Parigi - Page 6

L’arte di Arteau

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Pezzi unici, colori, pietre di qualità: l’arte della vera gioielleria francese nel repertorio di Arteau ♦︎

Togliete una M a Stéphane Marteau e avrete una delle più raffinate Maison di gioielleria francese, Arteau. Dal 1954 la marca francese ha continuato una tradizione della famiglia, perché, come raccontano le cronache con un pizzico di ironia, il designer «fin dalla sua più tenera età infesta il laboratorio di suo padre, gioielliere prima di lui». Solo che la gioielleria prima lavorava per i grandi marchi francesi. Ma dopo aver prodotto per terzi, come molti altri suoi colleghi Stéphane Marteau ha deciso di lanciare la sua produzione di gioielli. Ma di alta classe. Arteau utilizza tante pietre nobili e colorate che arrivano da mezzo mondo, dallo Sri Lanka alla Namibia. Anche lo stile è esclusivo, ma sempre nel solco della tradizione. Colori, ma accostati con sensibilità. E, accanto alla creatività del bozzetto utilizzato ancora oggi, ai mezzi tradizionali che da secoli sono custoditi nella valigetta degli artigiani, sono spuntati i computer per la progettazione Cad. Ma quello che conta è che la realizzazione è ancora affidata all’abilità delle mani e ogni gioiello conserva una sua unicità. I pezzi in vendita nell’atelier di Place Vendôme, a Parigi sono tra i gioielli più esclusivi che si possono trovare oggi. Giulia Netrese





Orecchino in oro, argento annerito, agata, granati, diamanti
Orecchino in oro, argento annerito, agata, granati, diamanti

Anello in oro, tormalina verde della Namibia, spinelli birmani rossi e grigi, diamanti
Anello in oro, tormalina verde della Namibia, spinelli birmani rossi e grigi, diamanti
Orecchini in oro, argento annerito, spinella della Tanzania, trsavorite, spinello grigio del Madagascar, spinelli birmani, diamanti
Orecchini in oro, argento annerito, spinella della Tanzania, trsavorite, spinello grigio del Madagascar, spinelli birmani, diamanti
Anello in oro rosa, argento anneriti, tormalina del Mozambico, spinelli della Tanzania
Anello in oro rosa, argento anneriti, tormalina del Mozambico, spinelli della Tanzania
Orecchini in oro, titanio, calcedonio, rodocrosite, 387 zaffiri, 238 spinelli
Orecchini in oro, titanio, calcedonio, rodocrosite, 387 zaffiri, 238 spinelli
Anello in oro rosa, argento annerito, tsavorite, zaffiri gialli, diamanti
Anello in oro rosa, argento annerito, tsavorite, zaffiri gialli, diamanti

Anello in oro rosa con spinello, pietra luna, diamanti
Anello in oro rosa con spinello, pietra luna, diamanti







I nuovi leoni di Chanel

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La collezione di alta gioielleria L’Esprit du Lion, firmata Chanel ♦︎

Torna il leone di Chanel. Animale fiero e nobile, il leone è da sempre una icona che la Maison francese utilizza per le sue collezioni alta gioielleria.

Leggi anche: Chanel sotto il segno del leone 

Dopo la collezione del 2015, ecco dunque, una nuova serie di gioielli presentati in occasione della haute couture di Parigi. Che il leone di Chanel non fosse destinato a estinguersi, d’altra parte, era anche scritto nelle stelle: Coco Chanel lo considerava un portafortuna ed era anche piuttosto superstiziosa, visto che aveva il segno astrologico del leone come preferito. Superstizione a parte, la nuova collezione, che si chiama L’Esprit du Lion, è composta di 53 pezzi. Ovvio aggiungere che tutti hanno qua o là una testa di leone. Diamanti e oro bianco o giallo, sono gli elementi base dell’alta gioielleria firmata Chanel. Ma non mancano le pietre di colore, come berillo, zaffiri, topazio. Una delle collane, per esempio, è composta da un leone in oro 18 carati, posto sopra un grande topazio arancione da 30 carati staccabile e 82 zaffiri rosa. Insomma, una collezione con una bellezza che ruggisce. Giulia Netrese




Chanel, choker della collezione L'Esprit du Leon
Chanel, choker della collezione L’Esprit du Leon
Collana Eternal in oro bianco 18 carati con cinque diamanti taglio goccia, otto diamanti taglio rotondo, due diamanti taglio ovale, 22 diamanti taglio fancy e 2.039 diamanti taglio brillante
Collana Eternal in oro bianco 18 carati con cinque diamanti taglio goccia, otto diamanti taglio rotondo, due diamanti taglio ovale, 22 diamanti taglio fancy e 2.039 diamanti taglio brillante
Orecchini Eternal in oro bianco e diamanti
Orecchini Eternal in oro bianco e diamanti
Orecchini pendenti in oro bianco, diamanti bianchi e brown
Orecchini pendenti in oro bianco, diamanti bianchi e brown
Bracciale in oro giallo, diamanti, topazio orange
Bracciale in oro giallo, diamanti, topazio orange
Spilla in oro bianco e diamanti
Spilla in oro bianco e diamanti

Spilla in oro giallo, diamanti bianchi, zaffiri
Spilla in oro giallo, diamanti bianchi, zaffiri







La fantasia Inca di Lydia Courteille

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Lydia Courteille vi porta nell’America precolombiana con la collezione Rosa Del Inca ♦︎

I misteri del deserto, le suggestioni della giungla e ora il fascino dell’America precolombiana. Lydia Courteille, una delle più creative, sorprendenti e propositive designer, continua il giro del mondo con la sua nuova collezione, Rosa Del Inca. È un viaggio attraverso l’Argentina, che offre l’occasione a Lydia Courteille di enfatizzare l’utilizzo della pietra locale, la rodocrosite, minerale che dal punto di vista geologico è carbonato di manganese e che offre un caldo colore rosa, in diverse sfumature. La rodocrosite è il materiale che caratterizza la collezione, ma i gioielli sono realizzati anche con pietre come zaffiri di diversi colori, diamanti neri e bianchi, rubini. Questo per quanto riguarda le pietre. Ma Lydia Courteille non è solo una specialista nelle nuance, negli accostamenti di gemme. Le sue collezioni mettono in primo piano il disegno e la non semplice realizzazione tecnica dell’insieme di oro e gemme. Nella collezione Rosa Del Inca, per esempio, si affiancano icone dall’antica ascendenza pre colombiana, quasi dei piccoli totem, con figure come quelle della iconografia popolare sudamericana. I prezzi: l’alta gioielleria di Lydia Courteille ha pezzi davvero fuori dal comune. Questa collezione va dai 12.000 euro per gli orecchini ai 34.000 euro per la collana.





