Cambio al vertice di Tiffany: Michael J. Kowalski, ceo del colosso della gioielleria americana, lascerà l’incarico il prossimo 31 marzo 2015, dopo 16 anni in azienda, e sarà sostituito dall’attuale presidente, Frederic Cumenal. La società non spiega i motivi, ma sottolinea che Kowalski, entrato in azienda nel 1983 e dal1999 amministratore delegato, rimarrà nel board come presidente non esecutivo. «Sono molto soddisfatto di quello che abbiamo raggiunto in Tiffany negli ultimi 30 anni e confido che la società sia ottimamente posizionata per il futuro» ha dichiarato Kowalski, aggiungendo che Cumenal è la persona ideale per succedergli. Quest’ultimo sottolinea come Tiffany sia una società con un fantastico patrimonio e un futuro promettente: «È un onore essere scelto come capo e non vedo l’ora di sfruttare tutte le opportunità che ci attendono». Insomma, tutti felici e contenti. Anche perché l’azienda di gioielleria più famosa del mondo va a gonfie vele: Tiffany ha archiviato il primo trimestre dell’anno con un utile netto pari a 126 milioni di dollari (+50%). Le vendite mondiali sono aumentate del 13% (1 miliardo di dollari). Tiffany gestisce 292 negozi nel mondo: 121 in America, 72 nel’area Asia-Pacifico, 55 in Giappone, 38 in Europa, 5 negli Emirati Arabi ed 1 in Russia. Federico Graglia
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