Gioielli di Buccellati sotto la lente all’asta di Dorotheum a Vienna ♦︎
Chi ha la fortuna di possedere gioielli Buccellati sa che il regalo che ha ricevuto o l’acquisto che ha fatto sono non solo in un accessorio di lusso, bello da indossare, ma anche un investimento. Se in un futuro si volesse vendere il gioiello, molto probabilmente si potrebbe ottenere un prezzo più alto rispetto a quello di acquisto. È quanto, infatti, indica l’asta di Dorotheum in programma Vienna il 19 ottobre. Tra i tanti gioielli in vendita spicca un buon numero di pezzi firmati dalla Maison di Milano fondata nel 1919, che è ora diventata di proprietà del gruppo cinese Gangsu Gangtai Holding. Ma stile e lavorazione non sono cambiati. Buccellati è un marchio famoso, apprezzato nel tempo anche da diverse famiglie aristocratiche (e perfino in Vaticano). Ecco perché alcuni di gioielli in vendita da Dorotheum provengono da patrimoni di antiche famiglie nobili. Per esempio, un bracciale con diamanti per 17 carati degli anni Venti-Trenta (valore stimato: 14-20mila euro). Ma, accanto ai gioielli di Buccellati l’asta ha in catalogo anche un buon numero di pezzi di valore, in particolare con diamanti. Il top un anello con un diamante a taglio smeraldo di 6,21 carati (stima: 130-190mila euro), ma l’attenzione è puntata anche su un diamante Francy Intense Yellow di 4,66 carati montato su clip con diamanti di circa 4 carati. Federico Graglia








