Parigi - Page 7

L’India di Al Thani al Grand Palais

La grande collezione di gioielli indiani di Al Thani arriva a Parigi, al Grand Palais ♦

I gioielli dello sceicco Hamad bin Abdullah Al Thani, cugino dell’emiro del Qatar, arrivano a Parigi. Dopo la mostra di Londra, anche chi va nella capitale francese può così ammirare i pezzi della collezione, centrata in particolare sui gioielli di origine indiana, quelli dei moghul e dei maharaja.

Una passione che è nata nel 2009, dopo che Al Thani ha visitato il Victoria & Albert Museum, dove era in corso una mostra si gioielli dei principi indiani. E dire che in India Al Thani non c’era mai stato. Ma un buon conto in banca risolve tutto: in cinque anni lo sceicco ha collezionato 400 pezzi (in mostra ce ne sono 270), dalle gemme imperiali ai pugnali, alle decorazioni per turbanti. Ora i suoi gioielli saranno in mostra al Grand Palais, in una esposizione intitolata Dai grandi Moghul ai Maharaja: i gioielli indiani della collezione Al Thani. Se vi piacciono l’opulenza, la ricchezza, le decorazioni, è la mostra che fa per voi.

L’India è la patria dei grandi gioielli, così come delle grosse pietre preziose. Una storia che inizia forse nel 1526, quando Babur, discendente di Gengis Khan, ha conquistato Delhi e si è proclamato primo imperatore Moghul: una dinastia islamica che ha governato parte dell’India per oltre tre secoli. I purissimi diamanti di Golconda, una regione dello Hyderabad, hanno incentivato la passione per i grandi gioielli. Anche perché per i maharaja, ogni gemma porta con sé una parte dell’energia divina, il karma, che rafforza chi la indossa. In particolare, erano nove le pietre di buon auspicio: rubino, topazio, occhio di gatto, smeraldo, diamante, corallo, perle, zaffiri gialli e blu.

Si deve alla dominazione moghul la tecnica del kundan, un tipo di aggraffatura che utilizza oro puro 24 carati. Si faceva così: bisognava riscaldare l’oro a 200 gradi centigradi. Nastri metallici sottili erano avvolti attorno a una pietra precedentemente posizionato su cera cavità. Per ottenere un buon risultato ci volevano istinto e velocità. Il risultato lo potete vedere al Grand Palais. Federico Graglia

Des grands Moghols aux Maharajahs
29 marzo – giugno 2017
Parigi, Grand Palais, Salon d’Honneur
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 20h. Mercoledì fino a 22h.
Chiuso il Martedì e il 1 maggio
Ticket: 13 o 9 euro (16-25 anni, disoccupati, famiglie numerose).
Gratuito per i bambini sotto i 16 anni
Informazioni e prenotazioni www.grandpalais.fr

Spilla con zaffiro e diamanti
Spilla con zaffiro e diamanti
Bracciale con smalti traslucidi rossi e verde, tipico di Jaipur. Circa 1750
Bracciale con smalti traslucidi rossi e verde, tipico di Jaipur. Circa 1750
Agra, diamante rosa di 28.15 carati, che secondo la leggenda sarebbe stato offerto al Mughal Babur, fondatore dell'impero Moghul, quando ha conquistato la città di Agra, nel 1526
Agra, diamante rosa di 28.15 carati, che secondo la leggenda sarebbe stato offerto al Mughal Babur, fondatore dell’impero Moghul, quando ha conquistato la città di Agra, nel 1526
Spilla in platino con smeraldi e diamanti
Spilla in platino con smeraldi e diamanti
Spilla per cappello con diamanti e rubini
Spilla per cappello con diamanti e rubini
Spilla della francese Mellerio
Spilla della francese Mellerio
Gioiello per Turbante del 19esimo secolo, Jaipur o Hyderabad, in oro, argento e diamanti e spinelli, con ciondolo smaltato
Gioiello per Turbante del 19esimo secolo, Jaipur o Hyderabad, in oro, argento e diamanti e spinelli, con ciondolo smaltato
Maharaja indiano
Maharaja indiano
Spilla con diamanti bianchi e brown
Spilla con diamanti bianchi e brown
Collana di rubini e diamanti
Collana di rubini e diamanti
Collezione Al Thani, spilla per turbante con perle e diamanti
Collezione Al Thani, spilla per turbante con perle e diamanti
Turban (sarpesh). India del Sud, probabilmente Hyderabad. Set in oro con smeraldi e diamanti
Turban (sarpesh). India del Sud, probabilmente Hyderabad. Set in oro con smeraldi e diamanti


Swarovski tour per l’estate

I nuovi bijoux Swarovski si ispirano alle atmosfere di Parigi e Los Angeles, tra forme geometriche e suggestioni floreali ♦

Se vi piacciono i bijoux di Swarovski preparatevi a un’estate in viaggio. Il direttore creativo  del brand austriaco, Nathalie Colin, ha infatti pensato a un tour mondiale tra due grandi città: Los Angeles e Parigi. Sono le fonti di ispirazione della collezione primavera-estate 2017, non a caso battezzata Urban Romance. «Il lato romantico di Parigi si esprime attraverso colori freschi, floreali e motivi femminili, mentre strutture moderne e architettoniche hanno influenzato i gioielli più grafici. Los Angeles è la fonte di ispirazione per le silhouette fluide e Gypsy, e per i motivi must-have con le palme. Con questa collezione ogni donna può esprimere il proprio stile e mood, attraverso effetti layering oppure mescolando gioielli diversi con un tocco chic e personale. Questo sì che è un ottimo modo per apparire ed essere brillanti!», ha spiegato Colin.