Pendente in oro rosa, diamanti brown, rubini, zaffiri, onice, rodocrosite
Pendente in oro rosa, diamanti brown, rubini, zaffiri, onice, rodocrosite

Anello Flamingo, oro rosa, rodocrosite, zaffiri, rubini, diamanti neri e bianchi, zaffiri orange e rosa
Anello Flamingo, oro rosa, rodocrosite, zaffiri, rubini, diamanti neri e bianchi, zaffiri orange e rosa
Bracciale in oro rosa, rodocrosite, diamanti neri e bianchi, rubini, zaffiri orange e rosa
Bracciale in oro rosa, rodocrosite, diamanti neri e bianchi, rubini, zaffiri orange e rosa
Pendente spilla in oro rosa, rodocrosite, diamanti brown, rubini, zaffiri orange e rosa
Pendente spilla in oro rosa, rodocrosite, diamanti brown, rubini, zaffiri orange e rosa
Anello doppio, Bracciale in oro rosa, rodocrosite, spinelli, zaffiri orange, rubini, diamanti neri
Anello doppio, Bracciale in oro rosa, rodocrosite, spinelli, zaffiri orange, rubini, diamanti neri
Anello in oro rosa, rodocrasite,zaffiri orange e rosa, rubini, diamanti neri
Anello in oro rosa, rodocrasite,zaffiri orange e rosa, rubini, diamanti neri
Orecchini in oro rosa, rodocrasite,  tormalina rosa, zaffiri rosa e orange
Orecchini in oro rosa, rodocrasite, tormalina rosa, zaffiri rosa e orange

La collezione Rosa Del Inca secondo Natalie Shau
La collezione Rosa Del Inca secondo Natalie Shau







Un capolavoro tra le Margherite di Damiani

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A Parigi Damiani presenta la arricchita collezione Margherita e un orologio-bracciale, un pezzo unico capolavoro ♦︎

Alta moda, alta gioielleria: il matrimonio si consuma tutti gli anni in Francia, in occasione della  Paris Haute Couture. All’appuntamento ha deciso di non mancare Damiani, il principale gruppo italiano di gioielleria e alta gioielleria. Damiani ha quindi organizzato un’anteprima delle nuove creazioni di Alta Gioielleria della collezione Margherita nella propria Boutique di Place Vendome: vedete le immagini in questa pagina.

La collezione è stata realizzata rivisitando i bozzetti originali del fondatore della Maison e fornitore della Real Casa Savoia, Enrico Grassi Damiani, ed è ispirata all’eleganza della consorte del re d’Italia Umberto I (1844-1900), la Regina Margherita.
Oltre ad aver lasciato in eredità all’intera popolazione mondiale un gioiello alimentare come la più classica delle pizze, quella Margherita (battezzata così a Napoli in suo onore: è condita con pomodoro, mozzarella, basilico. Forse il suo più grande merito), la regina è stata anche famosa per la sua eleganza e per la passione per i gioielli: non a caso ha ottenuto in dono parure e diamanti di grande valore.

La collezione Margherita è costituita da una serie di preziosi fiori in oro, diamanti, quarzi citrini e ametiste. Il motivo della margherita è costituito da un centro dal quale si irradiano i petali ed è ripetuto su anelli, bracciali, pendenti e orecchini.

Bracciale e segreto

La collezione Margherita, inoltre, inizia a contare le ore con orologi-gioiello. Damiani, infatti, presenta anche un prezioso orologio-bracciale realizzato in oltre 500 ore di lavoro grazie all’eccellente maestria degli orafi di Valenza. Il bracciale è creato con 52 Margherite (dai 6 ai 18 millimetri) realizzate oro bianco e diamanti taglio brillante di diversi diametri concatenate tra loro tramite piccoli anelli che garantiscono morbidezza nel movimento e una perfetta vestibilità.

Il bouquet centrale nasconde un elegante orologio (con movimento Eta Swiss) celato da un meccanismo a scomparsa. Un piccolo tocco fa scattare il coperchio che come per magia ruota lateralmente svelando le preziose lancette e il quadrante full pavé. Questo pezzo unico impiega circa 75 grammi di oro bianco e 15 carati di diamanti.

Tra l’altro, con la collezione Margherita Damiani ha vinto a Pechino il prestigioso Sina Fashion Style Awards 2017. Sina è il portale cinese più importante e autorevole del Paese per trend e informazioni.

Leggi anche: Damiani fa rifiorire Margherita





Damiani, anello della collezione Margherita in oro bianco e diamanti
Damiani, anello della collezione Margherita in oro bianco e diamanti

Orecchini della collezione Margherita in oro bianco e diamanti
Orecchini della collezione Margherita in oro bianco e diamanti
Anello della collezione Margherita in oro giallo e diamanti
Anello della collezione Margherita in oro giallo e diamanti

Damiani, orologio-bracciale, pezzo unico. pezzo unico. Impiega circa 75 grammi di oro bianco e 15 carati di diamanti
Damiani, orologio-bracciale, pezzo unico. pezzo unico. Impiega circa 75 grammi di oro bianco e 15 carati di diamanti
Damiani, particolare dell'orologio
Damiani, particolare dell’orologio

Anello della collezione Margherita in oro rosa e diamanti
Anello della collezione Margherita in oro rosa e diamanti







Un corallo per Caterina Murino



I gioielli di Caterina Murino, da James Bond alle vetrine di Parigi ♦︎

C’è una nuova designer di gioielli. Ed è miracolosamente scampata alla Spectre, l’organizzazione criminale acerrima nemica di James Bond. Infatti, Caterina Murino, attrice italiana, sarda per la precisione, è stata la bond girl di 007 Casinò Royale, interpretato assieme a Daniel Craig. Dal 2004 l’attrice vive a Parigi. E, messa da parte l’arte della recitazione, ha riscoperto la sua passione: i gioielli. La sua collezione si intitola Gemme Bruti e Filigrana, ed è esposta alla Galleria Vanier di Parigi dal 24 novembre al 30 dicembre. E dire che prima di essere un’attrice di successo voleva fare il medico.

«Sono sarda, chi conosce la Sardegna sa che è impossibile non amare i gioielli», ha spiegato. «Mi sono iscritta a una scuola di Gemmologia a Parigi, dove vivo. Mi ha sempre affascinato il motivo per il quale gli uomini sono arrivati fino a uccidersi per rubare pietre dal potere enorme. Poi l’ho capito: ogni pietra ha un’energia dalle vibrazioni infinite, passa attraverso molte mani, viene estratta, lavorata, commercializzata. La mia pietra preziosa preferita è sicuramente lo zaffiro stellato: è stato amore a prima vista dopo averlo scoperto in miniera, nello Sri Lanka». Oltre alle pietre, però, Caterina Murino deve avere anche una passione per il corallo, che le ricorda la sua terra di origine: molti dei suoi gioielli utilizzano il rosso frutto del mare. Cosimo Muzzano





Anello in filigrana d'oro
Anello in filigrana d’oro

Anello in filigrana d'oro di Caterina Murino
Anello in filigrana d’oro di Caterina Murino
Caterina Murino
Caterina Murino
Collana in corallo e oro
Collana in corallo e oro
Collana in corallo e oro indossata
Collana in corallo e oro indossata
Collana in corallo con medaglione
Collana in corallo con medaglione
Collana in filigrana
Collana in filigrana

Orecchini in filigrana d'oro
Orecchini in filigrana d’oro







Ilgiz Fazulzyanov a Parigi

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Il gioielliere-artista Ilgiz Fazulzyanov apre una boutique nel centro di Parigi ♦︎

Dopo la rivoluzione russa del 1917, il legame tra i cittadini del grande Paese che unisce Occidente e Oriente e Parigi si è fatto più stretto. Tra la capitale francese e le élite di San Pietroburgo e Mosca c’era una secolare liaison, che si è consolidata nel tempo. Ora la sintonia raggiunge anche il settore dell’alta gioielleria. Ilgiz Fazulzyanov, artista, designer e gioielliere russo, infatti, ha aperto una boutique a Parigi, non lontana da Faubourg Saint-Honoré. D’altra parte, Parigi è la capitale dell’alta gioielleria e Ilgiz Fazulzyanov è il più noto creatore di pezzi unici, in cui fa ampio utilizzo dello smalto accanto a grandi pietre. I gioielli di Fazulzyanov sono anche intrisi dello spirito russo, di un’antica tradizione che continua a vivere grazie alla fantasia del gioielliere.

