acquistare gioielli

Le 10 regole per acquistare un gioiello su internet

Volete acquistare un gioiello su internet? Sappiate che non siete i soli. Nel 2020 le ricerche sul web che riguardano la gioielleria sono aumentate del 28% e le vendite online di gioielli sono previste in costante aumento. Ma è sicuro acquistare gioielli su internet? Quali sono i pericoli? Come difendersi dalle truffe?

Purtroppo, anche se la maggior parte delle persone che acquistano gioielli su internet non hanno problemi, il raggiro è sempre in agguato. Ma, per fortuna, non è così difficile evitare di essere imbrogliati. Basta seguire le regole e fare qualche piccolo controllo prima di digitare il numero della carta di credito.

Acquisti su internet
Acquisti su internet

Quali sono i pericoli che si corrono quando si acquista un gioiello su internet? Nel 2019, per esempio, negli Usa l’FBI ha ricevuto una media di 1.300 denunce di furto online al giorno (non solo riguardo i gioielli, ovviamente), per un totale di 3,5 miliardi di dollari sottratti illegalmente. La truffa peggiore è quella di acquistare un gioiello falso, magari un anello con il marchio di una famosa Maison. Oppure, semplicemente, con diamanti che non sono diamanti. Oppure diamanti creati in laboratorio e non naturali. O, ancora, gioielli d’oro che si rivelano semplicemente ricoperti da una sottile placcatura. Infine, la delusione più frequente è quella di trovarsi un gioiello che non corrisponde all’idea suggerita dal sito (o dal gioielliere) che lo ha venduto. Per esempio, con pietre minuscole, meno brillanti di quelle della fotografia e, soprattutto, di dimensioni lillipuziane.

Shopping online in tutta comodità
Shopping online in tutta comodità

Ma, allora, perché gli acquisti di gioielli su internet continuano ad aumentare? I pericoli elencati sono delle possibilità, ma per fortuna non costituiscono la regola. Inoltre, è molto comodo ricevere un anello a casa (quando non si sbaglia a scegliere la misura). Per molte persone non è semplice avvicinarsi a un negozio di gioielli per l’imbarazzo di dover ammettere la disponibilità di un budget limitato. Oppure perché, semplicemente, la marca di gioielli desiderata non è disponibile nei negozi fisici della propria città o località. Quindi, non bisogna farsi troppi problemi: seguire le regole per acquistare gioielli su internet può farvi avere i vantaggi dello shopping online senza correre pericoli.

Lavoro di hacking
Lavoro di hacking

1 Controllate chi è il venditore

Una marca nota sicuramente eviterà di vendere patacche. E non occorre che sia una delle più grandi aziende del mondo, basta che il marchio sia abbastanza grande e conosciuto a sufficienza nella zona in cui opera: difficilmente un’azienda vuole rischiare di perdere la propria credibilità. Ma è importante anche verificare che il sito su cui state per fare un acquisto sia quello affidabile, quello della marca di gioielli che volete acquistare o un sito di shopping online affidabile, Luisaviaroma, Modus Operandi, o di una azienda di gioielleria conosciuta e, soprattutto, che esiste davvero. Per evitare brutte sorprese controllate di non essere vittime di phishing.

Meglio un controllo attento
Meglio un controllo attento

2 Attenti agli errori

Sembra banale dirlo, ma uno dei pericoli che si corre è quello di scrivere male il nome dell’azienda sulla barra indirizzi del browser. Se cercate Tiffany con Google, potete stare sicuri che il motore di ricerca vi indicherà il link giusto. Ma se, per errore, scrivete Tifany (per fare un esempio) nella barra degli indirizzi, potete correre il rischio di finire su un sito che imita il famoso marchio di gioielli. O, peggio ancora, in un sito costruito per assomigliare in tutto e per tutto a quello autentico. Ovviamente per impossessarvi dei vostri dati.

