C’è la tiara realizzata nel 1936 per la principessa Elisabetta di Inghilterra: una relativamente sobria fascia tempestata di diamanti. La tiara indossata da Kate per il recente matrimonio con William (739 diamanti taglio brillante e 149 diamanti taglio baguette). Ma non solo. Al Grand Palais di Parigi è esposto il meglio di Cartier, la grande gioielleria francese che espone 600 preziosi pezzi creati nel tempo, tra cui una collana di un Maharaja, e collane serpente di 2.473 tra diamanti e smeraldi… In tutto 600 gioielli creati dall’Ottocento al 1970, la più grande mostra mai dedicata alla maison parigina. «È emozionante vedere riunite più di 600 creazioni», commenta il presidente di Cartier, Stanislas de Quercize. Tra gli oggetti esposti ci sono anche pezzi appartenuti a personaggi famosi. Come nel caso di una collana di rubini donata a Elizabeth Taylor dal suo terzo marito, Mike Todd.
Nella mostra è riassunta la storia della maison, e lo stile originale. I progettisti, per esempio, sono stati in principio incoraggiati a trovare la loro ispirazione lontano dalla gioielleria, in settori come architettura e arredamento. «Louis Cartier ha incoraggiato molti ad andare in giro a vedere i palazzi a Parigi, per studiare i motivi di porte o frontoni», è il racconta Laurent Salomé, curatore della esposizione. Un perno, per esempio, può sembrare un piccolo monumento. Un design originale, che ha dato fama alla maison. Per gli americani, per esempio, Cartier è stato identificato con l’arte francese di vivere con eleganza. Matilde de Bounvilles