Dopo la laurea all’università di Kazan, Fazulzyanov si è specializzato nella tecnica della filigrana, tecnica ha una tradizione nel Tatarstan. Lo stile è quasi Art Nouveau, con grandi fiori, animali, colori e forme morbide. Il Cremlino ha acquisito sei dei suoi gioielli-capolavori per la sua collezione permanente. Se volete acquistare i suoi gioielli, però, dovete essere pronti a uno sforzo, per lo meno se le vostre finanze non sono particolarmente fornite. I prezzi dei suoi gioielli partono dai 10.000 euro in su. Rudy Serra




Anello con libellule in oro, diamanti e smalto
Anello con libellule in oro, diamanti e smalto
Anello Flamingo, oro, diamanti, smalto e opale di fuoco
Anello Flamingo, oro, diamanti, smalto e opale di fuoco
Pendente a forma di uccello: il corpo è un grande opale scolpito
Pendente a forma di uccello: il corpo è un grande opale scolpito
Bracciale Papaveri, in oro, diamanti e smalto
Bracciale Papaveri, in oro, diamanti e smalto
Orecchini in oro, diamanti, zaffiri e smalto
Orecchini in oro, diamanti, zaffiri e smalto
Orecchini in oro con tanzaniti e smalto
Orecchini in oro con tanzaniti e smalto
Anello Iris, in oro, diamanti, perla, smalto
Anello Iris, in oro, diamanti, perla, smalto
Anello Passione for roses, oro bianco, diamanti, smalto
Anello Passione for roses, oro bianco, diamanti, smalto

Anello Snowdrops, oro, ametista, diamanti, smalto
Anello Snowdrops, oro, ametista, diamanti, smalto







In volo con Anna Sheffield 



I gioielli volanti di Anna Sheffield, presentati alla Fashion Week di Parigi ♦︎

Una delle designer di gioielli americane più quotate, Anna Sheffield, ha scintillato a Parigi durante la settimana autunnale della moda. Anna Sheffield è particolarmente creativa: ha 43 anni, è nata nel New Mexico, e disegna gioielli per tre diverse linee di gioielli. La prima porta il suo nome, Anna Sheffield Fine Jewelry, a questa si aggiungono Bing Bang e Bespoke. Ha anche collaborato con designer di moda come Marc Jacobs e Phillip Lim e diversi negozi al dettaglio per creare collezioni ad hoc.

Insomma, piena di iniziativa e di inventiva, come testimonia la nuova collezione Flying Flowers. Lo stile riprende quello della collezione Butterfly, con pietre dai colori vivaci e piccoli diamanti, con una costruzione a grappolo. L’oro è utilizzato assieme a rubini e opali messicani, ma anche a perle, zaffiri, diamanti grigi, ametista verde o labradorite. Gli orecchini sono proposti in versione asimmetrica, cioè uno particolarmente ricco di pietre e più vistoso, mentre l’altro si riduce a un piccolo bottone. «Molte delle pietre preziose sono state tagliate su misura per i pezzi che ho disegnato», ha precisato la designer. Anche la fantasia, come i fiori, vola. Alessia Mongrando





Collana Butterfly con zaffiro al centro, pietra di luna, iolite, acquamarina
Collana Butterfly con zaffiro al centro, pietra di luna, iolite, acquamarina

Collezione Flying Flowers: anello in oro giallo con perla, diamanti bianchi e grigi, labradorite
Collezione Flying Flowers: anello in oro giallo con perla, diamanti bianchi e grigi, labradorite
Collezione Flying Flowers: orecchini in oro giallo con perla, diamanti bianchi e grigi, iolite
Collezione Flying Flowers: orecchini in oro giallo con perla, diamanti bianchi e grigi, iolite
Collezione Butterfly: orecchini in oro bianco e rodiato nero, con ametista verde, tsavorite, quarzo nero rutilato
Collezione Butterfly: orecchini in oro bianco e rodiato nero, con ametista verde, tsavorite, quarzo nero rutilato
Orecchini Flying Flower
Orecchini Flying Flower
Orecchini Flying Flower in oro bianco 18 carati, zaffiro blu, diamanti
Orecchini Flying Flower in oro bianco 18 carati, zaffiro blu, diamanti

Anna Sheffield, orecchini in oro rosa 18 carati e perle
Anna Sheffield, orecchini in oro rosa 18 carati e perle







I paesaggi del gioiello a Parigi



A Parigi va in scena l’avanguardia del bijoux con la mostra Metaphysical landscapes ♦︎

Il gioielli di avanguardia si sposta sotto un altro famoso gioiello di avanguardia, la Tour Eiffel. A portarli a parigi è A/dornment, che si definisce come «progetto curatoriale integrato dedicato al gioiello contemporaneo». Il risultato è Metaphysical landscapes, mostra organizzata alla Galerie Graphem in occasione di Parcours Bijoux 2017. I gioielli, che sono in realtà opere sul sottile crinale che separa un oggetto di uso comune dall’avanguardia, sono realizzati da Florence Croisier, Daria Borovkova e María Ignacia Walker Guzmán. Saranno anche gioielli da ascoltare, visto l’intervento di un sound designer, Enrico Ascoli, con l’idea di rendere immersiva l’esperienza dell’esposizione.

Metaphysical landscapes ha l’obiettivo di «moltiplicare le suggestive estetiche dei gioielli attraverso un’installazione multidisciplinare». Molto diverse le tre interpretazioni del gioiello come paesaggio estetico delle proprie emozioni. I gioielli-opere sono realizzati con stili diversi e materiali diversi, dal titanio al bronzo. Più che a essere indossati, insomma, sono gioielli da guardare. Come i paesaggi.

La Galerie Graphem si trova nel 12° arrondissement di Parigi a fianco alla cantina Ici-Même,68 rue de Charenton 75012 Paris. Dal 13 al 29 orrobre 2017. Federico Graglia





Gioielli di Daria Borovkova
Gioielli di Daria Borovkova

Gioiello di Maria Walker
Gioiello di Maria Walker
Orecchini di Florence Croisier
Collana di Florence Croisier
Bracciale di Daria Borovkova
Bracciale di Daria Borovkova
Maria Ignacia Walker Guzman, Trascendieron
Maria Ignacia Walker Guzman, Trascendieron
Maria Ignacia Walker Guzman
Maria Ignacia Walker Guzman
Opera di Florence Croisier
Opera di Florence Croisier