Forme geometriche, ma anche pennellate di colore floreale: è il filo che lega le diverse linee della proposta di Swarovski. Un po’ perché le linee nette ricordano l’architettura delle città, un po’ perché anche negli spazi urbani la natura sboccia improvvisamente con macchie di colori che ammorbidiscono gli spazi delineati da monumenti ed edifici. Le proposte della Maison, in ogni caso, sono divise per linee con nomi che non sono riconducibili direttamente a una o all’altra città. Un esempio è la linea di gioielli denominata Giselle, che punta su verde e violetto, con grandi cristalli a forma simile a un taglio smeraldo, con piccole foglie applicate sopra. Giulia Netrese

Swarovski, bracciale Gisele
Swarovski, bracciale Gisele
Swarovski, anello Gisele
Swarovski, anello Gisele
Orecchini Gisele
Swarovski, orecchini Gisele
Pendente Gisele
Pendente Gisele
Collier Good Mood
Collier Good Mood
Collana Gisele
Collana Gisele
Collana con pendente Gisele
Collana con pendente Gisele


Arrestati i rapinatori dei gioielli di Kim Kardashian

Identificati e arrestati dalla polizia di Parigi i rapinatori dei gioielli di Kim Kardashian.

Il motto dell’Ordine della Giarrettiera è: Honi soit qui mal y pense. In francese arcaico significa «Sia vituperato chi ne pensa male». E la scritta che si trova sullo stemma potrebbe essere applicato a chi aveva sospetti sulla rapina di gioielli che ha coinvolto Kim Kardashian. L’attrice, come ricorderete (ne abbiamo parlato qui) è stata vittima di cinque rapinatori mentre si trovava in hotel a Parigi il 3 ottobre. Tra i gioielli rubati c’era anche l’anello con grosso diamante disegnato personalmente dal marito Kanye West, in tandem con il gioielliere Lorraine Schwartz. L’anello ha montato un diamante da 15 carati del valore di 1,6 milioni di dollari. A tre mesi di distanza, però, la polizia francese ha arrestato una dozzina di persone che sarebbero responsabili del furto a Kim Kardashian. La polizia ha arrestato 16 sospetti, tutti originari di non meglio identificati Paesi dell’Europa Centrale. Sarebbe una banda composta da malviventi di diverse età, il più anziano ha 72 anni. Il Dna recuperato sulla scena del crimine e le riprese delle telecamere di sicurezza sarebbero servite a identificare alcuni dei ladri. Un gioiello, per la verità, è già stato recuperato: è una collana di platino che è stata trovata in strada il giorno dopo la rapina, probabilmente lasciata cadere da uno dei ladri. Federico Graglia





Kim Kardashian con l'anello di fidanzamento
Kim Kardashian con l’anello di fidanzamento

Il secondo anello donato dal marito a Kim Kardashian
Il secondo anello donato dal marito a Kim Kardashian
Il nuovo anello con diamante da 20 carati
Il nuovo anello con diamante da 20 carati
Kim Kardashian con il marito, Kanye West
Kim Kardashian con il marito, Kanye West

Kim Kardashian con anello al labbro e chocker
Kim Kardashian con anello al labbro e chocker







Oui, Misis

Misis apre uno spazio all’interni dello showroom Amf, a Parigi.

Tempo fa Misis aveva presentato una nuova linea di gioielli, tra cui alcuni ispirati agli stucchi rinascimentali di Versailles. Ora il brand vicentino è passato dal design alla topografia, visto che adesso è presente anche a Parigi nel centralissimo showroom Amf di rue Auber. La location è in un palazzo storico nel cuore della capitale francese, tra le Galeries Lafayette e il Théâtre de l’Opéra, tra lampadari di cristallo e saloni con stucchi in stile Luigi XVI. In particolare, tra i gioielli esposti non mancherà l’ultima collezione della Maison, Atrium (ne abbiamo parlato qui), con una linea disegnata dal direttore creativo, Claudia Piaserico, che è stata espressamente ispirata al grande palazzo di Versailles che ha ospitato i re di Francia.

Anello della collezione Atrium
Anello della collezione Atrium
Claudia Piaserico
Claudia Piaserico
Lo showroom Amf
Lo showroom Amf
Orecchini della collezione Atrium
Orecchini della collezione Atrium
Orecchini della collezione Atrium
Orecchini della collezione Atrium
Orecchini della collezione Atrium
Orecchini della collezione Atrium

Mikimoto ha fatto Splash

Splash, la spilla intercambiabile di Mikimoto, presentata a Parigi.

Il re delle perle, Mikimoto, ha fatto Splash a Parigi. Si chiama così, infatti, un gioiello intercambiabile, che si può utilizzare come spilla, oppure agganciare a una collana, presentato nel negozio di Place Vendôme. La forma della spilla ricorda, appunto, uno spruzzo di tante gocce di acqua, quello che si forma quando si getta qualcosa su una superficie liquida. Solo che gli spruzzi in questo caso sono composti da 13 perle Akoya attentamente selezionate e montate su oro bianco assieme a 3,6 carati di diamanti. Dopotutto le perle si trovano in acqua e, dunque, il riferimento non è per nulla fuori posto. Il fondatore dell’azienda, Kokichi Mikimoto, nel 1893, sull’isola di Kashikojima, in Giappone, ha inventato la tecnica della coltivazione delle perle. Oggi sia le perle Akoya, dei Mari del Sud o quelle barocche sono frutto di quella innovazione: è uno splash che dura da oltre un secolo. Margherita Donato

Perle Sout Sea dorate con diamanti. Prezzo: 10.500 dollari
Perle Sout Sea dorate con diamanti. Prezzo: 10.500 dollari
Spilla o ciondolo Splash, con perle, diamanti, oro bianco
Spilla o ciondolo Splash, con perle, diamanti, oro bianco
Collana con perle Akoya e Sout Sea, diamanti
Collana con perle Akoya e Sout Sea, diamanti
Orecchini con perle South Sea, diamanti, zaffiri rosa, oro e platino
Orecchini con perle South Sea, diamanti, zaffiri rosa, oro e platino
Anello con perla coltivata, diamanti e oro rosa. Prezzo: 16.000 dollari
Anello con perla coltivata, diamanti e oro rosa. Prezzo: 16.000 dollari
Collana di perle nere South Sea con orecchini. Prezzo: 89.500 dollari
Collana di perle nere South Sea con orecchini. Prezzo: 89.500 dollari
Collana a doppio filo di perle. Prezzo: 38500 dollari
Collana a doppio filo di perle. Prezzo: 38500 dollari
Collana con perle barocche dorate e diamanti
Collana con perle barocche dorate e diamanti

John Rubel e Yoko Ono

I nuovi gioielli firmati John Rubel: oro, pietre preziose, e una dedica a Yoko Ono.

