Gli anelli da indossare sulle prime falangi delle dita hanno convinto molte celebrity. Ma sono comodi? Non si perdono? Quali scegliere? Ecco una veloce guida agli anelli da indossare sulla punta delle dita, chiamati anche anelli midi ♦︎
Gli anelli midi sono quelli che si indossano sulle prime falangi delle dita. Questo tipo di anello è molto trendy: Rihanna ha sfoggiato anelli midi già nel 2012. Ma l’origine degli anelli da indossare sulle prime falangi delle dita è più antica. Alcuni dipinti dal 1400 al 1600 raffigurano uomini e donne che indossano anelli di questo tipo, anche se con una forma differente, secondo il gusto dell’epoca. Questi anelli erano utilizzati anche per sottolineare la classe sociale di appartenenza: indossare i gioielli sulla punta delle dita, infatti, significava non essere impegnato in lavori manuali, quindi essere un nobile o comunque una persona ricca.
Insomma, gli anelli sulle estremità delle dita sono sempre piaciuti. Ma ora?
Sono fastidiosi? La prima cosa che si domanda una donna, magari impegnata nei più disparati lavori, è se questi anelli sono facili da indossare. Insomma, saranno anche belli, ma poi non diventano fastidiosi? Dipende. Non tutti gli anelli da falange sono uguali. Per non diventare noiosi durante la giornata non devono essere pesanti. E neppure ingombranti, con troppe pietre incastonate o addirittura ciondoli attaccati. Se vi piacciono anelli di questo tipo molto elaborati indossateli alla sera o in situazioni in cui non dovete utilizzare le mani per qualche compito specifico. Soprattutto, vanno scelti della misura giusta, perché è molto più facile perdere un anello che sta sulla punta delle dita: di moda va bene, ma senza dimenticare la saggezza. Meglio provarli da un gioielliere.
La cura dei gioielli da falange. Dato che questi anelli stanno sulla punta delle dita, possono trovarsi più facilmente a contatto con liquidi. Bisogna ricordarsi, per esempio, che possono scivolare facilmente dalle dita quando ci si lava le mani con il sapone: non è bello veder perdere i propri anelli nello scarico del lavandino. Inoltre, se gli anelli sono placcati, per esempio, se sono in argento con una sottile pellicola d’oro, si possono rovinare a contatto con liquidi corrosivi, come detergenti per i piatti, sudore della pelle, ma anche cibi, come il succo di limone o l’aceto. Giulia Netrese