Una goccia di perfezione nei gioielli di Goshwara, un po’ di India a New York ♦
Nell’antica Persia e nell’India dei marahaja, la parola Goshwara indicava la forma perfetta della goccia. Ma anche l’essenza della femminilità, la morbidezza e l’eleganza. Solo i migliori artigiani potevano creare una pietra con questa forma. La goccia era uno dei volumi geometrici più utilizzati e ambiti nei gioielli.

Con un salto di qualche secolo, l’idea della perfezione rivive oggi a New York, su iniziativa di Sweta Jain, una giovane designer di origine indiana. Sweta ha creato il suo brand di gioielleria nel 2007, con l’idea di puntare all’obiettivo più alto, la perfezione. Come spesso accade per i designer indiani, le sue collezioni sono un ponte tra i colori e l’esuberanza della tradizione indiana, e la sobrietà essenziale dello stile occidentale. Sweta Jain, d’altra parte, le pietre le conosce bene: ha lavorato con diamanti e rubini fin dall’infanzia, accompagnando il padre commerciante di gemme fino alle miniere in Africa. Un training che le consente di scegliere i pezzi migliori e di combinarli con uno stile molto personale.





