Gli esperti della casa d’aste Dorotheum descrivono lo zaffiro dell’anello in vendita il 26 novembre come una pietra eccezionale per qualità, dimensioni, purezza e tonalità. Il fatto che sia anche non trattato rendono queste caratteristiche una rarità per il mercato. Quasi un evento singolare quanto il fenomeno della luna blu, quello che si manifesta ogni tre-cinque anni, quando in un mese si succedono due pleniluni. Ma la definizione già dal Cinquecento indicava un fatto inconsueto e straordinario. Qualcosa che accadrà virtualmente nelle sale del palazzo Dorotheum a Vienna quando la preziosa gemma di provenienza birmana, di oltre 14 carati, sarà offerto a un prezzo base stimato tra i 150 mila e i 260 mila euro. In catalogo 193 lotti con prezzi che partono dai 500 euro per dei gemelli in oro e madreperla, oppure una spilla in smalto e rubini stimata 1200 euro. E, ancora, un paio di orecchini con diamanti e perle coltivate valutati 2 mila euro, mentre per chi ama gli smeraldi ecco dei pendenti che arrivano a 5 mila. Insomma, tanti nomi come Cartier e Pomellato, ma anche pezzi non formati con stili diversi: dal classico al retrò della spilla firmata Mellerio dits Meller, dall’elaborata spilla a forma di foglia con ghiande la cui finitura setata dell’oro è già un marchio, quello di Buccellati, allo scintillio multicolore del bracciale di Bulgari da 30 mila euro. Insomma, una grande varietà di gioielli per tutti i gusti, tasche, e località visto che si può partecipare all’asta anche on line. Giusto in tempo per Natale. M.d.B.








