Ginevra diventa capitale del gioiello

Ginevra capitale della gioielleria per una settimana da lunedì a lunedì, 8-15 aprile. Mentre al Palexpo (oltre con eventi in città) si svolge Watches and Wonders (precedentemente Salon International de la Haute Horlogerie, SIHH), in altre tre location si concentrano grandi maison della gioielleria. Il primo a scegliere la città svizzera è stata Haute Jewels Geneva. Partito in sordina nel 2019 con soli quattro brand, l’evento organizzato dall’attivissimo Michael Hakimian di Yoko London, è diventato in breve tempo un punto di riferimento per molti brand. Quest’anno i marchi di gioielli che hanno aderito a Haute Jewels Geneva sono saliti a 47. Un numero che ha indotto a dividere in due differenti location: il Fairmont Grand Hotel e l’InterContinental Hotel.

Haute Jewels Geneva
Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com

Al Fairmont Grand Hotel Geneva si trovano (rigorosamente in ordine alfabetico) Annamaria Cammilli, Baraka, Bayco, Carrera y Carrera, Crivelli, Dehres, Dolce & Gabbana, Eto Maria, Gorgoglione, Hans D. Krieger, Leone Pizzo, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Pasquale Bruni, Picchiotti, Roberto Coin, Scott West, Serafino Consoli, Sicis, Stenzhorn, Sutra, Verdi, Yoko London. L’InterContinental Hotel Geneva, invece, ospita Arakelian, AWKN1, Benjamin Fine Jewellery, Busatti 1947, Butani, Capolavoro Casato, Chimento, Diamond Group, Fabio Collection, FerriFirenze, Fullord Le Vian, Lenti 1963, Luisa Rosas, J’Or, Mattia Cielo, Mattoli, Gruppo Nigaam, Pace Group, PieroMilano, Smart Arts Jewellery, Zancan.

Michael Hakimian, Haute Jewels Geneva 2023. Copyright: gioiellis.com
Michael Hakimian, Haute Jewels Geneva 2023. Copyright: gioiellis.com

La concomitanza con la più prestigiosa fiera dedicata all’alta orologeria, inoltre, da tre anni ha attirato l’attenzione di Howard Hauben, Ceo di H2 Events, che ha organizzato Jewellery Geneva (9-15 aprile) all’Hotel President. In questo evento parteciperanno Anan Jewels, Ariha, Artexpo, Artur Scholl, Bloch, Busatti Milano, Damaso, David Gotlib, Di.Go Srl/Valentina Callegher, Giorgio Visconti, Hasbani Gioielli, Heinz Mayer, Hulchi Belluni, Isabellefa, Italgold Valenza 1967, J Jewels Milano, Jewels By Jacob, Kahn High Jewellery, K Di Kuore, Luca B, Matthia’s & Claire, Misani, Nader Kash, Nanis, Rf Jewels, Schreiner, Solo Collection, Staurino, Tirisi, Zydo.

Jewellery Geneva 2023 booth
Jewellery Geneva 2023. Copyright: Gioiellis.com

Il Puzzle di Akillis

La vita è un rompicapo e le relazioni amorose assomigliano sempre di più alla capacità di far combaciare i diversi pezzi che compongono due personalità. Il marchio francese Akillis, però, vede il puzzle come una collezione capace anche di ricordare che se le tessere si incastrano, la comunione spirituale, oltre che quella fisica, è perfetta. Ma con una avvertenza: la capacità di unire non è per forza relegata alla vita di coppia. Può essere semplicemente un legame di amicizia, oppure relativo alla famiglia, per esempio, per ribadire la vicinanza con figli, nipoti, sorelle e fratelli, cugini, eccetera.

Bracciale Puzzle in oro 18 carati e diamanti
Bracciale Puzzle in oro 18 carati e diamanti

Con queste premesse la collezione Puzzle si propone con il classico design delle tessere utilizzate per il gioco da tavolo, con elementi utilizzati per anelli, pendenti, braccialetti con ciondoli, orecchini o orecchini. C’è anche una collezione Mini Puzzle con pezzi dalla dimensione più piccola. I gioielli sono in oro bianco, giallo o rosa, con o senza diamanti bianchi o neri, mentre un bracciale utilizza anche il titanio e diamanti neri.

Bracciale in titanio con diamanti neri
Bracciale in titanio con diamanti neri
Anello per due dita in oro bianco e diamanti
Anello per due dita in oro bianco e diamanti
Pendente a forma di zebra in oro bianco e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Pendente a forma di zebra in oro bianco e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Terzihan dal Gran Bazar al mondo

Negli anni Settanta Murat Terzihan si trasferì a Istanbul da Mardin, piccola cittadina turca al confine con la Siria, dove la famiglia lavorava gioielli da tre secoli. Nella grande città della Turchia affacciata sul Bosforo, Terzihan iniziò a lavorare al Grand Bazaar, uno dei mercati coperti più grandi e antichi del mondo (è stato fondato nel 1455). Sono passati diversi decenni e oggi Terzihan si è evoluta in una casa di gioielleria di lusso con boutique e showroom a Istanbul, Lisbona, Florida e rivenditori in cinque continenti.

Pendente con rubellite, topazio, tanzanite. Copyright: gioiellis.com
Pendente con rubellite, topazio, tanzanite. Copyright: gioiellis.com

L’azienda non ha abbandonato la sua vocazione artigianale e continua a essere guidata dai Terzihan, con i fratelli Can e Cem come direttore generale e direttore creativo che hanno affiancato il padre. La filosofia del brand è quella di valorizzare il mix di radici mesopotamiche e mediterranee, tra mare e gioielli. Lo stile è eclettico, moderno, e prevede l’utilizzo di pietre di colore, assieme all’oro, con disegni caleidoscopici e volumi geometrici ad alto contrasto, con qualche eco dell’art deco.