Della lunga, affascinante, avventurosa storia di John Rubel abbiamo già raccontato qui). Dopo la nascita, la Maison fondata da Marcel Rubel, la Rubel Frères (John e Robert) con l’atelier vicino a Place Vendôme, ha avuto alterne fortune. A rivitalizzarne lo spirito e, soprattutto, l’attività è arrivata qualche anno fa Sophie Mizrahi-Rubel, discendente del gioielliere parigino. Riorganizzato l’aspetto commerciale, la produzione di gioielli di alta gamma è ripresa a pieno ritmo, senza tradire le origini dell’azienda. Oggi John Rubel è uno dei pochi marchi gioielli indipendenti. Ed è anche capace di proporre idee nuove, ma sempre sotto la dettatura della filosofia aziendale: pezzi che si possano ricordare, tramandare, regalare con stupore. Lo dimostrano anche i gioielli creati per il 2016. Ne segnaliamo anche uno che incuriosisce: è un anello dedicato a Yoko Ono, la musa e moglie di John Lennon, artista sempre sul confine più distante possibile dal senso comune e più vicino possibile all’avanguardia. Giulia Netrese

Anello in oro bianco, zaffiri e diamanti
Anello in oro bianco, zaffiri e diamanti
Anello inoro rosa, diamanti e perla
Anello inoro rosa, diamanti e perla
Anello con oro bianco, smeraldo, zaffiri e diamanti
Anello con oro bianco, smeraldo, zaffiri e diamanti
Collana e pendente Ball, in oro rosa, diamanti bianchi e brown e perla Akoya
Collana e pendente Ball, in oro rosa, diamanti bianchi e brown e perla Akoya
Anello Ginger Light, oro rosa e diamanti
Anello Ginger Light, oro rosa e diamanti
Anello con diamanti e rubini
Anello con diamanti e rubini

 

Anello e orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri rosa
Anello e orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri rosa
Anello Yoko in oro rosa, diamanti e perla
Anello Yoko in oro rosa, diamanti e perla
Yoko Ono
Yoko Ono

I Mellerio di Napoleone

Mellerio testimone del Secondo Impero: a Parigi 35 capolavori in mostra.

Mellerio dits Meller, la più antica gioielleria del mondo, con 400 anni di storia alle spalle (ne abbiamo parlato qui) è stata testimone di cambiamenti politici e culturali. Per questo a Parigi la grande mostra al museo d’Orsay dedicata al Secondo Impero, quello di Napoleone III, ha deciso di comprendere anche 35 gioielli dell’epoca, che fanno parte della lunga attività della Maison. Sotto le luci della vecchia stazione di fronte alla Senna, ridisegnata 30 anni fa da un architetto italiano, Gae Aulenti, la casa di gioielleria francese di origine italiana, che è attiva a Parigi dal 1815, presenta spille ricche di diamanti e soprattutto, una capacità orafa superiore a quella media dell’epoca. Come nella spilla di diamanti dell’imperatrice Eugenia e della principessa Mathilde, ma non solo. Quindi se siete a Parigi e vi piacciono i gioielli, la mostra è un’occasione unica per vedere da vicino quelli custoditi nelle raccolte storiche di Mellerio, come la coppia di bracciali a forma di serpente. La mostra termina il 15 gennaio 2017. Federico Graglia

Bracciali a forma di serpente con oro, smalto, diamanti, rubini e smeraldi
Bracciali a forma di serpente con oro, smalto, diamanti, rubini e smeraldi
Spilla a forma di rosa con foglie in oro e diamanti
Spilla a forma di rosa con foglie in oro e diamanti
Spilla a forma di piuma di pavome commissionata dalla imperatrice Eugenia. Oro e argento con zaffiri, rubini, smeraldi e diamanti
Spilla a forma di piuma di pavome commissionata dalla imperatrice Eugenia. Oro e argento con zaffiri, rubini, smeraldi e diamanti
Spilla a forma di lilla in oro, diamanti e smalto, presentata al Expo mondiale di Londra nel 1862
Spilla a forma di lilla in oro, diamanti e smalto, presentata al Expo mondiale di Londra nel 1862
Tiara con turchesi e diamanti del 1860. È formata da otto spille combinabili
Tiara con turchesi e diamanti del 1860. È formata da otto spille combinabili
L'imperatore Napoleone III e la principessa Eugenia
L’imperatore Napoleone III e la principessa Eugenia

Un’asta tutta Chanel

A Parigi una vendita di 440 gioielli, tutti firmati Chanel.