Gioielli di Daria Borovkova
Gioielli di Daria Borovkova







Lydia Courteille a Pechino



Lydia Courteille vola a Pechino con la sua nuova, elaborata, collezione ♦︎

La settimana della moda a Parigi, dal 26 settembre al 7 ottobre 2017, ha un motivo di interesse in più. E di curiosità: la nuova collezione firmata dalla grande designer Lydia Courteille. Sarà presentata nella boutique di Lydia Courteille, al 231 di rue Saint Honoré, a Parigi. Dopo il Sahara e l’Amazzonia, la designer francese ha trovato ispirazione nell’Oriente. Anzi, più precisamente, nella capitale della Cina. La linea di gioielli, infatti, si intitola Automne à Pekin ed è anche un omaggio al romanzo Un automne à Pekin di Boris Vian, autore che ha influenzato la Lydia Courteille nella sua giovinezza. La collezione, che qui anticipiamo traduce in alta gioielleria la filosofia del Feng Shui, ma anche le credenze popolari cinesi. Come sempre i gioielli sono realizzati con una elaborata lavorazione, con oro rodiato, pietre come tsavoriti, zaffiri e diamanti, ma anche (non poteva mancare), la giada. Ecco le prime immagini. Alessia Mongrando





Orecchini rodio nero oro 18k, 26,3 grammi, 0,19 diamanti ct, diamanti neri 0,12 ct, zaffiri 3,28 ct, giada bianca, 6,12 grammi, 0,84 grammi 2 calcedonio
Orecchini rodio nero oro 18k, 26,3 grammi, 0,19 diamanti ct, diamanti neri 0,12 ct, zaffiri 3,28 ct, giada bianca, 6,12 grammi, 0,84 grammi 2 calcedonio

Lydia Courteille, anello, parte superiore
Lydia Courteille, anello, parte superiore
Anello in oro 18k rodio nero 26.44 grammi, 3,03 cts diamante, il rubino 0,02 ca
Anello in oro 18k rodio nero 26.44 grammi, 3,03 cts diamante, il rubino 0,02 ca
Orecchini a forma di pesce, in oro 18k rodio nero 32.06 grammi, 6,43 ct rubino, zaffiro giallo 1.26 ct, 0,61 ct zaffiri, tzavorite 33 0,074 g, 2 giade 2,30 grammi, 0,09 grammi hauynites
Orecchini a forma di pesce, in oro 18k rodio nero 32.06 grammi, 6,43 ct rubino, zaffiro giallo 1.26 ct, 0,61 ct zaffiri, tzavorite 33 0,074 g, 2 giade 2,30 grammi, 0,09 grammi hauynites
Orecchini in oro 18k rodio nero 13,2 grammi, zaffiri violets.86 CTS, tsavorite 55 0,09 gr, 93 zaffiri 0,58 cts 0.27 cts zaffiri gialli, verde giada 4 8,08 gr, diamanti neri 0,01 cts
Orecchini in oro 18k rodio nero 13,2 grammi, zaffiri violets.86 CTS, tsavorite 55 0,09 gr, 93 zaffiri 0,58 cts 0.27 cts zaffiri gialli, verde giada 4 8,08 gr, diamanti neri 0,01 cts
Lydia Courteille, anello, parte superiore
Lydia Courteille, anello, parte superiore
Anello di Lydia Courteille, collezione Un automne a Pekin
Anello di Lydia Courteille, collezione Un automne a Pekin
Anello in oro 18k rodio nero 51.91, 5,5 grs giada bianca, zaffiri gialli 3,21cts, 0,77 grs ametista, onice 0,08grs, 0,21grs rubino, 0,02cts diamanti brown, tsavorite 0 56
Anello in oro 18k rodio nero 51.91, 5,5 grs giada bianca, zaffiri gialli 3,21cts, 0,77 grs ametista, onice 0,08grs, 0,21grs rubino, 0,02cts diamanti brown, tsavorite 0 56
Orecchini in oro 18k rodio nero 15,9 grammi, 0,05 diamanti ct, 10 rubini 4.0 ct, 3,90 ct zaffiri, tzavorite 0.3 212 gr, giade bianchi 5.7 grammi, 0,53 grammi rubelliti
Orecchini in oro 18k rodio nero 15,9 grammi, 0,05 diamanti ct, 10 rubini 4.0 ct, 3,90 ct zaffiri, tzavorite 0.3 212 gr, giade bianchi 5.7 grammi, 0,53 grammi rubelliti
Anello della collezione Un Automne à Pékin, particolare
Anello della collezione Un Automne à Pékin, particolare
Anello della collezione Un Automne à Pékin
Anello della collezione Un Automne à Pékin

Anello 18k oro giallo e rodio nero placcato oro 32,5 grammi oro, diamanti neri 3,03 ct, 1,72 ct zaffiri gialli, onice 2 0,01 gr, 3,3 gr ambra, cristallo di rocca 1 10,2 grammi, 0,2 grammi smalto
Anello 18k oro giallo e rodio nero placcato oro 32,5 grammi oro, diamanti neri 3,03 ct, 1,72 ct zaffiri gialli, onice 2 0,01 gr, 3,3 gr ambra, cristallo di rocca 1 10,2 grammi, 0,2 grammi smalto







La Biennale dei grandi gioielli



A Parigi torna la Biennale des Antiquaires con grandi gioielli in mostra ♦︎

A Parigi, al Grand Palais, torna la Biennale des Antiquaires (11-17 settembre). Segue quella, un po’ discussa, del 2016. In effetti, si chiama ancora Biennale, ma è stato deciso che da quest’anno si svolgerà tutti gli anni: chissà se cambierà nome. Di sicuro ha cambiato presidente: ha scelto un americano, Christopher Forbes, vice presidente della casa editrice e grande collezionista. Inoltre, è stato introdotto un comitato di esperti indipendente, chiamato a verificare l’autenticità dei pezzi in mostra (qualche falso aveva causato uno scandalo lo scorso anno).

Insomma, la grande fiera fondata nel 1959 da André Malraux, romanziere e ministro francese alla Cultura, cambia. Ma allo stesso tempo rimane la stessa: quest’anno saranno 94 gli espositori con proposte che vanno dagli oggetti d’antiquariato, ai dipinti del Rinascimento all’arte Pop, dagli orologi ai gioielli. Quest’ultima categoria, per gli appassionati, si divide in gioielli d’epoca, in cui si trovano pezzi di Van Cleef & Arpels oppure Cartier, e alta gioielleria con poche selezionate Maison presenti: Boghossian, Glenn Spiro, Anna Hu, Moussaieff Jewellers, Nirav Modi. Federico Graglia




Boghossian, anello con diamanti e zaffiri
Boghossian, anello con diamanti e zaffiri
Anna Hu, farfalla
Anna Hu, farfalla
Anello di de Grisogono con diamante centrale, 412 rubini e 94 diamanti bianchi
Anello di de Grisogono con diamante centrale, 412 rubini e 94 diamanti bianchi
Bracciale Tutti i Frutti di Cartier, 1938
Bracciale Tutti i Frutti di Cartier, 1938
Collana di Boghossian con diamanti gialli e bianchi
Collana di Boghossian con diamanti gialli e bianchi
Orecchini di Boghossian con diamanti gialli e bianchi
Orecchini di Boghossian con diamanti gialli e bianchi
Collier a forma di piuma in titanio con diamanti e tormalina Paraiba
Collier a forma di piuma in titanio con diamanti e tormalina Paraiba
Collier e bracciale di Van Cleef & Arpels, 1960
Collier e bracciale di Van Cleef & Arpels, 1960
Orecchini di diamanti e rubini di Nirav Modi
Orecchini di diamanti e rubini di Nirav Modi
Spilla di Bulgari, 1960
Spilla di Bulgari, 1960
Tiara con diamanti del 1910
Tiara con diamanti del 1910

