Gismondi 1754






 

Il lusso va a Vela con Gismondi 1754




La storica Maison Gismondi 1754 ha sede a Genova, città marinara. Massimo Gismondi, Ceo e mente dell’azienda, ama il mare. Due aspetti che presentano la nuova collezione del brand italiano, mostrata a Vicenzaoro, che si chiama Vela. Come per le barche spinte dal vento, anche la collezione Vela si presenta con due caratteristiche: è pratica, semplice da indossare e da abbinare, ma è anche elegante. Lo stile e i volumi dei gioielli si ispirano ai singoli elementi che caratterizzano le barche a vela, come la chiusura a moschettone, ma anche alle curve di funi e cordami utilizzati per equipaggiare le imbarcazioni. La collezione Vela mantiene lo stile di Gismondi 1754, con superfici in oro rosa e i diamanti, ed è composta da da bracciali, anelli, orecchini e collane.

Orecchini in oro rosa e diamanti della collezione Vela
Orecchini in oro rosa e diamanti della collezione Vela

Il mare da sempre è mia fonte di ispirazione. Ci sono nato e per me è fondamentale guardarlo ogni volta che posso viverlo anche in modo attivo. Una uscita in barca a vela, con lo sguardo all’infinito è anche occasione per riflettere sulle piccole cose.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com
Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com
Collana in oro rosa e diamanti
Collana in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa
Orecchini in oro rosa






Gismondi 1754 in Qatar per espandersi nel Golfo




Gismondi 1754 approda in Qatar: la Maison genovese di alta gioielleria ha siglato un accordo quinquennale di franchising (con opzione di rinnovo tra le parti a scadenza) con la famiglia Al Mana per la distribuzione dei gioielli del brand italiano nell’area del Gulf Cooperation Council, che comprende Qatar, Barhein, Kuwait, Arabia Saudita, Oman ed Emirati Arabi Uniti. L’intesa è sintetizzata nella creazione di una società commerciale, Gismondi Jewellery Qatar, che ha come focus lo sviluppo del business sia per il canale retail sia per il wholesale.

Orecchino con smeraldi della collezione Genesi by Gismondi 1754
Orecchino con smeraldi della collezione Genesi by Gismondi 1754

Non solo: il programma prevede nuove aperture, con negozi a marchio Gismondi 1754 in tutta l’area. La prima apertura prevista è già in agenda per il prossimo giugno a Doha, capitale del Qatar. Successivamente, in ordine temporale, seguiranno le aperture a Riyadh e Jeddah in Arabia Saudita, e quindi quelle in Kuwait, Oman ed Emirati Arabi Uniti.
La famiglia Al Mana lega la propria storia al mondo dell’imprenditoria qatariota con Al Mana Group, società nata negli anni Cinquanta e oggi una delle realtà più importanti del Paese, con interessi in molteplici settori, tra cui i beni di lusso. Si tratta, quindi, di un accordo dal grande valore aggiunto per Gismondi 1754, che avrà la possibilità di ampliare con maggior velocità ed efficacia la propria presenza e la vendita dei propri gioielli nell’area del Golfo.
Doha, capitale del Qatar
Doha, capitale del Qatar

Siamo molto onorati di avere raggiunto questo accordo con la famiglia Al Mana, che ringraziamo per aver reso possibile la nostra collaborazione, particolarmente strategica per il nostro brand. Il Qatar, così come i Paesi Arabi del Golfo, già da qualche anno dimostrano di apprezzare molto i nostri gioielli e aprire un canale franchising direttamente in quell’area non potrà che favorire lo sviluppo di un mercato retail e wholesale ben strutturato che darà grandi soddisfazioni. Il 2023 sarà un anno importante per lo sviluppo interazionale di Gismondi 1754, non solo verso i Paesi Arabi, ma anche in Usa e in Europa, inclusa l’Italia. Europa e Italia, in particolare, sono mercati relativamente nuovi per noi, ma dove stiamo aumentando le aperture visti gli ottimi riscontri raggiunti nel 2022 e dove siamo fiduciosi di crescere in modo importante.
Massimo Gismondi, CEO di Gismondi 1754

Massimo Gismondi a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Massimo Gismondi a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com







Gismondi 1754 tra Usa e Medio Oriente




Gismondi 1754, storica azienda genovese di gioielleria quotata al listino Growth di Borsa Italiana, punta sul Medio Oriente. La Maison ha annunciato una vendita nel canale wholesale, per 330.000 euro per un nuovo distributore in Israele, Paese in cui Gismondi 1754 vuole crescere nel prossimo futuro. Il Medio Oriente è, infatti, un mercato sempre più strategico e attrattivo per il mercato dei preziosi di alta gamma, motivo per cui Gismondi 1754 anche quest’anno ha deciso di partecipare al Jewellery Salon 2022 di Riyadh (Arabia Saudita) con le proprie collezioni e alcuni pezzi in edizione limitata.

Bracciale della collezione Genesi di Gismondi 1754
Bracciale della collezione Genesi di Gismondi 1754

A differenza della fiera di Doha, spiccatamente destinata al target retail Qatariota, ragiona l’azienda, il Jewellery Salon di Riyadh si rivolge a una platea retail più ampia e anche internazionale, con personalità di alto profilo provenienti da tutto il Middle-East. «L’evento mira a reinventare il panorama dell’industria della gioielleria saudita, unendo i più famosi designer internazionali e domestici in un unico appuntamento, rendendola tra le mostre di gioielli più esclusive del Medio Oriente e del Nord Africa, con un fascino senza tempo e un’aura di magnificenza diversa da qualsiasi altra».