Se siete delle fans di Chanel tenete preparatevi: la casa d’aste francese Druot organizza per il 10 ottobre una vendita di collane, spille, orecchini, con perle o pasta di vetro che imita rubini e smeraldi, tutti con la famosa doppia C che contraddistingue il marchio. I pezzi in vendita sono ben 440 e vanno dal 1950 fino al 2014. Tre quarti di questi gioielli facevano parte di una collezione privata. Dopo la scomparsa del proprietario, gli eredi hanno deciso la vendita: è il destino delle collezioni. I prezzi oscillano in media tra 20 a 25.000 euro. È la prima asta dedicata esclusivamente ai gioielli Chanel. Oltre ai gioielli, la vendita comprende anche orologi con il logo della Maison parigina. Alcuni gioielli sono firmati da Victoire de Castellane, designer che, al fianco di Karl Lagerfeld, ha supervisionato le collezione di gioielli della casa tra il 1984 e il 1998, prima di entrare Dior. Federico Graglia

Collana degli anni Ottanta
Collana degli anni Ottanta
Collana con 18 file di perline del 1983. Stima: 1200-1400 euro
Collana con 18 file di perline del 1983. Stima: 1200-1400 euro
Collana degli anni Sessanta. Stima: 2800-3000 euro
Collana degli anni Sessanta. Stima: 2800-3000 euro
Collana con pasta di vetro che simula l'ametista. Stima: 3500-4000 euro
Collana con pasta di vetro che simula l’ametista. Stima: 3500-4000 euro
Bracciale haute couture degli anni Settanta. Stima:  1000-1200 euro
Bracciale haute couture degli anni Settanta. Stima: 1000-1200 euro
Orologio bracciale in oro giallo. Stima: 25.000 euro
Orologio bracciale in oro giallo. Stima: 25.000 euro
Spilla o pendente del 1984, con finto bouquet di perle. Stima: 350-400 euro
Spilla o pendente del 1984, con finto bouquet di perle. Stima: 350-400 euro
Spilla degli anni Settanta
Spilla degli anni Settanta

La sorprendente rapina dei gioielli di Kim

Ecco i gioielli rubati (forse) a Kim Kardashian: c’era anche un anello da 4,8 milioni.

Che cosa hanno rubato alla spavalda Kim Kardashian i rapinatori che hanno fatto irruzione nella sua stanza d’albergo a Parigi? E perché mai la curvilinea celebre per essere celebre viaggia con una intera gioielleria al seguito? Vittime del furto sono, a quanto pare, gli anelli di fidanzamento. Qualcuno della polizia francese ha però sospettato una truffa assicurativa, cioè una finta rapina per farsi risarcire dalla compagnia di assicurazione. Kanye West, marito di Kim, ha dichiarato poco tempo fa di avere 53 milioni di debiti. La polizia vuole quindi interrogare Kanye. Vedremo sei i sospetti avranno seguito.

Ma veniamo alla rapina. È sparito l’anello con grosso diamante disegnato personalmente da Kanye, in tandem con il gioielliere Lorraine Schwartz. L’anello ha montato un diamante da 15 carati del valore di 1,6 milioni di dollari. Non contento, Kanye proprio poche settimane fa le ha regalato un altro anello, sempre realizzato da Lorraine Schwartz, ancora più costoso: 4,8 milioni di dollari. In questo caso il diamante montato è di 20 carati, purissimo, chiarissimo, eccellentissimo, classificato 2A. La vanitosa, ma poco astuta Kim ha subito pubblicato la foto sui social. I ladri ringraziano. Ma volete che Kim Kardashian viaggi solo con due anelli del valore complessivo di oltre 6 milioni? A Parigi indossava anche una serie di lunghe collane a catena in oro zecchino disegnate sempre dal marito (evidentemente ha questo hobby), questa volta in collaborazione con Jacob Arabo. Ogni collana costa in media qualche migliaia di euro. Sono questi i gioielli rubati? È probabile. Sempre che Kim non tenesse nella stanza dell’hotel anche gioielli che le grandi Maison prestano alle modelle in occasione delle sfilate. Per esempio, un girocollo disegnato da Riccardo Tisci per Givenchy in velluto nero e valutato in un migliaio di euro. Troppo poco: infatti, la maxi modella in valigia ne aveva diversi. Non è finita: nel baule di Kim c’erano anche gioielli da lingua, cioè piercing, e da denti. Il valore del tutto, secondo quanto denunciato, arriva a 10 milioni di euro. La prossima volta che vi chiedete se è il caso di partire con un paio di orecchini d’argento, pensateci. Rudy Serra

Kim Kardashian con l'anello di fidanzamento
Kim Kardashian con l’anello di fidanzamento
Kim Kardashian con chocker
Kim Kardashian con chocker
L'anello ricevuto dal marito Kanye West
L’anello ricevuto dal marito Kanye West
La modella con un vistoso girocollo di Lanvin
La modella con un vistoso girocollo di Lanvin


 

Collana in oro con monete
Collana in oro con monete
Il nuovo anello con diamante da 20 carati
Il nuovo anello con diamante da 20 carati
Il secondo anello donato dal marito a Kim Kardashian
Il secondo anello donato dal marito a Kim Kardashian
La modella in una foto di qualche anno fa, con l'anello regalato dal primo marito, Kris Humphries
La modella in una foto di qualche anno fa, con l’anello regalato dal primo marito, Kris Humphries


 

Nirav Modi worldwide

Nirav Modi apre una boutique a Londra, si prepara a Macao e a inaugurare altri otto negozi. Dove arriverà?

