I consigli di un grande esperto di gioielleria per chi vuole acquistare gioielli d’epoca all’asta. Può essere conveniente a patto di… ♦
Vi piace frequentare le aste di gioielli, ma siete titubanti nell’acquisto? Vi domandate quando un gioiello potrebbe essere un investimento sicuro e quando invece il suo prezzo è giustificato solo una moda passeggera? E, poi, meglio i pezzi d’epoca o contemporanei? Tempo fa David Warren, senior international jewellery director di Christie’s, grande esperto di gioielli e (ovviamente) di aste, ha voluto offrire dei consigli agli appassionati di gioielli, specialmente quelli d’epoca e di grande pregio. Possono essere anche un’affare, un ottimo investimento. Il testo integrale dell’intervento di Warren si trova sul sito della casa d’aste qui. Ecco, quindi, i cinque consigli da seguire per chi vuole acquistare un gioiello.
1 Il periodo Art Déco di Cartier
Dalla fine del 20 ° secolo al 1920, Cartier ha ingioiellato i polsi, il collo e il cuore delle case reali e dell’aristocrazia internazionale, spiega David Warren. L’inarrestabile vena creativa dei fratelli Pierre, Louis e Jacques era pervasa da un’etica che nessun altro aveva: non copiare, creare sempre. Il risultato è che questi i gioielli di questo periodo con il loro stile pulito e lineare non passano mai di moda. I gioielli Art Déco, tra l’altro, sono firmati anche da altre grandi firme della gioielleria, come Van Cleef & Arpels o Verdura.
2 I diamanti colorati
I diamanti colorati sono le star degli ultimi anni e alle aste segnano prezzi stratosferici. Ma, attenzione: di sicuro devono avere una certificazione che ne attesti le caratteristiche, per esempio, se sono stati trattati o no per far risaltare il colore. Un diamante scaldato può essere più vivace, ma certo una pietra naturale ha più appeal. Non solo. Una pietra piccola, ma raffinata, è sempre preferibile a una grande ma con difetti. «Che senso ha avere uno smeraldo da 50 carati, se però è pieno di inclusioni?», si domanda Warren. «Meglio una pietra da 8-10-carati che è un gioiello, del valore tra i 40 mila e i 60 mila dollari per carato, piuttosto che una pietra di 50 carati che però ne vale massimo 3 mila a carato». Insomma, se volete acquistare una pietra, oltre al prezzo complessivo considerate anche quello per carato.
3 Portabilità
I profitti nelle aste di gioielli crescono e per Christie’s ogni anno è migliore del precedente. Parte di ciò pare che sia dovuto alla portabilità, cioè al fatto che gioielli e diamanti si possono muovere facilmente da un luogo all’altro. In altre parole, sono un investimento che sta in una tasca. «Non si può comprare una casa nel centro di Parigi e poi, quando il mercato scende, spostare l’investimento a Londra. Ma con un diamante in tasca si può andare ovunque». Così se qualcuno avesse comprato dei diamanti colorati nel 1970 e li avesse rivenduti venduti nel 1990 il guadagno sarebbe stato grande, ma chi li avesse acquistati nel 1990 e rivenduti ora avrebbe un profitto molto più ampio». E attenzione, si dice che conti anche la provenienza e il prestigio del precedente proprietario, ma secondo l’esperto questo è vero ma non fondamentale. Quello che conta è la qualità.
4 Non è solo una questione d’epoca
Alcuni pezzi contemporanei scatenano delle vere e proprie guerre in sede d’asta e il loro valore finale supera di molto le stime. È stato il caso, tanto per fare un esempio, del bracciale Parrot Tulip di Jar, venduto anni fa all’asta di Magnificent Jewel di Ginevra per oltre 3 milioni e mezzo di dollari, nonostante la stima fosse tra i 200 mila e 300 mila dollari. Insomma, ci sono brillanti designer contemporanei che lavorano in tutto il mondo: Lorenz Bäumer a Parigi, Vicente Gracia a Valencia, e Michelle Ong, Wallace Chan e Edmond Chin a Hong Kong. Si può anche trasformare un vecchio gioiello, con un risultato che può essere sorprendente. Per esempio, Warren racconta di un suo cliente in possesso di alcuni zaffiri e diamanti montati da Gérard, che li ha affidati a Jar per farne un nuovo gioiello. Secondo l’esperto di Christie’s, sebbene dispiaciuto che l’eredità artistica di un nome così importante fosse andata perduta, la trasformazione in una croce grossa e massiccia con cinque zaffiri circondata da un pavé di brillanti è una delle migliori creazioni di un vero genio, l’equivalente contemporaneo di Fabergé.
5 Andare a caccia
Collezionare gioielli, spiega Warren, è come andare a caccia: bisogna essere pazienti e aspettare la preda giusta. In questo modo si può concludere un buon affare e, allo stesso tempo, impiegare bene i propri soldi.