Pendente con topazio, zaffiri rosa e e orange. Copyright: gioiellis.com
Pendente con topazio, zaffiri rosa e e orange. Copyright: gioiellis.com
Orecchini Accra in oro rosa, diamanti, onice
Orecchini Accra in oro rosa, diamanti, onice
Medaglione in oro rosa com zaffiri multicolor e onice
Medaglione in oro rosa com zaffiri multicolor e onice
Collana Accra in oro bianco, diamanti, onice
Collana Accra in oro bianco, diamanti, onice

Torna il Gioiello Contemporaneo Contest

Torna la Milano Design Week e torna anche la mostra dei finalisti del Gioiello Contemporaneo Contest alla Galleria Rossini (13 aprile – 4 maggio, Viale Monte Nero, 58, Milano). La mostra comprende l’esposizione di oltre 50 gioielli contemporanei realizzati da artisti provenienti dall’Italia e dall’estero. Le curatrici Marina Chiocchetta e Sonia Patrizia Catena hanno selezionato pezzi unici e versatili, sfaccettati ed eterogenei, nati dalla ricerca e dalla creatività di designer, orafi e artisti italiani e stranieri. La mostra si propone di fare il punto sullo stato dell’arte del gioiello.

Anello di Lalice arte orafa
Anello di Lalice arte orafa

Gli autori selezionati, in alcuni casi, propongono gioielli che sfidano la percezione tradizionale dell’indossabilità, incorporando elementi interattivi o trasformabili che coinvolgono l’utente in un’esperienza unica e coinvolgente. Gli autori sono Adagio Lab, Basia Arte Gioielli, DarioJewelDesign – Dario Gargiulo, Flora Sica, Patrizia Giachero, Kleo Glens, Kolata Design, Lalice arte orafa, Lamb Gioielli di Laura Agnello Modica, Local Heavens, Magistri Gioielli, MagmaLab, Maiesta, Mari Design, Marion Sterner, Paola Cisterni, Andrea Scarpa, V Design Lab Jewellery.
Collana scapolare di Maiesta, Giulia Fulgenzi
Collana scapolare di Maiesta, Giulia Fulgenzi

I finalisti sono stati scelti da due giurie, una interna alla galleria e una esterna, composte da curatori, esperti d’arte, docenti e designer. Ai vincitori, proclamati durante l’inaugurazione della mostra, sabato 13 aprile, sarà offerta la possibilità di una mostra personale in Galleria Rossini, l’opportunità di esporre al Museo del Bijou di Casalmaggiore, allo Spazio Heart di Vimercate e allo Spazio E di Ghemme.
Durante la mostra saranno esposti anche i gioielli d’artista di Gioi Giulia Vignetti, vincitrice del Premio Rossini, proclamata durante la serata inaugurale di Ridefinire il Gioiello, progetto arrivato alla sua IX edizione e di cui la galleria è partner dal 2012. In esposizione anche le opere scultoree dell’artista Chiò.

Pendente di Kleo Glens
Pendente di Kleo Glens

A GemGèneve i misteri dell’opale

I misteri, il fascino e l’ambiguità di una gemma che si differenzia completamente dalle altre: l’opale. L’ottava edizione di GemGèneve (9-12 maggio 2024, padiglione 1 del Palexpo, Ginevra) offrirà anche una mostra dedicata alla pietra più enigmatica. L’iridescenza dell’opale è uno degli aspetti più suggestivi. È stata soprannominata regina delle pietre preziose da William Shakespeare, e ha conquistato le preferenze dell’imperatrice Giuseppina e dalla regina Vittoria.

Series Lollipop Opal Brooch, with diamonds, tanzanites, tsavorites, enamel and aluminium
Spilla Lollipop con opale, diamanti, tanzanite, tsavorite, smalto, alluminio

La mostra, Flames of Opal Essence, è articolata in una selezione di circa 50 gioielli e opere d’arte con un viaggio attraverso i misteri dell’iridescenza. La scenografia progettata dall’agenzia Autre Idée mette in luce tutte le proprietà di questa pietra. La mostra è curata dal direttore di GemGenève, Mathieu Dekeukelaire, con il sostegno del Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra, Piaget, Imagem e di Boris Chauviré, dottore in mineralogia presso GeoGems, in qualità di collaboratore scientifico.

Grazie al dialogo tra gioielli e arte contemporanea, Flames of Opal Essence traccia un viaggio sensoriale, grafico e iniziatico per svelare tutti i misteri dell’iridescenza.
Nadège Totah, membro del Consiglio di amministrazione

Nadège Totah. Photo David Fraga
Nadège Totah. Photo: David Fraga

Nelle sue collezioni, il Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra (MAH) possiede numerosi pezzi antichi con opali incastonati. Alcuni saranno esposti nella mostra, come un bracciale con medaglione, probabilmente realizzato tra il 1800 e il 1850, con un’opale incastonato, che nasconde un minuscolo scomparto segreto in cui è conservata la sottile ciocca di capelli di un bambino.
Vhernier, spille con opale, cristallo di rocca e diamanti. Faerber Collection
Vhernier, spille con opale, cristallo di rocca e diamanti. Faerber Collection

L’opale, proprio per le sue caratteristiche, nell’antichità è stato a lungo considerato una pietra maledetta, poco amata. Per questo è stata raramente utilizzata in gioielleria prima del XIX secolo.
Thomas Faerber, cofondatore di GemGenève

Thomas Faerber. Copyright: gioiellis.com
Thomas Faerber. Copyright: gioiellis.com
Imagem, dettaglio di opale
Imagem, dettaglio di opale
Kreis Jewellery, anello con opale nero australiano di 8,80 carati
Kreis Jewellery, anello con opale nero australiano di 8,80 carati
piaget White gold. Opal dial. 44 marquise cut diamonds
Piaget, orologio con opale e diamanti taglio marquise
Boris Chauviré
Boris Chauviré

Nuovi gioielli Caleida da Boccadamo

Per la primavera 2024 Boccadamo presenta nuove parure per la collezione Caleida, che fa parte della Linea Mediterranea della maison ed è una delle più richieste del brand italiano. I nuovi gioielli utilizzano cubic zirconia che si abbinano alle tre versioni con placcature in oro rosa, giallo e rodiato. I gioielli sono proposti con due design: il più essenziale prevede singoli pendenti, per collane e bracciali, o centrali, negli anelli, realizzati anche a mezzaluna con doppia goccia di zirconi. La seconda versione presenta uno stile più moderno, grazie a file di moduli circolari, con pavè di zirconi bianchi, che sembrano creare bijoux dalle forme floreali.