Non sbagliate a digitare il nome
Non sbagliate a digitare il nome

3 Scoprite l’identità dell’azienda

Se acquistate un gioiello da un’azienda del vostro Paese sarà facile controllare sul loro sito qual è il nome della società che sta dietro il marchio. Il nome della marca di gioielli, infatti, non sempre corrisponde a quello dell’azienda che li produce. Una veloce ricerca sul web digitando il nome della società vi può confermare che l’azienda esiste davvero, l’indirizzo, il nome del proprietario. Tutte informazioni che sono una garanzia in più. Se poi volete essere ancora più sicuri, fate una telefonata in azienda.

Controllate le «impronte digitali» dell'azienda
Controllate le «impronte digitali» dell’azienda

4 Diffidate dei colpi di fortuna

Prima di fare un acquisto confrontare gioielli simili di aziende diverse. Carati dell’oro, il peso delle pietre, la qualità dei diamanti: sono tutti elementi che influiscono sul prezzo di un gioiello. Quando vi siete fatti un’idea di quanto può costare il gioiello che volete acquistare potete scartare sconti incredibili, offerte imperdibili, ribassi stratosferici che stanno per scadere su siti che non siano quelli di un produttore molto noto. Probabilmente si tratta di frodi.

Diffidate dei colpi di fortuna
Diffidate dei colpi di fortuna

5 Evitate le reti wi-fi pubbliche

State in aeroporto e avete noiose ore di fronte a voi in attesa di imbarcarvi sull’aereo. Per distrarvi, decidete di fare shopping con il vostro smartphone. Sbagliato. Se utilizzate le reti wi-fi pubbliche, il pericolo è dietro l’angolo. Nei vostri paraggi potrebbe esserci un cyber criminale che aspetta solo qualche ingenuo che digiti il numero della carta di credito. Le reti pubbliche, infatti, sono molto comode, ma anche a rischio se vi avventurate nello shopping. Per fortuna, però, c’è un rimedio: usare una Vpn: una rete privata virtuale rende impenetrabile il vostro collegamento. È un servizio che si acquista per pochi euro o dollari al mese.

Courtesy: comparitech.com
Courtesy: comparitech.com

6 Attenti alle password

Sembra incredibile, ma anche per il 2020 la password più diffusa a livello mondiale è 123456. Un invito a cena per chi vuole rubarvi i dati. Utilizzate password che sia difficile da indovinare, con un mix di numeri, lettere e simboli minuscoli e maiuscoli. Evitate date di nascita e nomi di figli e partner. Pensate a un film, a un luogo o a un libro importante per voi e partite da quello. Non usate la stessa password per siti diversi.

File che contiene alcune password criptate
File che contiene alcune password criptate

7 Attenti alla sigla in alto a sinistra

I siti di e-commerce, così come le banche o dove transitano soldi, devono avere l’indirizzo web preceduto da https:// . Queste lettere indicano che il sito è protetto con la crittografia SSL (secure socket layer). Se un sito di e-commerce inizia solo con http, vuol dire che non è sicuro e, probabilmente, è molto sospetto.

Shopping con lo smartphone
Shopping con lo smartphone

8 Meglio la carta di credito

Una carta di credito non consente al venditore di accedere direttamente al denaro del tuo conto bancario. Inoltre, la maggior parte delle carte di credito offre una responsabilità di rimborso in caso di frode. Quindi, meglio una carta di credito rispetto a una carta di debito (come il Bancomat).

Carte di credito
Carte di credito

9 Considerate una carta di credito virtuale

Per acquistare un gioiello è possibile utilizzare una carta di credito virtuale, in pratica un numero di carta temporaneo che è collegato al conto della reale carta di credito. In questo modo in caso di furto dei dati il danno sarà limitato.

Shopping online
Shopping online

10 Le dimensioni contano

Una delle delusioni maggiori è quella di ricevere un gioiello che si rivela molto più piccolo del previsto. Eppure sul sito sembrava così grande… Prima di acquistare un gioiello controllate bene le dimensioni descritte e provate a paragonarle a un gioiello che possedete già. Vi renderete conto delle differenze ed eviterete cattive sorprese.

Shopping da Tiffany
Shopping da Tiffany

 

Conviene comprare gioielli quando c’è inflazione?




