Al vertice di Buccellati, marchio italiano che fa parte del gruppo Richmont, arriva Nicolas Luchsinger. Il nuovo amministratore delegato prende il posto di Gianluca Brozzetti. Luchsinger è presidente per Asia Pacifico di Van Cleef and Arpels, Maison parigina che fa parte dello stesso gruppo svizzero, dove per 17 anni ha ricoperto diversi ruoli manageriali come direttore delle vendite al dettaglio e direttore del patrimonio a livello di quartier generale e di mercato. In precedenza presso Christie’s.
Brozzetti resterà nel consiglio di amministrazione in qualità di amministratore di Buccellati Holding Italia, con il titolo di vicepresidente esecutivo. Dopo aver guidato il gruppo negli ultimi dieci anni, inclusa l’integrazione in Richemont nel 2019, Brozzetti ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo della Maison con base a Ginevra. Brozzetti manterrà inoltre il ruolo di rappresentanza della Maison nelle associazioni di settore e nella partnership con Scuola Orafa Ambrosiana.
I bracciali Capri di Buccellati
Nell’alta gioielleria di Buccellati i bracciali occupano un posto speciale. Ora la maison milanese che è entrata a far parte del gruppo Richemont, lancia una nuova edizione dei suoi braccialetti Capri, che si ispirano a colori mediterranei dell’isola italiana che si trova di fronte a Napoli. In tutto sono sei pezzi, che utilizzano smalti colorati per aggiungere la vivacità che caratterizza Capri. I bracciali sono pezzi unici nella combinazione di pietre e smalti e hanno di conseguenza un prezzo da alta gioielleria, che parte all’incirca da 200.000 euro.
È esclusiva anche la distribuzione: i Capri Bangles Special Edition possono essere acquistati esclusivamente nelle due boutique Buccellati a Capri: la storica boutique di Via Camerelle, e presso la nuovissima boutique inaugurata quest’anno presso l’Hotel La Palma. In alternativa, è necessario contattare la Maison attraverso il sito internet. I bracciali Capri utilizzano lo stile che ha reso famoso il marchio italiano. Sono realizzati in oro giallo e bianco, smalto, diamanti bianchi e fancy, pietre come tormaline o zaffiri rosa.
Il Mosaico di Buccellati
L’Italia conserva l’antica tradizione dell’arte del mosaico. Esempi sono i grandi mosaici bizantini che si trovano a Ravenna, ma sono molti anche gli esempi di composizioni dell’epoca romana. Tutte opere che hanno ispirato la nuova collezione di alta gioielleria di Buccellati. Prevedibilmente, la collezione si chiama Mosaico. È composta da oltre 50 pezzi che, però, riprendono il classico stile della Maison fondata Mario Buccellati all’inizio del Novecento. Ora Buccellati, che fa parte del gruppo Richemont, vede al lavoro il direttore creativo Andrea Buccellati.
La collezione Mosaico, insomma, non abbandona i ricami e le trame composte da fili d’oro tipici di Buccellati e che hanno la loro origine nella tradizione dell’oreficeria fiorentina. Allo stesso tempo i gioielli, specialmente quelli di maggiori dimensioni, sono composti da elementi, come le gemme, che rimandano al mondo delle tessere colorate con cui sono composti i mosaici. La suite di gioielli comprende bracciali snodabili, collane bavaglio, orecchini pendenti e anelli cocktail.
Un esempio è la collana composta da cinque castoni a squame taglio cuscino in oro giallo e zaffiri, alternati a castoni a goccia in oro giallo con diamanti fancy, con elementi in oro bianco e diamanti e filo modellato in oro giallo, bordo in pavé in oro bianco e filo modellato in oro giallo. Con l’occasione della nuova collezione la Maison ha presentato come testimonial la principessa Talita von Fürstenberg, che ha indossato una parure della collezione Mosaico.