Le vendite concluse nell’ultima settimana sono molto importanti e si inseriscono nel trend di crescita in doppia cifra già rappresentata nei primi 9 mesi del 2022. Ci accingiamo a partecipare a una delle fiere più importanti del Middle East con grandi premesse perché l’intera area rappresenta uno dei palcoscenici dove Gismondi 1754 deve essere presente in quanto è una delle arene dove si gioca la partita dell’alto di gamma.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi premiato ai Couture Design Awards
Massimo Gismondi premiato ai Couture Design Awards

Oltre al Medio Oriente, l’azienda ha annunciato vendite per 880.000 euro negli Stati Uniti con un girocollo in oro e diamanti dal valore di 680.000 euro e un set di diamanti dal valore di 200.000 euro.

Collana della collezione Prato Fiorito, Gismondi 1754. Diamanti, zaffiri e smeraldi
Collana della collezione Prato Fiorito, Gismondi 1754. Diamanti, zaffiri e smeraldi







Gismondi 1754, la bellezza è la Pace




Può una collezione di gioielleria essere bella e giusta? Può. Quella di Gismondi 1754 è un’eccezione, che la rende ancora più condivisibile. Certo, i gioielli non sono dei manifesti di filosofia. Ma ci sono momenti in cui un gioiello può dire molto di più di quanto rappresenta la sua estetica. È il caso della collezione Pace della Maison genovese. Il nome, della collezione, in questo periodo storico, è una ventata di freschezza e anche di consapevolezza. C’è bisogno di gioielli e c’è necessità di pace. Massimo Gismondi, anima dell’azienda recente premiata al Couture, ha voluto dare un segno importante a chi li indossa identificando una collezione tutta dedicata all’energia della Pace. E la pace è universalmente rappresentata dall’arcobaleno di colori. Un aspetto che rende la collezione vivace e brillante, oltre che condivisibile sul piano etico.

Bracciali della collezione Pace
Bracciali della collezione Pace

L’amore non ha confini è vero ma può primeggiare solo con la Pace. Con i colori della bandiera più significativa al mondo, ho voluto contrastare questo momento difficile e rendere i colori delle pietre più conosciute come portavoce di un futuro colorato e per dare un segno di grande attenzione a un sentimento che in questo periodo ci coinvolge facendoci sentire tutti vicini e uniti indossando lo stesso messaggio.
Massimo Gismondi

Massimo Gismondi
Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com

La Maison spiega che gemme di zaffiro, rubino e acquamarina sono tenute in posizione una vicina all’altra e montate in oro bianco o rosa rispettando i canoni Gismondi 1754, con il metallo rimane quasi invisibile ed è impiegato solamente per tenere in posizione le pietre, senza emergere. Le pietre sono tutte di taglio smeraldo, di alta qualità, calibrate dalle aziende più accreditate al mondo. Il design dei gioielli è un classico: anelli, orecchini e bracciali realizzati in tanti colori diversi con zaffiri, rubini e acquamarina. Ogni gioiello si presenta monocolore e può essere abbinato a tutte le collezioni di Gismondi 1754.

Anelli della collezione Pace
Anelli della collezione Pace
Anello in oro 18 carati con rubini
Anello in oro 18 carati con rubini
Anello con zaffiri orange
Anello con zaffiri orange
Bracciale della collezione Pace
Bracciale della collezione Pace

Gioielli della collezione Pace indossati
Gioielli della collezione Pace indossati







Vicenzaoro chiude a +10%




Tutti felici e contenti a Vicenzaoro. Di sicuro lo sono gli organizzatori, cioè Italian Exhibition Group. E, probabilmente, anche molti espositori, se si considerano i numeri. L’edizione di settembre della fiera dedicata al gioiello ha superato i risultati pre-covid: i visitatori sono stati del 10% in più rispetto al 2019, con una crescita degli arrivi dall’estero del 20%. È presumibile che gli affari siano lievitati di conseguenza. Ieg nel comunicato finale a chiusura della fiera ha diffuso cifre che, forse, possono rammaricare le aziende che hanno deciso di non partecipare. Ecco i dati, piuttosto confortanti per il settore, dato che Vicenzaoro è un evento B2B, cioè accessibile solo agli operatori (e ai giornalisti), e i commenti positivi dei rappresentanti di alcuni dei brand presenti.

Visite a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Visite a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com

La presenza estera è stata per noi ottima, sia d’oltreoceano che dall’Europa, per potenziali e nuovi concessionari, con visite di qualità in linea con il nostro posizionamento e con quello che stiamo cercando. Abbiamo riscontrato anche interesse e propensione al futuro, tutte note positive.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Massimo Gismondi a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Oltre la metà delle presenze totali (51%) è arrivata da oltrefrontiera, da 124 Paesi diversi. I contatti media totali, compresi quelli di gioiellis.com, hanno toccato i 92 milioni lordi, dei quali 29 milioni dalla stampa estera. Le visualizzazioni da parte degli operatori professionali dei profili espositori sulla piattaforma B2B The Jewellery Golden Cloud hanno superato le 125 mila. Nel dettaglio, visitatori e buyer sono arrivati soprattutto da Spagna (7,3%), Francia (5,5%) e Germania (5,1%). Tra i Paesi extra europei al primo posto gli Stati Uniti (5,7%, Turchia (3.3%), Israele (2,5%) e Uae (2,3%). Ma non sono mancati gli apporti da India (1,9%), Messico, Colombia (entrambi all’1%) e Brasile (0,7%).