Conviene acquistare gioielli anche se l’inflazione è alta? Al contrario, se continua l’inflazione è una buona idea vedere i gioielli? E forse è giunto il momento di acquistare oro per proteggersi dai prezzi in aumento? Se vi fate queste domande leggete questo articolo: cerchiamo di rispondere, ma con una premessa: diffidate di chi vi dice che sa indovinare il futuro. Non è mai esistito un essere umano che sappia, con certezza, come andranno le cose, Nè un astrologo, un sensitivo, ma nemmeno un esperto di qualche cosa. Premesso questo, alcuni trend si possono individuare con relativa certezza. Quindi, con i prezzi in aumento conviene acquistare (o vendere) gioielli?

Prezzo dell'oro nel 2022 per oncia, in dollari
Prezzo dell’oro nel 2022 per oncia, in dollari

Il prezzo dell’oro
Cominciamo a parlare del metallo giallo. Perché è ovvio che acquistare o vendere gioielli o bijoux di poco valore non sono un investimento e l’inflazione cambia poco. Il valore di un gioiello in oro a 18 carati, cioè che contiene oro per il 75% (il resto è costituito da metalli diversi: l’oro puro è di 24 carati), sarà invece più legato all’andamento del metallo giallo sui mercati internazionali. Quindi, visto che il 2022 è stato un anno con una inflazione alta in Europa e negli Usa, e in molti altri Paesi, com’è andato il prezzo dell’oro? Rispondiamo subito: non molto bene. Ma neppure troppo male. Il grafico, aggiornato a dicembre 2022, offre una risposta sintetica. Se volete capire perché l’oro non ha seguito l’inflazione, continuate a leggere.

Prezzo dell'oro, in dollari, a 25 anni
Prezzo dell’oro, in dollari, a 25 anni

Dovete sapere prima che il prezzo dell’oro dipende soprattutto dalle compravendite suk mercato internazionale. L’oro è scambiato principalmente sul mercato di Londra, sul mercato dei futures statunitense e sullo Shanghai Gold Exchange. I maggiori produttori di oro sono Cina, Australia, Stati Uniti, Sud Africa, Russia, Perù e Indonesia, mentre i maggiori consumatori di gioielli in oro sono India, Cina, Stati Uniti, Turchia, Arabia Saudita, Russia ed Emirati Arabi Uniti. Quindi, quando acquistate o vendete un gioiello in oro dovete tenere conto che il prezzo sintetizza una media di quelli determinati in tanti Paesi diversi. Se, per fare un esempio, l’economia della Cina rallenta per le restrizioni decise per fronteggiare il covid, le donne cinesi acquisteranno meno gioielli e, probabilmente, il prezzo dell’oro scenderà. Per contro, negli Stati Uniti gli acquisti di gioielli in oro sono aumentati. È una sintesi estrema, ma è per dare l’idea.

Prezzo dell'oro, in dollari, a 50 anni
Prezzo dell’oro, in dollari, a 50 anni

Oltre a questo fattore, cioè l’andamento dell’economia in Paesi come la Cina, l’inflazione nel 2022 ha provocato anche un aumento dei tassi d’interesse. Questo vuol dire due cose: obbligazioni emesse dallo Stato (più o meno in tutti i Paesi) con rendimenti maggiori e, per gli Stati Uniti, un dollaro più forte (per lo stesso motivo, cioè per i tassi d’interesse più attraenti per gli investitori, che acquistano dollari facendone salire il prezzo). Secondo il World Gold Council, però, tutto sommato il prezzo dell’oro ha resistito abbastanza bene, tenendo conto di questi fattori negativi. A dicembre il prezzo dell’oro in dollari per oncia (che corrisponde a circa 28 grammi) segna un valore più o meno inferiore dell’1% rispetto a 12 mesi prima. Rispetto agli indici dei mercati azionari, scesi molto di più, ha quindi resistito meglio.