Vi piacciono i grandi, immensi gioielli firmati da Nirav Modi? Dal 19 settembre, se abitate in Europa, avete una chance in più di poterli perlomeno vedere. A Londra, al 31 di Old Bond Street, il raffinato designer indiano ha inaugurato una boutique progettata dal francese Atelier Marika Chaumet: cinque livelli con arredi di lusso, velluti, cristallo, vetro smerigliato. E soprattutto, i famosi gioielli di Modi: c’è anche un locale Heritage che offre qualche esempio della capacità del gioielliere di Mumbai. Quella di Londra si aggiunge alle altre boutique di Mumbai, New Delhi, Hong Kong e New York. Prossima tappa: Macao, Cina. E altri otto negozi sono in programma per il 2017. Dove vuole arrivare Nirav Modi? Di sicuro resta nell’Olimpo dei grandi gioiellieri di questo secolo. Lo ha dimostrato anche con la sua partecipazione alla Biennale des Antiquaires a Parigi (ne abbiamo parlato qui), dove ha presentato oltre cento pezzi. Un’eccezione per Modi, che non partecipa a fiere ed eventi multimarca. E, un po’, anche un ritorno, dato che il designer indiano è cresciuto professionalmente ad Anversa, Belgio, dove ha imparato l’arte del taglio dei diamanti. Grazie a quell’esperienza ha introdotto nuovi quattro tagli per i diamanti: Jasmine, Endless, Ainra, e Mughal, che sono ammirati (e un po’ invidiati dai concorrenti) in tutto il mondo. Ora anche a Londra. Lavinia Andorno

Orecchini con diamanti di diversi colori: rosa, gialli, arancio, verdi, blu, viola
Orecchini con diamanti di diversi colori: rosa, gialli, arancio, verdi, blu, viola
Orecchini con cascata di diamanti e perle
Orecchini con cascata di diamanti e perle
La boutique di Londra di Nirav Modi
La boutique di Londra di Nirav Modi
Collana con smeraldi colombiani per 96 carati, zaffiri e diamanti
Collana con smeraldi colombiani per 96 carati, zaffiri e diamanti
Collana con diamanti colorati per 72 carati
Collana con diamanti colorati per 72 carati
Collana di diamanti e rubini, composta da oltre 100 pietre, presentata alla Biennale di Parigi
Collana di diamanti e rubini, composta da oltre 100 pietre, presentata alla Biennale di Parigi
Orecchini di diamanti con taglio esclusivo Ainra
Orecchini di diamanti con taglio esclusivo Ainra

Parigi per Paula Crevoshay

Una mostra a Parigi dedicata alla raffinata designer ed esperta di gemme Paula Crevoshay.

Paula Crevoshay è due donne in una: è una grande esperta di minerali, in particolare di gemme, e allo stesso tempo è una raffinata designer. I suoi gioielli fantasiosi, elaborati, unici, sono ora il soggetto di una esposizione organizzata a Parigi al Musée de Minéralogie. La mostra si intitola Illuminations: de la Terre au Bijou. L’occasione è interessante non solo per ammirare da vicino i gioielli straordinari che sono realizzati da Paula Crevoshay, ma anche per confrontare il risultato finale con quello iniziale, cioè con le pietre grezze da cui ha origine il lavoro della designer-artista. I gioielli che progetta e realizza Paula Crevoshay, infatti, partono sempre da quello che il frutto della terra, le gemme preziose che si trasformano i sfavillanti elementi di gioielleria.

Il museo di Parigi ospita una delle più grandi collezioni di minerali al mondo: quale luogo migliore per rendere omaggio a una virtuosa delle pietre preziose? Tra i gioielli più interessanti l’esposizione comprende la spilla one-of-a-kind Bitterroot, l’ultima creazione,e un braccialetto con sei opali nella loro forma naturale, non tagliati. Federico Graglia

Illuminations: de la Terre au Bijou
dal 9 novembre 2016 al 1 febbraio 2017
Museo di Mineralogia
60 Boulevard Saint Michel
75006 Parigi
Martedì – Venerdì: 13h30 – 18h
Domenica: 10:00 – 12:30 e 14h – 17h

Spilla a forma di farfalla
Spilla a forma di farfalla
Orecchini con opali verdi
Orecchini con opali verdi
Pesce volante con apatite, diamanti neri, bianchi e quattro perle
Pesce volante con apatite, diamanti neri, bianchi e quattro perle
Polipo in oro, diamanti e spinelli: è uno dei pezzi esposti alla mostra
Polipo in oro, diamanti e spinelli: è uno dei pezzi esposti alla mostra
Spilla con zaffiri rosa, arancio e gialli
Spilla con zaffiri rosa, arancio e gialli
Spilla con diamanti neri e rubini
Spilla con diamanti neri e rubini
Spilla a forma di fiore con zaffiri orange e gialli
Spilla a forma di fiore con zaffiri orange e gialli
Spilla a forma di fiore con gemme colorate
Spilla a forma di fiore con gemme colorate
Gioiello a forma di medusa
Gioiello a forma di medusa

Poker di Maison a Parigi

Al Grand Palais di Parigi quattro grandi gioiellieri partecipano alla Biennale des Antiquaires.

Al Grand Palais di Parigi torna la Biennale des Antiquaires. Quadri, sculture, oggetti d’arredo, mobili e, naturalmente gioielli di primissima classe. Quest’anno sono solo quattro le Maison invitate, ma tra gli stand dei 112 antiquari presenti ci sono anche molti gioielli d’epoca (segnaliamo Bernard Bouisset, Epoque Fine Jewels, Martin Du Daffoy, Véronique Bamps). I gioiellieri contemporanei sono, in ogni caso, quattro pesi massimi: Boghossian Jewels, Cindy Chao, De Grisogono e Nirav Modi (lo avevamo anticipato qui). Sotto la grande cupola, insomma, si potranno ammirare anche gioielli eccezionali, come quelli che vedete in questa pagina. Se siete a Parigi dal 10 al 18 settembre, insomma, avete l’occasione di far brillare gli occhi.
Biennale des Antiquaires
Parigi, Grand Palais
Avenue Winston Churchill – 75008
Métro: Champs Elysées-Clémenceau / lignes 1 & 13
Ingresso: 35 euro
Orari: dalle 11 alle 20 (giovedì fino alle 23)