Anelli che si adattano alla misura delle dita
Anelli che si adattano alla misura delle dita

I gioielli della collezione Caleida sono concepiti con contrasti tra superfici lisce e brillanti, dal design in linea con le tendenze del momento, accostamenti di elementi circolari e moduli a doppia goccia, che creano mezzelune femminili e dai profili armoniosi, per un effetto di grande ricchezza che si riflette su tutta la collezione.

Bracciale rodiato della collezione Caleida
Bracciale rodiato della collezione Caleida
Collane con pendenti
Collane con pendenti
Bracciale placcato oro giallo e cubic zirconia
Bracciale placcato oro giallo e cubic zirconia

Brosway in stile make-up a Genova

Brosway apre un nuovo monomarca nel cuore di Genova. Lo store presenta anche un nuovo format, con arredi e soluzioni espositive che rimandano ai negozi di make-up, con un contatto diretto tra gioiello e cliente. L’idea è quella di proporre al cliente di immergersi completamente nel mondo Brosway, con un viaggio sensoriale tra colori e design. La boutique, spiega Bros Manifatture, l’azienda proprietaria del brand, rappresenta una grande vetrina a livello internazionale e un importante passo avanti nella strategia di crescita del brand con l’obiettivo di offrire ai clienti un’esperienza di shopping all’insegna della creatività Made in Italy.

Anello Fancy in argento con cubic zirconia
Anello Fancy in argento con cubic zirconia

L’arredamento e le soluzioni espositive del monomarca, caratterizzati da linee essenziali e tonalità calde che spaziano dal bianco al beige con accenti di legno naturale, creano l’ambiente ideale per esaltare le collezioni donna e uomo e la linea best seller Fancy, in argento e zirconi, ispirata ai colori delle emozioni che, per prima, ha introdotto il concetto di make-up jewelry. Con un focus sull’armocromia, la collezione Fancy offre gioielli versatili e personalizzabili «che consentono a chi li indossa di esprimere il proprio umore e di trovare un equilibrio personale, valorizzando l’armonia dei colori in ogni occasione».

Orecchini Fancy in argento e cubic zirconia
Orecchini Fancy in argento e cubic zirconia

Le 10 regole per acquistare un gioiello su internet

Volete acquistare un gioiello su internet? Sappiate che non siete i soli. Nel 2020 le ricerche sul web che riguardano la gioielleria sono aumentate del 28% e le vendite online di gioielli sono previste in costante aumento. Ma è sicuro acquistare gioielli su internet? Quali sono i pericoli? Come difendersi dalle truffe?

Purtroppo, anche se la maggior parte delle persone che acquistano gioielli su internet non hanno problemi, il raggiro è sempre in agguato. Ma, per fortuna, non è così difficile evitare di essere imbrogliati. Basta seguire le regole e fare qualche piccolo controllo prima di digitare il numero della carta di credito.

Acquisti su internet
Acquisti su internet

Quali sono i pericoli che si corrono quando si acquista un gioiello su internet? Nel 2019, per esempio, negli Usa l’FBI ha ricevuto una media di 1.300 denunce di furto online al giorno (non solo riguardo i gioielli, ovviamente), per un totale di 3,5 miliardi di dollari sottratti illegalmente. La truffa peggiore è quella di acquistare un gioiello falso, magari un anello con il marchio di una famosa Maison. Oppure, semplicemente, con diamanti che non sono diamanti. Oppure diamanti creati in laboratorio e non naturali. O, ancora, gioielli d’oro che si rivelano semplicemente ricoperti da una sottile placcatura. Infine, la delusione più frequente è quella di trovarsi un gioiello che non corrisponde all’idea suggerita dal sito (o dal gioielliere) che lo ha venduto. Per esempio, con pietre minuscole, meno brillanti di quelle della fotografia e, soprattutto, di dimensioni lillipuziane.

Shopping online in tutta comodità
Shopping online in tutta comodità

Ma, allora, perché gli acquisti di gioielli su internet continuano ad aumentare? I pericoli elencati sono delle possibilità, ma per fortuna non costituiscono la regola. Inoltre, è molto comodo ricevere un anello a casa (quando non si sbaglia a scegliere la misura). Per molte persone non è semplice avvicinarsi a un negozio di gioielli per l’imbarazzo di dover ammettere la disponibilità di un budget limitato. Oppure perché, semplicemente, la marca di gioielli desiderata non è disponibile nei negozi fisici della propria città o località. Quindi, non bisogna farsi troppi problemi: seguire le regole per acquistare gioielli su internet può farvi avere i vantaggi dello shopping online senza correre pericoli.

Lavoro di hacking
Lavoro di hacking

1 Controllate chi è il venditore

Una marca nota sicuramente eviterà di vendere patacche. E non occorre che sia una delle più grandi aziende del mondo, basta che il marchio sia abbastanza grande e conosciuto a sufficienza nella zona in cui opera: difficilmente un’azienda vuole rischiare di perdere la propria credibilità. Ma è importante anche verificare che il sito su cui state per fare un acquisto sia quello affidabile, quello della marca di gioielli che volete acquistare o un sito di shopping online affidabile, Luisaviaroma, Modus Operandi, o di una azienda di gioielleria conosciuta e, soprattutto, che esiste davvero. Per evitare brutte sorprese controllate di non essere vittime di phishing.