Visitatori a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com

Per Fabergé Vicenzaoro September 2022 è stato un evento di grande successo in termini commerciali, di visitatori e di stampa, nonostante un periodo complicato sotto il profilo socio-economico e politico. Siamo estremamente soddisfatti, perché abbiamo incontrato molti nostri partner e sviluppato nuovi contatti e relazioni da tutto il mondo, in un’edizione che è stata per noi palcoscenico per esibire nostro object d’art dedicato a Game of Thrones, pezzo unico al mondo presentato a Vicenzaoro per la prima volta in Europa.
Nico Clary, head of wholesale di Fabergé

Nico Clary, head of wholesale Fabergé. Copyright: gioiellis.com
Nico Clary, head of wholesale Fabergé. Copyright: gioiellis.com

Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com







Sei mesi a passo di carica per Gismondi 1754




Anche il secondo trimestre dell’anno è stato favorevole per Gismondi 1754, società quotata al listino Euronext Growth Milan (ex Aim) che volontariamente comunica i risultati di bilancio con cadenza trimestrale. Risultato: nel secondo trimestre 2022, Gismondi 1754 ha riportato un aumento dei ricavi considerevole. Le vendite sono state di 3,5 milioni di euro euro, in crescita del 39%, rispetto aial secondo trimestre 2021. Questo dato porta il risultato consolidato complessivo per il primo semestre 2022 a oltre 7 milioni euro, con una crescita del 79,8% rispetto al corrispettivo periodo 2021.

La collana Raggio di Sole di Gismondi 1754
La collana Raggio di Sole di Gismondi 1754

Nello specifico, la società genovese di gioielleria accredita la crescita del secondo trimestre 2022 principalmente alle vendite nel canale wholesale, sia a livello europeo (+94%), che negli Usa (+85%) e in Medio Oriente (+100%). Positivi anche i risultati del negozio di St. Moritz, con 407 mila euro di vendite, e quello negozio di Portofino, con vendite salite a quasi 200 mila euro. Nonostante una leggera flessione nel secondo trimestre, le special sales hanno mostrato comunque una crescita nel primo semestre 2022 pari a +19% e rimangono un canale strategico per la società.

Orecchini in oro e rosa diamanti Clip Sintesi
Orecchini in oro e rosa diamanti Clip Sintesi

Siamo estremamente soddisfatti dell’andamento della Società. Anche nel primo semestre i numeri mostrano che la direzione che abbiamo intrapreso è coerente con il nostro piano di sviluppo. Nonostante il periodo di grande instabilità economica e politica, siamo riusciti a migliorare ancora una volta quasi dell’80% il dato delle vendite rispetto al semestre di un anno fa. I nostri gioielli sono sempre più apprezzati e ciò è stato testimoniato anche dai recenti prestigiosi premi ottenuti al The Couture di Las Vegas il mese scorso. Il secondo semestre è già iniziato molto bene, sia per il canale wholesale che per il canale retail, e questo lo riscontriamo non solamente dai numeri, ma anche dalla continua richiesta e attenzione che il nostro brand riscontra a livello globale.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi premiato ai Couture Design Awards
Massimo Gismondi premiato ai Couture Design Awards







Gismondi in vetrina con Saks Fifth Avenue




Gismondi 1754 annuncia di aver concluso un accordo con Saks Fifth Avenue per la rivendita di gioielli delle collezioni all’interno del più importante luxury department store degli Usa, con 45 negozi sul territorio americano. Il contratto commerciale siglato è di tipo open (privo di scadenza) e prevede che a partire da maggio i gioielli Gismondi 1754 saranno venduti presso i cinque department store di Beverly Hills, Huston, Miami, Palm Beach e Naples. Da novembre 2022, poi, il brand genovese sarà presente anche nella location principale di Saks Fifth Avenue a New York.

Anello in oro bianco, diamanti e zaffiro blu
Anello in oro bianco, diamanti e zaffiro blu

Prosegue lo sviluppo commerciale del brand che ha raccolto grande interesse nel corso di VicenzaOro. L’inizio di una nuova collaborazione con la più antica e prestigiosa catena americana di department store esclusivi è per noi motivo di grande entusiasmo perché, di fatto, ci rende presenti nei due più importanti templi del lusso d’oltreoceano: Neiman Marcus e oggi anche Saks Fifth Avenue. Dopo i brillanti risultati del 2021 appena approvati e l’ottimo inizio del 2022, il momento continua a essere estremamente positivo e la fiera vicentina ci ha mostrato la costante crescita dell’apprezzamento delle nostre collezioni presso il pubblico italiano e internazionale.
Massimo Gismondi, Ceodi Gismondi 1754

Massimo Gismondi a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Massimo Gismondi a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Si tratta di un accordo significativo per importanza commerciale e prestigio, che va ulteriormente a consolidare la presenza di Gismondi 1754 negli Stati Uniti, dove è già attiva con l’altra nota catena del lusso, Neiman Marcus, nelle città di Garden City, Austin, Charlotte, San Antonio e Honolulu. L’azienda genovese, inoltre, ha registrato riscontri molto positivi a VicenzaOro, dove ha raccolto ordini per oltre 512 mila euro da distributori e clienti provenienti in particolare da Italia, Gran Bretagna ed Europa.

Anello Clip Sintesi in oro rosa e diamante
Anello Clip Sintesi in oro rosa e diamanti







Anno d’oro per Gismondi 1754




Un anno da incorniciare quello di Gismondi 1754, società genovese di gioielleria quotata al sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana. L’azienda ha registrato nel 2021 un andamento a doppia cifra, come si ricava dalla nota di bilancio 2021 (redatto in conformità ai principi contabili internazionali Ifrs, cioè rispettando le regole contabili internazionali). Un dato riassume il senso di un’annata fuori dal comune: il valore della produzione è stato di 9,96 milioni di euro, in crescita del 47% rispetto ai 6,79 milioni dell’anno precedente, anche se il 2020 è stato un anno condizionato dalla pandemia.