Nirav Modi, anello en tremblant con diamanti rosa e gialli
Nirav Modi, anello en tremblant con diamanti rosa e gialli
Boghossian, anello con zaffiro di Cylon incastonato in calcedonio intarsiato
Boghossian, anello con zaffiro di Cylon incastonato in calcedonio intarsiato
Boghossian, anello con rubino birmano
Boghossian, anello con rubino birmano
Boghossian, orecchini con diamanti fancy
Boghossian, orecchini con diamanti fancy
Boghossian, anello con diamante e smeraldo colombiano
Boghossian, anello con diamante e smeraldo colombiano
Chindy Chao, disegno di collier
Chindy Chao, disegno di collier
De Grisogono, anello della collezione Folies, con dimante e 47 rubini
De Grisogono, anello della collezione Folies, con dimante e 47 rubini
De Grisogono, anello con diamanti e smeraldi
De Grisogono, anello con diamanti e smeraldi
De Grisogono, anello con diamante cushion e smeraldi
De Grisogono, anello con diamante cushion e smeraldi
Nirav Modi, orecchini in diamanti
Nirav Modi, orecchini in diamanti

Pietre parigine per Rosa Castelbarco





I minerali di Rosa Castelbarco approdano a Parigi.

Abbiamo già anticipato la notizia sulla nuova collezione di Rosa Castelbarco (la trovate qui https://gioiellis.com/rosa-castelbarco-al-naturale). Ora la designer milanese la rilancia al Paris Premiere Classe International Accessory Trade Show la Mineral Collection che, come è facile intuire, mette in primo piano la materia, quasi grezza. I gioielli sono realizzati con quarzo, pirite, ematite e agata Botswana, che diventano collane, bracciali e anelli. Per esempio, Petra è una collana che si compone da una Catena Cobra sottile, con sospeso nel punto centrale un ciondolo cubico in pirite dal colore grigioverde brillante. La collana si compone di tre cubi di quarzo rosa chiaro trasparente, montati con una sottile catena in argento rodiato. La collana Carina, invece, passa attraverso un cerchio in ematite creando un gioco di continuità tra la pietra e la sua montatura. Corolla è la linea composta da quarzi multicolori lavorati pur mantenendo la purezza della materia grezza, mentre Agata e Mini Agata sono collane composte di una lunga catena in argento rodiato con sospesi ciondoli di Agata Botswana dal color mattone. Rudy Serra

Orecchini Petra
Orecchini Petra
Pendente Dada
Pendente Dada
Orecchini Dada
Orecchini Dada
Orecchini della linea Corolla
Orecchini della linea Corolla
Collana Corolla
Collana Corolla

Collana con pendente della linea Agata
Collana con pendente della linea Agata







Cindy Chao vola a Parigi

Sarà una delle firme di prestigio presenti alla Biennale des Antiquaires di Parigi (10-18 settembre). E sarà un debutto per Cindy Chao, 41 anni, «artista di gioielli» di Taiwan, che nel 2004 ha fondato la sua The Art Jewel. Ed è davvero di un’artista del gioiello. I suoi pezzi sono piccoli capolavori di oreficeria, con pietre preziose modellate a formare complicati fiori o farfalle. «La mia filosofia è quella di creare gioielli come pezzi d’arte in miniatura, scultura e architettura», ha spiegato al sito Blouinartinfo. Che sono stati subito molto apprezzati: nel 2012 a un’asta di Christie’s a Ginevra il suo primo pezzo venduto all’incanto è stato una spilla a forma di farfalla con zaffiro e diamanti, aggiudicato per quasi 953000 dollari, ben al di sopra della stima di 210-260.000. E l’anno dopo una spilla con rubino sangue di piccione è stata venduta da Sotheby’s per 3,8 milioni. Insomma, in pochi anni si è guadagnata un posto nell’Olimpo dei grandi designer. E a Parigi non solo sarà presente alla fiera allestita al Grand Palais, ma per la prima volta i suoi pezzi saranno visibili in una mostra aperta al pubblico. Se siete dei fans di Chao, potrete ammirare i sui pezzi più iconici e i suoi ultimi lavori, Black Label Masterpiece. Di sicuro sono interessanti: lei non produce più di 36 pezzi all’anno. Federico Graglia

Royal Butterfly, spilla
Royal Butterfly, spilla
Farfalla del decimo anniversario
Farfalla del decimo anniversario
Cindy Chao
Cindy Chao
Fiore diamanti e zaffiro
Fiore diamanti e zaffiro
Farfalla con zaffiri e diamanti, del 2012
Farfalla con zaffiri e diamanti, del 2012
Spilla farfalla ideata per uno scopo benefico assieme a Sarah Jessica Parker
Spilla farfalla ideata per uno scopo benefico assieme a Sarah Jessica Parker
Bracciale con diamanti e smeraldi
Bracciale con diamanti e smeraldi
Bracciale Four Season, con kunzite
Bracciale Four Season, con kunzite
Disegno per Winter Leaves, Black Label Masterpiece
Disegno per Winter Leaves, Black Label Masterpiece

Buccellati sfila con Giambattista Valli

Buccellati, passata da pochi giorni sotto le insegne del gruppo svizzero Richemont, durante la Fashion Week di Parigi ha scelto la sfilata di Giambattista Valli per mostrare alcuni dei suoi pezzi unici di Alta Gioielleria. La Maison milanese è famosa per la capacità di creare gioielli speciali, con una abile e minuziosa lavorazione del metallo: ricami dorati e incisioni in cui innestano pietre preziose. Buccellati, tra l’altro, sempre a Parigi ha rinnovato la boutique in rue de la Paix, a pochi passi da Place Vendôme. L’abbinamento con GianBattista Valli, in ogni caso, è sembrato in sintonia con le collezioni dello stilista italiano, che ha scelto di ispirarsi al Rinascimento. Oro giallo e bianco, pendenti con peridoto e diamanti, grandi orecchini, diamanti a nido d’ape, smeraldi si sono accompagnati con i pizzi e i tessuti. In particolare, l’accento del gioielliere è stato fissato sugli orecchini e sui grandi ciondoli con smeraldi o kunzite, incorniciati da diamanti. Lavinia Andorno