Meglio un controllo attento
Meglio un controllo attento

2 Attenti agli errori

Sembra banale dirlo, ma uno dei pericoli che si corre è quello di scrivere male il nome dell’azienda sulla barra indirizzi del browser. Se cercate Tiffany con Google, potete stare sicuri che il motore di ricerca vi indicherà il link giusto. Ma se, per errore, scrivete Tifany (per fare un esempio) nella barra degli indirizzi, potete correre il rischio di finire su un sito che imita il famoso marchio di gioielli. O, peggio ancora, in un sito costruito per assomigliare in tutto e per tutto a quello autentico. Ovviamente per impossessarvi dei vostri dati.

Non sbagliate a digitare il nome
Non sbagliate a digitare il nome

3 Scoprite l’identità dell’azienda

Se acquistate un gioiello da un’azienda del vostro Paese sarà facile controllare sul loro sito qual è il nome della società che sta dietro il marchio. Il nome della marca di gioielli, infatti, non sempre corrisponde a quello dell’azienda che li produce. Una veloce ricerca sul web digitando il nome della società vi può confermare che l’azienda esiste davvero, l’indirizzo, il nome del proprietario. Tutte informazioni che sono una garanzia in più. Se poi volete essere ancora più sicuri, fate una telefonata in azienda.

Controllate le «impronte digitali» dell'azienda
Controllate le «impronte digitali» dell’azienda

4 Diffidate dei colpi di fortuna

Prima di fare un acquisto confrontare gioielli simili di aziende diverse. Carati dell’oro, il peso delle pietre, la qualità dei diamanti: sono tutti elementi che influiscono sul prezzo di un gioiello. Quando vi siete fatti un’idea di quanto può costare il gioiello che volete acquistare potete scartare sconti incredibili, offerte imperdibili, ribassi stratosferici che stanno per scadere su siti che non siano quelli di un produttore molto noto. Probabilmente si tratta di frodi.

Diffidate dei colpi di fortuna
Diffidate dei colpi di fortuna

5 Evitate le reti wi-fi pubbliche

State in aeroporto e avete noiose ore di fronte a voi in attesa di imbarcarvi sull’aereo. Per distrarvi, decidete di fare shopping con il vostro smartphone. Sbagliato. Se utilizzate le reti wi-fi pubbliche, il pericolo è dietro l’angolo. Nei vostri paraggi potrebbe esserci un cyber criminale che aspetta solo qualche ingenuo che digiti il numero della carta di credito. Le reti pubbliche, infatti, sono molto comode, ma anche a rischio se vi avventurate nello shopping. Per fortuna, però, c’è un rimedio: usare una Vpn: una rete privata virtuale rende impenetrabile il vostro collegamento. È un servizio che si acquista per pochi euro o dollari al mese.

Courtesy: comparitech.com
Courtesy: comparitech.com

6 Attenti alle password

Sembra incredibile, ma anche per il 2020 la password più diffusa a livello mondiale è 123456. Un invito a cena per chi vuole rubarvi i dati. Utilizzate password che sia difficile da indovinare, con un mix di numeri, lettere e simboli minuscoli e maiuscoli. Evitate date di nascita e nomi di figli e partner. Pensate a un film, a un luogo o a un libro importante per voi e partite da quello. Non usate la stessa password per siti diversi.

File che contiene alcune password criptate
File che contiene alcune password criptate

7 Attenti alla sigla in alto a sinistra

I siti di e-commerce, così come le banche o dove transitano soldi, devono avere l’indirizzo web preceduto da https:// . Queste lettere indicano che il sito è protetto con la crittografia SSL (secure socket layer). Se un sito di e-commerce inizia solo con http, vuol dire che non è sicuro e, probabilmente, è molto sospetto.

Shopping con lo smartphone
Shopping con lo smartphone

8 Meglio la carta di credito

Una carta di credito non consente al venditore di accedere direttamente al denaro del tuo conto bancario. Inoltre, la maggior parte delle carte di credito offre una responsabilità di rimborso in caso di frode. Quindi, meglio una carta di credito rispetto a una carta di debito (come il Bancomat).

Carte di credito
Carte di credito

9 Considerate una carta di credito virtuale

Per acquistare un gioiello è possibile utilizzare una carta di credito virtuale, in pratica un numero di carta temporaneo che è collegato al conto della reale carta di credito. In questo modo in caso di furto dei dati il danno sarà limitato.

Shopping online
Shopping online

10 Le dimensioni contano

Una delle delusioni maggiori è quella di ricevere un gioiello che si rivela molto più piccolo del previsto. Eppure sul sito sembrava così grande… Prima di acquistare un gioiello controllate bene le dimensioni descritte e provate a paragonarle a un gioiello che possedete già. Vi renderete conto delle differenze ed eviterete cattive sorprese.

Shopping da Tiffany
Shopping da Tiffany

 

Gismondi 1754 punta a consolidare il business

Più investimenti e un po’ meno utili per Gismondi 1754, che ha reso noti i risultati di bilancio 2023. L’azienda genovese, quotata all’Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, nello scorso anno ha acquistato Vendorafa e Hyperion Lab , oltre ad aver siglato un accordo quinquennale di franchising (con opzione di rinnovo tra le parti a scadenza) con la famiglia Al Mana (Qatar) per la distribuzione dei gioielli del brand italiano nell’area del Golfo: operazioni che si riflettono nel risultato economico. Oltre ad aver approvato il bilancio, il consiglio di amministrazione ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti modifiche al regolamento dei Warrant Gismondi 1754, previsti in scadenza nel 2024 e allungati al 2026, con nuovo prezzo e l’obiettivo di consentire «ai titolari dei Warrant un tempo più esteso per l’esercizio». L’effetto è anche quello di prorogare il termine di sottoscrizione dell’aumento di capitale necessario, con evidente beneficio finanziario per la società.