Rinnovare la tradizione, discostarsi dalla tradizione o dimenticare la tradizione? La scelta di Buccellati, marchio italiano che è passato sotto le insegne del gruppo Richemont, è la prima. Questo non vuol dire che non manchino le novità, a partire dalle scelte distributive della Maison. Per esempio, la nuova collezione Macri Color è stata presentata con pezzi disponibili esclusivamente sul mercato americano. Non è una idea stilistica nuova, insomma, ma semplicemente una strategia commerciale. Premesso questo, la collezione ha l’obiettivo di unire i ricami e le incisioni su oro tipiche del brand milanese, con i colori di grandi gemme.
Rimane il tradizionale effetto cangiante della superficie d’oro, che è il risultato del lavoro di incisione a rigato, ma a questo si aggiungono grandi ametiste, spessartite, acquamarina milky, pietra di luna, giada lavanda. Il tutto con l’aggiunta di diamanti a raggiera, attorno alla pietra semi preziosa al centro di anelli, orecchini o pendenti per collane.
Gioielli online tra Panthère e Serpenti
Le aste di gioielli online sono diventate una vera rivoluzione per gli appassionati del genere. Consentono, infatti, di essere presenti virtualmente da ogni parte del mondo, E sarà così anche per la nuova asta online di Christie’s. I Jewels Online sono in vendita fino all’8 dicembre, con una selezione che comprende gioielli di diverso genere, dall’antico al contemporaneo, oltre a diamanti e pietre colorate. Il catalogo comprende gioielli di Maison e designer come Belperron, Boucheron, Buccellati, Bulgari, Cartier, David Webb, Harry Winston, Hermès, Oscar Heyman & Brothers, Raymond Yard, Taffin, Tiffany & Co., Van Cleef & Arpels e Verdura.
Oltre la metà della vendita è offerta senza riserva e sarà esposta durante la Christie’s Luxury Week presso le gallerie del Rockefeller Center di New York City dal 2 al 5 dicembre. Le attese maggiori sono per un diamante di colore D non montato del ragguardevole peso di 50,06 carati (stima 2-4 milioni di dollari). Tra i gioielli sono segnalati un anello Panthère di Cartier con zaffiri colorati, gemme multiple e diamanti (stima 40.000-60.000), e della stessa Maison gli orecchini Taj Mahal con diamanti (20.000-30.000). Un altro pezzo da collezione è un bracciale Serpenti con diamanti Bulgari (40.000-60.000). La vendita presenta anche pezzi provenienti da collezioni private, tra cui quelle di Susan Lasker Brody, della collezione David e Laura Finn, proprietà di Virginia Kraft-Payson e di Bourne Strassburger.
Schlumberger e Tiffany online con Christie’s
Per gli appassionati di gioielli d’epoca, ma non solo, l’asta online di gioielli organizzata fino al 30 settembre da Christie’s è l’occasione per assicurarsi pezzi da collezione. In tutto il catalogo comprende 240 lotti, tra cui 18 pezzi firmati Jean Schlumberger per Tiffany & Co. Il celebre designer ha realizzato molti gioielli che hanno fatto la storia, a partire dalla serie di spille Bird on a Rock, che in questo caso si trovano con ametista, diamanti e rubini oppure con citrino. Sempre di Schlumberger sono in vendita una spilla a forma di stella fiammeggiante in oro e diamanti, e una spilla a forma di dromedario. Il catalogo dell’asta include un paio di orecchini Hemmerle acquamarina e tsavorite.
Altri pezzi interessanti sono firmati da Maison famose, come Cartier con una spilla in diamanti e onice a forma di pappagalli, oltre alla classica panthère, ma anche gioielli di Bulgari, Boucheron, Buccellati, Jar, Oscar Heyman, Seaman Schepps, Taffin e Van Cleef & Arpels. Più della metà dei lotti sono offerti senza riserve, aspetto gradito ai collezionisti acquirenti.
Ritorno al futuro con Buccellati Vintage
Buccellati nell’atmosfera couture delle sfilate parigini. La Maison milanese ha deciso di esporre alcuni pezzi inediti della collezione Vintage all’interno della boutique di rue Saint Honoré. L’evento coincide con la settimana della Haute Couture e rappresentano l’evoluzione stilistica di Buccellati, senza però perdere il suo stile caratteristico. I gioielli selezionati sono stati realizzati tra gli anni Quaranta e gli anni Novanta e rappresentano il top della produzione della Maison per le qualità artigianali con cui sono stati prodotti. La collezione Vintage, al pari di quelle heritage delle grandi firme della gioielleria, è il risultato di una valorizzazione del patrimonio creativo dell’azienda, che oggi fa parte del gruppo Richemont.