Alta gioielleria Gismondi 1754, collana in oro rosa e diamanti bianchi e fancy
Alta gioielleria Gismondi 1754, collana in oro rosa e diamanti bianchi e fancy

Chiudiamo l’anno in forte crescita e con grande entusiasmo ci proiettiamo verso gli obiettivi che ci vedranno protagonisti nei prossimi mesi. Siamo di fronte a risultati straordinari, nonostante il contesto, tra Covid e situazione internazionale, non sia stato dei più semplici da affrontare. Siamo consapevoli delle difficoltà mondiali e continueremo a lavorare con grande attenzione, ma siamo altrettanto convinti dell’affermazione del brand globalmente. Tutti i canali di vendita hanno performato e contribuito in maniera positiva al raggiungimento di questi dati e coltiviamo un razionale ottimismo che anche il 2022 possa essere all’insegna della crescita e dell’espansione nei mercati strategici dove siamo già presenti.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi
Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com

Il risultato è stato trainato dalla crescita del canale Wholesale, sia a livello europeo (+1,9 milioni euro rispetto al 2020) sia negli Stati Uniti (+1 milione rispetto al 2020), ma anche dalle special sales, il «su misura» del brand, che chiudono il 2021 in crescita del 16%, con vendite pari a quasi 4 milioni. Unico canale in leggera flessione è risultato quello Wholesale nel Medio Oriente, in attesa che ripartano a pieno regime i nuovi ordini.

Collan ain oro rosa e zaffiro rosa Clip Mia
Collan ain oro rosa e zaffiro rosa Clip Mia

Il bilancio comprende un Ebitda consolidato al 31 dicembre 2021 in crescita a quasi 1 milioni di euro (+39%), stabile al 10% per ingenti investimenti in pubblicità, marketing e comunicazione, per i quali i relativi ritorni sono attesi nel 2022. L’ultima riga del rendiconto economico segna un utile netto consolidato di 351.280 euro, rispetto ai 223.252 euro del 2020.

A livello patrimoniale, il netto consolidato è di 9,21 milioni, in crescita rispetto agli 8,87  dell’anno precedente. La società, precisa la nota, gode di un ottimo equilibrio finanziario visto che le fonti proprie sono cinque volte quello che è il capitale immobilizzato, così come le fonti consolidate sono quattro volte quello che è il capitale immobilizzato.

Collezione Dedalo, bracciale in oro rosa, diamanti e ceramica bianca
Collezione Dedalo, bracciale in oro rosa, diamanti e ceramica bianca

Gismondi 1754 aggiunge anche una nota dolente, che riguarda la difficile previsione della gestione per il 2022, contrassegnata dalla sostanziale chiusura del mercato russo. Situazione «resa estremamente difficoltosa dall’eccezionalità delle vicende che caratterizzano il contesto attuale, di cui il conflitto russo-ucraino rappresenta un nuovo forte elemento di instabilità a livello geopolitico, economico e sui mercati finanziari». Nonostante ciò, «l’ottimo andamento dei mesi di gennaio, febbraio e marzo, in forte crescita rispetto al primo trimestre del 2021, fa ben sperare circa l’andamento del 2022». L’aziende prevede anche «il proseguimento della politica di espansione nei diversi canali, con una particolare attenzione al mercato americano, in grande espansione, a quello del Regno Unito e all’area del Golfo, che ha già dato i primi risultati lusinghieri già nel 2021 e nel primo trimestre del 2022. Si prevede inoltre l’apertura del nuovo negozio direttamente gestito a Roma, all’interno del Regina Baglioni Hotel di Via Veneto, dando seguito all’accordo quadro con la nota catena alberghiera. Sempre con Baglioni è in previsione l’apertura di un nuovo negozio direttamente gestito a Milano».

Orecchini in oro rosa, smeraldi e zaffiri rosa
Orecchini in oro rosa, smeraldi e zaffiri rosa







Clip Mia e Sintesi per la primavera di Gismondi 1754

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Variazioni sul tema Clip. La musica di primavera per Gismondi 1754 suona nuove note che partono dalla musica della collezione Clip, presentata l’autunno scorso. Le variazioni si chiamano Clip Mia e Clip Sintesi, e hanno fatto il loro debutto a Vicenzaoro. In quanto variazioni, conservano i temi di ispirazione di Clip, ma con una più immediata e semplice interpretazione. E anche con la possibilità di un più informale utilizzo. La collezione Clip, infatti, comprende gioielli con un alto tasso di valore e formalità. Mia e Sintesi ne rappresentano una versione preziosa, ma più easy: un alleggerimento, è definita dalla Maison genovese.

Orecchini in oro e rosa diamanti Clip Sintesi
Orecchini in oro e rosa diamanti Clip Sintesi

Le due nuove linee utilizzano, in ogni caso, di gioielli in oro bianco o rosa, con diamanti e pietre preziose come smeraldi, zaffiri rosa e blu. Clip Mia si propone come collezione giovane e dinamica, che riflette uno stile di vita contemporaneo. Clip Sintesi nasce invece dalla ricerca estetica di Massimo Gismondi, con l’intento di trovare un codice forma in grado di sintetizzare al massimo l’ispirazione originaria, la semplice clip da ufficio. Una destrutturazione che mantiene solo gli elementi essenziali, raggiungendo il minimalismo della forma e la purezza del segno.

Anello Clip Sintesi in oro rosa e diamante
Anello Clip Sintesi in oro rosa e diamanti
Collan ain oro rosa e zaffiro rosa Clip Mia
Collan ain oro rosa e zaffiro rosa Clip Mia

Bracciale in oro bianco e zaffiri Clip Mia
Bracciale in oro bianco e zaffiri Clip Mia







Un 2021 d’oro per Gismondi 1754




È stato un anno decisamente positivo per Gismondi 1754, società genovese di gioielleria quotata al listino Euronext Growth (ex Aim) di Borsa Italiana. L’azienda, con una trasparenza inedita per il settore (e non solo) ha reso noto su base volontaria i risultati consolidati gestionali delle vendite del quarto trimestre 2021 (dati non soggetti a revisione contabile), suddivisi per area geografica e tipologia di canale di vendita.