Orecchini di Van Cleef & Arpels
Orecchini di Van Cleef & Arpels con zaffiri e rubini







Torna Anthéa con Dinh Van



Nuovi modelli degli anelli Anthéa firmati dal gioielliere parigino Dinh Van ♦︎

Cercando di condurre il carro trainato da draghi della dea Persefone, che aveva deciso di affidare a Trittolemo un incarico prestigioso, diffondere le messi sulla terra, Antea precipitò dal mezzo di trasporto, morendo. Suo padre lo pianse (Antea in greco è anche un nome maschile) in compagnia dello stesso Trittolemo. Quale collegamento ci sia tra la tragica sorte della mitologica Antea e la collezione di gioielli Anthéa creata negli anni Settanta dal designer franco-vietnamita Dinh Van, non è chiaro. Di sicuro per quegli anni, ma forse ancora oggi, gli anelli a forma di tubo con un pavé circolare di diamanti è stato un design di avanguardia. Un po’ come le menottes (manette) che sono l’altro pezzo forte del creatore di gioielli parigino. Ora gli anelli della collezine Anthéa torna con nuovi anelli di diverse dimensioni, per adattarsi a ogni singolo dito.

Dinh Van è un marchio creato nel 1965 da Jean Dinh Van, con l’obiettivo di proporre gioielli di desgin, preziosi, ma a un prezzo accessibile. Lusso per tutti: tanto che è stato il primo gioielliere a debuttare in un drugstore. Quasi una provocazione, certo, come ha amato fare con molti dei suoi gioielli. Alessia Mongrando





Anello in oro bianco e diamanti, dimensione grande, collezione Anthéa
Anello in oro bianco e diamanti, dimensione grande, collezione Anthéa

Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Pendente piccolo in oro bianco e diamanti della collezione Anthéa
Pendente piccolo in oro bianco e diamanti della collezione Anthéa
Anello piccolo in oro bianco e diamanti
Anello piccolo in oro bianco e diamanti
Anello piccolo in oro rosa e diamanti della collezione Anthéa
Anello piccolo in oro rosa e diamanti della collezione Anthéa

Dinh Van Anello piccolo in oro giallo e diamanti
Dinh Van Anello piccolo in oro giallo e diamanti







Chopard sulla via della seta

Caroline Scheufele sulla Via della Seta con la collezione di alta gioielleria di Chopard ♦︎

La settimana dedicata alla Haute Couture a Parigi è un’occasione non solo per il lancio delle collezioni di moda, ma anche per la alta gioielleria. Come Silk Road, di Chopard, che ha scelto di condividere gli aggettivi di ammirazione assieme agli abiti creati da Guo Pei. Il designer cinese, il più famoso tra gli stilisti asiatici presenti a Parigi, sarà stato contento de lavoro del direttore artistico di Chopard, Caroline Scheufele. Tra modelli che ricordano gli anni Cinquanta e nostalgie della vecchia India, i gioielli di Chopard hanno impressionato. Come per la collana della collezione Silk Road, che è composta con oltre 105 carati di smeraldi a forma di pera, più 73 carati di tormaline Paraiba e 53 carati di diamanti. Le pietre sono montate su in titanio e oro bianco. Lavinia Andorno




Bozzetto di un choker della collezione Silk road
Bozzetto di un choker della collezione Silk road
Bozzetto di bracciale e orecchini della collezione Silk Road
Bozzetto di bracciale e orecchini della collezione Silk Road
Orecchini con smeraldi taglio a pera e diamanti
Orecchini con smeraldi taglio a pera e diamanti
Orecchini con diamanti, smeraldi e zaffiri
Orecchini con diamanti, smeraldi e zaffiri
Collana della collezione Silk Road indossata durante la sfilata
Collana della collezione Silk Road indossata durante la sfilata
Sfilata di Guo Pei, collana con diamanti e smeraldo di Chopard
Sfilata di Guo Pei, collana con diamanti e smeraldo di Chopard
Collana con tormalina diamanti, smeraldi taglio pera
Collana con tormalina diamanti, smeraldi taglio pera

Caroline Scheufele e Rihanna






Christie’s formato Belle Epoque

Una collana di Cartier della Belle Epoque trionfa all’asta di Christie’s a Parigi ♦

Una collana di Cartier della Belle Epoque valutata 1,4 milioni di euro è stata la top star all’asta di Christie’s tenuta a Parigi. La casa d’aste fa notare che è il prezzo più alto raggiunto in una vendita nella capitale francese, che è stata seguita a distanza da buyer in oltre 20 Paesi. La collana è composta da diamanti vecchio taglio con pendenti mobili a forma di pera e altri diamanti taglio tondo in rilievo, su montatura di platino. All’asta sono stati venduti anche la totalità dei lotti della collezione della principessa Isabella di Borbone Parma, scomparsa nel 2015 e discendente della antica nobile dinastia. I gioielli della nobildonna sono stati venduti per 624.250 euro, tre volte la stima di base. Un bracciale a deux chimères, in corallo e diamanti di Cartier è stato venduto per 374.500 euro, contro una previsione di 20.000-30.000. Il 59% dei lotti, fa sapereChristie’s, sono stati venduti al di sopra della loro stima iniziale. Federico Graglia




Anello con smeraldo e diamanti. Venduto per 230.000 euro
Anello con smeraldo e diamanti. Venduto per 230.000 euro
Anello con diamante a taglio esagonale. Venduto per 164.000 euro
Anello con diamante a taglio esagonale. Venduto per 164.000 euro
Clip di perle e diamanti di Cartier. Venduta per 206.500 euro
Clip di perle e diamanti di Cartier. Venduta per 206.500 euro
Collana di Cartier Belle Epoque con diamanti. Venduta per 1,4 milioni di euro
Collana di Cartier Belle Epoque con diamanti. Venduta per 1,4 milioni di euro
Collana di perle di Van Cleef & Arpels appartenuta alla principessa Isabella di Borbone Parma. Venduta per 1650.000 euro
Collana di perle di Van Cleef & Arpels appartenuta alla principessa Isabella di Borbone Parma. Venduta per 1650.000 euro
Orecchini a clip a forma di foglie e ribes. Venduti per 362.00 euro
Orecchini a clip a forma di foglie e ribes. Venduti per 362.00 euro

Bracciale Deux Chimères di Cartier, con corallo e diamanti. Venduto per 374.500 euro
Bracciale Deux Chimères di Cartier, con corallo e diamanti. Venduto per 374.500 euro







Fabio Salini spicca il volo

Una piccola rassegna degli straordinari gioielli di Fabio Salini, che ha in programma di espandere la sua attività a Londra e New York ♦

Fabio Salini ha dalla sua il destino. Ha coltivato la sua passione: disegnare gioielli. Ma il destino gli ha inviato anche un altro segno: il talento. Quello che poteva sembrare l’hobby di un giovane ricco si è dimostrato, infatti, una scelta professionale premiata dal successo. Insomma, il designer romano si è conquistato un posto tra quelli che nella gioielleria contano grazie alla sua capacità. Tanto per cominciare si è laureato in scienze geologiche. Poi, ha lavorato a lungo per Cartier e per Bulgari dove, oltre a dimostrare la sua creatività, ha anche preso confidenza con il processo di produzione dei gioielli. Dopo questo training nell’Olimpo della gioielleria, nel 1999 si è lanciato con la sua prima collezione.