Bracciale in oro bianco e giallo con diamanti
Bracciale in oro bianco e giallo con diamanti
Orecchini pendenti in oro bianco e giallo con smeraldi e rubini
Orecchini pendenti in oro bianco e giallo con smeraldi e rubini
Orecchini con smeraldi e rubini, collana i oro bianco
Orecchini con smeraldi e rubini, collana i oro bianco
Pendente in oro con smeraldo
Pendente in oro con smeraldo
La sfilata di Giambattista Valli, orecchini di Buccellati
La sfilata di Giambattista Valli, orecchini di Buccellati
Orecchini con Kunzite
Orecchini con Kunzite

La fiaba unica di Suzanne Syz

Il Ritz di Parigi, da poco rinnovato, ha aperto le porte di Place Vendȏme a Suzanne Syz. La designer, durante una serata nel nuovo concept store riservata a pochi selezionati invitati, ha mostrato le ultime creazioni della sua Art Jewels. Nata a Zurigo, cresciuta a Parigi, dopo l’apprendistato a New York, Suzanne Syz si è stabilita a Ginevra, quando non risiede nella sua casa nella campagna della Toscana. Ma, in realtà, gira parecchio il mondo. I suoi pezzi unici sono unici davvero, nel senso che non assomigliano a quelli di nessun altro e non sarebbero neppure facilmente replicabili. Lei ha uno stile tutto suo, senza compromessi. Nella serata al Ritz, per esempio, ha presentato un anello in titanio con un grosso zaffiro birmano a cabochon o, meglio, senza sfaccettature e con una forma leggermente irregolare. Il titanio è stato utilizzato anche per un paio di orecchini dal nome East meet West, costituiti come da tanti piccoli ventagli allineati. Meno geometrico e più del genere storytelling, invece, il bracciale dedicato alla fiaba dei fratelli Grimm: è costituito da rane intagliate nel chiropraso, assieme a diamanti, rubini e granati che formano foglie di ninfee. Il gioiello attende ovviamente il bacio di una principessa, oppure un principe che lo acquisti. Margherita Donato

Anello con grande zaffiro birmano cabochon montato su titanio
Anello con grande zaffiro birmano cabochon montato su titanio
Collana con agate verdi, rubelliti, acquamarina, diamanti e rubini
Collana con agate verdi, rubelliti, acquamarina, diamanti e rubini
Bracciale con quattro rane in chrysophrase (calcedonio), tsavoriti, granati, diamanti, rubini
Bracciale con quattro rane in chrysophrase (calcedonio), tsavoriti, granati, diamanti, rubini
Collana Smarties Allover, con diamanti e smalto
Collana Smarties Allover, con diamanti e smalto
Orecchini East meet West in titanio
Orecchini East meet West in titanio
Orecchini Girouettes in oro rosso, rubini, tsavoriti, ametiste, zaffiri arancio, tormalina rosa e diamanti
Orecchini Girouettes in oro rosso, rubini, tsavoriti, ametiste, zaffiri arancio, tormalina rosa e diamanti
Anello Purple Wrap con topazio rosa e diamanti su titanio
Anello Purple Wrap con topazio rosa e diamanti su titanio

Bulgari espande le sue Inspiration

La prima uscita è stata organizzata in riva al mare, a Port du Cap d’Ail, a pochi metri da Monte Carlo. La seconda presentazione della collezione di alta gioielleria The Magnificent Inspiration firmata Bulgari, invece, è stata programmata durante al Fashion Week a Parigi, nei locali dell’ambasciata d’Italia. Ma, rispetto all’evento che l’ha preceduta poche settimane prima, c’erano molti pezzi in più: la collezione del brand italiano, che fa parte del gruppo Lvmh, è infatti lievitata da 250 a 360 pezzi unici. Ma l’obiettivo della Maison romana, nelle parole del ceo, Jean-Christophe Babin, è diventato ora conquistare i clienti cinesi, che «hanno gusto, denaro da spendere e sono giovani. In Asia, infatti, la ricchezza viene raggiunta prima. La cliente cinese ha 30 massimo 40 anni e ama il lusso», ha rivelato il manager, che ha presentato le new entry della collezione a pochi selezionati fans del brand di gioielleria. La collezione The Magnificent Inspiration comprende differenti linee di gioielli come Mediterranean Eden e Italian Extravaganza. Lavinia Andorno

Collana serpente in oro bianco, diamanti, rubini e zaffiri
Collana serpente in oro bianco, diamanti, rubini e zaffiri
Collana serpente con diamanti bianchi e smeraldi
Collana serpente con diamanti bianchi e smeraldi
Collana con grande acquamarina pendente
Collana Fiore con tanzanite, zaffiri, turchesi, pietre di luna e diamanti
Collana della collezione Magnificent Inspiration
Collana Diva’s dream “Bellezza” con acquamarine, ametiste, zaffiri e diamanti
Collana in oro bianco, diamanti, zaffiri
Collana in oro bianco, diamanti, zaffiri
Collana in oro bianco e diamanti
Collana in oro bianco e diamanti
Collana a ghirlanda di fiori
Collana a ghirlanda di fiori