Nel quarto trimestre 2021, quindi, Gismondi 1754 ha riportato un fatturato gestionale consolidato totale pari a 3.996.320 euro, in aumento del 28,51%, rispetto ai 3.109.850 euro del quarto trimestre 2020. Alla crescita del venduto nel quarto trimestre (+595.777) hanno principalmente contribuito il canale Wholesale Europa (+135%) e Usa (+186%). Di particolare rilievo, inoltre, le performance del negozio di St. Moritz (+1496%), che mitiga le difficoltà dei negozi di Portofino e Genova, che risentono in questa fase della tipica stagionalità delle location, così come Milano, che ha pagato anche le chiusure forzate del mall in cui è inserito.

Bracciale Dedalo in oro rosa e diamanti
Bracciale Dedalo in oro rosa e diamanti

Siamo di fronte a risultati straordinari, che certificano lo stato di crescita del Gruppo e del brand a prescindere dal difficile periodo economico. Tocchiamo quasi il +50% di crescita anno su anno e vediamo come tutti i canali di vendita hanno performato e contribuito in maniera positiva al raggiungimento di questi dati, segno dell’ottimo lavoro svolto in tutti i segmenti e del riconoscimento da parte dei clienti della qualità e della cura che mettiamo nella creazione di ogni nostro gioiello.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi
Massimo Gismondi

I risultati del 4Q vanno a comporre un quadro d’insieme sull’intero anno 2021 che ha dimostrato costante trend di crescita. L’azienda ha chiuso i 12 mesi del 2021 con ricavi pari a euro 9.745.606 (+48%) rispetto a 6.578.030 euro del 2020.

Analizzando i dati per canali di vendita sui 12 mesi, la crescita del 2021 è stata spinta dal canale Wholesale europeo (+1.957.203 euro rispetto al 2020) e dal Wholesale Usa (+1.002.769 euro rispetto al 2020). Unico canale in leggera flessione il Medio Oriente, in attesa che ripartano a pieno regime i nuovi ordini. Per quanto riguarda le special sales (il su misura firmato Gismondi 1754) l’anno 2021 si è chiuso in crescita del +16%, facendo registrare vendite per euro 3.952.188.

Bracciale della collezione Genesi di Gismondi 1754
Bracciale della collezione Genesi di Gismondi 1754

Un risultato impreziosito ulteriormente nell’ultima settimana dell’anno, dove sono state realizzate special sales per oltre 1 milione di euro, anche grazie al canale e-commerce (si veda comunicato del 11 gennaio).  Analizzando i ricavi per aree geografiche, al 31 dicembre 2021 cresce percentualmente l’incidenza sul fatturato dell’area Italia, che nel 4Q rappresenta il 26% dei ricavi rispetto al 16% dello stesso periodo 2020. L’Europa, complessivamente, vale circa il 53% del fatturato di Gismondi 1754, mentre è stabile l’incidenza degli altri Paesi, tra cui Russia (5%) e altri (13%).







Crescita boom di Gismondi 1754




Dopo l’annus horribilis 2020 il mondo della gioielleria nel 2021 si prende una rivincita. Lo testimoniano i risultati di  Gismondi 1754 azienda storica che è quotata al listino Aim di Borsa Italiana. L’azienda produce gioielli di alta gamma e si distingue anche perché rende noto su base volontaria i risultati consolidati gestionali delle vendite. Nel terzo trimestre 2021 Gismondi 1754 ha riportato un fatturato gestionale consolidato pari a 1,8 milioni di euro, in crescita del 63%, rispetto al corrispettivo periodo 2020. Sempre raffrontando i dati del trimestre relativi ai ricavi, le vendite nel periodo 2021 rispetto al corrispettivo 2019 (pre-covid), la crescita del venduto è di 816.477 euro (+80%), grazie al forte boost dato dal canale ingrosso Europa (+1471%), dalle special sales (+238%) e dal negozio di Genova (+389%). con crescita a doppia cifra anche del negozio di Portofino (+78%), dalle wholesale Usa (+64%), e del franchising di Praga (+94%).

Bracciale in oro bianco, diamanti e zaffiro blu
Bracciale in oro bianco, diamanti e zaffiro blu by Gismondi 1754

Il gruppo genovese complessivamente chiude i primi nove mesi del 2021 con ricavi pari a 5,7 milioni (+66% rispetto ai primi nove mesi del 2020) e addirittura con un balzo del 77% rispetto ai al 2019, in cui i ricavi si erano attestati a euro 3,2 milioni La crescita del terzo trimestre 2021 è stata spinta dal canale wholesale europeo (+361.418 euro rispetto al 2020), che compensa i risultati in segno negativo del wholesale Usa e Medio Oriente, che devono ancora ripartire a pieno regime con i nuovi ordini. I risultati del canale retail variano in funzione della stagionalità delle location, per cui si mette in luce il risultato del negozio di Portofino, che chiude con +247% di vendite (pari a 206.976 euro), a dispetto di Milano e S. Moritz che danno i risultati migliori nella stagione autunno inverno. Sostanzialmente stabile l’andamento del franchising di Praga (vendite per euro 126.265), in linea con le vendite del 3Q 2020.

Bracciale della collezione Genesi di Gismondi 1754
Bracciale della collezione Genesi di Gismondi 1754

Sono risultati davvero straordinari, che testimoniano l’affermazione del brand, che cresce di trimestre in trimestre e migliorando di oltre 2 milioni il dato delle vendite dei primi nove mesi 2019 pre-pandemia. Entriamo nella stagione autunnale e invernale che tendenzialmente è quella dove aumenta la propensione agli acquisti e che darà ulteriore impulso alle vendite sia lato retail che wholesale, dove inizieremo a pieno regime anche la vendita della nuova collezione Clip che ci sta aprendo sempre più ad una clientela giovane e di fascia medio alta. L’ultimo trimestre 2021 ci condurrà verso la chiusura d’anno con grande positività e ambizione, in scia ai risultati di crescita fin qui ottenuti.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi
Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com

Per quanto riguarda le special sales, contrariamente a quanto avvenuto nel passato sono rappresentati da oggetti di collezione e non da prodotti taylor made, tutto ciò per un valore complessivo pari a 750 mila euro: un riscontro importante del lavoro e degli investimenti fatti in Fiere e principalmente in quella di Las Vegas (luogo in cui si sono generati i presupposti per tale vendita). Analizzando i ricavi per aree geografiche, al 30 settembre 2021 cresce percentualmente l’incidenza sul fatturato dell’area Italia, che attualmente rappresenta il 31% dei ricavi rispetto al 14% dello stesso periodo 2020. L’Europa, complessivamente, vale circa il 54% del fatturato di Gismondi 1754. Stabile l’incidenza degli altri Paesi tra Russia (2%) e altri Paesi (13%).