L’idea di valorizzare il patrimonio di Buccellati si è tradotto in un lavoro di studio e ricerca, che ha portato all’archiviazione di oltre 20.000 disegni originali, 500 gessi e più di 6.000 fotografie. Da questo lavoro è nata la collezione Vintage. Ogni gioiello della collezione sarà custodito nel suo astuccio d’epoca (se esiste) oppure in un box appositamente studiato per riprodurre lo stile di quello originale. Il certificato di garanzia, inoltre, includerà un’immagine del prodotto attuale e copia del suo disegno originale.
I prodotti della collezione Vintage potranno essere acquistati in selezionate boutique del mondo (Milano, Roma, Parigi, Londra, New York e Los Angeles), grazie anche al supporto dei Vintage Ambassadors, che illustreranno aspetti inediti, segreti e caratteristiche di ogni pezzo.
Le gioiellerie che chiudono in Russia
Il vero dramma è quello delle vite umane perse inutilmente, delle vite travolte, delle vite che non saranno più le stesse. Ma la guerra in Ucraina provoca anche un più piccolo, molto più piccolo, ma non per questo irrilevante, dramma legato ai posti di lavoro, in Occidente e in Russia, che saranno persi a causa di una stupida aggressività. Sia i russi sia gli occidentali fanno i conti con le sanzioni, inevitabili e annunciate per tempo, prima dell’invasione, che avranno un impatto sui conti delle aziende, per esempio quelle della gioielleria, oltre che sulle persone che ci lavorano. Il crollo del rublo e il blocco del servizio di carte di credito, infatti, ha indotto molte aziende della gioielleria a sospendere l’attività. Forse chiuderanno del tutto o riapriranno, se tutto finirà, ma chissà quando.
Al momento in cui scriviamo questo breve articolo, l’ultima insegna occidentale a chiudere la boutique a Mosca è stata Swarovski, mentre Tiffany è stata tra le prime ad abbassare la saracinesca, assieme a Vuitton. Altri lo hanno già fatto, altri seguiranno. L’elenco di Maison occidentali che hanno aperto una boutique a Mosca, San Pietroburgo o in altre città russe, è lungo. A Mosca, per esempio, hanno una boutique Chopard, Van Cleef & Arpels, Akillis, Piaget, De Beers, H. Stern, Stephen Webster, Carrera y Carrera, Mauboussin, Mont-Blanc, Dior, Chaumet, Pandora, Frey Wille, Cartier, Trollbeads, Vuitton, Thomas Sabo, Bulgari, Pomellato, Adamas, Damiani, Buccellati. Altre marche, come quelli Pasquale Bruni o Alcozer sono distribuiti in gioiellerie non di proprietà, oppure nei duty free degli aeroporti.
Secondo un’analisi che riguarda la gioielleria italiana condotta dall’Ice (l’organismo statale per l’export) in generale, il compratore russo è orientato verso la gioielleria di livello medio o medio-alto. Sempre secondo l’analisi, l’utilizzo quotidiano di anelli, orecchini, braccialetti e collane soprattutto nella capitale e nelle grandi città, è ormai visto come una forma di accessorio alla propria immagine, non necessariamente abbinato a indumenti di lusso o in occasione di eventi speciali. Gli articoli preferiti dalle donne russe sono anelli, catenine e orecchini; gli uomini preferiscono catenine e braccialetti, mentre spille e collier vengono acquistati da una minoranza della popolazione femminile, mentre i gioielli tipicamente maschili come gemelli e spille per cravatte sono poco richiesti. Negli ultimi anni, però, ha avuto successo più la gioielleria in argento che in oro, a causa del cambio rublo-euro sfavorevole. L’Italia (dati 2019) esporta verso la Russia gioielli per circa 77 milioni, la Francia circa 22 milioni, gli Stati Uniti 21 milioni e il Regno Unito 23 milioni. Chi esporta di più in Russia è però la Cina con oltre 88 milioni.