Bracciale in oro rosa e zaffiri rosa di Gismondi 1754
Bracciale in oro rosa e zaffiri rosa di Gismondi 1754

Nonostante il perdurare dello stato di incertezza socioeconomica – determinato dalle guerre e dalla crisi cinese e nonostante la fine dell’effetto revenge shopping che ha influito positivamente sui fatturati del 2021/2022- sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti, in quanto l’azienda ha dimostrato prontezza e flessibilità nel fronteggiare lo scenario negativo che ha influenzato tutto il segmento del lusso. Sia pur con la giusta prudenza, sono fiducioso nel futuro perché la azioni intraprese per il totale controllo della supply chain, grazie all’acquisizione di Hyperionlab, ci permetteranno di espandere il nostro business con maggiori profitti.
Massimo Gismondi, CEO di Gismondi 1754

Massimo Gismondi. Copyright: Gioiellis.com
Massimo Gismondi. Copyright: Gioiellis.com

In sintesi, Gismondi 1754 mostra per il 2023 un valore della produzione di 14,5 milioni, in flessione del 4%. L’Ebitda (risultato lordo) consolidato si è ridotto dal 20% del 2022 (3 milioni) al 7% del 2023 (970.493). Di conseguenza si è ristretto anche l’utile netto a 35.335 rispetto a 1,6 milioni del 2022. Per il 2024 l’azienda si attende lo sviluppo dell’alto di gamma e rafforzamento delle nuove collezioni di Vendorafa, assieme ad azioni di razionalizzazione e ottimizzazione dei costi della rete di negozi direttamente gestiti e un impulso dall’apertura del primo negozio in franchising di Doha.
Collana Foglie in oro e diamanti arrivata seconda al Design Coutre Awards. Copyright: gioiellis.com
Collana Foglie di Vendorafa in oro e diamanti arrivata seconda al Design Coutre Awards. Copyright: gioiellis.com

Oro al record, continuerà a salire?

L’oro ha toccato il massimo storico: continuerà a salire? Oppure si è trattato solo di una fiammata destinata a spegnersi? La risposta interessa sia il mondo della gioielleria sia chi investe nel metallo giallo. Tutti sanno che il futuro è imprevedibile anche per gli analisti più esperti. Si può, però, disegnare un quadro che può offrire delle indicazioni.

oro 1 anno

A inizio aprile le quotazioni dell’oro a New York hanno superato 2.286 dollari l’oncia, con un picco di 2.145,40 dollari. Eppure il record precedente era stato raggiunto solo tre mesi prima: il 4 dicembre il valore dell’oro era salito a 2.135 dollari, ma poi era sceso. Il punto fondamentale, però, secondo gli esperti è il superamento della quota 2.000 dollari a metà febbraio: una soglia psicologica, che apre a qualsiasi scenario, tanto che in una settimana il metallo giallo è aumentato di circa 100 dollari.

Polsini in oro giallo a forma di vite e bullone. Prezzo: 4200 euro
Villa Gioielleria. Gemelli in oro giallo a forma di vite e bullone

Perché il valore dell’oro è salito così tanto? I principali fattori sono due: le tensioni geopolitiche che spingono verso beni rifugio e le manovre dei grandi fondi di investimento. Il primo fattore è semplice da comprendere: guerra in Medio Oriente, guerra in Ucraina, elezioni americane che possono essere un fattore di ulteriore incertezza. Motivi che spingono molti investitori a puntare una parte dei loro soldi sulla solidità dell’oro. Questo fattore condiziona alcuni fondi di investimento che, anche per gli algoritmi che determinano le scelte di portafoglio, si aggregano al trend. In questo modo alimentano ulteriormente l’ascesa delle quotazioni.

Bracciale in oro con la forma di teschio di ariete
Bracciale in oro con la forma di teschio di ariete by Vicky Shawe. Copyright: gioiellis.com

Attenzione: non è un meccanismo automatico, destinato a ripetersi in eterno. Un altro aspetto che condiziona la quotazione dell’oro è, per esempio, l’andamento dei tassi d’interesse. Gli investitori si aspettano che la Federal Reserve, la banca centrale americana, possa diminuire i tassi visto che l’inflazione sembra sotto controllo. Questa attesa influisce sul rendimento dei titoli di Stato americani e la quotazione del Treasury Bond ha già in parte riflette queste aspettative. Se il valore delle obbligazioni diminuisce, pensano molti investitori, un’alternativa è comprare oro. Certo, se poi la Fed non dovesse abbassare i tassi e le guerre in giro per il mondo dovessero finire o, almeno, trovare una tregua, probabilmente l’oro perderebbe parte del suo appeal, con un ridimensionamento delle quotazioni.

Piccoli lingotti d'oro
Piccoli lingotti d’oro

Gli anelli di fidanzamento Anniversary Maestro di Recarlo

La primavera è la stagione dei fiori, ma anche dell’amore. È in questo periodo dell’anno che si celebrano più matrimoni e che si annunciano la maggior parte dei fidanzamenti. Un momento speciale che, vuole la tradizione, è accompagnato dal dono di un anello, simbolo dell’impegno sentimentale. Recarlo è un brand specializzato in gioielli dedicati a questi momenti indimenticabili. E per il 2024 la Maison di Valenza presenta Anniversary Maestro, un solitario in edizione dedicata alla dichiarazione d’amore e alla richiesta di matrimonio. Anniversary Maestro è la rivisitazione più preziosa del classico solitario Anniversary, reso celebre dall’incassatura a forma di cuore.

Anello Anniversary Maestro in oro giallo e diamanti
Anello Anniversary Maestro in oro giallo e diamanti

Da tempo Recarlo ha scelto di arricchire buona parte dei suoi gioielli con diamanti taglio cuore, per sottolineare la dedica del gioiello alla persona amata. In questo caso, però, l’incassatura custodisce due diamanti taglio cuore pronti a sorreggere il tondo diamante centrale. Anniversary Maestro è disponibile in oro giallo nella tonalità sunset gold, con una leggera sfumatura verso il rosa, e in oro bianco, definito artic gold. Ogni versione è disponibile in tre differenti carature, ovviamente con differenti fasce di prezzo.