Las Vegas preziosa per Gismondi 1754




Ordini e vendite, sia in ambito wholesales, che special sales, per 1 milione di euro. È stata proficua la trasferta in agosto di Gismondi 1754, storica società genovese che produce gioielli di alta gamma, al Couture di Las Vegas. Nello specifico, la Maison ha reso noto di aver incassato ordini wholesales per 250 mila euro, che corrispondono a differenti tipologie di gioielli, già messi in produzione e che verranno consegnati e fatturati nei prossimi 30 giorni. A queste vendite si aggiunge la special sales di un singolo anello per un valore di 750 mila euro conclusa con un cliente privato.

Questi risultati confermano la grande attrattività dei nostri gioielli, apprezzati in maniera trasversale su ogni tipologia di target, grazie ad una varietà di collezioni che incontrano il gradimento di una sempre maggiore clientela. The Couture ha impreziosito la nostra brand awareness internazionale, così come la nostra crescita economica in scia ai risultati del secondo trimestre, dove abbiamo registrato ricavi per 2,50 milioni di euro per un incremento del +55%. Siamo molto confidenti di poter proseguire con successo anche nel secondo semestre.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi
Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com

A ciò si aggiunge, che, sempre nel corso del Couture, la catena statunitense di grande distribuzione nel settore del lusso Neimann Marcus ha effettuato il terzo ordine di gioielli Gismondi 1754 da inizio anno, confermando il suo interesse nel marchio genovese. Al Couture di Las Vegas, la più prestigiosa rassegna a livello mondiale dedicata al mondo dei gioielli, inoltre, Gismondi 1754 si è imposta all’attenzione del grande pubblico e della critica risultando tra i migliori tre marchi dell’evento e tra i finalisti per le categorie Peoples’s choice e Haute Couture Editor’s choice, grazie ad una collana in oro bianco, diamanti e smeraldi della collezione Essenza di Noi.

Alta gioielleria Gismondi 1754, collana in oro rosa e diamanti bianchi e fancy
Alta gioielleria Gismondi 1754, collana in oro rosa e diamanti bianchi e fancy







Gismondi 1754 lancia Clip, gioielli per unire

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«Una graffetta racchiude un concetto semplice, quello di un’unione che preserva le individualità», racconta Massimo Gismondi, mente e anima della omonima maison genovese di gioielleria, mentre descrive la nuova collezione Clip. Gismondi 1754, che come si evince dal nome ha una lunga tradizione alle spalle, non è però votata alla semplice replica della tradizione. L’azienda predilige, invece, innovazione dinamismo e non solo per la creazione dei suoi gioielli, ma anche nella gestione imprenditoriale, come testimonia la quotazione al listino Aim di Borsa Italiana.

Anello in oro bianco, diamanti e zaffiro blu
Anello in oro bianco, diamanti e zaffiro blu

La collezione Clip, che elabora la forma della graffetta per documenti, comprende tutti e due gli aspetti della Maison: il lavoro e l’innovazione, che si accompagnano con la creatività applicata al gioiello. Tenere insieme elementi diversi, il compito di una clip, è trasformato in bracciali, anelli, collane e orecchini. I gioielli sono realizzati in oro rosa o bianco, arricchiti con diamanti e pietre preziose, come zaffiri rosa e blu o smeraldi.

Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti

Della collezione fanno parte anche due pezzi di alta gioielleria: una collana e un paio di orecchini con una cascata di diamanti bianchi e fancy taglio brillante e taglio a pera. Inoltre, come è ormai nel trend della gioielleria, la collezione si declina anche in un bracciale e anello in oro nero con i diamanti bianchi, dedicati al mondo maschile.

Alta gioielleria Gismondi 1754, collana in oro rosa e diamanti bianchi e fancy
Alta gioielleria Gismondi 1754, collana in oro rosa e diamanti bianchi e fancy

Alta gioielleria Gismondi 1754, orecchini in oro rosa e diamanti bianchi e fancy
Alta gioielleria Gismondi 1754, orecchini in oro rosa e diamanti bianchi e fancy

Orecchini in oro rosa, smeraldi e zaffiri rosa
Orecchini in oro rosa, smeraldi e zaffiri rosa

Bracciale in oro bianco, diamanti e zaffiro blu
Bracciale in oro bianco, diamanti e zaffiro blu

Bracciale in oro rosa e diamanti
Bracciale in oro rosa e diamanti







Gismondi 1754 alla conquista della Gran Bretagna




Da Genova a Londra: Gismondi 1754, brand genovese che produce gioielli di alta gamma da sette generazioni, sigla un contratto di distribuzione in esclusiva con la società inglese Ermelinda, con l’obiettivo di espandere il proprio business nel Regno Unito. L’accordo impegna Ermelinda, che vanta esperienza pluriennale nel settore della commercializzazione di gioielli con particolare riferimento al mercato Uk, a operare come distributore esclusivo di Gismondi 1754, sia per quanto concerne il canale wholesale, sia per le special sales.

L’accordo arriva dopo anni di collaborazioni con rinomati marchi del lusso e in virtù di un posizionamento molto radicato tra i cosiddetti high net individuals (cioè i super ricchi) del Regno Unito, in particolare provenienti dal Middle East.