San Valentino alle Hawaii con Buccellati
San Valentino alle Hawaii. È un viaggio che si può affrontare anche senza muoversi da casa o, meglio, con il semplice spostamento in una gioielleria. La magia è firmata da Buccellati, che per la festa degli innamorati ha creato la nuova collezione Hawaii Diamond Hearts. Si tratta di una linea che la Maison milanese ha ideato da quasi un secolo, negli anni Trenta, ed ed è ispirata alle ghirlande di fiori Hawaiane. I fiori e l’amore, in effetti, sono una coppia affiatata.
La linea Hawaii Diamond Hearts di Buccellati è composta da piccoli cerchi di filo ritorto in oro giallo. I cerchi sono incatenati tra loro con leggerezza, per formare una cascata nella quale si riconoscono, inframmezzati, dei cuori in oro bianco e diamanti, la classica icona dell’amore. La linea Hawaii Diamond Hearts si declina in collana, orecchini pendenti e bracciale ed è accompagnata da una campagna di lancio sui canali digital con protagonista Charlie Weiss, modella tedesca già sotto i riflettori per la sua bellezza. Il concept della campagna ruota attorno al rosso, colore dell’amore e della passione, con scatti e video che danno vita a un gioco di seduzione sottile e raffinato interpretato con un’attitudine giovane e fresca.
Eleuteri, gioielli d’epoca da Roma a New York
Gioielli d’epoca firmati da prestigiose Maison: è la specialità di Eleuteri, che ha aperto una vetrina anche in Madison Avenue, a New York ♦︎
C’è Bulgari, c’è Chaumet, c’è Faraone. E poi ci sono Cartier, David Web, Buccellati… Tutti assieme. Ma non è un party per gioiellieri: le grandi Maison si trovano da Eleuteri, una delle grandi gioiellerie di Roma specializzata in gioielli speciali. Pezzi d’epoca, più o meno antichi, ma tutti di grande livello. Da sempre Eleuteri è in via Condotti, la strada dello shopping di lusso nella capitale, a cui si sono aggiunte Milano, Venezia, Cortina e Porto Cervo.
Carlo Eleuteri e il figlio Wagner hanno poi aperto una vetrina anche a New York, nella centrale Madison Avenue. Un approdo che è stato sottolineato da un lungo articolo sul New York Times. È una scelta strategica. Non a caso Wagner Eleuteri ha conseguito una laurea alla London School of Economics. L’azienda di gioielli è alla quarta generazione: la storia di Eleuteri è iniziata, infatti, nel 1894, anche se con un negozio di canditi. La trasformazione in gioielleria avviene, invece, nel 1963, con Pietro Eleuteri, collezionista appassionato di arte antica, che apre un negozio di antiquariato. Dall’antiquariato ai gioielli antichi il passo è breve. Tanto che ora la Maison romana ha accumulato una collezione di pezzi di considerevole valore e bellezza che, al momento, sono ricercati soprattutto dai ricchi turisti che fanno shopping in via Condotti. E ora anche a Manhattan.
Michele della Valle & friends con Christie’s online
In vista del Natale, dal 23 novembre al 7 dicembre Christie’s propone un’asta online intitolata Jewels Online & Colorful Whimsy: Jewels by Michele della Valle. La vendita comprende gioielli di alta gamma, con pezzi d’epoca, manche contemporanei, oltre che diamanti bianchi e pietre preziose. I gioielli in vendita hanno prestigiose firme come Buccellati, Bulgari, Cartier, David Webb, Graff, Harry Winston, JAR, Tiffany & Co. e Van Cleef & Arpels: in tutto oltre 400 lotti, che coprono tutte le fasce di prezzo e con diversi lotti offerti senza riserva.