Lingotti e monete d'oro
Lingotti e monete d’oro

Come andrà nei prossimi mesi? Il prezzo dell’oro è spesso legato a fattori geopolitici. L’oro è considerato un bene-rifugio, che si acquista quando c’è molta incertezza. La guerra in Ucraina o altri fattori di instabilità internazionale possono spingere gli acquisti di oro. Se, al contrario, il mondo sarà un po’ meno pericoloso, il prezzo dell’oro tenderà probabilmente a scendere. Un altro fattore che potrà influire nel 2023 sul prezzo dell’oro è, come accennato, il fattore tassi di interesse. Sia la banca centrale americana, sia quella europea hanno preannunciato nuovi rialzi dei tassi. Se così sarà, molti preferiranno acquistare obbligazioni in dollari o euro piuttosto che metallo giallo. Per contro, un clima di instabilità potrebbe spingere le banche centrali ad acquistare loro stesse ingenti quantità di oro da mettere a riserva. Inoltre, se il mercato azionario scenderà ancora, molti investitori potrebbero essere indotti a cercare riparo in beni considerati più sicuri, tra cui l’oro. Ma come abbiamo scritto: diffidate da chi dice di saper leggere il futuro, ma tenete conto degli scenari della macroeconomia.

Shopping in Cina
Shopping in Cina

Conviene acquistare gioielli in oro?
L’inflazione sembra destinata a durare ancora per un po’. E se date un’occhiata ai grafici pubblicati su questa pagina vi accorgerete che l’oro è salito tantissimo negli ultimi 20 anni: era quotato a circa 250 dollari all’inizio del nuovo secolo e ora si trova circa tra quota 1700 e 1800 dollari, ma ha toccato i 2000 un paio di anni fa. Nel 2016, però, si trovava poco sopra quota 1000 dollari. Questo vi indicherà che l’oro non è un investimento sicuro (non esistono investimenti sicuri), ma che negli ultimi 10-15 anni si è mantenuto su livelli elevati. Impossibile stabilire se aumenterà ancora oppure scenderà nei prossimi anni. Ma è possibile che rimanga ancora ampiamente sopra i 1500 dollari. Traduciamo: se acquistate gioielli in oro a 18 carati, meglio ancora sarebbe a 22 carati, potete avere buone chance di proteggere il vostro acquisto dall’inflazione o, perlomeno di mantenere buona parte dell’investimento. Con un po’ di fortuna potreste anche guadagnarci, se il metallo giallo tornerà ai livelli massimi di qualche anno fa. Ma anche vendere i vostri gioielli può essere conveniente, se li avete acquistati prima del 2008 quando l’oro era quotato molto meno (e se li avete acquistati a un prezzo giusto, ovviamente).

Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

Gioielli di Roberto Coin. Copyright: gioiellis.com
Gioielli di Roberto Coin. Copyright: gioiellis.com







5 suggerimenti prima di acquistare gioielli all’asta




I consigli di un grande esperto di gioielleria per chi vuole acquistare gioielli d’epoca all’asta. Può essere conveniente a patto di…  ♦

Vi piace frequentare le aste di gioielli, ma siete titubanti nell’acquisto? Vi domandate quando un gioiello potrebbe essere un investimento sicuro e quando invece il suo prezzo è giustificato solo una moda passeggera? E poi meglio i pezzi d’epoca o contemporanei? Tempo fa David Warren, senior international jewellery director di Christie’s, grande esperto di gioielli e (ovviamente) di aste, ha voluto offrire dei consigli agli appassionati di gioielli, specialmente quelli d’epoca e di grande pregio. Possono essere anche un’affare, un ottimo investimento.  Il testo integrale dell’intervento di Warren si trova sul sito della casa d’aste qui. Ecco, quindi, i cinque consigli da seguire per chi vuole acquistare un gioiello.

Bracciale Art Déco con diamanti e rubini di Van Cleef & Arpels, 1940
Bracciale Art Déco con diamanti e rubini di Van Cleef & Arpels, 1940

1 Il periodo Art Déco di Cartier
Dalla fine del 20 ° secolo al 1920, Cartier ha ingioiellato i polsi, il collo e il cuore delle case reali e dell’aristocrazia internazionale, spiega David Warren. L’inarrestabile vena creativa dei fratelli Pierre, Louis e Jacques era pervasa da un’etica che nessun altro aveva: non copiare, creare sempre. Il risultato è che questi i gioielli di questo periodo con il loro stile pulito e lineare non passano mai di moda. I gioielli Art Déco, tra l’altro, sono firmati anche da altre grandi firme della gioielleria, come Van Cleef & Arpels o Verdura.