Collier con gemme
Collier con gemme

È andata bene. I suoi pezzi sono piaciuti anche alla regina Rania di Giordania, che li ha indossati in più occasioni. Nel 2004 ha aperto a Roma quello che chiama «il suo Atelier», dove crea e vende anelli, collane e bracciali della sua produzione. È anche un’appassionato di arte contemporanea, tanto che ha collaborato con Fernando e Humberto Campana, designer che vivono e lavorano a San Paolo del Brasile. Ha ottenuto anche riconoscimenti internazionali: per esempio, lo scorso anno Salini ha vinto il premio Talent de l’Originalité 2014 , istituito dal Centre du Luxe et de la Création di Parigi. Dopo questa presentazione, date un’occhiata alla sua produzione. Ha anche annunciato di voler allargare la sua attività a Londra e New York e Moda Operandi l’ha inserito nella selezionata schiera dei suoi designer di riferimento.

A proposito: a Fabio Salini consegnamo il nostro (virtuale) premio per il sito più journalist-friendly. Fossero tutti come lui…  Lavinia Andorno

Fabio Salini, anello con smeraldo
Fabio Salini, anello con smeraldo
Orecchini pendenti a forma di cestini
Orecchini pendenti a forma di cestini
Bracciali con coralli bianco, rosa e rosso
Bracciali con coralli bianco, rosa e rosso
Orecchini a forma di anemoni
Orecchini a forma di anemoni
Collier in cuoio, diamanti, tanzanite
Collier in cuoio, diamanti, tanzanite

Collana in oro, cuoio e diamanti fancy yellow
Collana in oro, cuoio e diamanti fancy yellow
Orecchini in titanio, diamanti e rubini
Orecchini in titanio, diamanti e rubini
Fabio Salini
Fabio Salini
Orecchini Night Shines, in fibra di carbonio, oro bianco, diamanti
Orecchini Night Shines, in fibra di carbonio, oro bianco, diamanti
Girocollo in oro bianco e diamanti, zaffiri multicolori, cristalli di rocca
Girocollo in oro bianco e diamanti, zaffiri multicolori, cristalli di rocca
Ruby fever, orecchini in oro bianco, diamanti, rubini
Ruby fever, orecchini in oro bianco, diamanti, rubini
Collana in oro rosa e diamanti brown, in collaborazione con Fernando e Humberto Campana
Collana in oro rosa e diamanti brown, in collaborazione con Fernando e Humberto Campana
Fabio Salini, anello in cuoio e diamante
Fabio Salini, anello in cuoio e diamante
Collana Knot in cuoio e bronzo
Collana Knot in cuoio e bronzo
Orecchini con fili di seta, oro bianco, diamanti
Orecchini con fili di seta, oro bianco, diamanti
Orecchini con corallo rosa e acciaio brunito
Orecchini con corallo rosa e acciaio brunito
Orecchini a grappolo con rubini taglio a pera, oro bianco, diamanti
Orecchini a grappolo con rubini taglio a pera, oro bianco, diamanti
Bracciale con bamboo e diamanti, in collaborazione con Fernando e Humberto Campana
Bracciale con bamboo e diamanti, in collaborazione con Fernando e Humberto Campana
Bracciale in corallo, oro rosa, diamanti
Bracciale in corallo, oro rosa, diamanti


I gioielli delle meraviglie di Maison Auclert

Maison Auclert, il fascino del passato reinventato per il futuro ♦

Dal vecchio nasce il nuovo, dal passato scaturisce il presente, dalla tradizione nasce l’avanguardia. Seguendo questi precetti vagamente zen, il designer parigino Marc Auclert offre gioielli contemporanei costituiti da vecchi elementi. Rettangoli, triangoli e cerchi d’oro sono assemblati come una scultura, per esempio, con l’utilizzo di un paio di orecchini tipici del sud dell’India. Quelli che sono gioielli così originali hanno, in realtà, una origine molto antica, che risale addirittura al Rinascimento.

Durante quel periodo è nato il concetto di utilizzare pietre, lacche, porcellane, nuovi supporti per creare in oggetti insoliti, per il piacere di una clientela colta, gusto raffinato. Magari da esporre in una Wunderkammern, le camere delle meraviglie che piacevano tanto in quel periodo storico. Questi oggetti creati da argentieri o artigiani dell’ebanisteria, sono oggi il modello che ispira il lavoro di Maison Auclert. E lo fa con una filosofia rigorosa: utilizza gli elementi antichi senza apportare modifiche. Insomma, nessuna colla permanente o foratura per pietre e metalli che sono reinterpretati per creare gioielli che definire unici è riduttivo. Marc Auclert, d’altra parte, conosce bene il valore dell’eredità storica degli oggetti: nipote di un antiquario fin da giovane ha amato il contatto con gioielli antichi e oggetti inconsueti. La sua proposta ne è la testimonianza. Rudy Serra





Collana realizzata da un antico gioiello indiano. Oro martellato 18 carati e agata
Collana realizzata da un antico gioiello indiano. Oro martellato 18 carati e agata

Anello con calcedonio cabochon su oro
Anello con calcedonio cabochon su oro
Anello in oro bianco con calcedonio intagliato, arte romana del I secolo
Anello in oro bianco con calcedonio intagliato, arte romana del I secolo
Anello con cameo in agata spazzolata e incisa, arte romana del II e III secolo
Anello con cameo in agata spazzolata e incisa, arte romana del II e III secolo
Anello in oro satinato a forma di uovo che si apre rivelando uno spazio segreto
Anello in oro satinato a forma di uovo che si apre rivelando uno spazio segreto
Anello con diamante di 4,33 carati con antico taglio a cuscino
Anello con diamante di 4,33 carati con antico taglio a cuscino
Bracciale in oro spazzolato e lucidato con calcedonio intagliato
Bracciale in oro spazzolato e lucidato con calcedonio intagliato
Anello in oro con opale, due zaffiri arancio e lacca nera
Anello in oro con opale, due zaffiri arancio e lacca nera

Anello in oro con corniola incisa
Anello in oro con corniola incisa







Medusa: bijoux e tabù a Parigi

I tabù e la Medusa: 400 gioielli eccitanti in mostra a Parigi ♦

Non c’è niente di più eccitante di infrangere un tabù. E forse per questo Parigi dedica una mostra a quei gioielli ispirati al fascino del proibito. L’esposizione si intitola Medusa: Bijoux et tabous. La mitologica Medusa, donna con serpenti al posto dei capelli, aveva il potere di pietrificare chiunque la guardasse: insomma, rappresentava lei stessa un tabù. Sul tema si sono esercitati nei secoli scrittori, pittori e gioiellieri.