Ma il dessert di questo menu stellato è rappresentato da 64 fantasiosi gioielli di Michele della Valle, tutti offerti senza riserve. Designer, artista, gioielliere: Michele della Valle è uno dei più grandi creativi in attività, che unisce l’abilità progettuale all’ironia, alla piacevolezza e alla ricchezza di idee e materiali. Spesso con risultati sorprendenti. Per esempio, la spilla a forma di pupazzo di neve con gemme e diamanti: alta gioielleria più in pizzico di allegria-
Beatrice Borromeo in bianco e nero per Buccellati
Il volto di Beatrice Borromeo continuerà a indossare i gioielli di Buccellati ancora a lungo. La giornalista e regista di documentari, discendente di una delle famiglie nobili con maggiore storia (tra i suoi avi si conta anche un santo), dal 2015 è sposata con Pierre Casiraghi, figlio della principessa Carolina di Monaco, dal quale ha avuto due figli.
Da un paio d’anni, inoltre, Beatrice Borromeo è diventata il volto delle campagne di comunicazione del brand italiano di gioielleria che ora fa parte del gruppo Richemont. Le nuove immagini sono state scattate da Josh Olins fotografo londinese con base a New York e specialista nel ritrarre il mondo della moda. Le tre foto della campagna advertising hanno una caratteristica: sono in bianco e nero. Una scelta non usuale nel mondo dei gioielli, che spesso esalta i colori dell’oro e delle pietre preziose. Le immagini di Beatrice Borromeo, invece, scelgono la strada della fotografia d’autore.
Flagship store di Buccellati a Ginza (Tokyo)
Il quartiere di Ginza, a Tokyo, è il paradiso del lusso. Qui, in Namiki-dori Street, una via storica per i flagship store più esclusivi dei principali marchi internazionali, Buccellati ha aperto una nuova boutique. Il flagship store giapponese apre dopo circa 50 anni di presenza di Buccellati in Giappone, con corner nei migliori department store e tramite retailer multimarca. La boutique di Ginza è su due piani e presenta una imponente facciata, caratterizzata dalle vetrine iconiche del marchio, sormontata da una decorazione su vetro che rappresenta il logo della Maison.
Il concept architettonico adottato dalla Maison milanese passata sotto le insegne del gruppo svizzero Richemont su allinea all’atmosfera di uno shopping di estremo lusso: una grande scala porta al secondo piano, arricchito da un coral counter e da una sala Vip per vendite private. Buccellati è presente in Giappone dal 1972, quando si alleò con Wako per potere esporre le proprie creazioni nell’esclusivo store nel cuore di Giza.
La collaborazione con Wako continuerà, così come verranno mantenuti i vari shop-in-shop e i corner gestiti direttamente a Takashimaya Nihonbashi e Osaka, Mitsukoshi Nagoya e prossimamente Hankyu Osaka, insieme al pop-up store Isetan Shinjuku
Buccellati nel giardino del lusso
Prendete dell’alta gioielleria, aggiungete della natura, condite tutto con un ambiente raffinato e un volto con nobili ascendenze: ecco la ricetta della nuova collezione Il giardino di Buccellati. La Maison milanese, che ora orbita nel gruppo Richemont, ha presentato i suoi gioielli di alta gamma in occasione della settimana parigina dell’alta moda. E, vista la particolare location, ha modulato le sue ricamate geometrie attraverso le lenti dei pittori impressionisti, che hanno spesso reinterpretato il motivo dei fiori.
Non solo: per il lancio della collezione, il fotografo Josh Olins ha ricreato un’atmosfera magica ambientata al lago di Como, dove Beatrice Borromeo, testimonial della Maison, e Lucrezia Buccellati, ormai quarta generazione di designer, sono state fotografate con alcune delle creazioni. Come accennato, la collezione Il Giardino di Buccellati prende ispirazione dalle forme della natura attraverso gli occhiali della pittura.
L’ispirazione è stata fortissima. Ancora una volta ho voluto creare una collezione di grande impatto ricordando i colori della natura nelle tele dei pittori impressionisti. Con queste pietre è stato facile sublimare le combinazioni cromatiche e creare un giardino suggestivo e sorprendente. Il nostro.
Andrea Buccellati, honorary chairman and creative director
La lunga serie di pezzi di alta gioielleria riassume le bellezze di un giardino fiorito. Anello cocktail, bracciali, orecchini oppure parure hanno nomi di fiori come petunia, lilium, alyssus. Il tutto tradotto nello stile Buccellati, con superfici in oro satinato e graffiato, ceselli, ricami, pietre di grande caratura, tra ametiste, tormalina paraiba, zaffiri e diamanti.
