I gioielli sfarzosi di Shay, un brand californiano specializzato in gioielli con tanti zeri (nel prezzo) ♦
Una delle canzoni che hanno caratterizzato gli anni Sessanta è stata California Dreaming. Chi la conosce sa che la nostalgia dei colori, del cielo luminoso, dell’aria profumata ha contagiato tutto il mondo. Ma i colori della California non restano solo nel cielo: sono capaci di entrare nell’animo. Così nel 2002 Ladan e Tania Shayan, madre e figlia, hanno portato i colori e i contorni netti del paesaggio californiano in Shay, gioielleria di lusso che coniuga un design sofisticato con quello un po’ bling dei cittadini ricchi di Los Angeles e dintorni.
Realizzati a mano e senza fare economia di pietre, oro e platino, i gioielli sono piuttosto vistosi, ma senza cadere nell’eccesso (tranne rari casi). Catene maxi tempestate di oro e diamanti si immaginano indossate al polso di alte e altere signore durante un party sulla terrazza di un hotel a cinque stelle. Anelli multi strati circondano dita capaci di sostenere la loro dimensione. Insomma, sognando California ci si immagina il mondo delle produzioni cinematografiche, uomini in tuxedo e donne con i gioielli firmati Shay. Se vi piacciono diamanti a taglio baguette e una gioielleria che fa di tutto per non essere invisibile, date un’occhiata alle loro collezioni. I prezzi, va da sé, sono anch’essi californiani.
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