Il femminile e il proibito, il lusso e la diversità: la mostra organizzata al Musée d’Art moderne de la Ville de Paris presenta circa 400 pezzi di artisti come Meret Oppenheim, Man Ray, Calder, Dalì, Picasso, Fabrice Gygi, Thomas Hirschhorn, o Danny McDonald, designer come René Lalique, Anni Albers, Line Vautrin, Tony Duquette Bless, Gijs Bakker, Karl Fristch Sophie Hanagarth, Suzanne Belperron René Boivin, Victoire de Castellane e, naturalmente, gioiellieri come Cartier, Pomellato, Van Cleef & Arpels, ma anche una corona per nulla preziosa firmata da Vivienne Westwood. I gioielli sono divisi in quattro aree (l’identità, il valore, il corpo, e il rito) con un ricco programma. Sono previsti anche eventi e performance. Federico Graglia

Medusa: Bijoux et tabous
Musée d’Art moderne de la Ville de Paris
16 maggio – 5 novembre 2017
11, av. President Wilson
75116 Paris
Da martedì alla domenica 10-18
Giovedì fino alle 22
Chiuso il lunedì e festivi
Metro: Alma Marceau (linea 9) o Jena (linea 9)
Rer C Pont de l’Alma
Bus: 32, 42, 63, 72, 80, 82 e 92
Vélib ‘: 2 avenue Marceau, 4 rue Longchamp
Autolib ‘: 1 avenue Marceau, 24 avenue Jena
Biglietti: intero 10 euro, ridotto 7 euro

Van Cleef & Arpels, bracciale in platino, oro, rubini e diamanti, 1959
Van Cleef & Arpels, bracciale in platino, oro, rubini e diamanti, 1959
Performance Hip Hop del 20 maggio, nell'ambito dell'esposizione Medusa: Bijoux e tabous
Performance Hip Hop del 20 maggio, nell’ambito dell’esposizione Medusa: Bijoux e tabous
Karl Fritsch, anello in argento ossidato e pietre, 2006
Karl Fritsch, anello in argento ossidato e pietre, 2006
Anelo memento mori
Anelo memento mori
Cartier, collana serpente appartenuta all'attrice Maria Felix. Platino, oro bianco e giallo, 2.473 diamanti taglio rotondo e baguette (178.21 carati), due smeraldi forma di pera (occhi); smalto verde, rosso e nero
Cartier, collana serpente appartenuta all’attrice Maria Felix. Platino, oro bianco e giallo, 2.473 diamanti taglio rotondo e baguette (178.21 carati), due smeraldi forma di pera (occhi); smalto verde, rosso e nero
Corona disegnata da Vivienne Westwood, metallo velluto, cristalli, perle finte, pelliccia sintentica
Corona disegnata da Vivienne Westwood, metallo velluto, cristalli, perle finte, pelliccia sintentica
Salvator Dalì, spilla Lips, con rubini e perle, 1960
Salvator Dalì, spilla Lips, con rubini e perle, 1960
Anello medusa in oro
Anello medusa in oro
Pomellato, anello della collezione Tabou
Pomellato, anello della collezione Tabou
Antico ornamento da naso colombiano, in oro
Antico ornamento da naso colombiano, in oro


Linea e punto secondo Marion Vidal

Le nuove irrituali geometrie della designer francese Marion Vidal ♦

In marzo, a Parigi, i gioielli di Marion Vidal sono stati i guest star della sfilata di moda di Christian Wijnants. Marion Vidal ha progettato una serie di orecchini per il designer belga. Marion Vidal ha tratto l’ispirazione dal lavoro di ricerca di Christian Wijnants interpretando i tessuti dello stilista in gioielli. È un esempio della versatilità della designer francese, nata sotto il sole di Montpellier, ma che viver ormai stabilmente sotto il cielo di Parigi. Ha fondato  del marchio che ha il suo nome nel 2004. Ama la geometria, le linee che si intersecano, i diversi volumi che si confrontano, i differenti colori che si contrappongono. Il contrappunto deriva forse dalla sua passione per la danza e la musica, chissà. In ogni caso, la sua ricerca non è convenzionale, e in parte è utilizzata anche per altri marchi: progetta, infatti, anche per grandi case come Salviati, Celine, Christofle e Lacoste. Trovate i suoi gioielli nella sua boutique di Parigi, nel quartiere di Pigalle, ma anche al Bon Marché Rive Gauche a Parigi,  al Museo delle Arti Decorative negozio, in Gago a Aix-en-Provence, al 10 Corso Como e a Shanghai e Seoul. Margherita Donato

Leggi anche: Geometrie francesi con Marion Vidal





Orecchino per Christian Wijnants
Orecchino per Christian Wijnants

Marion Vidal per Christian Wijnants
Marion Vidal per Christian Wijnants
Gioielli per la collezione di Christian Wijnants
Gioielli per la collezione di Christian Wijnants
Gioielli per la sfilata di Christian Wijnants
Gioielli per la sfilata di Christian Wijnants
Anelli con marmo colorato
Anelli con marmo colorato
Bracciale di Marion Vidal
Bracciale di Marion Vidal
Bracciali in ottone e oro giallo, con maglia elastica
Bracciali in ottone e oro giallo, con maglia elastica
Collana con pendente in marmo nero
Collana con pendente in marmo nero
Collana con pendente in marmo bianco
Collana con pendente in marmo bianco

Pendente con marmi colorati
Pendente con marmi colorati







Oui, je suis David Morris

Apre a Parigi la boutique del gioielliere londinese David Morris. Opulenza, ma con stile ♦

Dopo oltre mezzo secolo di successo, ma raggiunto con aplomb britannico, il classico marchio di Londra, David Morris, attraversa il Canale della Manica. Condotta ora dal figlio del fondatore, Jeremy Morris, la Maison di New Bond Street, nel cuore della capitale inglese, apre le insegne nella altrettanto classica Rue Saint Honoré, al numero 364, a pochi passi da Place Vendôme.

Gioielliere tra i favoriti dalla ricca borghesia e dalla nobiltà britannica, David Morris aggiunge la bandiera francese a quelle piantate a Palm Beach, Mosca, Dubai, Hong Kong, Abu Dhabi, Doha oltre che, naturalmente, Londra. Nel caso siate all’ombra della Tour Eiffel e abbiate desiderio di osservare da vicino i gioielli di Mr Morris, troverete la boutique disegnata da Eugène Brunelle, artista-architetto che ha scelto pannelli di vetro e alabastro, cristalli, materiali di qualità, giocando con i colori e la rifrazione della luce, accanto a tessuti con fibre metalliche marroni o color rame, specchi ovali allungati. E, ovviamente, gioielli prestigiosi, in oro e pietre preziose. Preziosi, ma mai volgari. Insomma, posh. Margherita Donato

Leggi anche: I gioielli di Mr David Morris 





Collezione Illusion, collana e orecchini in oro bianco e diamanti
Collezione Illusion, collana e orecchini in oro bianco e diamanti

Orecchini a goccia con diamanti e smeraldi colombiani taglio pera
Orecchini a goccia con diamanti e smeraldi colombiani taglio pera
Collezione Le Jardin, oro bianco e diamanti
Collezione Le Jardin, oro bianco e diamanti
Anello con diamante giallo taglio cuscino di 20 carati e diamanti bianchi taglio pera
Anello con diamante giallo taglio cuscino di 20 carati e diamanti bianchi taglio pera
Anelo in oro bianco, diamanti rosa, diamanti bianchi e piccoli zaffiri Padparadscha
Anelo in oro bianco, diamanti rosa, diamanti bianchi e piccoli zaffiri Padparadscha
Collezione Cherry Blossom, dedicata alla fioritura dei ciliegi. Oro bianco e diamanti
Collezione Cherry Blossom, dedicata alla fioritura dei ciliegi. Oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco con diamanti e zaffiri
Bracciale in oro bianco con diamanti e zaffiri

L'interno della boutique di David Morris a Parigi
L’interno della boutique di David Morris a Parigi







Le magie di Marie Mas

Le magie di Marie Mas: dopo tre anni da Dior la giovane designer francese Marie Cabirou debutta con una sua collezione ♦

Marie Mas come Hermione Granger? «Sto cercando il movimento, la poesia della complessità del meccanismo. Mi piace portare un tocco di magia per i miei gioielli ». Ma, forse, non è lo stesso tocco magico della serie Harry Potter quello della giovane designer francese, una novità nel panorama della gioielleria. Marie Cabirou ha studiato alla prestigiosa École Duperré (College of Art, Design e Moda) e Ifm (Fashion Institute francese) a Parigi- Ha imparato design del gioiello assistendo Florence Croisier e Shourouk. Nel 2012, è entrata nella maison Christian Dior Couture con Raf Simons. Appresi i segreti dell’alta gioielleria, dopo tre anni ha deciso di lanciare la sua linea, che ha il suo nome o, meglio, quello della nonna che, spiega, ha influenzato il suo gusto per la bellezza e la creazione.