Una classica collezione con un nuovo volto, quello della brand ambassador di Buccellati, Beatrice Borromeo. L’occasione non è solo la campagna di comunicazione del brand italiano, che ora fa parte della scuderia del gruppo Richemont, ma anche l’approssimarsi della festa della mamma. Ma i gioielli della Maison milanese sono, per definizione, caratterizzati da uno stile che non è legato a un singolo avvenimento o a una moda momentanea.
Come testimonia la collezione Rombi, che conserva gli elementi stilistici che rendono immediatamente riconoscibile un gioiello di Buccellati, a partire dalle composizioni scandite da forme geometriche. A partire da quella del rombo, una geometria di ispirazione rinascimentale, che si ritrova nelle decorazioni e nei dettagli dell’architettura fiorentina del tempo. Un lavoro che richiede precisione e pazienza: nei gioielli di Buccellati il ricamo attorno alla figura geometrica del rombo si ottiene attraverso un meticoloso traforo eseguito con utensili a mano, con oro bianco e oro giallo punteggiati da diamanti con taglio brillante. Il risultato sono gioielli dal sapore prezioso con il fascino della storia.
Le farfalle di Buccellati
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Buccellati propone le sue spille a forma di farfalla dedicate alle donne.
Secondo le definizione scientifica, la farfalla è un insetto che appartiene all’ordine dei lepidotteri. Non una definizione molto romantica. Eppure le farfalle hanno sempre ricoperto un ruolo speciale per poeti e pittori, ma anche per i gioiellieri, che considerano questi piccoli volatili come fonte d’ispirazione. E in vista della festa della donna, giorno che in molti Paesi è dedicato al mondo femminile (8 marzo), Buccellati propone le sue spille a forma di farfalla. Non sono generici gioielli con la forma del lepidottero colorato. Alcune di queste spille a forma di farfalla sono state realizzate con in mente alcune varietà della specie.
C’è, per esempio, la farfalla monarca, una delle specie più diffuse, che è proposta con il suo nome scientifico, cioè spilla Danaus. È realizzata in oro giallo, che contrasta con il colore bianco della perla centrale barocca ed è impreziosita da diamanti bianchi. Oppure la spilla Polissena, una farfalla che per scoraggiare i predatori si veste di colori abbaglianti: il bianco, il giallo e il rosa dell’oro, il rosso dei quattro rubini taglio ovale, il luccichìo dei diamanti gialli che venano le ali, mentre la perla barocca centrale ne forma il corpo.
La passione della Maison Buccellati consiste nel proporre uno stile che si rinnova nel tempo, ma è sempre fedele alle proprie origini. Così non stupisce, forse, che uno dei pezzi che ha attirato di più l’attenzione nella nuova collezione di alta gioielleria presentata durante al Paris Couture Week 2021 si chiami proprio Passione. Si tratta di un anello in oro bianco e giallo, con una rubellite di 10,72 carati e diamanti. Nella stessa collezione, un’altra creazione che ha acceso la fantasia è, invece, la parure Polvere di Luna, che comprende una collana abbinata a leggeri pendenti.
Lo stile è quello, inconfondibile, della Maison fondata da Mario Buccellati poco più di un secolo fa e ora diretta dal punto di vista creativo da Andrea Buccellati (la proprietà è invece del gruppo Richemont). Un altro pezzo in pieno Buccellati-style è l’anello Monte Bianco, che sostituisce la neve in vetta con una perla che sorge da un disegno zig zag che circonda il castone in oro giallo. Inutile aggiungere che la classica lavorazione a ricamo di bracciali, orecchini e collane non manca. D’altra parte, è il timbro di fabbrica della Maison.
Qual è il posto migliore per un cuore? La risposta è ovvia: in corrispondenza del petto. E questo è evidente anche se si tratta di un gioiello. Anche la storica maison Buccellati la pensa così e propone, in vista di San Valentino (Ma non solo) una serie di pendenti con la geometria classica del muscolo più legato al concetto di amore. Si tratta di pendenti realizzati con disegni e tecniche di lavorazione e incisione tipici dalla Maison che oggi fa parte del gruppo Richemont.