I diamanti perfetti di Hearts on Fire

Diamanti perfetti e cuori infuocati. Cioè il sogno di ogni coppia. Come quella formata da Glenn e Susan Rothman, marito e moglie, che nel 1996 ha fondato Hearts on Fire, azienda di New York specializzata in gioielli con la pietra più amata dalle donne. Scorrimento veloce: nel 2014 il brand è stato acquistato dal più grande gruppo cinese della gioielleria, Chow Tai Fook, con sede a Hong Kong. L’azienda lancia quindi diversi punti vendita nella Cina continentale. Ma l’idea di partenza, cioè utilizzare diamanti naturali di alta qualità, trasparenti e senza inclusioni, resta la stessa.

Aerial Sunburst Wrap earrings
Aerial Sunburst Wrap earrings

I diamanti che soddisfano questi standard sono un decimo dell’1% dei diamanti grezzi estratti. Non solo: un particolare taglio brevettato Hearts On Fire è stato progettato per far entrare quanta più luce possibile nella pietra e aumentarne i riflessi. Da aggiungere anche che i diamanti sono garantiti conformi al 100% al Kimberley Process (cioè di origine controllata anche dal punto di vista etico). Nel 2012 Hearts On Fire ha assunto Ilaria Lanzoni come primo direttrice ufficiale del Design.
Lu Diamond Band Ring
Lu Diamond Band Ring

In che cosa consiste la differenza di Hearts On Fire rispetto ad altri? La Maison spiega che il processo di taglio di un diamante, che predilige la forma rotondo o squadrata, che amplificano la bellezza di un diamante., è particolarmente scrupolosa. È utilizzata una formula precisa per il taglio del diamante, che tiene conto della simmetria, delle proporzioni e della forma specifica di ogni diamante. Un processo è così rigoroso ed esigente che ci vuole quattro volte più tempo per tagliare un diamante Hearts On Fire di quanto è necessario per tagliare un diamante in modo tradizionale.

Orecchini Aurora in oro rosa e diamanti
Orecchini Aurora in oro rosa e diamanti
Pendente Starburst in oro bianco e diamanti
Pendente Starburst in oro bianco e diamanti
Orecchini pendenti in oro bianco e diamanti
Orecchini pendenti in oro bianco e diamanti
Bracciale Lorelei in oro bianco e diamanti
Bracciale Lorelei in oro bianco e diamanti
Anello Hof Enticing a tre bande in oro bianco e diamanti
Anello Hof Enticing a tre bande in oro bianco e diamanti

Annamaria Cammilli con Dune Chic e Pavé

La storica collezione Dune di Annamaria Cammilli, che p anche il principale best-seller della Maison, si avvia a festeggiare il quarto di secolo: l’anno prossimo compirà 25 anni la linea di gioielli ispirati alle ondulate formazioni sabbiose del deserto, che hanno conosciuto un successo che non accenna a diminuire. Il design morbido dei gioielli, unito alle otto varietà di colorazione dell’oro, che sono un’altra specialità del brand fiorentino, hanno però consentito innumerevoli variazioni sul tema.

Dune Chic Series Pendant, 18Kt Orange Apricot Gold with Diamonds
Pendente Dune Chic, oro arancio albicocca 18 carati e diamanti

Come nel caso delle nuove linee Dune Chic e Dune Chic Pavé. Con collane, orecchini e pendenti che riprendono il design della collezione originaria, e che sono arricchiti da diamanti singoli o pavé. Nuove geometrie di nastri dall’aspetto essenziale ampliano la gamma, offrendo un’ulteriore possibilità di indossare un gioiello subito riconoscibile (e che conta molti tentativi di imitazione) di Annamaria Cammilli, che proprio lo scorso anno ha celebrato i 40 anni di attività.

Orecchini Dune Chic Pavé, oro 18 carati Orange Apricot e diamanti
Orecchini Dune Chic Pavé, oro 18 carati Orange Apricot e diamanti
Sei anelli con diverse colorazioni di oro e diamanti della collezione Dune
Sei anelli con diverse colorazioni di oro e diamanti della collezione Dune

Il nuovo cronografo vintage di Angelus

Gli orologi svizzeri di Angelus hanno segnato la storia delle lancette. L’azienda, fondata nel 1881 dai fratelli Albert e Gustav Stolz, presenta ora nuovi segnatempo della collezione La Fabrique, Instrument de Vitesse. Sono orologi che ammiccano ai classici cronometri da corsa, con un design ispirato al cruscotto di una GT vintage. Il cronografo che sembra disegnato come il cruscotto di un’auto d’epoca inglese, o di una sportiva italiana. Lo stile minimal e vintage sono sincronizzati: l’orologio ha una semplice lancetta dei secondi e cronometra un tempo massimo di un minuto. Instrument de Vitesse punta agli amanti della storia e della cultura dell’orologeria.

Cinturino in pelle di vitello caramello e quadrante nero ebano
Cinturino in pelle di vitello caramello e quadrante nero ebano

L’orologio ha una cassa in acciaio di 39 millimetri di diametro, il calibro di manifattura a carica manuale di 4,20 millimetri ha permesso di ottenere uno spessore totale inferiore a 10 millimetri. Sono proposte una versione con quadrante bianco avorio o nero ebano, in due edizioni limitate di 25 esemplari ciascuna.

Quadrante nero, di notte
Quadrante nero, di notte

Una scala tachimetrica segna la superficie esterna del quadrante, graduata da 60 a 500 e con base 1.000 (generalmente un chilometro), mentre la corona diventa anche l’unico pulsante dell’orologio, che attiva la lancetta centrale dei secondi. La collezione La Fabrique è concepita per far rivivere i classici della Maison. Instrument de Vitesse è proposto in due versioni. La prima, con cinturino in pelle di vitello caramello, presenta un quadrante nero ebano. Spiccano i numeri arabi applicati rodiati, bianchi e imponenti. La seconda versione è presentata su un cinturino in nabuk blu notte. Il quadrante bianco avorio è punteggiato da indici bordati di nero, che offrono un’incredibile tridimensionalità ai numeri arabi. Le lancette delle ore e dei minuti sono, come gli indici, impreziosite con materiale luminescente. All’interno il movimento del cronografo A5000 è quello già collaudato di Angelus.