La prima collezione di Marie Mas utilizza in particolare topazio, ametista e quarzo. Sono colori tenui, con bracciali, orecchini, ciondoli e anelli seguono il movimento del corpo, con un’allusione allo stile degli anni Venti. Giulia Netrese

Collana Swinging in oro rosa, topazio, quarzo fumè e ametista
Collana Swinging in oro rosa, topazio, quarzo fumè e ametista
Anello in oro rosacon quarzo fumé e topazio
Anello in oro rosacon quarzo fumé e topazio
Orecchini Swinging inoro rosa, topazio, quarzo fumè e ametista
Orecchini Swinging inoro rosa, topazio, quarzo fumè e ametista
Orecchini Swinging inoro rosa, topazio, quarzo fumè e ametista
Orecchini Swinging inoro rosa, topazio, quarzo fumè e ametista
Orecchini in oro rosa con diamanti, ametista, topazio
Orecchini in oro rosa con diamanti, ametista, topazio


La collezione ruggente di Messika




Alta gioielleria di Messika dedicata alle donne, agli anni Venti e alla rivoluzione dei costumi. E ai diamanti, ovviamente ♦

Messika, un nome che si può tradurre con diamanti. È Valérie Messika la designer, che continua la tradizione paterna, più legata alla preziosa, brillante, esclusiva pietra preziosa.

A Baselworld 2017, Messika ha presentato una nuova eccezionale collezione di pezzi unici, Alta Gioielleria che lei descrive come «contemporanea ed emancipata, ispirata al fascino irresistibile della Parigi festosa degli anni Venti».

Un periodo della storia, quello dal 1919 al 1929, gli «anni ruggenti», che è ricordato anche per i cambiamenti dal punto di vista culturale e sociale, ma anche di costume, in particolare per le donne. «Segnano l’avvento della modernità», spiega Valérie.




Isadora

I gioielli hanno quindi il nome di donne che hanno segnato quell’epoca. Come Isadora Duncan, ballerina e coreografa che ha inventato la danza moderna. A lei è dedicata una collana straordinaria, che ha richiesto 600 ore di lavoro per la realizzazione. È composta da 139 diamanti con taglio a pera per oltre 42 carati. La collana Isadora si accompagna a un bracciale, con una cascata di diamanti sempre taglio a pera per 13,50 carati, e a orecchini asimmetrici.

Orecchini Isadora
Orecchini Isadora
Lavorazione del collier Isadora. Photo: Pierre Vérez
Lavorazione del collier Isadora. Photo: Pierre Vérez
Il collier Isadora
Il collier Isadora

Ritzy

All’Hotel Ritz di Place Vendôme si sono fermati tutti i grandi del secolo scorso. Le sue stanze si affacciano sulla piazza più affollate di grandi firme della gioielleria. Non solo: la parola ritzy in inglese significa elegante, glamour, e deriva proprio dalle atmosfere che si respiravano nell’hotel. Eleganti come i gioielli Ritzy di Messika: una collana con 89 diamanti, questa volta con taglio smeraldo, che sembra quasi un girocollo con cravatta. E poi orecchini, un anello toi & moi.

Messika, collana Ritzy
Messika, collana Ritzy
Anello moi et toi Ritzy
Anello moi et toi Ritzy

Swinging Paris

Lo swing non è solo un ritmo musicale, ma anche quello degli anni ruggenti. Messika li ricorda con una cascata di 127 diamanti taglio ovale e 2.407 diamanti taglio brillante radunati su una collana. La realizzazione di questo pezzo di alta gioielleria ha richiesto oltre 1.200 ore di lavoro, anche per l’accuratezza con cui sono stati scelte le pietre. La più grande, montata come un pendente, ha un peso di 3,26 carati. La montatura è quasi invisibile, un lavoro davvero eccezionale. La parure si compone anche un anello toi & moi, sempre con diamanti taglio ovale, e da un paio di orecchini asimmetrici, anche questi con diamanti ovali. 

Messika, collier Swinging Paris
Messika, collier Swinging Paris
Lavorazione della collana Swinging Paris
Lavorazione della collana Swinging Paris
Anello moi et toi Swinging Paris
Anello moi et toi Swinging Paris

Flappers

Si chiamano così un chocker e un paio di orecchini con un design molto Art Deco: con linee geometriche ben marcate. La collana ha diamanti con taglio brillante e smeraldo che si alternano, in un gioco di luce che mette in risalto una pietra centrale: un diamante taglio smeraldo da 2,06 carati (EVS1) sfaccettato. A proposito, flapper è un termine indicare la generazione di giovani donne che nei primi anni Venti cominciò a indossare gonne più corte, tenere i capelli a caschetto, ascoltare la musica jazz e a mettere in discussione le convenzioni.

Disegno per il collier Flappers
Disegno per il collier Flappers
Orecchini Flappers
Orecchini Flappers

Madaleine

Madeleine Vionnet è stata una stilista francese, creatrice di una delle più prestigiose maison di alta moda dell’intera Francia. A lei Messika dedica una serie di gioielli, a partire dalla collana composta da 446 (quattrocentoquarantasei) diamanti taglio marquise, che terminano con una pietra più grossa taglio a pera di oltre 4 carati. La collana viene definita come un avvolgente foulard di diamanti, ma è una descrizione riduttiva. In questa linea fanno parte anche un earcuff, un bracciale e un doppio anello, sempre con diamanti taglio marquise.

Lavorazione del collier Madaleine. Photo: Pierre Vérez
Lavorazione del collier Madaleine. Photo: Pierre Vérez
Earcuff Madaleine. Photo: Pierre Vérez
Earcuff Madaleine. Photo: Pierre Vérez
Anello doppio Madaleine. Photo: Pierre Vérez
Anello doppio Madaleine. Photo: Pierre Vérez

Roaring Diamonds

Roaring Twenties è l’espressione utilizzata per indicare il decennio che ha rivoluzionato il costume. E questo ha dato lo spunto alla Maison per congegnare una collana con diamanti taglio a pera, ma con la punta rivolta verso il basso, accanto a diamanti taglio marquise. Diverse dimensioni di diamanti convivono assieme con un effetto molto dinamico, non facile da raggiungere. Di questa linea fanno parte anche un paio di orecchini e un bracciale. Margherita Donato

Lavorazione del collier Roaring Diamonds
Lavorazione del collier Roaring Diamonds
Orecchini Roaring Diamonds
Orecchini Roaring Diamonds, disegno






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