I cuori di Buccellati si aggiungono alle varie linee della collezione Icona, e offrono così una maggiore scelta nella linea Ghirlanda (in oro bianco, con o senza diamante centrale tagliato a cuore), Rombi (in oro giallo e bianco con diamanti), Ramage (in oro bianco o con una combinazione di oro bianco e giallo e, a scelta, diamanti taglio brillante o rosa) e Macri (oro bianco, oro giallo o oro rosa).
Infine, c’è Tulle: una complessa e lunga lavorazione a mano che permette di ottenere una texture molto simile a un pizzo. Dal centro del ciondolo, impreziosito di brillanti, partono delicati raggi ottenuti con ore di lavoro manuale alla ricerca della giusta inclinazione per raccogliere la luce e diffonderla. Una fine modellatura a bulino contorna il tulle a raggiera senza imprigionarlo, ma piuttosto arricchendolo. Per tutti ciondoli della collezione, lo stile è inconfondibilmente Buccellati: contrasti di colore dell’oro, la luce che si riflette sull’incisione, la leggerezza e l’eleganza della lavorazione a pizzo.
Gioielli in streaming con Faraone Casa d’Aste
Asta di gioielli (e non solo) in streaming per Faraone Casa d’Aste. Gli offerenti saranno collegati attraverso la piattaforma di bidding online, via telefono e le consuete offerte scritte. L’appuntamento della casa d’aste, diviso in tre tornate, sarà occasione anche per il lancio di un’ulteriore divisione specifica per i Luxury Goods e che andrà ad affiancare le due già preesistenti dedicate alla vendita di gioielli e orologi. Per questo l’azienda milanese ha inserito all’interno del catalogo, composto da 212 lotti principalmente di alta gioielleria, anche 22 borse femminili a marchio Dior, Chanel, Louis Vuitton e naturalmente Hermès.
Ma i gioielli restano il piatto principale del menu. Il catalogo presenta pezzi di grandi Maison, come una parure Panthère di Cartier composta da collana in oro giallo e diamanti taglio a brillante per un peso totale di circa 1 carato e bracciale corredati di astuccio. Altro pezzo forte è una parure di Chopard, collezione Casmir, in oro giallo 18 carati composta da collana, con diamanti taglio brillante, bracciale e orecchini. È presente anche un’ampia selezione di gioielli firmati Buccellati tra i quali spicca un bracciale anni Cinquanta in oro bianco con fili in oro giallo, un anello a fascia firmato Gianmaria Buccellati in oro giallo e bianco 18 carati con diamanti taglio a brillante.
In autunno non sempre cadono le foglie. Buccellati, per esempio, utilizza l’argento per creare foglie che non cadranno mai. La serie di bracciali a forma di foglie proposte dalla Maison famosa per la sua alta gioielleria si chiama Mario Leaf, e prende il nome dal fondatore dell’azienda. Le foglie disegnate e prodotte da Mario Buccellati sono state proposte per la prima volta negli anni Trenta e sono ispirate da un libro di botanica che gli venne consigliato dal poeta Gabriele d’Annunzio in una lettera nel 1929.
Le quattro foglie che compongono la collezione sono tutte realizzate in argento 925, sbalzate o martellate a mano da maestri argentieri. Ognuno dei quattro bracciali è dedicato a un tipo foglia, che assume anche un significato simbolico, con concetti come crescita, fertilità e rinnovamento. La foglia di ulivo, per esempio, ispira un bracciale che simboleggia la rigenerazione e la pace.
La foglia del melo è legata al significato del frutto, la mela, che suggerisce la totalità del cielo e della terra, ma anche simbolo della conoscenza. Il nespolo secondo la tradizione era la pianta per la donna virtuosa, ma anche un messaggio di benvenuto e di ospitalità per gli stranieri. Il pomodoro, infine, è un messaggio di abbondanza e fecondità, simbolo di nutrimento e forza.