Massimo Gismondi
Massimo Gismondi

Lo sviluppo internazionale del nostro brand mette a segno una tappa molto importante. Il Regno Unito è un mercato che avevamo già approcciato direttamente qualche anno fa e che presenta elevate potenzialità. Entrare con un agente molto ben introdotto sul territorio e fortemente motivato verso il nostro marchio è ragione di orgoglio e siamo molto ottimisti si possano raggiungere gli obiettivi prefissati. Questo accordo rappresenta anche un nuovo modo di interpretare il business valorizzando il ruolo dell’agente, che può diventare partner di Gismondi 1754 sposandone filosofia e target economici. Un modello che potremmo pensare di replicare anche per future collaborazioni internazionali.
Massimo Gismondi, AD di Gismondi 1754

Collana con diamanti e smeraldi di Gismondi 1754
Collana con diamanti e smeraldi di Gismondi 1754

L’accordo ha una durata iniziale di 24 mesi e prevede che Gismondi 1754 fornisca un quantitativo di gioielli in conto visione a Ermelind, perché possa promuoverli e rivenderli al meglio sul territorio. Ermelinda, da parte sua, si impegna a raggiungere un target di fatturato pari a 1,3 milioni di euro entro due anni, pena la risoluzione automatica dell’accordo per gli anni successivi.

Qualora Ermelinda fatturasse un importo uguale o superiore a 1,3 milioni di euro nei primi due anni e avesse predisposto un piano industriale per i successivi cinque condiviso e ritenuto soddisfacente da Gismondi 1754, l’accordo stabilisce che le parti proseguiranno la collaborazione mediante la costituzione di una newco entro 90 giorni, le cui quote saranno detenute in maggioranza da Gismondi 1754. La newco avrà ad oggetto lo sviluppo del brand genovese nel Regno Unito.







I gioielli Gismondi negli hotel Baglioni




I gioielli di Gismondi 1754, storico brand genovese, si acquisteranno anche in hotel. L’azienda, infatti, ha siglato un accordo con Baglioni Hotels & Resorts, marchio italiano di ospitalità di lusso di proprietà della famiglia Polito, che gestisce nel mondo hotel e resort prestigiosi, situati in palazzi storici delle principali città d’arte italiane ed europee e in località turistiche esclusive. La partnership prevede che Gismondi 1754 svolga, in varie forme, il ruolo di in house jeweller in tutte le location della Baglioni Hotels & Resorts, a partire dall’apertura di un negozio Gismondi 1754 all’interno del Baglioni Resort Sardegna di San Teodoro.

Orecchino con smeraldi della collezione Genesi by Gismondi 1754
Orecchino con smeraldi della collezione Genesi by Gismondi 1754

Dal prossimo gennaio, inoltre, il brandi di gioielli aprirà un ulteriore negozio nel Baglioni Hotel Regina in via Veneto, a Roma, mentre progressivamente saranno inserite vetrine o negozi nelle altre location tra cui il Baglioni Hotel Luna Venezia, Baglioni Resort Maldive, Baglioni Relais Santa Croce a Firenze, per un totale di otto location nel mondo. Le collezioni del brand genovese saranno ospitate anche nelle vetrine delle future strutture Baglioni Hotels & Resorts che apriranno a Milano, New York e Parigi.

Il Baglioni Resort Sardegna
Il Baglioni Resort Sardegna

Da subito ho inteso che la Famiglia Polito condivideva valori comuni ai miei e come me sentiva forte la spinta a trasferire un tocco familiare e fortemente italiano ai propri clienti. Ho incontrato interlocutori con una visione molto vicina al mio modo di concepire con il bello e la cura dei clienti. Sono sicuro che questa partnership, oltre a consentirci di essere presenti in tante location prestigiose, consentirà alle nostre aziende unite di affermare il grande valore dell’essere italiani, attraverso la nostra maestria nell’artigianalità, nell’ospitalità e nel gusto. Ho sempre pensato che una vacanza, così come un gioiello, sia la realizzazione di un sogno, un sogno a lungo desiderato, per questo insieme alla Baglioni Hotels intendiamo impegnarci, costantemente, per proporre esperienze indimenticabili ed uno stile di vita unico, su misura e attento ai minimi dettagli, così come si fa nella realizzazione di un gioiello, passione, rigore e tanta emozione.
Massimo Gismondi, AD di Gismondi 1754

Massimo Gismondi
Massimo Gismondi

La partnership tra Gismondi 1754 e Baglioni Hotels & Resorts prevede, inoltre, progetti di co-branding: ogni struttura della rinomata catena ospiterà alcuni gioielli esclusivi, reperibili solamente in quella specifica location di Baglioni. Nella collaborazione tra i due brand, è prevista anche la presenza, nell’home page del sito istituzionale Baglioni Hotels & Resorts e Gismondi 1754, dei reciproci link ai siti partner con, all’interno di entrambe le piattaforme web, dei testi esplicativi riguardo all’accordo stipulato tra le parti.

Sono molto orgoglioso dell’accordo con Gismondi 1754, che da sempre rappresenta l’espressione più alta della gioielleria di lusso. Per questo, siamo particolarmente felici di poter ospitare nelle nostre strutture le loro creazioni esclusive e senza tempo. La partnership con la Famiglia Gismondi si basa su valori condivisi quali la creatività Made in Italy, un lusso discreto e personalizzato e la costante ricerca dell’eccellenza nei rispettivi settori. Entrambi vogliamo offrire ai nostri clienti dei momenti unici, all’insegna di un servizio curato in ogni dettaglio e costruito “su misura”.
Guido Polito, AD di Baglioni Hotels & Resorts







Gismondi 1754 atterra nei Paesi ex Urss

Da Genova alla grande Russia o, meglio, agli Stati che compongono la galassia ex Unione Sovietica. Cioè Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Ucraina, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Tagikistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Paesi che fanno parte della Csi (Comunità di Stati indipendenti) e che ora sono oggetto di un accordo con Gismondi 1754. Si tratta di un contratto di agenzia per estendere la propria presenza nei Paesi della Federazione Russa e della Comunità degli Stati Indipendenti, a cui si aggiunge un accordo per la distribuzione in Russia con RossoRelativo Russia, società di distribuzione tecnica import-export per il mercato del Paese.