Carier, bracciale Art Deco del 1928 in platino con 40 carati di diamanti taglio rosa e tondo e al centro un diamante taglio brillante di 3,35 carati
Cartier, bracciale Art Deco del 1928 in platino con 40 carati di diamanti taglio rosa e tondo e al centro un diamante taglio brillante di 3,35 carati

2 I diamanti colorati
I diamanti colorati sono le star degli ultimi anni e alle aste segnano prezzi stratosferici. Ma, attenzione: di sicuro devono avere una certificazione che ne attesti le caratteristiche, per esempio, se sono stati trattati o no per far risaltare il colore. Un diamante scaldato può essere più vivace, ma certo una pietra naturale ha più appeal. Non solo. Una pietra piccola, ma raffinata, è sempre preferibile a una grande ma con difetti. «Che senso ha avere uno smeraldo da 50 carati, se però è pieno di inclusioni?», si domanda Warren. «Meglio una pietra da 8-10-carati che è un gioiello, del valore tra i 40 mila e i 60 mila dollari per carato, piuttosto che una pietra di 50 carati che però ne vale massimo 3 mila a carato». Insomma, se volete acquistare una pietra, oltre al prezzo complessivo considerate anche quello per carato.

Diamanti giallo, rosso, blu, rosa
Diamanti colorati di diversi tagli e colori

3 Portabilità
I profitti nelle aste di gioielli crescono e per Christie’s ogni anno è migliore del precedente. Parte di ciò pare che sia dovuto alla portabilità, cioè al fatto che gioielli e diamanti si possono muovere facilmente da un luogo all’altro. In altre parole, sono un investimento che sta in una tasca. «Non si può comprare una casa nel centro di Parigi e poi, quando il mercato scende, spostare l’investimento a Londra. Ma con un diamante in tasca si può andare ovunque». Così se qualcuno avesse comprato dei diamanti colorati nel 1970 e li avesse rivenduti venduti nel 1990 il guadagno sarebbe stato grande, ma chi li avesse acquistati nel 1990 e rivenduti ora avrebbe un profitto molto più ampio». E attenzione, si dice che conti anche la provenienza e il prestigio del precedente proprietario, ma secondo l’esperto questo è vero ma non fondamentale. Quello che conta è la qualità.

Chanel Comètes, orecchini Étoile Filante, con 93 diamanti taglio brillante e montatura in oro bianco a forma di stella
Chanel Comètes, orecchini Étoile Filante, con 93 diamanti taglio brillante

4 Non è solo una questione d’epoca
Alcuni pezzi contemporanei scatenano delle vere e proprie guerre in sede d’asta e il loro valore finale supera di molto le stime. È stato il caso, tanto per fare un esempio, del bracciale Parrot Tulip di Jar, venduto anni fa all’asta di Magnificent Jewel di Ginevra per oltre 3 milioni e mezzo di dollari, nonostante la stima fosse tra i 200 mila e 300 mila dollari. Insomma, ci sono brillanti designer contemporanei che lavorano in tutto il mondo: Lorenz Bäumer a Parigi, Vicente Gracia a Valencia, e Michelle Ong, Wallace Chan e Edmond Chin a Hong Kong. Si può anche trasformare un vecchio gioiello, con un risultato che può essere sorprendente. Per esempio, Warren racconta di un suo cliente in possesso di alcuni zaffiri e diamanti montati da Gérard, che li ha affidati a Jar per farne un nuovo gioiello. Secondo l’esperto di Christie’s, sebbene dispiaciuto che l’eredità artistica di un nome così importante fosse andata perduta, la trasformazione in una croce grossa e massiccia con cinque zaffiri circondata da un pavé di brillanti è una delle migliori creazioni di un vero genio, l’equivalente contemporaneo di Fabergé.

Jar, bracciale Parrot Tulip in oro modellato a forma di foglie due che circondano il polso con diamanti e granati verdi
Jar, bracciale Parrot Tulip in oro modellato a forma di foglie che circondano il polso, con diamanti e granati verdi

5 Andare a caccia
Collezionare gioielli, spiega Warren, è come andare a caccia: bisogna essere pazienti e aspettare la preda giusta. In questo modo si può concludere un buon affare e, allo stesso tempo, impiegare bene i propri soldi.