Le 37 perle regine di Parigi

Sembra che un’asta di gioielli sia un flop se non registra un record, magari per un diamante dal colore sorprendente. Non è così. Vendite come quella organizzate da Christie’s a Parigi il 1 giugno, dove erano presenti lotti «normali», cioè anche gioielli di raffinata fattura, ma senza quella unicità che attira l’attenzione dei media, sono interessanti per capire gli umori del mercato dei gioielli (quindi anche per un’ipotetica valutazione di quello che avete a casa) e, allo stesso tempo, per osservare qualche bel pezzo di gioielleria fino a quel momento conservato in qualche cassaforte. In questo caso, l’asta di gioielli parigina ha riservato il maggior successo a una collana, venduta per 385.000 euro. Ma la notizia non è il prezzo strappato, quanto il fatto che sia una semplice collana composta da 37 perle. Perfette, per carità, ma pur sempre semplici perle. Un anello solitaire con un grosso diamante da 20 carati è stato battuto per 237.900 euro, mentre un paio di orecchini con diamanti da 5 carati hanno totalizzato 205,500 euro. Molto apprezzata una collana di smeraldi con perle d’oro parzialmente smaltate: ha richiamato 107,100 euro. Superiore alle stime il valore attribuito agli orecchini Coquillage di Suzanne Belperron di cui abbiamo già parlato qui. Sono stati venduti per 85.500 euro rispetto alla stima di 40-60.000 della vigilia. Federico Graglia

Anello cons solitario da 20 carati. Venduto per 237.900 euro
Anello cons solitario da 20 carati. Venduto per 237.900 euro
Orecchini con diamanti. Venduti per 205.500 euro
Orecchini con diamanti. Venduti per 205.500 euro
Collana con smeraldi, oro, smalto. Venduta per 107.100 euro
Collana con smeraldi, oro, smalto. Venduta per 107.100 euro
Bracciale con diamanti di Cartier: 72.000 euro
Bracciale con diamanti di Cartier: 72.000 euro
Anello con smeraldo e diamanti firmato David Webb. Venduto per 59.000 euro
Anello con smeraldo e diamanti firmato David Webb. Venduto per 59.000 euro
Collana con 37 perle, venduta per 385.000 euro
Collana con 37 perle, venduta per 385.000 euro
Orecchini con diamanti Coquillage di Suzanne Belperron. Venduti per 60.000 euro
Orecchini con diamanti Coquillage di Suzanne Belperron. Venduti per 60.000 euro

Geometrie francesi con Marion Vidal

Parigi è la città dei gioielli, ma anche dei bijoux di alta gamma. Come quelli di Marion Vidal, che ha individuato uno suo stile per proporre a prezzi tutto sommato contenuti il suo design. Perché nel suo atelier di Avenue Trudaine quello che vende è soprattutto l’originalità del suo disegno. Che ricorda un po’ quelle costruzioni di legno che piacevano ai bambini di una volta (ora sono sempre di plastica). Per questa sua inventiva ha vinto il Gran Premio della creazione della città di Parigi nel 2010. Ha anche collaborato con Christofle, altra maison che punta sul design. I materiali che utilizza sono giada, diaspro e ossidiana, ma anche corda e tessuto. I suoi collier, che piaceranno a chi ama uno stile molto essenziale, moderno, nordico, sono composti da pochi elementi, ma non passano inosservati.

Marion Vidal, nata a Montpellier, dice di «seguire un approccio non convenzionale alla gioielleria. Con un filo conduttore: il dialogo tra colori e materiali che sono utilizzati in blocchi geometrici, con un gioco creativo tra rigidità e flessibilità, resistenza e fragilità, equilibrio e rottura». Prezzi: dai 200 ai 500 euro di media. Alessia Mongrando

Collana di Marion Vidal
Collana di Marion Vidal
Due collane di Marion Vidal
Due collane di Marion Vidal
Collier in metallo dorato e poliestere. Prezzo: 430 euro
Collier in metallo dorato e poliestere. Prezzo: 430 euro
Orecchini Nilo, in metallo dorato e poliestere. Prezzo: 245 euro
Orecchini Nilo, in metallo dorato e poliestere. Prezzo: 245 euro
Collezione primavera estate 2016, collana
Collezione primavera estate 2016, collana
Collezione primavera estate 2016, collana indossata
Collezione primavera estate 2016, collana indossata
Collana Nilo. Prezzo: 360 euro
Collana Nilo. Prezzo: 360 euro
Bracciale. Prezzo: 225 euro
Bracciale. Prezzo: 225 euro

A Parigi selezione per intenditori

Ci sono gioielli che strappano un wow, ci sono pietre che gridano record, ci sono aste che sono fatte di clamore mediatico, oltre che di soldi che passano di mano. Altre vendite, come quella organizzata da Christie’s il 1 giugno a Parigi, che interessano i veri intenditori. Niente diamanti da urlo, ma pezzi di pregio. Come Coquillage, gli orecchini-conchiglie di Suzanne Belperron del 1935, che sono con merito sulla copertina del catalogo dell’asta. Ogni guscio è realizzato con un pavé di diamanti, una linea nera di smalto. La stima va da 40.000 a 60.000 euro. Della stessa mitica designer è proposto un collier di rubini: è composto da due file di sfere di rubino, con una chiusura composta da due rubini cabochon in un cerchio di diamanti. È datata intorno al 1960 ed è lunga 59 centimetri, montata in oro bianco 18 carati e platino. La collana è valutata tra 15.00 e 20.000 euro. Ma, oltre a firme classiche, come gli orecchini con smeraldi di Cartier,  si arriva anche al bracciale dal design futurista di Ulla + Martin Kaufman, oppure a quello ermetico di Sophia Vari chiamato Eros. Federico Graglia

Bracciale Eros di Sphia Vari
Bracciale Eros di Sphia Vari
Collier di rubini firmato Suzanne Belperron
Collier di rubini firmato Suzanne Belperron
Orecchini con smeraldi e diamanti di Cartier
Orecchini con smeraldi e diamanti di Cartier
Orecchini Coquillage di Suzanne Belperron
Orecchini Coquillage di Suzanne Belperron
Clip di perle coltivate di René Bonvin
Clip di perle coltivate di René Bonvin
Bracciali firmati Ulla + Martin Kaufman
Bracciali firmati Ulla + Martin Kaufman
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