Cinturino in nabuk blu notte e quadrante bianco avorio
Cinturino in nabuk blu notte e quadrante bianco avorio

Tendenza bianco per Rue Des Mille

Whiteside, primavera tendente al bianco per Rue Des Mille, marchio italiano di bijoux che sceglie elementi in stile perle per la sua collezione che comprende bracciali, collane, anelli e orecchini. I bijoux della linea Whiteside sono realizzati in argento 925 con galvanica oro 18 carati. I gioielli utilizzano, inoltre, perle di conchiglia, piccole sfere chiamate anche perle shell o perle fantasia. Sono simili alle perle prodotte e lavorate utilizzando una combinazione di polvere di conchiglia e resina.

Orecchini in argento con galvanica oro e perle di conchiglia
Orecchini in argento con galvanica oro e perle di conchiglia

L’anello con sei perle di conchiglia è regolabile, per essere indossato a qualsiasi dito. È realizzato in argento 925, galvanica oro 18 carati e costa 75 euro. Il bracciale con intreccio scooby-doo e perla di conchiglia centrale sempre in argento 925 con galvanica oro costa 38 euro e la la coppia di orecchini con di perle di conchiglia rotonde a scalare e punto luce di cubic zirconia, realizzato in argento 925 e galvanica oro, è proposto a 95 euro.

Bracciale con perla di conchiglia
Bracciale con perla di conchiglia
Anelli e collane della collezione Whiteside
Anelli e collane della collezione Whiteside
Orecchini e collana della collezione Whiteside
Orecchini e collana della collezione Whiteside
Collezione Whiteside di Rue des Mille
Collezione Whiteside di Rue des Mille

Uno zaffiro trascina l’asta di Bolaffi

Primavera all’insegna del blu per Aste Bolaffi a Torino. La vendita all’incanto organizzata dalla società per fine marzo è culminata nell’aggiudicazione di un anello con un prestigioso zaffiro blu del Kashmir di 4,61 carati, venduto per 370.000 euro dopo un duello telefonico e in sala tra numerosi collezionisti internazionali. Il gioiello è stato acquistato da un importante compratore newyorkese. La pietra, priva di segni di riscaldamento e di inclusioni, è caratterizzata da un colore uniforme blu vellutato, il più ricercato e apprezzato. Il gioiello proviene dagli eredi di un’importante famiglia milanese insieme ad altri preziosi. La vendita per la maison torinese si è conclusa con oltre 2,4 milioni di euro, record per il dipartimento gioielli.

Orecchini in zaffiri blu e diamanti
Orecchini in zaffiri blu e diamanti

Lo zaffiro era privo di certificazioni sulla provenienza, ma indagini gemmologiche del Ssef di Basilea ne hanno ufficialmente confermato la provenienza: la regione del Kashmir, a nordovest della catena Himalayana, dove nell’Ottocento fu scoperta una piccola miniera ricca di zaffiri di straordinaria bellezza, poi sfruttata intensamente, solo per pochissimi anni, per volere del maharajah e ora esaurita.

Un’asta memorabile sia in generale, per il record del dipartimento gioielli, sia per questo spettacolare zaffiro, che è la prova del valore aggiunto che Aste Bolaffi può offrire ai venditori. Nello specifico, sono orgoglioso di averlo potuto dimostrare, grazie alla competenza e alla caparbietà della nostra specialist, Maria Carla Manenti, che ha permesso alla famiglia venditrice di vedersi tramutare un bello zaffiro in una pietra dalla provenienza eccezionale. Una volta accertata questa scoperta, certificata dall’autorità suprema in materia da noi interpellata, l’altro valore aggiunto è stato dato dal nostro network internazionale che ha portato a battagliarsi all’asta i più importanti compratori da tutto il mondo, permettendo così il clamoroso risultato.
Filippo Bolaffi, amministratore delegato di Aste Bolaffi

Girocollo composto da cinque fili di perle naturali di acqua salata
Girocollo composto da cinque fili di perle naturali di acqua salata

Tra gli altri gioielli che hanno spuntato le migliori aggiudicazioni si segnalano un paio di orecchini in zaffiri blu e diamanti, saliti fino a 167.000 euro, un raro girocollo composto da cinque fili di perle naturali di acqua salata, acquistati per 143.000 euro, oltre tre volte il prezzo di partenza, un anello in platino con diamante taglio rettangolare a gradini di 5 carati, aggiudicato a 50.000 euro, un cammeo in corniola inciso da Benedetto Pistrucci, acquistato a 45.000 euro (lotto 203), una coppia di fermalibri in agata e smalti firmati da Alfredo Ravasco, tra i principali orafi italiani degli anni Venti-Trenta del Novecento, raffiguranti pesci tropicali, contesi fino a 25.000 euro.
Anello in platino con diamante taglio rettangolare a gradini di 5 carati
Anello in platino con diamante taglio rettangolare a gradini di 5 carati

Gli ingranaggi di Ludovica Andrina

I minuscoli ingranaggi di Ludovica Andrina compongono gioielli nuovi, ma anche tradizionali ♦︎

Torino, capoluogo del Piemonte, Italia, è famosa per le automobili e per il cioccolato. Ma anche per l’artigianato e, in particolare, per la nobile arte orafa. Non a caso a pochi chilometri di distanza si trova il polo dell’alta gioielleria italiana, Valenza, per cui lavora il nonno di Ludovica Andrina. Premessa che serve a spiegare perché Ludovica Andrina si trovi perfettamente a suo agio a Torino, dove ha saputo creare il brand che ha il suo nome e una attività capace di offrire soddisfazione.