Bracciale della collezione Genesi di Gismondi 1754
Bracciale della collezione Genesi di Gismondi 1754

Gismondi 1754 è già presente da due anni in Russia presso il negozio multibrand Monza di San Pietroburgo, in virtù della concessione con Gold Union, che rientrerà a tutti gli effetti nel piano globale di espansione del marchio nel territorio russo. Aver siglato questi due nuovi contratti porta con sé anche un forte valore simbolico, oltre che commerciale, perché testimonia la forte redemption raggiunta dal Brand Gismondi 1754 anche all’interno di un territorio molto vasto come quello oggetto degli accordi.

Collezione Dedalo, pendente in oro rosa, diamanti e ceramica bianca
Collezione Dedalo, pendente in oro rosa, diamanti e ceramica bianca

Abbiamo affidato il nostro marchio a una agente di grande esperienza, che si è sempre occupata di promuovere grandi marchi nel mercato russo. Sono convinto che avremo una veloce e solida espansione in questa area molto estesa, creando una rete di concessionari in grado di avvicinare il nostro prodotto ed i nostri servizi tailor made ai clienti, così come avvenuto in altre località prestigiose quali St. Moritz, Portofino e a Milano, dove l’attrazione verso il concetto di gioiello classico e contemporaneo di Gismondi 1754 ha avuto subito successo. Ci tengo a sottolineare come nel 2020, nonostante i rallentamenti e le difficoltà legate alla pandemia, la Società ha già siglato accordi e contratti di espansione in Italia, nell’area del Golfo e ora in est Europa, oltre ad aprire concessionari in Italia, Montecarlo, Oman, Qatar e Dubai. Tutto questo a simboleggiare il grande impegno profuso per permettere a Gismondi 1754 di performare al meglio nonostante tutte le avversità; è stato un anno carico di impegni ed energia che fa ben sperare per il futuro del Brand.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi
Massimo Gismondi







Per Gismondi 1754 nove mesi in crescita




Il covid non ha contagiato il business di Gismondi 1754, azienda di gioielleria genovese quotata alla Borsa Italiana nel listino Aim. I dati relativi ai primi nove mesi, infatti, indicano risultati in controtendenza rispetto agli andamenti di settore. Al 30 settembre, Gismondi 1754 mostra, infatti, un fatturato in crescita, consolidando il proprio brand sul mercato. I ricavi consolidati nei primi nove mesi sono stati pari a 3,4 milioni di euro, in crescita del +7%, rispetto ai 3,2 registrati nel corrispettivo periodo 2019. Il terzo trimestre 2020, in particolare, è cresciuto del 9% rispetto al terzo trimestre 2019. Un risultato che l’azienda attribuisce al canale wholesales a livello europeo, che ha registrato una crescita del 239% per ricavi pari a 83.304 euro, il negozio di S. Moritz, che ha registrato +141% di vendite corrispondenti e le special sales, punto di forza ed elemento distintivo dell’offerta di Gismondi 1754.

Bracciale Dedalo in oro rosa e diamanti
Bracciale Dedalo in oro rosa e diamanti

In una nota, la società precisa che analizzando i ricavi per aree geografiche, al 30 settembre 2020 l’incidenza sul fatturato consolidato gestionale è crescente in modo trasversale rispetto a tutti i mercati in cui Gismondi 1754 opera, con particolare menzione per il mercato statunitense (pari al 43% del fatturato) e il mercato italiano (pari al 14% dei ricavi). Usa ed Europa si confermano le aree che incidono maggiormente sul fatturato del Gruppo, ma si stanno progressivamente affermando anche il mercato russo e il Middle East, entrambi con un’incidenza del 7%. Il resto dei Paesi vale complessivamente il 10% del fatturato consolidato.

Massimo Gismondi
Massimo Gismondi

Siamo davvero molto soddisfatti perché questi risultati si inseriscono in un contesto di mercato molto difficile globalmente e in un comparto, quello del lusso, che complessivamente sta registrando perdite diffuse. Gismondi 1754 cresce in controtendenza e per questo motivo il valore del +7% dei primi 9 mesi del 2020 acquista un valore ancor più rilevante perché, al di là dell’aspetto economico, la Società oggi ha una sua riconoscibilità che ci consente di mantenere i nostri standard senza venir meno ai nostri principi caratterizzanti, sia nella realizzazione artigianale delle nostre collezioni, sia nel rapporto fortemente fidelizzato con i nostri clienti, che va al di là della vendita di un gioiello.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Alta gioielleria Gismondi 1754, collana e orecchini della collezione Essenza, in oro bianco, diamanti e zaffiri
Alta gioielleria Gismondi 1754, collana e orecchini della collezione Essenza, in oro bianco, diamanti e zaffiri

Rispetto ai dati di fatturato per canale di vendita, spicca ancora la voce Special Sales, ovvero la vendita di gioielli su misura fortemente votata al tailor-made che, «in una fase storica complessa economicamente a causa della pandemia del coronavirus, testimonia il forte legame tra il brand e la propria clientela». Nel complesso, comunque, tutti i canali di vendita tengono, a testimonianza di una riconoscibilità del valore dei prodotti sempre più consolidata che ha consentito a Gismondi 1754 non solo di assorbire le difficoltà del canale retail (i negozi di Milano e Portofino in particolare), nei momenti di lockdown, ma di mettere a segno una crescita del fatturato di periodo.

Collana della collezione Prato Fiorito, Gismondi 1754. Diamanti, zaffiri e smeraldi
Collana della collezione Prato Fiorito, Gismondi 1754. Diamanti, zaffiri e smeraldi