 

Anna Hu con David Warren di Christie's (da Facebook)
Anna Hu con David Warren di Christie’s (da Facebook)
christie's collana
Collana con diamanti tagliati a pera e pendente da 20,20 carati. Venduta da Christie’s per 4,5 milioni di euro
collana Art Deco con ciondolo composto da un diamante eccezionale (colore D, Internally Flawless) di 16,24 carati, all'asta da Christie's
Collana Art Deco con ciondolo composto da un diamante eccezionale (colore D, Internally Flawless) di 16,24 carati, all’asta da Christie’s
Asta di Christie's
Asta di Christie’s
Bracciale venduto per 3,5 milioni da Christie's
Bracciale venduto per 3,5 milioni da Christie’s
Anello di Etcetera venduto da Christie's per 3,3 milioni di dollari
Anello di Etcetera venduto da Christie’s per 3,3 milioni di dollari






Conviene investire nei gioielli? Secondo il Credit Suisse…




Conviene investire nel lusso? Quanto rende un investimento in gioielli? È una buona idea acquistare gioielli vintage? A rispondere è un’analisi condotta da una delle principali banche svizzere, Credit Suisse. L’ufficio studi dell’istituto di credito ha esaminato il settore del lusso, come quello della gioielleria, assieme ad arte, vini e auto da collezione. Il valore totale di questi oggetti da collezione è stato stimato in circa 1 trilione di dollari. Risultato: l’acquisto di gioielli risulta al secondo posto, subito dopo l’investimento in arte, e rappresenta circa 5 miliardi di dollari di volumi di vendita.

Shopping in Place Vendôme, Parigi
Shopping in Place Vendôme, Parigi

Secondo il Credit Suisse Wealth Report 2020, ad acquistare quadri e gioielli sono il 44% dei ricchissimi, che destina il 2-5% del proprio patrimonio in oggetti da collezione. Ma il 31% fa ancora di più e spende oltre il 5%. Solo il 13% dei ricchi non ha l’abitudine di acquistare beni di lusso da collezione. I più appassionati a questo genere di investimento sono gli americani, seguiti dai milionari asiatici. Nel panorama del lusso, gioielli e orologi sono stabili. Ma questo non toglie che la performance nel tempo sia stata eccellente.

Asta di Christie's a Ginevra
Asta di Christie’s a Ginevra

Quanto rende investire in gioielli

Credit Suisse ha anche calcolato il rendimento dell’investimento in gioielleria (naturalmente si tratta di una media) nel corso degli ultimi dieci anni. Risultato: i gioielli vintage, prodotti dal 1945 al 1975 hanno avuto un rendimento annuo del 4,8%. Quelli art déco e le perle sono aumentati di valore del 5% all’anno, e un po’ meglio hanno fatto gli orologi da polso, con un incremento di valore del 5,5%. Fiacco, invece, il mercato degli orologi da tasca, demodé, con solo l’1,5% di ritorno annuo.

Orologio in oro e brillanti battuto all'asta da Christie's
Orologio in oro e brillanti battuto all’asta da Christie’s

Un altro aspetto positivo dell’investimento in gioielli, sempre secondo il Credit Suisse Wealth Report, riguarda la volatilità. Questo termine indica le oscillazioni di prezzo (sempre in media) per un determinato bene. Più la volatilità è alta, maggiore è l’oscillazione del valore di un gioiello, nel bene e nel male. I gioielli, tra tutti beni di lusso presi in esame, sono quelli che hanno la volatilità più bassa. Insomma, sono quelli che mantengono di più costante il loro valore. Per esempio, mentre per l’arte impressionista la volatilità è del 19,1%, per i gioielli dal 1945 al 1975 è solo del 2,4%. Oppure, se l’arte contemporanea ha una volatilità del 35,3%, i gioielli art déco e perle hanno sempre una oscillazione contenuta al 2,4%. A patto, naturalmente, di scegliere bene quello che si compra, come abbiamo spiegato qui.