Orecchini Amore, argento placcato oro
Orecchini Amore, argento placcato oro

A differenza di chi rinnega la tradizione e si ispira a modelli di altri Paesi, Ludovica Andrina cerca nel passato l’ispirazione per il futuro. Insomma, i suoi gioielli sono frutto di un’evoluzione, non di una rottura. Anche se non mancano le idee nuove, come quando utilizza microscopici ingranaggi degli orologi da polso per realizzare anelli o bracciali: una idea divertente ma anche esteticamente gradevole. E la dimostrazione che si può restare fedeli alla tradizione anche innovando parecchio. Come gli anelli e le collane in argento placcato oro rosa, argento e piccole pietre naturali.

Anello multibanda in argento, oro 9 carati, con pavé di diamanti
Anello multibanda in argento, oro 9 carati, con pavé di diamanti
Orecchini in argento placcato oro con figure tratte da monete dell'antica Roma
Orecchini in argento placcato oro con figure tratte da monete dell’antica Roma
Collana in argento placcato oro
Collana in argento placcato oro
Collana di perle barocche con chiusura in argento placcato oro
Collana di perle barocche con chiusura in argento placcato oro
Anello Marine in argento placcato oro
Anello Marine in argento placcato oro

Le date di Milano Fashion&Jewels settembre

L’edizione di settembre 2024 di Milano Fashion&Jewels si svolgerà ancora nella Fiera di Rho da sabato 14 a martedì 17. Sabato l’ingresso dei visitatori sarà solo su invito. Inoltre, le giornate dal 15 al 17 (domenica-martedì) saranno in concomitanza con Micam Milano, Salone Internazionale della Calzatura, Mipel Salone internazionale della pelletteria e dell’accessorio moda.

Homi Fashion&Jewels Exhibition 2022. Copyright: gioiellis.com
Homi Fashion&Jewels Exhibition. Copyright: gioiellis.com

In tre giorni, oltre all’apertura di sabato dedicata all’ingresso esclusivo con invito da parte degli espositori, si potranno così concentrare meglio tutte le attività e gli eventi speciali della manifestazione, offrendo ai visitatori, ai buyer e giornalisti presenti, una proposta molto mirata per conoscere e apprezzare le potenzialità di Milano Fashion&Jewels. In un’ottica di ottimizzazione delle opportunità di visita anche a settembre è prevista la parziale sovrapposizione (martedì 17) con Lineapelle, mostra internazionale di pelli, accessori, componenti, tessuti, in agenda dal 17 al 20 febbraio 2024.

Esposizione di gioielli a Homi Fashion&Jewels
Homi Fashion&Jewels

La storia di Tiffany & Co in vetrina

Non è vero che per piacere è necessario essere giovani e, magari, mentire sulla propria età. Tiffany, per esempio, ci tiene a sottolineare la sua data di nascita: il 1837. Un anno che ricorre anche nella sua nuova campagna di pubblicità: With Love, Since 1837. Insomma, da quasi due secoli il marchio americano, oggi di proprietà francese, con i suoi gioielli è testimone di nozze, fidanzamenti e dichiarazioni d’amore. E, sempre affondando l’ispirazione fino alle sue storiche radici, le immagini che accompagnano la comunicazione alludono alla creatività di Gene Moore, designer e vetrinista americano entrato in Tiffany nel 1955 come direttore artistico e diventato poi vicepresidente. In effetti, la vetrina è il primo biglietto da visita di una gioielleria.

Bracciale Knot
Bracciale Knot

Le collezioni di gioielli più importanti della Maison, come Lock, T, Knot, HardWear, Sixteen Stone e Tiffany Setting sono state visualizzate dal fotografo e regista Dan Tobin Smith, che ha rievocato in foto e video una serie di vetrine realizzate da Gene Moore, tra quinte teatrali e allusioni al filone artistico surrealista. La campagna parla del patrimonio della Maison, dell’origine di ogni collezione e di pezzi come il braccialetto Lock, l’anello Jean Schlumberger by Tiffany & Co. Sixteen Stone, i gioielli HardWear e altre creazioni.

Bracciale Knot
Bracciale Knot

Dan Tobin Smith ha lavorato con la scenografa Rachel Thomas, tra modelli in miniatura o di grandi dimensioni che fluiscono insieme senza soluzione di continuità attraverso cambiamenti di prospettiva. La campagna è frutto della collaborazione tra il team creativo interno di Tiffany e l’agenzia creativa Tbwa\Chiat\Day LA.

T bracelet
Bracciale della collezione T
Setting ring Hero
Tiffany Setting ring

L’Arca di Noè di Amen per giovanissime

Bijoux per giovanissime, con un tocco di fantasia e uno stile da cartoni animati. Amen ha presentato una nuova linea dedicata alle pre-teenager, a distanza di dieci anni dalla prima proposta di gioielli dedicati ai più piccoli. La nuova linea junior è ispirata all’Arca di Noè e presenta una collezione di animaletti colorati, idealmente gli ospiti della nave biblica.

Bracciale in argento e smalto
Bracciale in argento e smalto

La collezione Arca di Noè comprende 12 parure, complete di collana, bracciale e orecchini in argento 925, con ciondoli colorati smaltati, ispirati ad animali come il leone, l’ape, la farfalla, la zebra. Lo stile è da fumetto, adatto alle bambine più giovani, anche se può piacere anche a chi ha qualche anno di più. I prezzi sono alla portata di salvadanaio: da 19,90 euro fino a un massimo di 34,90 euro per le collane. Ogni animale soggetto della collezione è declinato per collana, bracciale e orecchini.

Collana ape
Collana ape
Orecchini farfalla
Orecchini farfalla
Bracciale coccodrillo
Bracciale coccodrillo
Orecchini delfino e stella
Orecchini delfino e stella
Collana coccinella
Collana coccinella