Collier con ametiste e turchesi messo all'asta
Collier con ametiste e turchesi messo all’asta





Perché le donne comprano più gioielli

Secondo De Beers è in aumento il numero di donne che acquista un gioiello per se stessa. E, inoltre, le donne vogliono… ♦︎

Cose che tutti dovrebbero sapere, specialmente chi vende (ma anche chi compra) gioielli. Gioielli con diamanti, per esempio. De Beers, il più grande nome del mercato dei diamanti, pietre e gioielli finiti, ha studiato quali sono e quali saranno le tendenze dei suoi clienti nel mondo. Ed è arrivata a una conclusione: sono sempre di più le donne che acquistano un gioiello con diamante, senza aspettare che qualcuno lo regali a loro. Più donne lavorano, più hanno disponibilità finanziarie e, inoltre, sfoggiare un gioiello non è più solo il segno di essere desiderate, ma anche una dimostrazione di potere. Insomma, il mondo cambia e i gioielli devono adeguarsi.

De Beers ha riassunto i trend in sette punti. Eccoli.

Gli Usa brillano di più. Il principale mercato per i gioielli con diamanti nel 2016 è stato quello degli Stati Uniti. Nel grande Paese americano si vende quasi la metà di tutti i gioielli con diamanti del mondo (le vendite sono state per 41 miliardi di dollari). Insomma, pensare che sia la Cina il mercato migliore è un errore. È merito anche di un’economia che da qualche anno cresce, naturalmente.

Boutique della De Beers
Boutique della De Beers

Le donne ballano da sole. Come accennato, il numero di donne che acquista autonomamente gioielli con diamanti è in aumento. Nel 2005, spiega De Beers, i gioielli acquistati dalle donne (esclusi gli anelli di fidanzamento) in Usa rappresentavano il 23%. Nel 2011 era già salito al 24%, nel 2013 al 27% e nel 2015 ha raggiunto il 33%. Insomma, una donna su tre l’anello con diamante o gli orecchini se li è comprati da sola.

Potere alle donne. Attenzione: sono in aumento le donne che acquistano gioielli, ma anche quelle che indicano al partner che cosa vogliono. Anche quando non acquistano, insomma, sono loro il vero motore dello shopping. Sempre secondo la ricerca del colosso dei diamanti, le donne influenzano la decisione di acquisto riguardo ai gioielli nel 42% dei casi. Quasi la metà dei gioielli che ricevono, insomma, è stato caldamente consigliato da loro stesse.

Anello Eternity di De Beers
Anello Eternity di De Beers

Sposate o rassegnate? Chi ha marito, forse, riceve meno gioielli in regalo. Si può spiegare così il fatto che le donne sposate comprano più gioielli di diamanti per se stesse, rispetto alle nubili. Per la cronaca, una donna sposata tende ad acquistare più di tutti un anello, seguito da orecchini. Nostalgie di quando era single? Chissà.

Assatanate di saldi. Le donne sono abituate a fare la spesa. E, quindi, sono attente ai prezzi più degli uomini. Anche per i gioielli, è l’idea di concludere un buon affare quello che le attrae di più. A patto che ci sia anche un diamante, s’intende.

Collana London View
Collana London View di De Beers

Impulsive. Secondo De Beers, le donne sono attente al prezzo, ma anche impulsive. La maggior parte dei gioielli sono comprati su impulso del momento, anche se magari hanno fatto prima una ricerca su internet (magari sulle pagine di gioiellis.com). Il 72% delle donne americane, per esempio, fa una ricerca online prima di acquistare un gioiello. Le visite in una boutique, invece, è molto meno utilizzata, solo il 23%

Troppo stress. Secondo l’indagine di De Beers, l’acquisto di un gioiello si risolve, per chi spende, in una esperienza troppo seria, quasi stressante. Sarebbe meglio, invece, che chi acquista un gioiello si divertisse di più. Come non essere d’accordo?

De Beers, anello della linea Awakening
De Beers, anello della linea Awakening
De Beers, collezione Aria anello Toi et Moi con due diamanti taglio brillante e strati spirale di pavé su oro bianco
De Beers, collezione Aria anello Toi et Moi con due diamanti taglio brillante e strati spirale di pavé su oro bianco
De Beers, Caress ring
De Beers, Caress ring